Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 03/04/ REGIONEDEL VENETO^ giunta regionale

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 03/04/ REGIONEDEL VENETO^ giunta regionale Data 2 APR 20U Protocollo N AAo'^^^ Class: A Prat. Fase. Allegati N. 1 Oggetto: Risposta alllnterrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 159 del 27 febbraio 2014 presentata dai Consiglieri BASSI Andrea, FINGO Nicola Ignazio, CORAZZARI Cristiano e STIVAL Daniele "PESCA NEL DELTA DEL PO: IMPEDIRE L'USO DISTORTO DELLE. LICENZE A DANNO DELLA FAUNA ITTICA E DEI PESCATORI LOCALI". ^ Consiglio Regionale del Veneto I del 03/04/2014 Prot.: Titolario CRV CRV spc-upa Al Consigliere regionale BASSI Andrea Al Consigliere regionale FINGO Nicola Ignazio AI Consigliere regionale CORAZZARI Cristiano AI Consigliere regionale STIVAL Daniele e, p.c. Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale LORO SEDI Si trasmette la risposta, approvata dalla Giunta, all'interrogazione indicata in oggetto e da Voi presentata in data 27 febbraio Distinti saluti. Il Responsabile Segr^erìa Direzione del Presidente Alessandro Romano / tel Segreteria della Giunta Sezione Verìfica e gestione atti del Presidente e della Giunta Dorsoduro, Venezia - Tel. 041/ Fax 041/ uff, giunta, consialio&reaione. veneto.il pec: orotocollo.qenerales).dec.reaione.veneto.it Cod. Fise P. IVA

2 REGIONE DEL VENETO giunta regionale IX Legislatura PUNTO 74 DELL'ODG DELLA SEDUTA DEL 25/03/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 48 / IIM del 25/03/2014 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 159 del presentata dai consiglieri BASSI, FINGO, CORAZZARI e STIVAI, avente per oggetto: "Pesca nel Delta del Po: impedire l'uso distorto delle licenze a danno della fauna ittica e dei pescatori locali". Mod. B - copia pag. 1

3 COMPONENTI DELLA GIUNTA REGIONALE Presidente Luca Zaia Vicepresidente Assessori Segretario verbalizzante Marino Zorzato Renato Chisso Roberto Ciambetti Luca Coletto Maurizio Conte Marialuisa Coppola eiena Donazzan Manno Fitsozzi Massimo Giorgetti Franco Manzato Remo Sernagiotto Daniele Stivai Mario Caramel Assente Assente RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI I FRANCO MANZATO STRUTTURA PROPONENTE DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE I APPROVAZIONE: ì Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. MotJ. B - copia pag. 2 Dgrn.48/IIM del 25 marzo 2014

4 OGGETTO: Risposta all'inten-ogazione a risposta scritta n. 159 del 27 febbraio 2014 presentata dai Consiglieri Bassi Andrea, Fineo Nicola Ignazio, Corazzari Cristiano e Stivai Daniele, avente per oggetto "Pesca nel Delta del Po: impedire l'uso distorto delle licenze a danno della fauna ittica e dei pescatori locali ". L'Assessore Franco Manzato propone alla Giunta di adottare la seguente risposta: La Giunta Regionale è a conoscenza dell'urgente necessità dirivedere,possibilmente con interventi legislativi non estemporanei, il quadro normativo afferente alle attività di pesca, siano esse professionali o sportive, praticate nelle acque inteme del territorio veneto. In particolare l'amministrazione regionale è attualmente impegnata nell'analisi e nella definizione di vai articolato progetto normativo che aggiorni la vigente disciplina per il settore della pesca, tenuto conto dei numerosi interventi normativi intercorsi a livello comunitario e nazionale e delle varie criticità che si vanno registrando. Si fariferimentoal più volte aiuiunciato, e ad oggi mai compiuto,riassettodelle competenze amministrative degli enti locali e regionali; alle recenti normative comimitarie in materia diriconoscimentodell'esercizio di attività in concessione, incluse le attività di pesca e acquacoltura; al prossimo avvio dei programmi d'intervento comunitari e nazionali, sempre nelle materie in oggetto, ed altri temi ancora. Entrando nel merito della problematica sollevata con l'interrogazione in oggetto si precisa che il grave problema che si registra nelle aree fluviali in Provincia di Rovigo è daricondursida un lato ad evidenti fenomeni di pesca illegale, dall'altro ad una legislazione nazionale che non fornisce strumenti di gestione di dinamiche sociali venutesi a determinare nel corso degli ultimi anni. In ordine al primo aspetto, siritieneche la repressione dei comportamenti illeciti, di competenza degli organi di polizia, possa avvalersi anche di politiche di presidio ambientale che valorizzino la presenza lungo i corsi d'acqua dei nostri pescatori, siano essi professionisti che sportivo-amatoriali. In tal senso stanno operando sia la Consulta regionale per la pesca ricreativa istituita con l'art. 41 della L.R. n.3/2013 che l'unità di Crisi pesca istituita con DGR n. 1589/2010 e DGR n. 2297/2010. Per il secondo aspetto, intenzione della Giunta Regionale è quella di inserire, nella più complessiva rivisitazione della L.R. n. 19/1998, strumenti a livello pianificatorio, gestionale e sanzionatorio, concordati con i vari portatori di interesse, che consentano di penalizzare maggiormente i comportamenti illeciti e l'uso distorto delle licenze di pesca e nel contempo promuovere il presidio attivo dei luoghi di pesca. LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; DELIBERA Mod. B - copia pag. 3 Dgr n. 48 / IIM del 25 marzo 2014

5 1. di approvare, nel testoriportatoin premessa, larispostaall'interrogazione arispostascritta n. 159 del 27 febbraio 2014 presentata dai Consiglieri Bassi Andrea, Fineo Nicola Ignazio, Corazzari Cristiano e Stivai Daniele, allegata, avente per oggetto "Pesca nel Delta del Po: impedire l'uso distorto delle licenze a danno della fauna ittica e dei pescatori locali "; 2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta- Sezione verifica e gestione atti del Presidente e della Giunta. IL SEGRETARIO F.to Aw. Mario Caramel IL PRESIDENTE F.to Dott Luca Zaia Mod. E - copia pag. 4 Dgr n. 48 /IIM del 25 marzo 2014

6 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 159 PESCA NEL DELTA DEL PO: IMPEDIRE L'USO DISTORTO DELLE LICENZE A DANNO DELLA FAUNA ITTICA E DEI PESCATORI LOCALI presentata il 27 febbraio 2014 dai Consiglieri Bassi, Fineo, Corazzari e Stivai Visto: la legge regionale del 28 aprile 1998, n. 19 "Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell'esercizio della pesca nelle acque interne e marittime inteme della regione veneto"; il regolamento provinciale per l'esercizio della pesca nelle acque inteme e marittime interne del territorio della Provincia di Rovigo, redatto ai sensi degli articoli 4 e 7 della succitata legge regionale e s.m.i.. Rilevato che: tale regolamento disciplina la pesca dilettantistico-sportiva e la pesca di professione; le due attività differiscono notevolmente sia per tipologia di attrezzi consentiti, molto limitati per la pesca sportiva e diversi ed impattanti per la pesca di professione, differenza che aumenta nella quantità di pescato da poter trattenere, non più di 5 Kg. giornalieri per la prima e illimitata per la seconda; le due licenze differiscono di pochissimo nell'ammontare della tassa per l'esercizio della pesca ovvero euro 34,00 per la comunemente conosciuta licenza di pesca sportiva e euro 43,64 per la pesca di professione. Appreso che: il rilascio della licenza di pesca professionale in acque interne, con il vigente regolamento provinciale, deve essere rilasciato a tutti i cittadini comunitari che ne fannorichiestae che presentino caratteristiche idonee; negli ultimi anni la Provincia di Rovigo harilasciatoai cittadini del comune gemellato di Tuclea, nel Delta del Danubio, licenze di pesca professionale; la polizia provinciale ha più volte sanzionato pescatori provenienti dalla Romania che sonorisultatinon in regola con le previsioni di legge e i relativi regolamenti di attuazione;

7 negli ultimi anni si è intensificato il numero di pescatori professionali provenienti da Romania, Ungheria e Cina e che da notizie acquisite molti altri ne arriveranno; tale pratica di pesca professionale sta seriamente minacciando, in modo drasticamente veloce l'intero patrimonio ittico, con gravi ricadute di tipo occupazionale e imprenditoriale per il settore ittico. Tutto ciò premesso, i sottoscritti consiglieri regionali interrogano la Giunta regionale per sapere: 1) quali iniziative intende intraprendere per impedire usi inappropriati e illegittimi delle licenze di pesca professionale rilasciate dalle province, a salvaguardia del patrimonio ittico e dell'intero settore produttivo della pesca; 2) se è possibile contingentare il numero delle licenze di pesca professionale rilasciate dalle province; 3) in quale modo intende operare per far intensificare i controlli per un corretto utilizzo delle licenzerilasciatecome in premessa citato.

8 XLegalmail Pagina 1 di 1 Allegato/i: Mer 02/04/ :32 protocollo.generale@pec.reglone.veneto.it protocollo@consiglioveneto.legalmall.it Risposta all?interrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 159 del 27 febbraio 2014presentata dai Consiglieri BASSI Andrea, PINCO Nicola Ignazio, CORAZZARI Cristiano e STIVAI Daniele"PESCA NEL DELTA DEL PO: IMPEDIRE L'USO DISTORTO DELLE LICENZE A DANNO DELLA FAUNA ITTICA E DEI PESCATORI LOCALI" PDFCd/Vnens/one 585 KB) segnatura.xm\(dimensione 1 KB) Nota prot. n del 2 aprile /04/2014