Atti Associazione Italiana Oceanologia Limnologia, 13 (i), pp , ottobre 1999

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1 Atti Associazione Italiana Oceanologia Limnologia, 13 (i), pp , ottobre 1999 CARTOGRAFIA DEI FONDALI ANTISTANTI LA PUNTA DI PORTOFINO (MAR LIGURE) E OSSERVAZIONI SUI POPOLAMENTI BENTICI Giovanni DIVIACCO 1 e Leonardo TUNESI ICRAM, Via di Casalotti, Roma ABSTRACT Cartography of the rocky bootoms in front of Portofino Paint (Ligurian Sea) and observations on benthic assemblages The high natural value of Portofino Promontory is related to the biological richness of its bottoms. The importance of the assemblages on rocky bottoms in the area in front of Portofino Point was emphasized at the end of the 50's by the finding of colonies of false black coral Gerardia sovaglia, but the technology available at that time did not permit for a complete study. To increase the knowledge on the above-mentioned aspects, in december 1996 a specific survey was made by means of Side Scan Sonar and R.O. V. between 50 and 100 m depth. The analysis of data collected permitted mapping of the rocky bottoms in front of Portofino Point and the characterization of their benthic assemblages. RIASSUNTO Il Promontorio di Portofino ha un elevato valore naturalistico per la ricchezza biologica dei suoi fondali. A partire dalla fine degli anni '50 è stata evidenziata per l'area l'importanza dei popolamenti profondi di substrato duro, con particolare riguardo al rinvenimento di formazioni rocciose antistanti la Punta di Portofino. L'interesse per queste emergenze rocciose fu allora notevole, anche in relazione alla segnalazione della presenza di specie come il falso corallo nero Gerardia savaglia, ma la strumentazione disponibile non ne permise lo studio di dettaglio., La conduzione di una specifica campagna di studi nel dicembre 1996, con l'impiego di Side Scan Sonar e R.O.V., ha permesso di approfondire le conoscenze su questi tratti di fondo duro tra 50 e 100 m di profondità, consentendo di realizzare la cartografia delle formazioni antistanti la Punta di Portofino e di caratterizzarne il popolamento bentico. 1 Indirizzo attuale: Ufficio Parchi e Aree Protette, Regione Liguria - Genova 233

2 1. INTRODUZIONE Il Promontorio di Portofino riveste un elevato interesse naturalistico e la ricchezza biologica dei suoi fondali è legata all'azione di differenti fattori ecologici su di un sistema particolarmente articolato ed alla sua posizione strategica nel Mar Ligure e nel Mediterraneo occidentale (Tortonese, 1958; Rossi, 1969; Morri et al, 1986). A partire dalla fine degli anni '50 è stata evidenziata per l'area l'importanza dei popolamenti profondi di substrato duro, con particolare riguardo al rinvenimento di formazioni rocciose antistanti la Punta di Portofino. L'interesse per queste emergenze rocciose fu allora notevole, anche in relazione alla segnalazione della presenza di specie come il falso corallo nero Gerardia savaglia (Bert.) (Rossi, 1958). In quegli anni, immersioni condotte con autorespiratori ad aria, a profondità quasi proibitive, permisero di raccogliere alcune informazioni sulla presunta estensione delle formazioni rocciose (Melegari, 1973) e sulla presenza di specie proprie del coralligeno profondo. Da allora l'area è stata poco studiata e nonostante il suo notevole interesse scientifico e gestionale (Diviacco et al., 1992; Tunesi & Diviacco, 1993), le notizie disponibili su di essa sono ancora molto scarse (Morri et al., 1986; Tunesi & Diviacco, 1997). Allo scopo di approfondire le conoscenze sull'estensione e sul popolamento bentico presente su questi tratti di fondo duro, nel mese di dicembre del 1996 è stata condotta una specifica campagna di studi mediante l'impiego di Sonar a Scansione Laterale (Side Scan Sonar) e di veicolo filoguidato (R.O.V.). 2. MATERIALI E METODI La cartografia dei fondali antistanti la Punta di Portofino nell'intervallo batimetrico compreso tra 50 e 100 m di profondità è stata ottenuta mediante l'impiego di un- Side Scan Sonar (S.S.S.). modello "G & G 260", con una frequenza di 100 khz, impostato per avere una scansione laterale di 100 m. I rilevamenti sono stati condotti ad una velocità di circa 5 nodi. Le rotte sono state pianificate in modo da permettere una parziale sovrapposizione dei sonogrammi e, in prevalenza, sono state condotte parallelamente alla costa (Fig. 1). Le immagini di supporto all'analisi dei sonogrammi sono state ottenute mediante l'impiego di un veicolo filoguidato (R.O.V.), modello "Achille" (Fig.l). Il posizionamento è stato effettuato tramite G.P.S. (errore compreso entro un range di circa 50 m), registrando, ad intervalli di tempo regolari, le coordinate dell'imbarcazione durante le rotte S.S.S., e tenendo conto, in fase di elaborazione dei dati, della lunghezza e dell'inclinazione del cavo del trasduttore. La medesima procedura è stata seguita a supporto delle osservazioni con R.O.V. 3. RISULTATI L'elaborazione dei dati raccolti ha permesso di realizzare una cartografia di dettaglio della disposizione delle formazioni rocciose antistanti la Punta di Portofino (Fig. 2);.. 234

3 l'analisi delle immagini ottenute mediante l'impiego del R.O.V. ha permesso di identificare le principali specie presenti nell'area di studio (Tab. 1) e quindi di descrivere i principali popolamenti bentici associati sia ai fondi duri sia a quelli mobili ad essi circostanti. L'impiego di R.O.V. ha consentito di rilevare la presenza di una forte corrente di fondo in uscita dal Golfo Tigullio, che infatti ha creato problemi di manovra, rendendo difficoltose le relative osservazioni; la corrente sembra aumentare di intensità nella zona tra la base della falesia del Promontorio, a Nord, e l'area che ospita la maggiore concentrazione di emergenze rocciose, a Sud (Fig. 1). Nel corso della campagna le condizioni meteomarine sono inoltre peggiorate, con mare da poco mosso a mosso e vento in aumento da Est, interferendo ulteriormente con le operazioni di rilevamento. 235

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6 4. CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI Le informazioni raccolte hanno permesso l'elaborazione di una cartografia di dettaglio dell'insieme degli affioramenti rocciosi antistanti la Punta di Portofino e di ottenere alcune informazioni sulle comunità bentiche ad esse associate (Fig. 2). La lista delle specie identificate permette di rilevare nell'area di studio la presenza di un popolamento caratterizzato principalmente da appartenenti alle biocenosi della Roccia del Largo- (RL) e del coralligeno (C), anche se non mancano specie associate a corrente di fondo e ad elevata sedimentazione. Il rinvenimento della facies ad Antipatari riveste notevole interesse perché non ci risulta sia stata trovata in precedenza sui fondali oggetto di studio, a parte una segnalazione al largo di Punta Chiappa, risalente agli anni Settanta (Tommei, comunic. pers.) e costituisce quindi un'ulteriore conferma della ricchezza e della particolarità dei fondali antistanti il Promontorio di Portofino. Il sito più vicino al Promontorio di Portofino nel quale è stata segnalata la facies ad A. subpinnata è costituito dai fondi coralligeni di Monaco (Rossi, 1971). La particolarità di questo popolamento richiede a nostro avviso uno specifico approfondimento mirato a caratterizzare Con maggiore precisione l'estensione della facies ad Antipatari e ad identificare i principali fattori ambientali che ne permettono la presenza. Nel corso dell'indagine non sono state individuate colonie di Gerardia savaglia, ma la presenza di questa specie sembra confermata da alcune segnalazioni anche recenti (Ghisotti, comunic. pers.). RINGRAZIAMENTI Si ringraziano i tecnici delle Società Drafin Sub, Arena Sub e Nautilus, e le dott.sse Emanuela Spada e Claudia Virno Lamberti per la collaborazione alle attività di rilevamento ed Andrea Ghisotti ed Armando Tommei, per le utili informazioni. BIBLIOGRAFIA Diviacco G., Marini L. & Tunesi L Parco marino di Portofino: Criteri metodologici per la stesura della proposta di zonazione. Oebalia, suppl. 17: Melegari G.E Portofino Sub. Guida alla conoscenza dei fondali del promontorio di Portofino. e.r.g.a. Genova: Moiri C., Bianchi C.N., Damiani V., Peirano A., Romeo G. & Tunesi L L'ambiente marino tra Punta della Chiappa e Sestri Levante (Mar Ligure): profilo ecotipologico e proposta di carta bionomica. Boll. Mas. Ist. Univ. Genova, 52 suppl: Rossi L Contributo allo studio della fauna di profondità vivente presso la riviera.. 238

7 ligure di levante. Ann. Mus. Civ, St. Nat. "G. Boria", Genova, Voi. n, N 92:1-13. Rossi L Considerazioni zoogeografiche sul Bacino N.W. del Mediterraneo con particolare riguardo al Mar Ligure. Archivio Botanico e Biogeografico Italiano, Vol. XLV, 4 a serie, 14 (4): Rossi L Guida a Cnidari e Ctenofori della Fauna Italiana. Quad. Civ. Staz. Idrobiol. Milano, 2: Tortonese E Bionomia marina della regione costiera fra Punta Chiappa e Portofino (Riviera ligure di Levante). Arch. Ocean. Limnol., 11: Tunesi L. & Diviacco G., Environmental and socio-economie criteria for the establishment of marine coastal parks. Intern. J. Environmental Studies, 43: Tunesi L. & Diviacco G Observations by submersible on the bottoms off shore Portofino Promontory (Ligurian Sea). Atti del 12 Congresso dell'associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia. (Isola di Vulcano, Settembre 1996), (Piccazzo M. ed.), Voi. I: Lavoro presentato al XIII Congresso A.I.O.L, Portonovo (Ancona), settembre

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