giornalino della Scuola Elementare di Pontelagoscuro Giugno 2011

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Sabrina Angela Antonelli
8 anni fa
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Noi giornalino della Scuola Elementare di Pontelagoscuro Giugno 2011 UNA MOSTRA SU PONTE A COLORI Nel mese di Aprile ci siamo recati alla sala Nemesio Orsatti per visitare la mostra di quadri del

ma è stato molto emozionante ammirare a colori i luoghi antichi del nostro vecchio paese.

1 Noi giornalino della Scuola Elementare di Pontelagoscuro Giugno 2011 UNA MOSTRA SU PONTE A COLORI Nel mese di Aprile ci siamo recati alla sala Nemesio Orsatti per visitare la mostra di quadri del pittore Elio Giglioli sul paese di Pontelagoscuro come era prima della Seconda Guerra Mondiale. Avevamo già diverse conoscenze dopo le interviste che l anno scorso avevamo fatto ad alcuni nonni. ma è stato molto emozionante ammirare a colori i luoghi antichi del nostro vecchio paese. Un signore molto preparato e paziente, di nome Walter, ci ha descritto in modo dettagliato ogni dipinto esposto. Erano rappresentati: la vecchia chiesa, la piazza del mercato, la via Coperta, il porto, i ponti sul Po, il saponificio Chiozza e Turchi, gli zuccherifici, il tram, la stazione ferroviaria, lo chalet e anche i bombardamenti avvenuti durante la guerra. Abbiamo fatto tante domande a Walter e, come per incanto, ci è sembrato di vivere in qui tempi e in quelle situazioni. A molti di noi hanno colpito i quadri sulla distruzione perché il colore predominante era il rosso! Tutte i dipinti, però, mostravano tinte brillanti perché il pittore Giglioli ha utilizzato tele rustiche, cioè dei sacchi di iuta e ha messo semplici cornici in modo da far risaltare l immagine. Lui è riuscito a dipingere tutti quei quadri in soli tre mesi riproducendo le fotografie in bianco e nero del nostro vecchio Ponte. Complimenti! Per noi questa visita è stata un bella lezione di storia e di arte fuori dalla scuola. CLASSE 5 A 1

2 I colori nel cielo Un bel giorno i bambini e i ragazzi della scuola di Pontelagoscuro volevano volare, ma non sapevano come fare. Uno di loro disse: Oggi non c è vento, aspettiamo un altro giorno. Qualche settimana dopo soffiò il vento: Finalmente è arrivato! Andarono fuori, il vento era così forte da sollevarli di qualche centimetro, ma non abbastanza per spiccare il volo. Provarono a muovere le braccia, non funzionò. Videro in lontananza alcuni aquiloni e qualcuno propose di costruirne altri e volarci appesi. Dobbiamo farlo grande questo aquilone per starci tutti! Chiesero aiuto agli aquilonisti di Vulandra, che stavano nella vecchia scuola del paese. Gli procurarono pezzi di materiale per costruire una grande vela. Li ornarono con tutti i colori dell arcobaleno. Le vele furono unite da un filo, sistemate una dietro l altra, un po staccate tra loro. Organizzarono una festa; invitarono i genitori, i parenti, gli amici, tutto il paese. Andarono al campo sportivo, luogo stabilito per la festa. Ognuno e ognuna s aggrappò al filo e presero la rincorsa. Il vento c era e anche abbondante. Iniziarono a volare accompagnati da una canzone rap. Gli ospiti rimasero a bocca aperta! Ancorati a terra, in libertà volavano nel cielo: felicità, paura, divertimento, pace, unione, amore, compagnia, amicizia, ricordi Tutti insieme avevano realizzato il loro sogno più grande. Classe IIIB Questa estate andrò al mare e un bel bagno voglio fare, con la paletta e secchiello farò con la sabbia un bel castello, poi alla sera stanco ma contento mi addormenterò sul pavimento. Prima A 2

Provarono a muovere le braccia, non funzionò. Videro in lontananza alcuni aquiloni e qualcuno propose di costruirne altri e volarci appesi. Dobbiamo farlo grande questo aquilone per starci tutti!

3 Un anno di scuola è passato: con una gita sul Po è iniziato. Abbiamo navigato sulla Nena: aria fresca, trilli d acqua ed era bello com era! Abbiamo cantato tutti insieme canzoni del nostro e di altri paesi ed abbiamo incantato tanta gente. Abbiamo guardato gli aquiloni volare e letto libri che ci han fatto sognare. Siamo andati nella città delle due torri ed abbiam visto mummie, sarcofagi e coccodrilli. Il 9 giugno andremo al Centro Anziani e faremo merenda con piatti di paesi lontani così con una festa l anno sarà passato e per tre mesi a scuola non si tornerà! IV B Un mattino di Febbraio sono venute Letizia e Laura nella nostra classe a parlarci di quali diritti e doveri esistono della Convenzione dei Diritti dell Infanzia del Letizia e Laura si occupano del progetto Piccoli grandi cittadini al quale noi, alunni di V B, abbiamo deciso di partecipare. Abbiamo lavorato a gruppi per elaborare un regolamento della nostra classe. Poi abbiamo scelto 10 regole in modo democratico, trascritte su un cartellone, firmate da noi e da tutto il personale della scuola compresi Preside e Vicepreside. Abbiamo dato così vita alla prima parte del nostro patto. Successivamente abbiamo invitato a scuola i nostri genitori per delineare le regole relative all impegno della Famiglia verso la scuola. Confrontandoci con le nostre maestre sui nostri bisogni reciproci, dopo una vivace discussione, siamo riusciti ad elencare alcune regole per noi fondamentali. Ora è il momento di renderlo operativo, ci impegneremo affinché questo possa essere la nostra presentazione alla scuola secondaria di primo grado. VB 3

Siamo andati nella città delle due torri ed abbiam visto mummie, sarcofagi e coccodrilli.

4 La famosa pioggia di Piombino Anche quest anno con grande piacere abbiamo lavorato con Sonia Pico, insegnante di musica. Abbiamo costruito, con materiale di recupero, semplici strumenti musicali che ci sono serviti per sonorizzare una storia di Rodari. Ve la raccontiamo con la filastrocca che abbiamo inventato. A Piombino tanto tempo fa Venne una pioggia in gran quantità. Piovvero confetti Che facevano strani effetti. Erano tutti colorati Eran squisiti e se li son pappati. Chi quelli verdi assaggiava Una strana lingua parlava Chi quelli rosa gustava Un ballerino di classe diventava Qualcuno confetti altri colori mangiò E un bravo musicista diventò Fitti fitti scendevano i confettini Ne mangiavano tutti, nonne e nipotini Ad un tratto però La pioggia si fermò Tutta la gente guardò in su Ma quella pioggia non venne mai più Da quel giorno a Piombino Non piovve mai un confettino. III A Questo giornalino è prodotto dai bambini della scuola elementare e stampato a cura della Circoscrizione, che ringraziamo. Un grazie anche alla Parrocchia, al Centro Anziani, alle associazioni del territorio ed alle famiglie. 4

A Piombino tanto tempo fa Venne una pioggia in gran quantità. Piovvero confetti Che facevano strani effetti. Erano tutti colorati Eran squisiti e se li son pappati.

5 INCONTRO CON ESPERTI DEL POLO CHIMICO INDUSTRIALE DI FERRARA CHI È VENUTO A TROVARCI? IL GIORNO 09/05/2011 È VENUTA A TROVARCI LUCIA, UNA SIGNORA CHE LAVORA AL MUSEO DI STORIA DI SCIENZE NATURALI, PER SPIEGARCI ALCUNE CARATTERISTICHE DEL POLO CHIMICO INDUSTRIALE DI FERRARA. COSA CI HA RACCONTATO? CI HA SPIEGATO CHE, AL POLO INDUSTRIALE, SI TRASFORMA ENERGIA E SI TRASFORMANO I DERIVATI DEL PETROLIO. HA POSTO PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PLASTICA, LA QUALE È UNA MATERIA PRIMA, INVENTATA DALL'UOMO. DALLA PLASTICA POSSIAMO CREARE MOLTISSIMI MATERIALI, INOLTRE LA PLASTICA È FACILEMNTE RICICLABILE. RICICLANDO POSSIAMO RICREARE ALTRI MATERIALI. MAGLIETTE DI POLIESTERE PLASTICA BOTTIGLIE PER DETERSIVO CAMERE D ARIA PER BICI COSA CI E PIACIUTO DI PIU? IL MOMENTO CHE CI E PIACIUTO DI PIU E QUANDO CI HA PROPOSTO DIVERSI ESPERIMENTI (REAZIONI CHIMICHE) VOLTI A COMPRENDERE COSA SIGNIFICHI LA PAROLA CHIMICA E COME VIENE USATA NEL POLO INDUSTRIALE COSA CI HA COLPITO DI PIU? ABBIAMO PROVATO DIVERSE IMPORESSIONI: 1 - IL PETROLIO E BUONO O CATTIVO SECONDO L USO CHE NE FACCIAMO 2- LA PLASTICA E TUTTA RECICLABILE 3- LA PLASTICA VIENE USATA IN MOLTISSIMI CAMPI CHE NON PENSAVAMO 4- IL PETROLIO NON E ETERNO, MA E DESTINATO A FINIRE I BAMBINI DELLA CLASSE IV A Sc. Primaria C. Della Sala Una notte ho sognato di essere a scuola e la maestra Ivana aveva portato il computer. Ero insieme ai miei compagni e davanti allo schermo è comparsa l immagine della Terra che stava per spezzarsi in due parti. Prima di uscire dalla scuola sapevamo che quella notte la Terra si sarebbe spezzata a metà. Allora ci siamo salutati e ci siamo abbracciati. Dopo mi sono svegliato. II B 5

COSA CI HA RACCONTATO? CI HA SPIEGATO CHE, AL POLO INDUSTRIALE, SI TRASFORMA ENERGIA E SI TRASFORMANO I DERIVATI DEL PETROLIO.

6 Quest anno abbiamo partecipato alla festa degli aquiloni! Con il prezioso contributo del Gruppo Aquilonisti di Casa Lea abbiamo colorato degli stupendi aquiloni che hanno volato il 6 maggio vicino al campo sportivo di Pontelagoscuro. Questa è la canzone che abbiamo cantato tutti insieme. IIA AQUILONI IN LIBERTA Alla scuola del paese con impegno e qualità costruimmo gli aquiloni dell intera umanità: eran verdi bianchi e rossi rabescati arcobaleno gli legammo un lungo filo e volaron su nel ciel. Vola aquilon Segui il tuo destin Portaci con te Nell azzurro ciel Tra le stelle d or. Prima B Noi seguiamo il lento volo del trenin che va all insù e col vento a poco a poco si allontana sempre più ma quel lungo e tenue filo sempre insieme ci terrà pace amore e libertà 6

Questa è la canzone che abbiamo cantato tutti insieme.

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