Evidence Based Prevention: definizione, cenni storici e legislativi.
|
|
- Pietro Franco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evidence Based Prevention: definizione, cenni storici e legislativi. Roma RM G dicembre Luigi Salizzato direttore Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Cesena Società Nazionale Operatori della Prevenzione
2 Giorgio Ferigo (Comeglians ) Medico di San. Pub. Musicista Antropologo Eva Buiatti (Firenze ) Scienziata - Epidemiologa
3 Promozione della salute-documenti OMS La promozione della salute è il processo che mette in grado gruppi e individui di aumentare il controllo sui fattori determinanti della salute e di migliorarla, contempla il miglioramento sia degli stili di vita sia delle condizioni di vita rilevanti ai fini della salute. La promozione della salute non considera unicamente interventi e attività volti a rafforzare le conoscenze e le capacità individuali, bensì anche misure tese a modificare le condizioni economiche e ambientali (fattori determinanti), in modo che incidano positivamente sulla salute dell'individuo e della popolazione.
4 Strategie fondamentali per la promozione della salute.carta di ottawa OMS perorare la causa della salute,per creare le condizioni essenziali per la salute (advocacy); mettere in grado (enabling) e consentire a tutte le persone di sviluppare al massimo le loro potenzialità di salute (empowerment); mediare e unire tra i diversi interessi esistenti nella società (mediating),al fine di perseguire la salute (policy).
5 Strategie per la promozione della salute in un mondo globalizzato.carta di Bangkok OMS sostenere la causa della salute basandosi sui diritti umani e la solidarietà; investire in politiche, azioni e infrastrutture sostenibili per indirizzare i determinanti della salute; creare competenze per lo sviluppo politico, la capacità di guida, la pratica della promozione della salute, la diffusione delle conoscenze, la ricerca e l alfabetizzazione sanitaria; regolare e legiferare per assicurare un alto livello di protezione da ogni causa di danno alla salute e permettere uguali opportunità di salute e benessere per tutti; associarsi e costruire alleanze tra il settore pubblico, quello privato, le organizzazioni non governative e la società civile per creare azioni sostenibili.
6 Linee Guida Conferenza Stato Regioni 25/07/2002 per La prevenzione sanitaria e lo svolgimento delle attività dei Dipartimenti di Prevenzione, in cui si delinea il riorientamento dei Dipartimenti di Prevenzione dall adempimento burocratico alla progettazione per obiettivi di salute.
7 Linee Guida Dipartimenti di Prevenzione. Elementi culturali caratterizzanti. avalutazione dei bisogni e identificazione del rischio, epidemiologia; asanità pubblica basata sulle prove di efficacia, ebp; aanalisi sistemica,riprogettazione dei servizi, integrazione professionale e sociale; acomunicazione, percezione del rischio; aassicurazione di qualità, revisione e miglioramento continuo della qualità professionale, tecnologica e relazionale.
8 LG Dip.Prev.Lavorare per obiettivi e progetti. L identificazione dei nuovi rischi per la salute, pur senza abbassare la guardia nei confronti dei rischi tradizionali, la valutazione del loro impatto sulla salute e la gestione delle iniziative di prevenzione efficaci e praticabili sono le responsabilità nuove che i DP devono saper assumere ad integrazione di quanto previsto dagli adempimenti di legge e in collaborazione con tutti i soggetti della prevenzione (cittadini, imprese, forze sociali, altre istituzioni). Obiettivi di prevenzione di livello nazionale, definiti sulla base di profili epidemiologici comuni a tutte le realtà territoriali; tutelano diritti fondamentali del cittadino che lo Stato ha il dovere di tutelare, anche in contrasto con gli interessi particolari (LEA).
9 LG Dip.Pre. Definizione degli obiettivi di salute. Obiettivi di prevenzione rispondenti a priorità o profili epidemiologici locali, regionali ma anche definiti da ogni ASL nella negoziazione del budget per i singoli Servizi, basati sull analisi dello specifico profilo epidemiologico e di contesto e sulla definizione di espliciti criteri di priorità, esaltano la valenza di collaborazione e intesa con attori non sanitari (Sindaci e comunità locale). Criteri di priorità (risorse limitate): frequenza, urgenza e gravità del problema di salute; conoscenze sulla efficacia degli interventi (programmare politiche dai risultati misurabili); esemplarità, mediazione fra le istanze scientifiche, politiche e sociali (pressione dei media e delle associazioni di cittadini).
10
11 Integrazione professionale L integrazione professionale rappresenta il punto di forza e la condizione indispensabile che gli operatori della prevenzione devono garantire per perseguire obiettivi di salute; è un modo di essere (prima ancora che di agire) professionale, che consente di adeguare le proprie conoscenze e capacità specialistiche, quindi settoriali, alla complessità dei problemi intersettoriali da affrontare, non sacrificando ma esaltando il proprio specialismo in una visione sistemica della realtà; l'integrazione professionale rappresenta teoricamente una delle ragioni fondamentali della organizzazione del lavoro in Dipartimenti, la sua finalizzazione alla soddisfazione dei bisogni del cittadino utente ha portato alla introduzione nelle organizzazioni sanitarie della definizione dell obiettivo del governo clinico.
12 Integrazione sociale. Politiche per la salute. Soggetti istituzionali e sociali con differenti principi ispiratori, valori, obiettivi, priorità (promozione della salute, tutela dell ambiente, benessere economico, qualità urbanistica, educazione e cultura, solidarietà e tutela dei diritti, legalità, ecc ) svolgono un ruolo importante nelle politiche per la salute, non necessariamente favorente. Tavoli di concertazione finalizzati a diversi obiettivi: Conferenze di Servizi, Sportelli unificati, Piani per la salute, Piani sociali, Agenda 21. Individuare aree comuni tra priorità diverse, per definire interessi generali e potenziare la possibilità di conseguire risultati condivisi.
13 LG DP.Sanità Pubblica basata sulle prove di efficacia (Evidence-based public health): Riformulazione delle basi teoriche delle pratiche sanitarie, dalla logica eziopatogenetica a quella delle prove di efficacia; stesura di una lista di pratiche delle quali siano presenti in letteratura scientifica solide prove di inefficacia, per promuovere una iniziativa volta alla loro abolizione; La diffusione di questa cultura a tutti i livelli in cui vengono definite politiche di prevenzione è condizione non solo per lo sfoltimento delle pratiche rituali ed inefficaci dei DP ma anche per l aumento di quelle efficaci.
14 L'iniziativa Evidence Based Prevention (EBP) è un movimento di operatori sanitari che cooperano per cambiare la pratica della prevenzione, sforzandosi di migliorarla, al fine di renderla sempre più efficace per la salute della popolazione. Per questo, l'iniziativa EBP intende arricchire la prevenzione di tutti gli interventi per cui (in studi basati su metodologie scientifiche) è stata dimostrata l utilità e l efficacia, e al contempo intende eliminare, progressivamente, tutte quelle pratiche di prevenzione per cui è stata dimostrata l inutilità o l inefficacia. Poiché alcune di tali pratiche sottostanno a leggi dello Stato e/o delle Regioni, l'iniziativa EBP intende proporre modifiche della attuale normativa in punti specifici del campo della prevenzione.
15 EBP LA RETE SERVIZI OPERATORI PREVNE SNOP SItI AIE MINISTERO SALUTE CCM EBP ARS TOSCANA e altri Centri di ricerca ISS EPICENTRO REGIONI Prov. Aut.
16 LA TORTA DELL EFFICACIA IN PREVENZIONE FETTA GRIGIA: interventi senza prove di efficacia FETTA BIANCA: interventi efficaci FETTA NERA: Interventi inefficaci Buiatti E. Baldasseroni A.
17 LA TORTA DELLE NUOVE AZIONI DA AVVIARE stili di vita ambiente di vita sicurezza stradale salubrità alimenti salute globale Salizzato L. Obiettivi di salute, tutela dei soggetti deboli, soddisfazione del cittadino e del professionista.
18 LA TORTA DELLE AZIONI DA RINNOVARE Valutazione burocratica o promozione di azioni per obiettivi di salute? Certificazione di antigienicità o salubrità e sicurezza della casa? Igiene dell abitato con il metro lineare o con l analisi epidemiologica? I nuovi campi di azione sono spesso Salizzato L. riprogrammazioni di azioni già svolte.
19 LA TORTA DELLE NUOVE AZIONI DA AVVIARE Sicurezza stradale Attività educative e statistiche sanitarie di non dimostrata efficacia. Dispositivi di protezione individuali. Sistema informativo integrato. Ambiente sicuro, pianificazione urbanistica e progettazione edilizia. Salizzato L. Nuovi campi di azione, nuovo modo di lavorare.
20 Il filo di Sarah: la storia della iniziativa per la EBP in Italia Autunno. Ppresentazione della iniziativa EBP al seminario del gruppo italiano Cochrane e al convegno nazionale SNOP di VR. Giugno: nasce la mailing list. Nella L. Finanziaria vengono modificate le normative su vacc. Antitetanica, controlli TBC, accert. LUE Settembre. A Bologna, riunione del primo gruppo promotore Gennaio. A Milano, 1a edizione del Corso EBP La prevenzione basata sulle prove. Novembre: Firenze, 2 seminario La prevenzione basata sulle prove Valsecchi e altri.lettera al Ministro della Sanità su 8 norme da abrogare. Aprile: a Firenze il 1 seminario La prevenzione basata sulle prove. Inverno: appello formale a nome del gruppo EBP al Ministro Veronesi per appoggiare la discussione della Legge per l abolizione delle attività sanitarie inutili Giugno: Imola (BO): 2a edizione del Corso EBP La prevenzione basata sulle prove.
21 Collaborazione del gruppo EBP con il Laboratorio di Epidemiologia dell ISS. La EBP appare sul web ospitata dalla pagina di Epicentro Giugno a Caserta. Conv. Naz. Snop Proposta abolizione LISA. Novembre. Corso EBP La prevenzione basata sulle prove indirizzato a formatori ed organizzato in collaborazione con ISS.. Autunno. Pubblicazione in collaborazione con Zadig, Epidemiologia & Prevenzione e Lab. di Epidemiologia dell ISS della traduzione Italiana di The Community Guide, del gruppo di lavoro affiliato ai CDC di Atlanta [scaricabile dal sito di Epicentro]. Il Corso EBP La prevenzione basata sulle prove viene svolto presso tutti i dipartimenti di prevenzione toscani, raggruppati per aree vaste Autunno, dossier LISA. Conferenza Stato Regioni, luglio. Linee Guida per la prevenzione sanitaria. Autunno. Pubblicazione dei risultati del progetto SALeM (Salute Apprendisti avviati al Lavoro e Minori), prima valutazione di efficacia di un programma di sanità pubblica Italiano. Aprile, Verona, 3 seminario La prevenzione basata sulle prove. LL.RR Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto
22 Progetto Verifica implementazione e valutazione di modelli di prevenzione basata Aprile Modena. sull evidenza scientifica Convegno Snop: La prevenzione basata sull efficacia. 27 Ottobre Firenze Seminario sulle visite di avviamento all attività sportiva agonistica. Maggio Relazione finale al Ministro della Salute con la proposta di abolizione di 53 pratiche inutili Agosto. Dossier veterinari FVG su profilassi antirabbica e macellazione suini a domicilio. DGR Maggio. La Corte Costituzionale respinge il ricorso dello Stato contro le Leggi di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio. Giugno. Dossier veterinari FVG su visita per trasporto suini. DGR Nov 2004 avvio dei lavori della Commissione Ministeriale per l abolizione delle pratiche inutili presso il Ministero della Salute. Luglio: Approvazione di un Piano di ricerca biennale sulla EBP. Settembre. Dossier Fidippide sulle visite mediche per l avviamento all attività sportiva agonistica.
23 Ottobre. Dossier Apicius sull efficacia degli interventi per la prevenzione delle tossinfezioni alimentari. CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME Febbraio. La Conferenza delle Regioni approva il documento elaborato dalla Commissione Ministeriale, con il contributo dei rappresentanti delle Regioni, ed incarica un gruppo di lavoro di elaborare un progetto di legge. Ottobre.Istituzione di un sottocomitato EBP del CCM. La Corte Costituzionale respinge il ricorso dello Stato contro le norme di semplificazione del FVG. Novembre Dossier di valutazione economica dell introduzione della vaccinazione antivaricella Ottobre,Sicura Modena. Convegni. EBP e Servizi di prevenzione. Formazione e sicurezza alimentare. Ottobre.Pubblicazione su Epicentro del data base EBP regioni, archivio delle norme adottate dalle Regioni per l EBP. Ottobre. Il Consiglio dei Ministri approva un DDL sulla semplificazione, recependo gran parte delle proposte elaborate nel Alcune Regioni adottano le norme di semplificazione con DGR. Umbria, FVG, Liguria Dicembre Dossier di valutazione dell efficacia del vaccino contro lo pneumococco.
24 Novembre LP 19/07 Trento Marzo. Approvazione dei Nuovi Lea Aprile LR 8/07 Lombardia Novembre Verona EBP nella Sanità Pubblica Veneta Febbraio LR 4/08 Emilia Romagna Conferenza Stato Regioni. Non confermato dalla XVI legislatura Gennaio 3 rapporto di ricerca Veneto Maggio EBP e Sanità Pubblica Veterinaria Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna Dicembre. Il Senato della Repubblica approva, con integrazioni aggiuntive, il DL sulla semplificazione. La XV legislatura termina prima dell approvazione da parte della Camera dei Deputati Marzo. Rinnovo del sottocomitato EBP del CCM. Aprile. c.so agg.to Direzioni DSP Rapporto Verifica, implementazione e valutazione di modelli di prevenzione basati sull Evidenza Scientifica LR 15/08 Piemonte
25 Nel programma 2009 scompare il sottocomitato EBP del CCM. LR 27 Puglia 2009 Maggio. Seminario presso ISS tra programma ricerca EBP e sistema nazionale Linee Guida In preparazione: Dossier metodologico LG lotta alla sedentarietà LG prevenzione del fumo di sigaretta. LG interventi efficaci contro gli infortuni stradali Dossier accertamenti sanitari per Videoterminalisti Dossier visite fiscali Dossier sicurezza degli alimenti. LR 22 Toscana La prevenzione basata sull'evidenza e appropriatezza degli interventi in sanità pubblica. Roma RMG dicembre.
26
27 Banca dati ebp Regioni. Raccoglie 145 documenti, la maggior parte provvedimenti normativi adottati da tutte le Regioni e Province autonome dal 1992 al 2009, di cui 24 Leggi regionali/provinciali,in materia di Sanità Pubblica, in tutti i settori specialistici: abolizione di norme non efficaci; adozione di norme efficaci; azioni di programmazione a sostegno della ebp; documenti di monitoraggio sullo stato di applicazione delle LLRR (Veneto,Lombardia, Emilia Romagna).
28 EBP Regioni, ambiti di intervento. Certificazioni di idoneità varie (igienemedicina legale, medicina del lavoro). Medicina scolastica. Procedure veterinarie (profilassi malattie infettive, rabbia-trichinella). Polizia mortuaria. Libretto di idoneità sanitaria per alimentaristi (farmacisti). Accertamenti di idoneità per apprendisti e minori, in lavorazioni non a rischio.
29 EBP Regioni, ulteriore documentazione. La banca dati contiene anche documenti di altre amministrazioni collegati all ebp: atti della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato, della Conferenza Stato regioni, della Conferenza delle Regioni e Province autonome, del Senato.
30 Epicentro, pubblicazioni ebp. Nella sezione che il sito Epicentro ha dedicato all ebp, nella pagina <pubblicazioni>, sono raccolti i dossier, linee guida e studi che supportano la normativa di semplificazione e di introduzione di buone pratiche, relativamente all attività dei Servizi di prevenzione.
31 EBP Regioni 09 Tutte le Regioni e Province autonome sono intervenute almeno in un ambito di intervento.
32 EBP Regioni, i tempi della politica. La Conferenza delle Regioni e Province autonome, il 9/02/06, ha approvato il documento sulla semplificazione elaborato da una apposita commissione ministeriale, con il contributo dei rappresentanti di alcune Regioni. Il 19 ottobre 2006 il Consiglio dei Ministri ha approvato il relativo disegno di legge, che è stato approvato con modifiche dal Senato il 12 dicembre La legislatura è terminata prima dell approvazione definitiva da parte della Camera.
33 EBP Regioni, tutti gli ambiti di intervento. Le Regioni Friuli VG, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Umbria hanno adottato provvedimenti di semplificazione, con criteri di EBPH, nei seguenti ambiti: Polizia Mortuaria, Sanità veterinaria e/o Sicurezza alimentare, Certificazioni o idoneità varie, Apprendisti, LISA, Medicina scolastica. Sono le Regioni che, assieme alla Provincia di Trento, hanno adottato le proposte contenute nel documento prodotto dalla Commissione nazionale per la semplificazione.
34 EBP Regioni, più ambiti di intervento. Le seguenti Regioni hanno adottato provvedimenti di semplificazione, con criteri di EBPH, nei seguenti ambiti: Piemonte: Polizia mortuaria, Certificazioni, LISA; Veneto: Sanità veterinaria, Certificazioni, Apprendisti, LISA; Toscana: Apprendisti, LISA; Marche: Polizia mortuaria, Apprendisti, LISA; Lazio: Polizia mortuaria, LISA (farmacisti); Calabria: Certificazioni, LISA.
35 EBP Regioni, un unico ambito di intervento. Le Regioni Valle d Aosta, Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia, Sardegna e la Provincia di Bolzano hanno adottato provvedimenti di semplificazione, con criteri di EBPH, in materia di LISA. Le Regioni Abruzzo e Molise hanno adottato provvedimenti di semplificazione, con criteri di EBPH, in materia di Polizia Mortuaria.
36 Banca dati ebp Regioni. 2 aggiornamento 2009 Lazio DGR 230/06 sospensione rilascio/rinnovo LISA Molise DGR 372/08 abolizione/sospensione rilascio/rinnovo LISA Piemonte LR 15/08 abolizione certificati in materia igienico sanitaria, veterinaria, medicina del lavoro, polizia mortuaria Toscana LR 22/09 abolizione certificati in materia igienico sanitaria Puglia LR 28/09 abolizione certificati in materia igienico sanitaria, veterinaria, medicina del lavoro
37 EBP Regioni Libretto Idoneità Sanitaria Alimentaristi
38 EBP Regioni Polizia Mortuaria
39 EBP Regioni Sanità Veterinaria SV ambito < Provincia di Trento
40 EBP Regioni Certificazioni e Idoneità varie Ambito < Provincia di Trento
41 EBP Regioni Apprendisti Solo maggiorenni Provincia di Trento
42 EBP Regioni Medicina Scolastica Ambito < Provincia di Trento
43 EBP Regioni, studi di supporto. L ARS della Toscana è il Centro di ricerca che finora ha prodotto i dossier di valutazione sulle pratiche inutili, anche se i provvedimenti adottati dalle Regioni non fanno riferimento esplicito a questi studi, e a volte non ne tengono conto. Il dossier SALeM propone l abolizione delle certificazioni per apprendisti e minori nelle lavorazioni non a rischio, a questa indicazione si ispirano Lombardia,Friuli VG, Trento, Emilia Romagna,Piemonte, Puglia,mentre Veneto, Marche,Umbria,Liguria e Toscana adottano semplificazioni limitatamente agli apprendisti maggiorenni.
44 EBP Regioni, studi di supporto. L unico esempio documentato di studi svolti da gruppi di lavoro regionali per l abolizione di pratiche inutili, di cui l Amministrazione regionale ha fatto buon uso, si è avuto in FVG. I provvedimenti adottati dal Friuli VG per l abolizione della visita veterinaria per la macellazione dei suini a domicilio, per il trasporto dei suini fuori Comune, e per la profilassi contro la rabbia, sono tutti accompagnati da dossier di documentazione prodotti dai veterinari locali, che hanno avuto come riferimento formativo l ARS toscana.
45 EBP Regioni, studi di supporto. Attualmente è al lavoro un Network per la ricerca dell efficacia dei programmi di prevenzione composto dall ARS Toscana, dall Università Avogadro del Piemonte Orientale e dall Università Cattolica di Roma. Il programma, di cui è capofila l Agenzia Sanitaria Toscana, ha l obiettivo di elaborare 3 LG di prevenzione (sedentarietà, tabagismo, sicurezza stradale) ma, soprattutto, di sviluppare una metodologia di elaborazione di LG che consideri le particolarità degli interventi di Sanità Pubblica, rispetto alle LG cliniche.
46 EBP Regioni, network. Valutazione di nuovi programmi o di attività scarsamente applicate per le quali esistano prove di efficacia, prioritariamente nell ambito di quelli previsti nel Piano Nazionale Prevenzione e nel DPCM 4 Maggio 2007 Guadagnare salute In preparazione: Dossier metodologico LG LG lotta alla sedentarietà (inclusa idoneità attività sportiva non agonistica) LG prevenzione del fumo di sigaretta LG interventi efficaci contro gli infortuni stradali Dossier accertamenti sanitari per Videoterminalisti Dossier visite fiscali Dossier sicurezza degli alimenti.
47 EBP Regioni, network. Il Network è in fase di convenzionamento con l ISS in modo da confluire nell ambito del SNLG. Maggio 2009 seminario presso ISS, obiettivi: condividere l opportunità di estendere l esperienza delle LG di pratica clinica alla prevenzione e alla sanità pubblica; discutere la reale portata delle differenze di metodo e di sviluppo fra LG cliniche e di prevenzione; concordare soluzioni sostenibili e ipotesi di ricerca e sviluppo.
48 EBP Regioni, posizioni e iniziative contrarie. Visite preassuntive e periodiche dei minori e apprendisti, Parere contrario del Consiglio di Stato-9 novembre 2005-su richiesta del Ministero del Lavoro contro LR 12/2003 Lombardia. SP Veterinaria, isolamento animali per profilassi antirabbica, visita per trasporto suini, Parere contrario della Direzione generale della Sanità Veterinaria e degli alimenti del Ministero della Salute-28 luglio 2005.
49 EBP Regioni,interventi della Corte Costituzionale. Sentenza 162/2004. Ricorrente lo Stato contro le regioni Toscana (LR 24-03), Emilia Romagna (LR 11-03), Lombardia (LR 12-03), Lazio (LR 29-03), sui LISA e le certificazioni per la Lombardia. La Corte ha giudicato infondato il ricorso, per i LISA con riferimento alle acquisizioni scientifiche, all adeguamento alle norme CE, al sistema HACCP, e al fatto che le Regioni hanno sostituito i controlli sanitari con iniziative di formazione. Anche per certificazioni ed idoneità il riferimento è alle direttive CE ed alla incongruenza con la normativa più recente.
50 EBP Regioni,interventi della Corte Costituzionale. Ordinanza 417/2006. Ricorrente lo Stato contro la Regione Friuli VG per la LR Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica. La normativa regionale adotta e amplia la semplificazione proposta dalla Commissione nazionale, su certificazioni e idoneità varie. Il Consiglio dei Ministri delibera la rinuncia al ricorso, che viene accettato dalla Regione e sancito dalla Corte, che comunque riconosce la qualità della documentazione prodotta dalla Regione.
51 EBP regioni. Valutazioni di ricaduta nei Servizi di prevenzione. Indagini effettuate con la somministrazione di questionari ai Dipartimenti delle ASL, relativamente ai dati di produzione, alle risorse impiegate, al riorientamento verso attività efficaci. Veneto 5 rapporti Lombardia 1 rapporto 2004 Emilia Romagna 1 rapporto 2008
52 arrampicata in solitaria o con lo Sherpa?
53 Proporre l EBP ai Servizi di Prevenzione... L EBP cerca operatori dei Servizi di Prevenzione disposti a dare il proprio contributo attivo per continuare a individuare pratiche inutili, di cui proporre l abolizione, ma soprattutto per sostituirle con attività di dimostrata efficacia, per la tutela e promozione della salute. I siti web dell EBP /SanitàPubblica /tabid/200/default.aspx
54
55
56
57 Cessazione del Fumo di Tabacco: Linee guida Clinico Organizzative per la Regione Piemonte
58
59
60
Lo stato dell arte dell EBP in Italia. Eva Buiatti, Agenzia regionale di Sanità della Toscana
Lo stato dell arte dell EBP in Italia Eva Buiatti, Agenzia regionale di Sanità della Toscana ABOUT L' iniziativa Evidence Based Prevention (EBP) è un movimento di operatori sanitari che cooperano per cambiare
DettagliIl ruolo delle Istituzioni Sanitarie nell ottica intersettoriale del programma Guadagnare Salute.
Il ruolo delle Istituzioni Sanitarie nell ottica intersettoriale del programma Guadagnare Salute. Roma ISS 6 maggio 2010. Luigi Salizzato direttore Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Cesena Società Nazionale
DettagliBologna 4 aprile 2006 Autonomia e responsabilità dell Assistente sanitario. L integrazione professionale per perseguire obiettivi di salute
Bologna 4 aprile 2006 Autonomia e responsabilità dell Assistente sanitario. L integrazione professionale per perseguire obiettivi di salute dott. Luigi Salizzato direttore DSP ASL Cesena ufficio di presidenza
DettagliProgrammi efficaci per la Sanità Pubblica. Roma 25 giugno Banca dati EBP Regioni.
Programmi efficaci per la Sanità Pubblica. Roma 25 giugno 2008. Banca dati EBP Regioni. Luigi Salizzato direttore DSP AUSL Cesena Ufficio di Presidenza SNOP L'iniziativa Evidence Based Prevention (EBP)
DettagliAlimenti e salute, produttori, educatori e controllori a confronto. Sicura Modena 20 ottobre 2006
Alimenti e salute, produttori, educatori e controllori a confronto. Sicura Modena 20 ottobre 2006 ott. Luigi Salizzato irettore DSP AUSL Cesena fficio di Presidenza SNOP Definizione di Salute statuto OMS
DettagliApplicazione di criteri di efficacia nei DSP
Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci. Bologna 10 aprile 2008. Applicazione di criteri di efficacia nei DSP Luigi Salizzato direttore DSP
DettagliDalla Commissione sulla Semplificazione delle Pratiche di Prevenzione al Network di Centri di Ricerca e Servizi per la Prevenzione basata sulle prove
Dalla Commissione sulla Semplificazione delle Pratiche di Prevenzione al Network di Centri di Ricerca e Servizi per la Prevenzione basata sulle prove di efficacia Argomenti della Introduzione 1. Contesto
DettagliIl ruolo delle Regioni per la Evidence Based Prevention. Coordinamento tecnico delle Regioni per la prevenzione
Il ruolo delle Regioni per la Evidence Based Prevention Coordinamento tecnico delle Regioni per la prevenzione Verona, 14 aprile 2003 Pierluigi Macini, Servizio Sanità Pubblica Regione Emilia-Romagna Luigi
DettagliL evidence based prevention nelle politiche sanitarie
L evidence based prevention nelle politiche sanitarie Francesco Cipriani francesco.cipriani@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it Ambiente e transizione epidemiologica
DettagliGRUPPO PER LA EVIDENCE BASED PREVENTION
GRUPPO PER LA EVIDENCE BASED PREVENTION PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA Verona, 14-15 Aprile 2003 ABOUT L' iniziativa Evidence Based Prevention (EBP) è un movimento di operatori sanitari che cooperano per
DettagliLe azioni dei Dipartimenti di Prevenzione per la promozione della sicurezza stradale Castelbrando
Le azioni dei Dipartimenti di Prevenzione per la promozione della sicurezza stradale Castelbrando 10 06 2005 Luigi Salizzato Direttore DSP Cesena Direttivo Nazionale SNOP Linee Guida Conferenza Stato Regioni
DettagliSalute ed esposizione al radon
Il Ccm per la prevenzione - Ambiente e salute 23 giugno 2008 Salute ed esposizione al radon Stato dell'arte del progetto CCM Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare
DettagliAllacciali alla vita, progetto per il trasporto sicuro dei bambini in macchina. Per sicurezza, informiamo. Cesena 11 marzo 2011
Allacciali alla vita, progetto per il trasporto sicuro dei bambini in macchina. Per sicurezza, informiamo. Cesena 11 marzo 2011 www.ausl-cesena.emr.it Luigi Salizzato, Baldassarri Emanuela Dipartimento
DettagliProgramma CCM 2007 Scheda Progetto Evidence Based Prevention
TITOLO: Costruzione di un network per la ricerca dell efficacia dei programmi di prevenzione rivolti alla popolazione e la diffusione della cultura scientifica nelle strutture di sanità pubblica. RAZIONALE:
DettagliLA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE WORKSHOP
UDINE, 6 MARZO 2009 LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE WORKSHOP Dott.ssa Clara Pinna Direzione Centrale Salute Regione FVG Le domande Perché siamo qui Da dove siamo
DettagliSANIT Roma, 25 giugno 2008
CONVEGNO: IL CCM PER LA PREVENZIONE PROGRAMMI EFFICACI PER LA SANITA PUBBLICA SANIT Roma, 25 giugno 2008 Network di Centri di Ricerca e Servizi per la Prevenzione basata sulle prove di efficacia, il programma
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliMinistero della Salute. Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti
Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Il Sistema Informativo Nazionale Veterinario (SINV): le strategie del Ministero della
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
DettagliCesena - Piano per la Salute Sicurezza stradale Bologna
Cesena - Piano per la Salute Sicurezza stradale Bologna 13 09 05 Luigi Salizzato Direttore DSP Cesena http://www.ausl-cesena.emr.it/dipprev/incidenti.htm Linee Guida Conferenza Stato Regioni 25/07/ 02
DettagliStrategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani
Strategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani Luigi Macchi,, Marina Bonfanti Anna Pavan, Maria Elena Pirola U.O. Governo della Prevenzione, tutela sanitaria,piano
DettagliLuigi Salizzato direttore Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Cesena
Programmazione interdisciplinare delle attività di prevenzione, vigilanza e controllo per obiettivi di salute. I Servizi di Prevenzione: quale futuro SNOP Bologna novembre 2012 Luigi Salizzato direttore
DettagliAnno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze
1 - TOT Anno 2017 EXTR 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Lazio 912 197.431 365.238 124.646 302.443 322.077 667.681 Umbria 910 43.683 217.206
DettagliGennaio-Febbraio 2018
1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401
DettagliAnno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI
1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986
DettagliProblemi e obiettivi di salute Bologna febbraio Obiettivi di salute 2003 DSP ASL Cesena
Problemi e obiettivi di salute Bologna 10-11 febbraio 2003 Obiettivi di salute 2003 DSP ASL Cesena Principi generali e norme di riferimento PSRER 99/ 01inserisce le politiche di assistenza sanitaria in
DettagliLe cure primarie nella definizione dei LEA
Le cure primarie nella definizione dei LEA Filippo Palumbo Ministero della salute, Dipartimento della qualità Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi
DettagliGlobalizzazione e salute Macerata 3 marzo dott. Luigi Salizzato direttore DSP AUSL Cesena ufficio di presidenza SNOP
Globalizzazione e salute Macerata 3 marzo 2005 dott. Luigi Salizzato direttore DSP AUSL Cesena ufficio di presidenza SNOP Salute statuto OMS 1948 "Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale
DettagliIl Sistema Informativo: primi passi
Il Sistema Informativo: primi passi Perché un Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro? CONOSCERE PER PREVENIRE Pianificare Programmare Scegliere le priorità degli interventi
DettagliAllegato 1 Elenco dei provvedimenti emanati dalle Regioni in materia funebre, cimiteriale e necroscopica
Allegato 1 Elenco dei provvedimenti emanati dalle Regioni in materia funebre, cimiteriale e necroscopica REGIONE ABRUZZO Delibera Giunta Regionale 20/12/2000, n. 1696 Legge Regionale 17/12/1996, n. 138
Dettagli2008: non solo un anno di proroga
Piano Nazionale della Prevenzione linea prevenzione complicanze diabete 2008: non solo un anno di proroga Roma, 22 aprile 2008 Roberto D Elia Stefania Vasselli Direzione Generale Prevenzione CCM Roadmap
DettagliBasilicata - Via Anzio, Potenza
Ricoveri ospedalieri e day hospital riconosciuto contestato 010 - Piemonte 639 4.024.428.600 639 4.024.428.600 559 3.337.311.200 80 687.117.400 020 - Valle d'aosta 7 29.503.000 7 29.503.000 5 16.599.000
DettagliLa semplificazione delle procedure per la messa a norma e la modernizzazione degli ospedali e dei presidi sanitari
La semplificazione delle procedure per la messa a norma e la modernizzazione degli ospedali e dei presidi sanitari Torino, 16 Settembre 2009 Giulio Fornero Progetto complessivo AReSS Piemonte: semplificazione
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
DettagliSIT Sistema Informativo Trapianti
Attività di donazione 2000-2009* Incremento medio/anno +3,9% Attività di donazione 1992-2009* Incremento medio/anno +13,2% Attività di donazione per regione Anno 2008 vs 2009* Attività di donazione per
DettagliConvegno CCM: Carte in tavola! Due anni di CCM e di Sanità Pubblica Roma 3\4 luglio 2006
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Convegno CCM: Carte in tavola! Due anni di CCM e di Sanità Pubblica Roma 3\4 luglio 2006 Si fa presto a dire tolto! L impatto in Veneto della normativa
DettagliOBESITA NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI: EVIDENZE E PROSPETTIVE
Progetto CCM Programmi efficaci per la prevenzione dell obesit obesità: il contributo dei SIAN REGIONE PUGLIA Assessorato alle Politiche della Salute Servizio P.A,T.P. Corso di formazione LA PREVENZIONE
DettagliGennaio-Novembre 2018
1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079
DettagliESTRATTO DELLA SEDUTA DEL 15/06/2009. DELIBERAZIONE del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. n. 26 del 15/06/2009
ESTRATTO DELLA SEDUTA DEL 15/06/2009 DELIBERAZIONE del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE n. 26 del 15/06/2009 Oggetto: Accordo di collaborazione fra l Agenzia Regionale di Sanità Toscana, l Università di Avogadro
DettagliPLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali
PLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali Guadagnare Salute Piemonte. Scuole che Promuovono Salute Alessandria 16 novembre 2017 Dott. Mauro Brusa S.S. Promozione della Salute e Medicina
DettagliLa Formazione mirata all azione
Il ruolo dei Sian nella prevenzione all'obesità: dalle strategie alle azioni Roma 6 e 7 dicembre 2007- Centro Convegni APAT La Formazione mirata all azione Dott.ssa Elena Alonzo Dott.ssa Rosanna La Carrubba
DettagliInternational Network of Health Promoting Hospitals and Health Services (HPH) Una rete dell OMS /WHO. Giorgio Galli - coordinatore regionale rete HPH
International Network of Health Promoting Hospitals and Health Services (HPH) Una rete dell OMS /WHO La rete HPH si occupa di promozione della salute Processo che mette in grado le persone di aumentare
DettagliOSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS. Gli ospedali per la promozione della salute
Gli ospedali per la promozione della salute LA PROMOZIONE : è il processo che mette in grado le persone e le comunità di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla. mettere in
DettagliI sistemi territoriali per la promozione della salute
Regione autonoma FVG Le dimensioni internazionali della politica della salute della Regione Friuli Venezia Giulia Gorizia, 26 febbraio 2010 I sistemi territoriali per la promozione della salute Carlo Favaretti
DettagliProdotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004
Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
DettagliDistretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile
Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Strategie nazionali per lo sviluppo locale dell acquacoltura in Alto Adriatico Prioli Giuseppe M.A.R.E. Soc. Coop. a r.l. Expo Milano
DettagliProgramma di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali a sostegno della legge 3/2003
Programma di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali a sostegno della legge 3/2003 1 OBIETTIVI Rispetto della normativa, la vigilanza in termini preventivi Censimento iniziative di prevenzione Diffusione
DettagliDirezione Centrale Affari Legali e Contenzioso
BOOK 2014 DELLA MEDIAZIONE E DEL CONTENZIOSO (IMPOSTE SUI REDDITI, IVA, IRAP, IMPOSTA DI REGISTRO ED ALTRI TRIBUTI INDIRETTI) FLUSSO ISTANZE DI MEDIAZIONE - Settore entrate Periodo di riferimento: 2013-2014
DettagliTABELLA REGOLAMENTAZIONI REGIONALI CORSI HACCP
TABELLA REGOLAMENTAZIONI REGIONALI CORSI HACCP Durata del corso (ore) Validità della formazione (anni) Durata del corso di aggiornamento (ore) Docenti e requisiti Normativa Abruzzo 5 3 4 Basilicata 6 1
DettagliIl Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia
Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia Rimini, 2-5 dicembre
DettagliRapporto Epidemiologico
Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza
DettagliI giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza.
Ministero della Salute Convegno Nazionale Venezia, 21-22 giugno 201e I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza Giuseppe Salamina, ASL TO1 www.inadolescenza.it Che
DettagliOBESITA NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI: EVIDENZE E PROSPETTIVE
Progetto CCM Programmi efficaci per la prevenzione dell obesit obesità: il contributo dei SIAN REGIONE PUGLIA Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione
DettagliIL PROGETTO MATTONI DEL SSN
IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con
DettagliDalla prevenzione alla promozione della salute
Dalla prevenzione alla promozione della salute La promozione della Salute in Lombardia: il Piano Regionale Prevenzione 2015 2018 ed i Piani Integrati Locali degli interventi di promozione della salute
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliBologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.
Bologna, Quartiere fieristico, 21-24 Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza. > 1) Documentazione (sito esterno) >>> Exposanità, 29 aprile 2014, > Comunicati stampa 1 / 33 In
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliDisuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol
Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol Voller F. 2*, Orsini C. 3, Olimpi 5,, Cipriani F. 4 Buiatti E. 1 1 Coordinatrice Osservatorio di Epidemiologia - ;
DettagliTaglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole
Taglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole ISS - Roma, 31 gennaio 2012 La linea guida quale elemento delle linee di indirizzo per la promozione dell appropriatezza dell assistenza al percorso
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI III A/B Tecnico per il Turismo
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI Tecnico per il Turismo PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI III A/B Tecnico per il Turismo Docente: Prof.ssa Rosaria Correggia
DettagliIl Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e le popolazioni migranti
XII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant La copertura vaccinale nelle popolazioni migranti e nelle popolazioni marginali Roma, 28 maggio 2013 Il Piano Nazionale Prevenzione
DettagliProgetto Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali ed operatori pubblici e del privato sociale
Ministero della Salute Dipartimento Prevenzione e Comunicazione Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Programma 2004 Progetto Piano
DettagliDONNE E ISTITUZIONI POLITICHE
MARILISA D'AMICO - ALESSANDRA CONCARO DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE ANALISI CRITICA E MATERIALI DI APPROFONDIMENTO G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO INDICE Presentazione di Bianca Beccalli XI Introduzione
DettagliRapporto Epidemiologico
Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza
DettagliLe reti italiane degli Ospedali per la promozione della salute: stato dell arte
Cinque anni di attività della rete degli Ospedali per la promozione della salute in Lombardia: risultati e prospettive Milano, 30 ottobre 2006 Le reti italiane degli Ospedali per la promozione della salute:
DettagliRapporto Epidemiologico
Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2017-17 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali,
DettagliIl Piano Regionale della Prevenzione in Valle d'aosta
Comportamenti correlati alla salute in ragazzi in età scolare: l indagine HBSC in Valle d Aosta Il Piano Regionale della Prevenzione 2016 2020 in Valle d'aosta Rossella Cristaudo Dipartimento di Prevenzione
DettagliIndagine conoscitiva sulla sostenibilità del SSN
Indagine conoscitiva sulla sostenibilità del SSN Ulteriori Approfondimenti Prof. Luca Pani Direttore Generale Roma, 30 luglio 2013 Vaccini Spesa per vaccini 2010 2011 2012 Spesa vaccini (milioni di euro)
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliLa formazione sul tabagismo per pianificatori regionali, operatori pubblici e del privato sociale. Maurizio Laezza
La formazione sul tabagismo per pianificatori regionali, operatori pubblici e del privato sociale Maurizio Laezza Mesi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Studio del fenomeno
DettagliL EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA E LA SALUTE DEI CITTADINI NAPOLI 25 MAGGIO Silvia Boni
A.O. UNIVERSITA DI NAPOLI FEDERICO II L EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA E LA SALUTE DEI CITTADINI NAPOLI 25 MAGGIO 2007 Silvia Boni sboni@formez.it Obiettivo Formazione Continua in Sanità sostenere il
DettagliAnno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO
Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184
DettagliIl Programma Guadagnare Salute a livello europeo e nazionale
Il Programma Guadagnare Salute a livello europeo e nazionale Dott.ssa Maria Teresa Scotti Convegno: Progetto CCM Buone pratiche per l alimentazione e l attività fisica in età prescolare: promozione e sorveglianza
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliCaratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie
Tabella 16.10 - Estensione delle categorie forestali dei Boschi alti, ripartite per classi di esposizione (parte 29 di 34) Leccete Nord Nord - Est Est Sud - Est Sud Sud - Ovest superficie ES superficie
DettagliPROGETTO Ministero della Salute del CCM: Sviluppare a livello locale la promozione della salute, secondo i principi del programma Guadagnare salute
UNITÀ OPERATIVA CAPOFILA: U.O. Epidemiologia e Comunicazione del rischio del Dipartimento di Sanità Pubblica RESPONSABILI PROGETTO a LIVELLO REGIONALE: Arlotti Alberto Referente Servizio Sanità Pubblica
DettagliAgenzia per la coesione territoriale
Agenzia per la coesione territoriale LA CHIUSURA DELLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2007-2013 Vincenzo Gazerro Direttore Area Programmi e Procedure Sintesi delle spese certificate Il 31 marzo 2017 si è chiuso
DettagliAlimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE
Convegno Guadagnare Salute. I progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia Napoli, 24-25 settembre 2009 Alimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE Angela
DettagliRapporto Epidemiologico
Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza
DettagliRapporto Epidemiologico
2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati
DettagliRapporto Epidemiologico
2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati
DettagliRapporto Epidemiologico
Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza
DettagliTavolo Tecnico interregionale Immigrati e Servizi Sanitari
Tavolo Tecnico interregionale Immigrati e Servizi Sanitari Il Tavolo è stato istituito, su richiesta dell Assessore alla Salute delle Marche, nel 2008, nell ambito dell accordo Ministero Accordo Ministero
DettagliIl programma Guadagnare salute : intersettorialità e sinergie per la promozione della salute dei bambini e degli adolescenti
Il programma Guadagnare salute : intersettorialità e sinergie per la promozione della salute dei bambini e degli adolescenti Daniela Galeone Presentazione dei risultati del progetto Sistema di indagine
Dettagli1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome
1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per e Province Autonome Tabella 1 All. Imprese che hanno dichiarato capacità formativa formale nel 2011 per tipologia di competenze erogabili (valori assoluti)
DettagliLIFE SKILLS EDUCATION: PROGETTI IN RETE PER IL BENESSERE DEI GIOVANI
1 Open Day Nuove sfide sociali e buone pratiche per il Friuli Venezia Giulia negli studi dei sociologi della regione LIFE SKILLS EDUCATION: PROGETTI IN RETE PER IL BENESSERE DEI GIOVANI Cristina Aguzzoli
DettagliPOLITICHE REGIONALI E FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO
OSSERVATORIO ENERGIA POLITICHE REGIONALI E FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO Tommaso Franci Workshop ENEA - ROMA, 18 Aprile 28 RIDUZIONE DELLE EMISSIONI E SVILUPPPO DELLE RINNOVABILI: QUALE RUOLO
DettagliPromozione della salute e dell attività fisica
Promozione della salute e dell attività fisica Mauro Palazzi AUSL Romagna Muoversi fa bene alla salute, all ambiente e all economia! Pirous Fateh-Moghadam 2012 Persone che NON fanno attività fisica efficace
DettagliRapporto Epidemiologico
2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati
DettagliEmilio Porcaro. CONVEGNO NAZIONALE CPIA: il nuovo sistema di Istruzione degli Adulti. ROMA, 30 novembre 2016
Emilio Porcaro Attuazione delle misure nazionali di sistema previste all'art. 11, comma 10, del DPR 263/12, concernenti interventi di comunicazione e diffusione delle attività attraverso opuscoli e brochure
DettagliApprofondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica
1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922
Dettagli28/10/2017 Il Sole 24 Ore
http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/vetrina/edicola24web/edicola24web.html?testata=s24&issue=20171028&edizione=sole&startpage=1&dis 1/2 http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/vetrina/edicola24web/edicola24web.html?testata=s24&issue=20171028&edizione=sole&startpage=1&dis
DettagliIl progetto Moniter ( )
DA VISPA A t4hia FORMAZIONE LINEE GUIDA VIS/TOOLS 4 HIA Firenze, 3-4 dicembre 2015 Il progetto Moniter (2007-2011) ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELLE
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal Centro nazionale
DettagliDisponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA
Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Comparto Blu* Grigie** Totale Totale % ASL 930 18 720 19 650 32.2% AUTORITÀ TERRITORIALI E PORTUALI 42 119 161
Dettagli