Il Consiglio approva e delibera all'unanimità la partecipazione al progetto..
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- Lia Magnani
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1 Istituto Autonomo Comprensivo Grazzanise Via Montevergine 58, Grazzanise (CE) e.mail: PEC 0823/ Verbale N.9 Il giorno 23 dicembre 2016, alle ore nel Plesso Gravante della Scuola Secondaria di Primo Grado dell'iac di Grazzanise, convocato nei modi prescritti dalla legge, si è riunito il Consiglio d Istituto. Assume le funzioni di Presidente il sig. Pasquale Raimondo, il quale, constatata la validità della riunione per il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Assume le funzioni di segretaria la prof.ssa C. Piscopo. All o.d.g. i seguenti punti: 1. Lettura e approvazione del verbale precedente; 2. Approvazione PROGETTO AGRORINASCE Difendere l'ambiente per difendere se stessi ; 3. Iscrizioni alunni a.s , definizione dei criteri per iscrizione degli alunni ai vari ordini di scuola e definizione dei criteri per la formazione delle classi; 4. Orario funzionamento didattico (Infanzia-Primaria-Secondaria 1 grado); 5. Proposta istituzione di una classe ad indirizzo musicale, scuola secondaria 1 grado; 6. Comunicazioni del Presidente. Sono presenti il Dirigente Scolastico Dott.ssa Roberta Di Iorio; per la componente docenti: Maria Grazia Capuozzo, Loredana Ive, Raffaella Petrella, Teresa. Petrella, Carla Piscopo, Eugenio Raimondo, Chiara Sellitto ; per la componente genitori : Giuseppe Bovienzo, Anna Lisa Perillo, Pasquale Raimondo, Armando Russo, Maria Santillo; per la componente personale ATA: Cesare Caianiello. Risultano assenti giustificati: per la componente docenti: Mara Papa; per la componente genitori:, Michele Cantiello, Stefania Mezzero, Salvatore Mercurio; per la componente personale ATA: Angela Mannillo. 1 Lettura e approvazione del verbale precedente (Delibera n.46) La prof.ssa C. Piscopo legge il verbale della seduta precedente. Il verbale viene approvato all'unanimità. 2 Approvazione PROGETTO AGRORINASCE Difendere l'ambiente per difendere se stessi (Delibera n.47) Il Presidente introduce il 2 punto all'o.d.g., il Dirigente propone l'approvazione del Progetto Difendere l'ambiente per difendere se stessi promosso dall'associazione Agrorinasce per la Scuola Secondaria di Primo Grado di S.Maria la Fossa. Ricorda che, l Associazione, già da anni svolge una notevole attività sul suddetto Comune e in collaborazione con la scuola ( percorsi educativi e visite didattiche, supporto metodologico e assistenza didattica a insegnanti e scuole, animazione ambientale didattica, attraverso progetti condivisi con il sistema regionale e nazionale dell'istruzione ). Tale Progetto rientra nelle attività di Educazione alla Legalità e:
2 mira all acquisizione di conoscenze, competenze e comportamenti corretti finalizzati alla tutela e al rispetto dell'ambiente vuole valorizzare l'ambiente come patrimonio inestimabile da tutelare con i propri comportamenti quotidiani, sviluppando una nuova coscienza ecosostenibile. Per la realizzazione delle varie attività, svolte in orario curriculare, saranno coinvolti n. 50 alunni e sono state previste due uscite sul territorio presso il Centro di educazione e documentazione ambientale ( località Ferrandelle). Il Consiglio approva e delibera all'unanimità la partecipazione al progetto.. 3 Iscrizioni alunni a.s , definizione dei criteri per iscrizione degli alunni ai vari ordini di scuola e definizione dei criteri per la formazione delle classi (Delibera n.48) Il Presidente introduce il 3 punto all'o.d.g., il Dirigente illustra i seguenti criteri già utilizzati nella nostra Scuola e contenuti nel Regolamento d Istituto: Iscrizione ai vari ordini di scuola residenza iscritto domicilio sede lavorativa dei genitori o tutori fratelli e sorelle già presenti nell'istituto anticipatari esigenze dei genitori in caso di esubero, lista di attesa, precedenza in rapporto all'età ( precedenza alunni di anni 5, poi agli alunni di anni 4 e di anni 3). Formazione delle classi Scuola Infanzia riconferma all'interno della stessa sezione Equa distribuzione maschi e femmine e secondo l età possibilità di soddisfare la richiesta, all'atto dell'iscrizione, dei genitori inserimento nella stessa sezione frequentata dai fratelli inserimento dei fratelli gemelli nella stessa classe oppure in classi diverse secondo la richiesta dei genitori Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Discriminare la popolazione scolastica per sesso M/F Procedere alla formazione di classi il più possibile eterogenee dividendo gli alunni in fasce di livello, in base alle informazioni desunte dalle schede di Valutazione, alle indicazioni fornite dai docenti durante gli incontri di continuità e anche a carattere riservato presentate al Dirigente scolastico. Equa distribuzione dei casi difficili segnalati dai docenti Attribuire la scala cromatica convenzionale alle fasce di livello Definire il numero massimo di allievi previsto dalla normativa vigente per le classi che accolgono alunni diversamente abili Equa distribuzione degli alunni anticipatari Cercare di favorire, se possibile, l'inserimento, sempre previa consultazione con il Dirigente, dei diversamente abili nella stessa classe dove sono presenti piccoli gruppi di alunni della classe di provenienza, per creare le condizioni più favorevoli atte a facilitarne la piena integrazione E tuttavia prerogativa del Dirigente scolastico l inserimento dell alunno diversamente abile e dei casi di incompatibilità, all interno della classe. Formulati gli elenchi, si procede a sorteggio pubblico. Le domande di iscrizioni, illustrate al Consiglio, come da circolare ministeriale n del 14/12/2016, alla Scuola dell'infanzia, alle classi prime della Scuola Primaria e della Secondaria di
3 Primo Grado, potranno essere presentate dal 16 gennaio 2017 al 6 febbraio Si precisa che l iscrizione alla Scuola Primaria e alla Secondaria di Primo Grado dovrà essere effettuata online con l ausilio della Segreteria e quella alla Scuola dell Infanzia in modo cartaceo, sempre con l ausilio della Segreteria. I genitori, pertanto, potranno rivolgersi allo sportello della segreteria per informazioni e supporto informatico ( lunedì e venerdì dalle ore 15:00 alle ore 17:30. Inoltre, essi, così come indicato nel modulo di iscrizione, potranno versare un contributo volontario di euro 10.00, così come già proposto e approvato lo scorso anno scolastico. Il Consiglio approva e delibera all'unanimità. 4 Orario funzionamento didattico (Infanzia-Primaria-Secondaria 1 grado) (Delibera n.49) Circa il 4 punto all'o.d.g., il Dirigente ricorda l'organizzazione orario del nostro Istituto: 1. Scuola dell Infanzia Le attività previste sono organizzate nell arco delle 8 ore giornaliere e delle 4 ore e 10 minuti del sabato, pari a 44 ore settimanali. 2. Scuola Primaria Le attività previste sono organizzate nell arco delle 27 ore settimanali su sei giorni. 3. Scuola secondaria di Primo Grado Nel nostro Istituto, in applicazione della L. 53/2003 e del D. Lgs. 59/2004, sono in atto due modelli orari di 30 ore (T.N.) e di 36 ore (T.P.). L assistenza e la vigilanza alla mensa è svolta dai docenti della scuola, con ore di completamento orario. A questo punto, prende la parola il Sig. Armando Russo, il quale propone di posticipare, di dieci minuti, l'ingresso della Scuola Primaria sulla Sede di S.Maria la Fossa, i cui alunni frequentano attualmente l'istituto della Secondaria di Primo Grado, poichè in ristrutturazione l'edificio Falcone per i seguenti motivi: evitare che gli alunni della Primaria e quelli della Secondaria possano accalcarsi nell'ingresso agevolare i genitori che hanno figli frequentanti sia la Primaria che la Secondaria Il Consiglio approva e delibera all'unanimità. 5 Proposta istituzione di una classe ad indirizzo musicale, scuola secondaria 1 grado (Delibera n.50) Il Presidente introduce il 5 punto all'o.d.g., il Dirigente propone l attivazione di una sezione della Scuola Secondaria di Primo Grado ad indirizzo musicale, da richiedere all USP.. La prof.ssa C. Sellitto illustra la progettazione che vedrà coinvolti gli alunni delle classi prime. Gli strumenti individuati sono: pianoforte, chitarra, percussioni e saxofono. Il Progetto è allegato al presente verbale. Il Consiglio approva e delibera all'unanimità. Avendo esaurito gli argomenti all o.d.g., la seduta è tolta alle ore 18,45. Del che è verbale. Il Segretario Il Presidente Carla Piscopo Pasquale Raimando Firma autografa a mezzo stampa ai sensi dell art. 3 comma 2 DLGS 39/1993
4 PROGETTO ISTITUZIONE DI UN CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO di GRAZZANISE OBIETTIVO DEL PROGETTO Istituzione di un corso ad indirizzo musicale nella Scuola Secondaria di I Grado dell Istituto Comprensivo di Grazzanise a partire dall anno scolastico 2017/2018 RIFERIMENTI LEGISLATIVI D.M. 06/08/1999 n 201. LEGGE 03/05/1999 N 124 art. 11 comma 9. C.M /03/04 D.L. 226 del 27 /10/05 C.M. 10 del 28/01/06 D.M. 03/08/1979 D.M. 13/02/1996. MOTIVAZIONI Sussiste nel territorio di Grazzanise l'esigenza da parte dei preadolescenti di intraprendere lo studio dei vari strumenti musicali; Il D.M. 06/08/1999 n 201 prevede la riconduzione a ordinamento dei corsi ad indirizzo musicale nella scuola media a partire dall'a. s. 1999/2000; L insegnamento strumentale musicale ha un carattere fortemente formativo, promozionale e integrativo; La legge di riforma dei Conservatori di Musica prevede la trasformazione dei Conservatori in istituti di alta cultura e dichiara la necessità di garantire nel territorio le varie fasi dell'istruzione musicale,è necessario creare un raccordo, negli studi musicali, tra Scuola Secondaria di I e di II grado, sulla base del D.L. 226 del 27/10/05, assicurando allo studio dello strumento musicale una quota oraria obbligatoria non inferiore a quella prevista dai predetti corsi. Gli iscritti ai corsi ad indirizzo musicale frequenteranno gratuitamente e con docenti altamente titolati e specializzati; La scuola, nell A.S. 2015/2016 (Secondaria di I grado di Grazzanise) ha realizzato il Progetto Avvio alla pratica strumentale Corso di chitarra, nel quale gli studenti hanno aderito in numero notevole facendo fatica a soddisfare le richieste. PREMESSO CIO SI RITIENE CHE L ISTITUZIONE DI UN CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE PER LE CLASSI PRIME DALL A.S. 2017/2018 POSSA ESSERE RITENUTA COME LA RISPOSTA PIÙ IDONEA PER SODDISFARE ADEGUATAMENTE LE ESIGENZE E LE RICHIESTE DEL TERRITORIO.
5 INDICAZIONI GENERALI L insegnamento di strumento musicale nella Scuola Secondaria di I Grado, costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell insegnamento obbligatorio di Musica o Educazione Musicale, nel più ampio quadro delle finalità generali e del progetto complessivo di formazione della persona. Sviluppare l insegnamento strumentale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva di sé. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI L insegnamento strumentale promuove la formazione globale dell individuo offrendo, attraverso un esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa; integra il modello curriculare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi formativi dell alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva; offre all alunno, attraverso l acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale;fornisce inoltre, ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazioni di svantaggio. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI L insegnamento dello strumento persegue un insieme di obiettivi generali all interno dei quali si individua l acquisizione di alcuni traguardi essenziali quali: - il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa; la capacità di produrre autonomamente elaborazioni di materiali sonori, pur all interno di griglie predisposte; l acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale. CONTENUTI FONDAMENTALI Ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento. Decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico. Padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l imitazione e l improvvisazione, opportunamente guidata. Lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo della comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi. Acquisizione, da parte degli alunni, di un metodo di studio basato sull individuazione dell errore e della sua correzione. Promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica d insieme e la conseguente interazione di gruppo. COMPETENZE E CRITERI DI VALUTAZIONE L insegnamento strumentale della musica concorre, attraverso una programmata integrazione fra le discipline musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonda su:
6 il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale; il riconoscimento e la descrizione di generi musicali, forme elementari e semplici condotte compositive; la capacità di collocare in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati; la produzione e/o la riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto della lettura ritmica e intonata; Lo studio strumentale a sua volta si fonda su: capacità di lettura sullo strumento, intesa come capacità di correlazione segno gesto suono; b) uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare riferimento ai riflessi sull acquisizione delle tecniche specifiche; capacità di esecuzione ed ascolto nella pratica individuale e collettiva; esecuzione, interpretazione ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del materiale sonoro. Fermi restando gli obiettivi e le indicazioni programmatiche definite per le singole specialità strumentali, la verifica dei risultati del percorso didattico relativo all insegnamento strumentale si basa sull accertamento di una competenza intesa come dominio del sistema operativo del proprio strumento in funzione di una corretta produzione dell evento musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi. Metodi Posto che le diverse caratteristiche organologiche implicano una diversa progressione nell acquisizione delle tecniche specifiche, che in un triennio tali possibilità sono oggettivamente limitate, che nella fascia d età della scuola media si avviano più strutturate capacità di astrazione e problematizzazione, la pratica della musica d insieme si pone come strumento metodologico privilegiato. L evento musicale prodotto da un insieme ed opportunamente progettato sulla base di differenziate capacità operativo-strumentali, consente la partecipazione di tutti gli alunni, a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto. Particolare attenzione va data alla pratica vocale sia come mezzo di partecipazione all evento musicale, sia per accedere alla conoscenza della notazione. La competenza ritmica oltre ad essere assunta mediante l uso dei vari strumenti, sarà incrementata da una pratica fonogestuale, sostenuta dalla capacità di lettura. L ascolto sarà inteso come risorsa metodologica tanto all interno dell insegnamento strumentale quanto alla musica d insieme. Articolazione della disciplina Secondo quanto stabilito dal D.M. 06/08/1999 n 201 art. 3 per ciascun corso, ferma restando la dotazione organica per la copertura di due ore settimanali per la classe di Educazione musicale (Musica), è attribuita la dotazione organica di quattro cattedre di strumento musicale. Poiché in fase di istituzione è prevista l apertura di 1 sola classe ad indirizzo musicale, si chiede: L attribuzione in organico di 6 ore di strumento musicale per ciascuno degli strumenti richiesti:
7 CHITARRA (AB77) PIANOFORTE (AJ77) PERCUSSIONI (AI77) SAX (AK77) Secondo quanto approvato dal Collegio dei Docenti (delibera) e dal Consiglio d Istituto(delibera) La scelta degli strumenti è stata operata in funzione della formazione dell'orchestra dell'istituto, come previsto dal D.M. 201 del 06/08/1999. Le 6 ore d insegnamento per ciascuna specialità strumentale sono destinate alla pratica strumentale Individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell anno, all ascolto partecipativo alle attività di musica d insieme, alla teoria e lettura della musica. L insegnamento sara impartito Per una durata complessiva di 2 ore settimanali. PROVE ATTITUDINALI Effettuata l iscrizione al corso ad indirizzo musicale da parte dei genitori, i ragazzi verranno convocati per sostenere la prova attitudinale ove si terrà conto dei seguenti parametri: l intonazione l orecchio musicale il senso ritmico la predisposizione fisica allo studio dello strumento. STRUMENTI MUSICALI E INDICAZIONI PROGRAMMATICHE Il perseguimento degli obiettivi sotto indicati si articolerà sia in attività individuali sia in attività collettive (piccoli gruppi, musica d insieme): le abilità via via raggiunte andranno utilizzate sin dai livelli più elementari con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso l integrazione di conoscenze acquisite nell ambito della teoria musicale e della lettura ritmica e intonata. Tali conoscenze potranno essere assunte in percorsi temporali diversi da quelli necessari al raggiungimento degli obiettivi degli specifici insegnamenti strumentali. La successione degli obiettivi verrà stabilita dagli insegnanti in modo da determinare un percorso graduale che tenga conto delle caratteristiche e delle potenzialità dei singoli alunni. I contenuti fondamentali dovranno essere selezionati tenendo conto dell approccio agli stili e alle forme, e della distinzione dei linguaggi. Esercizi e studi finalizzati all acquisizione di specifiche abilità tecniche possono rientrare nel percorso metodologico e didattico di ciascun insegnante che terrà comunque conto delle innovazioni della didattica strumentale. CHITARRA AB77 padronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità di variarne gli aspetti dinamici e timbrici; esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra; utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice; conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barrèe; conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti; uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani; esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento
8 (pizzicati, glissandi, armonici, percussioni, suoni legati-staccati, ecc...). Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani solistici nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni, contenenti le principali figurazioni ritmiche. PIANOFORTE AJ77 Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti dinamici, timbrici e delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali. Mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note ribattute, glissandi; mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti; bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters; salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters. Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree: PERCUSSIONI (AI77) PERCUSSIONI (tamburo, timpani, xilofono, vibrafono) Tamburo: primi rudimenti al tamburo con impostazione tradizionale o moderna; precisione ritmica nell'esecuzione dei gruppi irregolari e nei cambi di tempo; controllo tecnico nelle varie dinamiche e controllo della qualità sonora; facili letture a prima vista. Timpani: controllo della dinamica e della timbrica sui timpani (coppia centrale di 26 e 29 pollici); controllo dell'intonazione; tecnica del rullo nelle varie dinamiche e primi facili cambi di intonazione e di tempi; incroci e tecnica stoppaggio delle pelli; facili letture a prima vista. Xilofono: esecuzione delle scale maggiori o minori, arpeggi in tutte le tonalità; tecnica del trillo; controllo delle dinamiche; studio di facili composizioni o trascrizioni tratte dal repertorio di altri strumenti di diverse epoche e stili; facili letture a prima vista. Vibrafono: tecnica delle quattro bacchette (burton grip oppure musser oppure stevens grip);
9 scale maggiori e minori; divaricazioni bacchette (double sticking dampening); studio di facili composizioni tratte dal repertorio per chitarra o liuto; facili letture a prima vista anche a struttura polifonica. Alla fine del triennio gli alunni dovranno saper eseguire con consapevolezza interpretativa brani facili per ensemble di percussioni e piccole composizioni per setup o per strumento unico con o senza accompagnamento di un altro strumento. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'alunno dovrà avere acquisito prevede i seguenti contenuti: impostazione su tutti gli strumenti e conoscenza delle varie tecniche; controllo dinamico; buona precisione ritmica e di intonazione. SAXOFONO AK77 Acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la consapevolezza dei processi inspiratori ed espiratori; Acquisizione della tecnica di emissione dei suoni fondamentali e del passaggio agli armonici naturali. Controllo della intonazione; Acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione; Conoscenza delle posizioni cromatiche nella completa estensione dello strumento; Esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive. Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e di musica di insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti: Principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; Utilizzo di tutta l estensione dello strumento con passaggi diatonici e Staccato e legato; Variazioni dinamiche e agogiche. cromatici; IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Roberta Di Iorio Firma autografa a mezzo stampa ai sensi dell art. 3 comma 2 DLGS 39/1993
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