Piani di Recupero nel Centro Storico
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1 PIANI E POLITICHE SMART PER I CENTRI STORICI Mobilità, accessibilità e pedonalizzazione: Le misure introdotte a Brescia Sala degli Stucchi Palazzo Trissino Vicenza 12 dicembre 2012 Piani di Recupero nel Centro Storico Arch. Gianluigi Barucco Settore Centro Storico e Progetti Speciali Comune di Brescia
2 Il Settore Centro Storico e Progetti Speciali del Comune di Brescia promuove azioni positive per il recupero funzionale di immobili e la qualificazione urbana delle zone a rischio nel centro storico della città di Brescia. Il settore si articola in: servizio sviluppo centro storico e progetti speciali Carmine con sede in Contrada Del Carmine n. 20 servizio interventi per la casa con sede in Via Marconi n. 12 Responsabile del Settore: Arch. Antonio Piovani CentroStorico@comune.brescia.it
3 L oggetto del tema di oggi riguarda l attività che svolge il servizio sviluppo centro storico e progetti speciali. Nasce nel 1999 come Ufficio Progetto Carmine e diventa Settore nel 2008 Settore Centro Storico. Nel 1999 l Amministrazione Comunale di Brescia decide di attivare un programma di riqualificazione urbana nel quadrante nord/ovest del centro storico della città denominato quartiere Carmine.
4 Il Carmine, quartiere antico e popolare a forte vocazione residenziale, dagli anni 90 subisce una trasformazione della composizione demografica e sociale della popolazione, con una rapida crescita del numero di abitanti provenienti da paesi stranieri. Si assiste ad un fenomeno prima sconosciuto: l emigrazione dai propri paesi d origine di moltissimi cittadini stranieri. Il Carmine a differenza di altre zone della città, ha rappresentato la possibilità, per moltissimi stranieri, di reperire facilmente un posto letto a basso costo. Si assiste così ad un progressivo degrado edilizio e sociale diffuso e grave dal punto di vista sociale con edifici sovraffollati e/o occupati abusivamente, in condizioni igieniche del tutto inadeguate o, addirittura, fatiscenti.
5 Il Piano di Recupero del quartiere Carmine, approvato nel 2001 con le sue successive due Varianti integrative del 2005 e del 2007, coerentemente con la legge 457/ 78, si poneva di perseguire i seguenti obiettivi: - il recupero edilizio di immobili degradati secondo il loro valore storico/architettonico e tipologico; - la riqualificazione generale del contesto urbano con interventi di riqualificazione degli spazi pubblici (strade, piazze ed edifici pubblici) a complemento degli interventi di recupero degli immobili privati; - la riorganizzazione, arricchendolo, del sistema dei servizi pubblici; - il sostegno alle attività economiche.
6 Il Piano di Recupero del 2001 e le sue successive Varianti integrative del 2005 e del 2007 hanno individuato 123 edifici degradati con l obbligo del recupero integrale in tempi stabiliti, previo esproprio, per un totale di circa metri quadrati di S. l.p.
7 Le principali azioni ed i contributi economici e/o incentivi a sostegno degli interventi privati sono: - l esonero dagli oneri concessori (costo di costruzione ed oneri di urbanizzazione); - la possibilità di migliorare l uso degli edifici, in deroga allo strumento urbanistico vigente, con interventi di ristrutturazione edilizia anche in centro storico; - il sostegno economico a fondo perduto per l intervento edilizio sulle parti comuni degli edifici (facciate, tetti, infissi,ecc.); - il sostegno alle attività economiche esistenti e la promozione di nuove attività in grado di attirare nuovi e positivi flussi di persone; - l esonero dal pagamento della tassa di occupazione suolo pubblico per approntare i cantieri.
8 - il sostegno alle attività economiche esistenti e la promozione di nuove attività in grado di attirare nuovi e positivi flussi di persone; - l esonero dal pagamento della tassa di occupazione suolo pubblico per approntare i cantieri. Il totale degli interventi ad iniziativa privata e pubblica, volti al recupero degli edifici degradati, già avviati o finiti al dicembre 2011, ammonta a 111 immobili pari ad una superficie lorda pavimentata di circa metri quadrati.
9 Alcuni esempi di edifici recuperati: Palazzi con corte interna sottoposti a vincolo di salvaguardia
10 Cortine di edifici a schiera
11 L Amministrazione Comunale realizza gli interventi riguardanti edifici con servizi pubblici: in collaborazione con l Università degli Studi di Brescia - realizza nuove aule e spazi didattici per la Facoltà di Economia e Commercio in Via San Faustino; - realizza la nuova sede della Biblioteca Centrale di Interfacoltà Economia e Giurisprudenza presso i chiostri della chiesa del Carmine in Vicolo Dell Anguilla; - realizza nuove aule e spazi didattici per la Facoltà di Giurisprudenza in Via Delle Battaglie;
12 - realizza nuove residenze per studenti e docenti in contrada Pozzo dell Olmo, in via San Faustino e in contrada Del Carmine.
13 in collaborazione con la Questura di Brescia il nuovo Commissariato di Polizia dello Stato in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni il nuovo asili nido di quartiere
14 in collaborazione con la Brescia Mobilità - due parcheggi multipiano, interrato in Fossa Bagni e nella ex sede della caserma Randaccio in Via F.lli Ugoni - Contrada Del Carmine
15 L Amministrazione Comunale realizza gli interventi pubblici riguardanti gli spazi aperti:
16 Alcuni Esempi: - strade, slarghi e vicoli; - sagrato della Chiesa di San Faustino
17 Il Settore Centro Storico e Progetti Speciali ha programmato per il triennio 2011/2013 i seguenti interventi: - un nuovo Piano di Recupero che verrà approvato nel mese di febbraio 2013 e riguarderà l intero perimetro del centro storico, con inseriti 98 edifici degradati da recuperare adeguando i criteri del precedente Piano Recupero Carmine;
18 esempi di edifici degradati inseriti nel nuovo Piano di Recupero
19 -intervento di restauro della Torre della Pallata, del XIII secolo, ubicata sul crocevia tra Corso Mameli e Corso Garibaldi, attraverso un finanziamento di Fondazione Cariplo si prevede un approccio metodologico scientifico per il monitoraggio e la diagnosi dei dissesti nell ambito del Bando Diffondere le tecnologie innovative per la conservazione programmata del patrimonio storico architettonico ;
20 in collaborazione con il Dipartimento di Scienza e Tecnologia dell Ambiente Costruito (BEST) del Politecnico di Milano, coordinato dal Prof. Stefano Della Torre, si definiranno le metodologie d intervento per il restauro conservativo ed il progetto di gestione e manutenzione del bene;
21 - intervento di riqualificazione della Via Odorici, del prospiciente giardino pubblico e il recupero dell ex rifugio antiaereo;
22 - intervento di restauro e risanamento conservativo di Palazzo Avogadro, è un fabbricato del 1400 a più corpi congiunti di tre piani di complessivi 66 locali, dell originaria architettura è rimasto di notevole interesse il salone al primo piano con pareti affrescate dal Gambara con il soffitto a travature dipinte. L edificio occupa una superficie coperta di mq ;
23 - si ipotizza l inserimento di housing sociale nelle parti dell edificio ove sono possibili interventi di ristrutturazione edilizia, di terziario al piano terra (commercio, uffici di rappresentanza, attività di servizio e ricettive), di spazi istituzionali (principalmente nel salone Gambara e nei locali attigui), di ospitalità residenza temporanea complementare all housing sociale.
24 Comune di Brescia Assessorato Centro Storico Grazie per l attenzione Arch. Gianluigi Barucco Settore Centro Storico del Comune di Brescia Contrada Del Carmine, Brescia Tel gbarucco@comune.brescia.it
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