Avviso D.D. n del 9 novembre 2016 (DM n. 663 del 1 settembre 2016, art. 4, fondi ex L. 440): Progetti finalizzati ad azioni di accoglienza,

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1 Avviso D.D. n del 9 novembre 2016 (DM n. 663 del 1 settembre 2016, art. 4, fondi ex L. 440): Progetti finalizzati ad azioni di accoglienza, sostegno linguistico dei minori non accompagnati e degli studenti di recente immigrazione iscritti nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

2 Il Progetto Il mio itinerario di viaggio è un progetto che ha come obiettivo quello di promuovere l inclusione e l integrazione dei MSNA, attraverso la realizzazione di un prodotto, ovvero, una brochure (in formato cartaceo e multimediale), con un itinerario dei luoghi in cui essi vivono. Il project work prevede una serie di interventi e attività in situazione volti a far acquisire in maniera spontanea le strutture della lingua italiana, a favorire l inclusione e l integrazione mediante il cooperative learning, a condividere il prodotto finale, anche con l ausilio di strumenti informatici per la condivisione in rete. La realizzazione del prodotto è supportata dall intervento di un esperto esterno (in peer to peer) autore di percorsi e itinerari turistici nel Lazio, del libro Il giro della Tuscia in 80 giorni, nonché del sito ammappalitalia. Sedi coinvolte: Viterbo e Fiumicinio

3 Le fasi del progetto Nei Mesi di Aprile e Maggio si è svolta e conclusa la prima fase del progetto Il mio itinerario di viaggio, che ha coinvolto i minori stranieri iscritti al CPIA 5 di Viterbo in alcune escursioni passeggiate sul territorio con Marco Saverio Loperfido, esperto di itinerari turistici. Il progetto, che prevede una seconda fase lezioni in presenza svolte da docenti qualificati nell insegnamento dell Italiano come seconda lingua e supportati dai mediatori culturali delle Associazionipartner Auser, Arci e Casa dei diritti sociali ha visto nelle uscite sul territorio, realizzate dentro e fuori la città, una grande partecipazione e un alto indice di gradimento da parte di tutti gli studenti partecipanti.

4 Le passeggiate La prima uscita, la più semplice e breve, è stata una passeggiata urbana di 5,5 km che, costeggiando le mura di Viterbo, ha incontrato le storiche Porta Faul, Porta San Pietro, Porta Romana, prevedendo anche degli ingressi in città, con fermate nelle più belle piazze viterbesi: Piazza delle Erbe, Piazza del Comune, Piazza San Lorenzo.

5 Le passeggiate La seconda passeggiata, un percorso più lungo e difficile di 8,7 km, è partita dall antica San Martino al Cimino. Lasciatisi alle spalle la splendida Abbazia e usciti dalla Porta principale, i giovani esploratori hanno preso un sentiero che a tratti ricalca l antica via Francigena e, camminando tra alberi, campi e luoghi panoramici, sono scesi di nuovo in città.

6 Le passeggiate L ultima escursione, di gran lunga la più impegnativa, ma forse anche la più suggestiva e ricca di soddisfazioni, è stata la salita in cima al monte Palanzana che sovrasta la città dei Papi. Un percorso che tra strade sterrate prima, sentieri impervi e boschi poi, ha raggiunto la Croce, inequivocabile simbolo del traguardo ma anche punto magnifico dal quale godere un panorama mozzafiato e scattare foto emblema di un impresa che sembrava impossibile. Infine, la discesa in città, per un tragitto complessivo di 13 Km.

7 Il nostro territorio i loro percorsi Tutti questi itinerari sono stati poi mappati e inseriti online su sito realizzato da Marco Saverio Loperfido. Una città d accoglienza, Viterbo, il cui territorio è stato percorso, mappato e chiamato da e con nomi che vengono da molto lontano.