ISTITUTO COMPRENSIVO S. MARTA MODICA
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- Serafino Sartori
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO S. MARTA MODICA PDM PIANO DI MIGLIORAMENTO CONNESSO AL PTOF D.S. DOTT. PIETRO MODICA
2 Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il PDM rappresenta la politica strategica dell Istituzione per intraprendere un azione di Qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV. Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e l attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di insegnamento. Allo scopo di promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, il Piano Triennale dell Offerta Formativa (PTOF) viene dunque integrato con il Piano di miglioramento dell istituzione scolastica. A questo riguardo, si indicano di seguito: 1. le priorità, i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di processo già individuati nella parte 5 del Rapporto di Autovalutazione (RAV), arricchite delle specifiche motivazioni; 2. le azioni che sottintendono al raggiungimento dei traguardi previsti.
3 PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Sezione Esiti degli studenti 1.RISULTATI A DISTANZA PRIORITA : Monitoraggio risultati alunni nel passaggio tra prim. e sec. di I Grado e Sec. di II Grado TRAGUARDO: monitorare il risultato degli alunni nel passaggio da un grado all altro di istruzione per intervenire sulla dispersione scolastica OBIETTIVI FUNZIONALI AL RAGGIUNGIMENTO DEL TRAGUARDO: Migliorare la progettualità, la verifica e la valutazione degli apprendimenti, anche nell'ottica della costruzione del curricolo verticale, della revisione del curricolo per competenze e delle rilevazioni nazionali AZIONI PREVISTE: raccolta di dati e comparazioni per evidenziare eventuali gap nella valutazione; elaborazione di grafici comparativi Sezione Processi 1.CURRICOLO-PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE OBIETTIVO Elaborare prove di verifiche condivise e strutturate in italiano e matematica per III-V primaria, I-II sec. I Grado AZIONI PREVISTE Predisposizione di prove e griglie di valutazione comune strutturate per classi parallele EFFETTI POSITIVI: - -Coltivare la buona pratica della revisione della propria metodologia didattica finalizzata al miglioramento dell efficacia del proprio insegnamento e ad uniformare i livelli medi di competenze raggiunti tra classi parallele. - Il graduale coinvolgimento di tutti i docenti nel condividere ed applicare scelte collegiali.
4 2. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE OBIETTIVO Migliorare l'accoglienza e l'inclusione degli alunni stranieri, definendo fasi e monitorando il percorso. AZIONI PREVISTE Progetti di alfabetizzazione linguistica di base EFFETTI POSITIVI Ridurre gli abbandoni e la dispersione scolastica favorendo l integrazione FIGURE PROFESSIONALI DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI TIPOLOGIA ATTIVITA INCONTRI FRA DOCENTI: Revisione e auto revisione del proprio metodo di insegnamento attraverso il confronto con i colleghi per concordare e puntualizzare gli obiettivi per disciplina. Incremento della professionalità, della condivisione e della diffusione di strumenti e materiali tra docenti dell'istituto MONITORAGGIO-RACCOLTA DATI- RIELABORAZIONE-DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ SULLA BASE DEI RISULTATI DELL'AUTOVALUTAZIONE La scuola, per quanto riguarda il percorso scolastico successivo, non ha ancora predisposto un sistema di monitoraggio ben strutturato per valutare con dati più oggettivi gli esiti raggiunti. Le prove strutturate per la valutazione degli alunni sono elaborate ed utilizzate dal docente della singola disciplina all' interno della propria classe di appartenenza. I processi di monitoraggio e valutazione rappresentano una risorsa essenziale per lo sviluppo qualitativo dell'offerta formativa attraverso la riflessione e l analisi sulle prassi adottate, al fine di comprendere la validità e l efficacia delle scelte effettuate e la qualità del servizio e di favorire, in tal modo, la crescita della scuola dal punto di vista dell efficacia dell insegnamento, dell apprendimento e dell organizzazione nel suo complesso. Sebbene la scuola si sforzi di favorire l'accoglienza degli alunni stranieri, per mancanza di risorse economiche adeguate e figure professionali (mediatori
5 linguistici e culturali) si evidenziano notevoli difficoltà per programmare interventi validi e concreti per una reale accoglienza e inclusione degli alunni stranieri e quindi per il loro successo formativo. L inserimento degli alunni stranieri nella scuola italiana, e nel nostro Comprensivo di conseguenza, non è più un dato provvisorio ma costante e in crescita. Per tale motivo, siamo consapevoli della necessità di intervenire in modo sistematico, con una progettualità adeguata che consenta di gestire: - un accoglienza efficace e competente; -percorsi flessibili ed operativi di alfabetizzazione e di facilitazione, pronti ad essere attivati quando se ne ravvisi l esigenza; -progetti d istituto volti a perseguire un integrazione vera tra alunni italiani e stranieri e tra le loro rispettive famiglie.
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