Aosta marzo - La violenza di genere. Aosta marzo - La violenza di genere

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1 LA VIOLENZA DI GENERE di Ilaria Marchetti Università Cattolica di Brescia Istituto di mediazione famigliare e sociale di Brescia

2 donne in Italia subiscono violenza (dati istat 7) Attenzione al fenomeno del backlash 35 31, ,7 18,8 4,8 3,3 2,3 violenza fisiche e sessuali violenza sessuali violenza fisiche stupro o tentato tentato stupro n.r DATI OGNI 96 ORE UNA DONNA MUORE PER MANO DEL PROPRIO PARTNER O EX PARTER LA VIOLENZA DI GENERE è LA PRIMA CAUSA DI MORTE DELLE DONNE IN ITALIA ALCUNE DEFINIZIONI Violenza di genere - definizioni A. Violenza psicofisica che un uomo mette in campo nei confronti di una donna a causa del suo genere. B. Violenza piscofisica messa in campo da una persona nei confronti di un altra in quanto di genere diverso dal proprio (maschio vs. femmina e femmina vs. maschio) FISICA PSICOLOGICA ECONOMICA - SESSUALE OGNI 96 ORE UNA DONNA MUORE PER MANO DEL PROPRIO PARTNER O EX PARTER LA VIOLENZA DI GENERE è LA PRIMA CAUSA DI MORTE DELLE Aosta DONNE marzo - La IN violenza ITALIA di genere

3 CARATTERISTICHE AUTORI 7% conoscenti 71,8% non presenta alcuna patologia DENUNCE 96% non denuncia viol. Sessuale dopo 7.9 anni viol. Piscologica dopo anni ASSISTITA 78,9% ha figli 22,6% gravi ripercussioni OGGETTO DATI DENUNCE CARATTERISTICHE DENUNCE 4 AUTORI PARTNER VIOLENZA GENERICA 44.6 AUTORI PARTNER VIOLENZA SESSUALE 69.7 TIPOLOGIA VIOLENZA FISICA (lieve grave) PSICOLOGICA (isolamento, intimidazioni, svalorizzazione, controllo, violenza economica) ATTENZIONE ENTRATA IN VIGORE DELLA L. 54/6 Donne 85% Donne 75% Uomini 15% Uomini 25% VAL. PERC SESSUALE 23.7 Art. 612 bis STALKING23/2/9 chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura, ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita Dal 9 Va. Perc. Val Ass. Denunce 4. Arresti 731 Omicidi % VIOLENZA ASSISTITA s indicano quegli atti di violenza (fisica, psicologica, sessuale ed economica) compiuti su figure affettive di riferimento, di cui il bambino può fare esperienza e di cui può patire in seguito gli effetti. È la violenza sulle madri alla base di molti casi di violenza assistita dai minori. MINORI COINVOLTI Min. 385 mila.. Max 1 mil. HANNO ASSISTITO Uno o più volte 62,4 Raramente 19,6 Spesso 22,6 Val perc. PAURA INSICUREZZA INDIGNAZIONE NEGAZIONE ALLONTANAMENTO BANALIZZAZIONE Fattori di RISCHIO PROTEZIONE ISTITUZIONALE STEREOTIPI E PROCESSI DI LEGITTIMAZIONE

4 CAPIRE PER PREVENIRE La violenza in genere risiede nell'intimo dell'essere umano: Non ha patria Non ha tempo storico Non ha appartenenze etnico-culturali specifiche La violenza è una modalità di rispondere al bisogno di essere visto e cambia al cambiare delle dinamiche sociali Vanno comprese per prevenire/curare attraverso categorie interpretative CAPIRE PER PREVENIRE La violenza di genere ha radici Nella storia Nelle appartenenze etnico-culturali Nelle dinamiche di attribuzione di un valore ad un dato oggettivo CAPIRE PER PREVENIRE Il genere è una categoria interpretativa: genere come aspetto biologico (sesso) genere come aspetto culturale DIVERSITA' COME DIFFERENZA = DISUGUAGLIANZA assunto... IL GENERE è DIVERSITA la questione va ricondotta al più ampio tema del RICONOSCIMENTO DELLE DIFFERENZE (cfr. P. Bourdieu) che è alla base della formazione dell'identità di genere: l'altro è risorsa, ma anche limite, confine, interrogativo fondamentale rispetto a cosa si può e non si può fare!

5 392 studenti Il campione Scuole: Liceo Artistico Cassinari, Istituto Professionale Casali, Istituto Professionale Marcora, En.A.I.P., Istituto Tecnico e Liceo Scientifico Mattei di Fiorenzuola d Arda Classi: II, III, IV, V Ambiti di indagine Il grado di conoscenza del fenomeno; Le rappresentazioni e gli stereotipi; Il grado di tolleranza e legittimazione; Il senso di sicurezza/insicurezza IPOTESI: Crisi dell'interrogativo Autoreferenziale nella propria camera, nel proprio gruppo, nello stesso sesso: ripiegamento su una forma di identificazione sessuata rassicurante basata sulla forza, sul possesso dell'oggetto e dell'altro. es. FONTE INFORMAZIONE: tv e quotidiani (5%) Stereotipato in cerca di rassicurazioni CRISI DEGLI ELEMENTI PORTANTI DELLA MASCOLINITA' SOCIALMENTE APPREZZATI Vs SEDUZIONE DELL'AUTOSUFFICIENZA DELLA DONNA Fonti di informazione: interrogativo autoreferenziale tv quotidiani genitori amici insegnanti settimanali radio parenti altro totale generale maschi femmine

6 Con chi parlano di violenza sessuale: interrogativo autoreferenziale Se una donna non vuole avere rapporti sessuali ha molti modi per difendersi: interrogativo stereotipato 6% 15% 2% 4% 45% ,2 75, ,8 24,6 28% in qualche modo d'accordo per nulla d'accordo amici genitori parenti insegnanti parroco educatore/allenatore ragazzi ragazze Le donne serie non vengono violentate: interrogativo stereotipato Alle donne che rimangono con un uomo violento piace essere maltrattate (vittime) 81,9 93,6 9 83,2 89, ,1 6, ,8,6 molto o abb. d'accordo poco o per nulla d'accordo molto o abb. d'accordo poco o per nulla d'accordo maschi femmine ragazzi ragazze

7 Chi viene maltrattato spesso se lo cerca (vittime) ,5 75,1 24,9,5 Ci sono circostanze che giustificano la violenza sessuale (persecutori) ragazzi in qualche modo d'accordo 24,8 per nulla d'accordo 75,2 molto o abb. d'accordo poco o per nulla d'accordo maschi femmine ragazze,9 79,1 Mancanza di un limite fra ciò che desidero IO e il desiderio dell'altro FRA ME E L'ALTRO extimità come nudità dell'anima, cyberintimità mancanza di differenziazione di genere (moda, scuola...) spettacolarizzazione dell'intimità, assenza di sacralità ansia da prestazione fuga dalla frustrazione narcisismo diffuso riguardano maschi e femmine Espone al rischio di diventare vittima o persecutore innestandosi sulle note dinamiche di distorsione cognitiva della percezione del rischio (sptt. nelle femmine) sulla mancanza di conoscenza del fenomeno complesso della violenza sptt. dentro legami di fiducia

8 A. esiste una grande confusione fra il VOLERE e il VIOLARE Una donna che viene violentata spesso se lo cerca (per nulla: F. 35,4%; M. 22,8%) B. non si conoscono le dinamiche complesse della violenza, nè dell'amore Alle donne che rimangono con un uomo violento piace essere maltrattate (per nulla: F. 62,9%; M. 44,3%) A me non può accadere perché basta non volerlo! Risultati Scollamento fra adolescenti e adulti, fra realtà e fantasie; Legame con la famiglia nel caso di violenza subita; Utilizzo dei frame gruppali nella definizione di significati della violenza (Sutherlad e Cressey) ; Confusione circa i confini fra desiderio e violazione, sptt dentro le relazioni di fiducia; Senso di sicurezza costruito attorno alla quiete e non alla consapevolezza delle strutture complesse che compongono la violenza; Risultati I ragazzi attribuiscono significati corretti ai termini proposti; Si sente più sicuro chi conosce meno le strutture complesse della violenza (Moser, 1999); Gli stereotipi attivano processi di legittimzione. RILANCIO NECESSITÀ DI NUOVI APPARATI TEORICI PER COMPRENDERE LA VIOLENZA DI GENERE (Es. Data violence - approccio relazionale) Violenza come comportamento appreso culturalmente? Violenza come modalità di esserci in una società a legami sociali deboli NECESSITÀ DI REGOLE CONDIVISE Violenza come debolezza identitaria determinata dall'ipernormatività e non dall'anomia Violenza come manifestazione di disorganizzazione sociale

9 Per approfondire P. Bourdieu, Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano, Farsi Buone Domande A. Quali sono le buone domande che un operatore può porsi circa il tema della violenza? G. Creazzo, Mi prendo e mi porto via, F. Angeli, Milano, 3. G. Dal Pozzo, Così fragili così violento. Le donne raccontano la violenza maschile, Editori Riuniti, Roma. I. Marchetti, Volere o violare. La percezione della violenza., Unicopli, Milano, 8. ISTAT (7), Violenza e maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia, ISTAT, Roma. A. Palmonari, Processi simbolici e dinamiche sociali, Il Mulino, Bologna. S. Piccone Stella, C. Saraceno, Genere. La costruzione sociale del maschile e del femminile, Il Mulino, Bologna. C. Priano, Smettila di camminarmi addosso, Guanda, Parma, 9. si ringrazia il Centro Antiviolenza di Piacenza Associazione Città delle donne Telefono Rosa.