GAL Vallo di Diano La Città del IV Paesaggio s.c.a r.l.

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1 GAL Vallo di Diano La Città del IV Paesaggio s.c.a r.l. PSR Campania 2014/2020. MISURA 19 Sviluppo locale di tipo Partecipativo LEADER. Sottomisura Tipologia di intervento Strategie di Sviluppo Locale BANDO DI ATTUAZIONE Misura 4: Investimenti in immobilizzazioni materiali art. 17 del Reg. UE 1305/2013. Sottomisura 4.1: Sostegno a investimenti nelle aziende agricole, paragrafo 1, lettera a). Tipologia 4.1.1: Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole. Indice 1. RIFERIMENTI NORMATIVI OBIETTIVI E FINALITÀ AMBITO TERRITORIALE DOTAZIONE FINANZIARIA BENEFICIARI CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA ULTERIORI CONDIZIONI PRECLUSIVE ALL ACCESSO SPESE AMMISSIBILI PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE IMPORTI ED ALIQUOTE DI SOSTEGNO CRITERI DI SELEZIONE PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI SOSTEGNO E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PAGAMENTO E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE MODALITÀ E TEMPI DI ESECUZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE PROROGHE, VARIANTI E RECESSO DAI BENEFICI IMPEGNI ED ALTRI OBBLIGHI LIMITAZIONI SPECIFICHE CONTROLLI REVOCA, RIDUZIONI E SANZIONI MODALITA DI RICORSO INFORMAZIONI TRATTAMENTO DATI ULTERIORI DISPOSIZIONI ALLEGATI

2 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento (UE) n. 1305/ Titolo III Sostegno allo sviluppo rurale: Art. 17 paragrafo 1, lettera a) Investimenti in immobilizzazioni materiali Art. 45 Investimenti Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell'11 marzo 2014 Art. 13 Investimenti; Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante norme per l applicazione del Reg (UE) n. 1305/2013; Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del ; Regolamento delegato (UE) n. 480/2014; Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania per il periodo attuativo del citato Regolamento (UE) n del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2015)8315 final del 20 novembre 2015, e successivamente modificata con Decisione di esecuzione C (2018) 6039 final del 12 settembre 2018; DGR 600/18 Presa d'atto dell'approvazione della modifica del Programma di Sviluppo Rurale della Campania 2014/2020 (FEASR) - ver da parte della Commissione Europea - con allegato. DRD n. 19 del Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014/2020 Misura 19. Sostegno allo Sviluppo locale LEADER Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo. Approvazione delle disposizioni attuative della misura 19 e adozione dei bandi per il sostegno preparatorio e per la selezione del Gruppi di Azione Locale e delle strategie di Sviluppo Locale e relativa Graduatoria Unica Regionale definitiva pubblicata con DRD 74 del ; La delibera del Consiglio di amministrazione del GAL n. 01 del 30/01/2019 di approvazione dell Avviso pubblico Misura 4: Investimenti in immobilizzazioni materiali art. 17 del Reg. UE 1305/2013) Sottomisura 4.1: Sostegno a investimenti nelle aziende agricole, paragrafo 1, lettera a) Tipologia di Intervento 4.1.1: Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole; Disposizioni Generali per le Misure non connesse alla superficie e/o agli animali del PSR Campania versione 3.0 (nel seguito Disposizioni Generali v. 3.0) approvate con D.R.D. 97 del 13/04/2018; DRD n. 423 del ad oggetto Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014/ Approvazione delle Disposizioni regionali generali di applicazione delle riduzioni ed esclusioni del sostegno per inadempienze dei beneficiari nell'ambito delle misure non connesse alla superficie e/o agli animali (versione 2.0) con allegati DRD n. 231 del 05/10/2017 Approvazione del manuale delle procedure per la gestione delle domande di pagamento Misure non connesse e/o agli animali. DRD n. 92 del 30/03/2018 Procedure per la gestione dei bandi emanati dai GAL e delle domande di sostegno in attuazione della T.I Strategie di Sviluppo Locale. La delibera del consiglio di amministrazione del GAL n. 8 del 24/07/2018 di approvazione del Manuale di gestione delle Domanda di Sostegno per le misure non connesse alla superficie del GAL Vallo di Diano. 2

3 2. OBIETTIVI E FINALITÀ La tipologia di intervento mira a favorire l affermazione di una agricoltura forte, giovane e competitiva con filiere meglio organizzate, caratterizzata da aziende agricole dinamiche nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale. Allo scopo sono finanziati gli investimenti aziendali (produttivi e non direttamente produttivi) che: migliorano le performance economiche del comparto agricolo; favoriscono una migliore organizzazione delle filiere agroalimentari; migliorano e valorizzano le qualità delle produzioni agricole alimentari; favoriscono una più efficiente gestione energetica; contribuiscono a migliorare il contributo delle attività agricole al bilancio energetico regionale. La tipologia di intervento contribuisce direttamente al perseguimento della Priorità 2: potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste, e della Focus Area 2A): Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività. 3. AMBITO TERRITORIALE L ambito territoriale di pertinenza coincide con l area geografica del GAL e, nello specifico, nei Comuni di: Pertosa, Polla, Atena Lucana, Sant Arsenio, San Pietro al Tanagro, Sala Consilina, Teggiano, Monte San Giacomo, Sassano, Padula, Montesano Sulla Marcellana, Buonabitacolo, Sanza, San Rufo e Casalbuono. 4. DOTAZIONE FINANZIARIA Con il presente bando sono erogati aiuti per un importo complessivo di euro , DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI La tipologia di intervento prevede la concessione di aiuti finanziari per la realizzazione di un piano di investimenti coerente con un progetto di sviluppo finalizzato al miglioramento/realizzazione delle strutture produttive aziendali, all ammodernamento/ completamento della dotazione tecnologica e al risparmio energetico. La tipologia di intervento prevede la concessione di aiuti finanziari per la realizzazione di un piano di investimenti (costruzione o miglioramento di beni immobili, acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, impianti di irrigazione esclusivamente a servizio di nuove serre e nuovi impianti arborei, programmi informatici, brevetti e licenze) coerente con un progetto di sviluppo finalizzato al miglioramento/realizzazione delle strutture produttive aziendali, all ammodernamento/completamento della dotazione tecnologica e al risparmio energetico. 6. BENEFICIARI Agricoltori singoli e associati. 7. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA Per l accesso al sostegno previsto dal presente bando il richiedente deve: 3

4 essere in possesso dei beni sui quali intende realizzare l'investimento, con l esclusione del comodato; Il requisito deve risultare da contratto registrato (o atto aggiuntivo al contratto stesso, analogamente registrato) dal quale sia verificabile la disponibilità giuridica del bene per un periodo almeno pari alla durata necessaria per la realizzazione dell intervento e per il mantenimento dell impegno di stabilità delle operazioni, di cui all art. 71 del Reg. 1303/ Fra i titoli di possesso ammissibili rientrano le forme di concessione dei beni immobili previste dalla Legge 109/96 per i quali deve sussistere la disponibilità giuridica dello stesso per l intera durata sopraindicata. Le informazioni aziendali saranno desunte esclusivamente dal fascicolo aziendale validato; essere iscritto nel Registro delle Imprese della CCIAA competente. Nel caso di impresa individuale/società semplice: essere iscritto nella sezione speciale "imprenditore agricolo/coltivatore diretto". Nel caso di società di capitali, essere iscritto sia nella sezione ordinaria sia nella sezione speciale o, in alternativa, possedere i requisiti di cui al d.lgs. 99/2004 e ss.mm.ii. (IAP). Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dovranno avere il codice ATECO 01; caratterizzarsi per una dimensione economica, espressa in termini di Produzione Standard, almeno pari a euro per le aziende ricadenti nelle macroaree C e D del GAL; essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi, ai sensi dell art. 1, comma 553 della Legge n. 266 del 23/12/2005; Il richiedente, inoltre, non deve: possedere i requisiti necessari per accedere alla tipologia di intervento pacchetto integrato giovani 2. avere ancora in corso di realizzazione progetti finanziati (progetti per i quali non è stata ancora formulata la proposta di liquidazione ai sensi del PSR Campania misure 121 o cluster ovvero della Tipologia e e Progetto Integrato Giovani del PSR Campania ; essere stato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda di sostegno, oggetto di revoca totale (esclusa la revoca per rinuncia intervenuta dopo la sottoscrizione del Decreto di concessione dell aiuto) del contributo concesso nell ambito della misura 121 o del cluster del PSR Campania ovvero della Tipologia e e Progetto Integrato Giovani del PSR Campania , ad eccezione dei casi in cui è ancora in corso un contenzioso. Resta fermo che in caso di esito negativo per il richiedente l eventuale ammissione a finanziamento sarà oggetto di revoca; aver subito una revoca parziale o totale del contributo concesso nell ambito del PSR , ovvero del PSR , e non avere ancora interamente restituito l importo dovuto; per importi di contributo superiore ai 5.000,00 euro, essere oggetto di cause interdittive ai sensi di quanto disposto dal D. Lgs. n. 159/2011 (certificazione antimafia)3; 1 In fase di istruttoria dell istanza di sostegno il requisito si ritiene verificato se è garantito il possesso per almeno 8 anni dalla data di presentazione/ripresentazione della domanda 2 requisiti di accesso alla tipologia d intervento pacchetto giovani : a. essere insediato per la prima volta in un azienda agricola in qualità di unico capo di azienda da non più di 18 mesi; b. avere una PS inferiore o uguale a ; c. non superiore a 40 anni (41 anni non compiuti); d. non utilizzare terreni del coniuge, che esercita o ha esercitato negli ultimi 24 mesi attività agricola; e. non utilizzare terreni derivanti da frazionamento di un azienda preesistente in ambito familiare di proprietà di soggetti parenti di primo grado 3 La verifica dell ammissibilità sarà avviata prima della definizione della graduatoria definitiva e potrà concludersi anche successivamente, e comunque prima della sottoscrizione del provvedimento di concessione. 4

5 risultare un impresa in difficoltà, così come definita dall art. 2, punto 14, del Reg. (UE) n. 702/2014; avere subito condanne, con sentenza passata in giudicato o decreto penale divenuto irrevocabile, per delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis, 640 co. 2 n. 1 e 640- bis, 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale o per reati contro la Pubblica Amministrazione o per ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione; (in caso di società e di associazioni, anche prive di personalità giuridica) avere subito sanzione interdittiva a contrarre con la Pubblica Amministrazione, di cui all art. 9, comma 2, lettera c), del D. Lgs. n. 231/2001; aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di cui al D. Lgs. n. 81/2008, tali da determinare la commissione di reati penalmente rilevanti; avere subito condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati di frode o di sofisticazione di prodotti alimentari di cui al Titolo VI capo II e Titolo VIII capo II del Codice Penale e di cui agli artt. 5, 6 e 12 della Legge n. 283/1962. Il sostegno può essere concesso per la realizzazione degli investimenti previsti dal Piano di Sviluppo Aziendale redatto nella forma di Business Plan - attraverso l utilizzo dell applicativo Business Plan On Line - PSR (BPOL-PSR ), realizzato da ISMEA nell ambito della Rete Rurale Nazionale ed accessibile dal portale SIAN - coerentemente con l obiettivo di sviluppo prefissato; essi possono riguardare esclusivamente le attività di produzione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all'allegato I del TFUE e di seguito elencati: carni e altri prodotti primari di origine animale; latte; uve; olive; cereali; legumi; ortofrutticoli; fiori e piante; piante officinali e aromatiche; miele e altri prodotti dell apicoltura; colture industriali (comprese colture tessili ed escluse quelle per la produzione di biomassa); piccoli frutti e funghi; tabacco; foraggi. I prodotti trasformati e i prodotti venduti devono essere a prevalenza di origine aziendale (superiore al 50%). Non sono, comunque, ammissibili investimenti collettivi per le fasi di trasformazione e commercializzazione delle produzioni agricole. Qualora un investimento rientri nel campo di applicazione della verifica di assoggettabilità o della Valutazione di Impatto Ambientale (art. 6, commi da 5 a 9 del D. Lgs. 152/2006, tenendo conto anche del D.M. n. 52/2015) e/o della Valutazione di Incidenza (art. 5 del D.P.R. 357/1997), la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno è preceduta dalla necessaria valutazione, conformemente all art. 45, comma 1, del Reg. (UE) n. 1305/

6 Il menù di condizioni di ammissibilità per l ammissione al finanziamento sono quelle indicate nel paragrafo delle Condizioni di ammissibilità della Scheda di Misura del PSR approvata e in corso di validità. 8. ULTERIORI CONDIZIONI PRECLUSIVE ALL ACCESSO Qualora il presente bando venga pubblicato dal GAL Vallo di Diano La Città del IV Paesaggio contestualmente al bando emanato dall Amministrazione Regionale per la medesima misura, il beneficiario non può presentare Domanda di sostegno per entrambi i bandi, a pena di decadenza di entrambi. 9. SPESE AMMISSIBILI In coerenza con quanto previsto dal paragrafo 2 dell art. 45 del Reg. (UE) n.1305/2013, sono ammissibili al sostegno esclusivamente le seguenti voci di spesa: 1. costruzioni/ristrutturazioni, compresi gli interventi finalizzati al risparmio energetico, di immobili produttivi (strutture di allevamento, opifici, locali per la vendita diretta, serre e depositi) con esclusione di quelli per uso abitativo; 2. acquisto di macchinari ed attrezzature per la realizzazione delle produzioni aziendali e la loro prima lavorazione, trasformazione e commercializzazione, compresi gli impianti di irrigazione esclusivamente a servizio di nuove serre e nuovi impianti arborei; 3. miglioramenti fondiari per: a. la realizzazione/razionalizzazione di impianti di fruttiferi; b. la realizzazione degli elementi strutturali per la gestione dei pascoli aziendali; c. la sistemazione dei terreni aziendali allo scopo di evitare i ristagni idrici e l erosione del suolo; d. la realizzazione di strade poderali (totalmente comprese nei limiti dell azienda) e spazi per la manovra dei mezzi agricoli; e. recinzioni; 4. realizzazioni di impianti anti-cracking, impianti di ombreggiamento per la tutela delle caratteriste merceologiche ed organolettiche delle produzioni vegetali; 5. impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili dimensionati esclusivamente in riferimento alle esigenze energetiche aziendali comunque di potenza inferiore a 1MW; 6. acquisto di programmi informatici e di brevetti/licenze strettamente connessi agli investimenti di cui sopra. 7. Investimenti non direttamente produttivi, depositi, uffici, impianti di illuminazione, strade poderali, aree di servizio o voci di spese analoghe. Sono riconosciute le spese generali nei limiti fissati rispettivamente al paragrafo delle Disposizioni Attuative Generali per le misure non connesse alla superficie e/o agli animali. Tra queste vi sono le parcelle dei professionisti che hanno prestato la propria opera nell attuazione e/o progettazione degli interventi qualora la spesa sia stata effettivamente sostenuta dal beneficiario. Le suddette prestazioni, laddove previsto da disposizioni legislative, dovranno essere effettuate esclusivamente da tecnici iscritti agli Ordini ed ai Collegi professionali di specifica competenza. In questo caso le relative spese potranno 6

7 essere ammesse alla liquidazione solo se è riscontrata la corrispondenza tra chi effettua la prestazione professionale (apposizione di timbro dell ordine professionale di appartenenza) e chi ha emesso la fattura relativa alla prestazione stessa. In conformità a quanto previsto dalla Legge 4 agosto 2006, n. 248, sono ammissibili a finanziamento anche i servizi professionali di tipo interdisciplinare forniti da società di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che la specifica prestazione deve essere resa da uno o più soci professionisti, nei limiti delle rispettive competenze professionali, previamente indicati e sotto la propria personale responsabilità. Il riconoscimento delle spese in discussione è subordinato all acquisizione delle copie dei modelli F24 comprovanti il pagamento delle ritenute d acconto, anche con eventuali pagamenti in compensazione con crediti maturati a favore dell azienda come previsto dalla normativa vigente in materia. L incremento dei fabbisogni energetici, connesso agli investimenti previsti dal piano di sviluppo, deve essere soddisfatto da produzioni derivanti da fonti rinnovabili. In relazione dovrà riportarsi il quadro sinottico delle produzioni e dei consumi ante e post investimenti. Qualora l incremento non trova capienza nelle produzioni rinnovabili già presenti, l azienda deve realizzare un adeguato impianto atto a soddisfare la maggiore esigenza energetica. L autoapprovvigionamento energetico per soddisfare le esigenze aziendali connesse ai nuovi impianti può essere soddisfatto anche ricorrendo ad impianti per la cui realizzazione non è richiesto alcun finanziamento. In tal caso la concessione degli aiuti richiesti sarà subordinata alla preliminare sottoscrizione di atto di impegno alla realizzazione del necessario impianto da fonti rinnovabili e, in sede di accertamento finale per la liquidazione del saldo dell aiuto concesso, dovrà essere verificata la sua effettiva realizzazione. Gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili devono: - risultare sufficienti a soddisfare le sole esigenze energetiche aziendali; - non utilizzare biomassa da produzioni agricole a tanto dedicate; - non utilizzare biomassa classificabile come rifiuto ai sensi della normativa ambientale vigente (D. Lgs. n.152/2006); - non comportare occupazione di suolo agricolo. L energia termica cogenerata deve presentare una quota minima di utilizzo (autoconsumo, vendita, cessione a titolo gratuito) pari al 50%. Per la realizzazione di investimenti relativi all irrigazione, la cui ammissibilità rimane strettamente ed esclusivamente legata alla loro necessità funzionale ai nuovi impianti arborei ed alle nuove serre previste dal piano degli investimenti, l azienda richiedente deve: dimostrare l'effettiva e legittima possibilità di utilizzo della risorsa idrica. Allo scopo le aziende agricole che prelevano acqua da pozzi aziendali devono essere in possesso della Concessione di Derivazione, ai sensi del Regolamento Regionale n. 12 del 12 novembre Diversamente le aziende agricole che ricevono l acqua nell'ambito di comprensori serviti dalle reti di Enti Irrigui, concessionari della fornitura della risorsa idrica, devono essere in possesso del contratto stipulato con l'ente Irriguo o iscrizione al ruolo irriguo o analogo documento probante. La licenza di attingimento ai sensi dell'art. 32 del Regolamento Regionale n. 12/2012 non soddisfa il presente requisito di ammissibilità; prevedere l installazione del contatore per misurare l'effettivo consumo di acqua 7

8 relativo all'investimento; 4 Sono ammissibili investimenti di miglioramento di impianti irrigui esistenti, connessi ad interventi per la realizzazione/sostituzione di impianti produttivi e serre, che rispettano i seguenti requisiti: in presenza di corpi idrici ritenuti almeno buoni per motivi inerenti la quantità dell acqua nel pertinente piano di gestione del bacino idrografico; 5 - garantire un risparmio idrico potenziale calcolabile con riferimento al livello di efficienza idrica dell impianto preesistente pari ad almeno il: - 5% nel caso di ammodernamento di sistemi/impianti irrigui nel passaggio tra impianti di categoria media efficienza (M) ad uno di alta efficienza (A) o tra impianti all interno di quest ultima; - 10% nel caso di ammodernamento sistemi/impianti irrigui nel passaggio tra impianti di categoria medesima categoria (media efficienza M); - 55% nel caso di ammodernamento di sistemi/impianti irrigui nel passaggio tra impianti di categoria di bassa efficienza (B) ad uno delle categorie superiori. L efficienza idrica dell impianto è indicata nella Tabella 1 Tipologia e scala di efficienza idrica delle tecniche irrigue in uso per i diversi sistemi (allegato n. 1). Il risparmio idrico potenziale, da confrontare con le soglie sopra definite, è calcolato nella Tabella 2 Risparmio idrico potenziale realizzabile nel passaggio da sistemi/impianti irrigui differenti (allegato n. 2), come segue: [100 - (%di efficienza dell impianto preesistente*100)/(% di efficienza del nuovo impianto)]/100 Le condizioni suddette non si applicano nei casi in cui gli investimenti prevedono come fonte di approvvigionamento idrico esclusivamente acqua meteorica o reflua riciclata proveniente da impianti aziendali, tanto da non incidere sul corpo idrico superficiale o sotterraneo. In tale ottica, sono ammissibili investimenti utili all uso di acqua riciclata e alla conservazione dell acqua, anche di origine meteorica. Sono ammessi i finanziamenti per il recupero e la tenuta d acqua di vasche già esistenti. 4 Le caratteristiche quantitative del bacino di riferimento sono quelle riportate nel Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico dell Appenino Meridionale approvato con DPCM del 10 aprile 2013 e successivi aggiornamenti. 5 per relazioni di piano: per le cartografie: 8

9 In presenza di corpi idrici non buoni o per i quali non si dispone di informazioni, l impianto irriguo che si intende realizzare deve garantire: una riduzione effettiva del consumo di acqua, a livello dell investimento, pari ad almeno il 50% del risparmio idrico potenziale reso possibile dall investimento; nel caso d investimento in un unica azienda agricola, una riduzione del consumo di acqua totale dell azienda pari ad almeno il 50% del risparmio idrico potenziale reso possibile a livello dell investimento. Il consumo di acqua totale dell azienda include l acqua venduta dall azienda. Se l investimento produce un aumento della superficie irrigata, che interessa una determinata area o un corpo e lo stato del corpo idrico è stato ritenuto almeno buono nel piano di gestione del bacino idrografico per motivi riguardanti la quantità di acqua, esso è ammissibile se: un analisi ambientale, effettuata o approvata dall autorità competente, che può riferirsi anche a gruppi di aziende, dimostri l assenza d impatto negativo significativo dell investimento sull ambiente e di un peggioramento delle condizioni del corso d acqua (laddove pertinente ai sensi della normativa ambientale vigente D. Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.). l impianto, con riferimento alla tabella 1, si caratterizza con una classe di efficienza almeno pari al 70%. Alla precedente condizione di corpo idrico almeno buono si può derogare se l investimento ricade nella casistica prevista al paragrafo 6 dell art. 46 del Reg. (CE) 1305/13, fermo restando che la classe di efficienza deve essere almeno pari al 70%. Al fine della determinazione dell aumento netto della superficie irrigata sono da considerare irrigate le superfici nelle quali nel recente passato (cinque anni precedenti alla ricezione della domanda di sostegno) era attivo un impianto di irrigazione. Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull ambiente la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno è preceduta da una valutazione dell impatto ambientale, conformemente all art. 45 del Reg. UE 1305/2013. Le condizioni di cui sopra (corpo idrico di riferimento, consumi ex ante, efficienza del nuovo impianto e riduzione dei consumi) devono essere dettagliate in una relazione asseverata secondo il modello di cui all allegato n. 3 Gli investimenti che prevedono costruzioni e/o ristrutturazioni di immobili (comprese le serre) e le opere di miglioramento fondiario possono prevedere il recupero e il riutilizzo nei cicli produttivi aziendali dell acqua piovana. Non sono ammissibili le spese: per l acquisto di materiale e attrezzature usate; per interventi di sostituzione e/o di sola manutenzione ordinaria e straordinaria di beni mobili e immobili; per l acquisto di terreni e immobili; per l acquisto di beni di consumo; per investimenti finanziati con contratti di locazione finanziaria; 9

10 per investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori; per investimenti, servizi e/o prestazioni realizzati direttamente dal richiedente o dai lavoratori aziendali (lavori in economia; per la realizzazione di opere di drenaggio; per le tipologie d investimenti irrigui non connessi direttamente a nuovi impianti arborei o alla realizzazione di serre; per gli investimenti finanziabili ai sensi della tipologia di intervento di seguito riportati: - ristrutturazione di immobili zootecnici tesi a migliorare il microclima negli allevamenti e o a favorire il rapido allontanamento delle emissioni gassose di origine animale quali l isolamento delle tettoie, aeratori, l installazione di insufflatori ed estrattori di aria, di nebulizzatori aperture di finestre, inserimento di cupolini e sfiatatoi sui tetti; - acquisti di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti liquidi/non palabili; - acquisti di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti palabili; - interventi per la realizzazione di impianti di depurazione biologica e strippaggio per il trattamento fisico-meccanico degli effluenti di allevamento tal quali o digestati risultanti dal processo di fermentazione anaerobica; - per l acquisizione di programmi informatici e di brevetti/licenze per la gestione, il governo e l automazione dei suddetti impianti e o attrezzature; per la realizzazione di impianti di reti antigrandine finanziabili ai sensi della tipologia di intervento 5.1.1; per la realizzazione di investimenti finanziabili ai sensi della tipologia di intervento 4.4.2; per immobili ad uso abitativo; per l'acquisto di diritti di produzione agricola, di diritti all'aiuto, di animali, di piante annuali e la loro messa a dimora di cui al paragrafo 3, art. 45 del Reg. (UE) n. 1305/2013; per investimenti di ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità, qualora l intervento sia previsto nell ambito della tipologia d intervento Demarcazione con l OCM Premesso che l organismo pagatore AGEA gestisce sia le domande di aiuto del PSR che quelle riguardanti gli aiuti del cosiddetto primo pilastro e che tanto rende possibile controlli per evitare possibili doppi finanziamenti nella fase di ammissibilità, si illustrano di seguito le modalità e condizioni specifiche che demarcano gli aiuti riconoscibili dal PSR rispetto a quelli riferibili alle OCM. Settore ortofrutticolo La demarcazione verte sull applicazione del principio della non duplicazione dei pagamenti. Tale rischio è evitato attraverso la realizzazione della piena interoperatività dei sistemi di gestione e controllo delle domande di aiuto e pagamento. Al riguardo è attivata una 10

11 verifica informatica utilizzando anche i dati del fascicolo aziendale. La demarcazione, fin dal momento della domanda di aiuto, è garantita attraverso un controllo sul dato identificativo del beneficiario (CUAA), incrociato informaticamente con l'archivio della base sociale delle Organizzazioni dei produttori del settore ortofrutticolo. In caso di esito positivo si procede ad un ulteriore verifica prendendo in considerazione i dati catastali delle superfici. Solo nel caso in cui l'esito delle verifiche non evidenzi la duplicazione dell'aiuto la domanda è accolta. In definitiva la definizione di regole chiare e la verifica su base informatizzata, ex ante ed ex post, costituisce le diverse forme di demarcazione consentendo un agevole erogazione di risorse finanziarie ed escludendo ogni eventuale caso di doppio finanziamento. Fino alla completa realizzazione di suddetto sistema informatico sono applicate le regole di demarcazione analoghe a quelle previste nel precedente periodo di programmazione e precisamente: la demarcazione tra l impiego del FEAGA e del FEASR da parte delle OP/AOP e dei loro soci è data dalla dimensione economica dell investimento, che si va a realizzare, e in alcuni casi dalla tipologia dell intervento. La demarcazione è assicurata come segue: se gli investimenti sono realizzati dalle OP/AOP con i rispettivi programmi operativi non nasce l esigenza di alcuna demarcazione (le OP/AOP non sono beneficiari della misura); se gli investimenti, invece, sono realizzati dai singoli soci per interventi relativi ad investimenti finalizzati a soddisfare esigenze aziendali di importo inferiore ad euro lo strumento finanziario è il programma operativo della OP/AOP; in caso di interventi superiori a tale importo lo strumento finanziario è il PSR. Settore vitivinicolo La complementarità e la demarcazione tra gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Sostegno (PNS) al settore vitivinicolo (reg. UE n. 1308/2013) e quelli previsti dal PSR Campania 2014/2020 è definita da specifiche disposizioni nazionali. Gli interventi dell OCM vitivinicolo da demarcare riguardano la misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti e la misura investimenti. Gli interventi previsti nell ambito della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti sono ammissibili a sostegno esclusivamente nell ambito dell OCM vitivinicola secondo quanto stabilito dal DM n del 20 dicembre Per quanto riguarda, invece, la misura investimenti viene introdotta una soglia economica al di sotto della quale gli interventi sono finanziati con l OCM ed al di sopra con il PSR Gli interventi a carattere extra aziendale sono ammissibili esclusivamente nell ambito dell OCM vitivinicola, conformemente a quanto peraltro disciplinato dal DM del 14 febbraio 2017 n. 911 (investimenti sul vino). Non sono comunque finanziabili con l OCM gli interventi di carattere strutturale (opere edilizie e murarie) sugli immobili. Il PSR Campania, di conseguenza, prevede il sostegno per tutte le altre tipologie di intervento non previste dall OCM vitivinicola. Tuttavia, sono finanziabili esclusivamente dal Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 gli interventi aziendali per la realizzazione di nuovi impianti di vigneti destinati a produrre vini a DO (DOP e IGP) a seguito delle autorizzazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione ai sensi del Reg. UE 1308/2013 art. 64 e del Reg. di Esecuzione (UE) 2015/561 della Commissione del 7 aprile Il rispetto della superficie autorizzata dei nuovi impianti verrà accertata utilizzando i criteri di misurazione di cui alla regolamentazione comunitaria e dell UE del comparto vitivinicolo (Reg. CE n. 555/ 2008 e DM 26 luglio 2000). 11

12 Le aziende viticole interessate devono risultare in regola con gli impianti viticoli posseduti e con le dichiarazioni obbligatorie presentate dal richiedente o dai precedenti conduttori nelle ultime due campagne rispetto alla data di presentazione della domanda di sostegno. Settore olivicolo Gli interventi strutturali a livello di singole imprese di produzione, di trasformazione e di commercializzazione sono attivabili con il PSR. Nell ambito dell OCM si attivano, invece, solo azioni di carattere collettivo realizzate dalle OP. Settore apistico Il regime di sostegno a favore del settore apistico concerne il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura ed è disciplinato dal Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dalle relative disposizioni di attuazione dell Unione e nazionali di riferimento. Per quanto riguarda le disposizioni regionali è attualmente vigente in Regione Campania il Sottoprogramma apicolo regionale per il triennio 2017/2019 approvato con Deliberazione di Giunta Regionale della Campania n. 172 del 26 aprile 2016 (BURC n. 27 del 6 maggio 2016) e valido per le tre campagne 2016/2017, 2017/2018 (che ha avuto inizio il 1 agosto 2017 e termina il 31 luglio 2018) e 2018/2019. Il richiamato sottoprogramma prevede per l'apicoltura, nell'ambito delle diverse azioni, per le aziende agricole potenzialmente beneficiarie della presente tipologia di intervento esclusivamente l acquisto di arnie con fondo a rete per la lotta alla varroa. Allo scopo di evitare la duplicazione del finanziamento per tale tipologia di arnie, i beneficiari sono inseriti in un apposita banca dati tenuta dalla Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Campania che registra per ogni singolo beneficiario le singole voci di spesa finanziate nell ambito del Reg. (UE) n. 1308/2013. La base informativa viene consultata nel corso delle fasi istruttorie. Oltre che per l acquisto delle arnie con fondo a rete, se non già finanziato con le risorse del FEAGA e quelle nazionali correlate, il sostegno, per questa tipologia d intervento, può essere richiesto per la realizzazione di laboratori per la smielatura, per l acquisto di attrezzature connesse alle fasi di lavorazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti apistici e, per le aziende agricole che praticano l apicoltura nomade, anche per l acquisto di specifici mezzi di trasporto. In tal caso non sussiste alcuna possibilità di doppio finanziamento in quanto le stesse voci di spesa non sono finanziate nell ambito delle azioni previste dal Sottoprogramma apicolo regionale per il triennio 2017/ PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE Il documento che riassume il percorso di sviluppo dell impresa volto a dimostrare il miglioramento delle prestazioni, della sostenibilità globale dell azienda, gli investimenti necessari è il Piano di Sviluppo Aziendale al quale va allegata la relativa scheda di autovalutazione. La sua redazione avverrà attraverso l utilizzazione dell applicativo Business Plan On Line - PSR (BPOL-PSR realizzato da ISMEA nell ambito della Rete Rurale Nazionale ed accessibile dal portale SIAN) e l allegata relazione tecnico-economica. Gli interventi materiali ed immateriali previsti dal piano degli investimenti devono essere finalizzati al conseguimento di almeno uno degli obiettivi di seguito elencati: a) il miglioramento della situazione reddituale; b) il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro degli addetti; 12

13 c) il miglioramento delle condizioni di igiene e di benessere degli animali oltre le norme obbligatorie; d) l adozione di processi produttivi sostenibili da un punto di vista ambientale per quanto riferibile alla gestione del suolo, alla distribuzione di fertilizzanti e fitofarmaci oppure in grado di salvaguardare le produzioni da situazioni climatiche eccezionalmente avverse; e) l introduzione di nuove tecnologie; f) la riconversione e la valorizzazione qualitativa delle produzioni agricole (biologico, tracciabilità, produzioni di nicchia) in funzione delle esigenze del mercato; g) lo sviluppo della diversificazione dell attività aziendale (trasformazione, vendita diretta); h) il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili (limitatamente alle sole esigenze produttive aziendali). Nel caso in cui siano presenti investimenti relativi ad impianti irrigui connessi all investimento produttivo ed indispensabili per assicurarne la funzionalità deve essere perseguito anche l obiettivo di contenimento/riduzione dei fabbisogni idrici per i processi produttivi aziendali in termini di efficientamento degli impianti irrigui a servizio degli investimenti produttivi realizzati. Il Business Plan - PSR deve essere compilato in tutte le sue parti, in quanto elemento fondamentale per la valutazione tecnico-economica del progetto d investimento. La relazione, parte integrante e sostanziale del Business Plan - PSR, deve illustrare e dettagliare gli aspetti conoscitivi, strutturali, agronomici ed economici dell impresa attraverso la redazione dei seguenti capitoli: 1. L IMPRESA E I SUOI PROTAGONISTI 1.1. Il soggetto proponente 1.2. Descrizione generale dell azienda 2. PROGETTO DI IMPRESA 2.1. Descrizione del progetto 2.2. Descrizione degli investimenti/operazioni che si intendono realizzare 2.3. Piano finanziario 2.4. Cronoprogramma 3. I CAMBIAMENTI A SEGUITO DEGLI INVESTIMENTI 3.1. Le variazioni sulle produzioni aziendali, sui fattori di produzione e sui mercati di sbocco 3.2. L organizzazione del lavoro in azienda 4. I RISULTATI ATTESI 4.1. Il miglioramento della performance e della sostenibilità dell azienda 5. GIUSTIFICAZIONE DETTAGLIATA DELLE EVENTUALI ANOMALIE SUL BPOL 6. GIUSTIFICAZIONE DETTAGLIATA DI EVENTUALI PUNTEGGI NON MOTIVATI 13

14 Il progetto di sviluppo aziendale (Business Plan On Line PSR e relazione tecnicoeconomica), unitamente alla Scheda di autovalutazione, deve essere redatto e sottoscritto da tecnico abilitato e controfirmato dal richiedente. 11. IMPORTI ED ALIQUOTE DI SOSTEGNO La spesa ammessa, prevista per la realizzazione del piano sviluppo aziendale, dovrà risultare pari ad almeno euro Il contributo richiesto non potrà essere superiore ad ,00. Per le aziende esclusivamente apistiche la macroarea di riferimento è determinata dalla ubicazione del centro aziendale, rappresentato dal luogo ove è collocato l apiario con il maggior numero di alveari come risultante dalla banca dati apistica regionale (BDA_R). Per le aziende che praticano l apicoltura nomade si farà riferimento al luogo principale utilizzato per l allevamento, indicato ai sensi del paragrafo delle Procedure per le notifiche ed il riconoscimento degli stabilimenti e delle attività inerenti la sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria approvate con Deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 318 del 21/05/2015. La spesa massima ammissibile è data dal minore importo tra la somma dell ammortamento annuale calcolato applicando le aliquote di cui alla Tabella 3 (allegato n. 4), relativa ai beni richiesti a finanziamento e la Produzione Standard Aziendale iniziale (come calcolata attraverso l applicativo Class CE Lite 6 ). Concorrono alla determinazione del Prodotto Standard aziendale del richiedente: le sole attività produttive (produzioni vegetali e zootecniche) riferibili alle voci di rubrica indicate nella Tabella 4 (allegato n. 5) CRA/INEA, allegata al presente bando, alla quale sono state rapportate le produzioni indicate nella Tabella 5 (allegato n. 6) (documento di raccordo fra voci di rubrica dei PS Campania e produzioni aziendali da fascicolo); le sole superfici agricole indicate nel fascicolo aziendale per le quali il possesso, come definito sopra, è mantenuto per almeno la durata del vincolo di destinazione degli investimenti. In caso di prodotti realizzati in successione nel corso dello stesso anno sullo stesso appezzamento, il Prodotto Standard aziendale è calcolato con riferimento a tutte le produzioni effettivamente realizzate. I prodotti realizzati in successione devono essere riportati allo stesso modo nel fascicolo aziendale; la consistenza media annua zootecnica. Nel caso di conduzione dell allevamento in soccida, il Prodotto Standard aziendale è riferito al numero di capi spettanti al soccidario sulla base delle disposizioni contrattuali. 6 per le note metodologiche e per l applicativo si rimanda a 14

15 La percentuale di sostegno, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50%. L importo massimo del contributo pubblico concedibile al richiedente per l intero periodo di programmazione è limitato a di euro, inteso come importo complessivo tra i contributi già percepiti mediante bandi emanati dalla UOD regionale competente e contributo richiesto con il bando GAL. Gli investimenti relativi alla fase di produzione dei prodotti del suolo e dell allevamento, senza ulteriori interventi volti a modificare la natura di tali prodotti (p.to 5 dell art. 2 del Reg. (UE) n. 702/2014), beneficiano di una maggiorazione dell aliquota di sostegno del 20% al verificarsi di ciascuna delle seguenti condizioni: a) gli interventi sono sovvenzionati nell'ambito del PEI (solo per gli investimenti richiesti per perseguire gli obiettivi fissati dal PEI al quale il richiedente aderisce); b) gli investimenti sono realizzati in aziende che ai sensi del PSR Campania hanno attivato operazioni di cui agli articoli 28 e/o 29 del Reg. (UE) n.1305/2013; c) la maggioranza della superfice aziendale ricade in zone montane o soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici di cui all art. 32 del Reg. (UE) n. 1305/2013; d) l impresa richiedente è condotta da un agricoltore di età non superiore a 40 anni (41 anni non ancora compiuti) al momento della presentazione della domanda, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali 7 e risulta insediato per la prima volta in agricoltura nella medesima impresa agricola in qualità di capo azienda nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda di sostegno, conformemente all'art. 2, par.1, lett. n), del Reg. (UE) n.1305/2013. e) per gli investimenti collettivi compresi quelli collegati ad una fusione di Organizzazioni di Produttori; Gli investimenti tesi alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (p.to 6 e p.to 7 dell art. 2 del Reg. (UE) n. 702/2014) beneficiano di una maggiorazione dell aliquota di sostegno del 20% al verificarsi di ciascuna delle seguenti condizioni: a) gli interventi sono sovvenzionati nell'ambito del PEI (solo per gli investimenti richiesti per perseguire gli obiettivi fissati dal PEI al quale il richiedente aderisce); b) gli interventi sono collegati ad una fusione di organizzazioni di produttori. Con riferimento all articolo 17, paragrafo 3, del Reg. (UE) n. 1305/2013, l aliquota cumulativa massima di sostegno per ciascuna tipologia di investimento non deve eccedere il 90% della spesa ammissibile. Le spese relative agli investimenti non direttamente produttivi (depositi, strade, uffici, recinzioni, impianti di illuminazione, aree di servizio, collegamenti di vario tipo, o voci di spese analoghe) e le spese generali beneficiano dell aliquota massima di contributo del 50%. Non rientrano in tale limitazione le recinzioni che delimitano aree di allevamento dei suini allo stato semi brado. 7 possiede adeguate qualifiche e competenze professionali il richiedente che: è in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: Diploma di Laurea in Scienze Agrarie o forestali, scienze delle tecnologie alimentari, 15

16 laurea in medicina veterinaria, scienze delle produzioni animali o lauree equipollenti; Diploma di scuola secondaria ad indirizzo agrario; oppure ha frequentato con profitto un corso di formazione in agricoltura della durata minima di 100 ore organizzato dalla Regione Campania. La determinazione della spesa ammissibile a finanziamento terrà conto: a. per gli acquisti di macchine ed attrezzature nuove comprese nel prezzario dei costi di riferimento: I costi unitari massimi di riferimento, disponibile sul sito della Regione Campania all indirizzo costituiscono il livello massimo della spesa in base alla quale verrà determinato il sostegno concedibile. Alla domanda di sostegno, per le macchine, le attrezzature e gli accessori previsti dal progetto, dovrà essere allegato un dettagliato preventivo della ditta fornitrice (per i contenuti del preventivo si rimanda a quanto precisato al punto b) e l offerta dovrà essere inviata al richiedente tramite PEC. A rendicontazione, il beneficiario dovrà presentare specifica fattura per le macchine ed attrezzature acquistate (con dettagliata descrizione del bene e degli eventuali accessori) che rappresenterà la spesa di riferimento per la liquidazione, nei limiti degli importi approvati. b. per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per gli acquisti di macchine ed attrezzature nuove non comprese nel prezzario dei costi di riferimento: delle migliori condizioni di mercato, documentate attraverso la presentazione di almeno 3 offerte, fornite da almeno 3 diverse ditte in concorrenza, e riportanti lo sconto praticato rispetto al prezzo di listino per ciascuna voce. Le offerte devono essere valide anche per forniture parziali dei beni elencati. Le offerte, inoltre, debbono soddisfare i seguenti requisiti: 1. risultare confrontabili fra loro; 2. riportare la dettagliata e completa descrizione dei beni proposti (ditta produttrice se diversa dalla ditta offerente, modello, caratteristiche tecniche principali) e il loro prezzo unitario (sono esclusi preventivi a corpo ), tempi di consegna/ collaudo (se del caso) del bene oggetto di fornitura, le modalità di pagamento; 3. riportare i seguenti dati essenziali: a. per l azienda agricola richiedente l offerta: ragione sociale e partita IVA; b. per l impresa offerente: ragione sociale e partita IVA, numero offerta, indirizzo, telefono/fax, e- mail, sito internet, PEC, data e luogo di sottoscrizione del preventivo, firma leggibile; c. per le sole macchine offerte (sono escluse le attrezzature): 16

17 la dichiarazione di recente introduzione, ossia che la stessa sia presente nel catalogo del produttore da non più di tre anni; d. essere in corso di validità (emessi da non più di tre mesi dalla data di presentazione della domanda di sostegno); e. essere stati rilasciati da ditte che non hanno il medesimo rappresentante legale/direttore/socio di maggioranza; non fanno capo ad uno stesso gruppo, le cui sedi amministrative o legali non abbiano gli stessi indirizzi e svolgono attività compatibili con l oggetto dell offerta. I preventivi dovranno essere acquisiti dal richiedente tramite la propria casella di posta elettronica certificata, ovvero su quella del tecnico delegato indicato nella Domanda di Sostegno. Alla Domanda di Sostegno andranno allegate le copie delle mail di PEC di trasmissione del preventivo (contenenti i preventivi e la copia del listino prezzi. La relazione inoltre deve contenere le informazioni di dettaglio relative alle macchine ed attrezzature proposte all acquisto ed ai fornitori interessati, così come previste dai modelli p1 e p2 (allegato n. 7 e n. 8). Nella suddetta relazione saranno evidenziati e opportunamente descritti e motivati dal tecnico progettista gli acquisti di eventuali beni altamente specializzati e/o macchine ed attrezzature a completamento di forniture preesistenti per le quali non è possibile reperire o utilizzare più fornitori. L impossibilità di individuare altre ditte concorrenti per la particolare fornitura deve essere esplicitamente attestata e documentata anche dal fornitore stesso. In fase istruttoria sarà valutata la coerenza dei preventivi in questione attraverso i listini prezzi (allegati all istanza) e verificata l effettiva concorrenza delle ditte offerenti. c. per le opere di miglioramento fondiario, le costruzioni e/o le ristrutturazioni: delle offerte, formulate da 3 diverse Ditte, non collegate, richieste separatamente e contemporaneamente dall azienda agricola sulla base del computo metrico redatto dal tecnico progettista. Le voci utilizzate nel computo metrico saranno quelle indicate nel Prezzario per le opere di miglioramento fondiario. Per gli interventi non previsti in tale documento andrà utilizzato il Prezzario Regionale dei Lavori Pubblici, vigente al momento della presentazione dell istanza. Il confronto dovrà avvenire valutando le offerte preventive valide, pervenute compilate integralmente e confrontabili. Le offerte dovranno riportare il prezzo per ciascuna voce (non superiore a quello di riferimento da prezzario), il totale complessivo, ed indicare il ribasso in percentuale su tale somma, fermo restando la possibilità di indicare lo sconto specifico su singole voci di spesa. Verrà ammessa a finanziamento l offerta che prevede lo sconto maggiore. I computi metrici predisposti per la realizzazione di frutteti dovranno, pena la loro inammissibilità, indicare espressamente che i nuovi impianti arborei che si intendono realizzare non sostituiscono precedenti giunti a fine produzione in quanto prevedono modifiche sostanziali della natura della produzione (per specie o varietà) o della tecnologia utilizzata (forma di allevamento, densità e/o sesti di impianto). É consentito poter richiedere il finanziamento di più progetti di sviluppo aziendale relativi alla presente tipologia d intervento in successione; tuttavia, le istanze che seguono la 17

18 prima potranno essere presentate solo a seguito dell avvenuto collaudo e formale proposta di liquidazione del saldo del progetto d investimento precedentemente ammesso a contributo. Per opere non previste nei prezzari di riferimento dovrà essere prodotto lo specifico nuovo prezzo (NP) attraverso una dettagliata analisi dei costi. L importo dei lavori definito con i nuovi prezzi non può superare il 20% del totale lavori. Per le opere prefabbricate è ammessa la presentazione di dettagliati preventivi con le modalità già indicate per l acquisto di macchine ed attrezzature. d. per le spese tecniche: Per la determinazione delle spese relative ai professionisti incaricati dovrà essere utilizzato l applicativo di calcolo delle spese tecniche che sarà reso disponibile sul sito allegando alla domanda di sostegno il/i preventivo/i del/i tecnico/i. Qualora non reso disponibile dalla Regione Campania si procederà ai sensi delle Disposizione Generali vigenti. La spesa massima ammissibile sarà il valore minore tra quello determinato dal modello, le percentuali max riconoscibili (disposizioni generali paragrafo ) e l importo del preventivo. 12. CRITERI DI SELEZIONE I progetti di investimento che risulteranno ammissibili saranno valutati sulla base della griglia di parametri di valutazione riferita ai seguenti principi: 1. Tipologia del richiedente; 2. Targeting settoriale; 3. Dimensione economica dell azienda; 4. Caratteristiche tecniche/economiche del progetto; 5. Introduzione di macchine innovative che consentano un significativo impatto positivo sull'ambiente e sui cambiamenti climatici; 6. Miglioramento della qualità delle produzioni; 7. Investimenti strategici. 1. Tipologia del richiedente (max 5 punti) Descrizione modalità di attribuzione Punteggio Imprese condotte da giovani agricoltori di cui all'art. 2, lett. n) del Reg. 1305/2013 che presentino la domanda di aiuto entro i 5 anni dal primo insediamento Il possesso del requisito è accertato attraverso la consultazione del fascicolo aziendale disponibile su SIAN. Elementi da considerare (tutti): L età anagrafica alla data di acquisizione della richiesta di aiuto al protocollo regionale deve risultare inferiore a 40 anni L azienda agricola deve risultare iscritta alla CCIAA, sezione speciale aziende agricole, entro i 5 anni da quella di acquisizione della domanda di aiuto al protocollo regionale 5 18

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