BOLLETTINO DI VALUTAZIONE DELLE CRITICITÀ Emissione di Venerdì, 16 Marzo 2018, ore Venerdì, 16 Marzo 2018 Sabato, 17 Marzo 2018
|
|
- Mauro Di Marco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 OENO D AUAZONE DEE RÀ Emissione di enerdì, 16 arzo 2018, ore AREE NERESSAE: -Arno-asentino -Arno-aldarno Sup. -Arno-Firenze -aldarno nf. -aldelsa-aldera -Arno-osta -isenzio e Ombr. Pt -aldichiana -Etruria -Etruria-osta Nord -Etruria-osta Sud F1-Fiora e Alb. -Fiora e Alb.-osta e G -sole -unigiana -ugello-al di Sieve -Ombr. Gr-Alto -Ombr. Gr-edio O3-Ombr. Gr-osta -Reno -Romagna-oscana -Serchio-Garf.-ima -Serchio-ucca -Serchio-osta -altiberina -ersilia egenda criticità: ERDE, GAO, ARANONE, ROSSO PRONE NERESSAE: AREZZO, FRENZE, GROSSEO, ORNO, UA, ASSA-ARRARA, PSA, PSOA, PRAO, SENA FENOEN PRES oggi, venerdì, residue e locali piogge. Domani, sabato, dalle prime ore nuovo peggioramento con piogge a partire dalle zone meridionali in estensione al resto della regione. POGGA: dalla sera di oggi e nel corso della giornata di domani nuovo peggioramento con piogge e locali rovesci in rapida estensione dalle zone meridionali e occidentali al resto della regione; da fine mattinata di domani le piogge tenderanno a risultare più sparse concentrandosi lungo la costa centro settentrionale, sul nord ovest e sul basso e medio bacino dell'arno, ove potranno tuttavia assumere carattere temporalesco. Si prevedono su tutte le aree cumulati medi significativi e cumulati massimi non elevati; intensità oraria fino a moderata. DESRZONE DEE RÀ PRESE: Sulla base delle previsioni meteorologiche odierne e delle valutazioni dei possibili effetti al suolo effettuate, si prefigurano i seguenti scenari di criticità: ZONE D AERA RSHO EP RÀ,,,,,,,,, F1,,,,,, O3,,,,, DROGEOOGO DRAUO REOO NORE dalle ore Sabato, 17 arzo 2018 alle ore Sabato, 17 arzo 2018 GAO 1 / 5
2 DESRZONE DEG SENAR D EENO PRES DROGEOOGO DRAUO REOO NORE riticità Giallo: n considerazione dell'elevata saturazione del terreno e delle ulteriori piogge previste saranno possibili innesco di frane superficiali/colate rapide di detriti o fango in bacini di dimensioni limitate e ruscellamenti superficiali anche con trasporto di materiale con conseguenti possibili danni localizzati alle infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali esposti; possibile innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, ecc); possibile scorrimento superficiale delle acque nelle strade con fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e con possibile tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse, dei locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo le vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; possibili temporanee interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, etc.) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi; possibili limitati danni alle opere idrauliche di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in alveo; possibili criticità connesse a localizzate cadute massi. 2 / 5
3 RSHO DROGEOOGO-DRAUO REOO NORE RSHO DRAUO REOO PRNPAE RSHO EPORA FOR 3 / 5
4 RSHO ENO RSHO AREGGAE RSHO NEE 4 / 5
5 Powered by PDF ( RSHO GHAO 5 / 5
COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza
COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO 1^ Edizione - Marzo 2012: Dott. Geol. Paolo Mancioppi Studio
DettagliM A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE
11. IL QUADRO ECONOMICO E LE FASI DI ATTUAZIONE 11.1 LE FASI DI ATTUAZIONE DEL PIANO Il nuovo piano definisce i caratteri generali del futuro assetto aeroportuale, le principali opere che lo compongono
DettagliLAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO
Regione Toscana Provincia di Massa Carrara Comune di Carrara LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO:
DettagliINFORMATIVA SUI TEMPORALI
INFORMATIVA SUI TEMPORALI Il Responsabile del Centro Funzionale Decentrato Dott. Ing. Roberto Tonellato Hanno partecipato all elaborazione dell informativa l ARPAV, la Sezione Difesa del Suolo e la Sezione
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNITA MONTANA LANGA ASTIGIANA - VALLE BORMIDA Via Via Roma, Roma, 88 14050 Roccaverano 14050 - Roccaverano (Asti) (Asti) Provincia di Asti PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Ai sensi della L.R.
DettagliTOTALE INTERVENTI REGIONALI 14.153.855
DICEMBRE 2015 39.000 automazione del sistema di apertura ponte della Colombiera 780.000 per interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico 300.000 rimozione dall alveo del fiume magra
DettagliSISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 5. Val Sabbia
SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 5. Val Sabbia Agnosine Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune Agnosine Viabilità Il comune è raggiunto dalla S.P. 79 a est da via Valle Sabbia
Dettagli5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA
5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo
DettagliL attuazione della Legge Obiettivo Lo stato di attuazione del programma
Camera dei deputati XVII Legislatura L attuazione della Legge Obiettivo Lo stato di attuazione del programma 8 Rapporto per la VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici Camera dei deputati
DettagliEstate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino
Estate 2012 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 13-19 agosto 2012 11 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione
DettagliCoordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese
Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese a cura di Dario Fossati U.O. Tutela e Valorizzazione Territorio Accordo di Programma
DettagliINQUADRAMENTO GENERALE
ANALISI DEL DISSESTO IN ALTO ADIGE SÜDTIROL E GESTIONE DELLA RETE STRADALE CLAUDIA STRADA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Il Progetto IFFI Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia: metodologia e risultati
DettagliAggiornamento del sistema di allertamento e linee guida per la pianificazione del livello comunale e provinciale di Protezione Civile
2. SISTEMA DI GESTIONE DEL RISCHIO METEOIDROGEOLOGICO Nel presente capitolo è dapprima descritta (paragrafo 2.1) la procedura regionale che, partendo dalle previsioni meteoidrologiche effettuate dal Centro
DettagliD 2 y:\cartella condivisa\seui piano protezione civile\14_seupec_d2_-_rel_tec_idro e idrogeo ed ev_eccez.docm \\save.13
COMUNE DI SEUI PROVINCIA DELL OGLIASTRA PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE R EGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE "Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare
DettagliProvincia di Savona Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Protezione Civile. Piano di Emergenza Speditivo per il Rischio Idrogeologico
DEFINIZIONE DELLO SCENARIO Il dato fondamentale per la redazione di un piano di Emergenza, è la definizione dello scenario di riferimento. Per tale capitolo si fa riferimento ai risultati emersi dallo
DettagliREPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 10 12 FEBBRAIO 2014
Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 1003 del 10/09/2001; Delibera
DettagliCOMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016/2018 EMENDATO
COMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016/2018 EMENDATO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 Bilancio di Previsione Entrata pag. 5 Bilancio di Previsione Spesa pag. 12 Bilancio di Previsione Riepilogo
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO II SERVIZI TECNICI E OO.PP. C.d.R. PROTEZIONE CIVILE. Piano ALLUVIONI e INONDAZIONI 2012 PROCEDURE OPERATIVE
COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO II SERVIZI TECNICI E OO.PP. C.d.R. PROTEZIONE CIVILE Piano ALLUVIONI e INONDAZIONI 2012 PROCEDURE OPERATIVE 1 Premessa Il territorio del Comune della Spezia in considerazione
DettagliPIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO
PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO AMBITO COSTIERO 08 Unità fisiografiche del Centa, Centa Sud e Maremola ART. 41 LEGGE REGIONALE N 20/2006 Relazione sulla qualità delle acque costiere (RA)-
DettagliLE PAROLE DEL PIANO ALLUVIONI: UN GLOSSARIO PER CAPIRSI
LE PAROLE DEL PIANO ALLUVIONI: UN GLOSSARIO PER CAPIRSI Ing. Irma Bonetto, Geol. Fabio Giuriato, Dott. Matteo Bisaglia Livenza, Piave, Brenta- Bacchiglione Ing. Nicola Gaspardo Regione del Veneto Alluvione
DettagliSCHEDA TECNICA FOGNATURE
Dipartimento Provinciale di Milano Sede di Melegnano 20077 (MI) - v. Maestri 2 Tel. 02.98115388 Fax 02.98115367 Unità Organizzativa Territorio e Attività Integrate SCHEDA TECNICA FOGNATURE Le indicazioni
DettagliUTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano
UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7
DettagliImpianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi
1. PREMESSA...2 2. RETI DI SCARICO ACQUE METEORICHE...3 2.1 Norme di riferimento...3 2.2 Portata di scorrimento di acque meteoriche...3 2.3 Intensità di precipitazione, r...3 2.4 Valutazione del coefficiente
Dettagli(stato degli scarichi da piccoli agglomerati)
UNA STRATEGIA DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE SUBORDINATA AGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI CORPI IDRICI DELLA REGIONE TOSCANA (stato degli scarichi da piccoli agglomerati) Massimo Aiello
DettagliDitta TEAS s.r.l., con sede in Sestri Levante (GE) Via Aurelia 55/1 P.IVA 02936590104
FILE COMPILATO AI SENSI DEGLI ARTT. 23-37, D.Lgs. 33-2013 Comune di Arcola (SP) Area Lavori Pubblici Procedura: Procedura ai sensi dell art.125 comma 8 del D.Lgs.163/2006 mediante affidamento diretto per
DettagliGUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE
GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE Introduzione Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale, emesso quotidianamente dal Dipartimento Nazionale della Protezione
DettagliProblematiche relative al trasporto ed al deposito di materiale solido all'interno di fognature unitarie: aspetti gestionali ed esperienze operative
ACEA ATO2 S.p.A. Problematiche relative al trasporto ed al deposito di materiale solido all'interno di fognature unitarie: aspetti gestionali ed esperienze operative Ing. Alessandro Zanobini, Ing. Massimo
DettagliANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE
ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE Nella giornata di sabato 13/12/2008 un nuovo, ennesimo intenso peggioramento stava per prendere corpo su tutta l Italia. Tuttavia questa volta il fronte perturbato
DettagliMONTEBONELLO. Funzione prevalente
MONTEBONELLO Funzione prevalente residenziale (a) Superficie territoriale 22,95 [ha] (b) Abitanti censimento 2001 1.578 (c) Addetti - censimento 2001 207 (d) Densità territoriale abitativa 69 [ab/ha] (e)
DettagliEVOLUZIONE STORICA E PROSPETTIVE DEL RETICOLO DI DRENAGGIO DELLA CITTÀ DI MILANO GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ACQUE METEORICHE URBANE
EVOLUZIONE STORICA E PROSPETTIVE DEL RETICOLO DI DRENAGGIO DELLA CITTÀ DI MILANO GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ACQUE METEORICHE URBANE Maurizio Brown Si sviluppa a partire dalla seconda metà del XIX secolo
DettagliPROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA
PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA DESCRIZIONE DELL AREA DI CANTIERE Il cantiere confina con le seguenti vie:
DettagliPer garantire l invarianza idraulica si è tenuto conto dei seguenti elementi:
1 Premessa Il comparto rientra nell ambito degli accordi con i privati di cui all art. 18 della L.R. n. 20/2000 contrassegnato col n. 16 Lido di Classe Nord Sud, ed è soggetto a PUA generale. E costituito
DettagliPROVINCIA DI SAVONA. Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica
PROVINCIA DI SAVONA Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica Servizio Nuovi interventi edilizi COMPLESSO SCOLASTICO DI VIA ALLA ROCCA 38 IN COMUNE DI SAVONA Attività n
DettagliPOP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI
REV 0 1 di 7 POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI DATA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 20/06/2011 REV 0 2 di 7 SOMMARIO 1 RIFERIMENTI 3 2 DEFINIZIONI 3 3 SCOPO E CAMPO
DettagliRischi naturali e gestione del territorio nella Provincia di Roma: il rischio idraulico
Rischi naturali e gestione del territorio nella Provincia di Roma: il rischio idraulico Alessio Argentieri Dirigente Servizio 1 Difesa del suolo - Dipartimento IV Servizi di tutela e valorizzazione dell
DettagliCatalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona
Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione
DettagliIl principio dell'invarianza idraulica
Il principio dell'invarianza idraulica Il principio dell'invarianza idraulica si applica a trasformazioni delle caratteristiche idrologiche di porzioni di bacino, che hanno ripercussioni sul reticolo idrografico
DettagliPIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO SAP 2011. Comune di/ente: Provincia di: Compilazione a cura di: Ruolo. Tel Fax e-mail. Esecutivo. In fase di redazione
Schede raccolta dati per l Aggiornamento del PAI SEZIONE A) A1) Strumenti di pianificazione territoriale in vigore. PSC PSA POT PAU Strumenti di Pianificazione Negoziata* *art. 32 L.R. n. 19/2002 e ss.mm.ii.
DettagliGli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido
Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi
DettagliProposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.
Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,
DettagliPatrimonio Culturale della Basilicata: Beni Tangibili Abbazia di S. Michele Arcangelo a Montescaglioso
Patrimonio Culturale della Basilicata: Beni Tangibili Abbazia di S. Michele Arcangelo a Montescaglioso Sintesi interventi da realizzare e documentazione fotografica L'abbazia di S. Michele, tra i più imponenti
DettagliCOMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale
COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale INTERVENTI URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO (LOCALITA VERGIANO)
Dettaglile implicazioni sul territorio
Napoli, 08 11 settembre 2010 l hinterland milanese tra sregolazione e illegalità la mafia le implicazioni sul territorio Intenso sviluppo edilizio svincolato dall andamento demografico che genera offerta
DettagliPIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana
Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore
DettagliLe linee guida per la garanzia dell invarianza idraulica degli interventi urbanistici
Regione Toscana Autorità di Bacino del Reno Convegno Gestione, trattamento e riutilizzo delle acque meteoriche in ambito urbano Bentivoglio, 7 Marzo 2014 Le linee guida per la garanzia dell invarianza
DettagliRegione PUGLIA - Note storiche
Regione PUGLIA - Note storiche Terremoto del 1627. Mappa con la descrizione dei danni secondo una scala macrosismica a quattro gradi riportata in legenda. [in ENEA (1992), Terremoti in Italia dal 62 a.d.
DettagliDALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
DettagliPROGRAMMA DI GEOGRAFIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliProfilo climatico locale: risultati ed evidenze
Profilo climatico locale: risultati ed evidenze Lucio Botarelli Servizio IdroMeteoClima ARPA - Emilia-Romagna www.arpa.emr.it/sim 7 aprile 2014 Bologna Cosa ha indagato il profilo climatico locale Variabilità
DettagliSERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO LINEA 5: ORBASSANO TORINO STURA/ CHIVASSO FM5
SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO LINEA 5: ORBASSANO TORINO STURA/ CHIVASSO FM5 Osservatorio Torino Lione mercoledì 22 gennaio 2014 SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO 2008 - Accordo di programma per la
DettagliRELAZIONE SULLE FOGNATURE
RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del
DettagliDirettiva per la manutenzione degli alvei e la gestione dei sedimenti 2 di 10
PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA DIREZIONE GENERALE DELLA AGENZIA REGIONALE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SARDEGNA DIRETTIVA PER LO SVOLGIMENTO DELLE VERIFICHE DI SICUREZZA DEI CANALI DI GUARDIA ESISTENTI (ARTICOLO
DettagliPARTE I. I processi idrologici. Lezione VI: La formazione dei deflussi (2) Dipartimento di Ingegneria Civile
1 Corso di Laurea Specialistica in N.O. Giuseppe Aronica Corso di Idrologia Tecnica PARTE I Lezione VI: La formazione dei deflussi (2) 2 La trasformazione afflussi-deflussi Problema: determinare i deflussi
DettagliCosta Teatina. Progetto Preliminare. Pista Ciclabile. Opera d'arte PONTI Categoria P 3. Posizione 4.19 Km 387+695 Lotto Funzionale
Opera d'arte PONTI Categoria P 3 4.19 Km 387+695 Comune FOSSACESIA Sottopasso su sede stradale comunale in muratura e c.a. con parapetto in ferro S. 1.0 Sabbiatura opere in laterizio R. 1.03 Riconsolidamento
DettagliSTUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE SUL TERRITORIO COMUNALE. Ing. Laura Zoppi Ing. Roberto Zanzucchi
STUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE SUL TERRITORIO COMUNALE Ing. Laura Zoppi Ing. Roberto Zanzucchi La necessità di uno Studio: Ø ul5mi studi idraulici realizza5 sul territorio comunale
DettagliDoc. ES RSC-IF. Relazione Specialistica e Calcoli Esecutivi. Dirigente Settore LL.PP. Ing. Silvano TEMPO
UFFICIO PROGETTAZIONE SETTORE LL.PP. CIMITERO COMUNALE AMPLIAMENTO EST REALIZZAZIONE BLOCCO LOCULI L2 - CAMPO 9 Doc. ES RSC-IF Relazione Specialistica e Calcoli Esecutivi DATA 01 Ottobre 2015 SCALA - REV.
DettagliPROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)
Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA
DettagliCONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE RASSEGNA STAMPA
CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE RASSEGNA STAMPA 17 DICEMBRE 2014 Ufficio Segreteria E-mail: consorzio@acquerisorgive.it Sede legale: VIA ROVERETO, 12-30174 VENEZIA - COD. FISC. 94072730271 Web: www.acquerisorgive.it
DettagliEffetti dei cambiamenti climatici e scenari di adattamento per il settore pubblico civile. 04/12/2013 Giulio Conte Ambiente Italia
Effetti dei cambiamenti climatici e scenari di adattamento per il settore pubblico civile 04/12/2013 Giulio Conte Ambiente Italia Scenari climatici previsti a Bologna Aumento nelle temperature minime e
DettagliIridra Srl fitodepurazione e gestione sostenibile delle acque via la Marmora 51, 50121 Firenze Tel. 055470729 Fax 055475593 www.iridra.
Dettagli
COMUNITÀ MONTANA - BERGAMO
60 COMUNITÀ MONTANA - BERGAMO è ottenuta un forte decremento dei colmi di piena, in particolare in due dei corpi idrici del bacino idrografico, con elevato abbattimento del pericolo di allagamento per
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero
DettagliTRASMISSIONE DEI BOLLETTINI La trasmissione del bollettino avverrà tramite: Messaggi vocali
TRASMISSIONE DEI BOLLETTINI La trasmissione del bollettino avverrà tramite: Fax SMS Messaggi vocali E-mail LA COMUNICAZIONE RELATIVA ALL AVVISO DI CRITICITÀ SI RITIENE EFFICACE QUALORA ALMENO UNO DEI CANALI
DettagliSEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012
SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie
DettagliProvincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.)
REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) Dicembre 2011 INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO MINORE Studio
DettagliLe attività in corso Aggiornamento e programmazione. 23 luglio 2015 Ingegner Hermes Redi, Direttore generale Consorzio Venezia Nuova
Le attività in corso Aggiornamento e programmazione 23 luglio 2015 Ingegner Hermes Redi, Direttore generale Consorzio Venezia Nuova Laguna di Venezia Venezia laguna Bocca di porto di Chioggia Bocca di
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE 2004-2006 ELENCO ANNUALE 2006
Codice identificativo Intervento del programma triennale (Vedi scheda 3A) ELENCO DESCRITTIVO DEI LAVORI Responsabile del procedimento Importo per l esecuzione delle lavorazioni in migliaia di euro Somme
DettagliCITTA DI PINEROLO CRONOPROGRAMMA ALLEGATO ALLE VERIFICHE DI PRGC. Scheda n 1 AREE 1 E 2. Scala 1:5000
Scheda n 1 AREE 1 E 2 Area 1: potrebbe essere utilizzata dopo l avvenuta realizzazione delle opere di difesa spondale a monte del nuovo ponte Chisone; dovrà inoltre essere eseguito un argine sul limite
DettagliDENUNCIA DI ESISTENZA
SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO INV/ Alla PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO Via A. Testa, 2 52100 Arezzo 2 Copie cartacee Oggetto: art. 16 D.P.G.R. 25 febbraio 2010, n. 18/R Regolamento di attuazione
DettagliREGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO
REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:
DettagliOLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport
CONVEGNO VENERDÌ 6 MARZO 2015 OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport in collaborazione con Ministero
Dettagli2008 Corsi di formazione di Polizia Stradale, organizzato dall'amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno;
Corsi di formazione professionale: 2011 Convegno "Affidamento e Gestione dei Servizi Pubblici alla luce del Regolamento Attuativo", organizzato dalla società Paradigma S.r.l.; 2010 Corso di aggiornamento
DettagliMetanodotti: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
Metanodotti: Flaibano - Istrana DN 1400 (56") - DP 75 bar RIMOZIONI E ALLACCIAMENTI VARI DN STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Relazione Volume 1 di 14 00-LA-E-85040_r0 INDICE GENERALE Relazione tecnica - Studio
DettagliElenco delle risorse finanziarie pubbliche da reperire e provenienza
Allegato 12 PRUSST : identificativo dell' intervento Elenco delle risorse finanziarie pubbliche da reperire e provenienza PRUSST AREA URBANA DI ANCONA Titolo dell'intervento Pubblico Tipo Totale Risorse
DettagliINDICE 1. PREMESSA 3
INDICE 1. PREMESSA 3 2. RIFERIMENTI NORMATIVI 3 2.1 Determinazione delle portate di piena di progetto e criteri di dimensionamento delle opere 3 2.2 Schema di calcolo idraulico 3 2.3 Parametri di scabrezza
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA 8 OTTOBRE 2005 INTERVENTI DI SMANTELLAMENTO, DEMOLIZIONE, BONIFICA E INFRASTRUTTURAZIONE DELLE AREE DI CORNIGLIANO
ACCORDO DI PROGRAMMA 8 OTTOBRE 2005 INTERVENTI DI SMANTELLAMENTO, DEMOLIZIONE, BONIFICA E INFRASTRUTTURAZIONE DELLE AREE DI CORNIGLIANO OGGETTO: STRADA DI COLLEGAMENTO ALL ACCESSO EST DELLO STABILIMENTO
Dettagli1 Premesse generali... 2. 2 Quadro normativo di riferimento... 3. 3 Inquadramento stato idraulico... 3. 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO...
Sommario 1 Premesse generali... 2 2 Quadro normativo di riferimento... 3 3 Inquadramento stato idraulico... 3 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO... 4 3.2 Sezioni stradali in TRINCEA... 5 3.3 Caratteristiche
DettagliDiritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento
Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di
DettagliEDILIZIA BIOECOLOGICA PER UNO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE. Il recupero ambientale in ambito urbano: l ingegneria naturalistica:
Il recupero ambientale in ambito urbano: l ingegneria naturalistica: L Ingegneria Naturalistica è una disciplina tecnica in grado di conciliare le esigenze antropiche di intervento sul territorio con quelle
DettagliPIANO STRUTTURALE COMUNALE L.R. 24 Marzo 2000 n. 20 VALUTAZIONE DELLE AREE A RISCHIO IDRAULICO
Comune di Caorso (PC) PIANO STRUTTURALE COMUNALE L.R. 24 Marzo 2000 n. 20 SOMMARIO 1 PREMESSA... 2 1.1 Finalità... 2 1.2 Procedimento adottato... 2 1.3 Basi cartografiche... 3 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE...
DettagliRegione Siciliana - Presidenza - Dipartimento Regionale della Protezione Civile
Regione Siciliana - Presidenza - Dipartimento Regionale la Protezione Civile prot. n 05471 CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO MULTIRISCHIO INTEGRATO - Settore IDRO www.protezionecivilesicilia.it AVVISO REGIONALE
DettagliCOMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PROVINCIA DI UDINE PEFC/18-21-01/39 BENI IMMOBILI 2013 alla data del 31-12-2013
PATRIMONIO DISPONIBILE 1. TERRENO distinto al F. 12 mapp. 10 posto a confine superficie di mq. 228.770 circa, seminativo di 2 con il Comune di Carlino in zona Ronchi RD 4.003.475 - RA 2.173.315 2. TERRENO
DettagliResponsabilità A mbientale e soluzioni assicurative
Responsabilità A mbientale e soluzioni assicurative Il rischio di danno ambientale coinvolge potenzialmente TUTTE le aziende manifatturiere, ANCHE LA VOSTRA. Vi invitiamo a scorrere le successive slides
DettagliATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI FOGNATURE E DEPURAZIONE
COMUNE di RIMINI ASSESSORATO MOBILITA, LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI FOGNATURE E DEPURAZIONE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 18/02/2010 TAVOLO
DettagliPROSPETTO DELLE SPESE DI BILANCIO PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA Esercizio finanziario 2013
SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA Redditi da lavoro dipendente Imposte e tasse a carico Acquisto di beni e servizi Trasferimenti Trasferimenti di tributi Fondi perequativi Interessi passivi redditi
Dettaglicopia n 323 del 29.10.2012
CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE copia n 323 del 29.10.2012 OGGETTO : VOTI AL PREFETTO, ALLA REGIONE CAMPANIA PROTEZIONE CIVILE, ALLA REGIONE CAMPANIA SETTORE
DettagliConsorzio di Bonifica «UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI» PISA
1. PROGRAMMA ANNUALE AREA TECNICA 1.1 gestione ordinaria 1.1.1 piano di manutenzione ordinaria 2011 (come da piano annuale) 1.1.2 esecuzione lavori in economia 1.1.3 esecuzione lavori in gestione diretta
DettagliComune di Busto Garolfo Provincia di Milano
Comune di Busto Garolfo Provincia di Milano INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDRICO COME DEFINITO DALLA D.G.R. 7/7868 del 25/01/2002 e s.m.i. Relazione tecnica illustrativa Maggio 2009 Aggiornamento: Marzo
DettagliArea di crisi idrica della Piana di Lucca: dinamica della falda e simulazioni previsionali
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA Convegno: La geologia: Università ed Enti Pubblici Firenze, 14 settembre 2009 Area di crisi idrica della Piana di Lucca: dinamica della falda e simulazioni previsionali
DettagliSCHEDA TEMATICA RISCHIO IDRAULICO
SCHEDA TEMATICA RISCHIO IDRAULICO 1. GENERALITA La morfologia del territorio della provincia di Bologna, pianeggiante e a volte depressa, solcato da diversi corsi d acqua naturali o artificiali anche di
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliReport di evento Crollo in Via Dall Ongaro, Monteverde, Roma.
Report di evento Crollo in Via Dall Ongaro, Monteverde, Roma. Il 26 marzo 2015, intorno alle ore 12.00, è avvenuto il crollo di una porzione del versante, alto una decina di metri, prospiciente il giardino
DettagliBILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE ENTRATE
BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE ENTRATE PREVISIONI DELL'ANNO A CUI SI RIFERISCE Fondo pluriennale vincolato per spese correnti Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale Utilizzo avanzo di
DettagliB. INDIVIDUAZIONE DEGLI SCENARI DI RISCHIO
B. INDIVIDUAZIONE DEGLI SCENARI DI RISCHIO Descrizione I rischi sono noti e quantificabili quando ci sono dei sistemi di monitoraggio presenti nel territorio che consentano di attivare la risposta locale
DettagliPROVINCIA DI CREMONA COMUNE DI CREMONA
PROVINCIA DI CREMONA UFFICIO TECNICO SETTORE PROGRAMMAZIONE E INFRASTRUTTURE STRADALI U.O. Realizzazione Infrastrutture Stradali e Servizi Autorizzativi COMUNE DI CREMONA Settore Lavori Pubblici e Mobilità
DettagliCassa depositi e prestiti. Residenziale Immobiliare 2004 SpA
Residenziale Immobiliare 2004 SpA Residenziale Immobiliare 2004 S.p.A. Ex Uffici delle Dogane Roma, Via dello Scalo di San Lorenzo, 10 Veicolo societario Residenziale Immobiliare 2004 SpA: (75% CDP Immobiliare
Dettaglisnatuzzi@yahoo.it - c.natuzzi@amiutaranto.com
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Indirizzo domicilio Indirizzo Studio Titolo di Studio Telefono Telefono mobile Fax E-mail NATUZZI COSIMO TARANTO TARANTO Ingegnere
DettagliPRINCIPALI OTTIMIZZAZIONI APPORTATE AL PROGETTO. Tratta Collegno-Cascine Vica Linea 1 Metropolitana Automatica di Torino
PRINCIPALI OTTIMIZZAZIONI APPORTATE AL PROGETTO Tratta Collegno-Cascine Vica Linea 1 Metropolitana Automatica di Torino Principali ottimizzazioni apportate nel progetto definitivo Sulla base di una serie
DettagliIntroduzione al Marketing Territoriale
Università degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Sociologia CdL Scienze del Turismo e Comunità Locale laboratorio on-line NETTUNO 2011-2012 IL MARKETING DELLE RISORSE TURISTICHE: NATURALI, CULTURALI
DettagliBOLOGNA CITTA' RESILIENTE IL PIANO DI ADATTAMENTO
Ora e sempre resilienza Interventi, pianificazione e cultura del rischio per la difesa e l autodifesa dalle alluvioni nelle aree urbane Roma 3 luglio 2015 BOLOGNA CITTA' RESILIENTE IL PIANO DI ADATTAMENTO
Dettagli