EU ETS and the EU RES promotion: preparing for the National Plan 2020

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1 EU ETS and the EU RES promotion: preparing for the National Plan 2020 Milano, IEFE 11 Dicembre 2009 Annalisa D Orazio 1

2 Obiettivo 1. Analizzare le relazioni tra lo strumento dell ETS e le politiche di promozione RES 2. Evidenziare come il nuovo quadro legislativo UE aprile 2009 rafforzi le relazioni rispetto alla legislazione in vigore fino al Caso studio

3 Ouline ETS e RES nelle politiche Energia Clima Le relazioni ETS-RES già fissate dalla legislazione Le relazioni ETS-RES nel mercato alla luce degli obiettivi da raggiungere Esempio (significativo per Italia dato Kyoto 1, buon esempio per fase successiva) 3

4 ETS ETS: strumento cap and trade per la riduzione delle emissioni di gas serra, già previsto dalla Convenzione UNFCCC e definito nel Protocollo di Kyoto primo periodo verifica ETS UE: in vigore dal Ora in Fase II coincidente con impegni Kyoto Il disegno istituzionale del meccanismo cambia radicalmente a partire dal

5 RES RES promotion: obiettivo specifico delle politiche energetiche UE RES a copertura del consumo finale di energia: strumento per la diversificazione delle fonti energetiche e la riduzione delle emissioni RES nel consumo energetico: in vigore dal Il disegno istituzionale cambia parzialmente con il nuovo quadro (es. cooperazione tra SM) Maggiore integrazione con ETS perché 5

6 I numeri RES (direttiva 2009/28/CE) Nel % energie rinnovabili nel consumo finale lordo di energia nell UE-27 (burden sharing: Italia 17%) 10% biocarburanti nel consumo di carburante per trasporti su strada e rotaia (unico per ogni SM) 6

7 I numeri ETS UE (direttiva 2009/29/CE) Nel Settori regolati dall ETS dovranno ridurre le emissioni secondo una progressione lineare partendo dal livello intermedio (1,74% annuo per intera UE) I settori non regolati dall ETS dovranno ridurre le emissioni GHG del 10% nell UE-27 (burden sharing: Italia 13%) rispetto al All interno di questi settori, i trasporti devono ridurre le emissioni del 10% Congiuntamente le emissioni GHG dell UE 27 dovranno ridursi del 20% rispetto al livello del

8 Relazione ETS-RES trasporti Trasporti ETS strumento settoriale La correlazione statistica tra RES e ETS è stabilita dallo stesso pacchetto Clima Energia. La riduzione delle emissioni infatti deve essere conseguita - 6% aumento bio-carburanti - 2% tecnologie efficienti e innovazione - 2% ETS trasporto aereo (dal 2012) 8

9 Relazione ETS-RES intera economia ETS è uno strumento cross cutting (+ settori; domanda; offerta) ETS è uno strumento di mercato flessibile (EUA, CER, ERU) La correlazione ETS-RES dipende dalle scelte pubbliche (uso di strumenti settoriali e strumento ETS nel conseguimento obiettivi GHG e RES) La correlazione ETS-RES dipende dalle scelte private (investimenti diretti, acquisto di permessi nel mercato ETS, uso di crediti) La correlazione è maggiore rispetto al passato per due ragioni principali: a) modifica del quadro istituzionale del meccanismo ed effetti sulle scelte degli investitori b) obiettivo da raggiungere (20% contro 8%) 9

10 Nuovo quadro EU ETS (elementi rilevanti ai fini della correlazione con RES) Non più PNA, ma cap unico UE-27 (elimina la discrezionalità assegnazione quote PNA) Il tetto totale annuo di riduzione è stringente ed è dato dalla traiettoria (elimina la discrezionalità nell uso dello strumento per ridurre le emissioni). Ai gestori degli impianti regolati sono assegnate quote proporzionali al peso sulle emissioni totali (comunicate preventivamente e annualmente dall Autorità nazionale) Ampliamento del mercato dei crediti: non solo CER/ERU da CDM/JI in PVS e extra UE ma anche crediti interni da progetti intra UE (inclusi progetti RES) 10

11 Il policy maker nel nuovo quadro Misure Nazionali di Implementazione possono adottare misure di attuazione per il rilascio di quote e di crediti a progetti gestiti dagli SM e finalizzati a ridurre le emissioni (crediti interni) Finanziare con capitale pubblico crediti interni Finanziare con capitale pubblico crediti esterni 11

12 Le imprese nel nuovo quadro I gestori di impianti regolati dall ETS possono contenere direttamente le emissioni e rispettare il cap acquistare i permessi di emissioni nello schema ET (asta o free) utilizzare i crediti interni previsti dal nuovo quadro utilizzare i crediti esterni (per ora nel limite fase II) 12

13 Tetto annuo quote da assegnare UE-27 (MtCO2e) 1948,9 1914,4 1880,5 1847,2 1814,4 1782,3 1750,7 1719,6 Italia (MtCO2e) 198,1 194,6 191,3 187,9 184,7 181,5 178,3 175,2 13

14 Emissioni per attività nel % 80% 60% 40% 20% 17,0% 20,9% 18,7% 16,7% 23,4% 19,4% 41,0% 42,9% 0% ITA UE-27 GHG settori ETS GHG non ETS - altri usi energia GHG non ETS - trasporti GHG non ETS - non energia Settori regolati dall ETS hanno peso rilevante e dovranno ridurre le GHG del 21-22% rispetto ai valori medi Ruolo predominante dell industria di trasformazione e produzione di energia ETS e RES fortemente correlati nei settori/vettori energetici (elettricità e caloregas prodotta dipende da quota dei consumi finali 14 interni)

15 Conseguenze * Spessore dell obbligo (mercato di domanda) e limitata possibilità di investimenti diretti in tecnologie per contenere le emissioni settori/impianti regolati * Spingono le politiche a estendere le misure a strumenti diversi da ETS (e in particolare RES) e in tutti i settori (regolati e non) * Spingono le imprese ad utilizzare crediti interni ed esterni, a fronte di un confronto dei relativi costi netti di acquisto con prezzo CO2 (maggiori prezzi CO2, maggiori incentivi verso crediti RES) 15

16 inoltre * Prevista penalizzazione (correlazione ETS-non ETS): l eccesso di emissioni dei settori non regolati da ETS viene moltiplicato per un fattore di 1,08% e dedotto dalla quota di CO2 assegnata per l anno successivo * Almeno 50% ricavi da aste di ogni SM: destinato a finanziare tecnologie pulite (EE e RES) * Fino a 300 milioni di permessi (dai 6 ai 10 miliardi di ) messi all asta nell UE 27: fondo UE per finanziamento CCS e innovazione RES 16

17 Un esempio Anche se nel precedente quadro, può fornire valido esempio della relazione ETS-RES Infatti l avvicinamento alla conclusione del primo periodo Kyoto e la distanza dall obiettivo, hanno spinto gli SM (caso Italia) ad utilizzare maggiormente lo strumento ETS rispetto alla Fase I (cap stringente) Per poter raggiungere l obiettivo sono necessari i crediti esterni e le misure addizionali (con strumenti diversi dall ETS) sia nei settori regolati sia negli altri Tra le misure addizionali le rinnovabili rappresentano una quota significativa 17

18 Proiezioni e distanza Kyoto Dati in MtCO2e (Fonte: elaborazioni IEFE) GHG baseline 2012 Obiettivo Kyoto 2012 Sforzo richiesto per colmare la distanza GHG ETS baseline 2012 GHG non ETS baseline 2012 di cui trasporti di cui altri usi energia 574,2 483,3 90,9 229,6 344,6 135,4 115,1 Proiezioni mostrano +11% contro -6,5% Notevoli sforzi politiche e misure intraprese nel periodo e che avranno effetti sulle proiezioni: a) strumento cross cutting ETS; b) strumenti settoriali tra cui RES 18

19 Contributo strumento ETS Dati in MtCO2e (Fonte: elaborazioni IEFE) Cap medio ETS Emissioni ETS baseline 2012 Contributo cap ETS CER/ERU finanziati da Governo Quota massima CER/ERU imprese 201,6 229,9 28,3 17,1 28,4 Utilizzando tutti i meccanismi dello strumento del mercato dei permessi (tetto, finanziamento pubblico di crediti esterni, quota massima di crediti esterni utilizzabile da imprese regolate) si arriverebbe a coprire circa 80% dello sforzo CE stima uso dei crediti esterni da parte delle imprese di circa 1/3 19 Strumento ETS contribuisce per circa 55%

20 Contributo misure addizionali-res Dati in MtCO2e (Fonte: scenario con misure addizionali IEFE) Rinnovabili e CHP in settori ETS Efficienza energetica settori ETS Rinnovabili non ETS trasporti Efficienza energetica trasporti Rinnovabili non ETS altri usi energia Efficienza non ETS altri usi energia TOTALE 6,53 5,27 3,8 2,5 1,87 9,5 29,47 Le misure settoriali incidono per il 32% dello sforzo Lo strumento RES rappresenta il 42% delle misure addizionali settoriali Le RES nei settori regolati dall ETS (produzione di elettricità e calore) rappresentano il 54% dello strumento RES 20

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