LOTTIZZAZIONE PIREDDA E PIU' UTILIZZAZIONE DI RELIQUATO ZONA C3

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1 LOTTIZZAZIONE PIREDDA E PIU' UTILIZZAZIONE DI RELIQUATO ZONA C3 committente: Bazzu Paolo e Gelsomino Antonica località: Loiri Porto S. Paolo STUDIO BAZZU PIAZZA PURGATORIO n 6 -TEMPIO PAUSANIA Tel. 079/ Fax 079/ studiobazzu@tiscali.it RAPPORTO PRELIMINARE DI VAS Scala: Data completamento progetto: luglio 2016 ALL. C 08/16 Data aggiornamento: IL TECNICO IL COMMITTENTE

2 1 COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA OLBIA TEMPIO PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO PIREDDA E PIÙ UTILIZZAZIONE DI RELIQUATO IN ZONA C3 PORTO SAN PAOLO RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Rapporto a cura dell arch. Paolo Bazzu

3 2 indice 1. Premessa 3 2. Illustrazione sintetica delle caratteristiche del Piano 4 3. Sintesi della pianificazione sovraordinata allo studio oggetto del rapporto Aspetti pertinenti lo stato attuale dell ambiente Possibili effetti sull Ambiente Misure previste per impedire gli effetti negativi sull Ambiente Verifica dei potenziali effetti prodotti dal Piano e mitigazioni Esiti della Valutazione 12

4 3 1. Premessa Il presente documento è redatto al fine di chiedere l esclusione dall assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica dell intervento in oggetto, relativo al Piano di lottizzazione denominato Piredda e Più e riguardante l utilizzazione di un piccolo reliquato già normato dal Piano di Utilizzo allegato al P di L. Piano convenzionato e del quale sono state realizzate, collaudate e cedute al comune le infrastrutture. Le volumetrie previste dallo strumento urbanistico sono realizzate per oltre il 90%. La Valutazione prende atto dell uso di una piccola area che non modifica né le infrastrutture né il numero degli edifici e non ha effetti significativi sull ambiente. Il reliquato della superficie di 705 mq ricade all interno di un comparto di zona C3, della superficie di mq disciplinato da due Piani attuativi. Lo studio di utilizzazione prevede l annessione dell intero reliquato allo spazio pubblico confinante di proprietà del Comune e destinato a verde con permuta da parte del Comune di una porzione di terreno, sempre destinata a verde pubblico, della superficie di 528 mq da annettere a un lotto già edificato intercluso da altri lotti a loro volta edificati. La volumetria potenziale del reliquato verrà utilizzata per ampliare il fabbricato esistente. La presente Valutazione è redatta ai sensi dell Allegato 1 del D.Lgs 152/2006.

5 4 2. Illustrazione sintetica delle caratteristiche del Piano Il Piano di lottizzazione di iniziativa privata, denominato Piredda e Più è localizzato nell abitato di Porto San Paolo e si trova all estremo del lato Ovest della zona edificabile classificata C3 dal vigente strumento urbanistico e si riferisce a un reliquato di zona dell estensione ridottissima -705 mq-. Il reliquato di forma triangolare confina con il lato maggiore con standards di lottizzazione già ceduti al comune e per due lati, Nord e Ovest, e limite della zona C3 del vigente strumento urbanistico. Nel PUC in itinere confina con zona di futura espansione. Il reliquato non fu inserito nella pianificazione esecutiva per mancanza di adesione da parte dell allora proprietario; fu comunque disciplinato dal piano di utilizzo dell intera zona edificabile C3. Attualmente nei Pubblici Registri il reliquato è intestato alla ditta Careddu Mario; di fatto, con scrittura privata in data è stato venduto ai coniugi Bazzu Paolo e Gelsomino Antonica. Nel Catasto Terreni del comune di Loiri Porto San Paolo il reliquato è parte del mappale 112 del foglio 236. Il suolo è attualmente ricoperto di vegetazione spontanea con prevalenza di arbusti infestanti. L utilizzo che viene proposto è l accorpamento del reliquato agli standards ceduti dai lottizzanti proprietari del comparto denominato Piredda e Più. Per la sola porzione del destinabile all edificazione, pari a 528 mq, viene proposta la permuta con altri standards, sempre ceduti dai lottizzanti, da accorpare a una porzione del lotto 3 per ricostituire il lotto n. 4 previsto nel piano originale di lottizzazione convenzionato in data a rogito notaio Giuliani, rep La superficie del reliquato è di 705 mq, la quota di cessione, pari al 25%, è di 177 mq, la superficie edificabile proposta in permuta è di 528 mq. Il volume totale del reliquato è di 211 mc di cui 21 per servizi pubblici, 42 mc per servizi connessi alla residenza e 148 mc per la residenza. Per l utilizzo del reliquato non sono necessarie nuove opere di urbanizzazione ne modifiche a quelle esistenti. Il lotto che viene a formarsi a seguito della proposta permuta raggiunge una superficie di 1001 mq. La volumetria che si aggiunge, pari a 148 mc, consente un ampliamento del fabbricato già realizzato sul lotto. Non consente l edificazione di ulteriori fabbricati.

6 5 Figura 1: inquadramento territoriale dell area di intervento

7 6 Figura 2: inquadramento di dettaglio dell area di intervento

8 Figura 3: estratto di mappa catastale relativa all area di intervento 7

9 8 Figura 4: estratto dal Programma di Fabbricazione vigente

10 9 Figura 5: foto relativa all area del reliquato Figura 6: foto relativa all area di permuta

11 10 3. Sintesi della pianificazione sovraordinata allo studio oggetto del rapporto Il reliquato oggetto della proposta di utilizzo ricade in zona classificata C3 dal vigente Programma di fabbricazione. Nel Piano Urbanistico Comunale in itinere mantiene la destinazione e confina con la zona di espansione distinta con la sigla C.3.58 Nel piano di Lottizzazione denominato Piredda e Più, convenzionato il il reliquato era escluso dalla Convenzione in quanto il proprietario di allora non aveva accettato di partecipare al piano di lottizzazione. Nel piano di utilizzo, ai sensi dell art. 6 delle NTA, il tratto di terreno oggetto del presente studio era disciplinato e nella tabella delle superfici del comparto C3 riportava: - Superficie fondiaria: 700 mq. - Aree di cessione Aspetti pertinenti lo stato attuale dell ambiente Come accennato in precedenza il reliquato allo stato attuale è un tratto di terreno ricoperto da vegetazione spontanea. Il tratto di terreno da ricevere in permuta, destinato a verde pubblico, ubicato a valle della collina, è ricoperto di vegetazione spontanea con alcune piante d alto fusto. 5. Possibili effetti sull Ambiente Il tratto di terreno che si propone di cedere al comune non subisce nessuna mutazione rispetto allo stato attuale. Sul tratto di terreno che si chiede in permuta verrà edificato l ampliamento del fabbricato esistente utilizzando circa 70 mq dei 528 mq. 6. Misure previste per impedire gli effetti negativi sull Ambiente Il piccolo ampliamento del fabbricato esistente, posizionato a valle, è paesaggisticamente insignificante rispetto all ambiente circostante ed è posizionato nel lotto in modo da salvare le piante d alto fusto esistenti che coprono parzialmente il futuro manufatto. La tipologia costruttiva da adottare sarà coerente con il fabbricato da ampliare e con quelli al contorno. 7. Verifica dei potenziali effetti prodotti dal Piano e mitigazioni 7.1 Riduzione Emissioni di CO2. Per la riduzione Emissioni di CO2 verrà utilizzata anche energia prodotta da fonti rinnovabili. La progettazione del nuovo corpo di fabbrica dovrà prevedere l adozione di soluzioni ad alta efficienza energetica.

12 Ottimizzazione gestione dei rifiuti Il carico organico, anche a seguito del nuovo corpo di fabbrica, trattandosi di ampliamento di unità residenziale esistente, non subirà variazioni significativi e verrà utilizzato l allaccio esistente. 7.3 Rischio geomorfologico, idraulico ed idrogeologico L area oggetto dell intervento non è attualmente interessata da fenomeni d instabilità e da processi morfologici di rilievo tali da porre elementi vincolanti rispetto ad interventi edificatori. 7.4 Consumi e scarichi idrici Il consumo idrico, trattandosi di ampliamento di unità abitativa, esistente non subirà incrementi significativi. 7.5 Impermeabilizzazione delle superfici Non essendoci modifiche alla viabilità esistente la superficie impermeabilizzata e limitata all ampliamento del corpo di fabbrica. 7.6 Gestione dei rifiuti Trattandosi di ampliamento di una unità residenziale esistente la tipologia di rifiuti prodotti è quella dei rifiuti solidi urbani che potranno quindi essere gestiti secondo le modalità normalmente adottate dall attuale Ente gestore. 7.7 Inquinamento luminoso Per la progettazione dell ampliamento del fabbricato, si dovrà perseguire la massimizzazione dell illuminazione naturale, aumentando ove possibile le superfici vetrate, associata all utilizzazione di sistemi di illuminazione efficienti. Per l illuminazione esterna delle pertinenze, sarà opportuno adottare accorgimenti per la riduzione dei consumi elettrici, limitando al contempo l inquinamento luminoso, migliorando la qualità dell ambiente e della percezione visiva nella notte. L intervento dovrà quindi prevedere le condizioni di illuminazione più idonee per perseguire un uso razionale dell energia ed un contenimento del flusso luminoso disperso (es. utilizzo led). 7.8 Inquinamento acustico La destinazione residenziale risulta compatibile con la classe acustica di riferimento in cui ricade l area di intervento. 7.9 Integrazione con il contesto La variante Piano di lottizzazione Piredda e più necessaria per l utilizzo del reliquato non causa effetti significativi dal punto di vista dell integrazione paesaggistica ed ambientale con il contesto.

13 12 È sostenibile affermare che l intervento, limitato all ampliamento di un fabbricato esistente, risulterà impercepibile nel contesto ambientale e paesaggistico. 8. Esiti della Valutazione Il presente rapporto di valutazione ha evidenziato gli elementi conoscitivi per la verifica di assoggettabilità a VAS dell intervento. In base alle valutazioni effettuate nel presente documento, si propone di non assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica il Piano per il riutilizzo del reliquato facente parte del Piano di lottizzazione denominato Piredda e più. In fase di progettazione esecutiva dell intervento dovranno comunque essere adottate tutte le misure di mitigazione ambientale specifiche descritte nel presente rapporto.

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