PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI 1. ACCOGLIENZA ALUNNO CON DISABILITA CERTIFICATA
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- Marta Grasso
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1 ACCOGLIENZA 1a) Iscrizione al primo anno di scuola -Procedura online: la famiglia si registra al portale compilando il modello predisposto dalla scuola - Incontro conoscitivo per rilevare lo stato della situazione di partenza - Individuare eventuali percorsi di orientamento in ingresso 1b) Documentazione - Invia la documentazione. - Consegna la documentazione non pervenuta attraverso la scuola - Informa di eventuali aggiornamenti o necessità dello studente 1. ACCOGLIENZA ALUNNO CON DISABILITA CERTIFICATA - Personale amministrativo di segreteria addetto alle iscrizioni - Funzione strumentale per l inclusione - Funzione strumentale per l orientamento - Funzione strumentale per l orientamento della scuola di provenienza - di provenienza - Neuropsichiatria Infantile AUSL - Famiglia - Funzione strumentale inclusione - Coordinatore servizio di assistenza alla comunicazione - Docenti di sostegno interni e della scuola di provenienza - Supportare la famiglia per l iscrizione online - Valutazione di eventuali casi di iscrizione alla stessa classe - Sostenere in modo adeguato il percorso di inserimento a scuola - Informa sulla diagnosi, sulle necessità dello studente e sul percorso formativo da prevedere - Acquisisce le informazioni sull area di sostegno di riferimento - Evidenzia eventuali necessità di utilizzo di strumenti specifici e di misure ambientali - Computer per supporto -Interviste e colloqui - attività di orientamento mirato e coordinato - Diagnosi aggiornata PEI/PDF - Relazione finale - Eventuale certificazione delle competenze - Eventuale colloquio con i dottori della Neuropsichiatria - Eventuale valutazione del caso con il coordinatore del servizio di assistenza alla comunicazione - Screening della situazione di partenza Segreteria didattica -Sede via dei Sabini e sede via Tirino Segreteria didattica Sede via dei Sabini IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 1
2 - Supporta la famiglia nella presentazione della domanda - Coinvolge la funzione strumentale per l inclusione - Personale Amministrativo di segreteria - Accoglie la famiglia dello studente e/o eventuali assistenti sociali di riferimento - informa il Dirigente e la Funzione strumentale per l inclusione - Valutazione dell idoneità degli ambienti - Sintesi del PEI Modulistica di riferimento Segreteria didattica -Sede di via dei Sabini 1c) Conoscenza dell alunno Periodo: gennaiogiugno - Incontri costanti con la famiglia e con il docente di sostegno. - Attività di orientamento e pre-accoglienza - Attività laboratoriale - Dirigente Scolastico - Funzione strumentale per l inclusione - Famiglia della scuola di provenienza - Dottori della Neuropsichiatria Infantile della Ausl di riferimento - Acquisire informazioni utili per l inserimento nella classe, per la valutazione dell area di intervento, per l individuazione del docente e delle ore di sostegno e per la programmazione del percorso formativo - Verifica, monitoraggio e controllo della documentazione Pervenuta - Apertura del fascicolo personale dello studente - Incontri individuali con la famiglia e il docente di sostegno della scuola di provenienza - Scheda di sintesi del PEI con la rilevazione di bisogni e potenzialità - Programmazione di attività specifiche di orientamento in ingresso anche con attività di laboratorio IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 2
3 ACCOGLIENZA 1d) Attività di preaccoglienza 1e) Assegnazione dell alunno alla classe - Individuazione di percorsi mirati di inserimento - Valutazione dei bisogni e delle necessità dello studente - Valutazione della richiesta della famiglia per le desiderata - Valutazione delle osservazioni prodotte dal docente di sostegno della scuola di provenienza sull efficacia o meno dell inserimento suggerito - Valutazione del numero degli studenti della classe in cui inserirlo e del numero dei disabili - Valutazione del Consiglio di classe della scuola di provenienza - Funzione Strumentale per l inclusione - Famiglia della scuola di provenienza - Dirigente Scolastico - Funzione strumentale per l inclusione - Famiglia della scuola di provenienza - GLI - Programmazione del percorso di inserimento e del periodo - Individuazione di situazioni-barriera e/o di facilitatori di contesto - Individuare la classe e il consiglio più idoneo all inserimento dello studente - Individuazione del docente di sostegno da assegnare e di eventuale rimodulazione di ore - assegnazioni delle ore alunni - Attività programmate di inserimento in gruppi classe meticolosamente individuati - Tutoring - Conoscenza degli ambienti e delle risorse umane - Osservazione del comportamento dell alunno - Valutazione e monitoraggio di eventuali problematiche di inserimento -Fascicolo personale dell alunno. -Dati relativi alla classe -Segnalazioni da parte della famiglia e dei docenti di sostegno della scuola di provenienza -Osservazioni e valutazioni rilevate dopo la fase di preaccoglienza IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 3
4 1f) Presentazione dello studente ai docenti del Consiglio di Classe - Presenta al Consiglio di Classe lo studente, - raccoglie le osservazioni di tutti i docenti utili per la programmazione e redazione del PEI Docente di sostegno - Informare e programmare con i docenti l accoglienza dello studente in considerazione delle necessità rilevate - Documentazione in possesso - Valutazione dell orario del docente di sostegno con l individuazione dei bisogni e delle necessità - Profilo dello studente Consiglio di classe 1g) Preparazione del gruppo classe - Presenta il ragazzo alla classe, individua eventuali strategie, la posizione all interno del gruppo classe, eventuali modalità di inserimento Docente di sostegno e coordinatore e/ o docente di Italiano Inserire lo studente in modo adeguato alle sue necessità per creare un contesto-facilitatore 2. PROGETTAZIONE DEL PEI - Osservazione del gruppo classe e delle risorse interne - Osservazione dell ambiente e delle dinamiche di gruppo - Individuazione dei facilitatori - Collaborazione con il gruppo classe - Inserimento mirato Classe 2a) Esame della situazione di partenza nelle varie discipline - Osservazione sistematica dello studente in tutte le attività proposte e nelle relazioni con il gruppo classe e con i docenti - Rilevazione dei risultati dei test d ingresso - Rilevazione del livello di partenza - Individuazione della proposta di PEI - Docenti della classe - Eventuale assistente alla comunicazione - Famiglia - Valutare lo studente nelle attitudini,negli stili di apprendimento, nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze. - Individuare i punti di forza e di deficit. - Individuare i facilitatori e rilevare eventuali barriere. - Osservazioni e rilevazioni sistematiche - Test d ingresso - Colloqui - Analisi di modalità di lavoro -Brainwriting Brainstorming -Attività di gruppo - verifiche di tutte le abilità anche le trasversali Classe IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 4
5 2b) Attuazione degli interventi programmati nel PEI per obiettivi minimi o differenziato differenziato - Comunicazione alla famiglia ed eventuale accettazione e formalizzazione (vedi allegato) - Condivisione degli obiettivi -Condivisione degli interventi e delle modalità -Condivisione dei livelli da raggiungere nelle singole discipline o aree - Redazione del PEI e successiva condivisione con il Consiglio di Classe, con la famiglia e con gli specialisti della Neuropsichiatria Infantile - Analisi del PEI, dell adeguatezza degli interventi, di eventuali rimodulazioni - Programmazione dell attività per l anno successivo con la proposta del numero di ore da richiedere - Compilazione eventuale modello RAS - Docenti della classe - Eventuale assistente alla comunicazione - Famiglia - Specialisti della Neuropsichiatria Infantile Gruppo H - Creare un contesto facilitatore per l apprendimento e per l intero percorso formativo - Programmare e strutturate interventi, tipologie di verifiche, eventuali rimodulazioni del percorso, flessibilità oraria ed eventuali misure dispensative e compensative -Garantire il successo scolastico dello studente Rendere idoneo ed efficace l intervento per il raggiungimento del successo scolastico e programmare per continuità - PEI - Strategie didattiche idonee a facilitare l apprendimento Progetti specifici di orientamento o attività di laboratorio per potenziare le abilità e le competenze tecnico-pratiche - Convocazione attraverso comunicazione della segreteria didattica - Per i gruppi h urgenti è necessaria la richiesta protocollata da parte del docente - Classe - Classi aperte - Territorio IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 5
6 PERCORSO FORMATIVO - Consegna del PEI firmato inizialmente anche dal coordinatore di classe dopo averlo condiviso con i docenti del CdC entro il mese di novembre - CdC - Cdc Condividere il PEI Condividere il PEI Fascicolo riservato 2c) Attuazione dell azione didattica - Programmano e coordinano gli interventi formativi integrandoli in caso di programmazione differenziata con attività alternative Gli studenti fungono da risorsa per l apprendimento - Assistenti alla comunicazione - Docenti del C.d.c. Gli studenti della classe - Realizzare percorsi formativi volti all autonomia e alla realizzazione del proprio progetto di vita Partecipano al raggiungimento del successo formativo - Strategie e metodologie inclusive integrate con tecniche ed azioni adeguate all intervento: - progetto orientamento, - attività di laboratorio per classi aperte, - attività esterne presso la Caritas o presso la sala mensa del convitto - Attività di gruppo - Tutoring CdC Classe IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 6
7 ACCOGLIENZA 3. VALUTAZIONE 3a) Valutazione degli apprendimenti - Effettuano verifiche in itinere per valutare i progressi anche minimi e verifiche finali in relazione a quanto previsto nel PEI - Predispongono la certificazione delle competenze (classi II) - Docenti del Cdc - Valutare i livelli raggiunti secondo quanto previsto nel PEI con attenzione agli obiettivi trasversali - Strategie e misure previste nel PEI - certificato delle competenze - Classe - CdC IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 7
8 ACCOGLIENZA 4. ESAME FINALE DI QUALIFICA PROFESSIONALE 5a) Valutazione del caso e documentazione Scrutinio Esame di Qualifica Professionale 5b) Esame di Qualifica Professionale - Riportano nel documento finale tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi usati nel corso dell anno, sulle strategie impiegate,allegano il PEI e la relazione finale con eventuali esempi di prove equipollenti e non impiegate durante l anno scolastico. Nella predisposizione della prova professionale e del colloquio si tiene conto di quanto programmato nel PEI La valutazione è effettuata considerando i risultati minimi raggiunti e i progressi fatti in itinere anche in relazione alle competenze trasversali - Docenti di sostegno - Docenti del Consiglio di Classe - Coordinatore Commissione d esame Predisporre la documentazione per l esame finale di qualifica con specifiche relazioni in allegato - Valuta le prove effettuate secondo quanto concordato - Valuta il curriculum e l attività di stage - Verifica e valuta le competenze da certificare a seconda della programmazione per obiettivi minimi o differenziata - Documento del Consiglio di Classe con allegati - Valutazione delle tipologie e delle modalità di verifica per gli studenti con programmazione differenziata e individuazione delle modalità della prova pratica - Impiego di facilitatori quali strumenti multimediali, mappe, prova pratica, oltre alla presenza del docente di sostegno e dell assistente alla comunicazione Consiglio di classe Aula della commissione d esame e delle prove progettuali e pratiche IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 8
9 ACCOGLIENZA 5c) Comunicazioni e documenti ufficiali dell esame di qualifica 5d) Attestato Finale di Qualifica Professionale 5e) Attestato delle competenze con valore di credito formativo per studenti con programmazione differenziata 5f) Attestato delle competenze con valore di credito formativo rilasciato agli studenti ammessi all esame che non hanno conseguito l idoneità di Qualifica Redige i documenti ufficiali Redige l attestato Finale di Qualifica Professionale Redige l attestato con allegata certificazione Commissione d esame Commissione d esame Commissione d esame - Certifica i livelli di competenza raggiunti - Certifica le competenze della specifica Figura professionale di indirizzo, secondo le prove d esame Certificano le competenze delle competenze professionali e trasversali raggiunte Redige l attestato Commissione d esame Certifica le competenze della specifica Figura professionale di indirizzo, ad eccezione di quelle relative alle prove d esame non superate - Strumenti e strategie di valutazione - Valutazione dei crediti formativi - Strumenti e strategie di valutazione - Strumenti e strategie di valutazione - Strumenti e strategie di valutazione Albo delle comunicazioni dell Istituto scolastico IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 9
10 5. ESAME DI STATO 5 a) Fasi preliminari 5 b) Esame di Stato Riportano nel documento del 15 maggio tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi usati nel corso dell anno, allegano il PEI e la relazione finale con eventuali esempi di prove equipollenti e non impiegate durante l anno scolastico. Nella predisposizione delle prove scritte si tiene conto di quanto programmato nel PEI. In caso di programmazione delle prove equipollenti si analizzano le simulazioni allegate, In caso di programmazione differenziata si - Docenti di sostegno - Docenti del Consiglio di Classe - Coordinatore - Commissione d esame - docente di sostegno non facente parte della commissione - Definisce la situazione dello studente - Strutturare le prove equipollenti con eventuali strumenti compensativi e dispensativi - stabilire il ruolo del docente di sostegno - concordare le prove con il docente di sostegno e strutturarle in base alla programmazione svolta - Documento del Consiglio di Classe del 15 Maggio - Allegati Predisposizione delle prove secondo i singoli casi: adeguate strategie, strumenti e tempi evidenziati nelle programmazioni per obiettivi minimi e differenziati Consiglio di classe IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 10
11 valuteranno i livelli da certificare Per la valutazione si considerano i risultati minimi raggiunti, le competenze trasversali e disciplinari 5 c) Diploma Determina la valutazione finale 5d) Attestato con certificazione delle competenze Determina la valutazione finale secondo gli obiettivi previsti nella programmazione differenziata Commissione d esame - Valuta le prove effettuate, i risultati raggiunti e i crediti formativi. - Procede alla definizione del voto finale secondo quanto previsto nella programmazione per obiettivi minimi Commissione d esame - Valuta le prove effettuate, i risultati raggiunti e i crediti formativi. - Procede alla definizione della certificazione delle competenze secondo quanto previsto nella programmazione differenziata Diploma Attestato di certificazione delle competenze - - Albo delle comunicazioni - - Albo delle comunicazioni IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 11
12 6. PROVE INVALSI 6a) Svolgimento delle prove invalsi - Valuta la possibilità di sostenere o meno le prove Invalsi In caso di PEI differenziato il docente di sostegno prevede una prova specifica al di fuori dell aula o altra attività alternativa - Richiedere all INVALSI eventuali strumenti compensativi: file audio, documenti in braille - Docenti del Cdc - Favorire l alunno nello svolgimento delle prove - Strumenti compensativi e misure dispensative: - Pc - File audio - Documenti in braille IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 12
13 NORMATIVA di riferimento L. 517/77; sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87; Legge-quadro n. 104/92; L. 296/08, esplicita il diritto al rispetto delle effettive esigenze degli alunni d.a.; convenzione mondiale sui diritti delle persone con disabilità ratificata in Italia con la L.18/09; ICF -International Classification of Functioning, Disability and Health- (nuovi criteri di valutazione del funzionamento del corpo umano nel contesto socio-ambientale) Linee guida per l integrazione MIUR 2009 Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali Esami di stato Ordinanza Ministeriale n. 252/16 Esami di qualifica: disposizioni transitorie relative all offerta di percorsi di IEFP erogate nella Regione Abruzzo DGR n. 251 del 07/04/2014. IPSSAR F. DE CECCO PESCARA - Protocollo a cura del GLI A.S. 2015/2016 Pag. 13
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