CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SISTEMI DI DIFFUSORI A BOLLE FINI NELL AMBITO DELL INTERVENTO PER LA TRASFORMAZIONE

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1 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SISTEMI DI DIFFUSORI A BOLLE FINI NELL AMBITO DELL INTERVENTO PER LA TRASFORMAZIONE A FASI ALTERNATE DEL TRATTAMENTO BIOLOGICO DEI LIQUAMI DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI MONZA da espletarsi con procedura aperta, ai sensi dell art. 3 c. 37 e art.55 c. 5 del D.Lgs. n. 163/2006

2 Sommario ARTICOLO 1 Oggetto dell Appalto... 3 ARTICOLO 2 Inquadramento della fornitura... 3 ARTICOLO 3 Consistenza della fornitura oggetto dell Appalto... 4 ARTICOLO 4 Dimensionamento del sistema di aerazione richiesto nelle condizioni di progetto... 6 ARTICOLO 5 Dati da fornire e requisiti prestazionali richiesti... 8 ARTICOLO 6 Modalità di verifica dei requisiti prestazionali... 9 ARTICOLO 7 Durata della fornitura ARTICOLO 8 Penali ARTICOLO 9 Subappalto ARTICOLO 10 Polizza ARTICOLO 11 Garanzia dei sistemi di diffusori ARTICOLO 12 Recesso ARTICOLO 13 Risoluzione del contratto ARTICOLO 14 Fallimento, successione e cessione ramo d azienda ARTICOLO 15 Pagamento ARTICOLO 16 Tracciabilità dei flussi finanziari ARTICOLO 17 Rinvio ARTICOLO 18 Spese contrattuali ARTICOLO 19 Foro competente ARTICOLO 20 Allegati ALLEGATO A Quadro dei dati prestazionali garantiti Pagina 2 di 2

3 ARTICOLO 1 Oggetto dell Appalto Il presente Appalto ha per oggetto la fornitura, a favore di Brianzacque S.r.l. (di seguito denominata Brianzacque o Stazione Appaltante), delle apparecchiature dettagliatamente descritte nell ARTICOLO 3 del presente Capitolato Speciale d Appalto, necessarie per l adeguamento del sistema di aerazione delle vasche di ossidazione biologica dell impianto di depurazione di Monza. La fornitura consiste nei sistemi di diffusione dell aria a membrana a bolle fini da installare sul fondo delle vasche, completo delle relative tubazioni di alimentazione e distribuzione dell aria, comprese le calate verticali necessarie per la particolare tipologia di diffusori proposti, a partire dai collettori principali di fornitura dell aria a ciascuno dei sedici moduli di trattamento biologico esistenti. Costituiscono oggetto della fornitura tutti gli accessori necessari al fissaggio di diffusori e tubazioni al fondo e alle pareti delle vasche e i dispositivi tecnici necessari per il controllo dello sporcamento dei diffusori, al fine di garantire le prestazioni e la durata delle membrane nel tempo. ARTICOLO 2 Inquadramento della fornitura La fornitura oggetto del presente Appalto rientra nel progetto degli Interventi di manutenzione straordinaria per la trasformazione a fasi alternate del trattamento biologico dei liquami dell impianto di depurazione di Monza. Sulla base delle criticità emerse nel corso delle fasi di progettazione preliminare e definitiva, sono previsti interventi di adeguamento e ottimizzazione gestionale del comparto biologico con lo scopo di ottenere, nelle condizioni di progetto assunte a base delle verifiche, un effluente con caratteristiche qualitative tali da rispettare i limiti di emissione fissati dal Regolamento Regionale della Regione Lodia 03/2006, soprattutto per quanto riguarda i parametri azoto ammoniacale e azoto totale, oltre a una riduzione dei consumi energetici della sezione. Ulteriori effetti benefici che potranno determinarsi a seguito della conversione ad aerazione intermittente e dell implementazione del controllore di processo sono la riduzione della produzione di fanghi biologici e il miglioramento della rimozione di fosforo per via biologica, con conseguente riduzione del consumo di reagenti chimici per la defosfatazione. Le scelte progettuali sono state orientate all individuazione di soluzioni tecniche e tecnologiche caratterizzate da elevata efficienza depurativa ed energetica, affidabilità e flessibilità operativa. La soluzione progettuale prevede l introduzione dello schema di nitrificazione/denitrificazione ad aerazione intermittente dei 16 moduli di trattamento biologico esistenti, con implementazione di un controllore di processo per la gestione delle fasi aerate e non aerate in dipendenza dalle condizioni di carico e in funzione di parametri diretti e indiretti misurati in vasca. Gli interventi necessari a questo scopo comportano l installazione di nuove apparecchiature elettromeccaniche e strumentali, senza richiedere significative modifiche di tipo strutturale ai moduli biologici. Pagina 3 di 3

4 Gli interventi previsti possono essere riassunti come segue: sostituzione del sistema di diffusione esistente, costituito da griglie diffusori a bolle medio-grosse tipo INKA, con n. 16 reti di diffusori a membrana a bolle fini; dismissione dei ventilatori elettrici e dei ventilatori cogenerativi che attualmente forniscono l aria alla sezione di ossidazione biologica e l installazione di n. 16 soffianti volumetriche all interno dell attuale locale ventilatori elettrici, previo smantellamento di questi ultimi; realizzazione dei collegamenti idraulici per la distribuzione dell aria dalle soffianti di nuova installazione ai diffusori a bolle fini installati nei sedici moduli; installazione di n. 16 miscelatori sommersi e relativi accessori di sollevamento per il mantenimento in sospensione della biomassa nel primo settore di ciascun modulo biologico nel caso di gestione del processo con pre-denitrificazione (da realizzarsi nel primo settore di vasca) e successiva aerazione intermittente (da realizzarsi nei rimanenti tre quarti di vasca); installazione di n. 16 pompe a elica, relativi accessori di sollevamento e tubazione DN400 per il ricircolo dei nitrati dalla parte terminale fino in testa a ciascun modulo biologico; installazione di nuova strumentazione di controllo del processo ad integrazione delle sonde di ossigeno disciolto esistenti; realizzazione di un nuovo locale quadri elettrici all interno del locale ventilatori elettrici (futuro locale soffianti) su soppalco dedicato realizzato in carpenteria metallica, nel quale troveranno spazio gli inverter a servizio delle soffianti volumetriche, i quadri di distribuzione e di comando delle utenze elettromeccaniche e strumentali di nuova installazione e i quadri di automazione. Vista la rilevanza assunta nell ambito del progetto dalle forniture delle principali apparecchiature elettromeccaniche, sia dal punto di vista tecnico che economico, la Stazione Appaltante ha deciso di bandire delle gare d appalto dedicate alla sola fornitura di: 1. sistemi di diffusione dell aria; 2. soffianti per l aerazione; 3. miscelatori sommersi e pompe di ricircolo della miscela aerata; 4. strumentazione di processo. ARTICOLO 3 Consistenza della fornitura oggetto dell Appalto Le apparecchiature comprese nella fornitura oggetto del presente Appalto sono costituite dai 16 sistemi di diffusori richiesti per l ossigenazione dei 16 moduli biologici in cui è suddiviso il comparto di trattamento biologico dell impianto di depurazione di Monza. La fornitura comprende inoltre tutte le apparecchiature, gli accessori e i dispositivi necessari a garantire l installazione, il collegamento al piping di alimentazione dell aria e la piena funzionalità del sistema di ossigenazione. Sono in particolare compresi: i diffusori a bolle fini in membrana sintetica da posizionare sul fondo delle vasche; le tubazioni e raccordi in materiale plastico per la distribuzione dell aria ai diffusori; Pagina 4 di 4

5 le tubazioni verticali di calata per il collegamento dei diffusori alle dorsali di alimentazione dell aria ai singoli moduli biologici, comprensive di valvola manuale di sezionamento per l esclusione della singola calata. Le dorsali saranno realizzate in acciaio inox AISI 304. Il limite di fornitura è rappresentato dunque dagli stacchi di derivazione delle calate dalle dorsali, che verranno realizzati in numero e posizione adeguate per la soluzione tecnica proposta dall aggiudicatario (vedasi allegato grafico B con limiti di fornitura) gli accessori per il supporto e il fissaggio dei diffusori e delle tubazioni di calata e di distribuzione al fondo e alle pareti delle vasche, comprensivi di bulloneria e tasselli, realizzati in materiale plastico o in acciaio inox AISI304 o superiore; tutti i dispositivi tecnici necessari per garantire la piena funzionalità del sistema (quali ad esempio eventuali sistemi di scarico delle condense); una stazione di dosaggio e distribuzione di un opportuna soluzione chimica da impiegare per il controllo dello sporcamento dei diffusori, al fine di garantire le prestazioni e la durata delle membrane nel tempo. La stazione di dosaggio, montata su skid in acciaio inox AISI304, dovrà essere completa di: serbatoio di stoccaggio della soluzione chimica, di capacità adeguata a consentire l esecuzione di un ciclo di lavaggio dei sistemi di diffusori installati in tutti i sedici moduli biologici. Il serbatoio dovrà essere munito di sensore di minimo livello e di idonea vasca di contenimento delle perdite; pompa dosatrice a membrana; quadro elettrico di comando e controllo con possibilità di funzionamento in manuale e automatico; n. 8 iniettori/nebulizzatori per l iniezione della soluzione chimica nei collettori principali di mandata dell aria alle coppie di moduli biologici; collegamenti idraulici di aspirazione e di mandata della soluzione chimica dal serbatoio alla pompa e dalla pompa agli iniettori, completo di valvole di sicurezza e di valvole manuali di intercettazione. assistenza e supervisione al montaggio. Il cronoprogramma dei lavori in progetto prevede una successione di fasi di intervento che interessano i moduli di trattamento biologico a coppie, in modo da permettere il mantenimento in esercizio dell impianto nel transitorio. Di conseguenza, anche l attività di assistenza e supervisione al montaggio dei sistemi diffusori dovrà essere suddivisa in più fasi come da cronoprogramma lavori (allegato C). Caratteristiche dei moduli di trattamento biologico e del sistema di fornitura dell aria Le caratteristiche dimensionali delle vasche di trattamento biologico dell impianto di Monza nella configurazione di progetto sono riepilogate in Tabella 1. Pagina 5 di 5

6 Tabella 1: Caratteristiche geometriche dei moduli di trattamento biologico dell impianto di Monza Parametro u.m. Valore Numero di linee di trattamento - 2 Numero di moduli per linea - 8 Numero totale di moduli di trattamento biologico - 16 Lunghezza utile di ogni modulo m Larghezza utile di ogni modulo m 5.85 Battente idrico medio (*) m 4.96 Superficie utile di ogni modulo m Volume utile di ogni modulo m (*) Il fondo delle vasche presenta una leggera pendenza rivolta verso la testa della vasca, con un dislivello di 5 cm La configurazione dei singoli moduli biologici nelle condizioni di progetto è mostrata negli elaborati grafici allegati al presente Capitolato, in cui sono indicati anche la posizione e l andamento delle tubazioni dorsali di alimentazione dell aria da cui dovranno derivare le calate ai sistemi di diffusori. A tal riguardo, si puntualizza che la gestione automatica del processo biologico ad aerazione intermittente verrà effettuata in parallelo per coppie di moduli: l aria sarà fornita a ciascuna delle 8 coppie di moduli da una coppia di soffianti volumetriche operanti sotto inverter, attraverso un collettore comune di mandata che si suddivide poi in due dorsali per alimentare i singoli moduli. Tali dorsali si chiudono ad anello nella parte terminale delle vasche per ottimizzare la distribuzione dell aria. La progettazione dei sistemi di diffusori dovrà tenere in considerazione anche la presenza, in ciascuno dei moduli biologici, di un miscelatore sommergibile, di una pompa sommergibile ad elica per il ricircolo interno dei nitrati e della relativa tubazione di mandata, la cui posizione e i cui ingombri indicativi sono riportati negli elaborati grafici allegati. ARTICOLO 4 Dimensionamento del sistema di aerazione richiesto nelle condizioni di progetto Le verifiche di calcolo condotte in condizioni stazionarie e attraverso simulazioni dinamiche in sede di progetto hanno permesso di definire la capacità di ossigenazione richiesta in condizioni medie e di punta, sulla base delle quali possono essere dimensionati i sistemi di fornitura e diffusione dell aria. Per quanto riguarda il sistema di diffusione dell aria, la proposta progettuale prevede l installazione di un sistema a bolle fini a membrana. Il valore di progetto della capacità di ossigenazione in condizioni standard (SOTR) nello scenario di carico medio giornaliero è pari a 4000 kgo2/h. Considerando le fluttuazioni giornaliere di portata e carichi inquinanti, secondo quanto confermato dalle simulazioni dinamiche, la capacità di ossigenazione massima da installare è pari a 5000 kgo2/h. Pagina 6 di 6

7 Vista la configurazione a plug-flow dei moduli di trattamento biologico esistenti, è opportuno prevedere una distribuzione differenziata della capacità di ossigenazione in direzione longitudinale, prevedendo una progressiva riduzione del fattore di copertura dei diffusori installati lungo la direzione del flusso. In sede di progetto è stato fatto riferimento a questo scopo ad una suddivisione di ciascun modulo biologico in quattro reattori virtuali di uguali dimensioni posti in serie (denominati R1, R2, R3 e R4), come indicato sugli elaborati grafici allegati al presente Capitolato. La soluzione progettuale prevede la possibilità di gestire il processo biologico in due differenti configurazioni, che permettono di ottimizzare i rendimenti depurativi in corrispondenza della variazioni stagionali attese in termini di temperatura in vasca e carichi inquinanti in ingresso: SCENARIO GESTIONALE A, in cui si prevede di sottoporre ad aerazione intermittente l intero volume dei sedici moduli biologici, con attivazione esclusivamente durante le fasi anossiche del ricircolo dei nitrati dalla parte terminale a quella di testa di ciascun modulo (da fine R4 a inizio R1); SCENARIO GESTIONALE B, in cui si prevede il mantenimento in condizioni costantemente anossiche del reattore R1 (che svolge quindi il ruolo di reattore di pre-denitrificazione), attraverso la chiusura manuale delle valvole manuali poste a presidio delle relative tubazioni di calata. La gestione del volume restante (R2, R3 e R4) sarà invece ad aerazione intermittente, con ricircolo continuo dei nitrati da fine R4 a inizio R1. I risultati delle simulazioni in condizioni dinamiche effettuate in fase di progettazione hanno permesso di definire, per entrambi gli scenari gestionali previsti, la ripartizione ottimale dell SOTR richiesto in condizioni medie e di punta in ciascuno dei quattro reattori virtuali in cui si è suddiviso ogni modulo biologico. I valori ottenuti, riepilogati in Tabella 2, devono essere presi come riferimento dall appaltatore nello sviluppo della propria proposta tecnico-economica per definire la distribuzione differenziata del fattore di copertura dei diffusori nei quattro reattori virtuali. Fermo restando il valore di SOTR complessivo da fornire ad ogni modulo biologico in condizioni medie e di punta (pari rispettivamente a e 250 kgo2/h), la distribuzione dei diffusori proposta dall appaltatore deve consentire di ripartire l SOTR totale nei quattro reattori virtuali in maniera quanto più possibile prossima a quella indicata in tabella. Il discostamento massimo ammissibile per il singolo SOTR deve essere compreso nell intervallo ±5% rispetto ai valori ottimali richiesti. La distribuzione dell SOTR nei quattro reattori virtuali a differente fattore di copertura sarà inclusa tra i dati tecnici forniti dal concorrente a corredo della propria offerta, secondo quanto specificato nell ARTICOLO 5. Va tenuto conto a tal riguardo che la configurazione del piping di fornitura dell aria non prevede l installazione di organi di regolazione automatica della portata d aria alimentata al singolo modulo, né tantomeno ai quattro reattori virtuali. Sono previste esclusivamente le valvole Pagina 7 di 7

8 manuali di intercettazione delle singole tubazioni di calata (la cui fornitura è compresa nell ambito di fornitura oggetto del presente appalto), oltre alla progressiva riduzione del diametro delle dorsali di alimentazione dell aria ai singoli moduli, da cui si dipartiranno le tubazioni di calata, allo scopo di minimizzare le variazioni di velocità dell aria lungo le dorsali stesse. Tabella 2: Dati di progetto per il dimensionamento del sistema di diffusione a bolle fini Parametro Capacità di ossigenazione complessivamente richiesta in condizioni standard CONDIZIONI DI PUNTA u.m. Ripartizione della capacità di ossigenazione per lo scenario gestionale A Totale comparto biologico Per ciascun modulo Ripartiz. percent. kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R1 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R2 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R3 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R4 kgo2/h % Ripartizione della capacità di ossigenazione per lo scenario gestionale B Aliquota da fornire nel reattore virtuale R1 kgo2/h 0 0 0% Aliquota da fornire nel reattore virtuale R2 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R3 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R4 kgo2/h % Capacità di ossigenazione complessivamente richiesta in condizioni standard CONDIZIONI MEDIE Ripartizione della capacità di ossigenazione per lo scenario gestionale A kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R1 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R2 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R3 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R4 kgo2/h % Ripartizione della capacità di ossigenazione per lo scenario gestionale B Aliquota da fornire nel reattore virtuale R1 kgo2/h 0 0 0% Aliquota da fornire nel reattore virtuale R2 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R3 kgo2/h % Aliquota da fornire nel reattore virtuale R4 kgo2/h % ARTICOLO 5 Dati da fornire e requisiti prestazionali richiesti Come specificato nel disciplinare di gara l offerente deve corredare la propria proposta con tutta la documentazione necessaria ad individuare in maniera univoca e descrivere dettagliatamente le caratteristiche tecniche di tutti gli elementi che compongono la fornitura, secondo quanto indicato nell ARTICOLO 3. L offerta deve essere completa di un elaborato grafico preliminare che illustri il layout del sistema di diffusori proposto e riportare il riepilogo delle prestazioni garantite mediante la compilazione del quadro riassuntivo riportato in Allegato A al presente Capitolato. Pagina 8 di 8

9 Dal punto di vista prestazionale, la soluzione proposta dall appaltatore deve garantire il rispetto dei requisiti riepilogati in Tabella 3 in termini di efficienza minima di trasferimento dell ossigeno in condizioni standard (SOTE) ottenibile in condizioni di portata d aria media e di punta e nei due differenti scenari gestionali previsti. Tabella 3: Requisiti prestazionali minimi da garantire da parte del sistema di diffusori proposto in termini di efficienza di trasferimento dell ossigeno in condizioni standard (SOTE) Parametro SOTE da garantire in CONDIZIONI DI PUNTA nello scenario A SOTE da garantire in CONDIZIONI MEDIE nello scenario A SOTE da garantire in CONDIZIONI DI PUNTA nello scenario B SOTE da garantire in CONDIZIONI MEDIE nello scenario B Valore 33.5% 35.0% 32.0% 33.0% Le maggiori efficienze di trasferimento richieste nello scenario A sono ottenibili grazie alle minori portate d aria specifiche fornite ad ogni singolo diffusore in tale scenario, dato che la portata complessiva viene distribuita anche ai diffusori presenti nel primo reattore virtuale. Le efficienze di trasferimento dichiarate saranno oggetto di verifica secondo le modalità descritte nell ARTICOLO 6. Un ulteriore requisito che deve essere soddisfatto dalla soluzione proposta dall appaltatore è relativo alla possibilità di modulare la portata d aria fornita al comparto biologico in u intervallo di variazione sufficientemente ampio, per consentire di seguire le variazioni di fabbisogno di ossigeno associate alla variazione dei carichi inquinanti in ingresso. La condizione che deve essere soddisfatta al riguardo da parte della soluzione proposta dall appaltatore prevede che la portata specifica alimentata al singolo diffusore in condizioni di punta nello scenario A, riportata nel quadro dei dati prestazionali presentato a corredo dell offerta, deve risultare pari o superiore a 1.9 volte al valore di portata d aria specifica minima ammissibile per la tipologia di diffusori proposti. ARTICOLO 6 Modalità di verifica dei requisiti prestazionali Come specificato nel Disciplinare di gara l aggiudicazione definitiva è subordinata alla conferma delle performance in termini di SOTE dichiarate dall'aggiudicatario con riferimento allo scenario gestionale A, mediante un idoneo documento, rilasciato da una società o ente terzo indipendente accreditato ISO 9001, che certifichi il buon esito di un test di trasferimento dell'ossigeno in acqua pulita secondo lo standard ASCE 2-06 Measurement of oxygen transfer in clean water. I costi per lo svolgimento di tale test sono interamente a carico dell offerente anche nel caso in cui non avvenga l aggiudicazione definitiva della fornitura allo stesso. Le condizioni operative in cui deve essere svolto il test corrispondono a quelle proposte dall offerente nell ambito della presente Gara d Appalto e in particolare: Pagina 9 di 9

10 battente idrostatico pari a quello previsto nei moduli biologici dell impianto di Monza (4.96 m); impiego della stessa tipologia di diffusori proposti dall offerente per la presente Gara d Appalto; fattore di copertura dei diffusori sul fondo della vasca di prova pari al fattore di copertura medio installato nell intero modulo biologico secondo la proposta tecnica dell offerente; portata d aria specifica alimentata ai diffusori (espressa in Nm 3 /h per diffusore o per m 2 di superficie di membrana) pari a quella prevista dalla proposta tecnica dell offerente nelle condizioni medie e di punta nello scenario A. Il certificato di prova deve essere prodotto dall offerente entro 30 giorni dall aggiudicazione provvisoria e deve comprovare il soddisfacimento dei requisiti minimi richiesti in termini di SOTE per lo scenario gestionale A (aerazione intermittente applicata all intero volume biologico), e in particolare: SOTE minimo in corrispondenza della portata specifica alimentata ai diffusori pari a quella prevista in CONDIZIONI DI PUNTA 33.5% SOTE minimo in corrispondenza della portata specifica alimentata ai diffusori pari a quella prevista in CONDIZIONI medie 35% ARTICOLO 7 Durata della fornitura La fornitura dei sistemi di diffusori dovrà essere portata a temine entro e non oltre il 31/03/2017 e dovrà avvenire in lotti successivi in funzione del cronoprogramma dei lavori (allegato C) ARTICOLO 8 Penali In caso di ritardo sulle tempistiche di fornitura Brianzacque applicherà una penale di 720,00 (un per mille) per ciascun giorno naturale e consecutivo di ritardo con facoltà di Brianzacque di risoluzione contrattuale al raggiungimento della penalità complessiva pari al 10% dell importo contrattuale. ARTICOLO 9 Subappalto Alla presente fornitura si applica la disciplina prevista dall art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006. E' comunque vietato cedere ad altri l'esecuzione di tutto o di parte della fornitura oggetto del contratto, senza il preventivo consenso della Stazione Appaltante e al di fuori delle ipotesi previste dall art. 116 del D.Lgs. n. 163/2006. Le cessioni senza consenso o qualsiasi atto diretto ad aggirare tale divieto, autorizzano la stazione appaltante a sciogliere il contratto, senza ricorso ad atti giudiziari ed effettuare l'esecuzione in danno, con rivalsa sulla cauzione presentata. Pagina 10 di 10

11 ARTICOLO 10 Polizza L aggiudicatario dovrà possedere una polizza assicurativa di responsabilità civile terzi che tenga indenne la società Brianzacque da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, azioni di terzi o cause di forze maggiore, con un massimale almeno di ,00 (Euro unmilione/00) ARTICOLO 11 Garanzia dei sistemi di diffusori La ditta aggiudicataria si impegna a garantire la Stazione Appaltante contro i difetti di fabbricazione e di funzionamento per un periodo minimo di mesi 24 (ventiquattro) dalla data di consegna. Tale garanzia dovrà essere globale, includente cioè tutte le parti costituenti la struttura e l impianto, anche quelle di costruzione non propria. Nel periodo di garanzia il venditore dovrà garantire la sostituzione a proprie cura e spesa e senza alcun onere diretto o riflesso per la Stazione appaltante, di tutte le parti o i complessi che con l uso presentassero difetti, rotture dovute ad errato montaggio o progettazione o a qualità scadente dei materiali inibente il regolare funzionamento, entro un termine di cinque giorni dalla data di segnalazione dell inconveniente. ARTICOLO 12 Recesso La Stazione appaltante può recedere in qualsiasi momento dal contratto ai sensi ed agli effetti dell art cod. civ. del codice civile con preavviso scritto di non meno di 15 giorni. La Stazione appaltante resta in ogni caso tenuta a corrispondere al fornitore il corrispettivo delle forniture ricevute sino alla data di efficacia del recesso. ARTICOLO 13 Risoluzione del contratto Qualora l Appaltatore non ottemperasse in tutto o in parte agli obblighi derivanti dal contratto, sarà facoltà della Stazione appaltante procedere alla risoluzione del contratto stesso. In tal caso, la Stazione appaltante inviterà l Aggiudicatario a porre rimedio e adempiere entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della diffida inviata tramite raccomandata A/R. Nel caso in cui il suddetto termine decorra inutilmente, il contratto si intenderà automaticamente risolto, salvo il diritto della Stazione appaltante di chiedere all Aggiudicatario inadempiente il risarcimento dei danni. Resta sin d ora inteso che il contratto si intenderà senz altro risolto ex art.1456 c.c. nei seguenti casi: raggiungimento, nell applicazione di penali di cui al precedente art. xxx di un importo complessivo pari al 10% dell importo contrattuale. dimostrata frode da parte dell Appaltatore con o senza collusione con personale appartenente all organizzazione della Stazione appaltante; in caso di gravi e reiterate negligenze e inadempienze nell esecuzione del contratto, tali da compromettere la regolarità dello stesso; per il mancato o non corretto pagamento degli oneri previdenziali; Pagina 11 di 11

12 infortuni occorsi al personale dell Appaltatore per mancato rispetto delle condizioni di sicurezza; cessione a terzi dell esecuzione dell appalto o di esso senza autorizzazione scritta della Stazione appaltante; quando a carico di alcuno degli amministratori dell Aggiudicatario sia stato avviato un procedimento penale per frode, o per qualsiasi altro reato che incida sulla moralità professionale, o per delitti finanziari; dichiarazione di concordato preventivo o di liquidazione; inadempienze e trasgressione delle norme vigenti in tema di smaltimento dei rifiuti; inadempienze e trasgressione delle norme vigenti in tema di tutela della privacy; dopo tre contestazioni formali di inadempimento in base al periodo che precede del presente articolo, per le quali non siano pervenute, o non siano state accolte le giustificazioni dell Appaltatore, la Stazione appaltante potrà procedere di diritto alla risoluzione del contratto. in tutti gli altri casi previsti dalla legge ove sia espressamente prevista la risoluzione di diritto del contratto. Nel caso di risoluzione dal contratto dell Appaltatore, per qualsiasi causa, saranno addebitati alla stessa i maggiori oneri che dovranno essere sostenuti dalla Stazione appaltante per l affidamento della fornitura ad altra ditta. ARTICOLO 14 Fallimento, successione e cessione ramo d azienda Brianzacque, in caso di fallimento dell appaltatore o di liquidazione coatta concordato, preventivo dello stesso o di risoluzione del contratto ai sensi degli art. 135 e 136 del codice degli appalti o di recesso del contratto, potrà interpellare progressivamente i soggetti invitati alla procedura di gara originaria, secondo la graduatoria di assegnazione, al fine di stipulare un nuovo contratto per l affidamento della fornitura. L affidamento potrà avvenire alle medesime condizioni già proposte all originario aggiudicatario. ARTICOLO 15 Pagamento I pagamenti verranno effettuati su avanzamento della fornitura, in ottavi dell importo contrattuale, in base alla consegna dei materiali per ciascun modulo (due vasche biologiche) di intervento, nei termini di legge, mediante accredito sul c/corrente indicato dall affidatario. Le fatture dovranno contenere: numero del Codice identificativo (CIG);. saranno intestate a: BRIANZACQUE SRL Viale E. Fermi, MONZA Partita IVA n ; ARTICOLO 16 Tracciabilità dei flussi finanziari L appaltatore si impegna ad attenersi a quanto disposto dalla Legge n. 136/2010 in tema di tracciabilità dei flussi finanziari. Pagina 12 di 12

13 Con la sottoscrizione del contratto l appaltatore dovrà fornire a Brianzacque gli estremi identificativi dei conti dedicati, di cui all art. 3, comma 1, della Legge 136/2010, e le generalità e il codice fiscale delle persone delegate a operare con i suddetti conti, obbligandosi al rispetto degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla suddetta legge, a pena di nullità del contratto. L appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione a Brianzacque e agli organi competenti, della notizia dell inadempimento della proprio eventuale controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. L aggiudicazione e l esecuzione dell appalto in oggetto è soggetto alla normativa vigente in materia di lotta alla delinquenza mafiosa. ARTICOLO 17 Rinvio Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, le parti fanno riferimento alle leggi, regolamenti e disposizioni ministeriali, emanati o emanandi, nulla escluso o riservato in materia di appalti di servizi e forniture, nonché, per quanto applicabili, alle norme del Codice Civile. ARTICOLO 18 Spese contrattuali Eventuali spese per la sottoscrizione del contratto saranno a carico dell appaltatore. ARTICOLO 19 Foro competente E esplicitamente esclusa la competenza arbitrale in caso di controversia. Qualsiasi controversia, derivante dal contratto o comunque ad esso connessa, sarà di esclusiva competenza del Foro di Monza. ARTICOLO 20 Allegati Fanno parte integrante del presente Capitolato i seguenti allegati: ALLEGATO A Quadro dei dati prestazionali garantiti ALLEGATO B Layout di una coppia di moduli biologici con indicati i limiti di fornitura ALLEGATO C Cronoprogramma dei lavori Pagina 13 di 13

14 ALLEGATO A Quadro dei dati prestazionali garantiti Parametro u.m. Numero di diffusori installati - Fattore di copertura % Portata d aria specifica massima ammissibile per i diffusori proposti Portata d aria specifica minima ammissibile per i diffusori proposti SCENARIO A Condizioni MEDIE Nm 3 /m 2 /h o Nm 3 /h/diff Nm 3 /m 2 /h o Nm 3 /h/diff Reattore virtuale R1 Reattore virtuale R2 Reattore virtuale R3 Reattore virtuale R4 Intero modulo biologico SOTR fornito kgo2/h 4000 Portata d aria alimentata Nm 3 /h Portata d aria specifica Nm 3 /m 2 /h o Nm 3 /h/diff SOTE % Perdita di carico al diffusore a membrane pulite Perdita di carico alla tubazione di calata SCENARIO A Condizioni DI PUNTA SOTR fornito kgo2/h 5000 Portata d aria alimentata Nm 3 /h Portata d aria specifica Nm 3 /m 2 /h o Nm 3 /h/diff SOTE % Perdita di carico al diffusore a membrane pulite Perdita di carico alla tubazione di calata SCENARIO B Condizioni MEDIE SOTR fornito kgo2/h 4000 Portata d aria alimentata Nm 3 /h Portata d aria specifica Nm 3 /m 2 /h o Nm 3 /h/diff SOTE % Perdita di carico al diffusore a membrane pulite Perdita di carico alla tubazione di calata SCENARIO B Condizioni DI PUNTA SOTR fornito kgo2/h 5000 Portata d aria alimentata Nm 3 /h Portata d aria specifica Nm 3 /m 2 /h o Nm 3 /h/diff SOTE % Perdita di carico al diffusore a membrane pulite Perdita di carico alla tubazione di calata Pagina 14 di 14

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