DENTRO IL QUADRO TANTE STORIE. Progetto di Laboratorio Classe IV B S. Uguzzone Anno Scolastico
|
|
- Teresa De Angelis
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DENTRO IL QUADRO TANTE STORIE Progetto di Laboratorio Classe IV B S. Uguzzone Anno Scolastico Pietra su pietra, passo per passo e il mucchio alto diventa basso La strada lunga diventa breve Il peso grave diventa lieve Riga per riga continua dritto E il foglio bianco diventa scritto Il libro nuovo diventa letto Ciò che è da dire diventa detto Per ogni opera c è il suo cammino Non è lontano, non è vicino Ma c è un segreto che va capito: Passo per passo, finché è finito. 1
2 Esiste una grammatica delle immagini articolata in regole precise che portano alla realizzazione di opere d arte figurative o astratte. I punti, le linee e i colori permettono di entrare in comunicazione con l opera d arte e con l artista che l ha ideata, progettata e realizzata. Il nostro percorso attraverso l arte è un viaggio nella storia che passa dal mondo reale al virtuale e infine all astratto, suscitando emozioni e sentimenti 2
3 Perseo e Medusa Nella pittura l uso della luce è un elemento fondamentale: fa risaltare i contorni e i colori degli oggetti in contrasto con le ombre. A seconda di come è utilizzata dall artista, crea un atmosfera serena o drammatica, magica o realistica. Questo dipinto è un capolavoro di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Ha forma circolare perché fu realizzato per uno scudo da usare durante le parate militari. Caravaggio amava dipingere luci intense in forte contrasto con ombre cupe. Usando questa tecnica realizzò opere di forte impatto emotivo. IL MITO C era una volta un giovane valoroso e intelligente di nome Perseo. Essendo bello, bravo e buono il re dell isola dove abitava temeva che un giorno sarebbe diventato re al suo posto; ma il re non voleva perdere il trono dunque, decise di allontanare per sempre Perseo dall isola con uno stratagemma. Ordinò a Perseo di andare ad uccidere Medusa, un mostro femmina che aveva il potere di trasformare in pietra chi la guardava. E un impresa impossibile pensava il re- Perseo rimarrà sicuramente pietrificato e io regnerò per sempre. Perseo si incammina dunque per andare ad uccidere Medusa, impaurito per la sua sorte, ma riceve in dono dagli dei uno scudo, un paio di sandali, una parrucca nera e un sacco di iuta. Cammina cammina, arriva finalmente nella caverna dove abita Medusa. E orribile: non ha capelli ma un groviglio di serpenti spaventosi che sibilano in tutte le direzioni, al posto dei denti zanne lunghe come un cinghiale e occhi vitrei come quelli di uno squalo. Perseo, che temeva di diventare di pietra per lo sguardo di Medusa, usò la furbizia: non guardò lei ma 3
4 l immagine di lei riflessa sul suo scudo e così facendo riuscì ZAC...a tagliarle la testa e a chiuderla nel sacco di iuta. Allora le sorelle di Medea, più brutte e feroci della sorella, infuriate, decisero di ucciderlo. Perseo però ha altri due doni degli dei: ha una parrucca nera e i sandali. Indossa allora la parrucca nera e.. diventa invisibile! Le sorellastre brutte non credono ai loro occhi: di colpo Perseo è svanito nel nulla! Poi Perseo indossa i sandali magici che hanno il potere di volare. Con i sandali indosso Perseo sorvola i mari, i monti e le città, saluta gli amici dall alto e percorre chilometri e chilometri leggero come un uccello. Un giorno, mentre svolazzava qua e là vede una bella fanciulla infelice legata ad uno scoglio che sta per essere mangiata da un mostro marino. Perseo in un attimo la libera e la porta con sé in volo lontano lontano. Andromeda, così si chiama la fanciulla libera, ha trovato il suo eroe e se ne innamora! Andromeda e Perseo tornano insieme sull isola volando per sposarsi felici. Il re dell isola può stare tranquillo: Perseo ha preferito l amore alla ricchezza e al potere del trono. 4
5 LA PAGINA DEGLI ACROSTICI C ONOSCEVA A PPROFONDITAMENTE R EGOLE DELL A RTE V IAGGIAVA A MAVA LA G ENTE G IOIOSA E I NTERESSATA A O PERE Abbiamo fatto una ricerca su questo grande artista che scriviamo qui di seguito per i più curiosi. Caravaggio, secondo noi, era un tipo simpatico! 5
6 Michelangelo Merisi detto il Caravaggio Michelangelo Merisi nacque nel Una vita movimentata come poche, vissuta intensamente e senza sosta. Ottenne gloria ed onori, si guadagnò l affetto e la protezione dei potenti e dovunque andasse la fama di un talento non comune lo precedeva. Ma affondò spesso, e volontariamente, tra la gente più semplice. Conobbe la fuga, la paura, il disonore, il disprezzo. Cercò la rissa, la violenza e lo scontro. E la sua morte sembra uno scherzo della storia. La sua attività artistica fu sempre ostacolata dal carattere del pittore. Assiduo frequentatore di taverne e luoghi poco raccomandabili, era spesso al centro di risse e schiamazzi. La sicurezza con cui ostentava un talento non comune e la facilità con cui scivolava nella violenza gli procurarono non pochi problemi. Molti erano i suoi nemici anche tra i colleghi. In molti casi, riuscì a venir fuori da situazioni difficili solo grazie all intervento dei suoi potenti amici ed ammiratori. La pittura di Caravaggio sconvolse committenti, pubblico, critici e colleghi con immagini di un realismo tale da non lasciare dubbi circa l umanità delle sue figure. Invece d innalzare lo sguardo dell uomo verso il divino, le scene dipinte da Caravaggio portano il divino nel mondo degli umani: un mondo fatto di carne, di corpi e muscoli, di frutta bacata invece che di perfezione, di piedi sporchi e grossolani, di volti contratti in espressioni non sempre eleganti, di passioni, di dolori reali e di morti vere. Caravaggio stupisce continuamente. La maggior parte delle scene che egli dipinse si svolgono in interni. Ciò permette a Caravaggio di giocare con la luce e con le ombre, sceglierne la fonte e illuminare questo o quel soggetto a suo piacimento. Il forte uso del chiaro scuro genera effetti teatrali di particolare intensità. Esalta la drammaticità delle scene e i dettagli dei corpi. Spesso la luce arriva in maniera quasi brutale a scoprire parti di una scena che altrimenti rimarrebbero avvolte nelle tenebre. In molti casi, non vi sono passaggi di luce graduali: la luce colpisce con potenza, rende plastiche le superfici e forti i contrasti. Svela alcuni dettagli della scena e le figure emergono con straordinaria forza espressiva. 6
7 Autoritratto di Paul Signac IL PUNTO Il punto è il più semplice segno visivo, I punti possono essere realizzati con strumenti diversi (matite, pennelli, punteruoli ) possono essere grandi o piccoli, pochi o numerosi, radi o fitti, colorati o neri e producono così effetti diversi. Verso la fine del 1800, alcuni artisti, usavano dipingere a piccoli punti e, per questo, furono chiamati PUNTINISTI. Paul Signac è stato un pittore francese che, insieme a Georges Seurat, diede vita al Puntinismo e alla tecnica del Divisionismo. 7
8 IL PALAZZO DEI PAPI Paul Signac Inventiamo una storia di genere fantasy 8
9 IL REGNO DI SIGNAC E LE UOVA DI DRAGO Tutto sembrava tranquillo. Le acque quiete del lago bagnavano la riva dove s affacciava il castello. Un vento leggero muoveva le foglie del piccolo bosco che circondava la fortezza. Nessuno sul ponte, vuote le torri, non c era anima viva. Le prime luci dell alba coloravano il cielo di rosa e azzurro, il sole stava per illuminare un altro giorno. Presto i signori del castello si sarebbero svegliati. L avanguardia dell esercito del Male era nascosta tra gli arbusti della riva opposta e aspettava il segnale per andare all assalto. Le barche erano anch esse nascoste e il comandante Magolord, avvolto nel suo mantello nero, stava dando le ultime istruzioni ai suoi orchi. Sì udì il suono di un corno: era il segnale. In un frastuono di voci e di remi che cozzavano tra loro, gli orchi avanzavano verso il castello. Dalle torri, le guardie, ormai sveglie, avevano dato l allarme e gli Elfi arcieri erano già predisposti lungo le mura fortificate per lanciare le frecce infuocate. Anche i nani erano pronti a combattere: una divisione era appostata vicino il ponte levatoio e avrebbe difeso la porta del castello; le guardie del re proteggevano le uova di drago, le ultime rimaste. Il Regno di Signac custodiva da secoli le tre uova, senza le quali l umanità avrebbe ceduto alle forze del Male. Gli Elfi incoccavano le frecce e le scagliavano contro le imbarcazioni nemiche, alcune andavano a segno bruciando le barche, ma un gruppo numeroso di orchi era già riuscito a raggiungere la riva e stava approntando un ariete per sfondare la porta principale del castello. I Nani e gli Elfi mai avrebbero ceduto le uova a quell esercito malvagio. Possedere le uova di drago significava possedere la pace e il potere. All improvviso uno schianto, la porta stava cedendo, l esercito degli orchi stava per entrare. Negus, il nano, aveva paura, ma 9
10 trovò il coraggio guardando i suoi compagni che erano pronti a combattere con le asce e le spade. Gli orchi sfondarono la porta, entrarono gridando e sfoderando le loro spaventose armi. Fu battaglia. I Nani si battevano valorosamente contro quei nemici tre volte tanto più grandi; il più temibile di tutti era Magolord che era entrato agitando la mazza spinata. Negus lo affrontò, ma il comandante dell esercito del Male era troppo forte per lui. Negus stava per soccombere, quando l elfo Wolf, prese la mira e scagliò una freccia che colpì Magolord proprio mentre stava per dare il suo ultimo colpo a Negus. Negus, con lo sguardo, ringraziò l elfo e riprese a combattere con più impeto. Intanto un piccolo gruppo di orchi era riuscito a superare lo sbarramento dei Nani ed era entrato nella stanza dove erano custodite le uova di drago. Ora toccava alle guardie del re difendere l ultima possibilità di vita per il Regno di Signac. Gli Elfi erano schierati a semicerchio davanti alle uova, avrebbero dato la vita pur di salvare il loro popolo. Nella confusione della battaglia, un orco era riuscito a raggiungere un uovo di drago. D un tratto la stanza si illuminò con un bagliore accecante. Era entrata Lidia, la principessa degli Elfi. Lidia aveva il potere della luce e della telepatia. La folgore intensa accecò gli orchi e le guardie del re fecero il resto, sterminandoli. Ancora una volta il Regno di Signac era salvo. La Pace e il Bene avevano vinto. Testo collettivo 10
11 Di storia in storia un altro racconto fantasy L IMPRESA EROICA DEL FOLLETTO Dentro la montagna c era una grotta abitata dai Troll. Al suo interno custodivano le pietre rubate agli Elfi. L ingresso della grotta era nascosto da un rovo spinoso e le rocce era altrettanto pungenti, ma si poteva entrare da una cavità laterale. Dentro la grotta era buio, c era odore di terra bagnata e acqua stagnante. Dal fondo arrivava un po di chiarore: i Troll avevano acceso il fuoco. La caverna dei Troll emanava fetore e si udiva il fragore delle loro risate. La grotta, via via, era sempre più scivolosa e le superfici si facevano viscide. L eco delle voci cavernose dei Troll faceva venire i brividi a chiunque entrasse nella grotta. 11
12 Nanag,il folletto, era riuscito a entrare dalla cavità, però aveva un po paura. Gli era stato affidato, dagli amici Elfi, il difficile compito di recuperare le pietre magiche: senza di esse il mondo degli Elfi e dei folletti sarebbe andato perduto. Il folletto era stato scelto perché era astuto e un po pazzerello, la sua curiosità lo aveva spinto sempre verso nuove avventure. Nanag avanzava a passi lenti verso il chiarore del fuoco, all interno della caverna. Le ombre dei Troll, proiettate dalla luce sulle pareti umidicce, erano spaventose. Il folletto si sporse e vide due Troll intenti a cuocere un capretto allo spiedo. Erano esseri colossali, grassi e massicci. Addentavano pezzi di carne con denti radi e appuntiti. Dalle loro mani spuntavano unghie ricurve e taglienti. Il folletto si guardò intorno per individuare le pietre. Le scorse: erano all interno di un baule appoggiato tra due stalagmiti. Per poterle raggiungerle doveva attraversare la caverna. Era necessario distrarre i Troll. Trovò dei sassi, ne prese uno e lo lanciò dalla parte opposta. I Troll si voltarono per vedere che cosa fosse quel rumore e Nanag, come una saetta, corse verso le pietre. Si nascose dietro le stalagmiti, mise le pietre dentro un sacco che aveva con sé. L astuto folletto prese bene la mira e scagliò un sasso sullo spiedo facendolo rovinare sulla brace. I Troll, sentirono odore di bruciato e accorsero per salvare la loro cena. A quel punto il folletto, sgattaiolò via dalla grotta. Aveva recuperato le pietre. Il folletto uscì all aperto e aspirò a fondo la fragranza dei prati in fiore; c era ancora una speranza per il suo regno! Testo collettivo 12
13 LA PAGINA DEGLI ACROSTICI S EMPLICEMENTE I NGEGNOSO G IGANTE N ELL A RTE DEL C OLORE P UNTINI U NITI N ELLA T AVOLA I N N UOVE I STRUZIONI S IMMETRICHE M OLTO O MBREGGIATE 13
14 LO STENDARDO DI UR Lo Stendardo di UR è un mosaico che ci racconta di un antichissima civiltà nata in Mesopotamia, l odierno Iraq, circa 6000 anni fa. L opera originale, risalente a circa 5000 anni fa, nasconde una drammatica attualità nel racconto della guerra e della pace e può considerarsi una sorta di libro storico illustrato. 14
15 Si tratta di un pannello rettangolare bifronte del quale non si conosce l'effettiva funzione. In esso, gli artisti mesopotamici, hanno incastonato, su di uno strato di catrame, lapislazzuli, conchiglie, pietre di calcare rosso e madreperle bianche per mezzo delle quali, con estrema raffinatezza, nonché competenza tecnica ed espressiva, sono riusciti a descrivere con ricchezza di minuzie la loro avanzatissima civiltà. Le scene sono raccontate per mezzo di tre strisce, che narrano su di un lato le vicende relative ad una guerra vinta dai Sumeri e sull altro la pace riconquistata. IL MOSAICO Il Mosaico è una tecnica artistica usata già fin dall'antichità da alcune importanti culture. La tecnica base è quella di rivestire una superficie con dei frammenti che possono essere di materiale diverso. Questo materiale può essere di pietra, di marmo colorato, di legno e altro in modo alla fine da formare con i diversi toni di colori delle immagini che raffigurano delle particolari scene. Gli effetti finali sono molto decorativi e belli da vedere. M INUZIOSA O PERA S UPER A MMIRATA I SPIRATA C ON O NORE 15
16 16
17 La guerra che verrà di Bertold Brecht La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell ultima c erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. Osserviamo lo stendardo, immaginiamo... torniamo indietro nel tempo...e così nasce una storia da raccontare! UN TEMPO, NELLA CITTÁ DI UR Il popolo di Ur era minacciato da una città dell estremo Oriente. Anche l ultimo ambasciatore di pace era stato respinto e i suoi servitori uccisi. Oramai era guerra! Il re chiamò al suo cospetto il comandante dell esercito per organizzare le truppe e prepararle all imminente battaglia. Il comandante rassicurò il re, certo della sua vittoria. Disponevano, infatti, di carri attrezzati, sui quali potevano salire gli arcieri e scagliare frecce al nemico da una posizione privilegiata, perché più in alto rispetto la fanteria nemica. L indomani, il re sumero radunò tutto il suo popolo e, dall alto della ziggurat, parlò alla gente dicendo: Al sorgere della prossima luna piena, andremo in guerra! Il nostro dio ci aiuterà e vinceremo!, quindi iniziò il rito del sacrificio al dio della guerra. 17
18 E guerra fu! Gli scontri duravano già da tre giorni e sul campo molti uomini erano caduti. Gli uomini della fanteria di Ur avanzavano verso la città nemica combattendo con spade di bronzo, si distinguevano per il loro lungo mantello e avevano il capo coperto da un elmo sottile. I carri erompevano nella mischia scagliandosi contro i soldati nemici, travolgendoli. Molti guerrieri erano stati calpestati dai carri da guerra, altri erano stati fatti prigionieri, tra questi anche il re della città nemica. La battaglia era vinta. I soldati sconfitti, resi schiavi e denudati, vennero portati davanti al re di Ur, per fare l atto di sottomissione. Per celebrare la vittoria, il re decise di indire sette giorni di festeggiamenti. Si fecero parate militari, in cui sfilavano i carri da guerra e i soldati vincitori; nelle piazze alcuni musici suonavano le arpe e i flauti cantando la vittoria, mentre si danzava e si banchettava. Anche alla corte del re si era allestito un banchetto, al quale partecipavano i sacerdoti, i funzionari di corte e i nobili. La servitù era affaccendata a servire gli ospiti, riempiendo i calici di buona birra. Alcuni servi portavano capre e buoi al macello, poiché il re aveva scelto di sfamare il popolo durante i festeggiamenti. Dal palazzo reale si sentiva provenire una lieta musica che infondeva una sensazione di pace. Testo collettivo 18
19 LA LINEA Secondo elemento della grammatica delle immagini è la linea. Con la linea di cresce, ci si evolve, si passa dal disegno statico al disegno dinamico.: catturiamo le immagini racchiudendole nella forma, le facciamo muovere liberandole nella curva, le proiettiamo verso il futuro staccandole dal punto, le libriamo in volo trasformandole in ali. Ma senza la fantasia, ahimè, nessuna immagine riuscirà ad abbandonare il foglio. In base a come viene disegnata una linea si possono esprimere determinate sensazioni: La linea orizzontale per esempio suggerisce calma, staticità e quindi una grande tranquillità quasi come fosse un individuo che sta dormendo tranquillo. La linea verticale invece suggerisce un movimento regolare oppure una crescita od una caduta. La linea obliqua ci suggerisce qualcosa di dinamico, di fretta qualcosa che è instabile, uno scatto furioso quindi molta mobilità. La linea curva invece ci dà l impressione di qualcosa molto armoniosa, elastica, un vero senso di protezione... La linea spezzata che può suggerire energia pura, nervosismo o particolari vibrazioni. La linea mista ci propone fantasia, incertezza, movimento. Vediamo alcuni esempi di linee sotto. Nella realtà che ci circonda possiamo vedere come sia importante la linea, la notiamo nei contorni delle case e dei palazzi con linee orizzontali e verticali, nelle strade, nelle montagne, nei fiori Nel linguaggio artistico la linea è un elemento molto importante, per questo viene trovata spessissimo in molte opere di scultura, fotografia, grafica e pittura. In alcune di queste addirittura la linea è l elemento predominante. 19
20 Wassily Kandinsky, Yellow, Red and Blue Copia del dipinto di Kandinskij usando i pennarelli colorati. Consegna : ogni tipologia di linea deve avere un colore diverso. 20
21 Paul Klee L oggetto è il mondo, anche se non questo mondo visibile (Paul Klee) Paul Klee è uno dei più celebri pittori del mondo che ha dato il maggior contributo ad una nuova pittura fondata su caratteri astratti. Amava molto viaggiare, e dopo essere stato a Tunisi, Klee sentì di essersi pienamente impadronito del colore, dopo aver esercitato la sua arte più sul piano graficodisegnativo che pittorico in senso stretto. Punti e linee disegnano il paesaggio Una rosa sboccia nel giardino, poi un altra e un altra ancora finché, in un attimo, tutto si ricopre di questi bellissimi fiori. In questo paesaggio poetico e irreale del pittore svizzero Paul Klee, anche le casette, i prati e i campi diventano rosa. I punti sparsi sulla superficie del dipinto diventano nitidi, mentre le linee sembrano spezzarsi e cambiare direzione. Nel dipinto Giardino di rose, è come se Klee avesse tracciato sulla tela un reticolato irregolare, formato da righe verticali e orizzontali, dando forma ad aree geometriche squadrate. Come lui spesso amava dire, gli piaceva portare a spasso una linea. Anche noi lo abbiamo fatto questo è il risultato. 21
22 22
23 Lo spazio dell uomo In quanti modi è possibile interpretare un paese, una città, i luoghi in cui gli uomini vivono vicini! Paul Klee, ci ha stupiti utilizzando segni semplici che a noi ricordano i caratteri cuneiformi usati per la prima volta dai Sumeri. I cunei, a seconda della loro posizione sulla tavoletta, davano significato diverso a seconda di ciò che si voleva rappresentare: nasceva così la scrittura. Anche Klee, posiziona i triangoli, le linee e altre forme geometriche, trasformandoli in file ordinate di edifici in modo tale da suggerire l idea di vicinanza, di varietà e movimento anche se gli elementi figurativi sono appena tratteggiati nei loro contorni. Lo abbiamo imitato, cercando di descrivere i nostri spazi odierni, le nostre città, con auto e strade le nostre piazze circolari 23
24 24
25 COLORI COME SUONI La mattina, appena si svegliava, il pittore Paul Klee suonava il violino. Poi si metteva a dipingere. Nel suo studio aveva più di dieci cavalletti su cui c erano molti quadri già cominciati; e dipingeva un po un quadro, un po un altro, secondo l ispirazione. Usava i colori come fossero stati i suoni di una musica. Klee amava la musica quasi quanto la pittura. Nato nel 1879 vicino a Berna, in Svizzera, da una famiglia di musicisti, studiò musica anche lui e, da giovane, fu per molto tempo incerto se diventare pittore o musicista. Sua moglie Lily, da cui ebbe un figlio, Felix, era una pianista, e con lei suonava spesso. Klee è uno dei pittori più straordinari che siano mai esistiti. Diceva: Io e il colore siamo una cosa sola e, nessun altro pittore ha inventato colori tanto belli, tanto musicali. La sua era una fantasia fatta di immagini. Dipingeva forme fantastiche, composizioni geometriche o quadrati di puro colore, ma anche animali, fiori, paesaggi di sogno e personaggi fantastici. Amava la natura, la vita, come amava sognare le sue immagini colorate. Visitò varie volte l Italia e l Africa del Nord dove scoprì le luci e i colori più belli. Ma trasformò tutto quello che vide con l immaginazione. Il pittore, diceva, non copia quello che vede, crea delle immagini da vedere. Durante la sua vita, fino alla morte, avvenuta nel 1940, Klee dipinse migliaia di quadri che ricordano ciò che aveva visto e vissuto, ma che sono insieme immagini di un mondo nuovo, diverso, il mondo meraviglioso della sua fantasia. 25
26 26
27 LA PAGINA DEGLI ACROSTICI P ITTORE A STRATTISTA U NIVERSALMENTE L ODATO K LEE L E E IBERA SPERIENZE STETICHE A MA R ICERCARE T ANTE E SPRESSIONI 27
28 IL SEGNO Col termine segno indichiamo qualunque traccia lasciata da qualcuno o da qualcosa in modo consapevole o inconsapevole che comunica un qualche significato. Il segno può essere quindi una macchia di colore, una linea, una incisione su di un metallo o su una pietra ma può anche essere una impronta, lasciata dal passaggio di un animale o un impronta artistica come per esempio, una particolare pennellata come quella usata da Vincent Van Gogh, o magari il modo di plasmare una certa scultura o i tratti di matita che usa un disegnatore e tanto altro ancora. Quindi si può dire semplicemente che con dei segni molto originali possiamo far in modo che la gente riconosca il nostro stile artistico subito alla prima occhiata. Il segno in pittura può essere realizzato con vari tipi di strumento, come i pennelli di varie misure ma anche con spatole, spugne, direttamente dai tubetti dei colori. Con le matite colorate poi si possono fare delle opere molto suggestive ed espressive, pieni di effetti. Con le varie matite facendo dei piccoli tratteggi più o meno numerosi si può arrivare a fare dei chiaroscuri molto belli da vedere. I dipinti si possono realizzare facendo uso di segni grafici, pennellate di diverso tipo, colature, macchie e tanti altri modi. L effetto ottenuto varia moltissimo a seconda dei mezzi tecnici e del supporto usato sul quale vengono stese le materie coloranti. 28
29 Notte Stellata - Vincent Van Gogh "... Guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo fanno i puntini neri che rappresentano le città e villaggi su una cartina. Perché, mi chiedo, i puntini luminosi del cielo non possono essere accessibili come quelli sulla cartina della Francia? Come prendiamo il treno per andare a Tarascona o a Rouen, così prendiamo la morte per raggiungere le stelle...." Tratto da una lettera a Theo del
30 Van Gogh usa la linea non come mezzo descrittivo, ma con funzione espressiva, trasforma il colore rendendolo suggestivo: il colore non è dunque quello reale, ma un colore che suggerisce l emozione, attraverso il quale Van Gogh si esprime con più forza. Col cielo maculato di astri, di bagliori e di aureole, il pittore rappresenta un mondo sensibile, che affascina, stupisce e meraviglia per la sua grandiosità, per l energia che può emanare. Il cielo copre il paesaggio sottostante e lo avvolge, quasi come in un abbraccio. I colori della volta celeste si riflettono sulle case, sulle colline e una miriade di tasselli blu, gialli, verdi si mescolano e si accostano. Il paesaggio di Van Gogh ritrae una luna romantica e amica che riscalda la notte stellata. *** ************************ *** Notte stellata Per eseguire la copia di quest opera di Van Gogh, abbiamo usato i pennarelli colorati. La tecnica di disegnare o colorare, per meglio dire, con i pennarelli risale ad un periodo molto recente rispetto ad altre tecniche che so usano in arte. Infatti i pennarelli nascono negli Stati Uniti per soddisfare soprattutto delle esigenze industriali negli anni 50'. Le caratteristiche maggiori dei pennarelli sono, la brillantezza dei colori, la nitidezza e la versatilità. 30
31 31
32 ACROSTICAMENTE VAN GOGH V INCENT A MAVA DIPINGERE N ATURE MORTE E G IRASOLI O LTRE A G USTARE H AMBURGER E a proposito di girasoli. Per realizzare il nostro libro, ci siamo documentati un po e abbiamo incontrato anche degli esperti in materia: una scrittrice e una redattrice. Ci hanno portati a conoscenza delle loro esperienze e abbiamo capito quanto la costruzione di un libro sia complessa. Insieme alla scrittrice abbiamo provato ad inventare una fiaba. E stato molto divertente e il risultato ci sembra buono. Protagonisti della nostra storia sono una strega di nome Carina, il suo gatto e proprio i girasoli! Ecco a voi il nostro elaborato. Buona Lettura! 32
33 CARINA E I GIRASOLI Carina era una strega. Carina viveva in un casolare in cima a una verde collina. Carina non era affatto carina, anzi era piuttosto brutta. Al posto dei capelli aveva una sorta di cespuglio spinoso, il suo naso, lungo e bitorzoluto, si appoggiava su una grande e larga bocca. Carina tutte le mattine si spaventava guardandosi allo specchio. AAAhhhhh!!!! Mamma mia quanto sono bruttaaaaa!!!!! Oh povera me! Carina pensava che tutti i guai che le capitavano derivassero dalla sua bruttezza. Ahi, se non fossi così brutta, probabilmente non sarei caduta dalle scale - piagnucolava sconsolata Carina aveva un gatto. Il gatto,dal morbido pelo nero, aveva un vezzo: una meravigliosa coda rosa. Il gatto, furbo e sornione, rideva sotto i baffi quando Carina si avvicinava a uno specchio, aspettando l urlo spaventato della strega. Carina aveva provato in tutti i modi a essere più carina. Faceva impacchi di balsamo ai capelli ogni giorno, li spazzolava e li impregnava di lacca; soddisfatta poi si guardava allo specchio ma, dopo pochi istanti POF! i capelli tornavano dritti e saettanti come prima. Si metteva creme colorate per coprire i bitorzoli, ma il risultato, ahimè, era che sembrava che avesse la faccia piena di fango. Ah! Se fossi bella come il sole! diceva. Carina era sempre più triste. Carina non si accettava così come era. Il gatto nero dalla coda rosa consolava la strega con fusa e smorfiette, ma Carina neppure se ne accorgeva. Il gatto nero dalla coda rosa, con un guizzo di astuzia, un giorno consegnò un libro a Carina: all interno avrebbe trovato la formula magica per migliorare il suo aspetto. 33
34 Il libro parlava di un girasole magico, capace di rendere bello chiunque lo riconoscesse. Carina si mise subito alla ricerca del girasole magico. Arrivò in un vastissimo campo di girasoli. Fu estasiata dalla bellezza dei colori, le sembrava di trovarsi in un campo pieno d oro. Si mise in mezzo a questi alti fiori, accarezzando le loro corolle vellutate; si divertiva a fare ventagli con le larghe foglie verde smeraldo. Cercando il girasole magico, si fece sera e Carina decise di trascorrere la notte nel campo di girasoli. L alba era vicina, il sole stava per nascere dietro le colline. I girasoli erano pronti per accogliere i raggi del sole e distendevano la loro corolla verso la luce. Alcuni però non riuscivano a drizzarsi in piedi, altri avevano i petali tutti stropicciati perché durante la notte il vento di tramontana aveva soffiato a lungo. Carina, prontamente, aiutò questi sfortunati fiori a stare in piedi, a sistemare la loro corolla, a staccarli uno dall altro affinché potessero seguire bene la direzione del sole durante la giornata. Carina li carezzava tutti e diceva loro: Come siete belli! Quanto vorrei essere un pochino meno brutta e somigliarvi un po! A questo punto un girasole, allargando le sue foglie, disse con voce delicata : Ma tu sei già bella, sei bella dentro! Era la voce del girasole magico. Un raggio di sole illuminò il volto di Carina e quel calore le fece nascere un sorriso. Carina aveva capito che non le importava più di essere bella, perché ciò che conta è essere belli nell animo. 34
35 L'importanza Colore del Nell'antico Egitto, il colore (Iwen) era parte integrante di ogni aspetto della vita quotidiana. L'artista egizio aveva a disposizione sei colori oltre al bianco e nero. Venivano ricavati in gran parte da composti minerali e quindi molti hanno mantenuto la loro vitalità nel corso dei millenni. Ogni pigmento aveva un significato simbolico, e alcuni avevano anche un senso ambivalente. La tecnica Per dipingere si usava la campitura: il colore veniva steso in maniera uniforme dentro una forma delimitata da un contorno. I colori erano preparati con una miscelazione di pigmenti ottenuti dalla macinazione di terre colorate, agglutinate da una sostanza collosa formata da acqua, lattice di gomma e albume d'uovo. I pennelli erano ricavati dalle fibre di palma. Questo tipo di pittura si chiamava tempera (dal latino temperare, mescolare) e veniva eseguita su superfici perfettamente asciutte e al riparo dalle piogge, in quanto solubile con l'acqua. 35
6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.
6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua
DettagliAttimi d amore. Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza
Attimi d amore Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza Distesa davanti alla collina Occhi verdi come il prato distesa e non pensi a nulla. Ricordo
DettagliBartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il
Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via
DettagliAuguri mamma! Festa della mamma 2014
Festa della mamma 2014 Quest anno dedichiamo alla mamma un intero libro. Si tratta de L abbraccio di David Grossman, splendido nell edizione Mondadori illustrata da Michal Rovner. Il nostro libro si presenterà
DettagliDI MARIO LODI Analisi e rielaborazione del libro BANDIERA Realizzato dall insegnante Micheletti Angela e dagli alunni di 2 A e B LA FONTE anno
DI MARIO LODI Analisi e rielaborazione del libro BANDIERA Realizzato dall insegnante Micheletti Angela e dagli alunni di 2 A e B LA FONTE anno scolastico 2013/14 LA STORIA Questa storia comincia il primo
DettagliS- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi
UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato
DettagliManuel Loi ----------------------------------------------------- Lorenzo Di Stano
Manuel Loi Vedo un campo di spiche di grano tutto giallo, con un albero di pere a destra del campo, si vedeva un orizzonte molto nitido, e sotto la mezza parte del sole all'orizonte c'era una collina verde
DettagliQuanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa
TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e
DettagliFAVOLA LA STORIA DI ERRORE
FAVOLA LA STORIA DI ERRORE C era una volta una bella famiglia che abitava in una bella città e viveva in una bella casa. Avevano tre figli, tutti belli, avevano belle auto e un bel giardino, ben curato,
DettagliANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROVE D INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROVE D INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA Le prove d ingresso della classe prima mireranno ad accertare i prerequisiti posseduti dagli alunni all ingresso della Scuola Primaria. Esse
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliPROGETTO : " COLORI E SUONI "
Scuola dell' Infanzia Paritaria " MAGIC SCHOOL 2 " coop.soc. Via G. Meli, 8-90010 Ficarazzi PROGETTO : " COLORI E SUONI " Anno scolastico 2013 / 2014 Insegnante : Roberta Semilia P R O G E T T O : COLORI
DettagliBambini vecchiette signori e signore venite a giocare con tutti i colori (2 volte)
La canzone dei colori Rosso rosso il cane che salta il fosso giallo giallo il gallo che va a cavallo blu blu la barca che va su e giù blu blu la barca che va su e giù Arancio arancio il grosso cappello
DettagliL albero di cachi padre e figli
L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto
DettagliIL GATTO RAPITO. dai 7 anni. ErMInIA DELL OrO
dai 7 anni IL GATTO RAPITO ErMInIA DELL OrO Illustrazioni di Matteo Piana Serie Azzurra n 129 Pagine: 112 Codice: 566-2584-4 Anno di pubblicazione: 2014 L AUTRICE La scrittrice vive a Milano, ma è nata
DettagliLABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA
OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA CAMPO DI ESPERIENZA PRIVILEGIATO: LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE OBIETTIVI Scoprire i colori derivati:(come nascono, le gradazioni,
DettagliNON PERDIAMOCI DI VISTA
NON PERDIAMOCI DI VISTA Nicolas e la maestra un giorno hanno deciso di costruire dei dadi delle storie che potessero servire a inventare storie nuove mai esistite in nessun libro. Il primo passo è stato
DettagliSE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...
SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi
DettagliGLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...
DettagliAmore in Paradiso. Capitolo I
4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,
DettagliIL CUBISMO. Immagine esempio visi da Les demoiselles d Avignon. Ritratto di Dora Maar visto di fronte e di profilo
IL CUBISMO Nei primi anni del 1900 i pittori cubisti (Pablo Picasso, George Braque) dipingono in un modo completamente nuovo. I pittori cubisti rappresentano gli oggetti in modo che l oggetto appare fermo,
DettagliMaggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane
Maggio 2014 San Vito Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane PRIMO INCONTRO In cerchio. Presentazione dell attività e delle regole Presentazione (sedute in cerchio). Mi chiamo.la favola/fiaba
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI
SCUOLA DELL INFANZIA G.RODARI Camminando all interno della nostra scuola, scopriamo una porta che dà sul nostro giardino aperta! Andiamo a curiosare Ma cosa c è lì per terra?... Una lettera.misteriosa,
DettagliIn quel momento i raggi del sole tornarono a risplendere nel villaggio e anche sui volti di tutti gli abitanti che da quel giorno capirono di
C era una volta, al di là del grande faggio, un piccolo villaggio, qui gli abitanti vivevano felici; amavano coltivare ed avevano rispetto per il Sole che donava ogni giorno calore e luce ed anche per
DettagliMODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...
VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...
DettagliCIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON
NON SONO TANTO BELLA. HO UN NASO LUNGO E BITORZOLUTO, MA SONO TANTO, TANTO BUONA. CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA
DettagliMaschere a Venezia VERO O FALSO
45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,
DettagliADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi
IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.
DettagliColori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012
Colori e pensieri per i Colori e pensieri per i bambini emiliani bambini emiliani 04/06/2012 04/06/2012 Ass. Culturale B-Side in Spazio Luce, Milano. Da una idea di: Dott.ssa Anna La Guzza, Psicologa Noi
DettagliIL 23 FEBBRAIO SIAMO ANDATI ALLA SCUOLA CARMINATI PER PARLARE CON I RAGAZZI DI 2B DELL ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.
IL 23 FEBBRAIO SIAMO ANDATI ALLA SCUOLA CARMINATI PER PARLARE CON I RAGAZZI DI 2B DELL ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. COME AL SOLITO CI SIAMO MESSI IN CERCHIO ABBIAMO ASCOLTATO LA FIABA DEI Mille
Dettagliche hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini
LA favola È un racconto breve ha come protagonisti degli animali che parlano e si comportano come gli uomini un linguaggio semplice frasi brevi molti dialoghi una morale cioè un insegnamento hanno pregi
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
DettagliSe fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...
Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei
DettagliI tre pesci. (Favola araba)
Favolaboratorio I tre pesci I tre pesci. (Favola araba) C'erano una volta tre pesci che vivevano in uno stagno: uno era intelligente, un altro lo era a metà e il terzo era stupido. La loro vita era quella
DettagliClaudio Bencivenga IL PINGUINO
Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era
Dettagli(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B
(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliDOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -
PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri
DettagliGLI ELFI DI BABBO NATALE
Gruppo Animatori Salesiani www.gascornedo.it info@gascornedo.it GLI ELFI DI BABBO NATALE Gioco in Oratorio Genere: a stand Ambienti: sia in interno che in esterno Età: bambini delle elementari/medie AMBIENTAZIONE
DettagliPRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini
PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del
DettagliIl Principe Mezzanotte. Scheda di approfondimento. Materiale didattico di approfondimento per insegnanti e operatori
Il Principe Mezzanotte Scheda di approfondimento Materiale didattico di approfondimento per insegnanti e operatori La Compagnia Teatropersona ha deciso di creare queste schede per dare l opportunità alle
DettagliA SCUOLA DI GUGGENHEIM
A SCUOLA DI GUGGENHEIM «ARTE e LETTERATURA» dal segno alla grafia Scuola dell infanzia statale «G. Rodari» di Ceggia VE gruppo bambini di 4 anni a.s. 2012-2013 Insegnanti: Gabriella Barbuio, Roberta Regini,
DettagliLa storia di Gocciolina
La storia di Gocciolina Gocciolina viveva in un lago alpino, in una splendida valle verdeggiante. Guardava sempre il cielo e sognava di volare. Ah! Se avessi ali per volare, viaggerei per mari e per valli
DettagliUn pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!
Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra
DettagliObbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore
Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell
DettagliUN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.
UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL
DettagliAmare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo
Amare il rischio Amare gli altri Amare l amato Amare la vita Amare il mondo Amare l amato In ognuno di noi è forte il desiderio di amore: la fame e la sete di amicizia, di intimità, di unione e di comunione
DettagliESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO
L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione
DettagliLa nascita della pittura occidentale
La nascita della pittura occidentale 1290-1295, tempera su tavola, Firenze, Basilica di Santa Maria Novella E' una tavola dipinta a tempera, dalle dimensioni di 578 cm di altezza e 406 cm di larghezza.
DettagliC era una volta. la Coniglietta Carotina
C era una volta la Coniglietta Carotina Storia elaborata dalle Classi Seconde delle scuole: B. Gigli Le Grazie e San Vito La Coniglietta Carotina è bella, simpatica; sorride sempre. E tutta celestina sul
DettagliAbbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)
Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,
DettagliANNO SCOLASTICO 2013/2014 INSEGNANTE: VIALE ELVIRA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INSEGNANTE: VIALE ELVIRA DOPO LE OSSERVAZIONI FATTE DALLE MAESTRE DURANTE I NOSTRI GIOCHI CON IL MATERIALE DESTRUTTURATO SI SONO FORMATI QUATTRO GRUPPI PER INTERESSE DI GIOCO.
DettagliPercorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore
Percorsi, strategie e geometrie in gioco Complementi e spunti di lavoro Primaria e Secondaria Inferiore In queste note troverete suggerimenti e osservazioni per attività che traggono spunto dal problema
DettagliIL TEMPO METEOROLOGICO
VOLUME 1 CAPITOLO 4 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE IL TEMPO METEOROLOGICO 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: tempo... Sole... luce... caldo...
DettagliIL PIRATA BUCAGNACCIO
SCUOLA DELL INFANZIA DI MELEDO ANIMAZIONE MUSICA-LETTURA BAMBINI-GENITORI IL PIRATA BUCAGNACCIO da Storie in un fiato di R.Piumini ENTRARE NEL CLIMA L insegnante consegna delle bacchettine con frange azzurre
DettagliSTART! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione!
START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione! MATERIALE Un pupazzetto a forma di uccellino in un cestino, inizialmente nascosto da qualche parte. Stampa della diapositiva 8, incollata
DettagliGli strumenti della geografia
Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono
DettagliIl principe Biancorso
Il principe Biancorso C era una volta un re che aveva tre figlie. Un giorno, stando alla finestra con la maggiore a guardare nel cortile del castello, vide entrare di corsa un grosso orso che rugliava
DettagliIL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI
IL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI Storie illustrate e inventate dai bambini durante le attività di apprendimento cooperativo L aereo
DettagliLa cenerentola di casa
La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliIL NOSTRO AMICO GULLIVER, VIAGGIANDO IN MONGOLFIERA, ARRIVO IN UN PAESE CHE SI CHIAMAVA CARTAPAES E
IL NOSTRO AMICO GULLIVER, VIAGGIANDO IN MONGOLFIERA, ARRIVO IN UN PAESE CHE SI CHIAMAVA CARTAPAES E AL SUO RITORNO, GULLIVER CI HA PREPARATO UNA SORPRESA GULLIVER DAL CARTAPAESE CI HA PORTATO UN SACCO
DettagliINCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI
INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliGLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.
GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo
DettagliPIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010
PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di
DettagliArtisti in erba. I prati nell arte dei bambini. Scuola dell Infanzia Dandelion Bagnolo in Piano RE Progetto a cura di Marina Argenti
Artisti in erba I prati nell arte dei bambini Scuola dell Infanzia Dandelion Bagnolo in Piano RE Progetto a cura di Marina Argenti atelierista-musicarterapeuta Mi hanno detto che in primavera i prati sono
DettagliFormula frasi di senso compiuto 13 0 2 ASSENTI 3
presenti 15 COMPILAZIONE 14-03- DATA 14-03- SI NO IP senso compiuto 13 0 2 Settimana di presentazione del progetto. Prima di addentrarci nella realizzazione delle attività, ho suddiviso i bambini in due
DettagliSean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose
Sean e le Una Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose da Drynites Sean e le Scarpe Luccicose Sean era così timido che quando arrivava il postino a consegnargli una lettera, era troppo timido per salutare.
DettagliCalcara PERLE. Anno scolastico 2013/14 Programmazione 3 anni
Calcara PERLE Anno scolastico 2013/14 Programmazione 3 anni Il camaleonte Blinky dopo aver percorso con noi il passaggio dal nido ci introduce Nella sua cesta in sezione ci porta dal Madagascar: libri,
DettagliL arte come gioco di forme e colori. a.s. 2007-08 Laboratori scuola dell infanzia via Amantea
L arte come gioco di forme e colori a.s. 2007-08 Laboratori scuola dell infanzia via Amantea Le forme di Kandiskij Scrive Kandinskij: Oggi il punto può significare qualche volta nella pittura più di una
DettagliIl coraggio di cambiare ciò che non era
Il coraggio di cambiare ciò che non era Riccobono Stefania IL CORAGGIO DI CAMBIARE CIÒ CHE NON ERA racconto Alle persone che amo... con immenso amore. Prologo arrivo a New York, Luglio Una calda mattina
DettagliRiflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio
Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo
DettagliLo Yoga è nato in India
Lo Yoga è nato in India 1 Più esattamente nel nord dell India, circa 5mila anni fa, presso una civiltà molto sviluppata e raffinata, che abitava in una zona molto fertile, nella valle tra il fiume Indo
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliLE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE
LE GUERRE PERSIANE Mentre le città greche si sviluppavano, i Persiani crearono un vastissimo impero sottomettendo tutti i popoli conquistati. Sparta e Atene, piuttosto di perdere la propria libertà affrontarono
DettagliAttività Descrizione Materiali utilizzati
Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato
DettagliLa strada che non andava in nessun posto
La strada che non andava in nessun posto All uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il mare, la seconda verso la città e la terza non andava in nessun posto. Martino lo sapeva perché
DettagliLA NATURA E LA SCIENZA
LA NATURA E LA SCIENZA La NATURA è tutto quello che sta intorno a noi: le persone, gli animali, le piante, le montagne, il cielo, le stelle. e tante altre cose non costruite dall uomo. Lo studio di tutte
DettagliTELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?
COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.
DettagliPoesie, filastrocche e favole per bambini
Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere
DettagliAll interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.
Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni
DettagliTEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!
TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO
DettagliTIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?
LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino
DettagliIl mistero del Natale dimenticato. Scuola dell infanzia di Boschi Sant Anna
Il mistero del Natale dimenticato Scuola dell infanzia di Boschi Sant Anna MILLE FIOCCHI BIANCHI Quell anno faceva tanto freddo e a Paesello ognuno se ne stava rintanato al calduccio nella sua casetta.
DettagliZucca zuccone tutta arancione
Zucca zuccone tutta arancione La festa di Halloween, tradizione dei paesi anglosassoni, è oramai entrata nella nostra società; i bambini sono molto attratti dalle icone paurose di questo festeggiamento:
DettagliCRE UGOLINI. Giacomo Pulcini
CRE UGOLINI Giacomo Pulcini Giacomo Pulcini è un pasticcione nato! Piccoli errori ed equivoci lo hanno accompagnato per tutta la sua vita. Questi errori, però, chissà come, lo hanno sempre portato a ritrovarsi
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e
DettagliVia Luzzatti è una ludoteca che propone laboratori per bambini sino ai 10 anni. Nel 2013/2014 il tema conduttore è stato
VIA LUZZATTI 15 DOCUMENTAZIONE 2013/2014 Via Luzzatti è una ludoteca che propone laboratori per bambini sino ai 10 anni. Nel 2013/2014 il tema conduttore è stato il MARE in quanti modi possiamo giocarci?
DettagliLE NOSTRE CANZONI DI NATALE
CANZONE: LE NOSTRE CANZONI DI NATALE VIENI BAMBINO TRA I BAMBINI Quando la notte è buia E buio è anche il giorno, non credi che il domani potrà mai fare ritorno. Quando la notte è fredda C è il gelo nel
DettagliPio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha
Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non
DettagliENEA. www.inmigrazione.it. Esercizi. collana LINGUA ITALIANA L2
ENEA Esercizi www.inmigrazione.it collana LINGUA ITALIANA L2 Consigli per l uso: abbiamo affiancato questo allegato al PP La storia di Enea con il testo stampabile (aiuta molto farlo su fogli colorati)
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliTi racconto attraverso i colori
Ti racconto attraverso i colori Report del viaggio a Valcea Ocnele Mari Copacelu INVERNO 2013 "Reale beatitudine Libero vuol dire vivere desiderando casa protetta Libertà è tenere persone accanto libere
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliE poi aggiunse - Non voglio giocare a pallamuso, è solo per la fontanella, giuro! Gli avversari_
Gli avversari_ (leggi la prima parte) Dopo un po che si allenavano, Zio Champion disse loro di fermarsi e di bere qualcosa, sgridandoli, quando scoprì che non avevano portato nulla da bere! - È importante
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
Dettaglie quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.
il tamtam triste di questa sera a raccontare di un orfano dell'adozione a Distanza che non è riuscito a superare un'ultima prova che lo aveva portato al grande ospedale di Lilongwe il Kamuzu Central Hospital,
Dettagli