AREA LAVORO E SOLIDARIETÀ SOCIALE SERVIZIO PARI OPPORTUNITA E POLITICHE DEI TEMPI. Prot. N Torino, 15/05/2007

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1 AREA LAVORO E SOLIDARIETÀ SOCIALE SERVIZIO PARI OPPORTUNITA E POLITICHE DEI TEMPI Prot. N Torino, 15/05/2007 A tutti i dipendenti LORO SEDI OGGETTO: AVVISO DI SELEZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI NUMERO 4 TUTOR SUPPLENTI DA INSERIRE NELLE ATTIVITA PREVISTE DAL PROGETTO FRIENDLY 2 SPERIMENTAZIONE DI AZIONI INTEGRATE DI SUPPORTO ALLA CONCILIAZIONE FRA RESPONSABILITA LAVORATIVA E FAMILIARE DI CUI ALLA LINEA DI INTERVENTO 3 DELLA MISURA E1 DEL POR PIEMONTE OBIETTIVO 3 - FSE 2000/2006 La Provincia di Torino intende individure N. 4 tutor supplenti -in affiancamento ai tutor-, nelle attività di sperimentazione di azioni integrate di supporto alla conciliazione fra responsabilità lavorativa e familiare, previste dal progetto FRIENDLY 2, in collaborazione con il Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi. Possono partecipare alla selezione tutti i dipendenti a tempo indeterminato. E necessaria l autorizzazione da parte del Dirigente del Servizio e del Direttore di Area per partecipare alle attività previste dal progetto. Le attività saranno svolte in orario di servizio e non daranno luogo a compensi aggiuntivi. Premessa Il POR del Piemonte ha individuato nell Asse E misura E1 le linee di azione che devono avere un efficacia diretta sul miglioramento delle condizioni di occupabilità, conciliazione, carriera e imprenditorialità delle donne e in questo scenario strategico si colloca il progetto Friendly 2 che mira a rendere più amichevole e valorizzante il contesto organizzativo dell ente della Provincia di Torino nei confronti dei/lle lavoratori/trici, sperimentando azioni integrate di flessibilità organizzativa in grado di rispondere in modo efficace alle esigenze individuali di conciliazione. Elemento innovativo primario del progetto Friendly 2 è costituito dal fatto che lo studio di formule organizzative di flessibilità positiva di conciliazione - quali ad esempio l integrazione fra permessi, flessibilità concordata, alternanza fra telelavoro e forme tradizionali, - vuole evidenziare l importanza del legame fra conciliazione, efficienza organizzativa e produttività. Attraverso la fase sperimentale accompagnata da un azione di sensibilizzazione del contesto aziendale, sarà possibile promuovere un nuovo approccio alla flessibilità lavorativa, che coinvolga uomini e donne in un ottica di condivisione delle responsabilità familiari, e che garantisca il riconoscimento del ruolo lavorativo anche in un ottica di sostegno alla carriera. 1/5

2 Ulteriore elemento innovativo del progetto è rappresentato dalla sperimentazione di nuove tipologie di strumenti di flessibilità tra cui il telelavoro. Questi potranno efficacemente integrarsi con i numerosi strumenti già previsti dai contratti aziendali mediante la definizione di percorsi individuali strutturati sulla base delle specifiche esigenze individuali di conciliazione ed in grado, quindi, di fornire risposte coerenti ed efficaci sia per i/le beneficiari/e sia per l amministrazione. Il progetto prevede: 12 beneficiari/e: i/le destinatari/e dell intervento saranno dipendenti dell Ente (n. 8 donne e n. 4 uomini) che beneficeranno delle attività di sperimentazione di azioni integrate a favore della conciliazione fra responsabilità lavorativa e familiare. 3 Tutor: si occuperanno di organizzare e gestire tutte le attività di sperimentazione rivolte a favore dei/lle beneficiari/e. Ad ognuno dei 3 tutor verranno assegnati/e 4 beneficiari/e alla sperimentazione. 4 Tutor supplenti: in affiancamento ai tre tutor, i quattro tutor supplenti dovranno svolgere le attività descritte nei punti A e B per un numero massimo di ore pari a 117. Inoltre garantiranno la copertura del ruolo di tutor in caso di necessità. A) ATTIVITA IN AFFIANCAMENTO AI TUTOR 1 - Colloquio orientativo individuale Per ciascun/a beneficiario/a dell intervento si prevede la realizzazione di un colloquio orientativo iniziale da parte dei/lle tutor in modo tale da individuare le necessità e le esigenze di flessibilità e le aspettative rispetto alla partecipazione alla sperimentazione prevista nel progetto. 2 - Counselling orientativo I/le tutor svolgeranno un attività di counselling volta a presentare i diversi strumenti di flessibilità organizzativa che la Provincia mette a disposizione, cercando di individuare quelli più rispondenti alle esigenze dei/delle beneficiari/e ed il modello di integrazione degli stessi più idoneo. 3 - Definizione del percorso individuale di sostegno alla conciliazione Sulla base dei risultati dell attività di counselling i/le tutor costruiranno insieme ai/alle beneficiari/e un percorso individuale di flessibilità organizzativa che integrerà in misura differente i diversi strumenti a disposizione. 4 - Accompagnamento allo sviluppo di capacità lavorative Dall avvio della sperimentazione fino alla sua conclusione i/le beneficiari/e verranno seguite dai/dalle tutor mediante un azione di accompagnamento a sostegno delle proprie capacità di gestione del proprio tempo e di organizzazione del proprio lavoro al fine di promuovere il binomio produttivitàflessibilità. 2/5

3 5 - Tutoraggio I/le tutor svolgeranno una attività di tutoraggio durante tutto il periodo di sperimentazione di forme flessibili di lavoro, supportando i/le beneficiari/e nell utilizzo di tali strumenti, nella soluzione di eventuali criticità, promuovendo lo scambio di opinioni fra i/le medesimi/e affinché ciascuno di loro possa arricchirsi non solo grazie alla propria esperienza personale ma anche dalle altre. I/le tutor solveranno inoltre il ruolo di collegamento fra il Comitato di Pilotaggio (previsto dal progetto) e i/le partecipanti alla sperimentazione, rapportandosi anche con i servizi dell amministrazione coinvolti. Sono previsti report periodici sulle attività svolte che i/le tutor dovranno presentare al Comitato di Pilotaggio. 6 - Attivazione delle postazioni di telelavoro presso i telecentri individuati I tutor - secondo le modalità concordate con l Amministrazione - avranno anche il compito di individuare i/le beneficiari/e che usufruiranno per il periodo di sperimentazione del telelavoro ed i luoghi (telecentri) dove tale attività verrà avviata. Infatti in questa fase la Provincia intende promuovere una specifica tipologia di telelavoro svolta presso strutture centrali e decentrate della Provincia stessa che fungeranno da telecentri e che consentiranno ai/alle beneficiari/e di ridurre le distanze fra casa e luogo di lavoro ed i relativi tempi di spostamento. Tutte la attività previste nella fase di sperimentazione saranno svolte sotto la supervisione del/lla coordinatore/trice dei/lle tutor attraverso il monitoraggio continuo e l organizzazione di incontri periodici con i/le tutor. B) ATTIVITA PROPEDEUTICHE 7 Informazione ai/lle tutor E prevista l organizzazione di un momento conoscitivo rivolto ai/lle 3 tutor tenuto da una figura esperta in materia di contratti di lavoro e gestione degli strumenti di flessibilità, interna all Amministrazione provinciale. Il workshop si concentrerà sull approfondimento delle modalità di attivazione degli strumenti di flessibilità all interno dell amministrazione provinciale. 8 Affiancamento tutor supplenti Al momento conoscitivo parteciperanno anche i 4 tutor supplenti, in qualità di uditori/trici, al fine di garantire la copertura del ruolo di tutor in caso di necessità. In quest ottica allo scopo di favorire la crescita di competenze interne all amministrazione che garantiscano continuità all intervento dopo la conclusione del progetto. In occasione del workshop verrà distribuito e approfondito un manuale delle linee guida per i/le tutor, al fine di garantire un azione di accompagnamento ai/alle beneficiari/e metodologicamente standardizzata. Il manuale conterrà anche una traccia metodologica per lo svolgimento dei colloqui individuali e del counselling orientativo e sarà realizzato dal Comitato di Pilotaggio di intesa con i tutor. 3/5

4 C) ATTIVITA ACCESSORIE PER LE QUALI NON E PREVISTO L AFFIANCAMENTO 9 - Empowerment Al fine di garantire l efficienza e la crescita professionale dei/delle beneficiari/e, superando lo stereotipo che lega l utilizzo di strumenti di flessibilità alla mancanza di produttività e limita quindi la progressione di carriera, il Comitato Pari Opportunità della Provincia svolgerà un azione di empowerment sia organizzando incontri motivazionali con i/le beneficiari/e sia agendo con una azione di sensibilizzazione all interno dell ente. D) INDIVIDUAZIONE DEL/LLA COORDINATORE/TRICE DEI/LLE TUTOR Il Dirigente del Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi sarà il coordinatore dei/lle tutor al fine di rafforzare la standardizzazione metodologica della loro attività. Il suo ruolo sarà di sostegno e supervisione dell attività dei/lle tutor stessi e favorirà la continuità dell azione dopo la conclusione del progetto promuovendo l acquisizione dell esperienza da parte dell Amministrazione come servizio permanente. E) DESCRIZIONE DEI REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE - Diploma di Laurea in Psicologia e/o esperienza professionale nell ambito dell orientamento lavorativo, o delle pari opportunità o della solidarietà sociale. - Conoscenza ed esperienza nell utilizzo di Microsft Office, Internet Explorer o Netscape - Eventuale esperienza professionale in materia di counselling orientativo sui temi di lavoro e conciliazione. Dal curriculum inviato dovranno emergere gli elementi atti alla valutazione della professionalità secondo i requisiti indicati. F) MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLA SELEZIONE La selezione sarà effettuata previo esame dei curricula pervenuti e colloquio conoscitivo. I soggetti che effettueranno la selezione saranno individuati tra i dipendenti dell Ente dal Comitato di Pilotaggio. G) MODALITÀ DI INDIVIDUAZIONE DEI TUTOR SUPPLENTI E DURATA DELLE ATTIVITA DI SPRIMENTAZIONE I tutor supplenti saranno individuati con Determinazione del Dirigente del Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi per la durata che andrà dalla data di avvio che verrà indicata nell atto fino alla chiusura del progetto FRIENDLY 2 prevista per il 27 dicembre H) MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il personale interessato potrà presentare domanda entro e non oltre il 31 maggio corredata da un curriculum professionale e formativo utilizzando il modulo allegato alla presente - al Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi- Via Maria Vittoria, 12, Torino. Il recapito del plico, entro il termine indicato, rimane ad esclusivo rischio del mittente. 4/5

5 Informazioni Per eventuali ed ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi Via Maria Vittoria, Torino tel fax N.B. I dati dei candidati saranno trattati ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" Il Dirigente del Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi Dott. Enrico CHIAIS 5/5

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