Collaborazione Medicina Penitenziaria Dipartimento di Prevenzione
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- Irma Ricciardi
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1 tra Professionisti per una Sanità moderna ed efficace Medicina Penitenziaria Dipartimento di Prevenzione
2 SVOLGIMENTO DEL TEMA - La normativa di riferimento - Le attività di competenza del DP - Il contesto operativo - Procedure operative sorveglianza sanitaria di soggetti esposti a rischio di contagio TBC presso la CCNC di Velletri
3 NORMATIVA Decreto Legislativo 230 del 1999 Riordino della Medicina Penitenziaria Trasferimento delle competenze in materia di salute dal Ministero della Giustizia a quello della Salute
4 Decreto Legislativo 230 del 1999 Articolo 8 comma 1 Trasferimento delle funzioni e fase sperimentale A decorrere dal 1 gennaio 2000 sono trasferite al servizio sanitario nazionale le funzioni sanitarie svolte dall amministrazione penitenziaria con riferimento ai soli settori della prevenzione e della assistenza ai detenuti e agli internati tossicodipendenti. Sono contestualmente trasferiti il relativo personale, le attrezzature, gli arredi e gli altri beni strumentali nonche le risorse finanziarie, nel rispetto dei principi contenuti nell articolo 7 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
5 NORMATIVA Decreto Legislativo n. 229 del 19 giugno 1999 Articolo 7-ter Funzioni del Dipartimento di Prevenzione
6 a) profilassi delle malattie infettive e parassitarie; b) tutela della collettivita' dai rischi sanitari degli ambienti di vita anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali; c) tutela della collettivita' e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro (con esclusione delle competenze del Servizio di Vigilanza ed Igiene e Sicurezza dell'amministrazione di Giustizia VISAG); D.Lgs 229/99 Art. 7-ter Funzioni del Dipartimento di Prevenzione
7 VISAG Serizio di Vigilanza ed Igiene e Sicurezza dell'amministrazione di Giustizia Istituito nel 1999 ed ha Competenze in materia di vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di sicurezza
8 D.Lgs 229/99 Art. 7-ter Funzioni del Dipartimento di Prevenzione d) sanita' pubblica veterinaria, che comprende sorveglianza epidemiologica delle popolazioni animali e profilassi delle malattie infettive e parassitarie; farmacovigilanza veterinaria; igiene delle produzioni zootecniche; tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale
9 D.Lgs 229/99 Art. 7-ter Funzioni del Dipartimento di Prevenzione e) tutela igienico-sanitaria degli alimenti f) sorveglianza e prevenzione nutrizionale
10 g) Il dipartimento di prevenzione contribuisce inoltre alle attivita' di promozione della salute e di prevenzione delle malattie cronico- degenerative in collaborazione con gli altri servizi e dipartimenti aziendali. D.Lgs 229/99 Art. 7-ter Funzioni del Dipartimento di Prevenzione
11 IL CONTESTO OPERATIVO Casa Circondariale di Velletri Capienza massima 600 unità sesso maschile con circa 1200 transiiti per anno. Due padiglioni di 4 piani più 1 di semilibertà 179 stanze con bagno separato 69 stanze con bagno separato e doccia 4 sezioni a sorveglianza dinamica cui si accede con sistema premiante (e pena definitiva) 4 stanze per disabili (8 posti) 1campo sportivo, 3 palestre, 5 aule, 1 teatro, 1 biblioteca, 1 locale di culto, 1 laboratorio informatico e 5 sale colloqui, 1 area agricola
12 UOSD SANITÀ PENITENZIARIA - IL PERSONALE 6 medici per la guardia medica H24 2 Dirigenti Internisti +16 h di Medicina dei Servizi Specialisti: Psichiatra DSMDP, Cardiologo, Dermatologo, Odontoiatra Radiologo ecografista, Angiologo per ecodoppler, Oculista UOS SerD - DSMDP 3 Dirigenti Psicologi + 7 h/sett SUMAI -DSMDP 1 Fisioterapista 1 Tecnico di Radiologia 1Coordinatore CPSE, 10 CPSI
13 21 locali in comodato d'uso: 2 Ambulatori emergenze con carrello e defibrillatore -in ambedue gli edifici 11 Ambulatori per le visite di routine e spec.(odonto, Fisiot, Radiol..) 1 Stanza stoccaggio farmaci 1 Archivio cartaceo 3 Stanze per colloqui 4 spogliiatoi I LOCALI In comodato d'uso
14 D.Lgs 229/99 Art. 7-ter Funzioni del Dipartimento di Prevenzione Profilassi delle malattie infettive
15 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI La Malattia Tubercolare è un problema attuale negli istituti di detenzione ed è necessaria un efficace prevenzione della malattia per la riduzione della stessa. Misure preventive sono raccomandate dalle linee guida internazionali e nazionali.
16 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI La ricerca attiva dei casi di TB è sempre stata fortemente raccomandata quindi nel nostro Istituto, dal dicembre 2012, durante la visita medica d ingresso, unitamente all'apertura della cartella clinica e quindi all'esecuzione dell'esame obiettivo, il medico compila una scheda di rilevamento per una accurata anamnesi mirata a conoscere se:
17 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI - sia già stato vaccinato per TBC - se sia proveniente da paese endemico - se abbia effettuato intradermoreazione di Mantoux oppure - se sia affetto o abbia contratto in passato TBC - precedenti clinici di infezione/mal. Tubercolare (ricoveri o trattamenti specifici specie se incompleti, positività tubercolinica).
18 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI I detenuti sono e saranno monitorati, come di norma, al fine di evidenziare la presenza e/o l insorgere di patologie e, nello specifico, sintomi della malattia tubercolare ed effettuare eventuali e conseguenti approfondimenti diagnostici.
19 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI Un paziente, appena giunto oppure già in Istituto, che risulti caso sospetto, nell attesa del completamento delle procedure diagnostiche, deve essere immediatamente isolato in stanza singola (con servizi igienici d uso esclusivo) in attesa di essere trasferito in ambiente sanitario idoneo. I provvedimenti immediati da prendere e comunicare formalmente alla Direzione del carcere saranno : l isolamento sanitario e la prescrizione per il soggetto di utilizzo di mascherina di protezione.qualsiasi trasferimento o spostamento dovrà avvenire con tutte le precauzioni che il caso specificatamente richiede.
20 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI Tutto il personale coinvolto a diverso titolo nella gestione, dovrà quindi adottare i relativi Dispositivi di Protezine Individuale previsti dalle linee guida internazionali e nazionali e adottare quindi misure preventive come: Lavaggio delle mani: le mani devono essere lavate all ingresso e all uscita dalla stanza di pernottamento. Utilizzo di mascherine filtranti: chiunque entri nella stanza di pernottamento deve usare le apposite mascherine filtranti del tipo FFP2 o FFP3 con valvola. Utilizzo di guanti e camici: devono essere indossati se si prevede un contatto diretto con il materiale contaminato.
21 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI In maniera contestuale il medico dovrà prendere immediati contatti telefonici con i colleghi della U.O.C. Malattie Apparato Respiratorio, presso la Casa della Salute di Rocca Priora, al fine di avviare le procedure diagnostiche da effettuare in Istituto. Ove indicato dovrà anche predisporre richiesta di ricovero presso una struttura specialistica a scopo diagnostico e di impostazione della terapia.
22 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI Di seguito sarà inviata la notifica obbligatoria mediante apposito modello al Dirigente Medico del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) del Distretto di competenza. Al termine dell'iter dignostico sarà predisposta una relazione finale.
23 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI La Coordinatrice curerà la compilazione di un accurato elenco del personale sanitario ASL che è stato a contatto diretto con il detenuto.
24 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI E' anche prevista la richiesta formale alla Direzione dell Istituto di stilare un accurato elenco del personale di Polizia Penitenziaria, dei detenuti e degli eventuali parenti e/o conviventi che siano stati esposti a rischio mediante contatto diretto
25 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI Dopo il trasferimento del detenuto in altra sede, si dovrà provvedere, secondo competenze, alla pulizia, ventilazione e sanificazione della cella, delle suppellettili e della biancheria utilizzata.
26 PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI In caso di conferma diagnostica di TBC, per la tutela delle persone esposte a recente potenziale contagio, si seguiranno le Disposizioni della Direzione Sanitaria: si contatteranno gli specialisti della Pneumologia (presso la Casa della Salute di Rocca Priora) dando contemporanea comunicazione anche al medico competente della ASL, inviando ad entrambi formale richiesta di intervento per il personale che risulta in elenco per sospetto contagio e quindi per le attività conseguenti.
27 Organismi coinvolti : Dipartimento di Prevenzione SISP UOC Pneumologia Medico Competente PROCEDURE OPERATIVE SORVEGLIANZA SANITARIA SOGGETTI ESPOSTI A RISCHIO CONTAGIO TBC PRESSO LA CCNC DI VELLETRI Reparti Ospedalieri Infettivologia Direzione Istituto Penitenziario Corpo di Polizia Penitenziaria
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