Non più persone. Il trauma del passaggio dalle leggi razziali ai campi di concentramento
|
|
- Ricardo Amato
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Non più persone. Il trauma del passaggio dalle leggi razziali ai campi di concentramento di Francesca Rennis Nel discorso sulla Shoah il passaggio, concettualizzato da Michele Sarfatti, dalla persecuzione dei diritti alla persecuzione delle vite si rivela di fondamentale importanza per la comprensione del razzismo in epoca fascista 1. È un passaggio costellato dall uso strumentale della giurisprudenza, dall abuso autoritario e arbitrario della legislazione. Poiché le leggi antiebraiche promulgate negli anni non presentavano riferimenti a eventuali pratiche d internamento 2, se non si ripercorrono le fasi, i passaggi, che determinarono questo sostanziale drammatico cambiamento esistenziale, potremmo rischiare di darlo per scontato e alimentare luoghi comuni come quello del «bravo italiano». Mussolini stesso era consapevole che non sarebbero state sufficienti, almeno per com erano state emanate, le leggi razziali a determinare l internamento. Tanto è vero che scrisse a chiare lettere in un numero dell «Informazione diplomatica», del 5 agosto 1938: «Discriminare non significa perseguitare», minimizzando così l azione persecutoria iniziata proprio dalla discriminazione prevista a livello legislativo ed evitando di considerare il trauma provocato dalle stesse leggi 3. Ma sappiamo che Mussolini non era avulso da discorsi ambigui e da forti tinte paternaliste, dove anticipava ciò che poi avrebbe smentito, così com è possibile rilevare dal celebre discorso pronunciato a Trieste il 18 settembre 1938, quando, pur sostenendo come fatto incontestabile che «l ebraismo mondiale è stato, durante sedici anni, malgrado la nostra politica, un nemico inconciliabile del partito», pone come normale prassi la separazione razziale, considerando gli ebrei una «razza avida di lucro», ed elude con un tuttavia la speranza di una discriminazione tra gli ebrei stessi 4. È un discorso che si nutre di cliché antisemiti, penetrati nell opinione pubblica attraverso un agguerrita propaganda. Il rapporto tra ebrei e fascismo conserva contraddizioni e aspetti complessi che richiamano, da un lato, il senso di cittadinanza italiana della popolazione ebraica che accolse il fascismo come il resto della popolazione, dall altro la martellante propaganda fascista diretta a esaltare sia ideali comunitari che a modellare la superiorità dell «uomo nuovo». 1 Michele Sarfatti, La Shoah in Italia. La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo, Einaudi, Torino 2005; Id., Gli ebrei nell Italia fascista, Einaudi, Torino A misure del genere nei confronti degli ebrei (italiani o stranieri) non accennavano né la circolare 31 agosto 1939 che comunicava ai prefetti i provvedimenti da adottarsi nei confronti dei civili stranieri, né quella del 5 settembre dello stesso anno, riferita agli appartenenti a Stati «presunti nemici». 3 Sulle leggi razziali si rinvia a: Ezio Collotti, Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia, Laterza, Roma-Bari 2003; si veda anche: Liliana Di Ruscio, Rita Gravina e Bice Migliau (a cura di) A 70 anni delle Leggi razziali. Storia e memoria per costruire una coscienza civile, Pubbliprint Service, Roma Riporto qui in nota per intero il discorso di Mussolini sull argomento, disponibile nel video pubblicato dall Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza alla fine degli anni Settanta: «[ ] della politica interna, il problema di scottante attualità è quello razziale, e in relazione con la conquista dell Impero, poiché la storia ci insegna che gli imperi si conquistano con le armi ma si tengono con il prestigio, occorre una chiara, severa coscienza razziale che stabilisca non soltanto delle differenze ma delle superiorità nettissime. Il problema ebraico è dunque un aspetto di questo fenomeno. La nostra posizione è stata determinata da questa incontestabilità dei fatti. L ebraismo mondiale è stato, durante i sedici anni, malgrado la nostra politica, un nemico inconciliabile del partito. Tuttavia, gli ebrei di cittadinanza italiana, i quali abbiano indiscutibilmente meriti militari e civili nei confronti dell Italia e del Regime, troveranno comprensione e giustizia. In quanto agli altri, seguirà una politica di separazione. Alla fine, il mondo dovrà forse stupirsi, più della nostra generosità che del nostro rigore, a meno che, i nemici di altre frontiere e quelli dell interno e sopratutto i loro improvvisati e inattesi amici, che da troppe cattedre li difendono, non ci costringano a mutare radicalmente cammino» ( 1
2 Eppure già nel 1921 in occasione del Congresso di fondazione del partito nazionale fascista a Roma il fondatore del PNF ribadì che «per il fascismo la questione razziale ha una grande importanza; i fascisti devono preoccuparsi della salute della razza, perché la razza è il materiale con il quale intendiamo costruire anche la storia». Su questo nucleo si sovrappone dal 1933 al 1935 una martellante campagna antisemita presentata da una pubblicistica, di cui Paolo Orano, Telesio Interlandi, Julius Evola sono gli esponenti più in vista 5. Lo stesso discorso del 18 settembre 1938 annuncia le leggi razziali che saranno promulgate dalla Legge n del 5 settembre 1938 (Gazzetta Ufficiale 13 settembre 1938, n. 209) e qualche mese dopo, il 17 novembre 1938, sarà la volta del Regio decreto «Provvedimenti per la difesa della razza italiana», mentre il decreto per l istituzione dei primi 43 campi di internamento per cittadini di paesi nemici viene firmato da Mussolini il 4 settembre del 1940 e l Ordinanza di arresto di tutti gli ebrei, il loro internamento in campi, il sequestro dei loro beni sarà emessa dal Ministero dell Interno, nell Ordinanza di polizia n. 5, il 30 novembre , quindi dopo la firma della resa del 3 settembre 1943, proclamata dal generale Badoglio l 8 settembre. Se l accoglienza delle leggi razziste del 1938 viene preparata accuratamente, facendola precedere da un decreto regio (19 aprile 1937 n. 880, convertito in legge il 30 dicembre 1937) 7 punitivo delle relazioni miste tra italiani e sudditi di altra razza, l entrata in vigore dell internamento per gli ebrei stranieri e per i sudditi di origine ebraica s inquadra in un periodo di grande attività giuridico-amministrativa al fine di legittimare una scelta che non è solo di esclusione, quanto di persecuzione di vite umane. L esasperante definizione biologica dell ebreo viene accompagnata da una legge, la legge n del 29 giugno 1939, che istituendo il reato di lesione del prestigio della razza, connota in modo ampio i rapporti tra i sudditi italici e tutte le altre razze. Ben al di là della sfera dei rapporti sessuali, era considerato reato il fatto che un italiano lavorasse per un indigeno, o frequentasse un locale riservato ai neri. Infine, la legge n. 822 del 13 maggio 1940 si occupò dei meticci, cui veniva negata la piena cittadinanza e che anzi erano equiparati agli indigeni. Il meticcio specificava la legge «assume lo statuto del genitore nativo ed è considerato nativo a tutti gli effetti». Il periodo dal novembre 1938 al settembre 1940 non è quindi vuoto di iniziative burocratiche: bisogna giustificare il lavoro coatto, l internamento di ebrei stranieri e poi di quelli italiani, ma soprattutto l espoliazione di tutti i beni, la cui gestione sarà affidata all Egeli, l ente istituito nell ambito dei provvedimenti razziali del 1938 per curare la gestione e la liquidazione dei beni ebraici espropriati sulla base di quanto previsto dal Decreto regio del 9 febbraio 1939, n e al quale vennero affidati, con l inoltrarsi della guerra, nuove mansioni come la gestione di aziende industriali e commerciali già dichiarate nemiche dal governo e fino ad allora di spettanza del Ministero delle corporazioni (decreto legislativo 4 gennaio 1944, n. 1), e aspetto quest ultimo di particolare gravità economica e sociale, ultimo atto prima dell espropriazione delle vite stesse la gestione di quelle limitate quote di proprietà immobiliari finora concesse ai cittadini italiani di razza 5 L avvicinamento alla Germania nazista dopo le conquiste coloniali e la guerra in Spagna spinse Mussolini ad emanare una serie di provvedimenti antisemiti a livello statale, affiancata da una campagna di stampa che promosse il dibattito antiebraico. Paolo Orano con Gli ebrei in Italia, e il dibattito che ne seguì, particolarmente acceso con la crescita del movimento sionista internazionale, contribuì all affermazione del pregiudizio dell ebreo come elemento perturbatore delle società europee. La polemica investiva anche gli ebrei italiani e il rapporto di compatibilità tra l essere ebreo e il dichiararsi buon fascista. Nel 1937 vengono ripubblicati I protocolli dei Savi di Sion, con introduzione di Evola, a opera di Giovanni Preziosi, che dalle colonne del giornale «La vita italiana» denunciava con toni violenti la congiura mondiale di un Internazionale ebraica. Così Interlandi, il futuro direttore de «La difesa della razza», sulle colonne de «Il Tevere»: prospettava la necessità di tutelare la purezza della razza attraverso una legislazione che colpisse gli appartenenti a una razza differente da quella italiana, ebrei in primo luogo. 6 Il sequestro dei loro beni sarà trasformato in confisca con il decreto del 4 gennaio Il decreto puniva con la reclusione da 1 a 5 anni le relazioni «d indole coniugale» tra cittadini italiani e indigeni. Questo provvedimento sarebbe stato completato, nel giro di qualche anno, da una serie di altre norme restrittive circa i matrimoni misti (17 novembre 1938) e ogni altra relazione tra nativi e italiani 8 I beni venivano requisiti con la scusante di versare le somme ricavate dalla vendita allo Stato a parziale recupero delle spese di assistenza, sussidio e risarcimento danni ai sinistrati dalle incursioni aeree nemiche 2
3 ebraica e che con il decreto n. 2 del 4 gennaio 1944 vennero revocate. Venivano quindi inasprite le misure contro gli ebrei e confiscate tutte le proprietà ebraiche italiane e straniere 9. Sulle modalità con le quali i beni vennero requisiti pesano anomalie burocratiche di funzionari e privati che intervennero in modo arbitrario e disonesto, approfittando della particolare congiuntura in cui si trovava la popolazione ebraica. Eppure, la cittadinanza italiana non venne mai revocata agli ebrei italiani, nonostante che nel Manifesto di Verona venissero indicati come stranieri e appartenenti a nazione nemica 10. Michele Sarfatti avanza alcune ipotesi per spiegare questa anomalia: «Se il fascismo regio, e poi anche quello repubblichino, non pervennero mai a deliberare la revoca formale della cittadinanza italiana agli italiani ebrei, ciò avvenne per motivi di ordine pratico: l espansionismo italiano nel Mediterraneo aveva ancora necessità di basarsi sui gruppi influenti di ebrei connazionali presenti in varie città portuali o centri di scambio; i paesi confinanti con la penisola non avrebbero consentito l accesso a questi nuovi apolidi, impedendo quindi al regime di realizzare la sua politica di emigrazione-espulsione; infine, dopo l 8 settembre 1943 l occupante tedesco avrebbe più facilmente potuto appropriarsi dei loro residui beni. Ma, espellendoli tutti definitivamente dall esercito nazionale, il fascismo di fatto proclamò cessata la loro appartenenza alla comunità nazionale e l intera vicenda storiconazionale avviatasi col Risorgimento» 11. L entrata in guerra dell Italia fa scattare le misure di sicurezza preventiva; il modello dei campi di concentramento di riferimento era già consolidato dalla prima guerra mondiale e con il confino di polizia e le colonie di confino che riguardavano già dal 1926 l internamento civile di stranieri e di connazionali ritenuti «pericolosi o sospetti». Queste strutture furono gestite dal Ministero dell interno, mentre l internamento parallelo, gestito generalmente dal Regio Esercito, aveva come riferimento sia i campi per prigionieri di guerra in Jugoslavia che i campi coloniali del decennio precedente 12. Si voleva, di fatto, tutelare la sicurezza militare, evitare lo spionaggio e che gli stranieri di paesi nemici si arruolassero contro l Italia, ma l estensione del concetto di nemico alla popolazione ebraica 13 mostra come l ideologia antisemita segua la linea biologica intrapresa dal nazismo 14. Dapprima tale azione preventiva, atta a garantire la sicurezza nazionale, riguarda i «civili stranieri» o «ebrei stranieri appartenenti a Stati che fanno politica razziale» o «presunti nemici», poi riguarderà anche i «sudditi nemici». A tamburo battente vennero emanati decreti e circolari destinati a catapultare la vita delle persone nella precarietà assoluta, nel caos, nella disperazione, nel lutto. La persecuzione degli ebrei stranieri ed italiani, deportati nei campi, rientra in questa sequela di atti, determinata anche dall alta densità di profughi di nazionalità ebraica (fra l inizio del 1939 e il maggio 1940 entrano in Italia oltre 5mila profughi ebrei di altra nazionalità) che vanno a sommarsi a quei 4124 censiti nel 1938 e alla massa di deportati dalla Venezia Giulia e dalla Jugoslavia strappati dalle loro case, dai loro averi per essere deportati in campi dove avrebbero patito fame e stenti, e da cui in molti non sarebbero più tornati. 9 Daniela Marcuccio, La sottrazione dei diritti patrimoniali degli ebrei nelle leggi razziste del regime fascista, in L. Di Ruscio-R. Gravina-B. Migliau (a cura di), A 70 anni delle Leggi razziali cit., pp Programma di Castelvecchio di Verona: «Punto 7. Gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa guerra appartengono a nazionalità nemica». 11 Michele Sarfatti, La decisione politica. La legislazione antiebraica nell Italia fascista, in «Meridiana», n. 29, 1997, p Carlo Spartaco Capogreco, I campi del duce. L internamento civile nell Italia fascista, Einaudi, Torino Programma di Castelvecchio di Verona, al punto La guerra d Etiopia rappresenta la svolta razzista con la rottura delle vecchie alleanze internazionali (Francia e Inghilterra, accordi di Stresa di aprile 1935) e l avvicinamento alla Germania. Nel momento della proclamazione dell impero (9 maggio 1936), avendo un consenso popolare altissimo, Mussolini ritenne di procedere alla creazione dell «uomo nuovo» fascista; per cui occorreva, in questa logica, segnare una linea di demarcazione per separare (emulando la linea biologica segnata dal nazismo) e regolamentare i rapporti con i sudditi non italiani. A questo riguardo bisogna segnalare la presenza di ricerche e studi (tra cui quelli di Giorgio Israel) tesi a evidenziare il carattere autonomo e specifico del razzismo fascista, seppure influenzato dall alleanza con la Germania. 3
4 L atmosfera di diffidenza alimentata da storie che oggi potremmo definire fakenews spinge prefetti e capo della polizia a richiedere provvedimenti da adottare per ebrei 15. Nel settembre 1938 viene decretata l espulsione degli ebrei stranieri (regio decreto-legge 7 settembre 1938-XVI, n. 1381), sui quali pesa anche un decreto per l internamento libero previsto da una nota del ministero degli Esteri il 15 giugno Una circolare ministeriale del 20 maggio 1940 insiste sull internamento per gli ebrei stranieri tra i civili perché gli ebrei provenienti anche da stati amici avrebbero potuto costituire un rischio per la sicurezza militare e per quella interna dell Italia. Una preoccupazione dalla quale si evince il rispetto categorico delle decisioni naziste. Questa preoccupazione si riferiva, infatti, agli ebrei sfuggiti alle persecuzioni naziste. Un documento del 26 maggio 1940 del ministero dell Interno rivolto al ministero Affari esteri conferma questa dipendenza dalla Germania, per cui gli ebrei stranieri residenti in Italia e «specialmente quelli che vi sono venuti con pretesto, inganno o mezzi illeciti, dovrebbero essere considerati appartenenti a Stati nemici, criterio che, a quanto risulta, viene seguito in Germania». Nel maggio 1940 una comunicazione del sottosegretario di Stato per l Interno, Guido Buffarini Guidi, comunicava al capo della Polizia, Arturo Bocchini, il desiderio del duce di allestire campi di concentramento anche per gli ebrei. L 8 giugno 1940, circolare n. 442/112267, sono emanate le prescrizioni per i campi di concentramento e le località di confino. Vengono allora avviate azioni di rastrellamento che erano studiate minuziosamente dal 1929 (anno che coincise con l'istituzione dello schedario delle prefetture per i sovversivi con la circolare del 1 dicembre n. 443/20030) e, soprattutto dal 1930, quando il Ministero della Guerra preparò un piano di difesa da adottare nei confronti di chiunque fosse stato ritenuto capace di svolgere propaganda anti-italiana, e quindi anti-fascista, ed arrecare danni alle forze armate. Al contempo la direzione generale della Pubblica Sicurezza iniziò a stilare veri e propri elenchi di persone pericolose e degli edifici ritenuti "idonei" per la detenzione. La scelta si diresse verso costruzioni già esistenti, per la maggior parte di proprietà dello Stato, come castelli, ville, conventi, casali, scuole segnalate dai prefetti o dai questori, in quanto già dotati di servizi quali acqua, luce e telefono, preferendo strutture isolate e di facile sorveglianza. La nota del 15 giugno 1940 costituisce il trait d union tra le misure di internamento e la normativa antiebraica. Tale nota espressa dal ministero degli Esteri condivideva la necessità di internare «gli ebrei tedeschi o quelli di uno Stato caduto di fatto in potere della Germania», mentre, per gli ebrei apolidi e per quelli appartenenti a Stati neutrali, essa propendeva per l allontanamento dal regno. Nella stessa giornata, il capo della polizia emanava l ordine di arresto per gli ebrei «appartenenti a Stati che fanno politica razziale», e per gli apolidi compresi tra i diciotto e i sessant anni, etichettati come «elementi indesiderabili imbevuti di odio contro i regimi totalitari»: «Appena vi sarà posto nelle carceri ciò che dovrà ottenersi sollecitando traduzione straordinaria individui già arrestati ai campi concentramento loro assegnati dovrà procedersi rastrellamento ebrei stranieri appartenenti a Stati che fanno politica razziale. Detti elementi indesiderabili imbevuti di odio contro i regimi totalitari, capaci di qualsiasi azione deleteria per la difesa Stato et ordine pubblico vanno tolti subito dalla circolazione. Dovranno pertanto essere arrestati ebrei stranieri tedeschi, ex cecoslovacchi, polacchi apolidi dall età di diciotto a sessant anni. Di essi dovrà essere inviato ministero elenco con generalità per assegnazione campi di concentramento. Loro famiglie in attesa apprestamento appositi campi concentramento già in allestimento dovranno essere provvisoriamente avviate con foglio di via obbligatorio at capoluoghi di Provincia che mi riservo indicare non appena mi saranno pervenuti elenchi relativi. Ebrei ungheresi et rumeni dovranno essere allontanati dal Regno» Circolare del Capo di polizia 25 settembre 1939: «È stato segnalato che notizie false et tendenziose che circolano Regno momento politico attuale sarebbero diffuse da elementi ebraici scopo creare disorientamento tra il popolo alt Raccomandasi impartire precise categoriche disposizioni dipendenti autorità P.S. singole province perché sia esercitata oculata vigilanza sugli ebrei et ove risultino accertati nella specie elementi concreti responsabilità siano adottati provvedimenti rigore loro confronti alt Informare ministero eventuali emergenze». (Circolare telegrafica n. 442/47394, «Provvedimenti da adottare nei confronti di elementi ebraici» da capo della polizia a prefetti del Regno e questore di Roma il 25 settembre 1939). 16 C. S. Capogreco, I campi del duce cit., p
5 Con il Decreto 4 settembre 1940 vennero istituiti i primi 43 campi di internamento per cittadini di paesi nemici 17, dove vennero deportati, dopo essere arrestati, ebrei tedeschi, polacchi, ex cecoslovacchi, ex austriaci ed altri loro correligionari apolidi presenti in Italia. I maschi adulti furono avviati nei campi, mentre alle donne e ai bambini venne comminato l internamento libero. Vengono fissate le modalità di trattamento degli stranieri internati dall Italia nel rispetto dei diritti dell individuo. Una forma di garantismo che verrà abbandonata nell aprile 1943, quando fu varato il progetto di legge del neo ministro delle Corporazioni Tullio Cianetti che prevedeva di avviare al lavoro obbligatorio alcune categorie di persone, tra cui gli internati civili appartenenti a stati nemici. In questa deriva della civiltà, nel momento della sottrazione di diritti ad una parte della popolazione, l economia autarchica alla quale s ispirano i campi di concentramento diventa il trampolino di lancio per lo sviluppo di affari da parte di uomini senza scrupolo. Tra questi c è anche Eugenio Parrini, un imprenditore che riesce a costruire la sua fortuna sui lavori di bonifica avviati da Mussolini e, successivamente, nella costruzione di campi di concentramento, tra cui quello di Ferramonti di Tarsia 18. Nel frattempo, nel novembre 1943, due avvenimenti importanti vanno nella direzione della deportazione: il primo è un elemento politico, il secondo istituzionale. Il punto 7 del Programma di Castelvecchio in Verona il 14 novembre 1943 sentenzia che «gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa guerra appartengono a nazionalità nemica»; il secondo corrisponde all ordinanza n. 5 del 30 novembre 1943 emessa dal Ministero dell Interno, che dispose l arresto degli ebrei, il loro internamento in campi, il sequestro dei loro beni (trasformato in confisca con il decreto del 4 gennaio 1944). Tra queste limitazioni sempre più incalzanti si rivela di fondamentale importanza non solo il fatto che la normativa si presentasse redatta in modo generico e venisse lasciata all interpretazione e allo zelo delle autorità locali (e quindi al loro arbitrio), quanto l emissione di un decreto, il Decreto del 12 dicembre 1938, n. 1852, che anticipando al 1 luglio 1939 l entrata in vigore del Libro Primo del Codici Civile, introduce un postulato giuridico, una norma di interpretazione autentica di tutta la normativa razzista, decretando all articolo uno, comma tre, che «le limitazioni alla capacità giuridica derivanti dall appartenenza a determinate razze sono stabilite da leggi speciali». La «capacità giuridica» rispecchia il riconoscimento della persona umana, coincide con il soggetto di diritto e appartiene ad ogni essere umano. È a fondamento del Codice civile, che all art.1 indica che si acquisisce con la nascita stessa. La capacità giuridica è espressione della dignità del soggetto umano portatore di interessi che devono essere tutelati dallo Stato e dalla stessa legislazione. «Non si trattava più di introdurre limitazioni a diritti, la cui titolarità non era rimessa in discussione, ma si trattava di togliere, tagliare lo spazio della personalità giuridica, sezionare, riducendo alcuni esseri umani in cose. Si costruiva così la categoria della non-persona: le società schiaviste e maschiliste dell antichità avevano negato allo schiavo e alla donna proprio la capacità giuridica. Lo schiavo era privo di diritti perché res, cosa, bene economico sul quale erano esercitabili da altri esseri umani diritti di proprietà e possesso, di utilizzazione economica, di disposizione e di alienazione. Così la norma di interpretazione autentica rese 17 In questi campi furono concentrate varie categorie di persone: gli ebrei italiani antifascisti, gli stranieri sudditi di «paesi nemici», gli ebrei stranieri, gli zingari, gli antifascisti italiani. I campi fascisti non erano dei lager ma unicamente dei campi di concentramento. Il 6 aprile 1941 l'esercito italiano e quello nazista invasero la Jugoslavia, con annessione all'italia di parte dei territori della Slovenia e la capitale Lubiana. Con il diffondersi del movimento di liberazione sloveno, il Comando politico-militare fascista creò diversi campi di concentramento in Jugoslavia e in Italia, dove furono deportati uomini, donne, bambini ed ebrei. 18 Per una ricostruzione dell attività del Parrini, si veda: Mario Rende, Ferramonti di Tarsia: origini e peculiarità del più grande campo di internamento per Ebrei dell Italia fascista ( e C. S. Capogreco, I campi del duce cit, p. 83, soprattutto per quanto riguarda la filosofia autarchica alla base dei campi di concentramento. Parrini era stato l artefice della colonia agricola di Pisticci e costruì il campo di Ferramonti con la manodopera degli internati alloggiati nelle baracche dell azienda per la bonifica dei terreni lungo il fiume Crati. 5
6 legittime le norme approvate dalla RSI sulla deportazione, legittimò la soppressione fisica e forse giustificò tutti i saccheggi e i furti commessi ai danni del patrimoni lasciati incustoditi dagli ebrei in fuga: non appartenevano a nessuno e per norma di diritto civile la proprietà delle cose abbandonate si acquista per occupazione: nessun danno nei confronti di non-esseri mani, perché trattavasi soltanto di merce di scambio o da macero!» 19. Questa norma, dunque è utilizzata dal fascismo per legittimare la discriminazione razziale e la stessa persecuzione delle vite, apre la strada al lavoro coatto e alla spersonalizzazione di cittadini di origini ebraiche, considerati nemici, responsabili della guerra, capaci di tenere le fila dell economia mondiale. Un pregiudizio, maturato soprattutto nella Germania nazista e che diventa luogo comune, veleno della ragione, nutrimento di violenze inaudite. Con la nascita della RSI e il processo di nazificazione del fascismo che determina un vero e proprio salto di qualità nella persecuzione razzista, il destino degli ebrei italiani si commuterà in rappresaglie e deportazione. Dal settembre/ottobre 1943 all aprile 1945 i fascisti di Salò apporteranno il loro contributo di distruzione con una gestione collaborativa con il nazismo e con l istituzione, in un Italia occupata, di quattro campi di smistamento a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), Fossoli (Modena), Grosseto e Bolzano-Gries. Da questi campi gli italiani rastrellati e arrestati a vario titolo saranno avviati ai lager tedeschi, disseminati in Europa. Il campo di Risiera di San Sabba (Trieste) viene tristemente ricordato come campo di sterminio, dotato di forno crematorio, dove più di cinquemila persone trovarono la morte. (14 febbraio 2018) 19 Daniela Marcuccio, La sottrazione dei diritti patrimoniali degli ebrei nelle leggi razziste del regime fascista, in L. Di Ruscio, R. Gravina e B. Migliau (a cura di) A 70 anni delle Leggi razziali cit., p
CAMPI DI CONCENTRAMENTO - Per eliminare tutti i soggetti considerati "indesiderabili" dai Nazisti, questi crearono dei campi di concentramento e di
OLOCAUSTO La parola olocausto (in greco significa: holos completo e kaustos rogo ) si riferisce al genocidio compiuto dalla Germania Nazista nei confronti di tutte quelle persone ed etnie ritenute indesiderabili.
CRONOLOGIA DELLA PERSECUZIONE ANTIEBRAICA IN ITALIA
CRONOLOGIA DELLA PERSECUZIONE ANTIEBRAICA IN ITALIA Si presenta qui di seguito una cronologia essenziale degli avvenimenti che, negli anni del Fascismo e dell occupazione tedesca, hanno drammaticamente
d iniziativa dei senatori FASIOLO, MANCONI, PUPPATO, COCIANCICH, FAVERO e PEZZOPANE
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2766 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori FASIOLO, MANCONI, PUPPATO, COCIANCICH, FAVERO e PEZZOPANE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 17 MARZO 2017 Istituzione
VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1
VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI prof.ssa Carli Moretti Donatella 1 Periodo 1861-1922 STATO LIBERALE Proclamazione del Regno d Italia Re: Vittorio Emanuele II Quando nasce l Italia si parla di piemontizzazione
27 Gennaio Giornata della Memoria. per non dimenticare, e liberare il nostro mai più
27 Gennaio Giornata della Memoria per non dimenticare, e liberare il nostro mai più La Giornata della Memoria Il 27 Gennaio si celebra la Giornata della Memoria. È il giorno dedicato al ricordo della Shoah,
IL TRAMONTO DI FOSSOLI?
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle provincie di Biella e Vercelli Elisa Malvestito malveli@libero.it IL TRAMONTO DI FOSSOLI? Borgosesia 29 ottobre 2012 Dopo il
IL CONTROLLO DELLO STATO NEI CONFRONTI DEL POPOLO
L'ITALIA FASCISTA IL CONTROLLO DELLO STATO NEI CONFRONTI DEL POPOLO Legislazione sociale Incentivi statali per ogni nascita e aumenti salariali per i nuclei familiari più numerosi Tassa sul celibato Creazione
LA COSTITUZIONE ITALIANA
LA COSTITUZIONE ITALIANA I primi esperimenti di Costituzione Iniziano con l arrivo in Italia dei moti liberali della Rivoluzione francese LO STATUTO ALBERTINO (1848) che era la Costituzione del Regno del
Per non dimenticare 16 ottobre 1943
Ministero dell' Istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO FIANO Indirizzo Musicale Via L. Giustiniani,20 00065 Fiano Romano (Rm) 0765 389008
Il mondo tra le due guerre mondiali C O S A A C C A D E N E L M O N D O T R A L A P R I M A E L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E?
Il mondo tra le due guerre mondiali C O S A A C C A D E N E L M O N D O T R A L A P R I M A E L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E? Gli eventi essenziali Nascita ed affermazione del Fascismo Crisi
Totalitarismi a confronto
Totalitarismi a confronto REGIMI TOTALITARI FASCISMO NAZISMO STALINISMO FONDATO 1919 1920 1927 INIZIO 1922 1933 1929 FINE 1943 (-1945) 1945 1953 FONDATORE B. MUSSOLINI A. HITLER J. STALIN I fasces lictoriae
L impegno per non dimenticare
L impegno per non dimenticare In occasione del Giorno della Memoria 2014 l ANPI di Imola, in collaborazione con il CIDRA,ha realizzato una mostra formata da 21 pannelli dal titolo «L ideologia della razza
IL FASCISMO INOLTRE... 1919-1920: PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO
IL FASCISMO Disoccupazione Troppe spese militari Dopo la I guerra mondiale in Italia ci fu un periodo di crisi economica Bassa produzione economica I contadini erano stati in guerra e i campi non erano
Forme persecutorie: l'internamento libero
da parte Luoghi, memorie e patrimonio nel contesto europeo di Forme persecutorie: l'internamento libero di Dino Renato Nardelli Perugia, Aula didattica Archivio di Stato, 26 ottobre 2017 REGIO DECRETO-LEGGE
Italiani brava gente? La società italiana e l antisemitismo
Italiani brava gente? La società italiana e l antisemitismo La rimozione delle responsabilità nel dopoguerra Rimozione del fascismo Antifascismo della società italiana Repugnanza e ostilità per la campagna
Modulo per il censimento degli ebrei
Modulo per il censimento degli ebrei Autodenuncia di appartenenza alla razza ebraica. Ficarolo (RO) Risultati del censimento del 1938 Gli ebrei presenti nel territorio soggetto alla RSI e all occupazione
Facoltà di Scienze umanistiche a.a Storia contemporanea modulo 2
Facoltà di Scienze umanistiche a.a. 2011-2012 Storia contemporanea modulo 2 Dalla Monarchia fascista alla Repubblica Dopo il 25 luglio 1943: il momento dei militari A questo punto entrarono violentemente
La società italiana e l antisemitismo
La società italiana e l antisemitismo Rimozione del fascismo Antifascismo della società italiana Repugnanza e ostilità per la campagna e la legislazione antisemita del 1938 Ruolo della magistratura non
LE PAROLE. Olocausto. Shoah. Untermenschen. Porajamos=! grande divoramento! (Rom)
OLOCAUSTO! SHOAH! LE PAROLE Olocausto Shoah da metà XX sec., indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli Ebrei d Europa e, per estensione, lo sterminio
A) IN ITALIA SI CELEBRA IL 27 GENNAIO; DATA IN CUI, NEL 1945 VENNE LIBERATO IL CAMPO DI STERMINIO DI AUSCHWITZ.
LA SHOAH. 1. CHE COS'È LA GIORNATA DELLA MEMORIA"? RISPONDI SCEGLIENDO TRA UNA DELLE DUE OPZIONI. * A) E' UNA RICORRENZA INTERNAZIONALE CHE SI CELEBRA OGNI ANNO PER COMMEMORARE LE VITTIME DELL'OLOCAUSTO:CIOÈ
Luigi Saverio FASCISMO. Edizioni all'insegna del Veltro
Luigi Saverio FASCISMO Edizioni all'insegna del Veltro Indice PARTE I II Fascismo dalle origini alla Marcia su Roma Cap. 1.1 II simbolo del Fascio littorio 7 Cap. 1.2 Cenni storici sul movimento fascista
Fascismi, comunismo, democrazia
Fascismi, comunismo, democrazia I regimi politici in Europa fra le due guerre Il modello italiano Lo stato totalitario nazista La dittatura totalitaria di Stalin La tenuta delle democrazie L eredità psicologica
GIORNO DELLA MEMORIA La famiglia Zevi a Castelmassa Este
27 GENNAIO 2014 GIORNO DELLA MEMORIA La famiglia Zevi a Castelmassa Este Un buio nel deposito della memoria collettiva castelmassese: la famiglia Zevi. Ricordare la tragedia vissuta dalla famiglia equivale
Campi di transito in Europa dalla seconda guerra mondiale a oggi. Storia, spazi, memorie
Campi di transito in Europa dalla seconda guerra mondiale a oggi. Campi di transito in Europa dalla seconda guerra mondiale a oggi. Questo convegno si pone come obiettivo quello di interrogare, in una
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1457 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore BERGAMO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 MAGGIO 2002 Interventi a favore delle vittime italiane militari
Il 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché?
Il 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché? Il 25 aprile del 1945 furono liberate dall'occupazione tedesca e repubblichina Milano e Torino: perciò fu scelta quella data Il 25 aprile è la festa
CRONOLOGIA DELLA PERSECUZIONE ANTIEBRAICA IN ITALIA
CRONOLOGIA DELLA PERSECUZIONE ANTIEBRAICA IN ITALIA 28 ottobre 1922 I fascisti marciano su Roma. Il giorno dopo il re Vittorio Emanuele III incarica il loro capo Benito Mussolini di formare il nuovo governo.
Circolare che prescrive la revisione del censimento degli Ebrei, e ordina che venga fatta comunicazione alla Prefettura, sulla presenza di Ebrei nel
Circolare che prescrive la revisione del censimento degli Ebrei, e ordina che venga fatta comunicazione alla Prefettura, sulla presenza di Ebrei nel Comune. Gli elenchi dovevano comprendere tutti i nominativi
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BONATE SOTTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BONATE SOTTO La Scuola Secondaria di Primo grado di Bonate Sotto è intitolata a Clara Levi. Ma chi era Clara Levi? Clara Levi nasce a Cesano Maderno l'1 marzo 1929.
Le leggi razziali: percorsi didattici MAILA PENTUCCI ISREC MACERATA
Le leggi razziali: percorsi didattici MAILA PENTUCCI ISREC MACERATA La Shoah contestualizzata geostoricamente Le varie vicende legate alla Shoah, se analizzate in prospettiva transcalare, mostrano come
Il mondo tra le due guerre mondiali C O S A A C C A D E N E L M O N D O T R A L A P R I M A E L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E?
Il mondo tra le due guerre mondiali C O S A A C C A D E N E L M O N D O T R A L A P R I M A E L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E? Gli eventi essenziali Nascita ed affermazione del Fascismo Crisi
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(U).0016063.17-10-2017 Firenze, 17 ottobre 2017 Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Secondari di II grado della Toscana Oggetto: Meeting per il Giorno della Memoria 2018
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 735 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori NIEDDU, ANGIUS, BELLINI e FERRANTE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 3 LUGLIO 2006 Interventi in favore dei cittadini
Scuola Media di Piancavallo 1
Scuola Media di Piancavallo 1 LE IDEE DEL NAZI-FASCISMO Alla fine dell Ottocento si diffuse il nazionalismo, una ideologia basata sul desiderio di espansione economica e politica degli stati industrializzati.
stato è un organizzazione politica che esercita il suo
stato e costituzione per una convivenza civile e pacifica tra le persone una società deve avere delle norme giuridiche da rispettare e un autorità che abbia il potere di farle rispettare quando uno stato
Gli ebrei in Italia e le leggi razziali del Integrazione 1938 Leggi razziali 1943 Persecuzione
Gli ebrei in Italia e le leggi razziali del 1938 1848 Integrazione 1938 Leggi razziali 1943 Persecuzione Presenza ebraica in Italia: Intorno al 1850: 38.529 ebrei Nel 1900: 43.128 ebrei Nel 1938: 45.270
Giornata della Memoria " 2015
Giornata della Memoria " 2015 L'articolo 2 della legge n.211 del 20 luglio 2000 così recita: «In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 844 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori RAMPONI, BALDASSARRI, BATTAGLIA Antonio, BERSELLI, MENARDI, PONTONE, SAPORITO, SELVA, VALDITARA e VALENTINO COMUNICATO
70 ANNIVERSARIO DELL INIZIO DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE LA RESISTENZA IN ITALIA IL CASO DELLA FAMIGLIA PUECHER
1943 2013 70 ANNIVERSARIO DELL INIZIO DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE LA RESISTENZA IN ITALIA IL CASO DELLA FAMIGLIA PUECHER Giancarlo Puecher ucciso dal fascismo Giorgio Puecher deportato e morto a Mauthausen
Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 26/01/2009)
Municipio Roma 6 Servizio Consiglio Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 26/01/2009) L'anno duemilanove il giorno di Lunedì 26 del mese di Gennaio alle ore 17,00 nell'aula
Fascismo vittoria mutilata spedizione di Fiume crisi biennio rosso Benito Mussolini Fasci di Combattimento marcia su Roma; ventennio
Al termine della prima guerra mondiale l'italia attraversa un periodo difficile. E' forte il malcontento dei nazionalisti insoddisfatti della conclusione della prima guerra mondiale perché secondo loro
I L G I O R N A L E B I B L I O T E C A S T O R I C A
I L G I O R N A L E B I B L I O T E C A S T O R I C A Renzo De Felice MUSSOLINI L ALLEATO II. La guerra civile 1943-1945 1997 e 1998 Giulio Einaudi editore S.p.A., Torino 2015, edizione speciale per Il
Corso di laurea in lettere a.a Storia contemporanea modulo 2
Corso di laurea in lettere a.a. 2012-2013 Storia contemporanea modulo 2 Dalla Monarchia fascista alla Repubblica Dopo il 25 luglio 1943: il momento dei militari A questo punto entrarono violentemente in
INDICE PER ARTICOLI ARTICOLO 21...
ARTICOLO 21... CONSIDERAZIONI PRELIMINARI... pag. 1» 1 PARTE PRIMA LA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO COME SITUAZIONE GIURIDICA SOGGETTIVA CAPITOLO 1 I due diversi aspetti della tutela costituzionale
Dalla repubblica DI WEIMEr alla nascita DEl partito nazista
capitolo 8 la germania nazista Dalla repubblica DI WEIMEr alla nascita DEl partito nazista nel 1918 In germania I socialdemocratici SOnO ALLA GUIDA DELLA repubblica DI WEIMEr COnSIDERATA IngIusta E InfaME
Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica
Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica La penisola nel 1861: il REGNO D ITALIA 17 marzo 1861: nasce il Regno d Italia Unificazione o piemontesizzazione? Stesso Re: Vittorio Emanuele II Stessa
Ogni morte di uomo mi diminuisce perché io son parte vivente del genere umano
Comune di Tivoli In occasione del Giorno della Memoria, istituito con Legge n. 211 del 20 Luglio 2000 ogni 27 gennaio, data dell abbattimento dei cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz, l
STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA
STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA STATUTO ALBERTINO Proclamazione del Regno d Italia nel 1861 Continuazione del Regno di Piemonte e Sardegna. Primo re Vittorio
Il programma politico di Hitler
L Olocausto E un termine di origine greca che significa sacrificio tramite il fuoco. Il termine che nell'antica liturgia ebraica designa il sacrificio levitico, è stato adottato dagli storici per indicare
DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 76. Provvidenze a favore dei deportati e perseguitati politici nei territori ceduti alla ex Jugoslavia
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 76 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore PEGORER COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 MARZO 2013 Provvidenze a favore dei deportati e perseguitati politici
Powered by triptofun.altervista.otg Anna Frank
Anna Frank (Francoforte 1929 - Bergen Belsen 1945), vittima ebrea della violenza nazista. Trasferitasi ad Amsterdam con la famiglia nel 1933, a partire dal luglio del 1942 si nascose con altri 7 esuli
PARTE 1: La Grande Guerra e le Rivoluzioni
ISTITUTO TECNICO FERMI PROGRAMMA DI STORIA V BET Anno Scolastico 2017/18 Storia per diventare cittadini. Dal Novecento a oggi (Volume 3, Prosperi, Zagrebelsky, Viola e Battini) PARTE 1: La Grande Guerra
L utilizzo dei gas Introduzione 53 Il gas a nord 57 Il gas a sud 59 Le fonti c erano 60 La diatriba fra Angelo Del Boca e Indro Montanelli Solo
Indice Introduzione 9 Le premesse Il protocollo di Ginevra e la prima infrazione italiana 13 Il Trattato italo-etiope 15 L incidente di Ual Ual 16 I preparativi dell aggressione all Etiopia 19 Le premesse
La storia. Le leggi razziali
Testimonianze Le deportazioni La storia Le leggi razziali termine Il nazismo IL GIORNO DELLA MEMORIA La Repubblica italiana, dall anno 2000, riconosce il giorno 27 gennaio, data dell abbattimento dei cancelli
27 GENNAIO 2017 I DUE COLORI DELLA SHOAH RIFLESSIONE A CURA DALLE CLASSI QUINTE
27 GENNAIO 2017 I DUE COLORI DELLA SHOAH RIFLESSIONE A CURA DALLE CLASSI QUINTE LA REPUBBLICA ITALIANA RICONOSCE IL GIORNO 27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA LEGGE 20 LUGLIO 2000, N. 211 La Giornata della
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3064 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori MALABARBA e SODANO Tommaso COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 23 LUGLIO 2004 Abrogazione degli articoli del codice
Karen Levine. La valigia di Hana. con la versione teatrale di Emil Sher. Traduzione di Roberta Garbarini. Traduzione del testo teatrale di Anna Donato
Karen Levine La valigia di Hana con la versione teatrale di Emil Sher Traduzione di Roberta Garbarini Traduzione del testo teatrale di Anna Donato Titolo originale: Hana s Suitcase Proprietà letteraria
Seminario Il quadro complessivo delle deportazioni e delle persecuzioni. Milano, 27 novembre 2009 Camera del Lavoro Metropolitana
Seminario Il quadro complessivo delle deportazioni e delle persecuzioni Milano, 27 novembre 2009 Camera del Lavoro Metropolitana (KL) Relazione di Brunello Mantelli Dipartimento di Storia dell Università
Le tappe delle persecuzione degli ebrei
Le tappe delle persecuzione degli ebrei Sulla base del lavoro svolto dallo storico Raul Hilberg, possiamo individuare 4 grandi tappe nel processo di distruzione degli ebrei d Europa: 1) la definizione,
Gazzetta del Popolo Torino, 26 luglio 1938, edizione del mattino, a. 91, N. 176, p. 1
Gazzetta del Popolo Torino, 26 luglio 1938, edizione del mattino, a. 91, N. 176, p. 1 La razza italiana I sedici anni di politica razzista del Regime illustrati dal Segretario del Partito - "Con la creazione
IL GIORNALE BIBLIOTECA STORICA
IL GIORNALE BIBLIOTECA STORICA Renzo De Felice MUSSOLINI IL DUCE 1. Gli anni del consenso 1929-1936 1974 e 1996 Giulio Einaudi editore S.p.A., Torino 2015, edizione speciale per Il Giornale Pubblicato
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 655 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore NIEDDU COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 GIUGNO 2006 (*) Provvidenze a favore dei deportati e perseguitati politici
IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. L età degli imperi coloniali
IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE L età degli imperi coloniali La nascita degli imperi coloniali Tra la fine dell 800 e la prima metà del 900 nascono, soprattutto in Africa ed Asia, numerose
Diritto commerciale l. Lezione del 16/11/2016
Diritto commerciale l Lezione del 16/11/2016 La «familiarità» nello svolgimento dell attività di impresa - Impresa familiare art. 230-bis c.c. - Impresa coniugale art. 177 c.c. - Impresa individuale Impresa
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2016-2017 10 aprile 2017 Documentazione e scrittura di servizio sociale Testo Unico sulla
TRACCE DI MEMORIA. Guida per la consultazione
TRACCE DI MEMORIA www.traccedimemoria.org Piattaforma telematica per l accesso diretto alle risorse archivistiche digitalizzate su popolazioni, migrazioni, genocidi, persecuzioni, deportazioni ed eventi
COMMEMORAZIONE FRANCO TOSI In questo luogo vengono ricordati i deportati della F. Tosi,i
COMMEMORAZIONE FRANCO TOSI 2019 In questo luogo vengono ricordati i deportati della F. Tosi,i Partigiani e coloro che collaborarono con la Resistenza nel terribile biennio 43-45. Il ricordo di quegli eventi
La ristrutturazione del database
La ristrutturazione del database La pubblicazione su questo sito del file contente i nomi degli ebrei - residenti o profughi - intestatari dei fascicoli personali conservati nel Fondo Questura sezione
Il TRENO DELLA MEMORIA VIAGGIO NELLA MEMORIA D EUROPA
PROGETTO Il TRENO DELLA MEMORIA VIAGGIO NELLA MEMORIA D EUROPA CONFERENZA STAMPA 27 GENNAIO 2010 Il progetto è promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito dell'accordo di Programma Quadro
Prot. n del 18/01/2011. Il Sindaco. Ai Sigg.ri DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI
COMUNICATO STAMPA In occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2011, l Amministrazione Comunale sottolinea e porta all attenzione della Città e dei suoi Cittadini, il valore morale e civile
Diritti Umani. La storia dell Asilo da sempre si intreccia con quella dell umanità:
La storia dell Asilo da sempre si intreccia con quella dell umanità: Lo testimoniano Figure bibliche (Abramo e Mosè) Figure mitologiche (Enea) Figure storiche (Dante) Significato di Asilo La parola deriva
ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ gennaio Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti
ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/2017 26 gennaio 2017 Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti Precisazioni terminologiche DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO=
PRINCIPIO DI DISTINZIONE. Elisabetta Maiorca Croce Rossa Italiana Infermiera Volontaria - Consigliere Qualificato D.I.U FF.AA.
PRINCIPIO DI DISTINZIONE Elisabetta Maiorca Croce Rossa Italiana Infermiera Volontaria - Consigliere Qualificato D.I.U FF.AA. PRINCIPIO DI DISTINZIONE CORSO INFORMATIVO DI BASE IN DIRITTO INTERNAZIONALE
LA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI A SCOPO DI SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: UNO SGUARDO GIURIDICO
26 gennaio 2016 ore 10 - Spazio Oberdan 1 LA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI A SCOPO DI SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: UNO SGUARDO GIURIDICO Avv. Silvia Belloni DEFINIZIONE VIOLENZA DONNE ONU 19.12.1993,
GIORNATA DI STUDIO U.N.L.A. I.I.S C. CATTANEO
GIORNATA DI STUDIO U.N.L.A. I.I.S C. CATTANEO LEGGI RAZZIALI SHOAH RAZZISMO PERSECUZIONI DI REGIME 23 FEBBRAIO 2018- ORE 10,00 AULA MAGNA PALAZZO SORA ROMA SALUTI ON. VITALIANO GEMELLI PRESIDENTE UNLA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE Ignazio e Vincenzo Florio Erice Casa Santa (TP) La Shoah
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE Ignazio e Vincenzo Florio Erice Casa Santa (TP) Il Senso Della Memoria La Shoah Classi 1 A - 2 A Docenti: Prof. sse G. Librio
LA COSTITUZIONE ITALIANA
LA COSTITUZIONE ITALIANA «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei
Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.
Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO STATO TERRITORIO SOVRANITA
IL FASCISMO IN ITALIA. La scuola fascista
IL FASCISMO IN ITALIA La scuola fascista 1. I vecchi scolari raccontano Non avendo avuto modo di intervistare nessuno ci siamo affidati a un video preso in rete. https://youtu.be/nsbz4-ki8ba Abbiamo notato
MONI OVADIA, TRAVOLGE CON UNO TSUNAMI DI NOTE
Una sorta di viaggio Un viaggio che parte dal destino comune di tutte quelle genti che hanno vissuto senza territorio Senza confine Senza confine è infatti il titolo dello spettacolo dell eccelso Moni
C E LA GUERRA. C è la guerra e il pane non basta per tutti, c è la guerra e agli ebrei è proibito lavorare,
C E LA GUERRA C è la guerra e il pane non basta per tutti, c è la guerra e agli ebrei è proibito lavorare, c è la guerra e ci sono i soldati cattivi. C è la guerra e c è Daniel UN BAMBINO EBREO Daniel
Il sistema concentrazionario nazista. Quando la morte diventa sistema
Il sistema concentrazionario nazista Quando la morte diventa sistema Il ruolo dei campi di concentramento I campi di concentramento nascono come apparato del terrore per annientare i dissidenti politici
FOTO DEL RASTRELLAMENTO DEL GHETTO DI VARSAVIA
FOTO DEL RASTRELLAMENTO DEL GHETTO DI VARSAVIA Molti riconoscono in questa fotografia il simbolo della crudeltà e del cinismo dell operato e dell ideologia nazista durante la seconda guerra mondiale. La
Atti del Convegno: I campi fascisti
I campi provinciali per ebrei nella Repubblica sociale italiana Matteo Stefanori I campi di concentramento provinciali per ebrei, comparsi nel territorio della Repubblica sociale italiana tra dicembre
Costituzione e sovranità del popolo
Costituzione e sovranità del popolo Comune di Ferrara, Sala del Consiglio - 15 settembre 2017 Chiara Bergonzini - Università di Ferrara chiara.bergonzini@unife.it sovranità? Primo: ripulire il linguaggio
Che cos è un genocidio?
Che cos è un genocidio? Un genocidio è lo sterminio volontario di un popolo per vari motivi, tra cui l occupazione del territorio, fondamentalismo religioso o vendetta di presunte precedenti angherie ricevute.
COPIA. I sottoscritto Consigliere chiede che sia portata nel prossimo Consiglio comunale la seguente interrogazione
PRO-MEMORIA Emanuele ed Ennio Artom, nacquero entrambi ad Aosta. Emanuele il 23 giugno del 1915, Ennio il 25 aprile del 1920. Erano figli di Emilio, docente di matematica e studioso di cultura ebraica.
Tratto da Il Piccolo del 02/06/ Nelle carceri di Tito 50mila italiani, un saggio di Costantino Di Sante racconta una tragedia a lungo taciuta.
Tratto da Il Piccolo del 02/06/2007 - Nelle carceri di Tito 50mila italiani, un saggio di Costantino Di Sante racconta una tragedia a lungo taciuta. STORIA I documenti dedicati alle vicende dei prigionieri
UN TRENO PER AUSCHWITZ materiali didattici. 5. I campi di concentramento e di sterminio in Europa
UN TRENO PER AUSCHWITZ materiali didattici 5. I campi di concentramento e di sterminio in Europa I CAMPI DI CONCENTRAMENTO E DI STERMINIO IN EUROPA "Non occorre aver commesso un reato per essere imprigionato,
1. Lo stato come comunità politica 2. La giustificazione dello stato 3. Le forme di stato moderne e il costituzionalismo liberaldemocratico
3/0/016 A. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 014 1. come comunità politica. La giustificazione dello stato 3. Le forme di stato moderne e il costituzionalismo liberaldemocratico
Libri, film e la preziosa testimonianza di Sultana Razon nell ambito della rassegna promossa dal Consorzio Brianteo
memoria 1 Libri, film e la preziosa testimonianza di Sultana Razon nell ambito della rassegna promossa dal Consorzio Brianteo Quattro gli incontri in programma questa settimana: eccoli nel dettaglio MONTICELLO
ALLEGATO A. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2017/18. Docente ROBERTO MERCURI. Materia STORIA
ALLEGATO A Classe V BS RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2017/18 Docente ROBERTO MERCURI Materia STORIA Testo in uso (GIARDINA ANDREA / SABBATUCCI GIOVANNI / VIDOTTO VITTORIO, NUOVI PROFILI
Adozioni: in una nuova legge sempre il bambino al centro AgenSIR
Direttore Domenico Delle Foglie Servizio Informazione Religiosa IL PARERE DELLE ASSOCIAZIONI Adozioni: in una nuova legge sempre il bambino al centro 7 marzo 2016 3 0 2 4 5 0 4 0 Gigliola Alfaro La legge
LE FORME DI STATO COME SONO LEGATI IL POPOLO E LA SOVRANITÀ? E COME LO SONO I TERRITORI E LA SOVRANITÀ?
LE FORME DI STATO COME SONO LEGATI IL POPOLO E LA SOVRANITÀ? E COME LO SONO I TERRITORI E LA SOVRANITÀ? stati accentrati stati regionali stati federali stati autoritari stati totalitari stati democratici
INTRODUZIONE AL DIU. Istruttori DIU Comitato Provinciale di Pisa
INTRODUZIONE AL DIU Istruttori DIU Comitato Provinciale di Pisa Il Diritto Internazionale Umanitario dei Conflitti Armati Finalità Definizione del DIU (cos è, quando si applica) Compiti del DIU Definizione
SEZIONE DI VIBO VALENTIA
SEZIONE DI VIBO VALENTIA 2 PARTE Giornata della Memoria 6 Febbraio 2012 La F.I.D.A.P.A., sezione di Vibo Valentia, che ho l onore di presiedere, vuole ricordare con questo incontro la Shoha, ovvero lo
DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1948
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1948 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore DI BIAGIO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 3 GIUGNO 2015 Modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, in materia di