ICF CY LA TECNOLOGIA UNA DELLE OPPORTUNITA - LA RISORSA

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1 Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. "(Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.) Fondazione Asphi è una ONLUS che da trentanni si occupa di informatica e disabilità con l obiettivo di promuovere la partecipazione delle persone disabili in tutti i contesti di vita Decreto del Presidente della Repubblica - 24/02/1994 "Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap." (REGOLAMENTO APPROVATO CON D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185) Handimatica 1997 La tecnologia ICT (Information Communication Tecnology) come strumento di partecipazione della persona disabile Presa in carico Legge 09/01/2004, n. 4 (Legge Stanca) (Disposizione per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici) ICF CY LA TECNOLOGIA UNA DELLE OPPORTUNITA - LA RISORSA

2 Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate." (Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.) ART. 12. Diritto all'educazione e all'istruzione Al bambino da 0 a 3 anni handicappato è garantito l'inserimento negli asili nido. 2. E' garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie. 3. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. 4. L'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap. 5. All'individuazione dell'alunno come persona handicappata ed all'acquisizione della documentazione risultante dalla diagnosi funzionale, fa seguito un profilo dinamicofunzionale ai fini della formulazione di un piano educativo individualizzato, alla cui definizione provvedono congiuntamente, con la collaborazione dei genitori della persona handicappata, gli operatori delle unità sanitarie locali e, per ciascun grado di scuola, personale insegnante specializzato della scuola, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-pedagogico individuato secondo criteri stabiliti dal Ministro della pubblica istruzione. Il profilo indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali ed affettive dell'alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona handicappata.

3 6. Alla elaborazione del profilo dinamico-funzionale iniziale seguono, con il concorso degli operatori delle unità sanitarie locali, della scuola e delle famiglie, verifiche per controllare gli effetti dei diversi interventi e l'influenza esercitata dall'ambiente scolastico. 7. I compiti attribuiti alle unità sanitarie locali dai commi 5 e 6 sono svolti secondo le modalità indicate con apposito atto di indirizzo e coordinamento emanato ai sensi dell'articolo 5, primo comma, della legge 23 dicembre 1978, n (1 bis) 8. Il profilo dinamico-funzionale è aggiornato a conclusione della scuola materna, della scuola elementare e della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore. 9. Ai minori handicappati soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola, sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica. A tal fine il provveditore agli studi, d'intesa con le unità sanitarie locali e i centri di recupero e di riabilitazione, pubblici e privati, convenzionati con i Ministeri della sanità e del lavoro e della previdenza sociale, provvede alla istituzione, per i minori ricoverati, di classi ordinarie quali sezioni staccate della scuola statale. A tali classi possono essere ammessi anche i minori ricoverati nei centri di degenza, che non versino in situazioni di handicap e per i quali sia accertata l'impossibilità della frequenza della scuola dell'obbligo per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione. La frequenza di tali classi, attestata dall'autorità scolastica mediante una relazione sulle attività svolte dai docenti in servizio presso il centro di degenza, è equiparata ad ogni effetto alla frequenza delle classi alle quali i minori sono iscritti. 10. Negli ospedali, nelle cliniche e nelle divisioni pediatriche gli obiettivi di cui al presente articolo possono essere perseguiti anche mediante l'utilizzazione di personale in possesso di specifica formazione psico-pedagogica che abbia una esperienza acquisita presso i nosocomi o segua un periodo di tirocinio di un anno sotto la guida di personale esperto.

4 Decreto del Presidente della Repubblica - 24/02/1994 "Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap." (REGOLAMENTO APPROVATO CON D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185) DIAGNOSI FUNZIONALE La diagnosi funzionale ha lo scopo di descrivere il funzionamento reale attuale di un soggetto nei suoi vari ambiti, compreso il ruolo del suo contesto, e di comprendere a fondo questo suo funzionamento, mettendo in relazione reciproca fattori biologici con fattori psicologici, sociali, e di competenze. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Il profilo dinamico funzionale è il documento che ci permette di calare nella realtà la Diagnosi Funzionale, ricavando gli obiettivi a breve, medio e lungo termine che si ritengono utili per quella persona sulla base della abilità possedute e delle richieste ambientali. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Il Piano educativo Individualizzato è un documento che contiene al proprio interno le indicazioni circa le modalità concrete per realizzare gli obiettivi individuati nel Profilo Dinamico Funzionale, di fatto: 1. un progetto operativo interistituzionale tra operatori della scuola, dei servizi sanitari e sociali in collaborazione con i familiari; 2. un progetto educativo e didattico personalizzato riguardante la dimensione dell apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali che contiene: finalità e obiettivi didattici; itinerari di lavoro; tecnologie; metodologie, tecniche e verifiche; modalità di coinvolgimento della famiglia

5 LEGGE 9 GENNAIO 2004 N. 4 (LEGGE STANCA) ART. 2 (Definizioni) 1. Ai fini della presente legge, si intende per: a) «accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari; b) «tecnologie assistive»: gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici. ART. 3 (Soggetti erogatori) 1. La presente legge si applica alle pubbliche amministrazioni di cui al comma 2 dell articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, agli enti pubblici economici, alle aziende private concessionarie di servizi pubblici, alle aziende municipalizzate regionali, agli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici, alle aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico e alle aziende appaltatrici di servizi informatici. 2. Le disposizioni della presente legge in ordine agli obblighi per l accessibilità non si applicano ai sistemi informatici destinati ad essere fruiti da gruppi di utenti dei quali, per disposizione di legge, non possono fare parte persone disabili.

6 ICF DEFINIZIONE: Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute. CHE COS E : Uno strumento elaborato nel 2002 dall Organizzazione Mondiale della Sanità con lo scopo di descrivere e misurare il funzionamento della persona, ovvero la sua condizione di salute, attraverso l utilizzo di un linguaggio condiviso ed unificato. OBIETTIVO: Spostare l attenzione da un ottica negativa, concentrata sul problema, ad un ottica più neutra, focalizzata sulle condizioni di salute generale, buone o cattive che siano. Per questo motivo l ICF cessa di essere una classificazione delle menomazioni e dell handicap eliminando di fatto la parola handicap dal vocabolario tecnico a causa della sua connotazione ormai stigmatizzante per diventare uno strumento di descrizione dell attività e della partecipazione sociale e, in ultima analisi, di qualsiasi condizione di salute. ICF-CY ICF CY pensato per bambini e adolescenti fino a 20 anni, utile per elaborare una Diagnosi Funzionale da cui conseguono un Profilo Dinamico Funzionale, un Piano Individualizzato e in ultima analisi un PROGETTO DI VITA Fonti: disturbi psicologici/psicosomatica articolo a cura della dott.ssa Francesca Boveri

7 NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PROTESI DECRETO MINISTERIALE 27 AGOSTO 1999, N. 332 ALLEGATO 1 ELENCO 2 AUSILI PER LA COMUNICAZIONE La descrizione degli ausili tecnici per persone disabili e le norme di standardizzazione riportate nel presente elenco fanno riferimento alla classificazione ISO 9999: 1998 approvata come norma europea EN ISO 9999 CLASSI DI AUSILI CORRISPONDENTI SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A NORMA ISO 21 AUSILI PER LA COMUNICAZIONE E L INFORMAZIONE COMUNICATORE TELEFONICO SISTEMI DI TRASMISSIONE DEL SUONO AUSILI PER LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE Questi dispositivi sono particolarmente indicati per handicap gravi e gravissimi, alcuni consentono di riprodurre ed ampliare i fonemi, altri consentono la comunicazione tramite la riproduzione di simboli (immagini accese su un display) scritte su carta o su video, in viva voce mediante sintetizzatori vocali APPARECCHIO FONETICO COMUNICATORE SIMBOLICO 16 CASELLE COMUNICATORE SIMBOLICO 100 CASELLE

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9 ALCUNE DELLE NOSTRE COLLABORAZIONI

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