CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DELL INCONTRO
|
|
- Muzio Modesto Fantoni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Raccontami una storia: laboratorio sull utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DELL INCONTRO Osvaldo Pasqualini Servizio di Epidemiologia - ASL TO3 Grugliasco, 20 marzo 2013
2
3 Contesto Fonte informativa INCHIESTA INFORTUNI
4 Contesto Obiettivo dell incontro VALORIZZARE L INCHIESTA INFORTUNIO PREDISPONENDO UNA STORIA UTILE AI FINI PREVENTIVI
5 Programma Presentazione della giornata e condivisione degli obiettivi, O. Pasqualini Narrare per prevenire: contesto di riferimento e spunti dalla letteratura, scientifica L. Fubini La narrazione nella ricerca qualitativa: racconto di un esperienza, M. Marino Pausa Far parlare i fatti: dall inchiesta alla storia - Che cos è una storia, E. Tosco - Scrivere una storia con i suggerimenti del plain language, E. Tosco - Pubblicare una storia: una traccia per raccontare l infortunio, S. Santoro A sei mesi dalla prima edizione: com è andata?, O. Pasqualini Pranzo Raccontare una storia di infortunio: presentazione dei lavori di gruppo, O. Pasqualini Lavori di gruppo, L. Gilardi, S. Santoro Restituzione in plenaria dei lavori di gruppo, L. Gilardi, S. Santoro, O. Pasqualini Conclusioni della giornata e mandato di lavoro per ECM, O. Pasqualini
6 che cosa storia a partire da infortuni sul lavoro oggetto di indagine (infortuni gravi) selezione in base a rilevanza, originalità, efficacia delle indicazioni preventive,
7 che cosa Inchiesta Sistema di sorveglianza Storie di infortunio inchiesta sistema di sorveglianza storie di infortunio
8 chi storia predisposta da chi approfondisce l infortunio attraverso l indagine storia destinata alla comunità di professionisti che si occupano di salute e sicurezza sul lavoro, parti sociali, lavoratori,
9 quando dopo che l inchiesta è stata depositata dal magistrato oppure dopo l apertura del dibattimento infortuni accaduti dopo il 2000
10 dove sito web Dors, area focus infortuni sul lavoro (
11 perché INFORTUNI MORTALI NELLE COSTRUZIONI IN PIEMONTE Probabilmente evitabile con un ipotetica azione ispettiva sul posto di lavoro attuata il giorno antecedente l infortunio mortale Probabilmente non evitabile con un ipotetica azione ispettiva sul posto di lavoro attuata il giorno antecedente l infortunio mortale Dubbio
12 Jorgensen K. A systematic use of information from accidents as a basis of prevention activities. Safety Science 2008; 46(2): perché le descrizioni delle dinamiche infortunistiche sono uno strumento indispensabile per permettere al singolo lavoratore di apprendere dagli errori altrui. Infatti, è molto difficile per i lavoratori interpretare e fare proprie le statistiche sugli infortuni, mentre i racconti dei singoli casi appaiono più comprensibili ed è più semplice riconoscervi situazioni di rischio e meccanismi di accadimento sperimentati da altri nella stessa situazione lavorativa
13 perché Lidia Fubini Narrare per prevenire: contesto di riferimento e spunti dalla letteratura scientifica, Maurizio Marino La narrazione nella ricerca qualitativa: racconto di un esperienza,
14 come Concita De Gregorio. Io vi maledico. Einaudi, 2013; p Grandi speranze Truck Center Dove si racconta che a una cisterna di acido mancavano le insegne di pericolo, di un processo non ancora finito e di Biagio, 23 anni, che -dice suo padre- era pazzo per i motori fin da piccolo.
15 come Far parlare i fatti: dall inchiesta alla storia Eleonora Tosco - Che cos è una storia, - Scrivere una storia con i suggerimenti del plain language, Silvano Santoro - Pubblicare una storia: una traccia per raccontare l infortunio, Osvaldo Pasqualini - A sei mesi dalla prima edizione: com è andata?
16 oggi mi sembra che al mondo esistano soltanto storie che restano in sospeso e si perdono per la strada Italo Calvino
CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DELL INCONTRO
Raccontami una storia: laboratorio sull utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DELL INCONTRO Osvaldo Pasqualini Servizio di Epidemiologia - ASL
DettagliLE STORIE DI INFORTUNIO DI DORS: UN NUOVO MODO DI RACCONTARE GLI INFORTUNI SUL LAVORO
INCIDENTI STRADALI E SICUREZZA Analisi delle circostanze e proposte operative per la riduzione degli infortuni stradali in occasione di lavoro ed in itinere LE STORIE DI INFORTUNIO DI DORS: UN NUOVO MODO
DettagliErrori lavorativi di varia (dis)umanità Spunti dal sistema nazionale di sorveglianza degli infortuni mortali
XXXVIII CONGRESSO DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA Errori lavorativi di varia (dis)umanità Spunti dal sistema nazionale di sorveglianza degli infortuni mortali Osvaldo Pasqualini osvaldo.pasqualini@epi.piemonte.it
DettagliL esempio delle storie di infortunio e le sue ricadute sulla pratica quotidiana degli operatori
WORKSHOP La Prevenzione del Futuro tra conoscenza e partecipazione BOLOGNA, 11-12 aprile 2019 Aula Magna Ospedale Maggiore, Largo Nigrisoli www.snop.it L esempio delle storie di infortunio e le sue ricadute
DettagliLe storie d infortunio e la comunità di pratica per la prevenzione
Progettare la valutazione: percorso formativo basato su case studies Le storie d infortunio e la comunità di pratica per la prevenzione Luisella Gilardi, Lidia Fubini, Osvaldo Pasqualini, Elisa Ferro,
DettagliINTRODUZIONE ALLE STORIE DI INFORTUNIO
INTRODUZIONE ALLE STORIE DI INFORTUNIO Osvaldo Pasqualini Servizio Sovrazonale di Epidemiologia - ASL TO 3 Regione Piemonte Milano, 24 ottobre 2017 SISTEMA DI SORVEGLIANZA IN PIEMONTE INFORTUNI MORTALI
DettagliModelli organizzativi per la gestione dei flussi Inail-Ispesl. Ispesl- Regioni: : la struttura del Piemonte. Antonella Bena
Modelli organizzativi per la gestione dei flussi Inail-Ispesl Ispesl- Regioni: : la struttura del Piemonte Antonella Bena Direzione ASL prevenzione Rete servizi di epidemiologia DORS Epidemiologia Rischi
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2008
Regione Piemonte Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2008 Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2008 Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro
DettagliConvegno nazionale Il Sistema di Sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro Roma, 2 dicembre 2009
Convegno nazionale Il Sistema di Sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro Roma, dicembre 009 Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali: l utilizzo dei dati relativi agli infortuni
DettagliStorie di infortunio e comunità di pratica: l esperienza del Piemonte
Storie di infortunio e comunità di pratica: l esperienza del Piemonte Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome M. Marino*, O. Pasqualini*, L. Gilardi** * Servizio Epidemiologia ASL TO3 - Piemonte
DettagliLe storie d infortunio e la comunità di pratica per la prevenzione
Le storie d infortunio e la comunità di pratica per la prevenzione Maurizio Marino, Osvaldo Pasqualini, Luisella Gilardi Milano, 24 ottobre 2017 2007 in Piemonte 16 luglio 2007 esplosione del Molino Cordero
DettagliLe storie d infortunio e la comunità di pratica per la prevenzione
Le storie d infortunio e la comunità di pratica per la prevenzione Maurizio Marino, Osvaldo Pasqualini, Luisella Gilardi Vercelli, 20 novembre 2017 2007 in Piemonte 16 luglio 2007 esplosione del Molino
DettagliArticolazione Corso di aggiornamento sul modello per l analisi delle cause e per la ricostruzione delle dinamiche di infortunio sul lavoro
1 a giornata Gli infortuni mortali sul lavoro: la condivisione sul territorio nazionale del patrimonio informativo dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL 9,45 10,45 Motivazioni, obiettivi e strumenti
DettagliLa comunità di pratica come luogo di prevenzione: valore della conoscenza collettiva nella sicurezza sul lavoro
La comunità di pratica come luogo di prevenzione: valore della conoscenza collettiva nella sicurezza sul lavoro Luisella Gilardi, Lidia Fubini, Osvaldo Pasqualini, Elisa Ferro, Maurizio Marino, Silvano
DettagliLa comunità di pratica come luogo di prevenzione: valore della conoscenza collettiva nella sicurezza sul lavoro
La comunità di pratica come luogo di prevenzione: valore della conoscenza collettiva nella sicurezza sul lavoro Luisella Gilardi, Lidia Fubini, Osvaldo Pasqualini, Elisa Ferro, Maurizio Marino, Silvano
DettagliDallo studio Sbagliando si Impara alla costruzione dell Archivio Inchieste Infortuni nel Veneto
Dallo studio Sbagliando si Impara alla costruzione dell Archivio Inchieste Infortuni nel Veneto A. Maroso, F. Sarto, R. Agnesi COREO C. Piz Spisal ULSS 06 CAUSE SOGGETTIVE (COMPORTAMENTALI) Esigenze per
Dettagli4 laboratorio di marketing sociale
4 laboratorio di marketing sociale Torino, 17 novembre 2011 DoRS e il Marketing Sociale un po di storia 2004 in Italia si incomincia a parlare di Marketing Sociale associato in Promozione della salute
DettagliLa programmazione regionale e l'assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle parti sociali. Referente Infor.MO per la Regione Lazio
La programmazione regionale e l'assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle parti sociali Roberto Lupelli Referente Infor.MO per la Regione Lazio PIANO OPERATIVO PROGETTO REGIONALE IL SISTEMA INFORMATIVO
DettagliRaccontami una storia: un anno dopo laboratorio sull utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute:
Raccontami una storia: un anno dopo laboratorio sull utilizzo della narrazione nella prevenzione e promozione della salute: 9 aprile 2014 Cosa è successo 1 Seminario 1 Invio delle storie Pubblicazione
DettagliSantina Bruno S.PreS.A.L.
Piano regionale di prevenzione della Regione Piemonte PIANO OPERATIVO B Infortuni da lavoro PROGRAMMAZIONE PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE Avvio di iniziative di valutazione sul campo degli
DettagliIl Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro
Dipartimento Processi Organizzativi La strategia adottata per i sistemi di sorveglianza degli infortuni. Il pacchetto formativo FAD sul modello multifattoriale per la ricostruzione delle cause e delle
DettagliGli indicatori per la descrizione del rischio infortunistico in Italia: una guida per la discussione
Gli indicatori per la descrizione del rischio infortunistico in Italia: una guida per la discussione a cura di: Antonella Bena Claudio Calabresi Gli indicatori sugli infortuni che abbiamo distribuito denotano
DettagliIl Sistema Informativo: primi passi
Il Sistema Informativo: primi passi Perché un Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro? CONOSCERE PER PREVENIRE Pianificare Programmare Scegliere le priorità degli interventi
DettagliCONFRONTO TRA FONTI INFORMATIVE E DEFINIZIONE DI INFORTUNIO STRADALE. Osvaldo Pasqualini Alessandria, 5 ottobre 2017
CONFRONTO TRA FONTI INFORMATIVE E DEFINIZIONE DI INFORTUNIO STRADALE Osvaldo Pasqualini Alessandria, 5 ottobre 2017 SISTEMA DI SORVEGLIANZA SUGLI INFORTUNI MORTALI IN PIEMONTE (2005-2015) 2015) INAIL riconosciuti
DettagliSERVIZIO DI EPIDEMIOLOGIA REGIONE PIEMONTE
SERVIZIO DI EPIDEMIOLOGIA REGIONE PIEMONTE Autori: Antonella Bena Osvaldo Pasqualini Denis Quarta 1 La struttura produttiva in Regione Piemonte Tabella 1: Ditte ed addetti nel 2005 suddivisi per ASL (settore
DettagliGli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale
Gli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale UN PROGETTO PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEL SETTORE SOCIO SANITARIO 24 febbraio 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Prevenzione e sicurezza
DettagliATLANTE DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA IN PIEMONTE: IMMAGINI PER COMPARTO E TERRITORIO. Osvaldo Pasqualini Servizio di Epidemiologia ASL 5
ATLANTE DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA IN PIEMONTE: IMMAGINI PER COMPARTO E TERRITORIO Osvaldo Pasqualini Servizio di Epidemiologia ASL 5 Torino, 6 novembre 2007 OBIETTIVO Fornire uno strumento utile per la
DettagliGli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale
Gli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale BUONE PRATICHE PER UNA CULTURA DELLA PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DI VITA 28 aprile 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Prevenzione
DettagliServizi di accesso e diffusione Str.A.Da. MADEsmart
Servizi di accesso e diffusione Str.A.Da. MADEsmart Umberto Falcone Nuove fonti informative e nuove modalità di accesso e trattamento delle informazioni del SISR Torino, 18 dicembre 2015 DoRS - Servizio
DettagliTitolo: Dall inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro.
Titolo: Dall inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro. Autore: Fubini L., 1 *, Pasqualini O., 2 Gilardi L., 1 Marino M., 2 Santoro S. 1 Tipo: Articolo Originale
DettagliDENOMINAZIONE DEL PROGETTO
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Analisi degli accadimenti infortunistici occorsi, nel comparto edile, nell ambito territoriale del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell Asl1 di Torino
DettagliInfor.MO e l attività di inchiesta infortuni nel sistema regionale della Lombardia
Roma 22 febbraio 2017 Battista Magna Regione Lombardia Infor.MO e l attività di inchiesta infortuni nel sistema regionale della Lombardia Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Percorso scelto
DettagliSTRATEGIE EUROPEE IN OSHA
INTERVENTO DI PREVENZIONE MIRATO A MIGLIORARE LA SICUREZZA SUL LAVORO NELLE AZIENDE CHE OPERANO NELL AREA PORTUALE DI TRIESTE SEMINARIO DI PRESENTAZIONE Giovedì 14 Luglio 2016 «Sperimentazione di un modello
DettagliValutazione dei rischi nei siti di logistica e depositi industriali. Definizione della problematica. Simone F. Genovese 18 aprile 2016
Valutazione dei rischi nei siti di logistica e depositi industriali Definizione della problematica Simone F. Genovese 18 aprile 2016 Principi di base attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio,
DettagliI PIANI REGIONALI di prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in agricoltura lo stato di attuazione
Bologna 12 dicembre 2012 I PIANI REGIONALI 2011-2013 di prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in agricoltura lo stato di attuazione Giovanni Lombardi D.P.C.M. 17 dicembre 2007 PATTO
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.1.1 7.8.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro Razionale e descrizione
DettagliLa programmazione Regionale e l assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle Parti Sociali
La programmazione Regionale e l assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle Parti Sociali Dott. Aldo Pettinari Referente regione Marche progetto Infor.Mo Roma 20 Novembre 2013 Il sistema della
DettagliPREMESSA. Nel presente cd sono riportate le seguenti cartelle:
PREMESSA Il presente programma riporta l articolazione del corso IL MODELLO PER L ANALISI DELLE CAUSE E PER LA RICOSTRUZIONE DELLE DINAMICHE DI INFORTUNIO SUL LAVORO ALLA LUCE DEI MODELLI DI GESTIONE E
Dettagli21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO
INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO 21 ottobre 2013 INFORTUNIO e MALATTIA PROFESSIONALE: obblighi, destinatari, sanzioni Relatore: Fabio Aina INFORTUNIO: DEFINIZIONI
DettagliMonitoraggio del Piano regionale per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro
Monitoraggio del Piano regionale 2011-2013 per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro Infortuni - Denunciati - In Complesso - Tutte le Gestioni -Infortuni sul lavoro denunciati all'inail - per
DettagliL osservatorio Infortuni sul Lavoro della Versilia Andrea Pierotti
L osservatorio Infortuni sul Lavoro della Versilia Andrea Pierotti INDIRIZZO WEB: WWW.SUP.USL12.toscana.it: 8000/ Index.php?modulo=ALBERO _NOTIZIE Dott.ssa Lucia Bramanti servizio di Prevenzione, Igiene
DettagliBattista Magna SNOP Veronica Cassinelli
Battista Magna SNOP Veronica Cassinelli LA SITUAZIONE STA EVOLVENDO POSITIVAMENTE Nel Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 è stato inserito un macro obiettivo specifico: Prevenire gli incidenti
Dettagli3 laboratorio di marketing sociale
3 laboratorio di marketing sociale Torino, 18 maggio 2011 Perché un Laboratorio? luogo di approfondimento, riflessione e confronto partecipazione attiva regole condivise strumenti e modelli creatività
DettagliINFORTUNI MORTALI e NON SUL LAVORO IN VENETO
DOSSIER SINTETICO INFORTUNI MORTALI e NON SUL LAVORO IN VENETO Dimensioni, caratteristiche e dinamiche dal 2008 ad oggi* Qualsiasi politica di contrasto agli infortuni sul lavoro ed in particolari di quelli
DettagliIl Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) Mariadonata Giaimo
Il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) Mariadonata Giaimo SINP- l obiettivo Impostare gradualmente un sistema dinamico in grado di rispondere efficacemente alle
DettagliDal palcoscenico alla realtà: a scuola di prevenzione La storia di un progetto
Dal palcoscenico alla realtà: a scuola di prevenzione La storia di un progetto SNOP Milano 4 marzo 2016 Fulvio Longo Coordinatore Provinciale Spesal Asl di Bari Le circostanze Le buone idee La volontà
Dettagli- partecipare alle iniziative organizzate dal gruppo di lavoro (corsi di formazione, seminari, riunioni, convegni, ecc); - mantenersi aggiornati sul
Piano nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2006 Piano di Prevenzione Regione Piemonte: infortuni da lavoro Titolo del progetto: Rafforzamento/completamento
DettagliAzienda USL Toscana Centro UFS CeRIMP Centro Regionale Infortuni Malattie Professionali Presidio San Salvi
Gli infortuni sul lavoro in Toscana Periodo 2010-2016 Prime elaborazioni 2017-2018 Azienda USL Toscana Centro UFS CeRIMP Centro Regionale Infortuni Malattie Professionali cerimp@uslcentro.toscana.it 055
DettagliComunicare in Sanità: (Level 1):
Comunicare in Sanità: (Level 1): Migliorare le relazioni per migliorare le cure The TREE center Teaching and Research for Education in Emergency medicine and anesthesia 15/22 Gennaio 2019 19/21 Febbraio
DettagliCorso base per Neoassunti aspetti normativi e tecnici legati all applicazione del d.lgs. 81/08. Mod. 4 gli Organi di Vigilanza
Corso base per Neoassunti aspetti normativi e tecnici legati all applicazione del d.lgs. 81/08 Mod. 4 gli Organi di Vigilanza percorso formativo per neoassunti previsto ai sensi dell Accordo Stato Regioni
DettagliSINP: le informazioni disponibili e quelle di cui abbiamo bisogno. Antonella Bena SCaDU Servizio di Epidemiologia ASL Torino 3
SINP: le informazioni disponibili e quelle di cui abbiamo bisogno Antonella Bena SCaDU Servizio di Epidemiologia ASL Torino 3 Rischi e danni da lavoro oggi: qualche aggiornamento Le informazioni che abbiamo
DettagliGli infortuni sul lavoro in Toscana. Periodo Prime elaborazioni anni
Gli infortuni sul lavoro in Toscana Periodo 2010-2016 Prime elaborazioni anni 2017-2018 Firenze, 29/10/2018 Infortuni sul lavoro in Toscana Fornire statistiche tempestive e accurate sugli infortuni dei
DettagliSeminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs
SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs S. PSAL ASL COMO Dott.ssa Cristina Peverelli FINALITA
DettagliANALISI DEL FENOMENO INFORTUNISTICO
ANALISI DEL FENOMENO INFORTUNISTICO Il fenomeno infortunistico occupazionale è misurato secondo indicatori che ne valutano frequenza e gravità, nonché le forme di accadimento e quindi le possibili cause.
DettagliREGIONE LOMBARDIA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE ATTIVA 2009 CCM - MINISTERO SALUTE PROGETTO INFORTUNI SUL LAVORO REGIONE LOMBARDIA ANNO 2009
REGIONE LOMBARDIA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE ATTIVA 2009 CCM - MINISTERO SALUTE PROGETTO INFORTUNI SUL LAVORO REGIONE LOMBARDIA ANNO 2009 1. SISTEMA INFORMATIVO La realizzazione di un Sistema Informativo
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.)
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.1.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.) Razionale e descrizione del programma Il Programma
DettagliValutazione di impatto sugli infortuni delle ispezioni nel settore manifatturiero: quali indicazioni per la prevenzione? Analisi sui dati del Veneto.
Valutazione di impatto sugli infortuni delle ispezioni nel settore manifatturiero: quali indicazioni per la prevenzione? Analisi sui dati del Veneto. Farina E. 1, Bena A. 1, Agnesi R. 2, Veronese M. 3
DettagliLavoro temporaneo e stranieri:
Lavoro temporaneo e stranieri: rischio infortunistico e possibili effetti della crisi Massimiliano Giraudo, Antonella Bena Servizio di Epidemiologia ASL TO3 Piemonte XXXVI Convegno AIE La salute ai tempi
DettagliDEFINIZIONE DEL DATA SET ATTRAVERSO L ANALISI E VALUTAZIONE DEI TRACCIATI RECORD, DEI FLUSSI INFORMATIVI, DELLE POSSIBILITÀ DI LINKAGE
ULSS 20 VERONA PROGETTO CCM Realizzazione di modalità e strumenti per integrare le informazioni correnti del sistema salute e del sistema lavoro ai fini delle attività di prevenzione e vigilanza sul territorio
DettagliConvegno Nazionale Roma, 25 novembre 2010 Auditorium INAIL
Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Dipartimento Processi Organizzativi (ex ISPESL) Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Il
DettagliVisita il sito
Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durantelaproiezionediquestadiapositivaildocentesipresentaedeffettuaun rapido giro di interviste
DettagliRELAZIONE ANNUALE EVENTI AVVERSI ANNO 2018 Ai sensi dell art. 2 comma 5 della legge 08 marzo 2017
RELAZIONE ANNUALE EVENTI AVVERSI ANNO 218 Ai sensi dell art. 2 comma 5 della legge 8 marzo 217 SOMMARIO Introduzione pag. 3 Incident reporting pag. 4 Consuntivo eventi avversi/cause/ attività messe in
DettagliSorveglianza e prevenzione dell obesità. Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro
Sorveglianza e prevenzione dell obesità Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro Sandro Palese Regione Piemonte - Direzione Sanità Grugliasco, 15 novembre 2007 Progettare
DettagliOSHA, well past its infancy, but still learning How to count injuries and illnesses
OSHA, well past its infancy, but still learning How to count injuries and illnesses American journal of industrial medicine 59:595 599 (2016) Osvaldo Pasqualini - Journal Club 27 settembre 2017 PRIMO VENTENNIO
Dettagli(ufficio)
C U R R I C U L U M V I T A E di INFORMAZIONI PERSONALI Nome RUVOLO MARINA Indirizzo VIA CARLO VARESE 44 /A, TORTONA 15057 Telefono 0131 306864 (ufficio) Fax 0131 865778 E-mail mruvolo@aslal.it Nazionalità
DettagliL indagine giudiziaria per infortuni gravi e mortali e modello di organizzazione e gestione aziendale
L indagine giudiziaria per infortuni gravi e mortali e modello di organizzazione e gestione aziendale Massimo Bonfanti e Manuela Peruzzi - ASL Verona LA GESTIONE DEGLI INFORTUNI e le fonti informative
DettagliL utilizzo dei dati relativi agli infortuni mortali nella Regione Piemonte
Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte L utilizzo dei dati relativi agli infortuni mortali nella Regione Piemonte Roma, 2 dicembre 2009 Marcello Libener Il sistema di sorveglianza
DettagliSICUREZZA SUL LAVORO E FONTI STATISTICHE
SICUREZZA SUL LAVORO E FONTI STATISTICHE Luglio 2018 Roberta Vaia Dipartimento salute e sicurezza Cisl Lombardia Per inquadrare l argomento la salute normativa di riferimento concetto di rischio e danno
DettagliTabella 1. Partecipazione delle scuole al progetto di valutazione di efficacia per grado di scolarità
Valutazione degli interventi di prevenzione degli infortuni scolastici nelle scuole della Regione Piemonte Antonella Bena e Elena Farina ASL TO3 SCaDU Epidemiologia Settore Rischi e Danni da Lavoro Premessa
DettagliAmbienti confinati e rischi per la salute e sicurezza Imparare dagli errori: analisi delle dinamiche infortunistiche. Dott. Ing. Sebastiano Spampinato
Ambienti confinati e rischi per la salute e sicurezza Imparare dagli errori: analisi delle dinamiche infortunistiche Dott. Ing. Sebastiano Spampinato Esperto in materia HSE Prof. a contratto presso l Università
DettagliLE ATTIVITA DI VIGILANZA NEI CANTIERI E IL PIANO NAZIONALE EDILIZIA
LE ATTIVITA DI VIGILANZA NEI CANTIERI E IL PIANO NAZIONALE EDILIZIA Domenica Sottini Direttore Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ARGOMENTI DELL INCONTRO 1. Il Piano Nazionale Edilizia
DettagliCantieri sotto il minimo etico Dr. Biagio Calò
Cantieri sotto il minimo etico Dr. Biagio Calò Direttore SPRESAL ASL n. 13 di Novara 1 Cantieri sotto il minimo etico Le linee di indirizzo del coordinamento delle Regioni, hanno definito che sono da considerarsi
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.4.1 7.8.1 7.5.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Prevenzione degli infortuni sul lavoro attraverso l anisi e la riduzione dei fattori di rischio
DettagliModalità di intervento e collaborazione tra le istituzioni territorialmente competenti. Relatore Dott. Cosimo SCARNERA Roma, 29 aprile 2014
Modalità di intervento e collaborazione tra le istituzioni territorialmente competenti Relatore Dott. Cosimo SCARNERA Roma, 29 aprile 2014 IL CONTESTO: ILVA TARANTO 1 IN EUROPA -per n dipendenti, -produzione,
DettagliSALUTE E SICUREZZA NEL LAVORO AGRICOLO
Corso di formazione SALUTE E SICUREZZA NEL LAVORO AGRICOLO 12.12.2017 Palazzo Grandi Stazioni - Venezia Iniziativa afferente al Programma "Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in
DettagliGarantire le indagini nei casi procedibili d ufficio riducendo quindi l attuale parziale inadempienza. Assicurare copertura omogenea nel territorio
Azienda Sanitaria Firenze L importanza di una efficace implementazione dei sistemi di gestione della sicurezza. L approccio dell organo di vigilanza Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione
DettagliINFORTUNI SUL LAVORO. Un focus sui casi IN ITINERE
INFORTUNI SUL LAVORO Un focus sui casi IN ITINERE Andrea Bucciarelli Inail - Consulenza Statistico Attuariale Le 2 modalità di accadimento degli infortuni sul lav.: 1 ) in occasione di lavoro : l infortunio
DettagliCORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA
CORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA L art. 37 del D. Lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro provveda alla formazione di tutti i lavoratori, secondo i contenuti e la durata previsti
DettagliParte 1: Anagrafica. Progetto Benessere Aziendale Dalla valutazione alla valorizzazione del personale per il benessere Aziendale
Progetto Benessere Aziendale Dalla valutazione alla valorizzazione del personale per il benessere Aziendale DESCRIZIONE FASI PROCESSUALI: 1. Anagrafica 2. Razionale 3. Area di intervento 4. Obiettivi generali
DettagliGli indicatori per la descrizione del rischio infortunistico in Italia: una premessa
Gli indicatori per la descrizione del rischio infortunistico in Italia: una premessa a cura di: Antonella Bena 1 Scopo della giornata Individuare un elenco di indicatori per la descrizione del rischio
DettagliL importanza della sorveglianza
L importanza della sorveglianza Giorgiana Modolo Una casa sicura: prospettive e progetti Torino 22 novembre 2006 I mandati Sorveglianza sul fenomeno Prevenzione sugli aspetti strutturali delle abitazioni
DettagliGovernance, organizzazione e monitoraggio del Piano Locale di Prevenzione ASL AL. Claudio Rabagliati
Alessandria, 23 Novembre 2016 Corso ECM PLP ASL AL - Piano Locale della Prevenzione ASL AL: strumento al servizio del Territorio, terreno fertile per la costruzione del Piano Governance, organizzazione
DettagliINFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI I DATI DEL 2017
Roma, 27 giugno 2018 Relazione annuale 2017 del Presidente INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI I DATI DEL 2017 Infortuni sul lavoro Sono state poco più di 641mila le denunce di infortunio registrate nel
DettagliUna alleanza per la prevenzione: la collaborazione tra ATS e ANACI. Dott.ssa Tiziana Vai ATS Città Metropolitana di Milano
Una alleanza per la prevenzione: la collaborazione tra ATS e ANACI Dott.ssa Tiziana Vai ATS Città Metropolitana di Milano Avanza una rinnovata attenzione alla prevenzione come sviluppo della cultura sociale
DettagliCi sono anche le grandi pentole per scaldare l'acqua per il the' della mattina e il pranzo a meta' giornata.
AncoraunangolodiNataleadiredellagioiadellacondivisione.Sonostoriegia'raccontatetantevolte,anno dopoanno,mahannolafreschezzacheciripeteancora,'nevalelapena'.e'lastoriadellamontagnadel Chaone,suinaltodovelenuvoletifannocompagnia.Gliantichimissionaricihannoinsegnatochela
DettagliGli infortuni sul lavoro per caduta dei marittimi
Gli infortuni sul lavoro per caduta dei marittimi «Safety Prevenzione infortuni e safety nel settore marittimo» Napoli 27 giugno 2014 Federica Cipolloni - Consulenza Statistico attuariale La prevenzione
DettagliStrumenti per la gestione e la comunicazione aziendale dei rischi infortunistici. Armando Guglielmi, Mauro Pellicci Roma, 30 aprile 2014
Strumenti per la gestione e la comunicazione aziendale dei rischi infortunistici Armando Guglielmi, Mauro Pellicci Roma, 30 aprile 2014 Infor.Mo per la Aziende: un software per la gestione del rischio
DettagliA3.2 ANALISI DEGLI INFORTUNI. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole ANALISI DEGLI INFORTUNI MODULO A Unità didattica A3.2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 INFORTUNI E PREVENZIONE
DettagliCorso formazione RLS Rappresentante dei lavoratori
Corso formazione RLS Rappresentante dei lavoratori 32 ORE FORMAZIONE RLS SCHEDA DEL CORSO Teknoprogetti engineering srl, in collaborazione con Dada Consulting sas, eroga il corso di formazione per il rappresentante
DettagliInfortuni sul lavoro :
Ancona, 7 aprile 2017 Infortuni sul lavoro : dalla programmazione degli interventi all efficacia delle azioni preventive Le storie d infortunio comunità di pratica per la prevenzione e la Luisella Gilardi,
DettagliInfor.MO: sistema di sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico. Stato dell arte e azioni di sviluppo
Infor.MO: sistema di sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico. Stato dell arte e azioni di sviluppo Giuseppe Campo Il Sistema di sorveglianza Infor.MO, al quale contribuiscono le Regioni e l
DettagliLavoratore. Datore di lavoro. Dirigente. Preposto
Lavoratore persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione,
DettagliSintesi operativa relativa al documento - Linee guida della redazione
www.dors.it Sintesi operativa delle linee guida della redazione Sintesi operativa relativa al documento www.dors.it - Linee guida della redazione A cura della redazione del sito Dors: Grazia Bertiglia,
DettagliLa valutazione della formazione
III Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA La valutazione della formazione Angela Giusti Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della
DettagliL attività di vigilanza sul territorio
Prima Conferenza del Servizio Sanitario Nazionale sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro L attività di vigilanza sul territorio Giuliano Tagliavento, Antonio Caponetti Coordinamento interregionale
DettagliProgetto Prevenzione in condominio. Dott.ssa Tiziana Vai ATS Città Metropolitana di Milano
Progetto Prevenzione in condominio Dott.ssa Tiziana Vai ATS Città Metropolitana di Milano Avanza una rinnovata attenzione alla prevenzione come sviluppo di cultura sociale come strategia per ottimizzare
DettagliIl sistema delle Regioni e la salute dei lavoratori:politiche,azioni e risultati Firenze, 17 aprile 2009
Conoscere per prevenire: le Regioni e il Sistema Informativo per la Prevenzione Mariadonata Giaimo Comitato Tecnico Interregionale Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Il Sistema Informativo:
DettagliPREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI
PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI S.P.I.S.A.L. AZ. ULSS 19 DI ADRIA INCONTRO DEL 28 DICEMBRE 2015 Presentazione del Servizio e finalità intervento di comparto SCALETTA INTERVENTI
DettagliCorso di aggiornamento sul modello per l analisi delle cause e per la ricostruzione delle dinamiche di infortunio sul lavoro.
Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Corso di aggiornamento sul modello per l analisi delle cause e per
Dettagli