DELIBERAZIONE N IX / 3375 Seduta del 09/05/2012

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1 DELIBERAZIONE N IX / 3375 Seduta del 09/05/2012 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente VALENTINA APREA DANIELE BELOTTI GIULIO BOSCAGLI LUCIANO BRESCIANI RAFFAELE CATTANEO ROMANO COLOZZI ALESSANDRO COLUCCI GIULIO DE CAPITANI ROMANO LA RUSSA CARLO MACCARI MARGHERITA PERONI MARCELLO RAIMONDI GIOVANNI ROSSONI LUCIANA MARIA RUFFINELLI DOMENICO ZAMBETTI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta dell'assessore Giulio Boscagli Oggetto RETE REGIONALE DI PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE - ANNO INDICAZIONI ALLE ASL Il Dirigente Il Direttore Generale Rosella Petrali Roberto Albonetti L'atto si compone di 11 pagine di cui 5 pagine di allegati parte integrante

2 VISTO il D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope per prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza e successive integrazioni; VISTA la Legge Regionale 12 marzo 2008 n. 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario ed in particolare: l art. 5 comma 1 lettera d), con cui tra le prestazioni erogate dalle unità d offerta sociosanitarie viene dato rilievo alla prevenzione dell uso di sostanze illecite, l abuso di sostanze lecite, nonché delle forme comportamentali di dipendenza; l articolo 11 comma 1 lettera a), che prevede che la Regione, tra l altro, eserciti le funzioni di indirizzo, programmazione, coordinamento, controllo e verifica delle unità d offerta sociali e sociosanitarie, avvalendosi della collaborazione degli enti locali, delle aziende sanitarie e dei soggetti del terzo settore ed in particolare: programma, con il piano sociosanitario, la rete delle unità di offerta sociosanitarie e svolge funzioni di indirizzo per la programmazione della rete delle unità di offerta sociali ; articolo 14 lettera h) che prevede che le ASL collaborino con la Regione nel coordinamento, integrazione e monitoraggio della rete delle unità di offerta sociosanitarie; PRESO ATTO che il Consiglio Europeo ha approvato nel dicembre 2008, il Piano d azione dell Unione Europea in materia di lotta contro la droga che sottolinea l esigenza di integrare gli aspetti principali di ogni azione istituzionale che si ponga l obiettivo di contrastare la diffusione delle droghe: il coordinamento delle azioni di riduzione della domanda e di riduzione dell offerta, attraverso il lavoro comune di Istituzioni, Sistema dei Servizi, Terzo settore, Società civile; VISTA la d.c.r. IX/0088 del 17 novembre 2010 Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) che prevede, tra l altro: lo sviluppo di interventi di prevenzione specifica differenziati per età e differenti target di popolazione; 1

3 RICHIAMATI i provvedimenti in tema di dipendenze e di prevenzione delle dipendenze: la d.g.r. 7 aprile 2003, n , nella quale viene approvato il Progetto Regionale Dipendenze che prevede, tra le altre funzioni assegnate ai Dipartimenti delle Dipendenze, quella di mettere in atto anche interventi di tipo preventivo; la d.g.r. 19 dicembre 2007, n. 6219, ad oggetto Linee Guida regionali di prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale ; la d.g.r. 8 maggio 2008 n con la quale è stata approvata l avvio della Rete Regionale sulla prevenzione dipendenze ; la d.g.r. 16 settembre 2009 n Linee guida regionali per la prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione generale ; la d.g.r 1 dicembre 2010, n. 937 Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio 2011, in particolare il punto b) dell allegato 17 che prevede che le ASL predispongano un Piano di intervento locale, coerente con il Piano operativo regionale per la prevenzione delle dipendenze, e in linea con le indicazioni contenute nelle Linee Guida regionali, con particolare riferimento all ambito scolastico; la d.g.r. 29 dicembre 2010, n Rete Regionale di Prevenzione sulle dipendenze che prevede e finanzia la prosecuzione delle attività della Rete Regionale Prevenzione dipendenze mediante il coinvolgimento attivo di tutte le ASL della Regione, affidando alla ASL di Milano le funzioni di supporto al coordinamento tecnico delle iniziative regionali; VISTA la d.g.r. 13 luglio 2011 n Indicazioni operative per l attuazione delle azioni sulla prevenzione dei comportamenti di abuso di alcol e droghe che declina i compiti della DG Famiglia, Integrazione, Conciliazione e Solidarietà 2

4 sociale e dei Dipartimenti Dipendenze delle ASL secondo 4 assi: 1. coordinamento multilivello degli interventi e della programmazione intersettoriale; 2. estensione dell impatto delle azioni preventive messe in atto; 3. coinvolgimento attivo dei cittadini nelle azioni della Rete Regionale Prevenzione; 4. sviluppo di competenze di professionisti e amministratori locali; RITENUTO: di consolidare le attività della Rete Regionale di Prevenzione delle dipendenze, attraverso il mantenimento e lo sviluppo delle attività in corso, per tutto l anno 2012 e di confermare l ASL Milano nel ruolo di coordinamento e supporto tecnico professionale alla funzione regionale di programmazione e coordinamento delle unità d offerta, così come meglio indicate nella lettera di incarico di cui all allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; di assegnare, per la realizzazione delle azioni coordinate e finalizzate allo sviluppo e consolidamento della Rete Regionale Prevenzione Dipendenze" un finanziamento massimo complessivo di ,00, conguagliato con eventuali residui derivanti da precedenti assegnazioni, così ripartito: o o ,00 ad ognuna delle 15 ASL della Regione Lombardia, per un importo complessivo di ,00; ,00 all ASL di Milano quale contributo per il compito di coordinamento e supporto tecnico professionale alla funzione regionale di programmazione; RITENUTO per quanto sopra di affidare alle ASL l incarico di realizzare le funzioni 3

5 meglio indicate nella lettera di incarico, di sostanziale del presente provvedimento; all allegato B) parte integrante e VISTA la d.g.r. 29 dicembre 2011, n Determinazioni in merito alla ripartizione delle risorse del F.N.P.S. anno 2011 che destina ,37 in capo alla Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale per vari interventi, fra cui quelli di natura sociosanitaria di lotta alla droga previsti dal d.p.r. 309/90; VISTO il decreto n del Trasferimento all ASL della Provincia di Milano 1 delle risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (F.N.P.S.) 2011 destinate a sperimentazioni e progettazioni in ambito sociale. Risorse escluse dal Patto di stabilità 2011 che impegna e liquida alla medesima ASL complessivamente la somma di ,37 per l attuazione di interventi vari, comprensivi degli interventi di natura sociosanitaria di lotta alla droga previsti dal d.p.r. 309/90, comprensivi delle attività di prevenzione, e rimanda a successivi provvedimenti la definizione delle modalità di gestione, monitoraggio e rendicontazione delle risorse assegnate all ASL Milano 1; VISTE la l.r. 20/2008 e le dd.g.r che dispongono l assetto organizzativo della Giunta regionale della IX legislatura; Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; Per i motivi espressi in premessa: DELIBERA 1. di individuare, per la realizzazione delle azioni coordinate e finalizzate allo sviluppo e consolidamento della Rete Regionale Prevenzione Dipendenze" per l anno 2012, una somma massima complessiva di ,00, conguagliata con eventuali residui derivanti da precedenti assegnazioni, 4

6 così ripartita: o o ,00 ad ognuna delle 15 ASL della Regione Lombardia, per un importo complessivo di ,00; ,00 all ASL di Milano quale contributo per il compito di coordinamento e supporto tecnico professionale alla funzione regionale di programmazione; 2. di dare indicazione all ASL della Provincia di Milano 1 di provvedere alla liquidazione alle ASL - a seguito della comunicazione regionale di avvenuta sottoscrizione degli allegati) A e B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento - delle somme di cui al punto precedente, avvalendosi di parte della somma assegnata con decreto del ; 3. di confermare all ASL di Milano il ruolo di coordinamento e supporto tecnico professionale alla funzione regionale di programmazione e coordinamento delle unità d offerta, così come meglio indicate nella lettera di incarico di cui all allegato A); 4. di affidare alle ASL l incarico di realizzare le funzioni meglio indicate nella lettera di incarico, di all allegato B). IL SEGRETARIO MARCO PILLONI 5

7 Allegato A) Modalità per la realizzazione della Rete Regionale sulla Prevenzione delle Dipendenze in collaborazione con la ASL Milano. Con d.g.r.., è stato approvato per l anno 2012 lo sviluppo della Rete Regionale Prevenzione delle Dipendenze tramite il coinvolgimento di tutte le ASL situate sul territorio della Regione Lombardia, con l ASL Milano designata ente per il coordinamento e per il supporto tecnico professionale della Rete Regionale Prevenzione delle Dipendenze. L ASL Milano, riceverà un contributo pari a comprensivo degli oneri fiscali, al fine di garantire, per il tramite della propria struttura dipartimentale, le funzioni sopra richiamate a supporto della competente Struttura Regionale, e secondo le modalità organizzative che saranno precisate dalla DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale. COMPITI DELL ASL MILANO garantire in continuità le attività tecnico-professionali di coordinamento della Rete Regionale Prevenzione delle Dipendenze attraverso il mantenimento del relativo Gruppo Tecnico, a suo tempo costituito in seno al locale Dipartimento Dipendenze; supportare la Direzione Generale Famiglia Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale nell azione di: o presentazione, disseminazione e attuazione operativa a livello regionale delle Linee Guida regionali di prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale e delle Linee guida regionali per la prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione generale approvate rispettivamente con le d.g.r. 19 dicembre 2007, n e d.g.r. 16 settembre 2009, n ; o supporto tecnico ai gruppi di lavoro Prevenzione dipendenze costituiti dai Dipartimenti Dipendenze delle ASL, con particolare riferimento alle attività connesse al miglioramento della qualità degli interventi preventivi, in linea con gli indicatori della Banca dati EDDRA promossa da EMCDDA; o incremento dell interazione e del raccordo fra i diversi territori lombardi nell ottica di migliorare la qualità dell offerta preventiva erogata dai diversi attori del sistema integrato pubblico-privato; o circolazione delle informazioni relative alle caratteristiche presenti e future del fenomeno, in raccordo con le attività dell Osservatorio Regionale Dipendenze, ORED; o supporto tecnico professionale nella realizzazione dei progetti preventivi regionali (Life Skill Traininig, Unplugged ecc.); realizzare le azioni di raccordo tra la Regione Lombardia e gli altri Organismi territoriali coinvolti o coinvolgibili nella Rete Regionale, al fine di garantire un corretto ed efficiente trasferimento di informazioni nonché favorire l interazione tra più enti ed istituzioni, nel rispetto delle diverse realtà territoriali, in accordo con le indicazioni della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale; sviluppare attività di ricerca, studio, coordinamento e aggiornamento previste nell ambito delle attività della Rete Regionale Prevenzione delle Dipendenze, in stretta sinergia con le altre attività progettuali in campo preventivo promosse dalla Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale; 1

8 garantire alla competente struttura regionale il coordinamento tecnico scientifico e la gestione degli aspetti organizzativi, logistici ed amministrativi connessi alle attività specificate di seguito: o rilevazione delle attività di prevenzione specifica in corso di realizzazione da parte dei Dipartimenti Dipendenze delle ASL lombarde; o TTRP Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione delle Dipendenze; o Gruppi di lavoro ristretti eventualmente costituiti nell ambito delle attività della Rete Regionale Prevenzione delle Dipendenze; o Workshop di aggiornamento rivolti al personale impiegato nell area prevenzione dei Dipartimenti Dipendenze lombardi; o predisposizione periodica di report e di rassegna bibliografiche ragionate sui temi di interesse; o collaborazione all aggiornamento costante della sezione prevenzione dipendenze del sito internet della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale; o realizzazione e diffusione periodica di newsletter informative rivolte ai diversi attori del Sistema di intervento preventivo nel settore delle dipendenze (ASL, Enti locali, Terzo Settore ecc.); trasmettere alla Direzione Generale Famiglia Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, le relazioni periodiche sulle attività svolte, corredate da regolare documentazione contabile, attestante l attività intrapresa e finalizzata al raggiungimento degli obiettivi progettuali prefissati; restituire la somma liquidata qualora le azioni non vengano svolte secondo le modalità previste, ovvero non venissero portate a termine. DIREZIONE SCIENTIFICA DELLA RETE REGIONALE SULLA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE E RESPONSABILE REGIONALE DEL PROGETTO Le attività realizzate dalla ASL Milano si avvarranno della direzione scientifica di Riccardo C. Gatti, Direttore del Dipartimento delle Dipendenze e della direzione tecnica di Corrado Celata del medesimo dipartimento. E affidato a Massimo Tarantola, convenzionato a progetto con la Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale l incarico di coordinatore tecnico regionale del progetto, che dovrà attestare in itinere l andamento delle azioni progettuali. DURATA DELL INCARICO Le azioni progettuali, avranno durata di dodici mesi a decorrere dall 1 gennaio La scadenza dei termini potrà essere rinnovata con successive determinazioni regionali. COSTI E MODALITA DI EROGAZIONE La liquidazione del contributo all ASL Milano, pari a comprensiva degli oneri fiscali, avverrà per quote semestrali mediante appositi provvedimenti e in seguito a formali richieste inoltrate dall ente. Le richieste devono essere accompagnate da una relazione sullo stato di avanzamento delle attività e dalla rendicontazione delle spese sostenute. In particolare sono riconosciuti i compensi dovuti al personale dipendente di ruolo, laddove vi sia una documentazione attestante 2

9 l effettivo incremento dei carichi di lavoro, come conseguenza delle attività di cui al presente atto. La quota a saldo, sarà liquidata con le medesime modalità. L assegnazione garantirà la funzione di coordinamento della Rete Regionale Prevenzione delle Dipendenze ed eventuali traduzioni di documentazione tecnico-scientifica. Milano, D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Il Direttore Generale ASL Milano Il Direttore Generale 3

10 Allegato B) Modalità per la realizzazione della Rete Regionale sulla Prevenzione delle Dipendenze in collaborazione dell ASL. Con d.g.r. è stato approvato lo sviluppo della Rete Regionale Prevenzione delle Dipendenze tramite il coinvolgimento di tutte le ASL situate sul territorio della Regione Lombardia, assegnando all ASL Milano la funzione di supporto al coordinamento regionale. Ogni Azienda Sanitaria, con il tramite del Dipartimento delle Dipendenze, riceverà un contributo pari a, a sostegno dell investimento effettuato dal Dipartimento medesimo per lo svolgimento delle azioni di seguito specificate. COMPITI DELL ASL L ASL., la cui azione sarà gestita dal Dipartimento delle Dipendenze, si impegna a: garantire per quanto di competenza l applicazione delle Linee Guida regionali di prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale e delle Linee guida regionali per la prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione generale approvate rispettivamente con le d.g.r. 19 dicembre 2007, n e d.g.r. 16 settembre 2009 n , nell ambito degli interventi preventivi territoriali direttamente gestiti dalla ASL; favorire la diffusione e l applicazione delle Linee Guida regionali di prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale e delle Linee guida regionali per la prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione generale approvate rispettivamente con le d.g.r. 19 dicembre 2007, n e d.g.r. 16 settembre 2009 n , nell ambito degli interventi preventivi territoriali realizzati dagli altri Soggetti istituzionali; consolidare il ruolo e la funzione del Dipartimento delle Dipendenze come anello di congiunzione fra i diversi attori del sistema di intervento preventivo, potenziando il raccordo degli ambiti di lavoro già esistenti e sviluppando il confronto tra enti di diversa natura impegnati nel campo della prevenzione alle dipendenze; confermare la presenza nell ambito della struttura organizzativa del Dipartimento delle Dipendenze del gruppo di lavoro tecnico a presidio della funzione prevenzione dipendenze e la relativa figura del referente; garantire la partecipazione del referente prevenzione dipendenze ai lavori del, Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione delle Dipendenze (TTRP), promosso dalla DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale della Regione Lombardia; predisporre il Piano locale per la prevenzione delle dipendenze, comprendente le priorità per il biennio, le tipologie di intervento, le azioni da attuare, in coerenza con le indicazioni contenute nelle Linee Guida regionali per la prevenzione delle dipendenze e coinvolgendo i diversi soggetti gestori di unità d offerta del sistema dipendenze del proprio territorio; consolidare la funzione attiva del Dipartimento delle Dipendenze nell orientare la progettazione in campo preventivo a livello locale in modo coerente con gli indirizzi strategici regionali, con particolare riferimento alle attività connesse al miglioramento della 1

11 qualità e dell appropriatezza degli interventi preventivi, in linea con gli indicatori della Banca dati EDDRA promossa da EMCDDA; garantire la circolazione delle informazioni relative alle caratteristiche presenti e future del fenomeno, in raccordo con le attività dell Osservatorio Regionale sulle Dipendenze; attuare, nel proprio territorio i Programmi Preventivi Regionali (Life Skill Traininig, Unplugged ecc.), con particolare riferimento all ambito scolastico; trasmettere alla Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, le relazioni periodiche sulle attività svolte, corredate da regolare documentazione contabile, attestante l attività intrapresa e finalizzata al raggiungimento degli obiettivi progettuali prefissati; restituire la somma liquidata qualora le azioni non vengano svolte secondo le modalità previste, ovvero non venissero portate a termine. DIREZIONE SCIENTIFICA DELLA RETE REGIONALE SULLA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE E RESPONSABILE REGIONALE DEL PROGETTO Le azioni progettuali realizzate dall ASL, si avvarranno della direzione tecnico scientifica del Dipartimento delle Dipendenze. E affidato a U.O... l incarico di coordinatore tecnico regionale del progetto, che dovrà attestare in itinere l andamento delle azioni progettuali. DURATA DELL INCARICO Le azioni progettuali avranno durata di dodici mesi a partire dall 1 gennaio La scadenza dei termini potrà essere rinnovata con successivi atti. COSTI E MODALITA DI EROGAZIONE La liquidazione del contributo all ASL pari a avverrà per quote semestrali mediante appostiti provvedimenti e in seguito a formali richieste inoltrate dall ente. Le richieste devono essere accompagnate da una relazione sullo stato di avanzamento delle attività e dalla rendicontazione delle spese sostenute. In particolare sono riconosciuti i compensi dovuti anche al personale dipendente di ruolo, laddove vi sia una documentazione attestante l effettivo incremento dei carichi di lavoro, come conseguenza delle attività di cui al presente atto. La quota a saldo, sarà liquidata con le medesime modalità. Milano, D.G. Famiglia Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Il Direttore Generale ASL Il Direttore Generale 2