Piano regionale straordinario di controllo a seguito di segnalazione di riscontro di lesioni tubercolari negli animali da macello (mod.10/33).
|
|
- Tiziano Frigerio
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL 6/12/2000 Oggetto: Piano regionale straordinario di controllo a seguito di segnalazione di riscontro di lesioni tubercolari negli animali da macello (mod.10/33). IL DIRIGENTE DELL U.O. VETERINARIA VISTA la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.Lgs 502/92 e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la L.R. 26 ottobre 1981,n.64 e sue successive modificazioni; VISTO il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con DPR 8 febbraio 1954, n.320 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il T.U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34; VISTA la L.R. 24 giugno 1988, n.34 Istituzione, organizzazione e funzionamento dei Servizi Veterinari della Regione Lombardia ; VISTA la Legge Regionale 11 luglio 1997, n.31 Norme per il riordino del Servizio Sanitario regionale e sua integrazione con le attività dei Servizi Sociali VISTO il D.M. 15 dicembre 1995, n.592 Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della tubercolosi negli allevamenti bovini e bufalini VISTA la L.9 giugno 1964, n.615 concernente la bonifica sanitaria degli allevamenti dalla tubercolosi VISTA la L.23 gennaio 1968, n.33 concernente le modifiche alla L.615/64; VISTA la legge 28 maggio 1981, n.296, che attua le direttive CEE 77/391, 78/52 e 79/110 e stabilisce norme per l accelerazione della bonifica sanitaria degli allevamenti dalla tubercolosi e dalla brucellosi; VISTO il decreto ministeriale 1 giugno 1968 concernente il piano nazionale di profilassi della tubercolosi bovina e successive modifiche; VISTO il D.Lgs 22 maggio 1999, n.196 attuazione della direttiva 97/12/CE che modifica e aggiorna la direttiva 64/432/CEE relativa ai problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina; CONSIDERATA la necessità di adottare misure in grado di assicurare l esclusione di ogni rischio di diffusione della tubercolosi negli allevamenti bovini e bufalini della Regione Lombardia; CONSIDERATE le numerose segnalazioni, pervenute all U.O. Veterinaria, di riscontri di lesioni tubercolari negli animali da macello provenienti da allevamenti presenti sul territorio regionale;
2 RITENUTO indispensabile, in tempi brevi, raggiungere un adeguato standard sanitario negli allevamenti bovini, al fine di ottenere il riconoscimento Comunitario di territorio indenne da Tubercolosi; CONSIDERATA la necessità di ottimizzare la raccolta dei dati delle segnalazioni delle lesioni riferibili alla tubercolosi bovina in animali macellati, quindi permettere la corretta gestione di tutte le informazioni sull andamento epidemiologico della malattia; VISTI gli art.3 e 18 della legge regionale n.16/96 e successive modificazioni ed integrazioni che individuano le competenze ed i poteri dei Dirigenti; VISTA la Delibera Giunta Regionale n.vii/156 del 28 giugno 2000 Nuovo assetto organizzativo della Giunta Regionale e conseguente conferimento di incarichi ; VISTO il Decreto del Direttore Generale della Sanità n del 27 luglio 2000 Delega di firma di atti di competenza del Direttore Generale Sanità ai Dirigenti delle Unità Organizzative nonché ai Dirigenti delle Strutture Edilizia Sanitaria, Coordinamento Progetti Innovativo e Attività Esterne, Comunicazione ed Educazione Sanitaria ; STABILITO di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L. per consentire la dovuta pubblicità; DECRETA ART.1 E approvato il Piano regionale straordinario di controllo a seguito di segnalazione di riscontro di lesioni tubercolari negli animali da macello (mod.10/33), contenuto nell allegato 1 che costituisce parte integrante del presente provvedimento. ART.2 Di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L. per consentire la dovuta pubblicità; Dott. Cesare Bonacina 1
3 ALLEGATO 1 1. A seguito di riscontro di lesioni tubercolari al macello, il Veterinario addetto all ispezione delle carni unitamente all invio del mod.10/33 alla Regione, all OEVR e all A.S.L. competente per l allevamento, inoltra all Istituto Zooprofilattico un campione (organi e linfonodi) per l effettuazione dell esame colturale e della prova biologica (allegato A). 2. L A.S.L. competente per l allevamento di origine del capo segnalato, provvede a svolgere in collaborazione con la sezione diagnostica competente dell Istituto Zooprofilattico, entro e non oltre quindici giorni dalla ricezione del mod.10/33, le opportune indagini e le prove di intradermotubercolinizzazione come previsto dall art. 7 comma 6, allegato 1 del Decreto n. 592/95, nonché il prelievo di un campione di latte di massa aziendale per la ricerca dell isoniazide da inviare all IZS di Brescia (allegato B). L ASL trasmette al più presto al Servizio Veterinario Regionale e all OEVR la copia del mod. 2/33, la copia dell indagine e una sintetica relazione sull attività svolta e sui provvedimenti adottati come previsto all art.3 punto 2 D.M. 15 dicembre 1995, n A seguito di esito positivo delle prove diagnostiche, l allevamento è considerato infetto. Se la prova di intradermotubercolinizzazione risulta negativa, in attesa dell esito delle altre prove diagnostiche, l allevamento viene posto sotto osservazione e gli animali possono spostarsi solo se inviati direttamente al macello o, nel caso di vitelli, ai centri d ingrasso (non devono transitare per le stalle di sosta), mentre gli animali da rimonta non possono lasciare l allevamento fino al completamento delle indagini. Gli animali inviati al macello devono essere scortati da dichiarazione di provenienza (mod.4 integrato) a firma del Veterinario e riportante la dicitura : bovino proveniente da allevamento sottoposto a controllo ai sensi del Decreto Regionale n del (presente decreto) 4. Se nei quarantadue giorni precedenti gli animali sono già stati sottoposti al test di intradermoreazione verrà comunque prelevato un campione di latte di massa aziendale per la ricerca dell isoniazide. 5. Le misure di cui all art.3 comma 2 sono revocate nel caso in cui l esame colturale e la prova biologica diano esito negativo,. In caso contrario si effettua un ulteriore prova intradermica associata al prelievo di sangue per il test del gamma interferone (allegato C) e al prelievo di latte di massa aziendale per la ricerca dell isoniazide. L ASL invia copia del mod. 2/33 al Servizio Veterinario Regionale e all O.E.V.R. Nel caso di negatività, l indagine si ritiene chiusa e comunque per un periodo di 12 mesi gli animali inviati al macello devono essere scortati da dichiarazione di provenienza (mod.4 integrato) a firma del Veterinario e riportante la dicitura : bovino proveniente da allevamento sottoposto a controllo ai sensi del Decreto Regionale n del (presente decreto) 6. La valutazione del solo esito positivo del gamma interferone, al fine della denuncia di allevamento infetto da TBC, viene effettuato in forma collegiale dall U.O. Veterinaria della Regione, dall Istituto Zooprofilattico, dall O.E.V.R. e dal Servizio Veterinario dell A.S.L. competente. 2
4 7. Indipendentemente dall esito della intradermotubercolinizzazione e del test gamma interferone, l allevamento è dichiarato infetto anche a seguito di riscontro di una lesione tubercolare in un ulteriore animale macellato, con conferma della positività all esame colturale e alla prova biologica dei prelievi inviati al laboratorio. 8. A seguito della prima segnalazione di riscontro di lesione tubercolare, per gli animali inviati al macello fuori dal territorio della Regione Lombardia, il veterinario competente per l allevamento, al momento dell invio di un successivo capo, contatterà il collega ispettore presso il macello di destinazione chiedendo in caso di presenza di lesione tubercolare l effettuazione del prelievo per l invio all IZS di competenza, ai sensi del presente piano. 9. A conclusione delle misure previste dal presente piano, i Servizi Veterinari delle AA.SS.LL: invieranno all U.O. Veterinaria della Regione Lombardia una relazione completa dell attività svolta e dei provvedimenti adottati. 3
5 ALLEGATO A TUBERCOLOSI SCHEDA DI INVIO CAMPIONI ALLA SEZIONE ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE di ASL Distretto Veterinario Ispettore Macello Comune Provincia specie n capi esaminati Codice allevamento di provenienza Proprietario Indirizzo Comune Provincia ASL di provenienza Distretto n capi con lesioni riferibili TBC DESCRIZIONE MATERIALE INVIATO PER ESAME COLTURALE E PROVA BIOLOGICA Organi con lesione Polmone altri Linfonodi retrofaringei n Linfonodi mediastinici n Linfonodi bronchiali n Linfonodi epatico-mesenterici n Altri n totale campioni inviati n prelevati da n capi I campioni devono essere prelevati da tutti i soggetti che presentano lesioni nodulari granulomatose agli organi e ai linfonodi. Il prelievo riguarda tutti gli organi e i linfonodi satelliti. I campioni prelevati devono essere mantenuti separati per organo, in contenitori a tenuta identificati con etichetta riportante il numero di matricola dell'animale e la tipologia dell'organo. I campioni vanno conservati a temperatura di refrigerazione e inviati nel più breve tempo possibile alla sezione dell'izs competente per territorio. Sui campioni verranno eseguite indagini di laboratorio necessarie per l'isolamento e l'identificazione dei Micobatteri. 3
6 ALLEGATO B PIANO STRAORDINARIO PER IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI BOVINA SCHEDA INVIO CAMPIONI DI LATTE PER RICERCA ISONIAZIDE ASL Codice azienda Distretto Proprietario Indirizzo Comune Provincia Tipologia allevamento latte misto N bovine in lattazione NOTE Data prelievo campioni Inviati all'izs di il Timbro e firma veterinario referente Modalità di prelievo e conservazione dei campioni: - in allevamenti con elevato effettivo di bovine in lattazione (>50) è consigliabile sostituire il singolo campione di massa con un campionamento multiplo per gruppi di circa 30 bovine. Nel caso di campioni eseguiti per gruppi di bovine, indicare il n di campioni prelevati e il n di bovine per ciascun gruppo - miscelare il latte come nei prelievi di qualità - quantità minima 20 ml - conservare a temperatura di refrigerazione - utilizzare sempre conservante (sodio Azide) come per campioni latte brucellosi - in caso di mancanza di conservante CONGELARE il campione, ed evitare lo scongelamento prima della consegna 4
7 ALLEGATO C MODALITA DI PRELIEVO E DI INVIO DEI CAMPIONI DI SANGUE PER IL TEST DEL GAMMA INTERFERONE I prelievi vanno effettuati su tutti gli animali di età superiore a 100 giorni Sarà prelevato da ogni animale sangue periferico mediante provetta vacutainer in eparina al volume di almeno 5 ml per provetta Il campione deve essere consegnato direttamente al laboratorio di Immunobiochiomica Clinica dell I.Z.S. di Brescia entro 8 ore dal prelievo e non più tardi delle ore 14.00, con l esclusione del venerdì I campioni devono essere tenuti a temperatura ambiente e consegnati previo appuntamento telefonico con il laboratorio (tel. 030/ ) Utilizzare il mod. 2/33 come documento di accompagnamento, in cui deve essere riportata l identificazione degli animali prelevati, nonché la qualifica sanitaria dell allevamento (focolaio o non focolaio) La risposta sarà inviata dall Istituto alla Sezione Diagnostica di competenza territoriale 5
8 TBC riscontro diagnostico al macello - art.7 D.M.592 Indagini e prove diagnostiche in allevamento (entro 15 gg dall avvenuta comunicazione) Invio prelievo in laboratorio Reazione positiva Reazione negativa Esito negativo Esito positivo focolaio - invio animali direttamente al macello con segnalazione mod.4 -divieto di spostamento animali da rimonta chiusura indagine negativo In allevamento prova tbc + interferon +isoniazide 6 Positiva anche una sola delle due prove
9 MOD. 10/33 REGIONE LOMBARDIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DI Al responsabile del Servizio Veterinario della ASL di Al Settore Veterinario Assessorato Sanità della regione Prot. N. data Alla sezione diagnostica IZS di BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI DALLA TUBERCOLOSI Specie ETA' Razza Superiore 2 anni Inferiore 2 anni Sesso M F Contrassegno Macellato il Presso Sono state rilevate alla visita veterinaria ispettiva post - mortem le seguenti lesioni tubercolari: ORGANI COLPITI STADIO E CARATTERI MORFOSTRUTTURALI DELLA LESIONE Dalla documentazione di scorta e da informazioni assunte sono emersi i seguenti dati d'identificazione dell'allevamento di origine: ALLEGARE COPIA DEL CERTIFICATO DI ORIGINE Campioni inviati - Organi - Linfonodi retrofaringei mediastinici bronchiali altri - totale campioni inviati n data invio Il Veterinario ufficiale Il Responsabile del Servizio
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 434 DEL
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 434 DEL 15.01.2002 OGGETTO: Piano regionale straordinario di controllo nei confronti della tubercolosi - anno 2002 IL DIRIGENTE VISTA la legge 23 dicembre 1978, n.833
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N 1282 del 5 FEBBRAIO 2003
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N 1282 del 5 FEBBRAIO 2003 Oggetto: Piano regionale straordinario di controllo nei confronti della tubercolosi negli allevamenti da riproduzione della Regione Lombardia
DettagliTUBERCOLOSI BOVINA ALLEVAMENTO BUFALINO SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO DR... Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../...
ALLEGATO 4 TUBERCOLOSI BOVINA ALLEVAMENTO BUFALINO SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO DR Recapito telefonico. A.S.L. n... Data // MACELLO... N TEL.... VIA.. COMUNE. PROV.... BUFALINI POSITIVI O DUBBI
DettagliATTIVITA DI CONTROLLO PER LA BRUCELLOSI OVINA E CAPRINA
PIANO 1/2010 ATTIVITA DI CONTROLLO PER LA BRUCELLOSI OVINA E CAPRINA Articolo 1: Obiettivi Le misure sanitarie previste per il controllo della brucellosi ovi-caprina sul territorio regionale hanno le seguenti
DettagliTUBERCOLOSI BOVINA E BUFALINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. ASL Distretto Veterinario Ispettore Macello Comune Provincia specie Bovina Bufalina
ALLEGATO D TUBERCOLOSI BOVINA E BUFALINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO Alla Sezione I.Z.S. di Al Servizio Veterinario, Area di Sanità Animale, A.S.L. competente per l allevamento di provenienza dei capi
DettagliBRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO
BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO DR... Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO N TEL..... VIA... COMUNE...PROV.... ANIMALI PROVENIENTI DA ALLEVAMENTO
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO La scheda debitamente compilata deve essere consegnata all'osservatorio
DettagliIL DIRIGENTE DELL U.O. VETERINARIA. VISTA la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni;
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 157 DEL 5.1.2001 Oggetto: Piano di controllo della rinotracheite bovina infettiva nel territorio della Regione Lombardia IL DIRIGENTE DELL U.O. VETERINARIA VISTA la
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni;
Prot. n. (VET/02/24708) VISTI: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni; il D.Lgs 502/92 e successive modifiche ed integrazioni; il
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DECRETO N. 03 DEL
Oggetto: DECRETO N. 03 Piano regionale di risanamento dalla tubercolosi e leucosi bovina e bufalina, dalla brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina Attività di mantenimento delle qualifiche sanitarie
DettagliSCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA
ALLEGATO 2 TUBERCOLOSI BOVINA / BUFALINA SCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA DR... Recapito telefonico.... A.S.L. n... Data.../.../... Allevamento TIPOLOGIA INSEDIAMENTO FOCOLAIO di TBC Data denuncia di
Dettagli************* Procedure operative per l attuazione delle attività di risanamento delle aziende bovine e bufaline dalla tubercolosi
U.O.D. 2 Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria ************* Procedure operative per l attuazione delle attività di risanamento delle aziende bovine e bufaline dalla tubercolosi 1.TUBERCOLOSI NELLA
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO TUBERCOLOSI BOVINA SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO La scheda debitamente compilata deve essere consegnata all'osservatorio Epidemiologico
DettagliDirezione Generale Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione Ufficio VI REGIONI E PROVINCE AUTONOME ASSESSORATI SANITA SERVIZI VETERINARI
Ministero della Salute Direzione Generale Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione Ufficio VI REGIONI E PROVINCE AUTONOME ASSESSORATI SANITA SERVIZI VETERINARI CEA IZS-TORINO COVEPI IZS-TERAMO
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 211 del 03 marzo 2016 pag. 1/11
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 211 del 03 marzo 2016 pag. 1/11 PIANO REGIONALE DI ERADICAZIONE DELLA TUBERCOLOSI, BRUCELLOSI, LEUCOSI BOVINA E DELLA BRUCELLOSI OVI-CAPRINA PREMESSA
DettagliLEUCOSI BOVINA ENZOOTICA
LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO La scheda debitamente compilata deve essere consegnata al Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria DR... Recapito telefonico... A-ULSS
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO TUBERCOLOSI BOVINA SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO La scheda debitamente compilata deve essere consegnata all'osservatorio Epidemiologico
DettagliPIANO DI CONTROLLO E SORVEGLIANZA NEI CONFRONTI DELLA TUBERCOLOSI BOVINA, BRUCELLOSI BOVINA E LEUCOSI ENZOOTICA BOVINA
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 2825 DEL 15/03/2006 Identificativo Atto n. 244 Oggetto: PIANO DI CONTROLLO E SORVEGLIANZA NEI CONFRONTI DELLA TUBERCOLOSI BOVINA, BRUCELLOSI BOVINA E LEUCOSI ENZOOTICA
Dettaglida PT0 nella BDN saranno apportate direttamente dal Servizio Veterinario della AUSL.
ALLEGATO A Indicazioni tecniche e operative in attuazione delle Linee guida per l adozione dei Piani di controllo e per l assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti nei confronti della Paratubercolosi
DettagliIL MINISTRO DELLA SANITÀ. di concerto con IL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE
Pagina 1 di 6 Leggi d'italia D.M. 12-8-1997 n. 429 Regolamento recante modificazioni al D.M. 2 luglio 1992, n. 453, come modificato dal D.M. 31 maggio 1995, n. 292, concernente il piano nazionale per la
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 9 agosto 2012. Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi
DettagliU.O.D. 2 Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria
U.O.D. 2 Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria ************* Procedure operative per l attuazione delle attività di risanamento delle aziende bufaline dalla tubercolosi (modifica allegato D.D. 236/2016
DettagliPagina 1 di 1. Allegato A
Allegato A Campione di capi ovini e caprini (5% di prevalenza attesa e un livello di confidenza del 99%) da sottoporre a test rispetto ai capi, di età > di 6 mesi, presenti in azienda. Da capi A capi Da
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N PARTE PRIMA 4863 REGIONE MOLISE. Presidenza della Giunta regionale
16.03.2018 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 19 - PARTE PRIMA 4863 REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 30 DEL 25-02-2018 OGGETTO:
DettagliPiano regionale di risanamento e profilassi della Brucellosi ovi-caprina, della Tubercolosi, della Brucellosi e Leucosi bovina e bufalina, anno 2015.
Allegato alla Delib.G.R. n.18/16 del 21.4.2015 Piano regionale di risanamento e profilassi della Brucellosi ovi-caprina, della Tubercolosi, della Brucellosi e Leucosi bovina e bufalina, anno 2015. CAPITOLO
DettagliDisciplina dello spostamento di animali per ragioni di pascolo (alpeggio, transumanza, pascolo vagante) per l anno 2004.
DECRETO N. 1763 del 13/02/2004 DIREZIONE GENERALE SANITA N. 121 Oggetto: Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di pascolo (alpeggio, transumanza, pascolo vagante) per l anno 2004. IL DIRIGENTE
DettagliDecreto Dirigenziale n. 251 del 05/08/2015
n. 49 del 10 Agosto 2015 Decreto Dirigenziale n. 251 del 05/08/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 4 - Direzione Generale Tutela salute e coor.to
DettagliCONSISTENZA CAPI OVINI E CAPRINI IN ALLEVAMENTO E NUMERO DI ANIMALI DA SOTTOPORRE A TEST.
ALLEGATO 1 CONSISTENZA CAPI OVINI E CAPRINI IN ALLEVAMENTO E NUMERO DI ANIMALI DA SOTTOPORRE A TEST. da capi a capi da controllare da capi a capi da controllare 1 22 tutti 87 89 56 23 24 23 90 93 57 25
DettagliSALUTE VERONA 6 FEBBRAIO Riunione annuale veterinaria su scambi intracomunitari di bovini (Italia Francia)
SALUTE VERONA 6 FEBBRAIO 2014 Riunione annuale veterinaria su scambi intracomunitari di bovini (Italia Francia) Marco Farioli Regione Lombardia D.G. Salute U.O. Veterinaria SALUTE CONTESTO ZOOTECNICO LOMBARDO
DettagliVDA Net Srl VDA Net Srl
Decreta Art. 1 Nel rispetto della normativa e per le motivazioni espresse in premessa è approvato l utilizzo di parte della somma residua riferita alla Determinazione d impegno n. 21373/787 del 29 ottobre
DettagliPagina 1 di 1. Allegato A
DECRETO N 5 DEL 09032017 Allegato A Campione di capi ovini e caprini (5% di prevalenza attesa e un livello di confidenza del 99%) da sottoporre a test rispetto ai capi, di età > di 6 mesi, presenti in
DettagliCon il presente documento si forniscono le istruzioni operative per l applicazione delle linee guida nel territorio della Regione Piemonte.
ISTRUZIONI OPERATIVE PER L APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA MINISTERIALI IN MATERIA DI CONTROLLO E DI CERTIFICAZIONE NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA PREMESSA La Regione Piemonte con Deliberazione
DettagliREPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
D.D.G. n. 1507/2016 DASOE SERVIZIO 10 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO ********** Disposizioni per l autorizzazione
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 8 - Lunedì 22 febbraio 2016
27 D.d.s. 17 febbraio 2016 - n. 1013 Approvazione del «Piano regionale di controllo e certificazione della rinotracheite infettiva bovina (IBR)» e contestuale revoca del d.d.s. 17 maggio 2007, n. 5080
DettagliORDINANZA N.68 DEL 27 NOVEMBRE 2008
Prot.n. 0009516 ORDINANZA N.68 DEL 27 NOVEMBRE 2008 IL SINDACO VISTA la nota dell ASL SA1 NOCERA INFERIORE U.O Sanità animale e profilassi prot. 2015 del 25.11.2008, acquista agli atti in pari data prot.n.0009448
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL 07/02/2005
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 1531 DEL 07/02/2005 Identificativo Atto n. 79 Oggetto: Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di pascolo (alpeggio, transumanza, pascolo vagante) per l'anno
DettagliRINTRACCIO DI ANIMALI USCITI DA ZONA DI PROTEZIONE
Pag. 1 di 7 RINTRACCIO DI ANIMALI USCITI DA ZONA DI PROTEZIONE 4.1 RINTRACCIO DI ANIMALI DELLE SPECIE RECETTIVE USCITI DA TERRITORI INFETTI... 2 4.1.1 CONTROLLI NEGLI ALLEVAMENTI DI DESTINAZIONE... 2 4.1.2
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE. ORDINANZA 21 settembre 2005 Misure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionate.
MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 21 settembre 2005 Misure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionate. IL MINISTRO DELLA SALUTE - Visto il regolamento di polizia
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA. Struttura Operativa Dipartimento di Prevenzione
AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 1 TRIESTINA TRIESTE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 167 del 31/03/2016 L anno duemilasedici, il giorno trentuno del mese di marzo
DettagliGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2000;
ASSESSORATO DELLA SANITA' DECRETO 27 aprile 2009. Dichiarazione di una zona di protezione da malattia vescicolare del suino in territorio dei comuni di Paternò, Belpasso e Ramacca e di una zona di sorveglianza
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 28/12/2006 Identificativo Atto n. 1346
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 15523 DEL 28/12/2006 Identificativo Atto n. 1346 Oggetto: MISURE STRAORDINARIE PER PREVENIRE LA DIFFUSIONE DELLA MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO IN REGIONE LOMBARDIA.
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 18 settembre 2007 pag. 1/34 1. PREMESSA
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2909 del 18 settembre 2007 pag. 1/34 Piano regionale di eradicazione della tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina, della brucellosi ovicaprina; piano
DettagliZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI SORVEGLIANZA
Pag. 1 di 6 ZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI 3.1 MISURE SANITARIE PREVISTE IN PRESENZA DI CIRCOLAZIONE VIRALE... 2 3.1.1 COMPETENZE DEL LIVELLO CENTRALE Autorità Centrale... 2 3.1.1.1 Definizione della zona
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N del 6 maggio 2003
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 7124 del 6 maggio 2003 Oggetto: Influenza aviaria. Programma di vaccinazione.- Integrazione D.D.U.O. n. 6532 del 16.04.2003 IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE
MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 14 novembre 2006 Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina, leucosi in Calabria, Campania,
DettagliIL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 1637 DEL 24.2.2010 Oggetto: modifica del D.D.U.O. 1531/2005 Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di 473/2005 Piano di controllo e sorveglianza nei confronti
DettagliPIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012
PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012 VetMare 2013 20-21 giugno 2013 Regione Campania Settore veterinario Dott. Angelo Ferraro PATRIMONIO ZOOTECNICO
DettagliALLEGATO VI REQUISITI RELAZIONI FINALI
ALLEGATO VI - RELAZIONE TECNICA FINALE PROVE DIAGNOSTICHE EFFETTUATE Prova (1) Tipo di campione (2) Tipo di prova (3) N di prove eseguite A.S.L. SA1 AGID SIERO DI SANGUE TEST DI SCREENING 0 TOTALE 0 (1)
DettagliOrd. N 027/SA ORDINANZA IBR IL DIRETTORE GENERALE DELL ASL DI LECCO
Ord. N 027/SA ORDINANZA IBR IL DIRETTORE GENERALE DELL ASL DI LECCO VISTO il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. 8/2/1954; VISTA la Legge 23/12/1978, n. 833 Istituzione del Servizio
DettagliALLEGATO VI REQUISITI RELAZIONI FINALI
ALLEGATO VI - RELAZIONE TECNICA FINALE PROVE DIAGNOSTICHE EFFETTUATE Prova (1) Tipo di campione (2) Tipo di prova (3) N di prove eseguite A.S.L. 1 AVELLINO A.S.L. 2 AVELLINO A.S.L. BENEVENTO A.S.L. 1 CASERTA
DettagliA5t ffnti. Membro. ,r' Dott-fJyq. 4 Dirlgmgfil4P,&ffi, *,,-". *-r" Lafiandra. (;' DtBETfoRE \v u.0.q",lanlta,an MALE ffi./' -==---..',f" /..
A5t ffnti Dipartimento di prevenzione Area di Coordinamento Sanità pubblica PROFILASSI E L'ERADICAZIONE DELLA Rev. 0 rag. 1 di 12 PG SA-IAPZ1 Membro REVISIONE ofilj,i o'ìt*' DATA REDATTO APPROVATO, Rev.0
DettagliDECRETO N. 17 del
DECRETO N. 17 del 06.04.2016 Oggetto: Piano di risanamento e controllo dalla Tubercolosi bovina, Brucellosi bovina e bufalina, Brucellosi ovi-caprina e Leucosi bovina enzootica della Regione Sardegna,
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1772 REGIONE MOLISE. Presidenza della Giunta regionale
1.03.2017 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1772 REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 20 DEL 27-02-2017 OGGETTO:
DettagliOggetto:Debito informativo anno 2017
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DIPARTIMENTO VETERINARIO SERVIZIO SANITA' ANIMALE Via Cusmano, 1 93100 CALTANISSETTA C. F. e P.I. 0185570854 Oggetto:Debito informativo anno 017 Contesto geografico Il territorio
Dettagliffi Rr['fi ,1, DIRÉn-c t, u.0.0.'sanlta' Dott. Dino Cesare Lafiandra REVISIONE REDATTO APPROVATO Dirigente IAPZ--SA
Àar Rr['fi Regione Lazio Area di Coordinamento Sanità pubbtica L'ERADICAZIONE DELLA LEUCOSI BOVINA ffi Rev. 0 PGSA IAPZ3 )ag. 1 di 1 INDICE 1. Scopo..... Il segnalibro non è definito. 2. Descrizione delle
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario UFFICIO II La tubercolosi
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Peste suina africana: Le compagnie di caccia che insistono nelle zone infette del selvatico di cui all allegato 5 (facente parte integrante del presente Decreto), devono richiedere l autorizzazione alla
DettagliMACELLO Via Comune tel. C.F. e P.IVA
U.L.S.S. n. 4 ALTO VICENTINO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO Sede Centrale: Via Rasa n. 9-36016 - THIENE (VI) tel. 0445-389428 fax 0445-389271 Unità Operativa: Via Europa Unita 36030 MONTECCHIO
DettagliNumero Modello 4 ( ) del / / DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI DESTINAZIONE DEGLI ANIMALI (Mod. 4) DELLA SPECIE
A LLEGATO DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI DESTINAZIONE DEGLI ANIMALI (Mod. 4) DELLA SPECIE REGIONE ASL A) IDENTIFICAZIONE I capi riportati in allegato provengono dall azienda identificata dal Codice
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
Oggetto: Misure urgenti nei confronti della tubercolosi bovina nel territorio della ASL N. 1 di Sassari. lo Statuto Speciale della Regione Sardegna e le sue norme di attuazione; il Testo Unico delle Leggi
DettagliCOMUNE di NUMANA Provincia di Ancona
ORDINANZA DISPOSIZIONE SINDACO n. 000103 del 30/11/2018 OGGETTO: NORME PER LA MACELLAZIONE DEI SUINI DESTINATI ALL'ESCLUSIVO CONSUMO FAMILIARE PRESSO IL DOMICILIO DEI PRIVATI - PERIODO STAGIONALE 2018-2019
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO SANITA', SALUTE E POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO SANITA', SALUTE E POLITICHE SOCIALI IGIENE E SANITA' PUBBLICA E VETERINARIA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : APPROVAZIONE DI MODALITA' DI
DettagliREGIONE ASL A) IDENTIFICAZIONE
Colore: Modello 4: IT del N. Modello 4 DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI DESTINAZIONE DEGLI ANIMALI (Mod. 4) DELLA SPECIE BOVINA/BUFALINA REGIONE ASL A) IDENTIFICAZIONE I n. capi riportati in allegato,
DettagliREPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Supplemento ordinario n. 2 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 27 del 12 giugno 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE SERIE GENERALE PERUGIA - 12 giugno 2013 DIREZIONE REDAZIONE
DettagliAllevare la sicurezza.
Allevare la sicurezza. TBC, brucellosi e leucosi negli allevamenti della Regione. La prevenzione, i risultati, i prossimi obiettivi. Ottimi risultati, ma non abba ssiamo la guardia. ( ) La tubercolosi
DettagliPROGETTO REGIONALE DI CONTROLLO DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA (IBR) NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA - DGR 423/2008
Allegato A PROGETTO REGIONALE DI CONTROLLO DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA (IBR) NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA - DGR 423/2008 Il Progetto si applica ad allevamenti da produzione e/o riproduzione
DettagliDecreta: Art. 1. Indennizzi previsti per i bovini e bufalini
Ministero della Salute Decreto 28 ottobre 2013 Indennita' di abbattimento degli animali della specie bovina, bufalina, ovina e caprina per l'anno 2013. (13A10479) (G.U. Serie Generale, n. 305 del 31 dicembre
Dettagli(2) Emanato dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
http://bd01.leggiditalia.it/cgi-bin/ Page 1 of 6 Leggi d'italia Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali D.M. 18-9-2009 Determinazione dell'indennità di abbattimento di bovini e bufalini
DettagliAllevamento Bovino e Biosicurezza in Regione Emilia Romagna
MODENA 7 giugno 2011 Allevamento Bovino e Biosicurezza in Regione Emilia Romagna SNatalini@regione.emilia-romagna.it romagna.it Consistenza e caratteristiche del patrimonio bovino in Emilia-Romagna Stato
DettagliALLEGATO II DECISIONE 2008/185/CE E FUTURA ACQUISIZIONE DI QUALIFICA DI TERRITORIO UFFICIALMENTE INDENNE Verona, 27/04/2017
ALLEGATO II DECISIONE 2008/185/CE E FUTURA ACQUISIZIONE DI QUALIFICA DI TERRITORIO UFFICIALMENTE INDENNE Verona, 27/04/2017 Il Veneto è inserito nell elenco delle regioni in cui si applicano programmi
DettagliINDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIA VESCICOLARE E PESTE SUINA CLASSICA DEL SUINO 1. ANAGRAFE DELL AZIENDA
INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIA VESCICOLARE E PESTE SUINA CLASSICA DEL SUINO La malattia è stata diagnosticata/sospettata in seguito a: SOSPETTO CLINICO/ANATOMO-PATOLOGICO SIEROPOSITIVITA ISOLAMENTO
DettagliMod. 2. Pagina 1 di 8 LISTA DI RISCONTRO ALLEVAMENTI BOVINI. Dipartimento di Prevenzione Veterinario
Pagina 1 di 8 Controllo eseguito il dal Dott. Documento Controllato Veterinari_ che ha effettuato le prove e ha redatto il documento controllato: Data in cui è stato redatto il Documento Codice Aziendale
DettagliMINISTERO DELLA SANITA'
MINISTERO DELLA SANITA' DECRETO 12 agosto 1997, n. 429 Regolamento recante modificazioni al decreto ministeriale 2 luglio 1992, n. 453, come modificato dal decreto ministeriale 31 maggio 1995, n. 292,
DettagliGAZZETTA UFFICIALE N.14 DEL 17 GENNAIO 2008 MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA
GAZZETTA UFFICIALE N.14 DEL 17 GENNAIO 2008 MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 18 dicembre 2007 Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto il regolamento
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PATTI GIOVANNI Indirizzo Via della Stazione 217 04015 Priverno ( LT ) Telefono 3497848415-0773281466 Fax
DettagliCittà di Filottrano Provincia di Ancona
COPIA DI ORDINANZA N. 100 DEL 27/11/2017 OGGETTO: NORME PER LA MACELLAZIONE DEI SUINI DESTINATI ALL'ESCLUSIVO CONSUMO FAMILIARE PRESSO IL DOMICILIO DEI PRIVATI PERIODO STAGIONALE 2017/2018 IL SINDACO Visto
DettagliMisure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionat
ORDINANZA 11 ottobre 2001 Misure di polizia veterinaria per la semina in acque pubbliche di pesci e uova embrionat e. IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con
DettagliFIERAGRICOLA NORME SANITARIE
FIERAGRICOLA VERONA: 31 Gennaio 03 Febbraio 2018 NORME SANITARIE Premessa La vigilanza sanitaria e la profilassi delle malattie infettive, nell ambito dei Mercati Internazionali Zootecnici indetti dall
DettagliProtocollo data. SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax. Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov.
Protocollo data RAGIONE SOCIALE (timbro) SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov. in Via SEDE PRODUTTIVA: Via C.A.P.
DettagliIL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA Prot. n. 50 Determinazione n. 5 del 30.11.2015 Oggetto: Quinto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante
DettagliN. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.4 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali
PRESTAZIONE D1.4 Attestazione di idoneità delle stalle di sosta N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.4 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali - Controllo periodico
DettagliCONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA
Ordine Medici Veterinari di Verona 10 maggio 2011 CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NEGLI ALLEVAMENTI ITALIANI : UN RISCHIO o UN OPPORTUNITA Loris Alborali, Mariagrazia Zanoni, Paolo Cordioli Istituto
DettagliProfilassi dell'anemia infettiva degli equini. Modifica della periodicita' dei controlli ufficiali adottati con D.G.R del 29/8/2005.
REGIONE PIEMONTE BU15 16/04/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2015, n. 24-1222 Profilassi dell'anemia infettiva degli equini. Modifica della periodicita' dei controlli ufficiali adottati
DettagliPiano di sorveglianza BSE 2002 - pagina 1 di 5
Allegato A ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA Piano di segnalazione dei casi sospetti di infezione Il presente programma di emergenza per l Encefalopatia spongiforme bovina (BSE) considera le situazioni
DettagliIV CONGRESSO SIEF HEALTH SURVEILLANCE OF TUBERCULOSIS IN WILD BOAR (SUS SCROFA) OF THE WESTERN LIGURIA REGION
IV CONGRESSO SIEF HEALTH SURVEILLANCE OF TUBERCULOSIS IN WILD BOAR (SUS SCROFA) OF THE WESTERN LIGURIA REGION MIGNONE W., BONA M.C., ZOPPI S., BALLARDINI M., MIGNONE G., DONDO A., GORIA M., RU G. Istituto
DettagliVADEMECUM ESECUZIONE FORZATA ANIMALI
VADEMECUM ESECUZIONE FORZATA ANIMALI (Bovini Bufalini - Equidi Caprini Ovini Suini) (*) Gli animali non possono essere spostati dall azienda in cui sono tenuti, allevati o commercializzati, se non sono
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 63 Anno 43 10 maggio 2012 N. 78 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
Dettagli1. Piani di risanamento per Tubercolosi degli allevamenti bovini e bufalini
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE SERVIZIO DI SANTA ANIMALE Via Cusmano, 1 93100 CALTANISSETTA TIPOLOGIE DI CONTROLLO SERVIZIO DI SANITA ANIMALE Si riportano di seguito, relativamente al Servizio in intestazione,
DettagliA.S.S.L. LANUSEI SINTESI ATTIVITA SVOLTE NEI CONTROLLI ALLE AZIENDE DALLA SANITA ANIMALE
A.S.S.L. LANUSEI SINTESI ATTIVITA SVOLTE NEI CONTROLLI ALLE AZIENDE DALLA SANITA ANIMALE ANNO 216 Il Responsabile del Servizio Sanità Animale (Dr. Dino Garau ) Rendicontazione anno 216 Asl 4 Lanusei Malattia
DettagliOggetto : Determinazione n. G12150 del Ti agosto 2014 "Macellazione d'urgenza - Aggiornamento Procedure Operative." PRECISAZIONE CAMPIONAMENTO
REGIONE i ^ *&,4 I...... A.rea Sanità Veterinaria Prot.n GR//750U /I I/IO Roma, lì O 9 DIC. 014 Coordinatori Servizio Veterinario Ausi del Lazio Istituto Zooprofìlattico Sperimentale Lazio e Toscana -
Dettagli