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1 Il Garante dell Informazione e della Partecipazione Nicoletta Papanicolau Piano attuativo per il recupero dell ex ospedale di Carignano il Sanatorio e contestuale variante al Regolamento Urbanistico DOCUMENTO DI SINTESI Ai sensi del DPGR 4/R del e delle Linee Guida approvate con DGR 1112 del Informazione e Partecipazione

2 Descrizione dell area L area oggetto di intervento riguarda il complesso dell ex Sanatorio, sorto intorno al nucleo originario della Villa Guidiccioni, la cui realizzazione risale ai primi del 500 per volere del cardinale Bartolomeo, che vi dimorò stabilmente a partire dal E' localizzato nella zona collinare a nord-ovest dell abitato di Lucca, su un modesto rilievo situato tra l innesto della via per Carignano con la via S. Alessio e la Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, circondato da un area verde di oltre mq, con ampie viste verso valle e la città di Lucca. La villa, originariamente di pianta rettangolare, a partire dall inizio del XVII secolo e fino ai primi dell 800 subisce diverse modifiche. Nel 1890 dopo un periodo di utilizzo non continuativo, il 2

3 complesso è ceduto al Reale Collegio di Lucca, per essere utilizzato come dormitorio, con conseguenti modifiche realizzate sull edificio principale e sul giardino. Modifiche ancora più significative sono effettuate a partire dal 1934, quando il complesso è acquistato dal Consorzio Provinciale Antitubercolare per essere utilizzato come Sanatorio per la cura di malattie tisiopneumologiche. Vengono realizzate le due ali in cemento armato, che modificano integralmente la porzione nord dell area e gli altri edifici presenti attualmente, che comprendevano la Chiesa, l alloggio delle Suore, la portineria, l obitorio e altri manufatti destinati a funzioni accessorie. Anche la sistemazione originaria degli spazi scoperti, a fronte delle consistenti nuove edificazioni, risulta irrimediabilmente compromessa, privata definitivamente dei caratteri di giardino formale, per dar vita ad un parco alberato, con consistenti piantumazioni di conifere di varie specie. Il sito, rimasto poi in stato di totale abbandono fino a tempi recenti, attualmente è oggetto di interventi di conservazione e messa in sicurezza delle strutture esistenti, avviati dal nuovo proprietario a partire dal 2013 e finalizzati ad evitare ulteriori peggioramenti dello stato di fatto. Il 05 luglio 2005 l intero complesso è stato dichiarato di interesse culturale ai sensi del Decreto Legislativo n.42 del 2004 (denominato Codice del Paesaggio) in quanto possiede i requisiti di interesse storico e artistico. Il complesso è pertanto sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel Decreto sopra indicato. Il Regolamento urbanistico comunale ha stabilito che per poter attribuire allo stesso una nuova destinazione d uso è necessaria la formazione di uno specifico Piano Attuativo 1. 1 L area oggetto di intervento in località Carignano è disciplinata dall art. 46 I complessi di Arliano, Carignano e del Seminario delle NTA del vigente Regolamento Urbanistico, il quale, al comma 46.1, prescrive Per tali edifici, dismessi o in via di dismissione rispetto all uso originario, è richiesta la formazione di uno specifico Piano Attuativo per la loro riconversione, all interno del quale verranno definite le opportune categorie di utilizzazione. ; 3

4 Descrizione del progetto Nel caso specifico il progetto presentato dal proprietario prevede una destinazione esclusivamente residenziale. In generale la proposta di piano attuativo presentata è finalizzata a promuovere interventi di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio di valore storico-architettonico del complesso denominato il Sanatorio di Carignano, attraverso il recupero dei manufatti, comunque storicizzati e ancora utilizzabili, la demolizione degli elementi incongrui con parziale ricostruzione per la realizzazione di locali destinati a servizio della residenza principale ed infine, la ricostruzione dell ampio parco-giardino circostante e dei suoi rapporti con il contesto paesistico. In particolare il progetto di Piano attuativo prevede per l intero complesso la destinazione a residenza privata con annesso parco-giardino, attraverso: - il totale recupero del fabbricato principale della Villa Guidiccioni, - il parziale recupero di parte degli edifici realizzati negli anni 30 del secolo scorso, in occasione della destinazione della struttura a sanatorio, - la demolizione degli elementi incongrui, con parziale ricostruzione per la realizzazione di locali destinati a funzioni di servizio alla residenza principale, - la ricostituzione dell ampio parco-giardino circostante, attraverso il recupero dei pochi elementi ancora rilevabili e dei suoi rapporti con il contesto paesistico. Attraverso la definizione di interventi differenziati secondo specifiche Unità di intervento, il progetto persegue il ripristino dell unitarietà formale e percettiva dell intero complesso, prevedendo nuovi inserimenti coerenti con le regole insediative e l assetto figurativo del contesto. Il progetto inoltre, determina una riduzione complessiva delle volumetrie presenti, di circa mc. 4

5 Aspetti normativi e urbanistici Innanzitutto è utile chiarire che il piano attuativo, che secondo la legge regionale è un atto di governo del territorio, ovvero uno strumento di attuazione delle previsioni del Regolamento Urbanistico, si è reso necessario proprio perché previsto dalle norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico stesso per poter attribuire al complesso una nuova destinazione d uso che, come sopra esposto, nel caso specifico è esclusivamente quella residenziale. Al piano attuativo si è resa poi necessaria una contestuale variante al Regolamento Urbanistico perché le previsioni relative alle trasformazioni soggette a piano attuativo sono decadute a far data dal 02 maggio 2017 in quanto non attuate entro cinque anni dall approvazione del Regolamento Urbanistico stesso. La variante è quindi indispensabile per riattivare tali previsioni e poter proseguire nell iter di approvazione del piano attuativo. La legge regionale sul governo del territorio ammette l adozione e l approvazione di varianti urbanistiche precisando che, se sono legate a previsioni attuative, come in questo caso, vengono adottate e approvate contestualmente al piano attuativo stesso. Anche il Piano Strutturale, strumento di pianificazione territoriale sovraordinato al Regolamento Urbanistico, recentemente approvato dal Comune di Lucca con Delibera del Consiglio Comunale n.39 del 24 aprile 2017, ammette le varianti parziali al vigente regolamento urbanistico solo se coerenti e conformi agli obiettivi in esso indicati. Il Comune di Lucca sta pertanto avviando, ai sensi dell art.17 della LR 65/2014, la procedura di formazione della variante al Regolamento Urbanistico contestualmente alla procedura di formazione del piano attuativo. Premesso che la perimetrazione dell area soggetta a Piano attuativo, prevista dal Regolamento urbanistico, è più ristretta rispetto all area soggetta vincolo storico-culturale, con la variante al Regolamento Urbanistico è previsto l allineamento di tali aree, per consentire un miglior coordinamento tra la progettazione del piano attuativo e le forme di tutela previste, nel seguente modo: Perimetrazione prevista dal Regolamento Urbanistico Perimetrazione introdotta con il piano attuativo e la contestuale variante al Regolamento Urbanistico 5

6 In blu il perimetro indicato sul Regolamento Urbanistico vigente In rosso il perimetro introdotto con il piano attuativo e la contestuale variante urbanistica 6

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