PARMA 18 OTTOBRE

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1 PARMA 18 OTTOBRE 2012

2 Un po di storia DPR 320/54 Legge 9 giugno 1964, n 615 D.M. 11 marzo 1965 Legge 23 gennaio 1968, n 33 D.M. 1 giugno 1968 abrogato dal D.M. 592/95 Legge 31 marzo 1976, n 124 D.M. 30 giugno 1977 O.M. 02 gennaio 1993 D.M. 15 dicembre 1995, n 592 D.L.vo 22 maggio 1999, n 196 (rec. Dir 97/12 modifica Dir. 64/432) Reg. CE 8 luglio 2002, n 1226 O.M. 9 agosto 2012 Misure straordinarie

3 Regolamento di Polizia Vet. Art. 1: Obbligo denuncia TBC clinicamente manifesta * Art. 5: Obbligo segnalazione TB medico veterinario e viceversa. Artt : Norme specifiche. * La L. 31 marzo 1976 n 124 modifica i suddetti articoli e, tra l altro, elimina dall art. 1 la dizione clinicamente manifesta nonché introduce l obbligo della marcatura con asportazione di lembo a T

4 Stabilisce per la prima volta una indennità da corrispondere ai proprietari. L adesione è volontaria anche se vengono stabiliti dei casi di obbligatorietà

5 1 piano di profilassi della TBC Adesione volontaria (obbligatorietà se > 60% e per allev. con bovine da latte per uso umano). Identificazione degli animali (età >tre mesi, contrassegno mediante tatuaggio.) Prova tubercolinica intradermica. Macellazione dei positivi entro 15 gg (T.B. clinica) o 60 gg.

6 2 piano di profilassi della tubercolosi bovina Adesione volontaria, ma obbligatorietà per gli allevamenti di bovine da latte per consumo umano e in caso di adesione > 60%. Introduzione della marca auricolare. Le prove vengono eseguite su animali di età > sei settimane. Non si applica agli allevamenti da carne. Allevamenti U.I. Assenza di manifestazioni cliniche da T.B. Tutti i bovini di età > sei settimane negativi a due prove consecutive almeno semestrali. Controllo periodico annuale.

7 Vengono rese OBBLIGATORIE su tutto il territorio nazionale le operazioni di risanamento della T.B. negli allevamenti bovini.

8 Segnalazione obbligatoria tempestiva (al più presto e comunque entro 8 giorni) (mod. 10/33) di ogni riscontro di lesioni tubercolari alla macellazione ordinaria alla ASL dell allevamento di origine. Il SVET competente per l allevamento provvede a tutte quelle misure atte a svelare la presenza della malattia (indagini epidemiologiche, prove tubercoliniche, esami di laboratorio). Reg. 854 /2004 CE segnalazione di malattia trasmissibile all uomo riscontrata al macello

9 Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della tubercolosi negli allevamenti bovini e bufalini. Da una strategia di controllo e contenimento a interventi mirati alla eradicazione della TB in 3 anni (definizione di eradicazione della Dir. 64/432/CE: eliminazione della tubercolosi e del relativo agente eziologico dagli allevamenti bovini e bufalini)

10 Obblighi Obbligatorietà su tutto il territorio nazionale Identificazione e registrazione di tutti gli allevamenti e di tutti i capi Controllo di tutti i capi di età > a sei settimane ad eccezione degli allevamenti destinati esclusivamente all ingrasso. In tali allevamenti possono essere introdotti solo capi provenienti da allev. U.I. Gli allevatori devono comunicare tutti i dati aziendali alle ASL presso le quali esiste un elenco completo degli allevamenti.

11 Identificazione e prove diagnostiche codice identificativo degli allevamenti e dei capi riportati nelle schede di stalla= Mod. 2/33 (DPR 317/96 - DPR 437/ Reg. CE 1760/200 e s.m. e i. - D.M. 31 gennaio 2002 e s.m.e i.) prova diagnostica ufficiale: intradermotubercolinizzazione singola o comparativa è possibile autorizzare il test al gamma interferon come prova supplementare (Reg. CE 8 luglio 2002, n 1226)

12 Provvedimenti per gli animali sospetti d infezione Animale sospetto: se viene in contatto con capi di allev. infetti e se le prove diagnostiche ufficiali sono dubbie; (D.L.vo 196/99 animale IDT positivo) Opportune misure di isolamento e divieto di movimentazione salvo che per la macellazione Sospensione della qualifica

13 Provvedimenti per gli animali e gli allevamenti infetti Un animale è dichiarato infetto quando: a) è positivo alla prova intradermica (D.L.vo 196/99 animale IDT positivo =sospetto) b) presenta tubercolosi clinicamente manifesta o l infezione è evidenziata dall esito positivo di adeguate ricerche di laboratorio. Un allevamento è considerato infetto quando: a) uno o più animali sono dichiarati infetti.

14 Provvedimenti per animali e allevamenti infetti Censimento e sequestro di tutti gli animali presenti. Isolamento degli infetti e obbligo di macellazione entro 30 gg Invio in vincolo in macelli della provincia o di altre province /regioni previa autorizzazione. Divieto di movimentazione salvo che per macellazione Indagine epidemiologica Segnalazione al servizio di igiene pubblica. Divieto di monta. Disposizioni per la mungitura e per il latte. Allevamento in isolamento dei nati da madri infette

15 Provvedimenti per animali e allevamenti infetti disinfezioni entro 7 giorni dall eliminazione dei capi infetti sotto controllo ufficiale Controlli dopo 42 gg dall eliminazione dell ultimo infetto e ripopolamento dopo 2 controlli negativi distanziati da almeno 42 gg

16 D.M 592/95 e D.L.Vo 196/99 Tutti i capi sono esenti da manifestazioni cliniche tutti i capi di età > sei sett. sono sottoposti con esito negativo a due prove ufficiali di cui la prima 6 mesi dalla fine del risanamento (ripopolamento), la seconda dopo altri 6 mesi e le successive ad intervalli annuali. Tutti gli animali introdotti provengono da allev. U.I., sono tenuti in isolamento fino ad esecuzione della prova diagnostica Mantenimento della qualifica..

17 uno o più capi positivi a una prova IDT capi con lesioni sospette evidenziate durante l ispezione post mortemdi routine Presenza /introduzione di capi con qualifica indeterminata..avvio di una procedura volta alla conferma della presenza dell infezione nell'azienda

18 La qualifica di allevamento ufficialmente indenne dalla tubercolosi è ritirata se la presenza della T.B. è confermata dall isolamento del M. bovis Può essere ritirata in base alle indagini cliniche, allergiche, epidemiologiche o di laboratorio

19 Principali misure Identificazione degli animali infetti con bolo endoruminale elettronico o con un marchio auricolare speciale; Obbligo di campionamento al macello degli animali infetti o sospetti infetti; Obbligo di macellare tutti gli animali infetti da TB,BR e LEB entro 15 giorni dalla notifica; l ordinanza viene emessa dall ASL invece che dal Sindaco; Taglio dei premi in caso di mancata collaborazione dell allevatore; Obbligo di condurre un appropriata indagine epidemiologica nelle aziende infette e nei macelli sulla base degli allegati dell O.M.; La transumanza è consentita soltanto per le aziende U.I. con test pre movimentazione; Eventuale nomina di un Commissario ad acta; Sanzioni.

20 D.L.vo 196/99 (recepisce Dir.97/12/CE, che modifica e aggiorna la dir. 64/432/CEE) parametri minimi per le attribuzioni delle qualifiche sanitarie di allevamenti e territori ufficialmente indenni La percentuale di allevamenti infetti è inferiore a 0,1% annuo del totale degli allevamenti negli ultimi 6 anni E presente un sistema di identificazione Tutti i bovini macellati sono sottoposti a ispezione post-mortem Tutti gli allevamenti presenti sono sottoposti a controllo ufficiale Sono adottate procedure per la sospensione e il ritiro della qualifica di UI

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24 mantenere e dove possibile migliorare lo stato sanitario del patrimonio bovino e i requisiti richiesti dalla CE per la dichiarazione di territorio UI razionalizzare l utilizzo delle risorse umane, finanziarie e strumentali attraverso l espletamento di attività di controllo mirate alle situazioni a rischio, superando il controllo annuale di tutto il patrimonio bovino;

25 Processo per fasi successive e circolare Revisioni Quali infezioni Implementazioni Identificazione dei pericoli Monitoraggio Raccolta dati Valutazione dei rischi Obiettivi Priorità Azioni Procedure - Responsabilità Decisioni per il controllo Analisi delle misure di controllo Cosa si può fare

26 Processo per fasi successive e circolare Revisioni Quali infezioni Implementazioni Identificazione dei pericoli Monitoraggio Raccolta dati Valutazione dei rischi Obiettivi Priorità Azioni Procedure - Responsabilità Decisioni per il controllo Analisi delle misure di controllo Cosa si può fare

27 Provincie allev. % capi % Piacenza ,5% ,2% Parma ,0% ,0% Reggio Emilia ,5% ,6% Modena ,3% ,9% Bologna ,4% ,9% Ferrara 190 2,3% ,2% Ravenna 241 3,0% ,7% Forlì-Cesena 548 6,8% ,1% Rimini 340 4,2% ,5% Totale ,0% ,0%

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29 Provincia all. latte % all. latte all. carne % all. carne Piacenza 421 9,6% ,3% Parma ,3% ,0% Reggio Emilia ,3% 269 7,4% Modena ,3% ,8% Bologna 218 5,0% ,0% Ferrara 34 0,8% 153 4,2% Ravenna 24 0,5% 216 5,9% Forlì-Cesena 27 0,6% ,0% Rimini 28 0,6% 305 8,4% Totale ,0%

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31 identificazione e tracciabilità Movimentazioni degli animali Visita ispettiva al macello Prova tubercolinica In caso di re-introduzione di M.bovis in allevamenti dell ER in quanto tempo ce ne accorgiamo?

32 4% 3% Circa 1 milione di capi ogni anno 3% 90%

33 Regione Emilia Romagna Femmine con età compresa tra 28 e 60 mesi Prezzo del Parmiggiano Reggiano

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35 Certificazione ufficiale: Provenienza da allevamento UI Prova ID nei 30 giorni precedenti (pre-movimentazione), non è necessaria se proviene da stato membro o regione di Stato membro riconosciuto UI dalla CE. Data dell ultimo controllo La durata dell attestazione sanitaria è di 15 giorni dalla data del rilascio.

36 Il Servizio Veterinario AUSL si dota di procedure per la verifica dei capi introdotti in tutti gli allevamenti del territorio; verifica che tutti gli animali introdotti provengano da allevamenti ufficialmente indenni; effettua prova IDT su ogni capo bovino di età superiore a 42 giorni introdotto negli allevamenti da riproduzione, entro 45 giorni In alternativa, valutata l entità, l origine e la frequenza delle introduzioni, può optare per la effettuazione di controlli di stalla con frequenza annuale

37 (Prova intradermica a destino entro 45 gg dall arrivo negli allevamenti da riproduzione). (DGRER 493/2012) SEER p Capi in uscita p p p Capi entrati p = prova intradermica

38 Regione Prova ID Premovimentazio ne Prova ID a destino Emilia Romagna no su tutti i capi entrati (intra e extra regione) Lombardia si solo su capi entrati da extra regione e senza prova nei 30 gg precedenti Veneto no Indagine a campione Toscana no discrezionale su capi entrati da stalla di sosta, fiere, mercati, regioni non UI Marche si solo su capi entrati da stalla di sosta, centri di raccolta, mercati. Friuli no solo su capi entrati da extra regione Umbria si su tutti i capi entrati (intra e extra regione)

39 Autorizzate su parere del Servizio Veterinario requisiti strutturali (DPR 20 e D.L.vo 196/99) :locali con ventilazione illuminazione e drenaggio idonei, mangiatoie ed abbeveratoi adeguati, dispositivi per il contenimento degli animali carico-scarico, unità epidemiologiche distinte da strutture adibite ad animali senza qualifica sanitaria controlli periodici pianificati sulla base del flusso di animali, della provenienza, di irregolarità riscontrate secondo una procedura regionale (DGRER 493/2012).

40 il Servizio Veterinario AUSL autorizza aziende ufficialmente indenni appartenenti allo stesso proprietario a movimentare animali tra loro senza la prescritta certificazione a. le aziende devono essere comprese nel territorio regionale; b. la registrazione della qualifica sanitaria aggiornata in BDN; c. devono avere rimonta esterna sporadica d. i controlli previsti ai fini della verifica dello stato sanitario degli allevamenti devono essere eseguiti contemporaneamente (entro i 30 gg) g. regole per il trasporto degli animali

41 Vitelli di età inferiore 42 gg in uscita da allevamenti di nascita uff. indenni possono spostarsi senza certificazione; devono essere scortati dalla dichiarazione di provenienza degli animali firmata dal detentore degli animali, nonché dal passaporto; Il Servizio Veterinario AUSL mantiene aggiornata in BDN la qualifica sanitaria dell allevamento di origine e non autorizza il rilascio dei passaporti per vitelli di allevamenti con qualifica sanitaria sospesa o revocata.

42 ruolo di osservatorio epidemiologico del macello (D.Lgs 196/99).. tutti i bovini siano oggetto di una ricerca delle lesioni provocate dalla tubercolosi e queste ultime siano sottoposte ad un esame istopatologico e batteriologico per evidenziare il bacillo della tubercolosi

43 Segnalazione dal macello di lesioni riferibili TBC Emilia-Romagna,

44 Compravendi 5% Rintraccio 12% Contr.stalla 33% Macello 50% TBC in Emilia-Romagna: Periodo (43 focolai)

45 Prova tubercolinica singola e prova tubercolinica comparativa: allegato B del D.Lvo196/99. La tecnica ed i criteri di interpretazione di tali prove sono riportate sul Regolamento CE 1226/2002.

46 D.M. 592 L intervallo di un anno può essere portato a due, a tre o a quattro anni se in quella stessa regione la percentuale degli allev. infetti non è superiore rispettivamente al 1%, all 0,2%,o allo 0,1%. D.L.vo 196/99 L intervallo di un anno può essere portato a due con esclusione dei maschi all ingrasso, a tre con innalzamento dell età a 24 mesi o a quattro anni se in quella stessa regione la percentuale degli allevamenti infetti non è superiore rispettivamente al 1%, allo 0,2%, o allo 0,1%

47 Prevalenza e incidenza annua (calcolate sul patrimonio esistente) 0,5% 0,4% 0,4% 0,4% %all.pos/contr. incid.annua 0,3% 0,2% 0,1% 0,0% 0,2% 0,2% 0,3% 0,2% 0,2% 0,3% 0,2% 0,2% 0,1% 0,2% 0,2% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,0% 0,1% 0,0% 0,0% 0,1% 0,0% 0,0% Emilia-Romagna,

48 allev capi ,8% 97,9% % 98,5% ,9% 99,8% ,9% 99,8% ,9% 99,5% ,9% 100% ,0% 99,1% ,2% 99,6% ,6% 99,7% ,7% 55,8% ,0% 56,2% ,2% 52,0% ,9% 57,3% ,7% 56,1% ,4% 62,9% ,2% 61,5% ,1% 62,1% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 100,0%99,9%99,9%98,9% 99,9%99,0% 99,2% 99,6% 97,8% allev capi 62,9% 58,2% 59,7% 55,8% 56,2% 57,3% 52,0% 53,7% 56,1% 55,0% 54,9% 49,4% 61,5% 62,1% 52,1% 49,2% Emilia-Romagna,

49 Regione frequenza note Emilia Romagna 3 anni >frequenza se rischio infezione Qualifica UI sospesa : 1 anno Lombardia 2 anni >frequenza se rischio infezione latte crudo: 1 anno Veneto 3 anni >frequenza se rischio infezione Toscana 4 anni >frequenza se rischio infezione Qualifica UI sospesa : 1 anno Marche 2 anni >frequenza se rischio infezione pascolo: 1 anno Umbria 2 anni Anni alterni

50 L'intervallo tra le prove intradermiche avrà cadenza annuale: nelle aziende risanate da meno di due anni nelle aziende che nei 12 mesi precedenti hanno subito, per qualsiasi motivo, una sospensione della qualifica di allevamento ufficialmente indenne da Tubercolosi, nelle aziende per le quali una valutazione del rischio di infezione da micobatterio, eseguita dal Servizio Veterinario dell AUSL competente, lo reputi opportuno.

51 Gli allevamenti da ingrasso che movimentano verso altri allevamenti da ingrasso, già precedentemente accreditati (DGRER 1024/2010) sono riconosciuti U.I. da TB, ai fini del mantenimento della qualifica, tutti i capi di età superiore ai 24 mesi sono sottoposti ai medesimi controlli periodici Il Servizio Veterinario registra il controllo sull apposito mod. 2/33 e aggiorna la qualifica sanitaria nella BDN.

52 Test del -IFN: Quadro normativo Regolamento (CE) N.1226/2002 modifica l all. B della dir. 64/432/CEE.Punto 3 PROVE SUPPLEMENTARI Per poter individuare il maggior numero possibile di animali contagiati o ammalati in un allevamento o in una regione, gli stati membri possono autorizzare l uso della prova - IFN descritta nel Manuale dell OIE (IV edizione 2000) capitolo 2.3.3, oltre alla prova della tubercolina. Accanto alla IDT, ai fini di accelerare l individuazione di animali infetti, e quindi di ridurre i tempi per la chiusura dello stesso, si può ricorrere al test del gamma-interferone...

53 Regione -IFN Note Emilia Romagna si In focolaio, situazioni epidemiologiche particolari previa valutazione AUSL/Reg/SEER Lombardia si In focolaio, situazioni epidemiologiche particolari previa valutazione AUSL/Reg/OEVR Veneto si In focolaio con prevalenza di infezione < 20%. Previa autorizzazione regione su parere IZS (prova ufficiale) Toscana si In focolaio associata alla prova ID (valore ufficiale) Marche no Friuli no

54 Lesioni post-mortem Segnalazione al SEER Blocco movimentazioni Indagine epidemiologica IDT positivi/dubbi Isolamento macello IDT comparativa IDT su tutti capi IDT - IDT + infetto OK - OK + infetto Provvedimenti cautelativi sul latte

55 REMISSIONE DEL SOSPETTO tutti i capi dubbi o positivi abbiano mostrato una reazione negativa alla seconda IDT; tutti i capi positivi macellati non hanno presentato lesioni macroscopiche riferibili a Tubercolosi all'ispezione post mortem e le prove di laboratorio condotte non hanno rilevato la presenza di M.bovis; ITD negativa effettuata su tutti gli animali di età superiore a sei settimane ad almeno 42 giorni dall eliminazione dei capi reattivi

56 CONCLUSIONI Mantenimento della qualifica di territorio con una costante rimodulazione delle attività di sorveglianza sulla base del rischio epidemiologico + Maggior responsabilità del Veterinario (organizzazione, diagnosi, scelta delle modalità operative); + Revisioni annuali (> adattabilità al variare della situazione epidemiologica); + Compatibilità con la normativa europea (certificazioni); - Riorganizzazione delle attività; - Cambiamento degli approcci al problema; - Formazione; -Sistema informativo.

57 grazie per l attenzione!

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