TITOLO: REALIZZAZIONE DI UNA CORONA IN METALLO-COMPOSITO

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1 TITOLO: REALIZZAZIONE DI UNA CORONA IN METALLO-COMPOSITO AUTRICE: PAMELA SEDDA CLASSE: 4 A ODO ANNO SCOLASTICO: DOCENTI: GIUSEPPE SCIOLLA, PINO FIORI.

2 FASI FUSIONE A CERA PERSA 1.SVILUPPO DELL'IMPRONTA Obbiettivo: colatura di un modello in gesso e modellazione in cera in campo odontotecnico. Materiali utilizzati: acqua, gesso in polvere tipo IV(extra duro per modelli),cera rossa, unifol(isolante),microfilm(isolante gesso-cera). Gesso tipo IV Unifol Strumenti utilizzati: cilindro graduato, bilancia, impronta(in silicone), ciotola per gesso, spatola per gesso, vibratore (macchinario elettronico che vibrando evita la formazione di bolle nell impasto acqua-gesso durante la colatura del modello), bunsen(fiamma), spatole per modellare(p.k.thomas),coltello da gesso, accu-pin(basetta preformata in plastica con una sorta di pinze ai lati che tiene saldamente bloccati modello e monconi sfilabili) seghetto e micromotore(fresa). Impronta Accu-pin Micromotore

3 Svolgimento Il primo passo di quest'attività è colare il modello in gesso, per prima cosa dosiamo il gesso 100g (nella bilancia)e l'acqua 22 ml(con il cilindro graduato) Mescoliamo il tutto nella ciotola da gesso con l'apposita spatola da gesso per un minuto Ottenuto un impasto denso possiamo colarlo servendoci di una P.K.Thomas per portare l'impasto a piccole dosi nell'impronta con l'aiuto del vibratore Impasto denso acqua-gesso Stendiamo uno strato di isolante Unifol nell'accu-pin e successivamente coliamo il gesso al suo interno, ottenendo così la formazione dello zoccolo Adesso l'impronta gessosa viene posizionata sulla basetta prima che inizi la fase di presa, tale operazione permetterà in seguito la scomposizione del modello, favorendo le successive lavorazioni

4 Fase successiva è la pulizia col coltello da eccessi di gesso Adesso lasciamo indurire il gesso(tempo di presa 30 minuti).una volta asciutto sfiliamo l'impronta lentamente facendo attenzione e col martello facciamo un pò di pressione in modo da estrarre il modello dall'accu-pin, e successivamente col micromotore lo rifiniamo da difetti e ulteriori eccessi di gesso Andiamo nel banco dal lavoro e sezioniamo col seghetto la parte da modellare secondo il codice della nomenclatura dentale FDI(Federation-Dentair-International) è il 45(secondo premolare inferiore destro) Ora possiamo iniziare un'altra fase del lavoro, la modellazione; spargiamo col pennellino il microfilm nel moncone e con la spatola P.KThomas prendiamo la cera e la facciamo scaldare sul bunsen creando una cappetta in cera sul moncone. Moncone sezionato

5 2.MODELLAZIONE Obbiettivo: modellazione e costruzione in cera del 45 (secondo premolare inferiore destro). Oggetti utilizzati: microfilm(isolante), cera, cera rossa. Strumenti utilizzati: bunsen (fiamma), spatole(p.k Thomas, Hilyin), spazzolino. Svolgimento: Una volta sezionato il moncone, stendiamo su esso uno strato di isolante, microfilm; Facciamo scaldare la spatola P.K Thomas nel bunsen, appoggiamo la spatola sulla cera rossa e creiamo cosi una cappetta sul moncone.

6 Dopodiché con la cera(grigia) seguendo lo stesso procedimento fatto con la cera rossa iniziamo, rispettando il metodo goccia a goccia, a dare forma al premolare, partendo dalla parte vestibolare(esterna), successivamente quella occlusale(la superficie d'appoggio) e infine quella interna, linguale; cercando di rendere il dente più autentico e più realistico. Con l'aiuto dell'hilyin(spatola da taglio) eliminiamo eccessi di cera, e con lo spazzolino levighiamo e mandiamo via la cera lasciata dal taglio dell'hilyin. La parte vestibolare verrà svuotata.

7 3.MESSA IN RIVESTIMENTO, FUSIONE E RIFINITURA COL MATERIALE ESTETICO Oggetti utilizzati: bunsen(fiamma), foglio di cellulosa, cera rossa, perno di colata, lega ottone, cilindro(metallo), materiale da rivestimento a legante fosfatico (bustina di polvere pre dosata 150g da miscelare con un liquido speciale,30ml), martello, pasta lucidante, dentina e smalto. Liquido Polvere Smalto e Dentina Strumenti utilizzati: spatole, bilancia, mixer(miscelatore sottovuoto), sabbiatrice(per pulire o preparare superfici), forno di preriscaldo, micromotore(fresa). Fonditrice Interno fonditrice Svolgimento: Iniziamo nell'attaccare il perno di colata nella parte più spessa del dente(il perno permette il passaggio della lega sino al raggiungimento del modellato). Sabbiatrice

8 Nel cilindro(in metallo) con la cera rossa fissiamo col foglio di cellulosa (all'estremità) servendoci di una spatola P.K Thomas. Pesiamo il perno di colata col manufatto e lo moltiplichiamo per il peso specifico del metallo. Fissiamo il modellato nella base in gomma del cilindro; il perno deve stare inclinato di circa 45. Per equilibrare l'espansione dividiamo con un pezzo di cera rossa. Questo processo prende il nome di messa in rivestimento, consiste nell'inglobare il manufatto nel cilindro con la colatura(sottovuoto) tramite mixer del liquido (30ml)e la polvere(150g).

9 Lasciamo indurire il tutto, dopo di che raschiamo la base del materiale refrattario con una spatola in legno. Adesso il cilindro può essere inserito all'interno del forno di preriscaldo ad una temperatura di 850ºC. Il cilindro viene introdotto nella fonditrice, qui il metallo prenderà il posto della cavità lasciata libera dalla cera. Una volta raffreddato procediamo con la rimozione del rivestimento con l' aiuto di un martello. Ora sabbiamo il dente(con ossido di alluminio) che lo pulirà e lo rifiniamo con il micromotore, togliamo il perno di colata con un disco separatore.

10 Verifichiamo se calza nel modello. Adesso possiamo lucidare con paste lucidanti e pietra pomice il manufatto. Una volta lucido sabbiamo la parte vestibolare, la quale verrà riempita e ultimata con il rivestimento estetico. Adesso mettiamo la dentina nella parte vestibolare e successivamente lo smalto con l' aiuto di una spatola.

11 Lo mettiamo nel forno per circa 15 minuti. Ultima fase è quella di rifinire la superficie con il micromotore e lucidare con pomice(la parte vestibolare facendo attenzione a non scaricare troppa pressione, che potrebbe usurare la superficie estetica)e pasta lucidante. Laviamo e il lavoro è finito.