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Teresa Petrucci
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1 N /2014 REG.PROV.COLL. N /2014 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente SENTENZA ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 328 del 2014, proposto da: Mannan Bapari, rappresentato e difeso dall'avv. Maria Antonietta Felicissimo, con domicilio eletto presso Maria AntoniettaFelicissimo in Bologna, via San Vitale 4; contro U.T.G. Prefettura di Bologna, rappresentato e difeso per legge dall'avvocatura Distr.le Bologna, domiciliata in Bologna, via Guido Reni 4; Ministero dell'interno; per l'annullamento del provvedimento di respingimento del ricorso gerarchico prot.1520/2013/area IV bis avverso decreto di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno di cui era titolare il ricorrente emesso in data e notificato in data ; nonché di tutti gli atti presupposti consequenziali e comunque connessi; Visti il ricorso e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di U.T.G. Prefettura di Bologna; Viste le memorie difensive; data:text/html;charset=utf 8,%3Cp%20class%3D%22registri%22%20style%3D%22line height%3a%200pt%3b%20text align%3a%20right%3b%20font si 1/6

2 Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 26 giugno 2014 il dott. Giancarlo Mozzarelli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.; rilevato che il ricorso è ad avviso del Collegio manifestamente infondato in quanto: a)l originario diniego questorile di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione risulta motivato con riferimento alle plurime circostanze palesemente impedienti seguenti: Esaminata la documentazione prodotta all atto della presentazione dell istanza, nello specifico: per gli anni 2009 e 2010 non documenta alcun reddito; non documenta alcun rapporto di lavoro; era già titolare di un permesso di soggiorno per Attesa Occupazione e, comunque, non presenta alcun certificato di iscrizione alle liste del Centro per l Impiego; e rilevato che non dimostra quindi con quali mezzi leciti ha provveduto, nel periodo di validità del titolo autorizzatorio, al proprio sostentamento; (..) Rilevato inoltre dall accertamento presso la banca dati dell INPS effettuato in data che: per l anno 2009 non documenta alcun reddito; per l anno 2010 non documenta alcun reddito; per l anno 2011 (all epoca in corso) non documenta alcun reddito; non dimostrando quindi con quali mezzi leciti ha provveduto al proprio sostentamento; (..) Rilevato (..) da un nuovo accertamento presso la banca dati dell INPS effettuato in data che: per l anno 2009 non è documentato alcun reddito; per l anno 2010 non è documentato alcun reddito; data:text/html;charset=utf 8,%3Cp%20class%3D%22registri%22%20style%3D%22line height%3a%200pt%3b%20text align%3a%20right%3b%20font si 2/6

3 per l anno 2011 è documentato un reddito complessivo pari ad euro 2.254,00; per l anno 2012 (all epoca in corso) è documentato un reddito complessivo pari ad euro 948,00; non svolge alcuna attività lavorativa, infatti l ultimo rapporto di lavoro si è interrotto in data ; e non dimostra quindi né la normalizzazione della condizione lavorativa né con quali mezzi leciti ha provveduto e continua a provvedere al proprio sostentamento; Rilevato infine che il procedimento penale pendente è stato nel frattempo definito in data dal Tribunale di Bologna, con sentenza n. 49/12, con condanna ad anni 1 mesi 9 di reclusione; nella sentenza si rileva inoltre come, seppure rientrando il delitto nella fattispecie di cui all art. 609 bis ultimo comma (minore gravità), non si possa procedere ad applicare neppure le attenuanti generiche per le modalità aggressive dell azione compiuta in tempo di notte ai danni di persona di giovane età ; b)l impugnato decreto prefettizio di rigetto del ricorso gerarchico avverso il decreto questorile dianzi citato, nel riepilogare e confermare il decreto questorile, rileva a sua volta ulteriormente che non vi sono elementi sulla cui base si possa desumere l effettiva disponibilità di sufficienti redditi in quanto la posizione lavorativa e reddituale del ricorrente risulta essere precaria ed insufficiente: dagli estratti previdenziali INPS datati e risulta che il Sig. BAPARI nel 2011 ha percepito un reddito di Euro 2.254,00, nel 2012 un reddito di Euro 948,00, importi comunque insufficienti a soddisfare i parametri reddituali sopra richiamati; in merito allo svolgimento di attività lavorativa nell anno 2013 presso la Royal Wok, cessata in data 31/5/2013 e comunicata solo in sede di ricorso, si rappresenta che non risulta documentato l eventuale piano di ammortamento da parte dell INPS, inoltre al riguardo <<la P.A. nell ambito della sua data:text/html;charset=utf 8,%3Cp%20class%3D%22registri%22%20style%3D%22line height%3a%200pt%3b%20text align%3a%20right%3b%20font si 3/6

4 discrezionalità può esprimere un parere negativo sulla domanda di rinnovo del permesso di soggiorno qualora essa si fondi su un contratto di soggiorno stipulato a ridosso della sua presentazione ovvero poco prima della decisione della P.A. e lo straniero non sia stato in grado di dimostrare di aver fruito per il passato di redditi leciti non irrilevanti>>. (cfr. TAR E R. Sent. n. 69/08); c)l art. 5, quinto comma, D.lgs n. 286/98 prevede che il permesso di soggiorno o il suo rinnovo sono rifiutati quando mancano o vengono a mancare i requisiti richiesti per l ingresso e il soggiorno nel territorio dello Stato; l art. 4, terzo comma, D.lgs. cit. stabilisce la non ammissibilità dello straniero che sia considerato una minaccia per l ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l Italia abbia sottoscritto accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone o che risulti condannato, anche con sentenza non definitiva, compresa quella adottata a seguito di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell art. 444 c.p.p., per reati previsti dall art.380, commi 1 e 2 c.p.p. ovvero per reati inerenti (..) la libertà sessuale (..) ; a sua volta l art. 96, punto 2) lett.a) della Convenzione di applicazione dell Accordo di Schengen relativo all eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni prevede che la presenza di uno straniero nel territorio nazionale costituisce una minaccia per l ordine e la sicurezza pubblica nel caso di uno straniero condannato per un reato passibile di una pena privativa della libertà di almeno un anno. La condanna penale per violenza sessuale irrogata a carico dello straniero ricorrente è pertanto ostativa alla permanenza nel territorio nazionale non solo in base alla legislazione interna, ma anche in base alla normativa comunitaria senza che occorra evidentemente alcuna specifica valutazione di pericolosità sociale: le considerazioni di opportunità delineate al riguardo in ricorso si risolvono pertanto in una inammissibile interpretazione abrogante della normativa interna e comunitaria di riferimento; data:text/html;charset=utf 8,%3Cp%20class%3D%22registri%22%20style%3D%22line height%3a%200pt%3b%20text align%3a%20right%3b%20font si 4/6

5 d)in ogni caso ed indipendentemente dall evidente circostanza ostativa dianzi indicata, resta anche la palese e duratura insufficienza reddituale dell attuale ricorrente come si ricava dall insieme della documentazione esibita all Autorità originariamente procedente (e da questa anche acquisita d ufficio) sino alla data di adozione dell originario decreto questorile di rigetto ( ), non comportando ovviamente la mera presentazione di un ricorso gerarchico la riapertura dei termini del procedimento amministrativo in oggetto; rilevato infine che gli onorari di giudizio seguono come di norma la soccombenza; P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per l'emilia Romagna (Sezione Seconda): a)rigetta il ricorso; b)condanna parte ricorrente al pagamento degli onorari di giudizio a favore dell Amministrazione resistente, che liquida in Euro millecinquecento/00; Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Bologna nella camera di consiglio del giorno 26 giugno 2014 con l'intervento dei magistrati: Giancarlo Mozzarelli, Presidente, Estensore Sergio Fina, Consigliere Umberto Giovannini, Consigliere IL PRESIDENTE, ESTENSORE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 11/09/2014 data:text/html;charset=utf 8,%3Cp%20class%3D%22registri%22%20style%3D%22line height%3a%200pt%3b%20text align%3a%20right%3b%20font si 5/6

6 IL SEGRETARIO (Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.) data:text/html;charset=utf 8,%3Cp%20class%3D%22registri%22%20style%3D%22line height%3a%200pt%3b%20text align%3a%20right%3b%20font si 6/6

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