I compiti del Collegio Sindacale nelle imprese in crisi ed i rapporti con gli organi della Procedura
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1 I compiti del Collegio Sindacale nelle imprese in crisi ed i rapporti con gli organi della Procedura Ancona 12 ottobre 2018 Marco Carbone Commercialista e Commissario Giudiziale in Roma
2 Compiti del Collegio Sindacale nei casi di: Concordato Preventivo Piano di risanamento ex art. 67, comma 3 lettera d) Accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis Fallimento 2
3 Compiti del Collegio Sindacale in caso di Concordato vigila che unitamente al ricorso contenente la domanda di concordato con riserva siano depositati i bilanci degli ultimi 3 esercizi e che non sussistano circostanze ostative all ammissibilità di cui all art. 161 L.F. comma 9 (la Società non deve aver presentato nei 2 anni precedenti domanda di analogo contenuto alla quale non abbia fatto seguito l omologazione o la ristrutturazione dei debiti), ex art codice civile 3
4 vigila che la Società produca la documentazione richiesta dal Tribunale nei termini fissati vigila che l attestazione sia redatta da un professionista in possesso dei requisiti di professionalità e indipendenza 4
5 Requisiti di Professionalità: iscrizione registro revisori legali (anche per coloro che sono iscritti nella sezione inattivi) possesso dei requisiti per la nomina di curatore fallimentare ex art. 28 L.F. primo comma lettere a) e b): Commercialisti, Avvocati, studi associati o società tra professionisti con soci Commercialisti o Avvocati 5
6 Requisiti di Indipendenza (assenza di conflitti di interesse e/o cointeressenze) non legato alla Società o a quanti abbiano interesse all operazione, da rapporti: personali: eccessiva familiarità o confidenzialità professionali: non abbia prestato, neanche per tramite di soggetti con cui è legato in associazione professionale, negli ultimi 5 anni attività di lavoro subordinato o autonomo in favore del debitore ovvero abbia partecipato agli organi di amministrazione o controllo 6
7 vigila che vengano forniti all attestatore quanto da lui richiesto (non ha rapporti diretti con l attestatore ma tramite gli amministratori) verifica il contenuto formale dell attestazione (presenza espressa del giudizio sulla veridicità dei dati aziendali, sulla fattibilità del piano e della eventuale funzionalità della prosecuzione dell attività di impresa rispetto al miglior soddisfacimento dei creditori) non partecipa alla predisposizione del piano né esprime alcun giudizio sull attestazione 7
8 svolge le normali funzioni attribuite dalla legge (doveri di vigilanza, ispezione e controllo, intervento alle riunioni degli organi sociali, relazione ex art c.c., pubblicazione e approvazione bilancio) e comunica agli organi della procedura, con i quali instaura un rapporto di reciproca collaborazione, eventuali irregolarità riscontrate nella gestione non ha facoltà di verificare l operato del liquidatore e del commissario giudiziale in quanto tale funzione di controllo è riservata al Tribunale/commissario 8
9 matura, dopo che la domanda di concordato in bianco sia stata depositata presso il registro delle imprese e fino al decreto ex art. 163 L.F., in prededuzione ex art. 111 L.F. il compenso in quanto ritenuto spesa sociale strumentale al funzionamento della Società e al concordato 9
10 Compiti del Collegio Sindacale in caso Piano di risanamento ex art. 67, terzo comma, lettera d) L.F. vigila che il professionista incaricato dal debitore di attestare la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano, sia in possesso dei requisiti di professionalità e di indipendenza vigila che l attestazione presenti i contenuti formali previsti dalla legge 10
11 vigila sulla corretta esecuzione del piano (sul quale non deve esprimersi in merito) da parte degli amministratori richiedendo notizie periodiche sul rispetto dei contenuti, delle scadenze e degli obiettivi chiede chiarimenti alla Società in caso di scostamenti rispetto alle previsioni del piano convoca l assemblea in caso di insufficienti o assenti chiarimenti della Società per l adozione di opportuni provvedimenti svolge le normali funzioni attribuite dalla legge 11
12 Compiti del Collegio Sindacale in caso di Accordo ristrutturazione debiti ex art. 182-bis L.F. vigila che il professionista incaricato dal debitore di attestare la veridicità dei dati aziendali e l attuabilità dell accordo, sia in possesso dei requisiti di professionalità e di indipendenza vigila che l attestazione presenti i contenuti formali previsti dalla legge 12
13 accerta che l accordo, con la documentazione a corredo e l attestazione, sia depositato in Tribunale per l omologazione e depositato al Registro Imprese per la pubblicazione dopo l omologazione vigila sulla corretta esecuzione dell accordo (sul quale non deve esprimersi in merito) da parte degli amministratori con particolare attenzione al pagamento integrale dei creditori estranei svolge le normali funzioni attribuite dalla legge 13
14 Compiti del Collegio Sindacale in caso di Fallimento La dichiarazione di fallimento non produce l estinzione dell ente, né la cessazione degli organi sociali ma la pone in uno stato di quiescenza che determina la sospensione delle funzioni e dell esercizio dei poteri di vigilanza e di intervento del Collegio Sindacale. 14
15 Rapporti del Curatore Fallimentare con il Collegio Sindacale 15
16 PRINCIPI CARDINE DEL CODICE DEONTOLOGICO dei Commercialisti e degli Esperti Contabili AGIRE NELL INTERESSE PUBBLICO MANTENERE ALTA LA REPUTAZIONE 16
17 INTERESSE PUBBLICO Il professionista ha il dovere e la responsabilità di agire nell interesse pubblico avendo riguardo agli interessi legittimi dei creditori, dei debitori, del fallito e di tutti coloro che fanno affidamento sull obiettività ed integrità sottesa alle sue funzioni. Il professionista che venga a conoscenza di violazioni del Codice Deontologico da parte di colleghi ha il dovere di informare il Consiglio di Disciplina (censura) 17
18 Rapporti con colleghi, falliti, creditori, giudici, pm lealtà assenza di pregiudizi reciproco rispetto cordialità correttezza cortesia e considerazione: puntualità, tempestività e sollecitudine 18
19 il disturbo delle orecchie in folle (Silvia Cinti) 19
20 articolo 15 comma 4 c.d. (sospensione fino a 6 mesi) Il professionista deve astenersi dall esprimere giudizi o dall avviare azioni suscettibili di nuocere alla reputazione dei colleghi senza fondato motivo. Non possono essere mossi addebiti di responsabilità disciplinare ai colleghi che avviano azioni risarcitorie contro altri colleghi, se i primi, sentite le giustificazioni dei secondi, destinatari dell azione, hanno adeguatamente argomentato e documentato il rapporto di causalità tra la condotta e il danno che si vuole risarcito 20
21 «il rispetto pretende rispetto» (Giorgio Luchetta da Serra San Quirico)
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