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1 STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA MISSIONE NATO KOSOVO FORCE - KFOR della OPERAZIONE JOINT ENTERPRISE (KFOR KOSOVO)

2 SOMMARIO GENERALITA...1 MISSIONE...2 CONTRIBUTO NAZIONALE...3 COMPONENTE TERRESTRE...3 COMPONENTE NAVALE...4 COMPONENTE AEREA...4 COMPONENTE CARABINIERI...4 INCIDENTI E CADUTI...5

3 KOSOVO KOSOVO FORCE KFOR della OPERAZIONE JOINT ENTERPRISE Impegno Italiano GENERALITA KFOR è iniziata all alba del 12 giugno Il contingente italiano è entrato in Kosovo alla mezzanotte dello stesso giorno e ha raggiunto Pec il mattino del 14 giugno. Il contingente era stato precedentemente rischierato in FYROM (da dicembre 1998) per assicurare, nell ambito dell operazione NATO JOINT (DETERMINED) GUARANTOR posta sotto il Comando di ARRC (ACE Rapid Reaction Corps), l evacuazione in emergenza degli osservatori OSCE presenti in Kosovo. In un secondo tempo le forze di ARRC sono state impegnate:!" in supporto delle organizzazioni umanitarie che hanno prestato assistenza ai profughi usciti dal Kosovo;!" nell addestramento per la futura missione di pace in Kosovo. Dal 01 settembre 1999 l operazione NATO in Albania ALLIED HARBOUR AFOR è stata sostituita dall operazione NATO COMMUNICATION ZONE WEST (COMMZ-W) a guida italiana e dipendente dal Comando di KFOR. Tale dipendenza ha avuto termine nel mese di giugno 2002, quando in Albania viene costituito il NATO HEADQUARTERS TIRANA NHQT. In occasione delle elezioni per il rinnovo dell'assemblea Parlamentare svoltesi il 23 ottobre 2004, la NATO ha previsto lo schieramento in Teatro, nel periodo 11 ott. - 6 nov. 2004, della Riserva Strategica e della Riserva Operativa (OTHF Over The Horizon Forces; forze di riserva a disposizione della Nato) nell ambito della "Determined Commitment 2004". Per tale esigenza, l Italia ha, pertanto, schierato in Kosovo un aliquota del Rgt. SAN MARCO (288 uomini) ed il 187 Rgt. paracadutisti (478 uomini) per un complessivo di 766 u. Alla fine del 2004, in occasione del termine dell operazione Joint Forge in Bosnia Erzegovina, con il passaggio delle responsabilità delle operazioni militari dalle forze NATO (SFOR) a quelle della Unione Europea (EUFOR), le autorità NATO hanno deciso di raggruppare tutte le operazioni condotte dalla NATO nell area balcanica in un unico contesto operativo (definito dalla Joint Operation Area), dando origine il 5 aprile 2005 all Operazione Joint Enterprise che comprende le attività di KFOR, l interazione NATO- UE, e i NATO HQ di Skopje, Tirana e Sarajevo. _ Aggiornato al 21/11/2007 Pagina 1

4 All operazione Joint Enterprise in Kossovo (ex Operazione Joint Guardian ), partecipano attualmente 35 Paesi, con un impegno complessivo di forze che oggi ammonta a circa militari. Dal 1 settembre 2005 al 1 settembre 2006 il Generale di Corpo d Armata Giuseppe VALOTTO è stato il Comandante della KFOR. Il 15 maggio 2006, a seguito della trasformazione della MNB-SW in Multinational Task Force South (MNTF-S) ed MNTF-West (a guida italiana), è stata completata la ristrutturazione delle Forze che ha visto la trasformazione delle Forze militari internazionali in Kosovo da 4 Multinational Brigade a 5 Multinational Task Force, dotate di particolare flessibilità operativa ed in grado di intervenire "Kosovo wide", rette ciascuna da un Generale di Brigata. Le 5 MNTFs sono basate a Mitrovica (NE), Pristina (C), Gnjlane (E), Prizren (S) e Belo Polje - PEC (W) ed hanno Aree di Responsabilità Informativa (AOIR) anziché Aree di Responsabilità (AOR). Fino al 3 agosto 2007 un Generale italiano ricopriva l incarico di Deputy Commander della KFOR. MISSIONE Concorrere, nell ambito delle operazioni a guida NATO in corso di svolgimento nella Joint Operation Area (JOA) e nel quadro di una progressiva riduzione della presenza militare, allo svolgimento di un azione di presenza e deterrenza che mantenga un ambiente sicuro ed impedisca il ricorso alla violenza, contribuendo, nel contempo, al consolidamento della pace ed al processo di crescita civile. I compiti assegnati alla missione sono:!" monitorizzazione delle attività inerenti alla demilitarizzazione dell UCK e alla costituzione del Corpo di Polizia locale;!" controllo dei confini internazionali tra il KOSOVO e la FRY;!" attività di Ordine Pubblico, controllo del territorio, sequestro di armi e munizionamento, individuazione di posti di blocco non autorizzati, sminamento, spegnimento incendi, vigilanza ai luoghi di culto ed alle aree sedi di minoranze etniche;!" assistenza umanitaria in supporto all UNHCR e alla popolazione: distribuzione di viveri e vestiario, assistenza sanitaria, concorso per il ripristino di infrastrutture e strade, informazione nelle scuole ed in favore del personale delle Organizzazioni umanitarie sul pericolo derivante dalla presenza di mine, partecipazione all attività Winterization Effort volta a fornire alla popolazione i materiali necessari per affrontare il periodo invernale;!" collaborazione alle attività di KFOR per l eliminazione di rifiuti e macerie;!" collaborazione con l UNMIK e con l OSCE in relazione alle attività di censimento della popolazione, alle elezioni amministrative dell ottobre 2000 ed alle elezioni politiche di novembre KFOR ha garantito la sicurezza e la libertà di movimento per il personale delle Organizzazioni Internazionali e per gli elettori. _ Aggiornato al 21/11/2007 Pagina 2

5 CONTRIBUTO NAZIONALE L Italia ha autorizzato militari a partecipare all Operazione e sono schierati in Pristina, Belo Polje, Decane e Djakovica. Attualmente, il Generale di Brigata italiano Giovanni SAVARESE ricopre l incarico di Deputy Chief of Staff Operations ed è anche l Italian Senior National Representative (IT- SNR). Il Contingente italiano, su base della Brigata Aosta, ha la leadership della Multinational Task Force West (MNTF-W - costituita il 15 maggio 2006 a seguito della riarticolazione della Multinational Brigade SOUTH-WEST in due Multinatinal Task Forces South e West) il cui Comandante è il Generale di Brigata italiano Nicolò FALSAPERNA. La MNTF-W ha la sede del Comando presso Villaggio Italia, base italiana a Belo Polje nei dintorni di Pec, dove è di stanza anche una unità di manovra ed un Gruppo di Supporto Avanzato (GSA) italiani ed una Task Force Genio multinazionale. Il 12 agosto 1999 iniziarono le trasmissioni in FM della nuova radio del contingente che trasmette, anche nelle lingue albanese, serba, spagnola e inglese, in tutto il Kosovo e nel sud di Serbia e Montenegro. Il nome della radio è RADIO WEST (link La radio oltre a programmi musicali di intrattenimento e notiziari italiani, fornisce anche informazioni meteo e sulla viabilitá, sul pericolo delle mine e degli ordigni inesplosi. Vengono periodicamente trasmessi, in stretta collaborazione con la componente Psyops della Brigata, inviti alla popolazione a non detenere armi illegalmente e a rispettare i diritti delle minoranze. Nel mese di dicembre 1999 lo Stato Maggiore dell Esercito, in collaborazione con la Telecom, istituisce un numero verde ( ) attestato presso la sede di Radio West. Il numero verde consente a parenti e amici dei militari impegnati in Kosovo, nonché ad ogni cittadino italiano interessato, di inviare saluti, messaggi e comunicazioni varie, che Radio West provvede a diffondere nel corso delle proprie trasmissioni. A seguito di un accordo con le Poste Italiane, dal dicembre 2003 presso la base di Villaggio Italia di Belo Polje è presente il primo ufficio postale all estero. COMPONENTE TERRESTRE Il Contingente italiano dell Esercito è costituito sulla base di Reggimenti delle varie armi e di unità logistiche. Inoltre, ci sono uomini del Reggimento Genio ferrovieri presenti in Kosovo con il compito di monitorizzare la praticabilità delle linee di comunicazione d interesse e di coordinamento nell ambito della gestione del servizio ferroviario da parte di UNMIK. Infatti, l Italia è Lead Nation delle attività ferroviarie in Kosovo, essendosi assunta l onere della riparazione/modifica/ripristino di vari tratti di linea e della gestione del traffico passeggeri (civili e militari) e trasporto materiali. Per assicurare a favore del contingente italiano schierato in teatro la ricezione, lo smistamento ed il trasporto dei rifornimenti nazionali in Kosovo lungo la linea di _ Aggiornato al 21/11/2007 Pagina 3

6 comunicazione tra la Grecia (Salonicco), la Macedonia (Skopje) ed il Kosovo, sino al dicembre 2005 fu costituito presso Petrovec (aeroporto di Skopje) un ADERLOG FORWARD, un Reparto Logistico di Contingenza (RELOCO) composto da circa 80 u.. Esso assicurava le operazioni di imbarco/sbarco di personale e mezzi nell APOD di Petrovec (Skopje) e nello SPOD di Salonicco, le relative attività doganali, nonché il vitto/alloggio alle truppe in transito. COMPONENTE NAVALE (Reggimento San Marco) E stato presente in Kosovo, inquadrato nella Brigata italiana, dall inizio di KFOR fino al , con responsabilità sull area di Decani, e dal al ha operato a Mitrovica nel quadro delle misure prese dagli Alleati per il rafforzamento di KFOR in relazione ai disordini ivi verificatisi. COMPONENTE AEREA Dakovica: in aderenza al mandato del Governo Italiano è stata affidata all Aeronautica Militare la realizzazione e la gestione tecnico-operativa di una struttura aeroportuale all interno dell area di responsabilità del contingente nazionale nella zona di Dakovica, per cui dal 12 gennaio 2000 è stato costituito il 1 Reparto Operativo Autonomo (ROA), che successivamente, il 1 marzo 2006, è stato ridenominato Reparto Distaccato del Reparto Mobile Supporto (REPADIST RMS). L aeroporto, denominato AMIKO (Aeronautica Militare in Kosovo), è stato inaugurato il 23 dicembre Ai primi di dicembre 2000 si sono conclusi i lavori che hanno, in particolare riguardato l allungamento della pista a 1800 mt, l asfaltatura della stessa e delle piazzole, rendendo così idoneo l aeroporto all atterraggio anche di velivoli civili. Presso l aeroporto è schierato il Gruppo elicotteri dell Aviazione dell Esercito denominato Task Force Ercole che opera alle dipendeze del Comandante del Contingente. Comandante del REPADIST RMS è il Colonnello AM Giorgio SIGULIN. Pristina (città sede del Comando di KFOR): il l Italia costituiva il 2 Reparto Autonomo Operativo (ROA) KOALA (Kosovo Operations Air Force Leading Apod), subentrando agli inglesi nella gestione dell aeroporto principale del Kosovo e nel controllo dello spazio aereo. Il nella gestione dell aeroscalo è subentrata l Islanda. COMPONENTE CARABINIERI Personale dell Arma dei Carabinieri costituisce, dai primi giorni dell agosto del 1999, la componente principale della MSU-KFOR (Multinational Specialized Unit di KFOR) (link: con sede a Pristina e posta alle dirette dipendenze del Comandante di KFOR. La MSU-KFOR, posta sotto Comando italiano e alla quale è previsto che partecipino Forze di Polizia di altri Paesi (Francia ed Estonia), effettua attività di polizia in cooperazione con le forze di polizia locali e della UNMIK. _ Aggiornato al 21/11/2007 Pagina 4

7 Nel periodo compreso tra la seconda decade di marzo 2004 e l aprile 2004, in relazione alle tensioni interetniche sorte nell area, due compagnie della MSU di SFOR, per un totale di 160 uomini, sono state rischierate in Kosovo in rinforzo della MSU di KFOR. ALTRI CONTRIBUTI La Task Force a guida italiana vede la partecipazione dei militari di altre quattro nazioni (Spagna, Slovenia, Ungheria e Romania). Dal mese di luglio 2005 operano 6 Laison and Monitoring Teams (LMT) con il compito di relazionarsi con le Autorità locali e le organizzazioni internazionali. A sostegno delle forze NATO nel teatro balcanico sono state definite le modalità di impiego delle Forze di Riserva che prevedono una riserva operativa, il cui impiego è disposto dal CINCSOUTH, e una riserva strategica il cui impiego è disposto dal SACEUR su autorizzazione del NAC. Le forze assegnate possono essere impiegate in situazione di crisi e/o innalzamento della tensione in tutto il teatro balcanico (BiH e Kosovo). L Italia contribuisce ad entrambe le Forze di Riserva. In relazione alle tensioni interetniche sorte nell area nel periodo tra la seconda decade di marzo 2004 ed i primi giorni del successivo mese di giugno, per le quali l Italia è stata tra i primi Paesi a rispondere alle richieste di rinforzo avanzate dal Comando NATO, sono stati schierati in teatro 650 uomini del 187 reggimento paracadutisti in rinforzo di KFOR (quale riserva strategica della NATO per i Balcani). Inoltre, il 186 e il 187 Reggimento Paracadutisti Folgore sono stati impegnati rispettivamente nell attività denominata Determined Effort 2005 e Determined Effort 2006, nell ambito della pianificazione d impiego della riserva operativa in teatro kosovaro, disposta dalla NATO con la dislocazione delle unità italiane di prontezza operativa nel periodo dal 10 al 30 ottobre 2005 e dal 14 giugno al 30 giugno Per la Determined Effort 2007 è stato impegnato il 9 Reggimento Alpini. CATENA DI COMANDO E CONTROLLO Il Comando Operativo (OPCOM) è mantenuto dal Capo di Stato Maggiore della Difesa che, per questo, si avvale del COI. Il Controllo Operativo (OPCON) delle unità nazionali partecipanti all Operazione Joint Enterprise è assegnato a SACEUR che lo delega al JFC NAPLES ed al COMKFOR designato. La cessione del controllo operativo all Autorià NATO, non esaurisce la responsabilità nazionale e le connesse funzioni di Comando nei confronti delle unità italiane partecipanti all Operazione Joint Enterprise, per tutte le questioni di carattere amministrativo e disciplinare. A tal fine, sono stata definita la figura del National Contingent Commander (Comandante del Contingente Nazionale - NCC) coincidente con il Comandante della MNTF-W. INCIDENTI E CADUTI _ Aggiornato al 21/11/2007 Pagina 5

8 KFOR ha inteso onorare la memoria dei caduti nell operazione con un cippo posto a Pristina. I caduti sono anche stati ricordati nel corso della cerimonia del , svoltasi in occasione del quarto anniversario dell inizio dell operazione. Inoltre:!" il il Caporal Maggiore Samuele Utzeri del 151 Reggimento fanteria Sassari è deceduto presso l ospedale militare italiano di Pec a seguito di ferita da arma da fuoco riportata all interno di un locale della base del Reggimento;!" il , in Decane, il 1 C.M. Luigi Nardone, effettivo al Rgt. Savoia Cavalleria si è tolto la vita con un arma in dotazione;!" nella tarda serata del il Caporal Maggiore Scelto Giuseppe Fioretti ed il Caporal Maggiore Dino Paolo Nigro, appartenenti al 3 Reggimento Alpini inquadrata nella Brigata italiana rischierata a Pec, perdevano la vita cadendo da un elicottero in fase di atterraggio. I militari facevano parte di un plotone che a bordo del velivolo si stava trasferendo da Dakovica a Morines, nel corso di una missione addestrativa della riserva di pronto intervento della Brigata. _ Aggiornato al 21/11/2007 Pagina 6

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