COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI OLBIA-TEMPIO

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2 INDICE 1. PREMESSA 2 2. L IDEA PROGETTUALE 2 3. LA TECNOLOGIA ADOTTATA 3 4. STATO DI FATTO DEGLI IMPIANTI 5 5. LE SCELTE PROGETTUALI 6 6. RIFERIMENTI NORMATIVI Leggi e decreti Norme CEI 7 7. METODOLOGIE DI CALCOLO Impianto di illuminazione 8 Pag. 1 di 8

3 1. PREMESSA La presente relazione tecnica descrittiva riguarda l intervento di riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica nel Comune di Loiri Porto San Paolo. Lo scopo della presente relazione è quello di illustrare le caratteristiche distintive della proposta progettuale per la riqualifica degli impianti di illuminazione pubblica, da ubicarsi nel territorio comunale di Loiri Porto San Paolo e precisamente nella Località Turistica Porto San Paolo. La filosofia del bando e le caratteristiche socio economiche del territorio, hanno suggerito una soluzione progettuale che massimizza i risparmi energetici e contiene l inquinamento luminoso. 2. L IDEA PROGETTUALE L idea progettuale declina, in maniera convinta, lo spirito del bando che promuove questa iniziativa come un intervento, attuale e fattibile, adottabile, non solo per la necessità di risparmiare energia elettrica, ma anche come occasione e opportunità per concorrere alla valorizzazione di aree in condizione di degrado ambientale. Il progetto si propone di esplorare le potenzialità espressive della tecnologia, comunicando in maniera positiva e attraente i contenuti della nuova tecnologia di illuminazione basata sull utilizzo di lampade con alimentatori bi-potenza. scelta delle aree e principi del bando L ambito scelto per l implementazione della proposta progettuale è prevalentemente quello urbano cittadino. Le aree oggetto dell intervento sono quelle con impianti dotati di apparecchi ormai vecchi ed obsoleti. Sono state preferite soluzioni incentrate alla massimizzazione del risparmio energetico, al contenimento del inquinamento luminoso e alla sostenibilità ambientale. I criteri che hanno portato a formulare la scelta sono stati determinati inoltre dalle caratteristiche intrinseche delle aree stesse e dalle specificità tecnologiche delle soluzioni adottate. Un ulteriore criterio di scelta è stato quello di sostituire apparecchi che utilizzano lampade a vapori di mercurio, poiché altamente inquinante e tossico per la salute. Pag. 2 di 8

4 3. LA TECNOLOGIA ADOTTATA L'estensione geografica degli impianti di illuminazione pubblica rende difficile poter garantire adeguati livelli d'efficienza, qualità, affidabilità e di risparmio energetico del servizio mediante il ricorso a strumenti tradizionali. Gli impianti sono infatti caratterizzati da una grande quantità di punti nevralgici sparsi su tutto il territorio per i quali è necessario controllare costantemente il funzionamento ed effettuare la gestione. Nelle aree urbane gli impianti di illuminazione pubblica hanno una grande estensione ed una diffusione capillare, un numero elevato di quadri elettrici d'alimentazione e soprattutto di punti luminosi. É quindi problematico e dispendioso, effettuare tempestivamente la localizzazione dei mal funzionamenti dei vari componenti, individuare la causa e la rimozione del guasto, attuare una gestione oculata e puntuale dell'impianto e controllare il flusso luminoso di ogni singola apparecchiatura. Tutto ciò comporta altissimi costi in termini di tempo e sopratutto di denaro. Il sistema in oggetto si colloca nel settore dell illuminazione di servizio per ambienti principalmente pubblici, come strade, incroci, parcheggi, parchi e simili. In tale contesto è presente l esigenza di poter ridurre la potenza con cui si alimenta la lampada nelle ore notturne, al fine di ottenere un risparmio energetico. Soprattutto nei casi di illuminazione stradale è utile ottenere un risparmio energetico ad un orario prestabilito, in relazione ad esempio all intensita di traffico e alle conseguenti esigenze di sicurezza. L uniformità dell orario di commutazione è una caratteristica necessaria per evitare condizioni di illuminazione disomogenea. La riduzione di potenza è possibile utilizzando variatori di tensione abbinati ad apparecchi cablati con componenti convenzionali, oppure, con componentistica appropriata, rendendo automatico il passaggio dalla potenza nominale a quella ridotta, come descritta in seguito. Le varianti di cablaggio dell apparecchio d illuminazione prevedono la sostituzione dell'alimentatore con modello a due selezioni (Bipower) e relativo commutatore di selezione. CARATTERISTICHE TECNICHE SISTEMA BIPOTENZA: Il "SISTEMA BIPOTENZA" è realizzato con un reattore con presa, formato dall'impedenza nominale e quella maggiorata che consente la diminuzione della corrente di lampada, del flusso emesso e della potenza assorbita. Il passaggio dalla piena potenza a quella ridotta viene garantito da un dispositivo di commutazione elettronico. Il "SISTEMA BIPOTENZA" Pag. 3 di 8

5 non può essere utilizzato con le lampade agli alogenuri metallici. Il dispositivo elettronico da adottare sarà del tipo senza filo pilota aggiuntivo alla linea di alimentazione. Pag. 4 di 8

6 4. STATO DI FATTO DEGLI IMPIANTI Gli impianti di illuminazione pubblica presenti sono tutti del tipo tradizionale con armature stradali, di arredo urbano ed artistiche che utilizzano una tecnologia standard con lampade e scarica nei gas. Come indicato nei punti precedenti, vi è un utilizzo diffuso di lampade a vapori di mercurio. E stata eseguita una analisi dello stato di fatto e del livello manutentivo di tutta l illuminazione pubblica. Un numero considerevole di vie sono dotate di sistemi (pali ed armature) ormai vecchi ed obsoleti. Si citano ad esempio il viale Pietro Nenni e la via Tavolara. E stata riscontrata una notevole presenza di apparecchi del tipo a fungo con lampada a vapori di mercurio. Le problematiche che sono state riscontrate durante i sopralluoghi effettuati sono principalmente riconducibili allo stato di usura dei pali e delle armature oltre ad una non corretta interdistanza tra i pali. Nella maggioranza dei casi i pali versano in pessime condizioni, tali da mettere a rischio l incolumità dei passanti. In molti casi l'ossidazione ha consumato la base dei pali, facendo dei fori di notevoli dimensioni. Agli enti di competenza si consiglia inoltre di procedere quanto prima alla sostituzione dei pali usurati, al rifacimento dei plinti di sostegno palo, alla sostituzione dei vecchi cavi elettrici e all integrazione di nuovi pali in diversi tratti stradali come ad esempio nella Via Pietro Nenni, nel Parcheggio del Porticciolo etc. Per quanto riguarda le armature si è rilevato che alcune di esse sono rotte o spaccate e quindi dovranno essere sostituite col presente progetto. Pag. 5 di 8

7 5. LE SCELTE PROGETTUALI I criteri adotti per le scelte progettuali sono quelli finalizzati ad una massimizzazione dei consumi energetici, al contenimento dei costi manutentivi e alla sostenibilità ambientale, intesa sia come riduzione degli effetti dell inquinamento luminoso che come rimozione di apparecchi con sostanze tossiche e/o nocive. Per l ottenimento degli obiettivi sopra citati, sono state operate delle scelte tecniche finalizzate alla sostituzione degli apparecchi illuminanti, cercando di focalizzare le risorse finanziarie in tale senso, rispettando inoltre i vincoli imposti dal bando stesso. Gli apparecchi utilizzati sono tutti a tecnologia bipotenza e dotati schermi per la riduzione dell inquinamento luminoso. Sono state escluse le scelte tecniche di sostituzione dei sostegni poiché di fatto sono interventi che non permettono significativi risparmi. Non sono stati inseriti sistemi esterni di regolazione dei flussi luminosi poiché anche in questo caso i costi realizzativi, superavano i vantaggi, in termini di risparmio energetico. Le scelte tecniche adottate hanno permesso: Un risparmio superiore la 30%, come meglio evidenziato dall elaborato relativo, focalizzando, il più possibile le risorse verso la sostituzione degli apparecchi tradizionali con apparecchi a tecnologia bipotenza; Un duplice beneficio ambientale, sia per effetto del contenimento dell inquinamento luminoso, sia per la rimozione di apparecchi con lampade a vapori di Mercurio. In conclusione, gli interventi, per tutta la loro totalità, riguardano esclusivamente la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con nuovi apparecchi a tecnologia bi-potenza. Non sono previsti altri interventi di adeguamento, a carico di altri elementi costituenti gli impianti di illuminazione pubblica (pali, quadri elettrici, interruttori, linee interrate, impianti di terra, etc.). Pag. 6 di 8

8 6. RIFERIMENTI NORMATIVI La sostituzione degli apparecchi illuminanti all interno di un impianto elettrico non altera in alcun modo la configurazione elettrica dell impianto stesso. Nello specifico non è necessaria alcuna modifica circuitale e quindi non è necessaria alcuna verifica sulla conformità dell impianto stesso LEGGI E DECRETI Legge 22 gennaio 2008 n.37 e smi: Norme di sicurezza per gli impianti tecnici e Regolamento Legge 22 Febbraio 2001 n.36: Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Legge 8 Luglio 2003 n.36: fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti. D.Lgs. 81/08: Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro NORME CEI Norme 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a V in corrente alternata e a V in corrente continua. Norma 81-1 e 81-4 Protezione di strutture contro i fulmini. Norma per gli impianti di produzione, linee in cavo trasmissione e distribuzione energia elettrica. Norme Apparecchi elettronici e loro accessori, collegati alla rete, per uso domestico o analogo uso generale - Norme di sicurezza Le singole apparecchiature devono rispettare le prescrizioni delle corrispondenti norme CEI applicabili, secondo quanto indicato nei successivi capitoli e nelle Specifiche Tecniche. Pag. 7 di 8

9 7. METODOLOGIE DI CALCOLO 7.1. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PREMESSA Sono state eseguite delle verifiche utilizzando software di calcolo illuminotecnici. Sono da segnalare alcuni casi di non perfetta conformità. Nello specifico, il calcolo dell area del Parcheggio del Porto, da dei risultati non rispondenti ai requisiti minimi indicati dalle norma di seguito citate. La non conformità era già presente con gli apparecchi esistenti, poiché determinata da una scarsa copertura di adeguati punti luce. Stesso discorso dicasi per la via Pietro Nenni per il Porticciolo, dove una preesistente carenza di punti non permette il raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla norma Uni. E da precisare che la norma Uni riguardante l illuminazione stradale è solo una raccomandazione e non un dettato normativo. METODO DI CALCOLO Nel progettare l'impianto di illuminazione dei sono state seguite le indicazioni nelle norme UNI illuminazione stradale Selezione delle categorie illuminotecniche e UNI EN Illuminazione stradale Requisiti prestazionali L'impianto progettato è generalmente coerente con gli obiettivi primari che si desidera conseguire: confort visivo e distribuzione luminosa L'illuminamento medio nominale è stato rilevato dalla tabella delle norme sopra indicate, in cui vengono riportati i valori di illuminamento medio raccomandati in base alla classificazione dei tratti stradali. Pag. 8 di 8

SOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.

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