Contrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere

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1 Contrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere Convegno Nazionale AIQUAV 2017 Qualità della vita e sostenibilità Firenze, 1 dicembre 2017 Daniela Bagattini e Elisa Maurizi

2 La violenza di genere Convenzione di Istanbul, 2011, ratificata con la Legge 77/2013 Con violenza nei confronti delle donne si intende Una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata

3 La violenza di genere Sempre la Convenzione di Istanbul, nella parte introduttiva, afferma alcuni principi fondamentali, riconoscendo che la violenza di genere è elemento strutturale della nostra società. In particolare, vi si afferma che la violenza contro le donne e' una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli uomini e impedito la loro piena emancipazione la natura strutturale della violenza contro le donne, in quanto basata sul genere, [e si riconosce] altresì che la violenza contro le donne e' uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini Il contrasto ad un fenomeno strutturale necessita di politiche di contrasto altrettanto strutturali

4 Le politiche di contrasto alla violenza Una proposta di classificazione analitica Prevenzione tutti gli interventi atti a modificare il contesto sociale, in modo da eliminare i comportamenti e gli atteggiamenti alla base della violenza di genere Intervento azioni di contrasto alla messa in atto della violenza di genere, dal sostegno immediato alle donne vittime di violenza - psicologiche, fisiche, economiche, legali - alle misure repressive verso chi quella violenza l ha agita Empowerment politiche che è necessario mettere in campo per il re-inserimento della donna vittima di violenza nella società, come persona autonoma e autodeterminata

5 Il Centro antiviolenza La Nara e la scuola. I progetti dell a.s progetti per scuole primarie e secondarie: Questioni di genere (secondaria I grado) Pari o dispari?...mettiamoci in gioco! (primaria) Life skills contro la violenza di genere in collaborazione con l'istituto di documentazione A. Lazzerini Progetto in collaborazione con CGIL 67 classi coinvolte e un campo estivo Quasi studentesse e studenti FINANZIAMENTI: Legge 119/2013 (tramite Regione Toscana e Provincia di Prato) Contributi volontari, donazioni Interventi alle assemblee di Istituto, su richiesta degli studenti

6 Obiettivi Condividere modalità di lettura critica della realtà sociale in riferimento agli aspetti di genere Comprendere il processo di formazione dei pregiudizi e degli stereotipi a livello personale e sociale Accrescere la consapevolezza del condizionamento degli stereotipi di genere nella costruzione dell identità e nei processi decisionali Accrescere la consapevolezza del condizionamento degli stereotipi di genere nell educazione alla sessualità e alle relazioni con l'altr* Comprendere la relazione tra gli stereotipi di genere e la violenza di genere.

7 Risultati attesi Maggiore consapevolezza della distinzione tra genere e sesso, delle differenze di genere, del legame tra differenze di genere, ruolo e stereotipi Riconoscimento dei condizionamenti sociali sul genere, attraverso un analisi storica della lotta per l acquisizione da parte delle donne dei diritti fondamentali Maggiore conoscenza del fenomeno della violenza di genere come problematica socioculturale Maggiore consapevolezza della responsabilità personale nelle azioni di contrasto per tutte le forme di violenza di genere

8 Metodi e strumenti No al modello trasmissivo: dimensione relazionale dell apprendimento Ridefinizione degli spazi Approccio esperenziale Metodi: cooperative learning, PBL (problem-based learning), simulazione, debate, brainstorming, studio di caso Presenza di educatrici e educatori

9 QUESTIONI DI GENERE 582 Questionari raccolti prima dell intervento (272 femmine 310 maschi) 305 questionari raccolti dopo l intervento (142 femmine 163 maschi) Considerando soltanto gli studenti delle classi in cui il questionario è stato compilato sia prima che dopo l intervento 268 (123 femmine 145 maschi) 261 (118 femmine 143 maschi) Questionario: da strumento di lavoro a strumento di analisi Quale il ruolo della scuola nel contrasto alla violenza di genere? Quale l impatto degli interventi? Come poterli migliorare? Restituzione al Centro Antiviolenza e ai soggetti finanziatore del progetti (Fondi 119/2013 distribuiti dalla Regione Toscana agli enti locali, che ne hanno stabilito la destinazione rispetto a territori e progetti) un monitoraggio dell impatto degli interventi, per migliorare e sistematizzare le azioni di contrasto nelle scuole

10 Cose da maschi, cose da femmine 60% Non va bene che un maschio pianga 40% 30,6% 20% 16,3% 14,4% 17,5% 0% Femmine Maschi ANTE POST 60% 40% 20% 0% Occuparsi della casa e dei figli è compito soprattutto delle donne 21,1% Femmine 38,2% 15,3% 18,3% ANTE POST Maschi Rosa Shocking (2013; anni) Anche gli uomini devono occuparsi delle faccende domestiche: si dichiara d accordo l 85% del campione, senza distinzioni di genere

11 Cose da maschi, cose da femmine 60% Esistono lavori e percorsi di studio più adatti ai maschi e altri più adatti alle femmine 54,2% 40% 41,5% 33,8% 20% 18,8% 0% Femmine ANTE POST Maschi

12 60% 40% 20% 0% 60% Amore, gelosia, violenza Le femmine provocano la violenza sessuale se hanno atteggiamenti e abbigliamento sexy 24,2% Femmine 10,6% ANTE POST 40,1% Maschi La violenza sulle donne è ingiusta ma non è un reato 30,2% Rosa Shocking (2013; anni) Per evitare di subire violenza le donne non dovrebbero indossare abiti provocanti Disaccordo: 78% donne, 60% uomini 40% 20% 0% 7,4% Femmine 1,8% ANTE POST 18,2% Maschi 10,0%

13 Amore, gelosia, violenza 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Se un fidanzato è geloso e possessivo fa vedere davvero quanto tiene alla sua fidanzata 54,2% Femmine 14,4% ANTE POST 60,6% Maschi 30,4%

14 Il ruolo della scuola In questo contesto il ruolo del sistema educativo dovrebbe essere centrale: il riferimento immediato è alla prevenzione, ma l esperienza del lavoro dei Centri antiviolenza e i dati degli stessi, quando analizzati in maniera organica, mostrano come fondamentale il ruolo della scuola anche nel momento dell intervento. Sviluppi futuri e strade ancora percorse solo in parte, invece, quelle relative alla scuola come soggetto di empowerment Legge 107/2016, articolo 16 Linee Guida

15 Alcuni spunti Prevenzione: Manca ancora una continuità nella didattica in classe: educazione al genere, capacità di riconoscimento degli stereotipi, come pratiche analitiche interdisciplinari Necessità di maggiore formazione per i docenti I libri di testo come (possibili) vettori di stereotipi Intervento: Il riconoscimento della violenza assistita Gli accessi delle madri su segnalazione delle figlie e dei figli (che, di conseguenza, assistono alla violenza) Gli accessi su segnalazione della scuola (4/5 all anno, non solo di minorenni) Gli accessi ai centri delle ragazze: dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2017 sono raddoppiati i casi di minorenne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza toscani; a Prato si è passati da 1 caso nel 2015/16 a 6 casi nel 2016/17)