ADEGUAMENTO E AMMODERNAMENTO IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE CON RELALIZZAZIONE DI SISTEMA DI TELECONTROLLO ALL'INTERNO DEL CAPOLUOGO DI FRONTONE
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- Tommasa Verde
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1 ADEGUAMENTO E AMMODERNAMENTO IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE CON RELALIZZAZIONE DI SISTEMA DI TELECONTROLLO ALL'INTERNO DEL CAPOLUOGO DI FRONTONE E DELLE FRAZIONI LIMITROFE
2 INDICE GENERALE 1. DESCRIZIONE E DATI DI PROGETTO 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI 3. TIPOLOGIA DI INTERVENTO 4. QUADRO TECNICO ECONOMICO Relazione Esecutivo Bando POR Frontone.docx pag. 1
3 1. DESCRIZIONE E DATI DI PROGETTO Il presente progetto ha lo scopo di fornire le informazioni necessarie ad effettuare l intervento di adeguamento e ammodernamento impianto di pubblica illuminazione con realizzazione di sistema di telecontrollo all interno del capoluogo di Frontone e delle frazioni limitrofe, al fine di promuovere il risparmio energetico in contesti urbani ed industriali. Con gli interventi che si andranno ad eseguire l Amministrazione Comunale soddisferà appieno le esigenze dei residenti e del traffico veicolare, che si vedranno migliorare l efficienza dell illuminazione, ottenendo una garanzia di sicurezza grazie alla messa a norma dell impianto elettrico, il conseguimento del risparmio energetico ottenuto sostituendo i corpi illuminanti esistenti con altri ad alta efficienza luminosa, consentendo anche l abbattimento dell inquinamento luminoso e delle emissioni di CO2. La presenza di corpi illuminanti dotati di lampade ai vapori di mercurio con potenze comprese tra 125 e 250W con efficienza luminosa bassa di lm/w e la sostituzione dei cablaggi con lampade al sodio con potenze comprese tra 70 e 100W con alta efficienza luminosa di lm/w (parametro richiesto dalla LR 10/02), a fronte di una notevole riduzione di potenza impegnata e quindi di risparmio in costi di energia consumata, permettono anche un miglioramento del confort visivo nel rispetto della norma UNI EN Inoltre i corpi illuminati esistenti sono causa di un alto inquinamento luminoso poiché sono costituiti da globi e da vetri sporgenti che riflettono verso l alto una gran parte del flusso emesso. Obiettivo di tale intervento è la sostituzione di essi con altri di nuova generazione e dichiarati conformi alla legge antinquinamento luminoso con emissione verso l alto prossima allo zero. Inoltre quelli installati sulle strade garantiranno una luminanza media mantenuta (cd/m 2 ), una uniformità minima (U0 e U1) e un valore massimo di abbagliamento debilitante TI % conforme alle normative e nel rispetto dei parametri richiesti dalle norme relativi alla classificazione delle strade. L installazione di reattori bipotenza sul corpo lampada consentiranno una riduzione di potenza del 30% nelle ore notturne con conseguente risparmio energetico mantenendo l uniformità media (a differenza del funzionamento tutta notte e mezza notte, che raddoppiava in pratica la distanza tra due punti luce consecutivi rimasti accesi (50-60 metri circa), soluzione non più ammessa dalla LR 10/02. Tale riduzione di flusso garantisce particolare attenzione al rispetto del bioritmo vitale notturno delle piante e dello spostamento migratorio degli animali. Infine la introduzione del sistema di telecontrollo Minos permetterà il comando mirato di ogni punto luce con esclusione programmata della riduzione di flusso ad esempio nei punti critici di viabilità (incroci, passaggi pedonali, etc.) a vantaggio della sicurezza e il controllo della efficienza e funzionalità dei singoli punti luce permettendo una manutenzione ridotta e veloce con supervisione diretta dal PC centrale. Il risparmio energetico ottenuto non garantirà soltanto un notevole risparmio nelle economie delle casse pubbliche, ma anche un enorme risparmio di energia proveniente da fonte fossile e di conseguenza di emissioni di anidride carbonica CO2 rilasciata in aria. In definitiva il progetto si pone i seguenti obiettivi: azzerare l inquinamento luminoso; limitare al minimo l abbagliamento; migliorare l illuminazione al suolo; razionalizzare i consumi energetici; Relazione Esecutivo Bando POR Frontone.docx pag. 2
4 ottenere un impianto di facile manutenzione e con impegno di potenza ottimizzato; realizzare un impianto duraturo nel tempo; utilizzare lampade e corpi illuminanti di ultima generazione; utilizzare dispositivi di riduzione del flusso e telecontrollo al fine di ottimizzare costi di esercizio e manutenzione; fruizione del centro urbano, in particolare miglioramento delle vie di accesso agli impianti sportivi comunali; salvaguardare i bioritmi naturali di piante ed animali dai fenomeni dell inquinamento luminoso; fruizione dei giardini pubblici per consentire una permanenza serena e allo stesso tempo sicura; ottimizzare l illuminazione generale in modo da garantire una migliore sicurezza stradale; migliorare l illuminazione generale in modo da garantire una superiore sicurezza contro le azioni malavitose; ridurre in modo sensibile le emissioni di CO2 equivalente. 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI Tutti gli impianti saranno eseguiti in osservanza alle norme e leggi vigenti alla data dell'ordine ed in particolare: 1) D.Lgs 09/04/2008 n. 81 testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; 2) Legge 186/68 disposizioni concernenti le installazioni degli impianti elettrici ed elettronici; 3) Decreto Ministeriale 37/08 disposizioni concernenti le installazioni degli impianti elettrici negli edifici; 4) Norme CEI 64-8 VII edizione - impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 kv c.a.; 5) Norma CEI 64-8 VII edizione sez impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari; 6) Norme CEI quadri di protezione e manovra di BT; 7) Norme CEI quadri di distribuzione per uso domestico e similare; 8) Norme CEI protezione delle strutture contro i fulmini; 9) L.R. Marche 10/02 - misure in materia di risparmio energetico e contenimento dell inquinamento luminoso; 10) Norma UNI requisiti per la delimitazione della dispersione verso l alto del flusso luminoso; 11) Norma UNI illuminazione stradale: selezione delle categorie illuminotecniche; 12) Norma UNI EN illuminazione stradale: requisiti prestazionali; 13) Norma UNI EN illuminazione stradale: calcolo delle prestazioni; 14) Norma UNI EN illuminazione stradale: medito di misurazione delle prestazioni fotometriche; 15) Norma UNI EN 40 caratteristiche meccaniche dei sostegni; 16) Norma UNI EN illuminazione delle installazioni sportive; 17) Norma UNI 9316 prescrizioni per le riprese a colori; 18) Norma UNI 9821 collaudo illuminotecnico degli impianti sportivi; 19) Norme UNI e UNEL per quanto riguarda i materiali già unificati; 20) D.L. 277/97 - marcatura CE del materiale elettrico; 21) Tutte le norme CEI attualmente in vigore. Tutti i materiali da impiegare saranno di ottima qualità lavorati a regola d arte e corrisponderanno perfettamente al servizio cui sono destinati; dovranno inoltre rispondere alle norme CEI, avere dimensioni unificate, secondo le tabelle UNEL in vigore ed essere contrassegnate con marcatura CE; l appaltatore non potrà usare materiali che non siano stati preventivamente accettati e riconosciuti idonei dalla D.L. Sarà rispettata inoltre la distanza da tenere tra condutture di tipo diverso. Relazione Esecutivo Bando POR Frontone.docx pag. 3
5 3. TIPOLOGIA DI INTERVENTO L intervento previsto nel presente progetto riguarda la quasi totalità del territorio comunale dotato di pubblica illuminazione, infatti è prevista la sostituzione di 466 corpi illuminanti sui 641 censiti e più precisamente riguarda le seguenti zone che presentano continuità territoriale dal punto di vista della copertura della illuminazione pubblica: : - il CAPOLUOGO - la zona INDUSTRIALE - la frazione di BUONCONSIGLIO - il borghetto di CADEGUIDO - la frazione di FOCE - il borghetto di FAETO I lavori previsti sono di seguito elencati e consistono nei seguenti interventi: - installazione nella sede comunale dell apparecchiatura di gestione dell impianto di telecontrollo con il relativo software per controllo punto punto ad onde convogliate capace di ridurre gli inutili sprechi di energia e consentire una supervisione dell impianto da PC, riducendo drasticamente il costo delle manutenzioni; - integrazione dei quadri esistenti QE con apparecchiature necessarie al funzionamento del telecontrollo e che consentano di dialogare con il software centrale (vedi All.3); - la sostituzione dei corpi illuminanti non conformi con altri di ultima generazione, ad alta efficienza energetica, con lampade al sodio di potenze ridotte ma che ottengono migliori prestazioni illuminotecniche, con reattori bipotenza per la riduzione del flusso luminoso fino al 30% nelle ore notturne, provvisti di apparecchio per telecontrollo punto punto ad onde convogliate per la gestione da PC. 3.1 Corpi illuminanti I corpi illuminanti previsti dovranno essere rispondenti alle prescrizioni della LR 10/02 della Regione Marche, grado di protezione minimo IP66, realizzati in classe II di isolamento e provvisti di marchio IMQ, corredati di dichiarazione di conformità alla legge e di dati fotometrici. Il critero di scelta si atterrà alla tipologia dei corpi illuminanti presenti al fine di rispettare una omogeneità ed una continuità da tempo intento dell Amministrazione comunale, come dalle specifiche indicate nelle voci del computo metrico estimativo (All. 4). Questi saranno equipaggiati di lampade con cablaggio bipotenza a vapori di sodio ad alta pressione (SAP) PHILIPS o equivalente da 100 Watt con attacco E40, flusso emesso lm, K, efficienza luminosa 105 lm/w e da 70 Watt con attacco E27, flusso emesso lm, K, efficienza luminosa 94 lm/w, così come espressamente richiesto dalla legge a vantaggio del risparmio energetico. Essi saranno altresì equipaggiati di dispositivo per telecontrollo e gestione punto punto. I portalampada dovranno essere opportunamente regolati per non dar luogo a dannose emissioni di luce verso l alto. Il funzionamento dei corpi illuminanti seguirà il seguente criterio: - accensione, tramite interruttore crepuscolare, di tutti i corpi illuminanti; - riduzione di potenza per circa il 30% del flusso luminoso delle lampade dei corpi illuminanti prestabiliti consentito dall apparecchiatura in grado di gestire punto punto il funzionamento bipotenza, opportunamente programmato a mezzo di orologio astronomico; - spegnimento tramite interruttore crepuscolare di tutti i corpi illuminanti. Relazione Esecutivo Bando POR Frontone.docx pag. 4
6 3.2 Impianto punto punto ad onde convogliate L utilizzo di un reattore biregime a bordo delle armature permette di programmare, tramite l installazione di un particolare dispositivo che dialoga con la CPU installata all interno del quadro elettrico QE, attraverso il sistema ad onde convogliate che viaggiano sul cavo elettrico di alimentazione dei corpi illuminanti, quali punti luce devono funzionare a regime ridotto. La commutazione è naturalmente dotata di soli due livelli: 100% e circa 70% della potenza. 3.3 Rimozione e recupero dell impianto esistente I punti luce esistenti dovranno essere smontati e recuperati; a discrezione della D.L. dovranno essere condotti al magazzino comunale quelli recuperabili e a discarica quelli non più riutilizzabili. Compito della ditta appaltatrice smaltire le vecchie lampade a vapori di mercurio. 4. QUADRO TECNICO ECONOMICO QUADRO TECNICO ECONOMICO DEL PROGETTO ESECUTIVO Descrizione Importi in Euro Parziali Totali SOMME A BASE D ASTA A Lavori a misura soggetti a ribasso ,00 B Attuazione piano di sicurezza (CSI) 2.500,00 TOTALE SOMME A BASE D ASTA ,00 SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE 1 IVA al 10% su lavori a base d asta ,00 2 Fondo art. 92, comma 5, D.Lgs. n. 163/2006 (1% dell importo a base 2.985,20 d asta) 3 Onorario per progettazione, D.L., coordinamento sicurezza fase ,05 progettuale ed esecutiva. 4 Contributo CNPI al 4% per onorario 698,36 5 IVA al 21% su p.ti ,06 6 Imprevisti e somme pagabili su fattura IVA compresa ,33 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE ,00 IMPORTO TOTALE ,00 Relazione Esecutivo Bando POR Frontone.docx pag. 5
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