VIETNAM Emozioni di un viaggiatore

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Ida Spina
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1 COLLANA LIGHT VIETNAM Emozioni di un viaggiatore di Alessandro Ambrosi

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3 ALESSANDRO AMBROSI VIETNAM EMOZIONI DI UN VIAGGIATORE ISBN

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5 Collana LIGHT Direttore di Collana: Dott.ssa Francesca Panzacchi Copyright 2012 CIESSE Edizioni VIETNAM Emozioni di un viaggiatore di Alessandro Ambrosi Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni riproduzione, anche parziale. Le richieste per la pubblicazione e/o l utilizzo della presente opera o di parte di essa, in un contesto che non sia la sola visione privata, devono essere inviate a: CIESSE Edizioni Servizi editoriali Via Conselvana 151/E Maserà di Padova (PD) Telefono Fax info@ciessedizioni.it P.E.C. ciessedizioni@pec.it ISBN Sito Web: Blog: 5

6 6 A mia mamma, mia sorella e Gigi.

7 BIOGRAFIA Alessandro Ambrosi, nato a Rivoli (TO) il 21 mag 1981, vive a Buttigliera Alta (TO). Si avvicina al mondo della fotografia nel 1995 quasi per caso, ricevendo dal padre la sua prima reflex, una Minolta Dynax 7000i a pellicola. Nel 2005 partecipa a un corso di fotografia presso la Società Fotografica Subalpina di Torino. Nel 2006 vince una menzione speciale nel concorso La Valsusa in tre immagini organizzato dal comune di Almese. Nel 2007 arriva tra i primi quindici classificati nella Maratona Fotografica organizzata dalla Fnac di Torino. La passione per i viaggi, il fascino per le popolazioni e le etnie diverse, l'attrazione per l'avventura e l'esplorazione lo avvicinano sempre più al reportage sociale e documentaristico, privilegiando ritratti chiusi dai tagli sbilanciati. Nel 2009 partecipa ad un corso di fotografia avanzato di architettura, reportage e ritratto presso l'associazione Phlibero di Torino. Nel 2011 segue un Workshop di Milko Marchetti a Fotografica

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9 NOTA EDITORIALE Con questo straordinario reportage Alessandro Ambrosi ci racconta il Vietnam attraverso le persone, catturando sguardi e raccogliendo emozioni. Ci fa vedere i colori e ci fa sentire i sapori di una terra lontana che nei suoi scatti pare invece così vicina da poterla toccare. È come se ci prendesse per mano e condividesse ogni istante del suo lungo viaggio con noi, portandoci in un paese lacerato ed emblematico, custode di una bellezza sommersa e stupefacente. Francesca Panzacchi Direttore Collana Light 9

10 PERCHE' IL VIETNAM fondamentali da visitare, legati anche ai miei gusti fotografici erano: Hanoi city. Il Vietnam nord-occidentale, abitato dalle tribù di montagna. I parchi del Vietnam nord-orientale. Il delta del Mekong, passando per Ho Chi Minh city. L'idea è nata per caso vedendo, in un circolo fotografico di Torino, una proiezione fotografica organizzata da un gruppo di ragazze su un viaggio in Asia. Guardando i loro scatti sono rimasto rapito dalla bellezza dei luoghi e dal magnetismo che trasmettevano le persone del Vietnam, è stato un colpo di fulmine, alla fine della serata ero deciso. La mia prossima destinazione sarebbe stata il Vietnam. Ci sono voluti diversi mesi per decidere e organizzare il programma da seguire. Studiando le classiche guide cartacee, consultando forum e appoggiandomi all'esperienza diretta di altre persone, sono giunto alla conclusione che i luoghi 10

11 Il progetto di base consisteva nel prenotare solamente il volo di andata in modo da avere la più completa libertà una volta arrivati lì. Poter scegliere sul momento come muoversi e dove muoversi era di fondamentale importanza per la buona riuscita del viaggio. Dopo aver risolto i soliti problemi logistici che riguardano visti, preparazione zaino e scelta del materiale fotografico io e Luigi, grande amico e compagno di viaggio, a ottobre 2011 siamo finalmente pronti ad affrontare questa nuova avventura. Foto a pag. 8, 10 e 11 di Luigi Grossi 11

12 Hanoi city parte prima L'arrivo in questa città è spiazzante. L'ordine, le regole e gli schemi sociali ai quali siamo normalmente abituati in questa città non esistono. Il primo impatto che regala questo luogo lascia senza fiato, puro caos. Ad Hanoi ci siamo soffermati in particolare sul Quartiere Vecchio: qui la normalità è costituita da persone che lavorano a bordo strada, i luoghi dove mangiare un pasto caldo o bere una Bia Hoi (birra alla spina) nascono sui marciapiedi, con tavolini e sgabelli per bambini. Nei mercati, dopo pranzo, non è raro vedere i proprietari dei banchi dormire nei posti più impensati, per le strade i motorini sfrecciano da ogni parte con carichi apparentemente impossibili da trasportare, i clacson infuriano a qualsiasi ora del giorno e delle notte, lo smog è elevatissimo, tanto da bruciare la gola. Per tutto questo e molto altro, per me Hanoi rimane una città unica al mondo, con un carisma forte e senza mezze misure: o la si ama, o la si odia. 12

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