PARLAMENTO EUROPEO PROGETTO DI PARERE. Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport PROVVISORIO

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1 PARLAMENTO EUROPEO Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport 22 ottobre 2001 PROVVISORIO PROGETTO DI PARERE della commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport destinato alla commissione giuridica e per il mercato interno sui prezzi imposti dei libri Relatrice per parere: Raina A. Mercedes Echerer PA\ doc PE

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3 PROCEDURA Nella riunione del 18 settembre 2001 la commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport ha nominato relatrice per parere Raina A. Mercedes Echerer. Nella riunione (Nelle riunioni) del ha esaminato il progetto di parere. In quest'ultima riunione/nell'ultima riunione indicata ha approvato le conclusioni in appresso con... voti favorevoli,... contrario(i) e... astensione(i)/all'unanimità. Erano presenti al momento della votazione... (presidente/presidente f.f.),... (vicepresidente),... (vicepresidente),...(relatrice per parere),...,... (in sostituzione di...),... (in sostituzione di..., a norma dell'articolo 153, paragrafo 2, del regolamento),... e.... PA\ doc 3/6 PE

4 BREVE GIUSTIFICAZIONE 1. Antefatto Tutte le istituzioni dell'unione europea concordano sul fatto che i libri non rappresentano soltanto una merce bensì anche valori culturali che garantiscono la libertà di opinione e la libertà di insegnamento e di ricerca. Le produzioni letterarie partecipano in misura notevole della diversità culturale e vanno pertanto protette e incentivate, costituendo uno dei pilastri dell'unione europea. Nella maggioranza degli Stati membri i prezzi dei libri sono pertanto imposti. In essi esiste infatti la convinzione che solo prezzi dei libri imposti possono far sì che non diminuisca il numero di pubblicazioni di libri e che il pluralismo culturale sia salvaguardato. Così facendo, le case editrici sono incoraggiate a pubblicare non solo libri di successo commerciale bensì anche ad immettere nel mercato edizioni minori di valore culturale. Solo in tal modo si potrà garantire un'elevata qualità letteraria. I prezzi imposti garantiscono inoltre una distribuzione omogenea dei libri tra i consumatori, in quanto un maggior numero di librerie potrà affermarsi sul mercato. I sistemi nazionali dei prezzi imposti dei libri rientrano nelle competenze degli Stati membri e non richiedono un intervento della Commissione. La questione diventa problematica se i sistemi dei prezzi imposti vengono concordati a livello internazionale, come avveniva in particolare nelle aree linguistiche comuni. In tal caso i prezzi imposti entrano in conflitto con il diritto UE della concorrenza e vengono considerati dalla Commissione un ostacolo al mercato interno. Il Parlamento europeo si è pronunciato chiaramente su tale questione ed ha invitato la Commissione con la sua risoluzione del 20 novembre 1998 a consentire la prosecuzione dei sistemi di prezzi imposti per i libri soprattutto nelle aree linguistiche comuni. Nella stessa risoluzione il Parlamento ha chiesto l'introduzione di una normativa obbligatoria che consenta oltre ai prezzi imposti nazionali anche la legittimità degli accordi bilaterali su detti prezzi imposti all'interno di aree linguistiche unitarie, in quanto compatibili con la normativa sulla concorrenza. La risoluzione del Consiglio dei ministri della cultura del 23 novembre 2000 ha sottolineato l'importanza del riconoscimento del valore del libro quale bene culturale. 2. Attualità: Commissione contro editori tedeschi Il conflitto da tempo latente sui prezzi imposti è divenuto d attualità con l'avvio da parte della Commissione della procedura per violazione delle norme di concorrenza contro vari editori tedeschi. Tale procedura è stata provocata essenzialmente dal libraio austriaco Libro, il quale dopo aver offerto su Internet libri di editori tedeschi a prezzo scontato, era stato boicottato nelle forniture da vari editori e aveva quindi presentato un ricorso presso la Commissione. La Commissione ritiene per il momento che il comportamento degli editori tedeschi non corrisponda alla versione modificata del cosiddetto Sammelrevers, sottopostale nella primavera 2000 da editori tedeschi ed austriaci e sulla quale essa aveva comunque espresso in via preliminare un giudizio positivo. In detta versione l'applicazione dei prezzi imposti dei libri era limitata alla Germania. Le vendite transfrontaliere (anche attraverso Internet) non sono quindi soggette ad imposizione, a meno che i prodotti editoriali non siano stati esportati unicamente a fini di reimportazione allo scopo di aggirare il prezzo imposto. PE /6 PA\ doc

5 3. L'iniziativa legislativa della commissione giuridica La commissione giuridica ha ora assunto l'iniziativa di raccomandare alla Commissione l'elaborazione di una direttiva sui prezzi imposti dei libri. Una siffatta direttiva dovrebbe creare un quadro economico e giuridico stabile per sistemi nazionali dei prezzi imposti e garantire la certezza del diritto a tutti gli operatori sul mercato. Il relatore della commissione giuridica si fonda sulle seguenti premesse: - i prezzi imposti dei libri sono di fatto minacciati a seguito della decisione Libro. - La decisione della Commissione nel caso Libro fa sì che i librai negli Stati membri con prezzi imposti sono soggetti a diverse condizioni di concorrenza che non gli importatori, gli esportatori, i reimportatori e i commercianti su Internet basati in un altro paese. - Si tratta di una distorsione di concorrenza incompatibile con il funzionamento del mercato interno e il diritto comunitario, sicché si raccomanda l'adozione di una direttiva a norma dell'articolo 95, paragrafo 1. La direttiva proposta contempla a tal fine le seguenti disposizioni chiave: È definito il diritto degli Stati membri ad adottare sistemi di prezzi imposti per i libri mediante legge o accordi contrattuali. Le vendite transfrontaliere di libri ai consumatori finali o ai commercianti possono essere soggette ai prezzi imposti ove perseguano o producano un aggiramento del prezzo imposto nazionale. A determinati consumatori finali che acquistano i libri a fini di formazione andrebbero concessi sconti che non dovrebbero tuttavia oltrepassare un determinato prezzo minimo. 4. Valutazione Il progetto di direttiva della commissione giuridica si spinge chiaramente oltre l'attuale situazione che vede la Commissione e gli interessati (per quanto riguarda l'area linguistica tedesca nel cosiddetto Sammelrevers ) concordi sulla limitazione al livello nazionale del prezzo imposto per i libri. Infatti, con la norma proposta all'articolo 6 le vendite transfrontaliere di libri non saranno soggette ai prezzi imposti solo se perseguono appositamente un aggiramento di questi ultimi, bensì anche se lo provocano di fatto. In tal modo si conseguirebbe un'efficace protezione del bene culturale libro anche nelle aree linguistiche transfrontaliere. La commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport appoggia pertanto l'iniziativa legislativa della commissione giuridica e per il mercato interno in tutti i suoi punti fondamentali. CONCLUSIONI La commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport invita PA\ doc 5/6 PE

6 la commissione giuridica e per il mercato interno, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti punti: 1. Inserire nella sua risoluzione il seguente trattino: - visto l'articolo 151 del trattato CE, 2. Articolo 5, paragrafo 1 della direttiva proposta (allegato alla proposta di risoluzione, parte B) formulare come segue: "I sistemi dei prezzi imposti prevedono possibilità di sconto per determinati gruppi di utenti quali ad esempio biblioteche, istituti di formazione o abbonati" in modo che, conformemente all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, anche gli istituti di formazione possano beneficiare di sconti. PE /6 PA\ doc