DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.
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1 L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23 ECRETO EL PRESIENTE ELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di concessione, erogazione e rendicontazione dei contributi ai gestori pubblici, privati e del privato sociale dei nidi d infanzia di cui all articolo 9, commi 18 e 19, della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22 (Legge finanziaria 2011). Modifiche approvate da: Legge regionale 8 aprile 2013, n. 5 (B.U.R. 10/4/2013, S.O. n. 016). Legge regionale 7 novembre 2016, n. 16 (B.U.R. 9/11/2016, S.O. n. 50). PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Oggetto estinatari efinizioni Criteri e modalità di riparto Modalità di presentazione delle domande eterminazione delle spese e dei costi per la gestione dei nidi Concessione e rendicontazione del finanziamento, controlli regionali Modifiche della modulistica Rinvio Abrogazioni Entrata in vigore
2 Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento disciplina, in attuazione dell articolo 9, commi 18 e 19, della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22 (Legge finanziaria 2011), i criteri di ripartizione e le modalità di concessione, erogazione e rendicontazione dei contributi ai soggetti gestori di nidi d infanzia di cui all articolo 3 della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia). 2. I contributi di cui al comma 1 sono finalizzati al contenimento delle rette poste a carico delle famiglie per l accesso al servizio di nido d infanzia e sono determinati in applicazione dei criteri di cui all articolo 4, comunque in misura non superiore alla differenza tra le spese e i costi per la gestione del nido d infanzia nell anno educativo 1 per cui il contributo è richiesto e le entrate riferibili al medesimo periodo. 3. Non rientrano nella fattispecie prevista al comma 1 le sezioni primavera o ponte di cui all articolo 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007). Art. 2 (estinatari) 1. Possono presentare domanda per la concessione dei contributi di cui all articolo 1, comma 2, alternativamente: a) i gestori pubblici, privati e del privato sociale di nidi d infanzia presenti nel territorio regionale e titolari di autorizzazione al funzionamento, anche provvisoria, in corso di validità nell anno educativo 2 di riferimento ai sensi del combinato disposto degli articoli 29 della legge regionale 20/2005 e 56, commi 5 e 6, della legge regionale 24 maggio 2010, n. 7 in materia di sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia e di interventi a sostegno della famiglia e della genitorialità, o che hanno avviato il servizio con le modalità di cui all articolo 18 della legge regionale 20/2005; b) i soggetti che hanno ricevuto, in base a specifici accordi con i soggetti di cui alla lettera a), titolo a gestire i nidi d infanzia e sono delegati, da parte degli stessi soggetti di cui alla lettera a), a presentare domanda di contributo e ad esserne beneficiari ai sensi dell articolo Sono ammessi a contribuzione regionale i soggetti di cui al comma 1 che, nell anno educativo 3 di riferimento, sono stati gestori per almeno quattro mesi computati in base 1 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 2 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 3 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3).
3 all articolo 3, comma 1, lettera c) e che presentano una media di bambini accolti calcolata in base all articolo 4, comma 1, lett. b) non inferiore a Non possono presentare domanda i soggetti che, nel corso dell anno educativo 4 di riferimento, a seguito dei controlli disposti dal Comune sulla sussistenza o permanenza dei requisiti necessari al funzionamento, abbiano subito un provvedimento di divieto di prosecuzione dell attività. 3 bis. Ai fini del rispetto delle finalità di contenimento delle rette a carico delle famiglie, con riferimento ai nuclei familiari di cui all articolo 6, comma 2 del decreto del Presidente della Regione 10 luglio 2015, n. 139 (Regolamento concernente i criteri e le modalità di ripartizione del fondo per l abbattimento delle rette a carico delle famiglie per la frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia e le modalità di erogazione dei benefici, di cui all articolo 15 della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia), i soggetti che presentano domanda contengono l adeguamento annuale delle rette mensili nella misura massima di un punto percentuale oltre la variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) registrato nel mese di giugno di ciascun anno, con riferimento all ammontare medio mensile delle rette applicate nell anno precedente. 5 3 ter. Nel caso di servizi gestiti da Comuni o di servizi per i quali l accesso è regolato dai Comuni, il limite di cui al comma 1 si applica con riguardo alla tariffa mensile più alta al netto di sconti e riduzioni applicata nell anno educativo precedente. 6 3 quater. Ai fini della verifica del rispetto dei limiti di incremento delle rette di cui al comma 3 bis, i soggetti comunicano entro il 31 agosto di ogni anno alla Regione gli importi delle rette per l anno educativo successivo. 7 Art. 3 (efinizioni) 1. Ai fini dell applicazione del presente regolamento si intende per: a) ricettività: quella riportata nell atto di autorizzazione al funzionamento oppure quella dichiarata in sede di avvio del servizio; b) bambini accolti: i bambini ammessi e iscritti nell anno educativo 8 di riferimento che occupano un posto nel nido d infanzia per cui il richiedente sostiene i costi di gestione e introita le rette di frequenza; 4 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 5 Comma aggiunto da art. 2, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 6 Comma aggiunto da art. 2, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 7 Comma aggiunto da art. 2, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 8 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3).
4 c) mese di funzionamento del servizio: ogni mese intero o frazione di mese uguale o superiore a quindici giorni di funzionamento del nido d infanzia per cui si chiede il contributo compreso tra il 1 settembre ed il 31 agosto dell anno educativo 9 di riferimento. Art. 4 (Criteri e modalità di riparto) 1. Le risorse disponibili per le finalità di cui all articolo 1 sono ripartite sulla base dei seguenti criteri: a) una quota compresa tra il 15 e il 30 per cento è ripartita in base ai seguenti indicatori di qualità per un punteggio complessivo massimo di quindici punti per ciascun nido d infanzia, così come specificato nella modulistica di cui all Allegato A: 1) presenza di un coordinatore pedagogico del nido d infanzia; 2) qualità educativa del servizio; 3) tempo dedicato all organizzazione del lavoro, alla programmazione, all aggiornamento; 4) incontri periodici retribuiti di tutto il personale per impostazione e verifica del lavoro educativo; 5) graduazione delle rette di frequenza in relazione alle condizioni socioeconomiche delle famiglie che accedono al servizio; 6) presenza di una sezione lattanti con accoglimento di bambini dai 3 agli 12 mesi di età. b) la quota residua è ripartita in base al numero dei bambini accolti, calcolato come media aritmetica semplice delle rilevazioni effettuate alle date di cui al comma 3, tenuto conto dei mesi di effettivo funzionamento del servizio, fino ad un massimo di euro 1.800,00 annui per bambino. 2. La quota di cui al comma 1, lettera a), è attribuita per il 60 per cento esclusivamente sulla base del punteggio complessivo risultante dagli indicatori di qualità mentre, per il restante 40 per cento, si considera una ponderazione in base al numero di bambini risultante dall applicazione del criterio di cui alla lettera b). 3. Per ogni nido d infanzia va indicato il numero dei bambini accolti alla data del 1 ottobre o alla data di effettivo avvio del servizio, se successiva, e alla data del 30 aprile o quella di cessazione del servizio, se precedente. 4. Ai fini del riparto, il numero dei bambini accolti indicato ai sensi del comma 3 non può superare il numero massimo stabilito per la ricettività del nido d infanzia ai sensi 9 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3).
5 dell articolo 3, comma 1, lettera a), maggiorato in misura non superiore a quanto stabilito dalle vigenti disposizioni regolamentari in materia. Art (Termini e modalità di presentazione della domanda di contributo) 1. La domanda per accedere al contributo di cui al presente Regolamento è presentata dai soggetti di cui all articolo 2, alla irezione competente in materia politiche per la famiglia anche mediante apposita modalità informatica messa a disposizione dalla Regione stessa entro il 31 luglio di ogni anno, con riferimento all anno educativo precedente, nel rispetto delle disposizioni di cui all articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa e degli articoli 64 e 65 del ecreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell amministrazione digitale). Il termine è perentorio e la presentazione della domanda oltre la scadenza ne comporta l esclusione. 2. La domanda, redatta secondo il modello di cui all Allegato A, è sottoscritta a pena di esclusione dal legale rappresentante del richiedente di cui all articolo 2 oppure, nel caso in cui la domanda sia presentata da un ente pubblico, dal responsabile dell ufficio competente secondo il rispettivo ordinamento. 3. Per i soggetti di cui all articolo 2, comma 1, lettera b) deve essere allegata alla domanda, a pena di esclusione, la delega redatta in conformità all allegato B. 4. Per ogni nido d infanzia può essere presentata una sola domanda di contributo, fatto salvo il caso di subentro nella gestione del servizio da parte di altro soggetto, tenuto conto delle disposizioni di cui all articolo 2, comma I soggetti gestori di più nidi d infanzia possono presentare un unica istanza secondo il modello Allegato A riportando alla sezione B e alla sezione C del modulo di domanda tutti i dati richiesti per ciascun nido d infanzia gestito. Art. 6 (eterminazione delle spese e dei costi per la gestione dei nidi) 10 Con riferimento all'anno scolastico i termini per presentare la domanda di contributo sono riaperti per la durata di sessanta giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge regionale 8 aprile 2013, n. 5 (B.U.R. 10/4/2013, S.O. n. 016). 11 Con riferimento all'anno scolastico i termini per presentare la domanda di contributo sono riaperti per la durata di sette giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge regionale 7 novembre 2016, n. 16 (B.U.R. 9/11/2016, S.O. n. 50). 12 Articolo sostituito da art. 3, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3).
6 1. Ai fini del calcolo delle spese di cui all articolo 1, comma 2, si considerano tutte le spese contabilmente registrate con riferimento alla gestione ordinaria del nido d infanzia di competenza del periodo di tempo compreso tra il 1 settembre ed il 31 agosto dell anno educativo 13 per cui si richiede il contributo. 2. Sono computati altresì i costi imputabili al nido d infanzia in sede di assestamento di bilancio al 31 dicembre dell ultimo esercizio chiuso, in applicazione dei criteri e delle percentuali previste dalle vigenti disposizioni fiscali. Art. 7 (Concessione e rendicontazione del finanziamento, controlli regionali) 1. Il contributo è concesso con decreto del irettore del servizio competente e può essere erogato contestualmente alla concessione in misura non superiore al 50 per cento dell importo complessivamente spettante; il saldo viene erogato sulla base della rendicontazione di cui al presente articolo. 2. La rendicontazione è effettuata entro i termini stabiliti nel decreto di concessione con le modalità di cui agli articoli 41, 42 e 43 della legge regionale 20 marzo 2000, n. 7 (Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso). 3. In sede di rendicontazione, al fine di verificare il rispetto dei limiti di cui all articolo 1, comma 2, i beneficiari presentano una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell articolo 47 del ecreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) che, sulla base delle risultanze contabili e fiscali, attesti: a) l utilizzo parziale o totale del contributo per le finalità di cui all articolo 1, comma 2; b) che il contributo rendicontato non supera la differenza tra le spese ed i costi di cui all articolo 6, con riferimento all anno educativo 14 per cui il contributo è stato chiesto, e tutte le entrate riferibili al medesimo periodo. Nel calcolo delle entrate non viene computato l importo del contributo concesso L eventuale documentazione di spesa prevista dagli articoli 41, 42 e 43 della legge regionale 7/2000 deve essere prodotta in relazione all importo del contributo concesso, deve essere direttamente riferibile alla gestione del servizio per cui è stato richiesto il contributo e deve risultare regolarmente quietanzata alla data di presentazione del rendiconto. 13 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 14 Parole sostituite da art. 1, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 15 Parole aggiunte da art. 4, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3).
7 4bis. In sede di approvazione del rendiconto, il contributo concesso è confermato qualora il suo ammontare non risulti superiore alla differenza detraendo, dalle spese ammissibili a rendiconto sostenute nel periodo di cui all articolo 6, comma 1, l importo complessivo delle entrate riferibili al medesimo periodo Qualora in sede di rendicontazione risulti che il contributo concesso supera la differenza tra le spese e le entrate, lo stesso viene rideterminato e il beneficiario è tenuto alla restituzione della quota eventualmente già erogata e non spettante. 6. In caso di mancata presentazione del rendiconto o di rinuncia al contributo da parte del beneficiario, il contributo stesso viene revocato e il beneficiario è tenuto alla restituzione dell intera quota eventualmente già erogata, maggiorata degli interessi calcolati ai sensi dell articolo 49, commi 1 e 2, della legge regionale 7/2000, a decorrere dalla data di erogazione sino alla data di effettiva restituzione. 7. In relazione alle dichiarazioni di cui ai commi 2 e 3 e ai dati dichiarati in sede di domanda di contributo ai fini della quantificazione del contributo spettante, il Servizio competente può disporre dei controlli a campione sulla veridicità dei dati esposti, anche con eventuali ispezioni da parte del personale regionale presso la sede del soggetto beneficiario del contributo, richiedendo copia di tutti i documenti contabili e fiscali considerati ai fini delle attestazioni effettuate. 8. I soggetti sottoposti ai controlli di cui al comma 6, sono tenuti a collaborare con il personale regionale incaricato e presentare tempestivamente e comunque entro 20 giorni la documentazione richiesta. Art. 8 (Modifiche alla modulistica) 1. Eventuali modifiche agli allegati al presente regolamento sono disposte con decreto del irettore competente in materia di politiche per la famiglia 17, da pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione. Art. 9 (Rinvio) 1. Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale 7/ Comma aggiunto da art. 4, c. 2, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3). 17 Parole sostituite da art. 5, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3).
8 Art. 10 (Abrogazioni) 1. Sono abrogate le seguenti disposizioni: a) decreto del Presidente della Regione 18 settembre 2009, n. 253 (Regolamento per la determinazione dei criteri di riparto tra i Comuni richiedenti i finanziamenti destinati al sostegno della gestione diretta, mista o in convenzione dei nidi d infanzia di cui all articolo 10, comma 21 della legge regionale 30 dicembre 2008, n. 17 (Legge finanziaria 2009)); b) decreto del Presidente della Regione 24 agosto 2010, n. 197 (Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e le modalità di concessione, erogazione e rendicontazione dei contributi di cui all articolo 2, commi 28 e 29, della legge regionale 28 dicembre 2007, n. 30 (Legge strumentale 2008)). Art. 11 (Entrata in vigore) 1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.
9 Allegato A * (riferito all articolo 5, comma 2) MARCA da BOLLO (in caso di esclusione, indicare gli estremi di esenzione) OMANA I CONTRIBUTO REGIONALE PER IL CONTENIMENTO ELLE RETTE POSTE A CARICO ELLE FAMIGLIE PER L ACCESSO A NII INFANZIA Alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia irezione centrale Il/La sottoscritto/a in qualità di indicato nella sezione anagrafica in rappresentanza del soggetto gestore CHIEE un contributo regionale finalizzato al contenimento delle rette a carico delle famiglie per l accesso ai nidi d infanzia ai sensi dell articolo 9, commi 18 e 19, della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22 (Legge finanziaria 2011) e delle disposizioni del Regolamento attuativo, quantificato nella misura massima pari alla differenza tra le spese e i costi per la gestione di tali servizi nell anno educativo per cui il contributo è richiesto e le entrate riferibili al medesimo periodo. * Allegato sostituito da art. 6, c. 1, PReg. 5/1/2017, n. 014/Pres. (B.U.R. 18/1/2017, n. 3).
10 A tal fine, consapevole che le dichiarazioni rese e sottoscritte con la presente domanda, ai sensi e per gli effetti del.p.r. 445/2000, hanno valore di dichiarazioni sostitutive di certificazioni o di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà e in caso di dichiarazioni mendaci o false attestazioni si applicano le sanzioni penali di cui all art. 76 del.p.r. 445/2000, ICHIARA SEZIONE A ANAGRAFICA EL SOGGETTO GESTORE enominazione via N cap Comune Codice fiscale Partita IVA Nominativo del referente da contattare tel. fax. SOGGETTO ALL APPLICAZIONE ELLA RITENUTA ACCONTO EL 4% ai sensi dell articolo 28, comma 2,.P.R. 600/73 SI NO in quanto ISTITUTO BANCARIO/POSTALE PER L ACCREITAMENTO E COORINATE CONTO CORRENTE Istituto Comune codice IBAN (riempire tutte le caselle) Cod. paese I T Cod. controllo CIN ABI CAB N conto corrente
11 SEZIONE B - ATI SULLA GESTIONE EL NIO INFANZIA (a compilare per ogni nido d infanzia gestito) Anno educativo 20 /20 enominazione struttura Indirizzo, città Estremi dell atto di autorizzazione o di avvio del servizio (articolo 2 del Regolamento) Prot. n del (barrare la voce sottostante che interessa) o intestata al soggetto richiedente il contributo regionale o intestata a soggetto diverso (allegare, a pena di esclusione della domanda, la dichiarazione prevista dall articolo 5, comma 3, del regolamento e redatta in conformità all allegato B) Ricettività (articolo 3, comma 1, lettera a) del Regolamento) Per ricettività n. bambini (esclusa la maggiorazione) dai mesi ai mesi di età Numero bambini accolti presso il servizio (articolo 3, comma 1, lettera b) del Regolamento) Numero totale dei bambini accolti alla data del 1 ottobre o alla data di avvio del servizio, se successiva: Numero totale dei bambini accolti alla data del 30 aprile o alla data di cessazione del servizio, se precedente: Numero mesi di funzionamento del servizio (articolo 3, comma 1, lettera c del Regolamento) Numero: (minimo 4 mesi ai sensi dell articolo 2, comma 3, del Regolamento)
12 SEZIONE C INICATORI I QUALITA (art. 4, comma 1, lett. a) del Regolamento) a compilare per ogni nido d infanzia indicato nella sezione B mettendo una crocetta nella relativa casella con riferimento ai dati disponibili al momento della presentazione della domanda e relativi all anno educativo per il quale si chiede il contributo. enominazione nido d infanzia: (uguale alla denominazione riportata nella Sezione B della domanda) Anno educativo: 1) presenza del coordinatore pedagogico del nido d infanzia Il nido d infanzia dispone di un coordinatore pedagogico ovvero si avvale della collaborazione di tale professionalità: No Si punti: 0 2 2) qualità educativa del servizio Viene garantita la qualità educativa del servizio prevedendo una quota almeno pari al 70% di personale educativo dipendente con contratto a tempo indeterminato: No Si, pari o superiore al 70% dell organico punti: 0 3 3) tempo dedicato all organizzazione del lavoro, alla programmazione, all aggiornamento Al personale educativo viene destinata una quota dell orario di lavoro, superiore alle venti ore annuali, alle attività di formazione e aggiornamento, alla programmazione e alla verifica delle attività educative e alla promozione della partecipazione delle famiglie: tra 21 e 50 tra 51 e 120 superiore a 120 ore annuali ore annuali ore annuali punti: 0,50 1 2
13 4) incontri periodici retribuiti di tutto il personale per impostazione e verifica del lavoro educativo Sono previsti incontri periodici documentati e retribuiti del personale operante nel servizio, comprensivo degli addetti ai servizi generali e dell eventuale cuoco, per l impostazione e la verifica del lavoro educativo e per l elaborazione di indicazioni metodologiche e operative: Si, nelle giornate Si, nelle giornate di di chiusura o durante l orario No funzionamento del nido di chiusura del nido all utenza punti: ) Graduazione delle rette di frequenza in relazione alle condizioni socio-economiche delle famiglie che accedono al servizio Sono definite rette differenziate in base alle condizioni socio-economiche delle famiglie attraverso l applicazione dell I.S.E.E.: No Sì punti: 0 3 6) presenza nel servizio di una sezione lattanti, con accoglimento di bambini dai 3 ai 12 mesi di età. E presente una sezione lattanti in cui sono accolti bambini dai 3 ai 12 mesi di età: No Si punti: 0 3
14 ichiara altresì: - di destinare il contributo regionale alle finalità di cui all articolo 1, comma 2 del Regolamento attuativo nella considerazione che, per l anno educativo di riferimento, le spese ed i costi di cui all articolo 6 del Regolamento medesimo per la gestione del servizio sono presumibilmente superiori alle entrate riferibili al medesimo periodo; - di esonerare codesta amministrazione regionale e la tesoreria regionale da ogni responsabilità per errori in conseguenza di inesatte indicazioni contenute nella presente istanza e per effetto di mancata comunicazione, nelle diverse forme, di eventuali variazioni successive; - di essere informato che i dati contenuti nella presente dichiarazione saranno utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, nei limiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti (ecreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali ). Allega: - fotocopia di un documento di identità valido del sottoscrittore; - altro (specificare ). TIMBRO Luogo e data firma leggibile
15 Allegato B (riferito all articolo 5, comma 3) ELEGA ALLA PRESENTAZIONE ELLA OMANA I CONTRIBUTO PER LA GESTIONE EI NII INFANZIA I CUI ALL ARTICOLO 9, COMMI 18 E 19, ELLA LEGGE REGIONALE 29 ICEMBRE 2010, N. 22. Il sottoscritto (nome e cognome) in qualità di (titolo) del (indicare il soggetto di cui all art. 2, comma 1, lett. a) del Regolamento) con sede legale in (comune, indirizzo) titolare dell autorizzazione al funzionamento che ha avviato il servizio con le modalità di cui all art. 18 della LR 20/2005 in relazione al nido denominato_ in Comune di sulla base dell atto prot. del con il quale la gestione del servizio medesimo è stata affidata a (indicare il soggetto di cui all art. 2, comma 1, lett. b) del Regolamento) _con sede in (Comune, indirizzo) ELEGA tale gestore a presentare domanda per la concessione del contributo regionale di cui all articolo 9, commi 18 e 19, della legge regionale 22/2010 in relazione al nido sopra specificato per l anno scolastico (specificare l anno scolastico o sua frazione) e a essere beneficiario del contributo medesimo. TIMBRO Luogo e data firma leggibile
L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.
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