PRG PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL PROGRAMMA INTEGRATO DEL CAPOLUOGO IN VARIANTE AL PRG

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1 COMUNE DI MARZABOTTO Provincia di Bologna PRG PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL PROGRAMMA INTEGRATO DEL CAPOLUOGO IN VARIANTE AL PRG PROGETTO Leggi regionali 47/78 23/80 RAPPORTO PRELIMINARE RAPPORTO PRELIMINARE AI FINI DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VAS articolo 12 D.Lgs. 152/2006 come sostituito dal D.Lgs. 4/2008 e successive modificazioni AI FINI DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VAS Redazione elaborato: Stesura adottata deliberazione C.C. n. del Stesura approvata deliberazione arch. Katia Lenzi C.C. n. del il Sindaco: Romano Franchi l'assessore: Valerio Bignami PRG - RP il Segretario Generale: Franca Leonardi Progettista Responsabile: Arch. Katia Lenzi Rapporto preliminare KL

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3 Indice RAPPORTO PRELIMINARE AI FINI DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VAS CONTENUTI DELLA VARIANTE CARATTERISTICHE DELLA VARIANTE... 6 Problemi ambientali pertinenti al piano o programma... 7 Altri vincoli CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI E DELLE AREE CHE POSSONO ESSERE INTERESSATE CONCLUSIONI Estratti di PTCP con individuazione della variante grafica Pagina 3 di 14

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5 RAPPORTO PRELIMINARE AI FINI DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VAS articolo 12 D.lgs. 152/2006 come sostituito dal D.lgs. 4/2008 e successive modificazioni Oggetto: variante al Piano Integrato del Capoluogo comparto C2.1 in variante al vigente Piano Regolatore Generale come descritta nella relazione illustrativa. La variante in oggetto ha per contenuto la diminuzione della capacità edificatoria complessiva del Piano integrato approvato e pertanto è facilmente intuibile che in generale gli impatti sull'ambiente circostante diminuiscano rispetto a quelli del programma pre vigente. Tuttavia la valutazione di seguito riportata prende in esame le interferenze della proposta di variante con l ambiente ed il territorio circostante e ne valuta le correlazioni con le diverse componenti ambientali indicando eventuali misure di compensazione e di mitigazione ambientale da adottare in sede progettuale. La VAS Valutazione Ambientale Strategica prevista a livello europeo dalla Direttiva 42/2001/CE e recepita a livello nazionale dal D.Lgs. 152/2006 come modificato dal D.Lgs. 4/2008 e s.m., è uno strumento che si applica a piani e programmi che possono avere un impatto significativo sull ambiente, ed è finalizzata a garantire un elevato livello di protezione dell ambiente e contribuire all integrazione di considerazioni ambientali all atto dell elaborazione, dell adozione e approvazione di detti piani e programmi assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile. La verifica è stata condotta in relazione ai seguenti aspetti: 1. Caratteristiche del piano o del programma : In quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; In quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; Problemi ambientali pertinenti al piano o programma, La rilevanza del piano o del programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente (ad es. piani o programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque); 2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi : Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti; Carattere cumulativo degli impatti; Natura transfrontaliera degli impatti; Rischi per la salute umana o per l ambiente (ad esempio in caso di incidenti); Entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate); Pagina 5 di 14

6 Valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa: delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; del superamento dei livelli di qualità ambientale e dei valori limite dell utilizzo intensivo del suolo; impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale; 1. CONTENUTI DELLA VARIANTE La variante, come meglio descritto nella relazione illustrativa, che qui si richiama integralmente, opera una diminuzione e in parte una redistribuzione delle superfici edificabili, rispetto al Programma vigente. In particolare si riduce sensibilmente la quota della capacità edificatoria pubblica che nel progetto di piano già approvato veniva interamente ceduta ai privati in cambio della realizzazione del nuovo campo sportivo per il gioco del calcio da realizzare nella porzione del comparto compreso tra la ferrovia e il Reno. Inoltre parte della capacità edificatoria pubblica destinata a servizi ed attrezzature si sposta a fianco del nuovo campo sportivo, in un'area prossima alla viabilità e ai parcheggi e si destina alla futura realizzazione di una palestra. Rimangono inalterate le destinazioni d'uso ammesse, così come lo schema della viabilità e l'assetto complessivo che conferma la posizione del campo sportivo e dell'area edificabile. La diminuzione di capacità edificatoria per l'intervento privato a destinazione residenziale e commerciale è pari a mq, mentre nell'area sportiva a valle della ferrovia vi è un incremento delle superfici da edificare in una fase successiva pari a mq 725,00, da destinare a palestra pubblica. Il saldo per quanto riguarda l'intero comparto è pertanto pari a mq 5.441,00 di superfici da edificare (6.632 mq comprendendo le superfici pubbliche) contro i mq 9.928,00 di superfici edificabili ( mq comprendendo le superfici pubbliche) nel programma precedentemente approvato. A fronte di una minor superficie che la proprietà pubblica cede ai privati, questi ultimi realizzeranno oltre alle opere di urbanizzazione a servizio del nuovo insediamento, opere finalizzate alla realizzazione del campo da calcio e delle sue pertinenze per un importo inferiore, comunque proporzionato alle superfici edificabili cedute. 2. CARATTERISTICHE DELLA VARIANTE In quale misura il piano o programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative, o attraverso la ripartizione delle risorse La variante proposta non si relaziona con altri progetti o altre attività e pertanto non costituisce un quadro di riferimento per altri piani o programmi. In quale misura il piano o programma influenza altri piani o programmi inclusi quelli gerarchicamente ordinati La variante proposta non specifica elementi che dovranno essere considerati e che determineranno modifiche in altri piani settoriali o generali anzi rispetta i piani sovraordinati. Pagina 6 di 14

7 La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile La variante proposta trova la sua motivazione principale nella volontà di diminuire il carico urbanistico in una zona del capoluogo prossima alla stazione ferroviaria e ai servizi ed inoltre nella scelta di prevedere edifici più simili tipologicamente a quelli dell'intorno. Tale scelta è motivata quindi dall'intenzione di non congestionare un area che dovrà invece garantire un accesso facilitato alla stazione, agli impianti sportivi, alle attività commerciali, alle scuole e ai servizi in generale e di non creare un comparto che mal si integri con il contesto circostante sul piano dell'impatto visivo. Nello sviluppo del progetto architettonico si terranno presenti le priorità del risparmio energetico e si approfondirà lo studio tipologico degli edifici con particolare attenzione alla qualità dell'abitare. La variante pertanto si configura migliorativa sotto il profilo ambientale. La rilevanza del piano o programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente (ad es. piani o programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acqua) La variante proposta non disciplina direttamente le componenti ambientali in attuazione del quadro normativo vigente Problemi ambientali pertinenti al piano o programma La variante per quanto riguarda le problematiche ambientali, prevede la realizzazione in un tempo differito della palestra in un'area parzialmente soggetta a esondabilità. Lo studio idraulico e il progetto dovranno pertanto individuare le opere necessarie per mettere in sicurezza l'area. E' tuttavia da sottolineare che la quota dell'area in questione è solo di pochi centimetri più bassa della quota ritenuta sicura, pertanto le opere di difesa non avranno un impatto rilevante sulla sistemazione spondale Risorse idriche e assetto idrogeologico Le aree interessate dal programma sono classificate tra le fasce di pertinenza fluviale e tra i terrazzi alluvionali idrogeologicamente connessi (PTCP) e tra le fasce di pertinenza fluviale (PSAI). Tali aree risultano inoltre individuate tra le aree di tutela dei corpi idrici sotterranei ed in parte tra le aree di tutela delle sorgenti (PRG). Stabilità dei versanti Le aree interessate sono classificate quali UIE idonee o con scarse limitazioni ad usi urbanistici dal PTCP e rientrano tra i terrazzi alluvionali indicati nella cartografia del PSAI; Elementi naturali e paesaggistici Il comparto, nella parte più prossima al fiume Reno risulta soggetto al vincolo paesaggistico di cui D.Lgs. 42/2004. Pagina 7 di 14

8 Testimonianze storiche e archeologiche Nell'area interessata dagli interventi non sono presenti vincoli o classificazioni in relazione a testimonianze storiche o archeologiche. Dotazioni ecologiche ambientali Il comparto non è interessato da vincoli o classificazioni in relazione a dotazioni ecologiche ambientali. Altri vincoli L'intera area interessata dagli interventi è classificata area sismica di classe III. Seguono gli estratti delle tavole tratte dal PRG vigente e dal PTCP con individuazione del comparto oggetto di variante. 3. CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI E DELLE AREE CHE POSSONO ESSERE INTERESSATE Le schede che seguono provvedono alla valutazione delle caratteristiche degli impatti Elenco schede delle pagine seguenti: 3.1 Inquinamento acustico 3.2 Inquinamento atmosferico 3.3 Energia 3.4 Suolo, sottosuolo e acque sotterranee 3.5 Acque superficiali 3.6 Inquinamento elettromagnetico 3.7 Habitat naturali e paesaggio 3.8 Rifiuti 3.9 Mobilità 3.10 Patrimonio culturale / architettonico / archeologico 3.1 Inquinamento acustico Pagina 8 di 14

9 Il Comune di Marzabotto non è attualmente dotato di zonizzazione acustica comunque l articolo 4.2.1, comma 3, delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale prescrive i livelli di rumore equivalente da rispettare per le sottozone C2 Zone per nuovi insediamenti prevalentemente residenziali La variante proposta non comporta variazioni peggiorative rispetto alle previsioni del Piano Integrato vigente in quanto le modifiche attengono esclusivamente alla diminuzione complessiva della capacità edificatoria, rimanendo invariate le destinazioni d'uso, la natura dell'opera pubblica, la viabilità e la localizzazione dell'edificato. Pertanto si esclude che ci possa essere un aumento degli impatti rispetto a quanto già consentito. 3.2 Inquinamento atmosferico Per l inquinamento atmosferico valgono considerazioni sostanzialmente analoghe alle precedenti. In definitiva la variante non comporterà un incremento delle emissioni inquinanti in genere e le aree in oggetto rimarranno all interno di un contesto caratterizzato dalla assenza di fenomeni di superamento dei limiti di concentrazione degli inquinanti come attualmente è il Comune di Marzabotto. 3.3 Energia La variante proposta non presenterà incrementi dell'impiego di energia e gli interventi dovranno prevedere una quota di produzione di energia da fonti rinnovabili. 3.4 Suolo, sottosuolo e acque sotterranee Secondo il PTCP vigente l'area di comparto non risulta interessate da rischio di frana e assetto dei versanti ed è classificata tra le UIE idonee o con scarse limitazioni ad usi urbanistici. 3.5 Acque superficiali Le aree interessate risultano classificate quale fascia di pertinenza fluviale sia dal PTCP sia dal PSAI. La variante proposta tuttavia non modifica l'assetto del piano approvato, dovrà essere progettato con particolare cura il sistema di raccolta e delle acque meteoriche delle aree a parcheggio per assicurarsi che le acque di prima non possano infiltrarsi senza essere opportunamente filtrate. 3.6 Inquinamento elettromagnetico La variante proposta non prevede la realizzazione di linee MT né BT aeree o interrate. Si può affermare di conseguenza che la componente in oggetto non è interessata dalla presente analisi. 3.7 Habitat naturali e paesaggio Le aree interessate sono esterne ad aree protette e habitat naturali e per esse è già stata avviata la procedura di accertamento della compatibilità paesaggistica ai sensi D.Lgs. 42/2004. Pagina 9 di 14

10 3.8 Rifiuti I progetti esecutivi delle opere interessate potranno prevedere gli opportuni manufatti per la raccolta dei rifiuti e per la canalizzazione delle acque meteoriche. In ogni caso la variante non propone cambiamenti significativi delle condizioni delle aree ma semmai variazioni in decremento delle quantità. 3.9 Mobilità La variante, come ampliamente detto non propone modificazioni all'asserro viabilistico previsto nel programma pre vigente, nel dettaglio si sono studiati tutti gli accorgimenti per mettere in sicurezza i pedoni, prevedendo percorsi dedicati protetti, sono state studiate con cura le aree di sosta per garantire la sicurezza nelle manovre di parcheggio e sono stati studiati gli accessi ed i sensi di marcia per assicurare un alto grado di sicurezza per automobilisti e pedoni. La soluzione prevista per il carico e scarico merci del supermercato assicura la mancanza di interferenze pericolose con il flusso del traffico ordinario. Inoltre la grande dotazione di parcheggi assicura un efficace scambio con il Servizio Ferroviario Metropolitano. Resta, come nel progetto approvato, la criticità del sottopassaggio che consente di superare la barriera della ferrovia per raggiungere il parco ricreativo e sportivo. In generale le soluzioni adottate (viabilità a senso unico a servizio dei nuovi insediamenti) evitano che si possano creare congestioni di traffco a ridosso del sottopasso e in ogni caso non comportano alcun peggioramento rispetto alla soluzione pre vigente Patrimonio culturale / architettonico / archeologico La variante non comporta impatti sulla componente in oggetto in quanto non interessa edifici vincolati o classificati né aree o siti di interesse archeologico. 4. CONCLUSIONI La variante del Piano Integrato vigente nel suo insieme non comporta incrementi nelle criticità ambientali tali da creare effetti negativi significativi sull ambiente e pertanto non si ritiene necessario che tale proposta sia assoggettata a supplemento di indagine tramite procedura di VAS. Si ritiene infine che i soggetti competenti in materia ambientale da consultare ai sensi dell articolo 12 D.Lgs. 152/2006 e s. m. siano i seguenti : - AUSL - ARPA - COMUNITA MONTANA DELL APPENNINO BOLOGNESE - SOPRINTENDENZA - AUTORITA DI BACINO DEL FIUME RENO - PROVINCIA DI BOLOGNA Pagina 10 di 14

11 Estratti di PTCP con individuazione delle varianti grafiche Riperimetrazione del perimetro del Comparto C2.1 con inclusione del mappale 323 del foglio 38 Estratto Tavola 1 Tutela dei sistemi ambientali e delle risorse naturali e storici culturali Estratto Tavola 2A Rischio di frana, assetto versanti e gestione delle acque meteoriche Pagina 11 di 14

12 Estratto Tavola 2B Tutela delle acque superficiali e sotterranee Estratto Tavola 2C Rischio sismico: carta delle aree suscettibili di effetti locali Pagina 12 di 14

13 Estratto Tavola 3 Assetto evolutivo degli insediamenti, delle reti ambientali e delle reti per la mobilità Estratto Tavola 4A Assetto strategico delle infrastrutture per la mobilità Pagina 13 di 14

14 Estratto Tavola 4B Assetto strategico delle infrastrutture e dei servizi per la mobilità collettiva Estratto Tavola 5 Reti ecologiche Pagina 14 di 14

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