AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. relatore Avv. Annalisa Valgimigli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. relatore Avv. Annalisa Valgimigli"

Transcript

1 AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO relatore Avv. Annalisa Valgimigli

2 Dati ISTAT in Italia persone disabili: I portatori di handicap sono oltre due milioni e 600 mila su un totale di di cittadini, di cui oltre un milione con difficoltà nelle funzioni di movimento; circa 500 mila presentano problemi di vista, di udito o di parola; oltre 220 mila sono costretti a letto; più di 180 mila sono costretti su una sedia a rotelle; ed oltre non possono muoversi autonomamente dalla propria abitazione.

3 Il recente istituto dell amministratore di sostegno, ha rappresentato un modo diverso di pensare al malato psichiatrico, noto al mondo della psichiatria, ma sconosciuto al mondo del diritto, che fino alla emanazione della legge 6/2004 ha sempre fatto precedere alle misure di nomina del tutore o nomina del curatore, le misure rispettivamente dell interdizione e dell inabilitazione.

4 Anche il diritto ha privilegiato il rispetto della dignità umana, nonostante le resistenze dovute al fatto che possa esistere un mondo senza interdetti. Il beneficiario, infatti, conserva in linea di principio la capacità d agire, destinata a valere senza eccezioni, per quanto concerne gli atti della vita quotidiana.

5 Il numero di famiglie con almeno un membro con disabilità è di circa , circa il 12% del totale. In 246 mila famiglie vive più di un disabile. Sono 6 milioni, (circa il 10% della popolazione) le persone direttamente coinvolte in situazioni di disabilità.

6 L art.2 della L. 6/2004 ha modificato la rubrica del titolo XII del libro I del codice civile.- già intitolata: «Dell Infermità di mente, dell interdizione e dell inabilitazione»- denominandola: «Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomie».

7 Art.3 Legge 6/2004 ha introdotto titolo XII capo I: Dell Amministrazione di sostegno : articoli progressivi, dal 404 al del c.c.

8 La collocazione della A.d.S. al primo posto, fra i corpi dei tre istituti, così come disciplinati oggi nel c.c., sottolinea il carattere di residualità che i vecchi istituti dell interdizione e della inabilitazione hanno assunto dopo l entrata in vigore della L. 6/2004.

9 Questa legge ha come obiettivo prioritario quello di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive, in tutto o in parte di autonomie nell espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente.

10 Infatti, la legge prevede che davanti ad una infermità o ad una menomazione fisica o psichica che sia tale da causare l impossibilità, anche parziale e temporanea, di provvedere ai propri interessi, la persona sofferente potrà essere assistita da un amministratore di sostegno.

11 Il giudice tutelare deve provvedere entro 60gg.dalla data del ricorso, e la decisione avverrà con decreto motivato immediatamente esecutivo. Potranno essere adottati anche d ufficio provvedimenti urgenti, di natura personale o patrimoniale.

12 Si potrà altresì nominare un amministratore provvisorio.

13 Venendo ai soggetti abilitati a proporre il ricorso, questi sono: l interessato stesso; coniuge, persona stabilmente convivente, parenti entro il quarto grado, affini entro il 2 grado, tutore o curatore, Pubblico Ministero; i responsabili dei servizi sociali e sanitari.

14 L art.408 indica dei criteri di preferenza per la nomina nei confronti del coniuge che non sia separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il 4 grado ovvero il soggetto designato dal genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata autenticata.

15 Si sottolinea come sarebbe stato importante prevedere il conferimento dell incarico di amministratore a persone del mondo del volontariato.

16 Per quanto riguarda una eventuale designazione plurima, la risposta interpretativa del codice che viene data è negativa.

17 La scelta per la nomina spetta esclusivamente al Giudice Tutelare che potrebbe anche non tener conto di eventuali indicazioni espresse dallo stesso beneficiario.

18 Non possono ricoprire le funzioni di amministratore di sostegno gli operatori dei servizi pubblici o privati che hanno in cura o in carico il beneficiario.

19 Durata: la nomina può essere a tempo indeterminato o a tempo determinato, consentendo così di parametrare la durata della tutela del beneficiario in base alle esigenze dello stesso. Per esempio ufficio di tutore o curatore: l art. 426 prevede che la durata sia al massimo di dieci anni, o meglio, che nessuno possa essere costretto a ricoprire detto ufficio per un periodo superiore al decennio.

20 Una analoga indicazione nell art. 410 c.c. : l amministratore di sostegno, fatta eccezione per il caso in cui l incarico sia rivestito dal coniuge, dal convivente more uxorio ( o, in generale, dalla persona che vive stabilmente con il disabile), dagli ascendenti o dai discendenti, ricopre l ufficio per un decennio.

21 Gli effetti dell amministrazione di sostegno art.409 c.c. il beneficiario conserva la capacità d agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l assistenza necessaria dell amministratore di sostegno.

22 I doveri dell amministratore di sostegno sono esplicitati nell art.410 c.c. L amministratore di sostegno deve tenere conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario.

23 L amministratore di sostegno si presenta come una sorta di contenitore suscettibile di essere riempito di diversi provvedimenti ed assetti organizzativi. Il giudice tutelare, infatti, decide se ammettere e quale contenuto dare al sostegno.

24 Potrà così stabilire che solo per il compimento di determinati atti occorra l assistenza dell amministratore ovvero potrà riservare allo stesso in veste di rappresentante legale esclusivol attività negoziale, individuandone in modo specifico l oggetto, così come sarà sempre il Giudice a stabilire quali sono gli atti che il beneficiario può compiere personalmente, ferma restando la piena capacità dello stesso, per i così detti atti della vita quotidiana.

25 Nel caso di dissidi sorti con il beneficiario, eventuali contrasti, errori, inerzie dannose, etc. sarà il giudice tutelare ad adottare gli opportuni provvedimenti.

26 Revoca dell amministratore di sostegno (art. 413 c.c.). La revoca viene pronunciata dal Giudice tutelare dopo le correlative istruttorie con decreto motivato, su istanza del beneficiario amministratore di sostegno pubblico ministero, i soggetti abilitati al ricorso per la nomina, nonché i responsabili dei servizi sociali e sanitari.

27 L istanza di revoca deve essere motivata e deve contenere la specifica indicazione delle ragioni sottese alla richiesta di cessazione o sostituzione dell amministratore. Il Giudice provvederà assunte le necessarie informazioni, ascoltati i soggetti interessati e disposto ogni utile mezzo istruttorio.

28 L oggetto del procedimento di revoca, non è un nuovo accertamento, ma l accertamento della persistenza o della cessazione della causa del provvedimento stesso. Il Giudice potrebbe intervenire anche d Ufficio qualora l amministrazione di sostegno si sia rivelata inidonea.

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO a cura di Donatella Di Gruccio Si tratta di un istituto giuridico entrato per la prima volta nell ordinamento italiano con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004. Lo scopo è quello

Dettagli

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E TUTORE PER LA PERSONA ANZIANA. Silvia Simona Giovanna Colombo

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E TUTORE PER LA PERSONA ANZIANA. Silvia Simona Giovanna Colombo AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E TUTORE PER LA PERSONA ANZIANA Silvia Simona Giovanna Colombo AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Legge n 6/2004 Art 1 FINALITA DELLA LEGGE La presente legge ha finalità di tutelare,

Dettagli

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE Avv. Sibilla Santoni Società sempre più complessa e problematica necessità degli assistenti sociali di conoscere i rischi giuridici a cui vanno incontro

Dettagli

LA PROTEZIONE GIURIDICA DELLA PERSONA DISABILE INTELLETTIVA: L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, L INTERDIZIONE E L INABILITAZIONE

LA PROTEZIONE GIURIDICA DELLA PERSONA DISABILE INTELLETTIVA: L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, L INTERDIZIONE E L INABILITAZIONE LA PROTEZIONE GIURIDICA DELLA PERSONA DISABILE INTELLETTIVA: L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, L INTERDIZIONE E L INABILITAZIONE Secondo il nostro ordinamento, ciascuno di noi nel momento in cui compie 18

Dettagli

LA ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

LA ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO LA ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Di Claudio Venturi Sommario: - 1. Premessa. 2. La nomina dell amministratore di sostegno. 2.1. Presupposti. 2.2. Legittimazione. 2.3. Procedimento.

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI SEZIONE CIVILE PRIMA BIS Ufficio del Giudice tutelare FOGLIO INFORMATIVO

TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI SEZIONE CIVILE PRIMA BIS Ufficio del Giudice tutelare FOGLIO INFORMATIVO TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI SEZIONE CIVILE PRIMA BIS Ufficio del Giudice tutelare FOGLIO INFORMATIVO AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO (legge 9 gennaio 2004, n. 6) PERCHE SI CHIEDE L amministrazione di sostegno

Dettagli

Legge 8 febbraio 2006, n. 54

Legge 8 febbraio 2006, n. 54 Legge 8 febbraio 2006, n. 54 "Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1 marzo 2006 Art. 1. (Modifiche al codice

Dettagli

Titolo XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia

Titolo XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia Libro Primo Delle persone e della famiglia Titolo XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia Capo I Dell'amministrazione di sostegno Art. 404. Amministrazione

Dettagli

AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori. Avvocato Cristina Ceci 1

AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori. Avvocato Cristina Ceci 1 AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori 1 Legge n. 54 del 2006 Diritto alla bigenitorialità Tipi di affidamento Esercizio della potestà I tempi dei figli Assegnazione della casa familiare Assegno di mantenimento

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

E' ARRIVATO L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO!

E' ARRIVATO L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO! E' ARRIVATO L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO! Un importante alternativa all INTERDIZIONE civile: la legislazione italiana, dopo un lungo iter durato parecchi anni e legislature, ha preso atto che non si poteva

Dettagli

RICONOSCIMENTO E DISCONOSCIMENTO

RICONOSCIMENTO E DISCONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO E DISCONOSCIMENTO Relatore: avv. Maria Teresa Saporito CAMERA PER I MINORI DI SALERNO ANNA AMENDOLA Salerno, 27 maggio 2010 LA FILIAZIONE NATURALE L acquisto dello status di figlio naturale

Dettagli

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL

Dettagli

Decisioni del Consiglio nazionale del 26.9.2012 Codice civile svizzero

Decisioni del Consiglio nazionale del 26.9.2012 Codice civile svizzero Decisioni del Consiglio nazionale del 26.9.2012 Codice civile svizzero (Autorità parentale) e-parl 26.09.2012 17:20 Modifica del L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del

Dettagli

I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel

I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel APPROVATO CON DELIBERAZIONE N.2002/67 DEL 3/12/2002 I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel raccoglitore

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Tribunale di Roma. Sezione prima civile UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE

REPUBBLICA ITALIANA. Tribunale di Roma. Sezione prima civile UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE REPUBBLICA ITALIANA Tribunale di Roma Sezione prima civile UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE In persona del giudice dott.ssa Eugenia Serrao, ha emesso il seguente DECRETO a scioglimento della riserva formulata

Dettagli

Assistenza ai disabili di Laura Marino Content manager di www.dottorlex.it

Assistenza ai disabili di Laura Marino Content manager di www.dottorlex.it Assistenza ai disabili di Laura Marino Content manager di www.dottorlex.it Nel corso dell ultimo anno, le agevolazioni lavorative e gli incentivi per favorire l assistenza alle persone disabili sono stati

Dettagli

COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP

COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP Prot. n. 3_229_PUBBLICO_IMPIEGO Roma, 9 marzo 2010 Info Pubblico Impiego n. 23 COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP È stato approvato dopo un iter durato circa due anni- il collegato

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

Possono chiedere la nomina dell amministratore di sostegno: 1) il beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato;

Possono chiedere la nomina dell amministratore di sostegno: 1) il beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato; Breve vademecum sulla figura dell amministratore di sostegno. FONTE STUDIOCATALDI.IT - L amministratore di sostegno è una figura innovativa che sta avendo larga diffusione nel nostro Paese. L obiettivo

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

L ABC PER L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

L ABC PER L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO L ABC PER L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO A cura di Francesca Vitulo Seconda edizione L ABC PER L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Progetto Grafico: Agenzia NFC - Rimini In copertina: Sagoma della scultura di Sergio

Dettagli

Graduatorie ad Esaurimento 2014

Graduatorie ad Esaurimento 2014 Graduatorie ad Esaurimento 2014 Guida alla compilazione invalidità personale o familiare Indice Introduzione... 2 Sezioni relative alla domanda... 2 Sezione H1 Titoli di riserva... 2 H4a per situazione

Dettagli

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ A cosa hanno diritto i lavoratori e le lavoratrici disabili o che assistono una persona disabile 1 A chi è rivolta la brochure? Destinatari La presente brochure sui

Dettagli

LE PRECEDENZE PER L HANDICAP

LE PRECEDENZE PER L HANDICAP MOBILITA PER L A.S. 2013/2014 CCNI 11 MARZO 2013 O.M. n. 9 del 13 marzo 2013 LE PRECEDENZE PER L HANDICAP NOTA BENE LE NOVITÀ INTRODOTTE PER L A.S. 2013/2014 Campo di applicazione del sistema delle precedenze

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

Chi sono le persone per il diritto?

Chi sono le persone per il diritto? I SOGGETTI GIURIDICI PERSONE DEL DIRITTO Chi sono le persone per il diritto? Tutti coloro che hanno dei diritti e doveri. Ed ogni persona ha dei diritti e dei doveri perché ci sono le leggi dello Stato

Dettagli

L amministratore di sostegno

L amministratore di sostegno L amministratore di sostegno Chi è l ADS L amministratore di sostegno è una figura istituita per quelle persone che, per effetto di un infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell

Dettagli

Associazione C rescere

Associazione C rescere Organizzazione di Volontariato Associazione C rescere con la sindrome di Turner e altre Malattie Rare ONLUS ex art. 10 c. 8 dlgs n 460/1997 Via Massarenti 11-40138 Bologna presso la Clinica Pediatrica

Dettagli

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO (1 ORA SE LA DURATA DELL ORARIO GIORNALIERO DI LAVORO È INFERIORE A SEI ORE) I genitori, alternativamente, di un minore al quale

Dettagli

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014 LA SUCCESSIONE La successione per causa di morte è il passaggio di beni e di diritti da una persona defunta agli aventi diritto. Normalmente, come previsto dal codice civile, l'apertura della successione

Dettagli

[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA]

[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA] 2010 Comune di Paglieta Provincia di Chieti [REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA] Deliberazione di Giunta Comunale n. 107 del 30/12/2010 Art. 1 Principi generali 1. Il presente

Dettagli

LE FORME DI TUTELA LEGALE E PATRIMONIALE

LE FORME DI TUTELA LEGALE E PATRIMONIALE LE FORME DI TUTELA LEGALE E PATRIMONIALE UNA NUOVA CULTURA DI PROMOZIONE DEI DIRITTI Legge 9 gennaio 2004, n.6 Istituzione dell Amministratore di Sostegno GUIDA PER FAMIGLIE ED OPERATORI Osservatorio Regionale

Dettagli

La Legge n. 54/2006 ha disposto che, in caso di separazione o divorzio, il giudice disponga, come regola generale, l AFFIDAMENTO CONDIVISO

La Legge n. 54/2006 ha disposto che, in caso di separazione o divorzio, il giudice disponga, come regola generale, l AFFIDAMENTO CONDIVISO La Legge n. 54/2006 ha disposto che, in caso di separazione o divorzio, il giudice disponga, come regola generale, l AFFIDAMENTO CONDIVISO in base al quale i figli restano affidati ad entrambi i genitori

Dettagli

Soggetti interessati alla L. 104 /1992

Soggetti interessati alla L. 104 /1992 «COMPLESSI EQUILIBRI» La Conciliazione famiglie e lavoro in tutte le sue declinazioni Alleanza territoriale Sud Est Asl MILANO 2 Congedi e permessi per la cura dei portatori di handicap LEGGE 104/1992

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato

Dettagli

LE PRECEDENZE PER L HANDICAP

LE PRECEDENZE PER L HANDICAP MOBILITA PER L A.S. 2014/2015 LE PRECEDENZE PER L HANDICAP NOTA BENE LE NOVITÀ INTRODOTTE PER L A.S. 2014/2015 Assistenza ai familiari disabili (precedenza V) La precedenza è riconosciuta per i figli disabili,

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

RICORSO Chi sono i beneficiari dell'amministrazione di sostegno? Può il futuro beneficiario presentare un ricorso per se stesso?

RICORSO Chi sono i beneficiari dell'amministrazione di sostegno? Può il futuro beneficiario presentare un ricorso per se stesso? RICORSO Chi sono i beneficiari dell'amministrazione di sostegno? Ai sensi dell'art. 404 c.c. I beneficiari del ricorso sono le persone che, per effetto di un'infermità ovvero di una menomazione fisica

Dettagli

ART. 2 C.C. CAPACITA' DI AGIRE IDONEITA' DEL SOGGETTO AD ACQUISTARE E AD ESERCITARE DA SOLO DIRITTI E AD ASSUMERE OBBLIGHI (Maggiore età)

ART. 2 C.C. CAPACITA' DI AGIRE IDONEITA' DEL SOGGETTO AD ACQUISTARE E AD ESERCITARE DA SOLO DIRITTI E AD ASSUMERE OBBLIGHI (Maggiore età) ART. 2 C.C. CAPACITA' DI AGIRE IDONEITA' DEL SOGGETTO AD ACQUISTARE E AD ESERCITARE DA SOLO DIRITTI E AD ASSUMERE OBBLIGHI (Maggiore età) ART. 1 C.C. CAPACITA' GIURIDICA ATTITUDINE DELLA PERSONA AD ESSERE

Dettagli

Decisioni del Consiglio degli Stati del 4.3.2013 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 24.5.2013 Codice civile svizzero

Decisioni del Consiglio degli Stati del 4.3.2013 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 24.5.2013 Codice civile svizzero Decisioni del Consiglio degli Stati del 4.3.2013 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 24.5.2013 Codice civile svizzero (Autorità parentale) Modifica del L Assemblea federale della Confederazione

Dettagli

2 Quaderni di approfondimento dell Ambito Distrettuale 6.1 AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: DOMANDE E RISPOSTE

2 Quaderni di approfondimento dell Ambito Distrettuale 6.1 AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: DOMANDE E RISPOSTE 2 Quaderni di approfondimento dell Ambito Distrettuale 6.1 AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: DOMANDE E RISPOSTE 1 Quaderni di approfondimento dell Ambito Distrettuale 6.1 Amministrazione di sostegno: domande

Dettagli

TITOLO XII DELLE MISURE DI PROTEZIONE DELLE PERSONE PRIVE IN TUTTO OD IN PARTE DI AUTONOMIA 1

TITOLO XII DELLE MISURE DI PROTEZIONE DELLE PERSONE PRIVE IN TUTTO OD IN PARTE DI AUTONOMIA 1 TITOLO XII DELLE MISURE DI PROTEZIONE DELLE PERSONE PRIVE IN TUTTO OD IN PARTE DI AUTONOMIA 1 Capo I. 2 Dell'amministrazione di sostegno. Art. 404. - Amministrazione di sostegno 1. La persona che, per

Dettagli

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee

Dettagli

MOBILITA PER L A.S. 2016/2017 IPOTESI DI CCNI 10 febbraio 2016 LE PRECEDENZE PER L HANDICAP

MOBILITA PER L A.S. 2016/2017 IPOTESI DI CCNI 10 febbraio 2016 LE PRECEDENZE PER L HANDICAP MOBILITA PER L A.S. 2016/2017 IPOTESI DI CCNI 10 febbraio 2016 PERSONALE DOCENTE LE PRECEDENZE PER L HANDICAP LE PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE PER L A.S. 2016/2017 Il sistema delle precedenze è regolamentato:

Dettagli

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA Prima della firma della Convenzione de L Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (1995), in Polonia l adozione era regolata

Dettagli

DOMANDA DI ACCESSO AL TELELAVORO

DOMANDA DI ACCESSO AL TELELAVORO Posteitaliane 1 DOMANDA DI ACCESSO AL TELELAVORO Risorse Umane e Organizzazione (Gestione competente). CC Responsabile struttura organizzativa di appartenenza. CC Risorse Umane e Organizzazione FRSI/Politiche

Dettagli

415. Persone che possono essere inabilitate.

415. Persone che possono essere inabilitate. www.tutori.it CONFRONTO TRA ISTITUTI di TUTELA INTERDIZIONE INABILITAZIONE Amministrazione di sostegno Chi 414. Persone che possono essere interdette. Il maggiore di età [2] e il minore emancipato [390],

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RECUPERI, COMPENSAZIONI E DIRITTI DI SURROGA

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RECUPERI, COMPENSAZIONI E DIRITTI DI SURROGA Modernised EU Social Security Coordination La nuova regolamentazione comunitaria DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RECUPERI, COMPENSAZIONI E DIRITTI DI SURROGA 1 Recupero dei crediti di sicurezza sociale I nuovi

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,

Dettagli

Associazione di volontariato o.n.l.u.s. per il sostegno alla persona in condizioni di disagio

Associazione di volontariato o.n.l.u.s. per il sostegno alla persona in condizioni di disagio Associazione di volontariato o.n.l.u.s. Registro Regionale Volontariato n VI 0486 Vicenza Tutor Piazzale Giusti, 23 36100 Vicenza - Tel / fax 0444.320883 c.f. 95073410243 - e-mail: info@vicenzatutor.it

Dettagli

Aspettativa (aggiornamento ottobre 09) Edizione ottobre 09. Pagina 1

Aspettativa (aggiornamento ottobre 09) Edizione ottobre 09. Pagina 1 Aspettativa Edizione ottobre 09 Pagina 1 INDICE 1 ASPETTATIVA NON RETRIBUITA pag. 3 1.1 Congedo per gravi motivi di famiglia pag. 3 1.2 Modalità di richiesta pag. 3 1.3 Trattamento economico 2 ALTRE ASPETTATIVE

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Con l introduzione dell Amministratore di Sostegno (legge 9 gennaio 2004 N. 6)

Con l introduzione dell Amministratore di Sostegno (legge 9 gennaio 2004 N. 6) Presentazione Con l introduzione dell Amministratore di Sostegno (legge 9 gennaio 2004 N. 6) viene messa a disposizione della comunità una figura che ha lo scopo di aiutare chi convive con una disabilità

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

RICHIESTA DI PERMESSI L.104/92 art. 33 comma 3 ASSISTENZA PARENTI

RICHIESTA DI PERMESSI L.104/92 art. 33 comma 3 ASSISTENZA PARENTI Mod. 11 Struttura: Gestione Risorse Umane - Settore Rilevazione Presenze/Assenze RICHIESTA DI PERMESSI L.104/92 art. 33 comma 3 ASSISTENZA PARENTI A) DATI RELATIVI AL RICHIEDENTE DEI BENEFICI - REFERENTE

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

Modifica del. L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale del 16 novembre 2011 1, decreta:

Modifica del. L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale del 16 novembre 2011 1, decreta: Decisioni del Consiglio nazionale del 26.9.2012 Proposte della Commissione del Consiglio degli Stati dell 11 febbraio 2013 Codice civile svizzero (Autorità parentale) Modifica del L Assemblea federale

Dettagli

RINUNCIO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO SU SOSTEGNO HO AVUTO IL RUOLO SECONDO LE ISTRUZIONI MINISTERIALI DEL 25 AGOSTO 2009

RINUNCIO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO IN UNA GRADUATORIA ACCETTO SU SOSTEGNO HO AVUTO IL RUOLO SECONDO LE ISTRUZIONI MINISTERIALI DEL 25 AGOSTO 2009 SECONDO LE ISTRUZIONI MINISTERIALI DEL 25 AGOSTO 2009 a cura di Laura Razzano RINUNCIO IN UNA GRADUATORIA PER QUEST'ANNO (2009/2010)O NON POTRO' PIU' LAVORARE NELLA GRADUATORIA DI QUELLA PROVINCIA POTRO'

Dettagli

L'amministratore di sostegno: una nuova figura per la tutela dei disabili

L'amministratore di sostegno: una nuova figura per la tutela dei disabili L'amministratore di sostegno: una nuova figura per la tutela dei disabili Fino al 2004 la normativa italiana prevedeva solo due istituti a tutela delle persone incapaci di agire: l'interdizione e l'inabilitazione.

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

CCNI 26 febbraio 2014

CCNI 26 febbraio 2014 MOBILITA PER L A.S. 2014/2015 CCNI 26 febbraio 2014 L INDIVIDUAZIONE E IL TRATTAMENTO DEI DOCENTI SOPRANNUMERARI L INDIVIDUAZIONE DEL DOCENTE PERDENTE POSTO Il CCNI stabilisce che per l individuazione

Dettagli

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 3529,1&,$',3$'29$ 1250( 3(5/2692/*,0(172 ',,1&$5,&+, (;75$,67,78=,21$/, '$3$57('(,',3(1'(17, '(//$3529,1&,$ $SSURYDWRFRQ'*3LQGDWDQUHJHPRGLILFDWRFRQ'*3GHO QUHJ , 1 ', &

Dettagli

TITOLO XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia

TITOLO XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia Legge 9 gennaio 2004, n. 6. Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all istituzione dell amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE ED ASSUNZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI

REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE ED ASSUNZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI Fondazione M I C Museo internazionale delle Ceramiche in Faenza Onlus REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE ED ASSUNZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI

Dettagli

REGOLAMENTO. Bonus Bebè

REGOLAMENTO. Bonus Bebè COMUNE DI NURAGUS PROVINCIA DI CAGLIARI Piazza IV Novembre 08030 NURAGUS Tel. 0782/82101-821003 - Fax 0782/818063 segrcomune.nuragus@tiscali.it P.IVA 00697840916 C.F. 81000190918 REGOLAMENTO Bonus Bebè

Dettagli

SOCIETA IN ACCOMANDITA SEMPLICE

SOCIETA IN ACCOMANDITA SEMPLICE SOCIETA IN ACCOMANDITA SEMPLICE COSTITUZIONE RAGIONE SOCIALE L AMMINISTRAZIONE DELLA S.A.S. DIVIETO DI IMMISTIONE TRASFERIMENTO DELLA PARTECIPAZIONE SCIOGLIMENTO DELLA S.A.S. Mastrangelo dott. Laura NOZIONE

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

MODULO S3 AVVERTENZE GENERALI

MODULO S3 AVVERTENZE GENERALI MODULO S3 Scioglimento, liquidazione, cancellazione dal Registro Imprese AVVERTENZE GENERALI Finalità del modulo Il modulo va utilizzato per l iscrizione nel Registro Imprese dei seguenti atti: scioglimento

Dettagli

COMUNE DI INARZO. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE

COMUNE DI INARZO. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI INARZO Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Art. 1 Il Comune di Inarzo istituisce per i residenti il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) agli anziani

Dettagli

CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DELLA DURATA DI DUE ANNI PER ASSISTERE I FIGLI CON HANDICAP GRAVE.

CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DELLA DURATA DI DUE ANNI PER ASSISTERE I FIGLI CON HANDICAP GRAVE. CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DELLA DURATA DI DUE ANNI PER ASSISTERE I FIGLI CON HANDICAP GRAVE. a cura di Libero Tassella, dalla Gilda di Napoli 12/11/2005 1. I Destinatari del congedo. La lavoratrice

Dettagli

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO Premesse: La Legge 68/99 recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che la maggior parte

Dettagli

L'INTERDIZIONE E L'INABILITAZIONE

L'INTERDIZIONE E L'INABILITAZIONE L'INTERDIZIONE E L'INABILITAZIONE L'interdizione e l'inabilitazione sono degli strumenti istituiti dal legislatore per tutelare le persone che per una serie di motivi non siano più capaci di curare i propri

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL

Dettagli

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Amministrazione di sostegno, curatela, tutela Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano,

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo

Dettagli

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

Dettagli

ASPETTI GIURIDICI DEI CONFLITTI DEI GENITORI E TUTELA DEL MINORE. Cento, 14 marzo 2012

ASPETTI GIURIDICI DEI CONFLITTI DEI GENITORI E TUTELA DEL MINORE. Cento, 14 marzo 2012 ASPETTI GIURIDICI DEI CONFLITTI DEI GENITORI E TUTELA DEL MINORE Cento, 14 marzo 2012 I doveri-diritti dei genitori Art.30 Cost.: E' dovere e diritto dei genitori mantenere istruire ed educare i figli...

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

Comune di Mondavio (Provincia di Pesaro Urbino)

Comune di Mondavio (Provincia di Pesaro Urbino) Comune di Mondavio (Provincia di Pesaro Urbino) Settore Polizia Municipale Regolamento istitutivo e di gestione del Fondo di Assistenza, Previdenza ed incentivazione dei servizi svolti per il miglioramento

Dettagli

GUIDA SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME) Aggiornata a novembre 2013

GUIDA SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME) Aggiornata a novembre 2013 GUIDA SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME) Aggiornata a novembre 2013 MODALITÀ RICHIESTE (TRASFORMAZIONE E/O MODIFICA) DURATA ORARIO : ARTICOLAZIONE E INTERVALLO CRITERI PRINCIPALI ACCOGLIMENTO DELLE

Dettagli

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (Provincia di Bologna)

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (Provincia di Bologna) Allegato A) COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO, ELETTIVI E NON ELETTIVI Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CARLINO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO APPROVATO con deliberazione del C.C. n. 38 del 08/11/2012 AFFISSO all albo pretorio dal

Dettagli

3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF

3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF 3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF Le borse di studio ed i prestiti d onore del Fondo giovani sono concessi a soggetti la cui condizione economica familiare rientra nei limiti stabiliti

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

Oggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.

Oggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1. DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali

Dettagli

CODICE CIVILE LIBRO I. Titolo VIII. Dell'adozione di persone maggiori di età CAPO I. Dell'adozione di persone maggiori di età e dei suoi effetti

CODICE CIVILE LIBRO I. Titolo VIII. Dell'adozione di persone maggiori di età CAPO I. Dell'adozione di persone maggiori di età e dei suoi effetti CODICE CIVILE LIBRO I Titolo VIII Dell'adozione di persone maggiori di età CAPO I Dell'adozione di persone maggiori di età e dei suoi effetti Art. 291 Condizioni L'adozione è permessa alle persone che

Dettagli

SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli)

SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) IL RAPPORTO GIURIDICO Il rapporto giuridico è una relazione tra due soggetti regolata dal diritto. corrisponde

Dettagli

Graduatorie ad esaurimento

Graduatorie ad esaurimento La scheda Uil Scuola con le risposte alle domande più frequenti Quando scadono le domande? Le domande vanno inoltrate dal 14 aprile al 10 maggio 2014, entro le ore 14.00, e hanno validità per il triennio

Dettagli

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Dettagli

COMUNE DI VALLEDORIA REGOLAMENTO SULLA M O BILITA INTERNA DEL PERSONALE

COMUNE DI VALLEDORIA REGOLAMENTO SULLA M O BILITA INTERNA DEL PERSONALE COMUNE DI VALLEDORIA Provincia di Sassari REGOLAMENTO SULLA M O BILITA INTERNA DEL PERSONALE A p p r o v a t o c o n D e l i b e r a z i o n e d i G i u n t a C o m u n a l e n. 1 0 7 d e l 3 0. 1 2. 2

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

L amministrazione ed il controllo nelle società quotate

L amministrazione ed il controllo nelle società quotate L amministrazione ed il controllo nelle società quotate a cura di Anita Mauro a cura del Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 Fonti della disciplina delle società quotate Norme del C.C.

Dettagli

Approvazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

Approvazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO ASPETTATIVA PER UN INCARICO DI LAVORO ALL ESTERO QUESITO (posto in data 7 giugno 2013) Sono un Dirigente Medico a tempo indeterminato presso un Ospedale Pubblico. So che l'aspettativa, senza

Dettagli

Genitori adottivi o affidatari

Genitori adottivi o affidatari Genitori adottivi o affidatari Congedo di maternità Il congedo di maternità spetta, per un periodo massimo di cinque mesi, anche alle lavoratrici che abbiano adottato un minore. In caso di adozione nazionale,

Dettagli