XX Giochi Olimpici Invernali. I numeri di Torino Torino La certificazione ambientale del Comitato Olimpico Torino 2006
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- Gino Beretta
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1 ambientale del Comitato Olimpico Torino 2006 Roberto Saini Ciro De Battisti Milano, 4 maggio XX Giochi Olimpici Invernali IX Giochi Paralimpici Invernali Torino 2006 Il, fondazione di diritto privato senza fini di lucro, è stato fondato il 27 Dicembre 1999 e ha la responsabilità di: organizzare le competizioni sportive e le Cerimonie di Apertura e Chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali gestire i villaggi olimpici, che ospiteranno gli atleti e i tecnici, i villaggi media, il Centro Stampa Principale e l'international Broadcasting Center coordinare i trasporti e i servizi medici allestire le strutture temporanee necessarie ad atleti e spettatori I numeri di Torino giorni di eventi: febbraio sports: -Bob -Combinata nordica -Curling -Freestyle -Hockey -Pattinaggio figura -Pattinaggio velocità -Salto con gli sci -Sci alpino -Sci nordico -Short-Track -Skeleton -Slittino -Snowboard -Biathlon 7 Comuni Olimpici: Bardonecchia, Pinerolo, Pragelato, Cesana_San Sicario, Sauze d Oulx, Sestriere, Torino 2 Comuni di allenamento: Claviere e Torre Pellice progettare e promuovere il programma culturale 3 4
2 I numeri di Torino Villaggi Olimpici: Torino, Bardonecchia, Sestriere Mountain Area Medaglie da assegnare Comitati Olimpici nazionali Atleti Tecnici accompagnatori Metropolitan Area Rappresentanti del CIO, comitati Olimpici nazionali e federazioni Giudici e arbriti Giornalisti e operatori dei Media Ospiti degli Sponsor Volontari 5 Torino 2006: riferimenti normativi Torino 2006: scala d azione e interlocutori Legge 9 ottobre 2000, n. 285 Interventi per i Giochi olimpici invernali Torino 2006 Valutazione Ambientale Strategica Agenzia Torino 2006 LOCALE Stretta collaborazione con le Istituzioni del territorio Olimpico (Regione, Provincia, Comuni) Condivisione di obiettivi ambientali con l Agenzia Torino 2006 Dialogo con le ONG attraverso l Assemblea Consultiva Ambientale 7 8
3 Torino 2006: scala d azione e interlocutori Il quadro di riferimento: il Comitato Olimpico Internazionale GLOBALE Cooperazione con CIO e altri Comitati Organizzatori, Commissione Europea, UNEP (United Nations Environmental Programme) Attenzione alle aspettative delle parti interessate all evento Olimpico Torino 2006 come vetrina per presentare buone pratiche e strumenti innovativi in campo ambientale Sport, Cultura e Ambiente sono le tre dimensioni del Movimento Olimpico Carta Olimpica Commissione Sport e Ambiente (Conferenza Mondiale Sport e Ambiente, Torino dicembre 2003) AGENDA 21 del Movimento Olimpico (1999) 9 10 Torino 2006: gli impegni : Direzione Ambiente Impegni politico-strategici Green Card del Comitato Promotore Torino 2006 Agenda XXI del Movimento Olimpico Carta degli Intenti Primo Comitato Organizzatore di un Olimpiade a dotarsi di un struttura dedicata alle tematiche ambientali Politica Ambientale (maggio 2003) Impegni normativi Processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Garantire, interagendo con tutte le Direzioni/Funzioni, la sostenibilità ambientale del Programma Olimpico, sia nella fase di pianificazione che durante lo svolgimento dei Giochi 11 12
4 : le azioni Sistema di Gestione Ambientale Prescritte Pianificazione generale Monitoraggio ambientale Rendicontazione ambientale Volontarie SGA è lo strumento più idoneo a coordinare tutte le diverse attività nell ottica del miglioramento continuo delle performance ambientali ISO Interlocutori internazionali BOCOG - Pechino 2008 VOCOG Vancouver 2010 Sistema di Gestione ambientale Programmi ambientali EMAS Credibilità Coinvolgimento (interno, esterno) Comunicazione Metodologia Metodologia Dall analisi della nostra Organizzazione e della tipologia di attività da svolgere fino alla fine dell evento Olimpico abbiamo individuato due fasi distinte: Progettazione e avvicinamento all evento Gestione e dismissione dell evento Progettazione e avvicinamento all evento Questa fase include tutte le attività precedenti la diretta gestione delle venues competitive e non competitive da parte di, in particolare le attività di pianificazione e promozione, e dove necessario la progettazione e la costruzione. L ambito di applicazione del SGA delle nostre attività si riferisce pertanto a questi due momenti Il passaggio da una fase all altra sarà graduale e non simultaneo per tutte le attività In questa fase gli aspetti ambientali indiretti sono molto più rilevanti rispetto alla fase di gestione e dismissione dell evento 15 16
5 Metodologia Dove siamo Gestione e dismissione dell evento Questa fase include le attività di diretta gestione da parte di delle venues Olimpiche (Test Events, Olimpiade, Paralimpiade). Rappresenta l estensione e l applicazione delle attività e informazioni elaborate nella fase di pianificazione. In questa fase gli aspetti ambientali diretti sono molto più rilevanti rispetto alla fase precedente ANNO trimestre I II III IV I II III IV I II III IV I II a) analisi ambientale iniziale b) sviluppo programmi e documenti SGA c)implementazione e mantenimento d) iter certificazione (ISO ed EMAS) Pianificazione evento Gestione dell evento Certificazione ISO14001: RINA 30 marzo 2004 Registrazione EMAS: RINA, primavera/estate Aspetti ambientali diretti Programma ambientale Acquisti Verdi Sensibilità e Vulnerabilità Ecosistema ATTIVITA' Progettazione e installazione di spalti, barriere di protezioni, cabine per commentatori, containers, magazzini, ponteggi, pavimentazioni per esterni, segnaletica, strutture di collegamento, passerelle e rampe, tensostrutture, servizi igienici, piccoli edifici realizzati con sistemi assemblati a secco Rilevanza degli Aspetti Ambientali Obblighi e/o Vincoli di legge e Impegni sottoscritti Parti Interessate complessiva POA_Gestione ambientale dei fornitori 21 gruppi di prodotto Sottoscrizione del Capitolato Ambientale Parere di preferibilità ambientale Audit dei fornitori Progettazione e installazione di aree temporanee di raccolta rifiuti Produzione di materiale pubblicitario e informativo Selezione fornitori di beni e servizi Progettazione e installazione di aree temporanee di parcheggio Torino Realizzazione impianto Hockey 2 Gestione operativa uffici Progettazione e installazione di sistemi di generazione energia elettrica
6 Sistema per la Valutazione dell eco-compatibilità delle Opere Temporanee POA_Opere temporanee POA_Audit delle opere temporanee Manuale di valutazione dell eco-compatibilità Parere di preferibilità ambientale Audit ai cantieri delle opere temporanee 21 Aspetti ambientali indiretti Sensibilità e Vulnerabilità Ecosistema ATTIVITA' Cesana Realizzazione pista da bob-slittino-skeleton Pragelato Realizzazione impianto trampolini per il salto Bardonecchia Interventi sull'autostrada Torino-Bardonecchia Pragelato Adeguamento piste da sci da fondo e tracciati di gara Sauze d'olux Realizzazione impianto di freestyle Realizzazione prodotti di licensing Sistema viario statale Adeguamento SS 23 Pinerolo/Porte - Perosa/Sestriere - Sestriere/Cesana e SS24 variante Cesana - tratto Cesana/Clavière - variante Clavière Sestriere Adeguamento impianti di risalita, piste da sci alpino e tracciati di gara Sestriere Realizzazione bacino Anfiteatro Borgata e impianto di innevamento Pragelato Realizzazione bacino Pattemouche e impianto di innevamento Gestione delle sponsorizzazioni Sistema viario autostradale Completamento Torino - Pinerolo Sistema viario statale Adeguamento SS 589: variante di Avigliana - tratto Pinerolo/Saluzzo B d hi Rilevanza degli Aspetti Ambientali Obblighi e/o Vincoli di legge e Impegni sottoscritti Parti Interessate complessiva 22 Programma ambientale Sponsor & Sostenibilità Gestione ambientale delle Opere Permanenti POA_Gestione ambientale dei partner commerciali Adesione volontaria agli impegni di Pensato per tutte le tipologie di partnership (sponsor e licenziatari dei marchi Olimpici) e di attività Promozione del logo Ambiente 2006 POA_Opere e infrastrutture permanenti Verifica ambientale dei progetti Audit ai cantieri delle opere permanenti 23 24
7 Eredità Olimpica: Linee Guida EMAS L adesione al Regolamento EMAS da parte di Eredità Olimpica: Registrazione EMAS dei Territori Olimpici rappresenta il primo caso nel settore degli eventi sportivi La Commissione Europea ha riconosciuto l importanza dell iniziativa di e ha individuato nel settore sportivo uno degli ambiti più innovativi per la diffusione del Regolamento EMAS in comparti non industriali Il progetto è stato avviato nella seconda metà del 2003 vede il, coerentemente ai suoi obiettivi di promuovere ed incentivare lo sviluppo di iniziative orientate alla sostenibilità, è impegnato a fornire i dati di La DG Ambiente della Commissione Europea ha affidato a l incarico di predisporre le Linee Guida per l applicazione del Regolamento EMAS agli eventi sportivi propria conoscenza utili allo sviluppo del progetto; trasferire le proprie competenze ed esperienze con una propria risorsa tecnica al gruppo di lavoro; collaborare La DG Ambiente ha approvato il documento e lo presenterà a nelle attività di comunicazione Bruxelles contestualmente all ottenimento della registrazione EMAS da parte di Giugno environment@torino2006.it Bilancio di Sostenibilità 2003 (settembre 2004) 27 28
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