Bergamo, 29 Marzo 2018

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1 Bergamo, 29 Marzo 2018 Rischi e opportunità collegate alle pratiche di iperammortamento. Case history di applicazione e corretta gestione dell innovazione a cura di Laboratorio Industry 4.0 di Milano - Paolo Calveri

2 L'Italia Digitale e Industria 4.0, parola «CHIAVE»:

3 Industria 4.0: La 4 rivoluzione industriale 1 Rivoluzione industriale Utilizzo di macchine azionate da energia meccanica Introduzione di potenza vapore per il funzionamento degli stabilimenti produttivi 2 Rivoluzione industriale Produzione di massa e catena di montaggio Introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e delpetrolio 3 Rivoluzione industriale Robot industriali e computer Utilizzo dell'elettronica e dell'it per automatizzare ulteriormente la produzione Rivoluzione 4 industriale Connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time Utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate ad internet Fine 18 secolo Inizio 20 secolo Primi anni '70 Oggi - prossimo futuro

4 Industria 4.0: La 4 rivoluzione industriale Qualcosa non va! ora CI SIAMO!

5 Industria 4.0: La 4 rivoluzione industriale riflessione sulla TECNOLOGIA: RISCHIO oppure OPPORTUNITÁ?

6 RISCHIO ED OPPORTUNITÁ spesso occorre DECIDERE.

7 RISCHIO ED OPPORTUNITÁ uno Strumento è implementare un efficace Sistema di Gestione (per la Qualità)

8 RISCHIO ED OPPORTUNITÁ una definizione del SGQ (Sistema di Gestione per la Qualità): Qualcosa che MINIMIZZA:

9 RISCHIO ED OPPORTUNITÁ Perché colleghiamo un SGQ con Industry 4.0? Per la MULTIDISCIPLINARIETÁ del TEMA.

10 Industria 4.0: Le tecnologie abilitanti Advanced Manufact. Solutions Additive Manufacturing Augmented Reality Simulation Horizontal/ Vertical Integration Industrial Internet Cloud Cybersecurity 9 Big Data and Analytics Robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili Stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitali Realtà aumentata a supporto dei processi produttivi Simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi Integrazione informazioni lungo la catena del valore dal fornitore al consumatore Comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti Gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti Sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti Analisi di un' ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi

11 L'Italia Digitale e Industria 4.0

12 L'Italia Digitale: le Priorità per il Governo Martedì 13 dicembre 2016 Il Piano Nazionale Industria 4.0 è stato approvato con la legge di Stabilità Ma la strada da percorrere prima di vederne i risultati è ancora molto lunga. Si deve recuperare il gap digitale con le principali economie internazionali in termini, soprattutto, di reti veloci e servizi ai cittadini e alle imprese. Si deve puntare all innovazione per dare al paese maggiore competitività produttiva. A parole le priorità non sono cambiate, ma l attesa potrebbe generare una forte incertezza e a correre i maggiori rischi di stagnazione sono: Piano Banda Ultralarga; Industry 4.0; PA Digitale.

13 L'Italia Digitale: le Priorità per il Governo Martedì 13 dicembre 2016 Industry 4.0 FILOSOFIA SPICCIA : avere sul mercato Macchine e Impianti: Più efficienti (competitività); che consumino meno (sostenibilità); Più sicure (impatto sociale degli infortuni sul lavoro).

14 FOCUS SU: DEFINIZIONE DI CONFORMITÁ (ISO 9000: 2015): : conformità [conformity]: soddisfacimento di un requisito (3.6.4) NOTA 1: in inglese il termine «conformance» è sinonimo ma desueto. In francese il termine «compliance» è sinonimo ma desueto. NOTA 2: il presente termine fa parte dei termini comuni e delle definizioni di base per le norme ISO di sistemi di gestione riportati nell Appendice SL del Supplemento consolidato alla Parte 1 delle Direttive ISO/IEC.

15 ESEMPIO di un (recente) infortunio sul lavoro Robot in manutenzione azionato da un haker e conseguente implicazione sull operatore. Come poteva essere evitato? ( spunti di riflessione ) non deve essere possibile comandare il ripristino dei circuiti di comando della macchina a seguito dell intervento dei dispositivi di sicurezza da postazioni di comando remoto in quanto questa funzione è considerata critica per la sicurezza (vedi punti 5.1 e della norma UNI EN ISO :2008) e come tale deve essere gestita nell ambito del circuito di comando della macchina

16 ESEMPIO di un (recente) infortunio sul lavoro Robot in manutenzione azionato da un haker e conseguente implicazione sull operatore. Come poteva essere evitato? ( spunti di riflessione ) la norma UNI EN ISO : 2011 Robot e attrezzature per robot Requisiti di sicurezza per robot industriali Parte 2: Sistemi ed integrazione di robot(1) prescrive: Remote access for manual intervention - A robot system may be network enabled (e.g. LAN, modem, and internet) which allows remote access for diagnostics, technical consultation and testing, etc. If a robot system is to be remotely controlled by an operator who is physically away from the robot (e.g. in a distant office), the following shall be required: a) manual remote control shall only be possible when the robot system is in manual mode; b) at any one time, only one source of control local or remote shall be active (single point of control);. Eccetera

17 L'Italia Digitale: le Priorità per il Governo Martedì 13 dicembre 2016 Industry 4.0 Macchine e Impianti Più sicure (impatto sociale degli infortuni sul lavoro). COSTO SOCIALE INFORTUNI: La sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad essere un diritto di ogni lavoratore, rappresenta un fattore economico rilevante sia per le aziende, sia per il sistema Paese. Lo dice, con i numeri, una recente analisi dell Organizzazione Internazionale del Lavoro. Il focus è soprattutto sul costo degli infortuni e delle malattie professionali per il sistema economico. Quanto vale? Ogni anno questi malattie e infortuni sul lavoro totalizzano il 4% del Pil mondiale pari a una cifra monstre di milioni di dollari. La lente dell analisi è stata posizionata anche sull Italia. Guardando da vicino la situazione nel nostro Paese, emerge come il danno economico derivante da infortuni e malattie professionali superi il 3% del Pil (12 miliardi ).

18 L'Italia Digitale: le Priorità per il Governo Martedì 13 dicembre 2016 Industry 4.0 Macchine e Impianti Più sicure (impatto sociale degli infortuni sul lavoro). Qualche dato

19 L'Italia Digitale: le Priorità per il Governo Martedì 13 dicembre 2016 Industry 4.0 Macchine e Impianti Più sicure (impatto sociale degli infortuni sul lavoro). Risultanze sugli accertamenti tecnici:

20 FOCUS su REQUISITI 4 e 5: (rif. a TU 81/08, artt. 70/71)

21 FOCUS su REQUISITI 4 e 5: (rif. a TU 81/08, artt. 70/71)

22 L'Italia Digitale: le Priorità per il Governo Martedì 13 dicembre 2016 quindi, DOVE DOBBIAMO MIGLIORARE? In CULTURA della: QUALITÁ; SICUREZZA; INNOVAZIONE!

23 Bilancio 2017, innovazione, competitività e opportunità anche per le PMI Martedì 06 dicembre 2016 Come tutte le rivoluzioni anche quella dell Industria 4.0 determinerà notevoli cambiamenti socio economici. Defiscalizzare gli investimenti produttivi, puntando sulle nuove tecnologie ( Piano Industria 4.0, Legge di Bilancio 2017). Tra le principali misure per il nuovo anno c è infatti un comparto industriale italiano da ripensare e rivoluzionare, puntando sulla innovazione; un innovazione che deve essere sostenuta con incentivi fiscali attuabili dalle imprese nei propri bilanci. In altri termini se un azienda innova, viene premiata.

24 il Piano nazionale Industria 4.0 La quarta rivoluzione industriale pag. 6/110 LG n. 4 30mar17. l ambito di Industria 4.0 travalica la singola impresa così come travalica il singolo macchinario. L innovazione 4.0 non sta nell introdurre un macchinario all avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma nel sapere combinare diverse tecnologie e in tal modo integrare il sistema di fabbrica e le filiere produttive in modo da renderle un sistema integrato, connesso in cui macchine e persone sistemi informativi collaborano fra loro per realizzare prodotti più intelligenti, servizi più intelligenti e ambienti di lavoro più intelligenti.

25 GERARCHIA DELLE FONTI: LEGGE 11 dicembre 2016, n. 232 CIRCOLARE N.4/E del 30/03/2017

26 LEGGE 11 dicembre 2016, n. 232

27 CIRCOLARE N.4/E del 30/03/2017

28 CIRCOLARE N.4/E del 30/03/2017 REQUISITI (pag. 58/110)

29 CARATTERISTICHE OBBLIGATORIE (BENI STRUMENTALI): Controllate per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller). La caratteristica del controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller) è da considerarsi pienamente accettata anche quando la macchina/impianto possiede soluzioni di controllo equipollenti, ovvero da un apparato a logica programmabile PC, microprocessore o equivalente che utilizzi un linguaggio standardizzato o personalizzato, oppure più complessi, dotato o meno di controllore centralizzato, che combinano più PLC o CNC. Interconnesse ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program. La caratteristica dell interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è soddisfatta se il bene scambia informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.). Inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l origine delle informazioni, mediante l utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP). Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo. La caratteristica dell integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo specifica che la macchina/impianto debba essere integrata in una delle seguenti opzioni: Con il sistema logistico della fabbrica; Con la rete di fornitura; Con altre macchine del ciclo produttivo. Interfaccia tra uomo e macchina (HMI, ndr) semplice ed intuitiva. La caratteristica dell interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive specifica che la macchina/impianto deve essere dotata di una sistema hardware, a bordo macchina o in remoto, di interfaccia con l operatore per il monitoraggio e/o il controllo della macchina stessa. Per semplici e intuitive si intende che le interfacce devono garantire la lettura anche in una delle seguenti condizioni: Con indosso i dispositivi di protezione individuale di cui deve essere dotato l operatore; Consentire la lettura senza errori nelle condizioni di situazione ambientale del reparto produttivo. Rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute ed igiene del lavoro.

30 ALTRE CARATTERISTICHE OBBLIGATORIE (BENI STRUMENTALI), 2 su 3: Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto. Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo. Tramite opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo. Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

31 RISCHI REALI: Sanzione amministrativa Vantaggio fiscale per iper ammortamento ,00 10% Vantaggio fiscale per super ammortamento ,00 40% Maggiore imposta accertata ,00 Sanzione MIN ,00 90% Sanzione MAX ,00 180% tot accertamento ,00

32 RISCHI REALI: Sanzione penale Art. 4 Dlgs. 74 del 10/3/2000 È punito con la reclusione da uno a tre anni chiunque per evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto indichi in una delle dichiarazioni annuali elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo o elementi passivi inesistenti; se l imposta evasa è superiore a per taluna imposta; l ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi inesistenti, è superiore al dieci per cento dell ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione o, comunque, è superiore a

33 TIPOLOGIA DI SERVIZI DI SUPPORTO: VISITA di SOPRALLUOG O PRELIMINARE AUDIT 4.0 ASSESSMENT DOSSIER TECNICO ALLEGATO AL DOSSIER TECNICO PERIZIA GIURATA ATTESTA ZIONE OdC DOSSIE R FISCALE A T T I V I T À In Azienda. Giro veloce, ricezione needs, confronto e raccolta dati anche con questionario. Relazione basica come elemento propedeutico per eventuale prosieguo attività In Azienda. Visita condotta come Classico Audit: presentazione, interviste e raccolta dati puntuale tramite check list. Report con Profilo di Compliance generale Valutazione della macchina, degli impianti, delle rete, della contrattualistica, ecc. ecc., senza commenti risolutivi; solo grado di copertura. Report Consulenziale specifico su stato e azioni vs I4.0 Affianca il fascicolo tecnico, è il risultato della aggregazione strutturata dei documenti riportando il risultato della valutazione della completezza e correttezza degli stessi e integra il lavoro di consulenza fatto. All'emissione del dossier tecnico, a seguito di: 1. installazione macchina/e, impianto, sistema, ecc.; 2. messa in servizio; 3. Interconnessio ne in rete. Da redigere a seguito della documenta zione prodotta. Obbligatori o se il valore della macchina è >500k, facoltativa ma consigliata se minore. Servizio di attestazi one di un OdC, alternativa alla perizia giurata (processo valutativ o più ampio) Da redigere a cura del partner Fiscale.

34 6.1.2 Investimenti accertamenti di natura tecnica di competenza del MiSE. Esempio di risposta ad INTERPELLO AL MISE:

35 6.1.2 Investimenti accertamenti di natura tecnica di competenza del MiSE. Esempio di risposta ad INTERPELLO AL MISE:

36 OPPORTUNITÁ: Realtà arricchita L'utente indossa un paio di occhiali e interagisce con joystick o tablet trovandosi immerso in una realtà aumentata: attraverso le lenti si vede tanto la realtà circostante, quanto elementi aggiuntivi che introducono elementi ulteriori, virtuali, con il quale è possibile interagire anche con il semplice uso delle mani.

37 OPPORTUNITÁ: Smart Factory La fabbrica intelligente e interconnessa è controllata anche da remoto e modularmente integra sensoristica per la gestione dei dati, che si ricevono anche su smarthwatch.

38 SVILUPPI A MEDIO E LUNGO TERMINE

39 SVILUPPI A MEDIO E LUNGO TERMINE

40 da Industria ad Impresa 4.0: una sfida per restare COMPETITIVI! Il problema del mondo attuale è l integrazione. Il futuro si giocherà su quanto e come sapremo usare la nostra intelligenza per integrare il diverso, superando le paure. Oliviero Toscani