TUBERCOLOSI BOVINA E BUFALINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. ASL Distretto Veterinario Ispettore Macello Comune Provincia specie Bovina Bufalina

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1 ALLEGATO D TUBERCOLOSI BOVINA E BUFALINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO Alla Sezione I.Z.S. di Al Servizio Veterinario, Area di Sanità Animale, A.S.L. competente per l allevamento di provenienza dei capi (solo in caso di riscontro di lesioni sospette in capi regolarmente macellati) ASL Distretto Veterinario Ispettore Macello Comune Provincia specie Bovina Bufalina (allegare copia del modello 4 e dei passaporti degli animali campionati) Macellazione regolare Macellazione capo dubbio/positivo Macellazione capo infetto Macellazione capo non infetto da allevamento infetto Codice allevamento di provenienza Proprietario Indirizzo Comune Provincia ASL di provenienza Distretto (1) Dalla nascita allo svezzamento. (2) Dallo svezzamento a 24 mesi. (3) Dallo svezzamento al primo intervento fecondativo. REPERTO ISPETTIVO N. animali esaminati N. animali con lesioni tubercolari Vitelli N N Vitelloni N N Tori N N Manze N N Vacche in produzione N N Vacche da riforma N N.. N N Vitelli bufalini (1) N N Annutoli (2) N N Tori bufalini N N Annutole (3) N N Bufale in produzione N N Bufale da riforma N N.. N N

2 Contrassegno Identificazione (marca auricolare) Organi colpiti Tipo di lesione (1) Lesioni aspecifiche (2) Organi / Sangue prelevati (1) Tipo di lesione : 1- complesso primario, 2- generalizzazione acuta miliare, 3- generalizzazione protratta, 4- forma organica cronica evolutiva, 5- collasso delle resistenze generali, 6- nessuna lesione apparente (NVL). (2) Descrivere le eventuali lesioni non riconducibili all infezione tubercolare ma a patologie in grado di generare false positivita : 1 - Paratubercolosi, 2 - Distomatosi, 3- Actinogranulomatosi, 4-Elmintiasi gastro-int., 5- Lesioni da corpo estraneo, 6- Cisticercosi / idatidosi, 7- Granuloma di Roeckl, 8- Ectoparassitosi, 9- Nocardiosi, 10- Dermatite nodosa, 11- Altro (specificare). 2

3 SPAZIO RISERVATO ALLA SEZIONE DIAGNOSTICA I.Z.S. Numero di registro sezione:. Contrassegno Identificazione (marca auricolare) Esami di laboratorio effettuati Osservazioni DATA DI INVIO ALL ISTITUTO ZOOPROFILATTICO.../.../... SEDE CENTRALE SEZIONE DI... Il Veterinario... 3

4 MODALITA DI CAMPIONAMENTO DEGLI ORGANI AL MATTATOIO IN CASO DI ANIMALI PROVENIENTI DA ALLEVAMENTI POSITIVI ALLA TUBERCOLOSI ALLEVAMENTO CON QUALIFICA SOSPESA PER TB, IN ATTESA DI APPROFONDIMENTI DIAGNOSTICI Lo scopo è quello di ottenere un ceppo isolato di M. bovis da sottoporre ad approfondimenti diagnostici. Animali dubbi e/o positivi alla PPD se presenti animali con lesioni, privilegiare questi se presenti animali senza lesioni, seguire le modalità indicate nel paragrafo esame anatomo-patologico relative ai soggetti NVL (No Visibile Lesions) In caso di macellazione di animali dubbi e/o positivi alla PPD, l ispezione ed il prelievo degli organi saranno effettuati collegialmente dal veterinario Ufficiale e dal veterinario dell IZS competente per territorio. ALLEVAMENTO CON FOCOLAIO APERTO CON ISOLAMENTO DI M. bovis Effettuare il prelievo in caso di approfondimenti epidemiologici concordati, per tipologia e modalità, con l Osservatorio Epidemiologico/IZS competente. Si precisa che non è possibile stabilire a priori il numero di animali da inviare al laboratorio; si suggerisce di concordare, caso per caso, il campionamento con l IZS di competenza del proprio territorio. A. ESAME ANATOMOPATOLOGICO I bovini o bufalini che mostrano reazione positiva o dubbia alla prova tubercolinica, o su specifica segnalazione in merito, abbattuti o morti spontaneamente, dovranno essere sottoposti ad una accurata e meticolosa necroscopia. In particolare saranno esaminati con grande cura gli organi più frequentemente esposti all infezione tubercolare: o Apparato respiratorio: prestare particolare attenzione all ispezione dei polmoni e di tutti i linfonodi regionali; o Apparato digerente: prestare particolare attenzione all ispezione dei linfonodi del cavo orale, fegato, intestino e tutti i linfonodi regionali All esame ispettivo esterno ed alla palpazione degli organi e dei linfonodi tributari seguiranno dei tagli paralleli a distanza di pochi centimetri uno dall altro, al fine di evidenziare tubercoli e lesioni di piccole dimensioni, che sfuggono al solo esame esterno. I tagli devono essere fatti evitando di incidere a fondo i siti di lesione per non compromettere l esame colturale (possibile inquinamento del campione). Una volta localizzata la lesione procedere al prelievo. Inviare al laboratorio, in ogni caso, le lesioni tubercolari o similtubercolari riscontrate in sede ispettiva. In assenza di lesioni macroscopiche visibili (NVL), in soggetti positivi o sospetti, prelevare alcuni linfonodi rappresentativi dell apparato digerente, respiratorio e mammario: - linfonodi mandibolari - linfonodi retrofaringei - linfonodi mediastinici - linfonodi peribronchiali - linfonodi periepatici - linfonodi mesenterici - linfonodi sopramammari 4

5 In assenza di lesioni macroscopiche visibili (NVL) prelevare amigdale e fegato. B. RACCOLTA E TRASPORTO DEI CAMPIONI I campioni vanno confezionati singolarmente in contenitore sterile a tenuta ed identificati con etichetta riportante il n di matricola dell animale e natura dell'organo contenuto, devono essere inviati nel più breve tempo possibile alla vicina Sezione dell Istituto Zooprofilattico,come segue: Entro 48 ore dal prelievo. Conservare i campioni refrigerati a +5 C + 3C. Non aggiungere i conservanti Dopo 48 ore dal prelievo. Suddividere il campione in due metà e verificare che su ciascuna metà sia presente la lesione prelevata. Porre una metà del campione in contenitori capienti, con l imboccatura ampia ed aggiungere formalina tamponata al 10% in quantità almeno pari a 5 volte il campione ( rapporto1:5). Conservare i campioni a T ambiente fino al momento dell invio. Porre l altra mètà dei campioni in contenitori sterili senza aggiunta di conservanti e conservare a temperatura di congelamento fino al momento dell invio In caso nei campioni prelevati siano presenti lesioni di pochi mm, è preferibile privilegiare il congelamento, per garantire l esame colturale. La suddivisione del campione può essere effettuata direttamente dal veterinario prelevatore al macello oppure dal laboratorio IZS a cui pervengono i campioni. Durante il trasporto vanno mantenute le condizioni di conservazione indicate nel paragrafo precedente Si raccomanda di consegnare i campione da esaminare al laboratorio prima possibile; il congelamento rappresenta un sussidio per necessità in quanto, in modo non controllabile, interferisce con la vitalità dei micobatteri. I rapporti di prova relativi a campioni inviati al Centro di Referenza dell IZS di Brescia per isolamento, identificazione e tipizzazione dei ceppi saranno inviati alle sezioni degli IZS competenti per territorio. Sarà cura del Centro di Referenza dell IZS di Brescia informare le sezioni degli IZS circa la tempistica di risposta per l isolamento, l identificazione e la tipizzazione. 5

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