CHI SI FERMA E PERDUTO! Francesco Soro Assessor

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1 CHI SI FERMA E PERDUTO! Francesco Soro Assessor

2 L Infrastruttura per la Qualità L insieme delle istituzioni, dei sistemi e dei metodi implementati a livello internazionale e nazionale per garantire che i prodotti e i servizi che circolano sul mercato siano sicuri, affidabili e conformi ai requisiti standardizzati a livello nazionale e internazionale. Fonte: OCSE

3 L Infrastruttura per la Qualità

4 Vigilanza del mercato ed accreditamento

5 Accreditamento e Certificazione

6 Il mutuo riconoscimento internazionale

7 Il quadro normativo europeo

8 Il sistema italiano di accreditamento

9 ACCREDIA - L Ente Unico Nazionale di Accreditamento ACCREDIA è l Ente italiano per l accreditamento dei Laboratori di prova e taratura e degli Organismi di certificazione, ispezione e verifica Legge n. 99 del 2009 Attuazione del Regolamento (CE) n. 765/2008, in materia di accreditamento e vigilanza del mercato (art. 4) Decreti Ministeriali 22 dicembre 2009 Designazione di ACCREDIA in qualità di Ente unico italiano di accreditamento Rispetta: Normativa europea Regolamento CE n. 765/2008 Prescrizioni emanate dal Governo D.M Norme volontarie internazionali ISO/IEC 17011

10 ACCREDIA - L Ente Unico Nazionale di Accreditamento E un soggetto di diritto privato Associazione riconosciuta senza scopo di lucro Riunisce 67 Soci tra cui 9 Ministeri: Sviluppo economico, Ambiente, Difesa, Interno, Infrastrutture, Istruzione, Lavoro, Politiche agricole, Salute Svolge un ruolo di Pubblica Autorità nell interesse generale Opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico Autorità Nazionale per le attività di accreditamento e punto di contatto con la Commissione Europea Accredita gli Organismi e i Laboratori nel settore volontario e cogente

11 ACCREDIA - L Ente Unico Nazionale di Accreditamento 67 Soci 9 Ministeri 4 categorie per garantire l equilibrata rappresentanza degli interessi dei Soci e l integrazione delle rispettive conoscenze, esperienze e competenze: Pubbliche Amministrazioni, Enti pubblici e di ricerca Organizzazioni rappresentative dei produttori di beni e servizi e degli esecutori di lavori Associazioni dei soggetti accreditati Enti di normazione nazionali, Associazioni di consumatori, utilizzatori, per la protezione dei rischi e dell'ambiente, soggetti interessati alle attività dell'ente

12 Il ruolo dell accreditamento nel mercato

13 Il valore per le imprese, i consumatori e la PA

14 Accreditamento volontario e obbligatorio

15 Certificazione obbligatoria e volontaria

16 Il supporto alla PA nei controlli

17 Il supporto alla PA nella regolazione

18 I principi dell accreditamento

19 Le norme per l accreditamento di organismi e laboratori

20 Il processo di accreditamento sintesi

21 La fase di verifica per l accreditamento

22 Le attività di verifica per l accreditamento

23 Gli ispettori addetti alle attività di verifica

24 La fase di delibera dell accreditamento

25 I Comitati Settoriali di Accreditamento

26 I laboratori e gli organismi accreditati

27 Gli organismi accreditati per i vari schemi

28 Le certificazioni di sistemi, prodotti e persone Certificazioni di sistemi di gestione, prodotti/servizi e persone Rilasciate in diversi settori merceologici da un organismo di parte terza accreditato, la cui indipendenza rispetto all oggetto da certificare che sia l organizzazione, il bene o il servizio, la persona è verificata e attestata dall Ente di accreditamento. Garantiscono il rispetto da parte di imprese, organizzazioni pubbliche e professionisti, dei requisiti previsti dalle norme e dagli standard internazionali, in ambito volontario e obbligatorio, riguardo la conformità di: Processi e sistemi Prodotti e servizi Persone

29 Le certificazioni dei sistemi di gestione

30 Un punto singolare Business continuity contributes to a more resilient society. The wider community and the impact of the organization s environment on the organization and therefore other organizations may need to be involved in the recovery process.

31 Da cosa nasce l esigenza di continuità Siamo sicuri che la continuità operativa sia appannaggio della sola realtà sociale e delle aziende? Queste certo hanno l esigenza per la loro stessa sopravvivenza di garantire i servizi ai clienti, ma è solo una questione di affari?

32 Da cosa nasce l esigenza di continuità Non è forse la Continuità Operativa un tema personale? La continuità non è un obiettivo/desiderio personale? Non un sentimento ma una giudizio che riguarda la mia persona

33 Da cosa nasce l esigenza di continuità Quando mi occupavo di diagnostica, ricordo di aver trattato un test che utilizza i tessuti dell esofago di un primate per la misura di alcuni parametri (immunoluminescenza) La soppressione dei primati e fortemente regolamentato anche se è eseguita a fini scientifici. Questa difesa non è forse inerente ad una sorta di salvaguardia della tracciabilità/continuità della specie? Salvaguardare un primate è pertinente non a quello che sappiamo a quello che siamo.

34 Da cosa nasce l esigenza di continuità L esempio dei primate è forse un po estrinseco Non è forse vero che TUTTI ci poniamo la domanda sul per sempre? Che desideriamo lasciare un segno del nostro passaggio? Non è forse vero che applichiamo sistematicamente il concetto ai nostri figli/nipoti? Non è forse vero che avere una discendenza è indice del fatto che chiunque desidera che qualcosa di sè rimanga anche se in modo mediato. La discendenza ed il desiderio di esserci per sempre non sono forse il vero motore della continuità? Chi di noi non ha stipulato una assicurazione sulla vita?

35 Il passaggio all azienda Ho fatto un passaggio logico il concetto di esserci può essere tradotto con la volontà aziendale di stare sul mercato come estensione di questo obiettivo/desiderio personale. Tante aziende hanno carattere familiare o addirittura tanti vedono nell azienda una seconda famiglia.

36 Il passaggio all azienda Il passaggio dal livello personale al livello aziendale non è automatico

37 Circolare 22/2017 le organizzazioni basano il proprio successo sulla capacità di soddisfare le richieste dei propri clienti in modo puntuale e completo su scenari nazionali e internazionali, i processi aziendali sono spinti a prestazioni esasperate nella ricerca della riduzione dei costi, talora ai limiti della sostenibilità. In taluni settori, come quello della cosiddetta information and communication technology, o nelle catene di fornitura complesse (settori automobilistico, aerospaziale e difesa, ferroviario) o nel settore dei servizi ospedalieri o bancari e assicurativi, la capacità di fornire prodotti ed erogare servizi, anche a fronte di eventi che compromettano l operatività dell organizzazione, sta diventando un elemento discriminante. E necessario che i processi siano pensati in un'ottica di gestione dei rischi e che, in particolare, siano implementati considerandone e razionalizzandone la resilienza agli eventi avversi che limitino la loro capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati, specie per gli eventi più critici.

38 22301 L'obiettivo della norma ISO 22301:2012 è quello di fornire una guida per definire un sistema di gestione della business continuity che sia adeguato e in grado di rispondere alle aspettative delle parti interessate. Tale norma è di fatto punto di riferimento riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione, essendo stata richiamata in documenti di indirizzo e normativi quali ad esempio il Codice dell'amministrazione Digitale (CAD).

39 High Level Structure La norma con la sua struttura comune a molti standard ha un supporto di riferimento per i sistemi di gestione costituito da una struttura ed un testo comune per tutte le aree nelle quali operano i sistemi di gestione, in modo da favorirne l integrazione nel più ampio sistema gestionale aziendale.

40 Sistema di gestione La stessa norma come ogni Sistema di gestione sottolinea l importanza di Comprendere le esigenze delle organizzazioni e la necessità di stabilire politiche ed obiettivi per il la gestione delle attività Pensare ed attuare controlli e misure per mettere in condizioni l organizzazione di gestire gli incidenti dirompenti (disruptive) Monitorare e revisionare le prestazioni e l efficacia del Sistema di gestione Perseguire il miglioramento continuo basato su obiettivi misurabili

41 patrimonio comune Deve essere sottolineato che la certificazione di un sistema di gestione per la continuità operativa non sostituisce le certificazioni per specifiche aree di rischio (ambiente, salute e sicurezza safety and security), dato che l approccio alla gestione delle possibili emergenze è limitato solo a quelle maggiori e, comunque, sempre in un ottica di obiettivi di business ed istituzionali e non specifici per ambiente e salute e sicurezza. Ciò non significa che un organizzazione che sviluppa un BCMS non debba prevedere anche la gestione delle relative crisi. Patrimonio comune di altri Sistemi di Gestione

42 Un Sistema di gestione Il Sistema di gestione della continuità operativa condivide, come ogni altro Sistema di gestione, alcuni componenti chiave: a) politica; b) risorse con responsabilità definite; c) processi gestiti mediante policy, pianificazione, attuazione ed operatività, valutazione della prestazione, riesame della direzione e miglioramento; d) documentazione in grada di fornire evidenze valutabili: e e) gestione della continuità tutti I processi rilevanti per l organizzazione f) Il miglioramento continuo basato sulla ruota di Deming.

43 Il passaggio all azienda Il fattore umano è centrale per lo sviluppo di una continuità operative parimenti la Continuità Operativa delle Risorse Umane,che poggia su una esigenza personale, è il motore della continuità aziendale a tutti I livelli. La consapevolezza di cui parlano tutti i SG si acquisisce ed approfondisce mediante la formazione. In questo caso di un concetto che deve essere declinato in quanto lo abbiamo già dentro.

44 Il passaggio all azienda La CO aziendale è un obiettivo che richiede un processo strutturato che poggia sul risk management Lo standard infatti ripercorre con alcuni requisiti la strada che supporta l obiettivo Ogni sistema di gestione poggia sull analisi di rischio e di contesto È necessario individuare tutti i rischi e valutare il costo beneficio per ognuno di eventuali azioni di contenimento È necessario riesaminare periodicamente le conclusioni È necessario reagire positivamente agli incidenti che minacciano la continuità operativa È necessario misurare le prestazioni del sistema e verificare e validare le soluzioni che minimizzano il rischio

45 Actions to address risks and opportunities 6.2 Business continuity objectives and plans to achieve them 7.3 Awareness 8.1 Operational planning and control 8.2 Business impact analysis and risk assessment Incident response structure 8.5 Exercising and testing 9 Performance evaluation

46 22301 Nel testing e nella misura delle prestazioni tocchiamo un punto delicato Verificare la Continuità operativa è considerato costoso dai più ma non solo non è inutile, ma in certi casi è indispensabile Non deve essere sempre e solo il costo immediato a pilotare le nostre scelte ma la gestione del rischio ed in particolare l efficacia delle contromisure che lo riducono ad un livello ritenuto accettabile tenendo in debito conto l impatto e non solo la probabilità di un evento avverso.

47 22301 Passatemi un paragone provocatorio come tutte le scienze presuppongono la matematica e la matematica non presuppone alcuna scienza Così i processi governati dai sistemi di gestione (9001, 14001, 45001, 13485), presuppongono la Continuità Operativa come filo rosso

48 Chiusura La chiave del successo nella CO è una profonda conoscenza del contesto aziendale che parte in primis da una esigenza ontologica. Pur con tutti i limiti imposti dalle risorse e dalla nostra capacità predittiva (risk assessment) è tale consapevolezza la guida del cammino come per ogni sistema di gestione Il suo sviluppo è un bene sociale, obiettivo della comunità, delle imprese e dei singoli supportata da tale intelligenza distribuita (gli standard sono classificati come Societal security) Ciascuno di noi è personalmente coinvolto: di questa consapevolezza fa parte anche la vostra attenzione per la quale vi ringrazio.

49 THANK YOU Dipartimento Certificazione e Ispezione Dipartimento Laboratori di prova Dipartimento Laboratori di taratura

50 This presentation was delivered at a BCI event To find out more about upcoming events please visit our website