Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura Venezia Giulia STATUTO dell'azienda Speciale per il Porto di Monfalcone

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura Venezia Giulia STATUTO dell'azienda Speciale per il Porto di Monfalcone"

Transcript

1 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura Venezia Giulia STATUTO dell'azienda Speciale per il Porto di Monfalcone approvato dalla Giunta Camerale con deliberazione nr. 24 del

2 ARTICOLO 1 Denominazione e sede Nell'ambito dei fini promozionali assunti nell'interesse generale del sistema delle imprese dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Gorizia, ed allo scopo di favorire lo sviluppo del porto di Monfalcone, è istituita l'azienda Speciale per il Porto di Monfalcone con sede legale ed amministrativa in Monfalcone, Via Terme Romane n. 5, organo camerale dotato di autonomia amministrativa, contabile e finanziaria, privo di personalità giuridica. L Azienda Speciale, in base a quanto disposto dall art. 2, 2 comma della legge nr. 580 opera secondo la normativa del codice civile e del diritto privato in generale. ARTICOLO 2 Oggetto Al fine di favorire e stimolare lo sviluppo strutturale e delle attività marittimo-portuali dello scalo di Monfalcone l'azienda Speciale Porto di Monfalcone si prefigge i seguenti scopi: a) pianificazione e programmazione, coordinamento e promozione del Porto di Monfalcone, anche ai sensi dell art. 14 della legge n 84, come modificata dalla L n 30; b) realizzazione di interventi infrastrutturali ed altri interventi volti allo sviluppo ed al potenziamento del porto e della zona interscambio merci, anche ai sensi della L.R n 22, come modificata dalla L.R n 10; c) cessione di beni e fornitura di servizi alle imprese. d) gestione delle aree proprie o in concessione, in vari regimi doganali, fornendo servizi alle imprese. L Azienda, in accordo con le direttive programmatiche del Piano Regionale di Sviluppo e quelle eventualmente deliberate dalla Giunta camerale, può compiere tutte le operazioni economico finanziarie necessarie al 2

3 raggiungimento degli scopi indicati nel presente articolo. In tale contesto è, in particolare, compito dell'azienda Speciale: - pianificare e programmare, attraverso studi, progetti ed ogni altra idonea attività, il coerente sviluppo strutturale ed infrastrutturale del porto di Monfalcone, d intesa con i competenti organi dello Stato, della Regione, degli enti locali e delle Categorie economiche; - coordinare ed indirizzare le iniziative di sviluppo strutturale e delle attività marittimo-portuali per un loro corretto ed armonioso inserimento nei piani della programmazione regionale e nazionale, proponendo alle autorità statali, regionali e locali in accordo con i soggetti pubblici e privati interessati- eventuali interventi per migliorare l operatività, la redditività o eliminare disarmonie o disservizi; - realizzare opere infrastrutturali e di potenziamento operativo del porto di Monfalcone e delle Zone Interscambio Merci nell interesse generale dell attività portuale; - attuare tutte le possibili azioni di promozione delle attività commerciali e di sviluppo dell immagine a livello istituzionale e nell interesse generale dell attività portuale; - mantenere i rapporti con gli organi della pubblica Amministrazione che hanno competenza sul porto, con gli Enti locali, regionali e dello Stato per portare a conoscenza le esigenze dello scalo così come individuate e coordinate con gli Operatori portuali e stimolarne il loro soddisfacimento; - fornire servizi ed assistenza alle aziende imprenditoriali operanti sul porto di Monfalcone, compresi quelli informatici e telematici e svolgere, in accordo ed a supporto dell Autorità Marittima locale, funzioni di rappresentanza degli interessi generali del porto; - eseguire tutte le possibili azioni di diffusione della conoscenza del porto mediante la pubblicazione di statistiche, opuscoli, notiziari, studi sui traffici, ecc.; - gestire l'area interscambio merci di proprietà della Camera di Commercio o altre aree acquisite in proprietà o concessione. All Azienda Speciale può essere affidata dalla Camera di Commercio anche la gestione di altre iniziative di volta in volta individuate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione. 3

4 Gli atti dispositivi di cessione delle proprietà o costitutivi di diritti reali di godimento delle stesse sono subordinati all approvazione della Camera di Commercio. Le deliberazioni degli organi aziendali concernenti l'accensione di mutui o altre forme di prestito o di analoga forma di obbligazione, non diventano esecutive se non dopo l approvazione delle stesse da parte della Giunta della C.C.I.A.A. Venezia Giulia. L azienda non persegue fini di lucro. Sono organi dell'azienda: - il Consiglio di Amministrazione; - il Presidente; - il Collegio dei Revisori dei Conti. ARTICOLO 3 Organi dell'azienda ARTICOLO 4 Consiglio di amministrazione I componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati dalla Giunta della Camera di Commercio I.A.A. Venezia Giulia. Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5 (cinque) componenti: a - Il Presidente dell Azienda che lo presiede; b - il Sindaco del Comune di Monfalcone, con funzione di Vice Presidente; c - due membri designati dalla C.C.I.A.A. Venezia Giulia di cui uno potrà essere in rappresentanza degli Enti locali territoriali; d - il Segretario Generale della C.C.I.A.A. Venezia Giulia o suo Vice. Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione potranno essere invitati, quali 4

5 esperti, con funzioni consultive, altri eventuali esperti qualificati, per la trattazione di specifici problemi. Alle riunioni partecipa inoltre, con funzioni di assistenza tecnica e giuridica, il direttore dell'azienda Speciale, nonché un assistente impiegato con funzioni di verbalizzazione. La verbalizzazione viene svolta in forma sintetica. ARTICOLO 5 Durata Il Consiglio di Amministrazione dura in carica 4 anni. I nuovi membri designati, in sostituzione di quelli che per qualsiasi motivo cessassero dalla carica durante il quadriennio, decadono alla scadenza del quadriennio stesso. Ai componenti del Consiglio di Amministrazione spettano i compensi deliberati dalla Giunta camerale per gli amministratori delle aziende camerali speciali. Il Consigliere che non interviene a tre sedute consecutive del Consiglio di Amministrazione, senza giustificato motivo, decade dalla carica. ARTICOLO 6 Competenze del consiglio di amministrazione Il Consiglio di Amministrazione provvede all'ordinaria ed alla straordinaria amministrazione dell'azienda, nei limiti del presente Statuto. In particolare il Consiglio di Amministrazione: a - approva il Preventivo Economico ed il Bilancio d Esercizio predisposti dagli uffici in coerenza con le linee programmatiche fissate annualmente dal Consiglio Camerale; b - approva i regolamenti per il funzionamento dell'azienda; 5

6 c - prende le decisioni idonee al conseguimento dell oggetto sociale così come individuato al precedente art. 2. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce almeno due volte all'anno ed è convocato, mediante lettera raccomandata, telefax o (ove concordato) contenente l'ordine del giorno, inviata almeno tre giorni prima della data fissata per la riunione. In casi di urgenza la convocazione può essere effettuata a mezzo telegramma con preavviso di almeno ventiquattro ore. Le riunioni sono valide quando ad esse sia presente la maggioranza dei componenti in carica. Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono adottate a maggioranza dei componenti presenti alla riunione. Nelle votazioni a scrutinio palese, a parità di voti, prevale il voto del Presidente; in quelle a scrutinio segreto, a parità di voti la proposta si intende respinta. Il Consiglio di Amministrazione provvede alla straordinaria amministrazione con i limiti imposti dal presente Statuto. ARTICOLO 7 Presidente Il Presidente dell'azienda è il Presidente pro-tempore della Camera di Commercio I.A.A. Venezia Giulia od altra persona nominata dalla Giunta camerale. Egli ha la firma e la rappresentanza dell'azienda stessa anche in giudizio. Egli convoca le riunioni del Consiglio di Amministrazione, stabilisce l'ordine del giorno, presiede alle riunioni, attua le decisioni del Consiglio di Amministrazione. 6

7 ARTICOLO 8 Vice presidente Il Vice Presidente è il Sindaco del Comune di Monfalcone. Egli sostituisce il Presidente ad ogni effetto in caso di sua assenza o impedimento. ARTICOLO 9 Direttore Il Direttore dell'azienda viene nominato dal Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole della Giunta della C.C.I.A.A. Il Direttore assicura il funzionamento dei servizi dell'azienda, dando esecuzione alle decisioni del Consiglio di Amministrazione e del Presidente e con i poteri rappresentativi che ineriscono alla natura stessa dei compiti affidatigli o espressamente attribuiti, provvedendo, nei limiti e con i poteri di spesa stabiliti dallo Statuto e dai pertinenti regolamenti interni, all ordinaria amministrazione. Egli in particolare provvede a: formulare proposte al Presidente relativamente alla definizione dei programmi di sviluppo, promozionali ed amministrativi, all acquisizione di beni e servizi, all ordinamento degli uffici, alla consistenza degli organici, alla costituzione o all estinzione dei rapporti di lavoro, al promovimento e resistenza alle liti, con potere espresso di rappresentare l Azienda in sede processuale; curare l'attuazione dei programmi e delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione mediante l utilizzo del personale dell'azienda; esercitare i poteri di spesa nei limiti fissati da delibere a carattere generale prese dal Consiglio di Amministrazione e/o previste dal regolamento di contabilità generale, salva la possibilità di espresse autorizzazioni particolari; esercitare i poteri di acquisizione delle entrate; 7

8 organizzare gli uffici, il personale e l orario di lavoro in conformità alle norme contrattuali vigenti; provvedere alla costituzione, modifica ed estinzione del rapporto di lavoro dei dipendenti non camerali ed al loro trattamento economico, nell'ambito del contratto collettivo nazionale di lavoro del commercio, alla gestione del personale ed all adozione dei provvedimenti individuali in tema di amministrazione e gestione del rapporto di lavoro; richiedere pareri e consulenze nei limiti di spesa ad esso attribuiti; scegliere i contraenti, le modalità di presentazione delle offerte, la valutazione ponderata degli elementi contrattuali e la stipula dei contratti secondo la normativa di diritto privato; presiedere le gare per gli appalti di opere, forniture e servizi, con assunzione della relativa responsabilità. Al Direttore sono affidate le competenze in materia ambientale. Il Direttore è anche il Responsabile Unico del Procedimento per tutte le procedure previste dalla normativa vigente in materia di lavori pubblici e nelle procedure relative ad appalti di servizi o di forniture, quando applicabili. Sulla corretta gestione amministrativa e contabile dell'azienda esercita compiti di vigilanza il Segretario Generale che, ove riscontri irregolarità dà le necessarie disposizioni e nei casi più gravi riferisce alla Giunta Camerale per i provvedimenti di competenza. ARTICOLO 10 Collegio dei Revisori L'Amministrazione dell'azienda è controllata da un Collegio di Revisori dei Conti costituito da tre membri effettivi e due supplenti, di cui uno effettivo con funzioni di Presidente. Tutti i componenti del Collegio sono nominati dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. 8

9 Il Collegio dei Revisori dei Conti dura in carica quanto l organo di amministrazione ed il compenso è stabilito dalla Giunta della C.C.I.A.A. in base alle disposizioni nel tempo vigenti sull argomento per le C.C.I.A.A. e le Aziende Speciali Camerali. I Revisori partecipano di diritto alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Essi esercitano il controllo sulla gestione dell Azienda ed in particolare devono: a) Effettuare almeno ogni trimestre controlli e riscontri sulla consistenza di cassa, sull esistenza dei valori di titoli di proprietà, sui depositi ed i titoli a custodia; b) Verificare la regolarità della gestione e la conformità della stessa alle norme di legge, di statuto e regolamentari; c) Vigilare sulla regolarità delle scritture contabili; d) Esaminare il Preventivo Economico ed il Bilancio d Esercizio, esprimendosi sugli stessi con apposite relazioni, ed uniformandosi per le stesse a quanto previsto all art. 30, commi 3 e 4, del D.P.R , nr. 254; secondo quanto previsto dalle disposizioni del D.P.R nr. 254 e/o dalle altre disposizioni di legge nel tempo vigenti. ARTICOLO 10bis Comitato Tecnico E data facoltà al Consiglio di Amministrazione dell Azienda di istituire un comitato tecnico al fine di garantire la corretta rappresentatività e la equilibrata collegialità di tutti gli attori operanti nell ambito del Porto di Monfalcone nella definizione e implementazione delle linee politico economiche di sviluppo dello scalo. La composizione, le funzioni e le modalità di funzionamento del comitato tecnico sono definite con apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto dei contenuti dell art. 6, comma 1, lett. b dello Statuto. 9

10 ARTICOLO 11 Patrimonio ed entrate Costituiscono il patrimonio dell'azienda gli immobili, gli impianti ed i beni mobili acquistati o realizzati dall'azienda con le disponibilità del proprio bilancio, oltre al fondo di dotazione di 5.164,57 stanziato dalla C.C.I.A.A. di Gorizia con la delibera istitutiva dell'azienda. L'Azienda provvede a quanto necessario per il conseguimento delle proprie finalità con le seguenti entrate: a) proventi derivanti dalla locazione e/o gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare aziendale o di altre aree od immobili acquisiti in concessione od a qualunque altro titolo; b) proventi derivanti da servizi resi a terzi; c) contributi ordinari e straordinari della C.C.I.A.A. Venezia Giulia e/o del Fondo Gorizia; d) contributi di enti locali, regionali, dello Stato, dell Ue o di privati. ARTICOLO 12 Bilanci L'esercizio finanziario coincide con l'anno solare. L Azienda, operando fiscalmente quale azienda commerciale, tiene la contabilità di tipo ordinario e predispone i bilanci e le contabilità previste dal D.P.R , nr Il Preventivo Economico ed il Bilancio d Esercizio, recanti in allegato tutti gli elementi di documentazione e di giustificazione dei programmi e delle spese, sono approvati dal Consiglio di Amministrazione in tempo utile per essere sottoposti all approvazione del Consiglio Camerale. 10

11 ARTICOLO 13 Servizio di cassa Il servizio di cassa è espletato con le modalità e le forme previste da apposito regolamento di contabilità adottato dal Consiglio di Amministrazione ed approvato dalla Giunta camerale. ARTICOLO 14 Scioglimento straordinario del consiglio di amministrazione Qualora si determinasse l'impossibilità di un regolare funzionamento del Consiglio di Amministrazione, esso può essere sciolto con provvedimento della Giunta della Camera di Commercio Venezia Giulia soggetto ad approvazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. ARTICOLO 15 Cessazione In caso di cessazione dell'azienda le attività, le passività ed il patrimonio rientrano nell'ambito della Camera di Commercio I.A.A. Venezia Giulia, che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi posti in essere dalla stessa. ARTICOLO 16 Modificazioni dello statuto Il presente Statuto può essere modificato - anche su proposta del Consiglio di Amministrazione dell'azienda - con provvedimento della Giunta della C.C.I.A.A. 11

STATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1

STATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1 STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Costituzione e denominazione 1. Il Comitato Provinciale UNPLI di Pescara, costituita con scrittura privata il 14 marzo 2000 e registrata presso l Agenzia delle Entrate, Ufficio

Dettagli

Opera Pia Casa Diodorea

Opera Pia Casa Diodorea Opera Pia Casa Diodorea Via Orfanotrofio n. 6 94011 Agira -EN Opera Pia Casa Diodorea di Agira Statuto approvato con deliberazione del Commissario Regionale n. 11 del 13/05/1994, modificato con delibera

Dettagli

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA.

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA. STATUTO della Associazione PROmozione RAdiotelevisiva - Associazione Diocesana Milanese (in forma abbreviata PRO.RA.) SEDE: Via Guglielmo Silva, 36 20145 MILANO TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo Art.

Dettagli

REGOLAMENTO. Articolo 1 Istituzione

REGOLAMENTO. Articolo 1 Istituzione REGOLAMENTO Articolo 1 Istituzione Nella ferma convinzione che la musica sia un bene socialmente rilevante, è istituita, per iniziativa dell Amministrazione Comunale, la Civica Accademia Musicale Sperimentale

Dettagli

Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. Art. 1.

Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. Art. 1. 1 Legge regionale 19 novembre 1975, n. 54. (Testo coordinato) Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. (B.U.

Dettagli

Allegato lettera A all Atto Costitutivo. dell ASSOCIAZIONE DEL GARBO per la tutela e ripristino zone tartufigene di ASCIANO STATUTO

Allegato lettera A all Atto Costitutivo. dell ASSOCIAZIONE DEL GARBO per la tutela e ripristino zone tartufigene di ASCIANO STATUTO Allegato lettera A all Atto Costitutivo dell ASSOCIAZIONE DEL GARBO per la tutela e ripristino zone tartufigene di ASCIANO STATUTO Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE E costituita nel rispetto del Codice Civile

Dettagli

Atto costitutivo e Statuto. Comitato Cittadino Genitori SCUOLE SICURE

Atto costitutivo e Statuto. Comitato Cittadino Genitori SCUOLE SICURE Atto costitutivo e Statuto Comitato Cittadino Genitori SCUOLE SICURE art. 1 Costituzione e sede Su iniziativa di un gruppo di cittadini genitori della Città di Isernia, viene costituito il Comitato Cittadino

Dettagli

COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO

COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO Medaglia d argento al valore civile Gemellato con la Città di Boves (CN) Medaglia d oro al valore civile e militare Gemellato con la Città di Labastide

Dettagli

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007]

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007] Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007] Oggetto del regolamento 1.1. Il presente regolamento definisce

Dettagli

Statuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.)

Statuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.) Statuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.) Art. 1 È costituita la Società Italiana di Luce di Sincrotrone (SILS); la sede legale è stabilita dalla Giunta Esecutiva. Gli scopi della

Dettagli

STATUTO VARIATO DALL ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 16.04.2008 (articolo variato: 15 ) Statuto dell Associazione di Volontariato. Il dono.

STATUTO VARIATO DALL ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 16.04.2008 (articolo variato: 15 ) Statuto dell Associazione di Volontariato. Il dono. STATUTO VARIATO DALL ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 16.04.2008 (articolo variato: 15 ) Statuto dell Associazione di Volontariato Art. 1: Denominazione Il dono Titolo I Disposizioni generali L Associazione

Dettagli

STATUTO E ATTO COSTITUTIVO. ART. 1 Denominazione

STATUTO E ATTO COSTITUTIVO. ART. 1 Denominazione STATUTO E ATTO COSTITUTIVO ART. 1 Denominazione L'Associazione ManagerNoProfit, costituita a norma dell articolo 18 della Costituzione Italiana è apartitica, aconfessionale e non ha finalità di lucro diretto

Dettagli

Associazione UNIONE NAZIONALE PER L INNOVAZIONE SCIENTIFICA FORESTALE ONLUS Codice fiscale 94002410481 S T A T U T O

Associazione UNIONE NAZIONALE PER L INNOVAZIONE SCIENTIFICA FORESTALE ONLUS Codice fiscale 94002410481 S T A T U T O Associazione UNIONE NAZIONALE PER L INNOVAZIONE SCIENTIFICA FORESTALE ONLUS Codice fiscale 94002410481 Articolo 1 Costituzione S T A T U T O Sotto l egida dell Accademia Italiana di Scienze Forestali è

Dettagli

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI C O M U N E D I P E R U G I A CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI Approvata con atto del Consiglio Comunale n. 55 del 07/04/2004 INDICE Art. 1 (Finalità ed oggetto del Regolamento).. Pag.

Dettagli

Legge provinciale 18 agosto 1992, n. 33 Riordinamento delle organizzazioni turistiche

Legge provinciale 18 agosto 1992, n. 33 Riordinamento delle organizzazioni turistiche Legge provinciale 18 agosto 1992, n. 33 Riordinamento delle organizzazioni turistiche Art. 1 (Finalità) (1) La presente legge disciplina l'organizzazione turistica preposta allo sviluppo della promozione

Dettagli

STATUTO SOCIALE DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A.S.D. FRANCIACORTA SKI

STATUTO SOCIALE DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A.S.D. FRANCIACORTA SKI STATUTO SOCIALE DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A.S.D. FRANCIACORTA SKI ART. 1 È costituita una Associazione a carattere prevalentemente ambientalista con finalità sportive, culturali, ricreative

Dettagli

STATUTO UNICO VOMERO

STATUTO UNICO VOMERO STATUTO UNICO VOMERO ART. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1.1 E costituita in Napoli, ai sensi degli artt.14 e ss del Codice civile, l Associazione di promozione sociale denominata UNICO VOMERO. 1.2 L Associazione

Dettagli

GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ

GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ modificato in GRUPPO ITALIANO TORREFATTORI CAFFÈ S T A T U T O S O C I A L E 15 febbraio 1954 e modifiche del: 12/03/1964 13/03/1968 02/07/1975-05/07/1978-08/01/1987

Dettagli

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA ADOTTATA CON I POTERI DEL GIUNTA COMUNALE COPIA Del 29/01/2014 N. 14 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

Dettagli

Convenzione tra la Tavola valdese e la Chiesa cristiana evangelica Hanmaum di Milano

Convenzione tra la Tavola valdese e la Chiesa cristiana evangelica Hanmaum di Milano 13 Convenzione tra la Tavola valdese e la Chiesa cristiana evangelica Hanmaum di Milano N O T A La Chiesa cristiana evangelica Hanmaum di Milano chiede nel 2006 di essere accolta nell Unione delle chiese

Dettagli

INSIEME - PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE.ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA SOCIALE

INSIEME - PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE.ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA SOCIALE Testo dello statuto della associazione di volontariato INSIEME PER L INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE con sede in Manerbio in via Palestro n. 49, modificato dall Assemblea Generale

Dettagli

Informazioni societarie

Informazioni societarie Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di PADOVA \ Informazioni societarie HELIOPOLIS S.R.L. Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Sede legale: PADOVA (PD) VIA SAN MARCO

Dettagli

L Assemblea Generale degli Associati è il massimo organo deliberante dell Associazione ed è presieduta e diretta dal Presidente Nazionale.

L Assemblea Generale degli Associati è il massimo organo deliberante dell Associazione ed è presieduta e diretta dal Presidente Nazionale. STRUTTURA ORGANIZZATIVA NAZIONALE Organi associativi nazionali Fanno parte dell organizzazione nazionale i seguenti organi associativi: l ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ASSOCIATI; il CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE;

Dettagli

STATUTO VERONA ACCADEMIA PER L'OPERA ITALIANA POLO NAZIONALE ARTISTICO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE. SUL TEATRO MUSICALE e COREUTICO ARTICOLO 1

STATUTO VERONA ACCADEMIA PER L'OPERA ITALIANA POLO NAZIONALE ARTISTICO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE. SUL TEATRO MUSICALE e COREUTICO ARTICOLO 1 STATUTO VERONA ACCADEMIA PER L'OPERA ITALIANA POLO NAZIONALE ARTISTICO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE SUL TEATRO MUSICALE e COREUTICO ARTICOLO 1 DENOMINAZIONE, SEDE 1.1. Il Polo Nazionale Artistico di Alta Specializzazione

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA P21/e MODULISTICA MD04 Rev. 0 del 21/02/08 Al Dirigente del Settore Territorio e LL.PP. Sportello Unico per le Attività Produttive SS PP OO RR TT EE LL LL OO LL AA VV OO RR OO COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA

Dettagli

STATUTO. Approvato con delibera C.d.A. del 10/7/2015 Decreto Interministeriale del 27/1/2016 Pubblicato Gazzetta Ufficiale n.

STATUTO. Approvato con delibera C.d.A. del 10/7/2015 Decreto Interministeriale del 27/1/2016 Pubblicato Gazzetta Ufficiale n. STATUTO Approvato con delibera C.d.A. del 10/7/2015 Decreto Interministeriale del 27/1/2016 Pubblicato Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17/2/2016 Art. 1 - Denominazione e natura - Soci 1. A decorrere dal 1

Dettagli

PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25])

PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25]) PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25]) Domanda n PSA-1.01 Quali delle tre modalità nelle quali un Ente Locale può gestire servizi

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA di REGGIO EMILIA

AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA di REGGIO EMILIA AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA di REGGIO EMILIA Via Costituzione, n. 6, Reggio Emilia STATUTO Legge Regionale 8 agosto 2001, n 24 Adottato dal Consiglio di Amministrazione dell ACER nelle sedute del 27.11.2001,

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE SERVIZI ALLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TRAPANI

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE SERVIZI ALLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TRAPANI STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE SERVIZI ALLE IMPRESE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TRAPANI INDICE Art.1 Denominazione e sede Art.2 Sigillo e logo Art.3 Oggetto Art.4 Attuazione degli scopi Art.5 Sistema camerale

Dettagli

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA C O P I A DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 26 Del 08-04-2015 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE A CONSUNTIVO PER L'ANNO 2014 DEL PIANO TRIENNALE

Dettagli

INTERPORTO TOSCANO A. VESPUCCI SPA LIVORNO - GUASTICCE

INTERPORTO TOSCANO A. VESPUCCI SPA LIVORNO - GUASTICCE STATUTO INTERPORTO TOSCANO A. VESPUCCI SPA LIVORNO - GUASTICCE DATI ANAGRAFICI Indirizzo Sede legale: COLLESALVETTI LI VIA DELLE COLLINE 100 Numero REA: LI - 82589 Forma giuridica: SOCIETA' PER AZIONI

Dettagli

ASSOCIAZIONE CITTÀ NORMANNE S T A T U T O

ASSOCIAZIONE CITTÀ NORMANNE S T A T U T O ASSOCIAZIONE CITTÀ NORMANNE S T A T U T O 1. È costituita una associazione pubblico-privata denominata Associazione Città Normanne, con durata illimitata. 2. L Associazione, nel suo primo anno di vita,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE del POLITECNICO DI BARI MAGNA GRECIA

REGOLAMENTO PER IL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE del POLITECNICO DI BARI MAGNA GRECIA REGOLAMENTO PER IL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE del POLITECNICO DI BARI MAGNA GRECIA approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione del 25 settembre 2012 Decreto di emanazione D.R. n.

Dettagli

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 135 REG. DELIBERE DEL 28-12-12 N.... REG. PUBBLICAZIONI Oggetto: ESAME ED APPROVAZIONE PIANO DELLE PERFORMANCE

Dettagli

Agec e il socio unico Comune di Verona

Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona AGEC E IL SOCIO UNICO COMUNE DI VERONA. Linee politiche dei rapporti con il Comune unico proprietario. Il patrimonio di dotazione.

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

Repertorio N 34.509 N.7.926 ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. Repubblica Italiana 4.X.2001

Repertorio N 34.509 N.7.926 ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. Repubblica Italiana 4.X.2001 Repertorio N 34.509 N.7.926 Raccolta ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE Repubblica Italiana L anno duemilauno, il giorno quattro del mese di ottobre, 4.X.2001 In Roma, Via Cola di Rienzo n.212, nel mio studio.

Dettagli

COMUNE DI CASALE SUL SILE

COMUNE DI CASALE SUL SILE COMUNE DI CASALE SUL SILE Provincia di Treviso COPIA Delibera nr. 76 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO L anno duemilatredici,

Dettagli

CVAe opusc. StAtuto.qxp:CVAe opusc. StAtuto.qxp 28/01/09 16:31 pag

CVAe opusc. StAtuto.qxp:CVAe opusc. StAtuto.qxp 28/01/09 16:31 pag Art. 1 Il CIrColo Veneto Auto-Moto d epoca (C.V.A.e.) luigi BonfAntI è costituito da un gruppo di appassionati di veicoli d epoca con sede in Bassano del grappa, ed è federato all ASI (Auto- MotoCluB StorICo

Dettagli

Statuto dell'avis Provinciale La Spezia

Statuto dell'avis Provinciale La Spezia Statuto dell'avis Provinciale La Spezia Art. 1 COSTITUZIONE DENOMINAZIONE SEDE C.1 L Associazione "Avis Provinciale della Spezia" della Provincia della Spezia è costituita da coloro che donano volontariamente,

Dettagli

CAMERA ARBITRALE. Articolo 1. Istituzione della Camera Arbitrale

CAMERA ARBITRALE. Articolo 1. Istituzione della Camera Arbitrale CAMERA ARBITRALE Articolo 1 Istituzione della Camera Arbitrale 1. E costituita la CAMERA ARBITRALE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ANCONA, (in seguito denominata anche soltanto

Dettagli

LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LA DEFINIZIONE IL LIVELLO GENERALE Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo

Dettagli

Comune di Portocannone

Comune di Portocannone Comune di Portocannone Provincia di Campobasso COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 20 Del 08-02-2011 Oggetto: PROGRAMMA ANNUALE E TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE. APPROVAZIONE. L'anno

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI IL DIRIGENTE

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI IL DIRIGENTE REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 149 del 10/12/2013 - Determinazione nr. 2963 del 10/12/2013 OGGETTO: Studio sui costi della gestione

Dettagli

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 429 DEL 04/08/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 12276 DEL 03/08/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR.

Dettagli

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 16 / 2016

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 16 / 2016 CITTA METROPOLITANA DI TORINO Copia VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 16 / 2016 24/03/2016 OGGETTO: costituzione di Diritto di Superficie su area di proprietà pubblica e da destinarsi alla

Dettagli

STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE HOME STAGING LOVERS

STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE HOME STAGING LOVERS STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE HOME STAGING LOVERS Art. 1. DENOMINAZIONE E SEDE E costituita con sede a Bologna via Santa Maria Maggiore nr. 10/a-b, un associazione culturale di promozione sociale ai sensi

Dettagli

ASSOCIAZIONE SOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI SEZIONE DI CAGLIARI 0901

ASSOCIAZIONE SOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI SEZIONE DI CAGLIARI 0901 ASSOCIAZIONE SOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI SEZIONE DI CAGLIARI 0901 REGOLAMENTO DI SEZIONE (Art.11 com. F del C.R.S.) 1 Approvato in data 13 Febbraio 2005 in Macomer dal Comitato Regionale Sardegna

Dettagli

STATUTO CLUB GIOVANI SOCI BCC FORLI

STATUTO CLUB GIOVANI SOCI BCC FORLI STATUTO CLUB GIOVANI SOCI BCC FORLI 1 Art.1 Costituzione e sede E costituita un Associazione denominata Club Giovani Soci Bcc Forlì. L Associazione ha Sede presso i locali di proprietà della Banca di Forlì

Dettagli

Federazione Toscana dei Volontari per i Beni

Federazione Toscana dei Volontari per i Beni Statuto della Esente da imposta di bollo e registro ai sensi dell'art. 8, comma 1 della legge 266/91 Federazione Toscana dei Volontari per i Beni Culturali SEDE, COSTITUZIONE, DURATA, OGGETTO SOCIALE ART.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO Approvato con D.I. 01/10/2004 dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, di concerto

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Movimento Studenti Cattolici, di seguito denominato Movimento, è un associazione senza scopo di lucro che mira a riunire tutti gli studenti che condividono il progetto educativo

Dettagli

AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO

AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO AVVISO PUBBLICO PER IL COMPLETAMENTO DEI COMPONENTI DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI E DELLE ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI NELLA

Dettagli

Club UILOG. Logistica e Supply Chain Management 23 novembre 2015 STATUTO

Club UILOG. Logistica e Supply Chain Management 23 novembre 2015 STATUTO Club UILOG Logistica e Supply Chain Management 23 novembre 2015 STATUTO COSTITUZIONE E DENOMINAZIONE Articolo 1 È costituita in Cuneo una libera associazione privata, apolitica, senza scopi di lucro, denominata

Dettagli

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA REGOLAMENTO DI CONTABILITA E GESTIONE DELLE SPESE IN APPLICAZIONE DELL ART. 114 DEL D. LGS. N. 267/2000 E DELLO STATUTO DELL AZIENDA SPECILE MULTISERVIZI RESCALDINA

Dettagli

STATUTO ARTICOLO 1 COSTITUZIONE, DEMOCRATICITA DELLA STRUTTURA ED ASSENZA DEL FINE DI LUCRO

STATUTO ARTICOLO 1 COSTITUZIONE, DEMOCRATICITA DELLA STRUTTURA ED ASSENZA DEL FINE DI LUCRO STATUTO ARTICOLO 1 COSTITUZIONE, DEMOCRATICITA DELLA STRUTTURA ED ASSENZA DEL FINE DI LUCRO E costituita l associazione di volontariato non riconosciuta denominata ASSOCIAZIONE NAZIONALE MALATTIA DI WILSON

Dettagli

Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo

Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo Approvato con Delibera C.C. n. 57 del 28.12.2011 INDICE 1. Oggetto del regolamento.

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE FIDES ET RATIO

STATUTO DELLA FONDAZIONE FIDES ET RATIO STATUTO DELLA FONDAZIONE FIDES ET RATIO ARTICOLO 1 COSTITUZIONE DENOMINAZIONE SEDE E costituita la FONDAZIONE FIDES ET RATIO. La Fondazione svolge la sua attività in Italia e all estero. La Fondazione

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 130 del 11/09/2014 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014-2016: APPROVAZIONE

Dettagli

COMUNE DI BERRA Provincia Di Ferrara

COMUNE DI BERRA Provincia Di Ferrara COPIA COMUNE DI BERRA Provincia Di Ferrara DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE Delibera N. 58 del 19-07-2013 OGGETTO: INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FISSI PER PER TELEFONIA MOBILE SU AREE PUBBLICHE. CONVENZIONE

Dettagli

STATUTO della società "Hera Società per Azioni" AMMINISTRAZIONE

STATUTO della società Hera Società per Azioni AMMINISTRAZIONE STATUTO della società "Hera Società per Azioni" AMMINISTRAZIONE ART. 16 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 16.1 La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da diciotto membri, anche

Dettagli

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile; LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio

Dettagli

La struttura organizzativa di una fondazione Onlus

La struttura organizzativa di una fondazione Onlus ASPETTI ISTITUZIONALI n.2/2006 non Onlus La struttura organizzativa di una fondazione Onlus Formula 1 Clausola statutaria che disciplina la nomina dell organo amministrativo Art. Consiglio di Amministrazione

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTICOLO 1 È costituita in data 15 marzo 2013 un Associazione Culturale Musicale no profit, denominata KillerDogz Productions con sede legale in via Forlanini 2, Cesano

Dettagli

NUOVO STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA FONDAZIONE UGO DA COMO

NUOVO STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA FONDAZIONE UGO DA COMO NUOVO STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA FONDAZIONE UGO DA COMO Art. 1 - DENOMINAZIONE E costituita l Associazione di volontariato denominata Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como. Art. 2

Dettagli

ACCORDO DI RETE (agg. 20/10/2011)

ACCORDO DI RETE (agg. 20/10/2011) INIZIATIVE ED ATTIVITA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE, NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E TRA I GIOVANI LAVORATORI ACCORDO DI RETE (agg. 20/10/2011) PREMESSO CHE l art. 7 del DPR

Dettagli

ASSOCIAZIONE Centro Servizi C.a.f. ENDAS LAZIO ATTO COSTITUTIVO

ASSOCIAZIONE Centro Servizi C.a.f. ENDAS LAZIO ATTO COSTITUTIVO ATTO COSTITUTIVO Il giorno 15 Gennaio 2014 in ROMA, in Largo Generale Gonzaga del Vodice, 4, presso lo studio del Dott. Sergio Garroni; tra i presenti Sigg. Daniela Di Trochio..omissis.. che assumerà la

Dettagli

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE CODICE ENTE 012022 COPIA ALBO ON LINE COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE Via Bernardino Luini n. 6; C.A.P. 21030; TEL.: 0332 575103 -FAX: 0332576443 E-MAIL: combrissago@comune.brissago-valtravaglia.va.it

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE PASSAPAROLA NEL VENETO ORIENTALE ART. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE PASSAPAROLA NEL VENETO ORIENTALE ART. 1 DENOMINAZIONE E SEDE STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CULTURALE PASSAPAROLA NEL VENETO ORIENTALE ART. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. E costituita un associazione culturale denominata Passaparola Nel Veneto Orientale con sede in San Donà

Dettagli

ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE N. 38 DEL 22.3.2013 SERVIZIO PROVVEDITORATO U.O. PROVVEDITORATO E SERVIZI AUSILIARI BANDO

ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE N. 38 DEL 22.3.2013 SERVIZIO PROVVEDITORATO U.O. PROVVEDITORATO E SERVIZI AUSILIARI BANDO ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE N. 38 DEL 22.3.2013 SERVIZIO PROVVEDITORATO U.O. PROVVEDITORATO E SERVIZI AUSILIARI BANDO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L ASSEGNAZIONE, IN LOCAZIONE, DI LOCALI UBICATI

Dettagli

Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento

Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento Via Gioia, 1 82030 San Salvatore Telesino (BN) tel. 0824.881111 fax 0824.881216 e-mail: telesino@tin.it COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI AMENO PROVINCIA DI NOVARA DELIBERAZIONE N 9 Trasmessa al Comitato Regionale di Controllo il Prot. n COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE - seduta pubblica - OGGETTO: Variante

Dettagli

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. 1. L anno 201_, il giorno del mese di in ( ), residente ad, in Via, C.F.

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. 1. L anno 201_, il giorno del mese di in ( ), residente ad, in Via, C.F. VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE 1. L anno 201_, il giorno del mese di in ( ), via n., alle ore. si sono riuniti i signori: _. Tra i presenti, di comune accordo, viene

Dettagli

COMUNE DI MORRO D'ORO PROVINCIA DI TERAMO

COMUNE DI MORRO D'ORO PROVINCIA DI TERAMO Deliberazione N 7 Data 26/05/2011 COMUNE DI MORRO D'ORO PROVINCIA DI TERAMO OGGETTO: Copia Deliberazione del Consiglio Comunale APPROVAZIONE PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI ART.58

Dettagli

N. 359 Repertorio N. 220 Raccolta COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE REPUBBLICA ITALIANA L'anno duemilaquattordici - 2014 - il giorno 15 - quindici - del

N. 359 Repertorio N. 220 Raccolta COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE REPUBBLICA ITALIANA L'anno duemilaquattordici - 2014 - il giorno 15 - quindici - del N. 359 Repertorio N. 220 Raccolta COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE REPUBBLICA ITALIANA L'anno duemilaquattordici - 2014 - il giorno 15 - quindici - del mese di maggio. In Como, presso lo studio in via Cairoli

Dettagli

COMUNE DI ACQUAVIVA PICENA Provincia di Ascoli Piceno

COMUNE DI ACQUAVIVA PICENA Provincia di Ascoli Piceno COPIA COMUNE DI ACQUAVIVA PICENA Provincia di Ascoli Piceno CODICE ISTAT Comune N.044002 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 141 Del 28-11-2013 Oggetto: ISCRIZIONE ALL'ALBO DELLE ASSOCIAZIONI -

Dettagli

COMUNE DI BALZOLA. Provincia di Alessandria

COMUNE DI BALZOLA. Provincia di Alessandria COPIA COMUNE DI BALZOLA Provincia di Alessandria VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 41 ***************************************************** OGGETTO: RIPASSATURA COPERTURA EDIFICIO VIA MONTEBELLO

Dettagli

AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE SISTEMI INFORMATIVI E TECNOLOGIE DELLA CONOSCENZA BORSELLI LEONARDO

AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE SISTEMI INFORMATIVI E TECNOLOGIE DELLA CONOSCENZA BORSELLI LEONARDO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE SISTEMI INFORMATIVI E TECNOLOGIE DELLA CONOSCENZA Il Dirigente Responsabile:

Dettagli

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070 Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070 Regolamento per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti di rilevante impatto sistemico per il settore

Dettagli

COMUNE DI GERA LARIO Provincia di Como

COMUNE DI GERA LARIO Provincia di Como COMUNE DI GERA LARIO Provincia di Como DELIBERAZIONE DEL SINDACO N. 51 del Reg. Deliberaz. OGGETTO: Instaurazione di rapporto di lavoro subordinato ex art. 1 comma 557 L. 311/2004 con il Sig. Del Giorgio

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE VOLTA ALLA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA AMBIENTALE, ANIMALI ED ENERGIA IL RESPONSABILE

AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE VOLTA ALLA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA AMBIENTALE, ANIMALI ED ENERGIA IL RESPONSABILE Comune di Casalecchio di Reno Area Servizi al Territorio Servizio Verde e Sostenibilità Ambientale - Biodiversità Via dei Mille, 9 40033 Casalecchio di Reno (BO) AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE

Dettagli

vista la Convenzione 23 settembre 1884 stipulata tra la Santa Sede e lo Stato del Cantone Ticino

vista la Convenzione 23 settembre 1884 stipulata tra la Santa Sede e lo Stato del Cantone Ticino Disegno di legge sulla Chiesa cattolica (del...) Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino vista la Convenzione 23 settembre 1884 stipulata tra la Santa Sede e lo Stato del Cantone Ticino preso

Dettagli

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone

Dettagli

AZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"

AZIENDA U.L.SS Alto Vicentino AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI TORRI DEL BENACO Provincia di Verona Viale F.lli Lavanda, 3 - Cap. 37010 0456205888 - fax 0456205800 P.IVA 00661030239 sito internet: www.comune.torridelbenaco.vr.it e-mail: comune@torridelbenaco.vr.it

Dettagli

SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO

SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO Giurisprudenza SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO Art. 1 L Università di Bari istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli articoli 4, comma 1, legge

Dettagli

PROFILI PROFESSIONALI, REQUISITI PER L'ACCESSO E CONTENUTO DELLE PROVE

PROFILI PROFESSIONALI, REQUISITI PER L'ACCESSO E CONTENUTO DELLE PROVE Allegato A) al Regolamento dei concorsi e delle modalità di assunzione Approvato con deliberazione della G.C. n. 40 del 22.04.2008, modificato con deliberazione della G.C. n. 128 del 24.11.2011 PROFILI

Dettagli

CENTRO PER I DIRITTI DEL MALATO ONLUS Mestre Venezia STATUTO ART. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

CENTRO PER I DIRITTI DEL MALATO ONLUS Mestre Venezia STATUTO ART. 1 DENOMINAZIONE E SEDE CENTRO PER I DIRITTI DEL MALATO ONLUS Mestre Venezia STATUTO ART. 1 DENOMINAZIONE E SEDE L'organizzazione di volontariato, denominata: CENTRO PER I DIRITTI DEL MALATO assume forma giuridica di associazione

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA CONVOCATA PER IL 14 APRILE 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE AUTORIZZAZIONE

Dettagli

STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI

STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI 1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1. Dipartimenti: Sono struttura di coordinamento delle attività didattiche, di ricerca e di produzione artistica delle

Dettagli

STATUTO TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

STATUTO TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI STATUTO TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ARTICOLO 1 DENOMINAZIONE E SEDE E costituita un associazione di volontariato, ad esclusivo fine di solidarietà sociale e senza scopo di lucro, ai sensi degli artt.

Dettagli

Statuti della società cooperativa Campo Cortoi 1. NOME, SEDE E SCOPO. Art. 1

Statuti della società cooperativa Campo Cortoi 1. NOME, SEDE E SCOPO. Art. 1 Statuti della società cooperativa Campo Cortoi 1. NOME, SEDE E SCOPO Art. 1 Sotto il nome Società cooperativa Campo Cortoi (in seguito indicata come società cooperativa) è stata costituita a Zurigo a tempo

Dettagli

UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE (costituita, con atto pubblico, in data 21/09/1983)

UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE (costituita, con atto pubblico, in data 21/09/1983) Pag. 1 UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE (costituita, con atto pubblico, in data 21/09/1983) STATUTO Redatto, in data 03/08/2012, con Atto Pubblico

Dettagli

Comune di Monvalle - Provincia di Varese -

Comune di Monvalle - Provincia di Varese - Comune di Monvalle - Provincia di Varese - REGOLAMENTO UTILIZZO TELEFONIA MOBILE Adottato con deliberazione GC. n. 6 del 24.01.2009 Articolo 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento è atto di

Dettagli

STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE "ITALIA STARTUP"

STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIA STARTUP STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE "ITALIA STARTUP" Articolo 1 L ASSOCIAZIONE E' costituita l'associazione denominata "Italia Startup" con sede in Italia, a Milano, in Via Durando 38/A. L associazione può, con

Dettagli

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena DELIBERAZIONE DI GIUNTA N 31 DEL 21/11/2012 C O P I A OGGETTO : APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA COMUNITA' MONTANA

Dettagli

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017 Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Dettagli

REGISTRATO ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE DI FIRENZE 1 IL VERBALE DEL COMITATO DIRETTIVO DI FONDAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

REGISTRATO ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE DI FIRENZE 1 IL VERBALE DEL COMITATO DIRETTIVO DI FONDAZIONE REPUBBLICA ITALIANA REGISTRATO ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE DI FIRENZE 1 IL 13/07/2015 AL N. 13044 SERIE 1T PER EURO 200,00 REPERTORIO N. 16857 FASCICOLO N. 10427 VERBALE DEL COMITATO DIRETTIVO DI FONDAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli