RISPOSTA ALLA SELEZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RISPOSTA ALLA SELEZIONE"

Transcript

1 RISPOSTA ALLA SELEZIONE

2 Una volta valutati e scelti i riproduttori secondo criteri di selezione precisi, è necessario stimare la risposta ottenibile con un determinato progetto selettivo e verificare a posteriori i risultati raggiunti. A tale scopo si impiega il parametro della risposta alla selezione che comprende un insieme di modelli matematici per la valutazione del grado di efficacia di un determinato schema di selezione.

3 La risposta alla selezione misura il guadagno (o la perdita) cumulativo realizzato per un determinato carattere quantitativo a seguito della selezione direzionale (= modifica del valore medio del carattere quantitativo da una generazione all altra) degli animali. In realtà ciò che noi osserviamo è lo spostamento della media della popolazione in ragione del cambiamento di frequenza dei geni dovuto alla preferenza di alcuni a scapito di altri.

4 La risposta alla selezione di un carattere quantitativo, anche detta progresso genetico (R), misura lo spostamento della media della popolazione per effetto della selezione, secondo la relazione: R = s h 2 s: è il differenziale di selezione, cioè la differenza fra il fenotipo medio del gruppo selezionato e la media della popolazione h 2 : ereditabilità

5 Il differenziale selettivo è la differenza fra la media della popolazione m e quella del gruppo selezionato m1.

6 Esempio. Si consideri la popolazione di pecore di razza Sarda la cui media produttiva sia di 185 kg per lattazione. Poniamo che la media fenotipica del gruppo selezionato sia di kg 250 e che l ereditabilità sia del 27%. La risposta alla selezione attesa nella generazione successiva è allora: R = ( ) x 0,27 = 17,6 kg di latte cioè la media produttiva della generazione successiva sarà: m = ,6 = 202,6 kg

7 INTENSITA DI SELEZIONE Rappresenta il differenziale selettivo standardizzato: i = s / σ p s: è il differenziale di selezione, cioè la differenza fra il fenotipo medio del gruppo selezionato e la media della popolazione σ p : deviazione standard fenotipica

8 L intensità di selezione può essere fissata in due modi: a) si stabilisce il livello fenotipico minimo al di sopra del quale tutti gli animali sono avviati alla riproduzione (ad es. 210 kg di latte nell es.) ed in tal modo si ottiene la percentuale della popolazione da far riprodurre; b) si stabilisce la quota della popolazione che deve essere messa in riproduzione e, in tal modo, si ottiene la soglia al di sopra della quale operare la selezione. Nella pratica si opera quasi esclusivamente nel secondo modo in quanto l intensità di selezione è di solito vincolata alla dimensione della quota di rimonta che, nel caso delle femmine, è legata alla carriera produttiva e, nel caso dei maschi, è legata alla carriera riproduttiva e alla modalità di riproduzione.

9 ESISTE UN LIMITE ALLA SELEZIONE? La selezione comporta la riduzione della varianza genetica per l effetto Bulmer, nelle prime generazioni, e per l effetto omozigosi a lungo termine. L effetto Bulmer è la riduzione della varianza fenotipica del gruppo di animali selezionato dovuta al fatto che questi sono una frazione ordinata, posta al di sopra di una soglia, della distribuzione originaria dei fenotipi; in altri termini, essendo gli animali selezionati per troncatura della distribuzione normale, la loro variabilità interna sarà inferiore a quella della popolazione di provenienza.

10 La troncatura della distribuzione normale dei fenotipi dovuta alla selezione del gruppo plusvariante

11 La riduzione della varianza genetica provoca una altrettanta riduzione della risposta alla selezione e, al limite, un suo arresto quando la varianza genetica è zero, cioè quando tutti gli animali sono diventati omozigoti per quel carattere. Se consideriamo, ad esempio, il carattere oggetto di selezione costituito da due alleli (colore del mantello: Rosso AA, ubero Aa, bianco aa), non potremo fare più selezione quando tutti i nostri animali saranno rossi (a meno dello scarto degli animali mutati).

12 Poiché i caratteri quantitativi sono codificati da poligeni, non esiste alcun metodo per predire se esiste un limite alla selezione se non la esecuzione di idonee prove sperimentali. Nel caso degli animali zootecnici l esistenza di un limite alla selezione ha una grande rilevanza in quanto gli sforzi degli allevatori, organizzativi e finanziari, sono concentrati per il continuo ottenimento di una risposta alla selezione. Questo è particolarmente vero per alcune specie, quali i polli o i suini, che sono sottoposte a selezione da lungo tempo e per le quali la selezione in questi ultimi anni è stata molto intensa. Fortunatamente, le principali specie zootecniche non sembrano arrivate al limite della selezione in quanto attualmente sono ancora riconoscibili grandi incrementi produttivi a seguito dei piani di selezione adottati.

CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua

CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua CARATTERI DI INTERESSE ZOOTECNICO CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua CARATTERI QUALITATI VI classificazione delle unità sperimentali variabilità discontinua CARATTERI

Dettagli

BIOTECNOLOGIE. Miglioramento genetico Gestione della variabilità

BIOTECNOLOGIE. Miglioramento genetico Gestione della variabilità Miglioramento genetico Gestione della variabilità BIOTECNOLOGIE Un aspetto alla volta. Quali specie interessate da programmi di miglioramento genetico e come funzionano? Quali le problematiche e quali

Dettagli

IL MIGLIORAMENTO GENETICO IN ZOOTECNIA

IL MIGLIORAMENTO GENETICO IN ZOOTECNIA IL MIGLIORAMENTO GENETICO IN ZOOTECNIA COS E Il miglioramento genetico (MG) degli animali zootecnici è la tecnica che consente l'aumento delle prestazioni produttive e riproduttive degli allevamenti attraverso

Dettagli

QUA U L A ITA T T A IVI V

QUA U L A ITA T T A IVI V Principi di genetica e miglioramento genetico Roberto Mantovani Università degli Studi di Padova Evoluzioni della genetica 1. Genetica qualitativa 2. Genetica quantitativa 3. Genetica molecolare 1 Il Miglioramento

Dettagli

La genetica dei caratteri quantitativi

La genetica dei caratteri quantitativi Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi

Dettagli

Ancora sul miglioramento genetico

Ancora sul miglioramento genetico Ancora sul miglioramento genetico Categories : Anno 2008, N. 64-1 settembre 2008 delle specie animali in produzione zootecnica Selezione, Intensità della selezione, Differenziale Selettivo, Legge di Hardy

Dettagli

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l'unità di base del cambiamento evolutivo, perché permette

Dettagli

Indice Prefazione Capitolo 1 Principi di zootecnica generale 1.1 Animali domestici e tassonomia 1.2 Produzione e riproduzione

Indice Prefazione Capitolo 1 Principi di zootecnica generale 1.1 Animali domestici e tassonomia 1.2 Produzione e riproduzione Indice Prefazione XI Capitolo 1 Principi di zootecnica generale (Pierlorenzo Secchiari) 1 1.1 Animali domestici e tassonomia 1 1.2 Produzione e riproduzione 3 1.2.1 Riproduzione naturale 6 1.2.2 Tecniche

Dettagli

Genetica dei caratteri quantitativi

Genetica dei caratteri quantitativi PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione

Dettagli

1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN

1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN STEFANO BIFFANI Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) Associazione Italiana Allevatori di cosa parleremo 1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN 2014-2020 3. Gli strumenti

Dettagli

Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici

Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello

Dettagli

Miglioramento genetico. Miglioramento genetico. Momenti del processo di miglioramento genetico. Momenti del processo di miglioramento genetico

Miglioramento genetico. Miglioramento genetico. Momenti del processo di miglioramento genetico. Momenti del processo di miglioramento genetico Miglioramento genetico Obiettivo migliorare la produzione della popolazione Miglioramento genetico rodurre animali miglioratori e disperdere i loro geni nella popolazione estione Casualità MILIORAMENTO

Dettagli

Gli strumenti operativi della selezione : i valori genetici dei riproduttori

Gli strumenti operativi della selezione : i valori genetici dei riproduttori Gli strumenti operativi della selezione : i valori genetici dei riproduttori Paolo Carnier Dipartimento di Scienze Zootecniche Facoltà di Medicina Veterinaria di Padova email carnier@ux1. @ux1.unipd.itit

Dettagli

CATALOGO STALLONI ANNO 2019

CATALOGO STALLONI ANNO 2019 CATALOGO STALLONI ANNO 2019 Il Catalogo Stalloni redatto da ANACRHAI, rappresenta uno strumento a disposizione degli allevatori al fine di poter conoscere gli stalloni approvati disponibili per la riproduzione

Dettagli

GENETICA QUANTITATIVA

GENETICA QUANTITATIVA GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri

Dettagli

Concetti di miglioramento genetico

Concetti di miglioramento genetico Concetti di miglioramento genetico Categories : Anno 2008, N. 68-1 novembre 2008 Alcuni concetti base per affrontare lo studio del miglioramento genetico delle specie animali in produzione zootecnica di

Dettagli

On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859

On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859 On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859 Darwin Reperti fossili Biogeografia Distribuzione geografica delle specie Es: marsupiali in Australia Anatomia comparata Omologia Analogia Embriologia

Dettagli

Università degli Studi di Firenze

Università degli Studi di Firenze Dimensione delle popolazioni e consanguineità In popolazioni ad accoppiamento casuale incremento di consanguineità DF = 1 / (2N) Per generazione L equazione indica: incremento di consanguineità è inversamente

Dettagli

Rispondere alle domande Vero/Falso e alle Domande a scelta multipla apponendo una crocetta sulla risposta giusta.

Rispondere alle domande Vero/Falso e alle Domande a scelta multipla apponendo una crocetta sulla risposta giusta. Rispondere alle domande Vero/Falso e alle Domande a scelta multipla apponendo una crocetta sulla risposta giusta. Domande vero/ falso 1) Un individuo con genotipo AaBBcc può produrre due tipi di gameti

Dettagli

GENETICA E MIGLIORAMENTO GENETICO. Prof. G. Vignola

GENETICA E MIGLIORAMENTO GENETICO. Prof. G. Vignola GENETICA E MIGLIORAMENTO GENETICO Prof. G. Vignola Il fenotipo cioè i caratteri che l individuo viene ad esteriorizzare e che più interessano, anche dal punto di vista economico, sono di solito ascrivibili

Dettagli

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017.

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. DELIBERAZIONE N. 52/29 DEL 28.10.2015 Considerato che per la lotta alla Scrapie classica degli

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni: deriva genetica

Lezione 3. I geni nelle popolazioni: deriva genetica Lezione 3 I geni nelle popolazioni: deriva genetica Cambiamenti casuali delle frequenze alleliche dovuti alle dimensioni finite delle popolazioni Questo tipo di evoluzione dovuto alla deriva non si può

Dettagli

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui

Dettagli

INDICE PROFITTABILITA

INDICE PROFITTABILITA INDICE PROFITTABILITA N 0 ottobre 2017 Ricerca Innovazione e Selezione per Bufala - C.F. 93091380613 Obiettivo La selezione della bufala da latte deve mirare a migliorare il profitto aziendale di ogni

Dettagli

Equilibrio di Hardy-Weinberg

Equilibrio di Hardy-Weinberg Equilibrio di Hardy-Weinberg L'equilibrio di Hardy-Weinberg, o legge di Hardy-Weinberg [1][2] è un modello della genetica delle popolazioni che postula che all'interno di una popolazione (ideale), vi è

Dettagli

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Simone Ceccobelli RISORSE AVICOLE BIODIVERSITA l'insieme di tutti gli organismi viventi nelle loro diverse forme, e dei rispettivi ecosistemi.

Dettagli

Cromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o

Cromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o Cromosomi sessuali Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma diversa). Nell uomo e in molte altre specie (ma

Dettagli

Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione

Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione Piano di selezione genetica per il controllo della scrapie ovina a Siena Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione Siena, 3 Marzo 2011 Gaia Scavia 1, Giovanna Ciaravino 1, Marcello Sala 2 1- Istituto Superiore

Dettagli

Modelli di selezione per la resistenza alla scrapie nella capra. Roberto Rasero Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino

Modelli di selezione per la resistenza alla scrapie nella capra. Roberto Rasero Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino Modelli di selezione per la resistenza alla scrapie nella capra Roberto Rasero Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino I vantaggi ottenuti con la selezione dipendono da cambiamenti

Dettagli

I fondamenti genetici del lavoro di selezione

I fondamenti genetici del lavoro di selezione I fondamenti genetici del lavoro di selezione Per un programma di miglioramento genetico occorrono: 1. Un idea precisa su quello che vogliamo ottenere: Definizione dell IDEOTIPO. I materiali idonei, che

Dettagli

STRATEGIE PER LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE E I CARATTERI PRODUTTIVI

STRATEGIE PER LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE E I CARATTERI PRODUTTIVI STRATEGIE PER LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE E I CARATTERI PRODUTTIVI Antonello Carta AGRIS Sardegna Obiettivi TRADIZIONALI Le pecore da latte hanno una duplice attitudine (65-75%

Dettagli

INDICE PROFITTABILITA

INDICE PROFITTABILITA INDICE PROFITTABILITA N 1 novembre 2017 Ricerca Innovazione e Selezione per Bufala - C.F. 93091380613 Obiettivo La selezione della bufala da latte deve mirare a migliorare il profitto aziendale di ogni

Dettagli

GENETICA DEI CARATTERI COMPLESSI

GENETICA DEI CARATTERI COMPLESSI GENETICA DEI CARATTERI COMPLESSI 1 EPISTASI In genetica l'epistasi è il fenomeno per cui l'espressione fenotipica di un gene è soppressa o inibita da un secondo carattere ereditario. Il termine deriva

Dettagli

il punto sul programma di selezione sviluppi in corso genomica e tecnologie della riproduzione

il punto sul programma di selezione sviluppi in corso genomica e tecnologie della riproduzione ANAFI il punto sul programma di selezione sviluppi in corso genomica e tecnologie della riproduzione Gonzaga, 12 settembre 2015 Convegno I.Z. - Genomica e Nuove Tecnologie della Riproduzione 2 Migliaia

Dettagli

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna Approcci metodologici per la valutazione dell efficacia di programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Gestione risorse genetiche locali Nell ultimo secolo le

Dettagli

Associazione Regionale Allevatori Della Lombardia CONVEGNO FINALIZZATA ALL INCREMENTO DI VALORE AGGIUNTO PER LE FILIERE DEI PRODOTTI LATTIERO CASEARI

Associazione Regionale Allevatori Della Lombardia CONVEGNO FINALIZZATA ALL INCREMENTO DI VALORE AGGIUNTO PER LE FILIERE DEI PRODOTTI LATTIERO CASEARI Allevatori Della Lombardia CONVEGNO GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2008 - ORE 09:30 SALA MONTEVERDI 63^ FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE - CR LA SELEZIONE DELLE CASEINE VERE FINALIZZATA ALL INCREMENTO DI VALORE

Dettagli

Anno di corso: 2 Semestre: 1 CFU: 5 Ore di corso: 45

Anno di corso: 2 Semestre: 1 CFU: 5 Ore di corso: 45 Modulo 1: Zootecnia Generale e Miglioramento Genetico Docente: Dr. Paolo Pezzi Anno di corso: 2 Semestre: 1 CFU: 5 Ore di corso: 45 Obiettivi formativi: Il modulo è finalizzato a fornire le nozioni fondamentali

Dettagli

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Sociologia Insegnamento di Statistica (a.a. 018-019) dott.ssa Gaia Bertarelli Esercitazione n. 3 1. I giorni impiegati da sei individui per

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2016) Fonte dei dati I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati estratti

Dettagli

I Controlli Funzionali (1)

I Controlli Funzionali (1) I Controlli Funzionali (1) La più tradizionale delle attività dell Associazione di razza verte nell'ambito della selezione con l'effettuazione dei controlli funzionali e la tenuta dei libri genealogici.

Dettagli

( ) ( ) ( e la probabilità che si verifichi un evento compreso tra c e b a < c < b sarà data da:

( ) ( ) ( e la probabilità che si verifichi un evento compreso tra c e b a < c < b sarà data da: e la probabilità che si verifichi un evento compreso tra c e b a < c < b sarà data da: p ( ) ( c < X < b) f ( x) LA VC NORMALE O GAUSSIANA Una vc si dice normale o gaussiana (da Gauss che la propose come

Dettagli

INDICI GENETICI ANNO 2013 RAZZA CAPRINA MALTESE

INDICI GENETICI ANNO 2013 RAZZA CAPRINA MALTESE associazione nazionale della pastorizia INDICI GENETICI ANNO 2013 RAZZA CAPRINA MALTESE RELAZIONE TECNICA 6 CICLO DI VALUTAZIONE GENETICA DELLA RAZZA CAPRINA MALTESE L allevatore ha l esigenza di creare

Dettagli

INDICE PROFITTABILITA

INDICE PROFITTABILITA INDICE PROFITTABILITA N 2 - marzo 2018 Ricerca Innovazione e Selezione per Bufala - C.F. 93091380613 I MIGLIORI 6 TORI PER INDICE PROFITTABILITA MALANDRINO III ZERBIO CICLOPE 1,94 mamacoin/day 1,62 mamacoin/day

Dettagli

Legge di Hardy-Weinberg

Legge di Hardy-Weinberg Legge di Hardy-Weinberg Popolazione in equilibrio Popolazione infinitamente grande No mutazioni No migrazione (geni non sono introdotti o persi) No selezione Incroci casuali Unione fra genotipi è casuale

Dettagli

Riassunto della teoria di Darwin

Riassunto della teoria di Darwin Riassunto della teoria di Darwin Le specie si evolvono Antenato comune Le specie si moltiplicano L evoluzione è un processo graduale L evoluzione è regolata dalla selezione naturale MICROEVOLUZIONE DISCENDENZA

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2017)

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2017) 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2017) Fonte dei dati I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati estratti

Dettagli

Chapter 21 Population Genetics

Chapter 21 Population Genetics Chapter 21 Population Genetics CORSO GENETICA LAUREA TRIENNALE ROMA TRE Prof. A. Antoccia Copyright 2010 Pearson Education Inc. Aspetti diversi dell ereditarieta La genetica classica studia i processi

Dettagli

Esercizi. Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1,

Esercizi. Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1, Esercizi Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1, (a) dire quanto vale f g e qual è il suo insieme di definizione; (b) dire quanto vale g f e qual è il suo insieme di definizione;

Dettagli

Riassunto della teoria di Darwin

Riassunto della teoria di Darwin Riassunto della teoria di Darwin Le specie si evolvono Antenato comune Le specie si moltiplicano L evoluzione è un processo graduale L evoluzione è regolata dalla selezione naturale MICROEVOLUZIONE DISCENDENZA

Dettagli

Prove di progenie. Quali vacche della popolazione? Prove di progenie. Razza Frisona Italiana Schema di selezione. Figure coinvolte nelle P.P.

Prove di progenie. Quali vacche della popolazione? Prove di progenie. Razza Frisona Italiana Schema di selezione. Figure coinvolte nelle P.P. Prove di progenie Perché sulle figlie? Es. Fratelli pieni Problema: il carattere di interesse si esprime solo in uno dei due sessi Nei bovini da latte produzione solo nelle femmine Valutiamo l attitudine

Dettagli

A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero casearie Economic Traits Loci ETLs

A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero casearie Economic Traits Loci ETLs A N A L I S I G E N O M I C A A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero casearie Economic Traits Loci ETLs A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero

Dettagli

Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione

Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione Gli organismi geneticamente sono strutturati nel seguente livello gerarchico Geni Genotipi (individui)

Dettagli

Cenni di statistica statistica

Cenni di statistica statistica Cenni di statistica La statistica è una disciplina che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno in condizioni di incertezza o non determinismo, ovvero di non completa

Dettagli

Statistica descrittiva in una variabile

Statistica descrittiva in una variabile Statistica descrittiva in una variabile Dott. Nicola Pintus A.a. 2018-2019 Cosa è la statistica? La statistica è la scienza che studia con metodi matematici fenomeni collettivi. La statistica descrittiva

Dettagli

Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02

Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02 Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02 ESERCIZIO 1 Nella tabella di seguito sono riportati i dati relativi al tempo necessario a 8 studenti per svolgere un test di valutazione (in ore): Tempo

Dettagli

TREASURE Il ruolo di ANAS

TREASURE Il ruolo di ANAS TREASURE Il ruolo di ANAS Maurizio Gallo Roma, 27 settembre 2016 RUOLO ANAS La partecipazione di ANAS al Progetto deriva dall esperienze acquisite e dai risultati raggiunti nella gestione die programmi

Dettagli

STATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a

STATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a STATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a VARIABILI CASUALI VARIABILE Qualunque fenomeno espri mibile numericamente

Dettagli

Cenni di. genetica di popolazioni

Cenni di. genetica di popolazioni Cenni di genetica di popolazioni In termini genetici una popolazione è l insieme dei geni di un dato numero di individui. La genetica di popolazione riguarda pertanto non direttamente i fenotipi degli

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) Fonte dei dati I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati estratti

Dettagli

Distribuzione esponenziale. f(x) = 0 x < 0

Distribuzione esponenziale. f(x) = 0 x < 0 Distribuzione esponenziale Funzione densità f(x) = λe λx x 0 0 x < 0 Funzione parametrica (λ) 72 Funzione di densità della distribuzione esponenziale 1 0.9 0.8 0.7 λ=1 0.6 f(x) 0.5 0.4 0.3 λ=1/2 0.2 0.1

Dettagli

I principi di genetica

I principi di genetica I principi di genetica I metodi di miglioramento del bestiame rispetto alla loro finalità in due categorie: possono essere distinti - MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI effetto immediato attraverso

Dettagli

Potenzialità applicative dei dati genetici

Potenzialità applicative dei dati genetici Progetto RISGENSAR: Conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Potenzialità applicative dei dati genetici Dott.sa Giuliana Mulas RISGENSAR: Obiettivi Costituzione Banche

Dettagli

PROBABILITA. Distribuzione di probabilità

PROBABILITA. Distribuzione di probabilità DISTRIBUZIONI di PROBABILITA Distribuzione di probabilità Si definisce distribuzione di probabilità il valore delle probabilità associate a tutti gli eventi possibili connessi ad un certo numero di prove

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin

Dettagli

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l unita di base del cambiamento evolutivo, perchè permette

Dettagli

Distribuzione di Frequenza: Esempio

Distribuzione di Frequenza: Esempio Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Metodi di accoppiamento e scelta dei riproduttori

Metodi di accoppiamento e scelta dei riproduttori Metodi di accoppiamento e scelta dei riproduttori Categories : Anno 2008, N. 55-1 marzo 2008 di Giuseppe Accomando Introduzione Dal punto di vista genetico vi sono due categorie di mezzi per modificare

Dettagli

Modelli descrittivi, statistica e simulazione

Modelli descrittivi, statistica e simulazione Modelli descrittivi, statistica e simulazione Master per Smart Logistics specialist Roberto Cordone (roberto.cordone@unimi.it) Statistica descrittiva Cernusco S.N., martedì 28 febbraio 2017 1 / 1 Indici

Dettagli

GUSTAVO GANDINI 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI

GUSTAVO GANDINI 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI IN COLLABORAZIONE CON PROGETTO INTERREG NERA DI VERZASCA ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA LOMBARDIA APPROCCIO GESTIONALE NELL ALLEVAMENTO DELLA CAPRA DA LATTE

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 LA VARIABILITÀ GENETICA E LA SELEZIONE NATURALE 2 Popolazioni di organismi

Dettagli

di autorizzare il Dirigente della Sezione Agricoltura a stipulare e sottoscrivere la Convenzione.

di autorizzare il Dirigente della Sezione Agricoltura a stipulare e sottoscrivere la Convenzione. 15108 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 marzo 2016, n. 217 Progetto sperimentale per la Salvaguardia dell Asino di Martina Franca, specie in via di estinzione, attraverso nuove tecniche di riproduzione

Dettagli

EPI-GENETICA: EREDITARIETA E AMBIENTE

EPI-GENETICA: EREDITARIETA E AMBIENTE EPI-GENETICA: EREDITARIETA E AMBIENTE EREDITARIETA L'ereditarietà genetica è la trasmissione, da una generazione alle successive, dei caratteri originati dall'assetto genetico. Il patrimonio ereditario

Dettagli

PROGETTO SUIS SUINICOLTURA ITALIANA SOSTENIBILE

PROGETTO SUIS SUINICOLTURA ITALIANA SOSTENIBILE NEWSLETTER SUIS 03_2018 PROGRAMMI ACCOPPIAMENTO RAZZE AUTOCTONE Novità del Progetto SUIS ANAS Le razze autoctone sono costituite da piccole popolazioni di animali tra di loro altamente imparentati. La

Dettagli

La statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci

La statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci La statistica Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici Introduzione La statistica raccoglie ed analizza gruppi di dati (su cose o persone) per trarne conclusioni e fare previsioni

Dettagli

Legge di Hardy-Weinberg

Legge di Hardy-Weinberg Legge di Hardy-Weinberg Popolazione in equilibrio Popolazione infinitamente grande No mutazioni No migrazione (geni non sono introdotti o persi) No selezione Incroci casuali Unione fra genotipi è casuale

Dettagli

Esame di Sistemi ad Eventi Discreti

Esame di Sistemi ad Eventi Discreti Esame di Sistemi ad Eventi Discreti - 16.12.2008 Esercizio 1 (esame completo/recupero prima parte) Un macchinario è programmato per task. Ciascun task è composto da subtask, che possono essere di tipo

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2013)

ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2013) 1 UMBRIA: POPOLAZIONE BOVINA E BUFALINA ALLEVAMENTO BOVINO E BUFALINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2013) I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati estratti dalla Banca

Dettagli

Questo calcolo richiede che si conoscano media e deviazione standard della popolazione.

Questo calcolo richiede che si conoscano media e deviazione standard della popolazione. Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z, riferito

Dettagli

GLI EFFETTI DELL'ININCROCIO

GLI EFFETTI DELL'ININCROCIO GLI EFFETTI DELL'ININCROCIO Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: L. Scientifico "G. Rummo"-BN - Prof.ssa R. Spagnuolo

LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: L. Scientifico G. Rummo-BN - Prof.ssa R. Spagnuolo LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: Il NEO-DARWINISMO SUCCESSIVAMENTE: Incorpora le nuove conoscenze dovute alla genetica Vede l evoluzione attraverso la genetica di popolazioni (frequenza

Dettagli

L attuale obiettivo di selezione della Frisona

L attuale obiettivo di selezione della Frisona L attuale obiettivo di selezione della Frisona Produzione Funzionalità: Correttezza morfologica Tipo Mammella Arti e piedi Longevità Cellule somatiche Valutazione morfologica lineare Consiste in una descrizione

Dettagli

Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale.

Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale. Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale. La Psoriasi è una malattia genetica? Se tu sei affetto

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z,

Dettagli

Allevamento bovino e bufalino in Umbria. Allevamenti bovini

Allevamento bovino e bufalino in Umbria. Allevamenti bovini Osservatorio Epidemiologico Veterinario PGOEV Allevamento bovino e bufalino in Umbria I dati relativi all allevamento bovino e bufalino in Umbria sono stati forniti dalla Banca Dati Nazionale (BDN) dell

Dettagli

La scelta delle madri e delle capretteda rimonta

La scelta delle madri e delle capretteda rimonta Gestione della riproduzione ovina e caprina Trento -31 Maggio 2016 La scelta delle madri e delle capretteda rimonta Guido Bruni Quante caprette da rimonta e quante madri? Bisogna tener conto della riforma

Dettagli

MEDICINA VETERINARIA QUADERNO PERSONALE DEL TIROCINIO

MEDICINA VETERINARIA QUADERNO PERSONALE DEL TIROCINIO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN MEDICINA VETERINARIA QUADERNO PERSONALE DEL TIROCINIO Tirocinio iniziato nell a.a. 2013/14 Studente Consegnato alla Segreteria Didattica in data Matricola Approvato

Dettagli

Matematica Lezione 22

Matematica Lezione 22 Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 22 Sonia Cannas 14/12/2018 Indici di posizione Indici di posizione Gli indici di posizione, detti anche misure di tendenza centrale,

Dettagli

Indice economico salute (Ies) un nuovo indice di selezione

Indice economico salute (Ies) un nuovo indice di selezione DOSSIER / NUOVI SPUNTI DALLA RICERCA Da Anafi Indice economico salute (Ies) un nuovo indice di selezione Comitato direttivo, hanno lavorato allo sviluppo di un nuovo indice di selezione da affiancare al

Dettagli

I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN

I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN dr. Silverio Grande Asciano, 07 aprile 2017 Il Centro Genetico è collocato all interno dell azienda agricola

Dettagli

Statistica descrittiva II

Statistica descrittiva II Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni

Dettagli

Indice totale economico

Indice totale economico Indice totale economico Ausilio moderno per la selezione Con l indice totale economico, l allevatore svizzero della razza Bruna avrà per la prima volta a disposizione un mezzo ausiliario moderno, il quale

Dettagli

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE.

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia italiana, la PRI si sta ulteriormente diffondendo all esterno dell areale originario (Tabella 1); attualmente

Dettagli

Corso di Laurea in Economia Aziendale. Docente: Marta Nai Ruscone. Statistica. a.a. 2015/2016

Corso di Laurea in Economia Aziendale. Docente: Marta Nai Ruscone. Statistica. a.a. 2015/2016 Corso di Laurea in Economia Aziendale Docente: Marta Nai Ruscone Statistica a.a. 2015/2016 1 Indici di posizione GLI INDICI DI POSIZIONE sono indici sintetici che evidenziano le caratteristiche essenziali

Dettagli

Variabili aleatorie gaussiane

Variabili aleatorie gaussiane Variabili aleatorie gaussiane La distribuzione normale (riconoscibile dalla curva a forma di campana) è la più usata tra tutte le distribuzioni, perché molte distribuzioni che ricorrono naturalmente sono

Dettagli

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici) Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:

Dettagli

Introduzione alla statistica con Excel

Introduzione alla statistica con Excel Introduzione alla statistica con Excel Davide Sardina davidestefano.sardina@unikore.it Università degli studi di Enna Kore Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A. 2017/2018 Variabili quantitative e qualitative

Dettagli

Utilizzo dell incrocio in suinicoltura

Utilizzo dell incrocio in suinicoltura Utilizzo dell incrocio in suinicoltura A. Sabbioni Dipartimento di Produzioni Animali, Biotecnologie Veterinarie, Qualità e Sicurezza degli Alimenti Università degli Studi di Parma Selezione e Incrocio

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione 1 L evoluzione e i suoi meccanismi 2 Il viaggio di Charles

Dettagli

LA GENETICA. La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica.

LA GENETICA. La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica. LA GENETICA La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica. L inizio della Genetica come scienza risale agli esperimenti

Dettagli