Istituto Comprensivo "Ing. Carlo Stradi" DOSSIER VALUTAZIONE

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1 DOSSIER VALUTAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI (dal DPR 122 del 2009) La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, e dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo deliberati dal Collegio docenti. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie. La scuola promuove con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa della famiglia, nella distinzione di ruoli e funzioni. I voti numerici attribuiti, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni OBIETTIVI E FUNZIONI Il Regolamento sulla Valutazione degli alunni (DPR 122 del 2009) individua tre aree oggetto della valutazione: il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico. La valutazione concorre, con la sua finalita' anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialita' e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi (Art 1 comma 3) Valutazione degli apprendimenti Nel processo di valutazione si riconoscono tre momenti e aspetti: la valutazione diagnostica o iniziale, la valutazione formativa e la valutazione sommativa (art 1 comma 3). La valutazione diagnostica serve ad individuare, attraverso la somministrazione di prove di ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti per la progettazione dell attività didattica disciplinare e per individuare subito eventuali strategie specifiche di intervento. La valutazione formativa è finalizzata invece a cogliere informazioni e indicazioni sul processo di apprendimento, contemperando i risultati, misurati nelle prove e nelle verifiche, alle condizioni di partenza, di impegno e di possibilità dell alunno rispetto a contenuti e abilità proposte in un 1

2 determinato momento della progettazione disciplinare. La valutazione sommativa, infine, assume due articolazioni correlate: da un lato misura per una determinata unità didattica o argomento le conoscenze e le competenze acquisite dall alunno, prevalentemente attraverso strumenti strutturati di prova; dall altro rappresenta la condizione di partenza misurata, nelle valutazioni periodiche e finali agli scrutini, sulla quale i docenti della classe esprimono la valutazione formativa che è presente nella pagella, mediante l attribuzione di voti espressi in cifra nella scala decimale. Da ciò si evince che nessuna valutazione che compare in lettera o numero nel documento di valutazione è il risultato di una media aritmetica o genericamente sommativa. E sempre invece il risultato di una riflessione, su di una proposta avanzata dal docente/docenti della disciplina/insegnamento, che ha il processo formativo quale oggetto privilegiato. CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO Scuola primaria Tabella di corrispondenza: E fondamentale che l attribuzione dei voti da parte dei docenti per la valutazione delle prove abbia lo scopo di promuovere l autostima e la fiducia in sé degli alunni; di norma nelle scuola Primaria non sono attribuiti voti inferiori al 5. VOTO PARAMETRI DI VALUTAZIONE 10 se l alunno/a ha raggiunto in modo eccellente gli obiettivi di apprendimento. 9 se l alunno/a ha raggiunto in modo completo gli obiettivi di apprendimento. 8 se l alunno/a ha raggiunto in modo sicuro gli obiettivi di apprendimento. 7 se l alunno/a ha raggiunto in modo apprezzabile gli obiettivi di apprendimento. 6 se l alunno/a ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento. 5 se l alunno/a non ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento. Scuola secondaria di primo grado Affinchè la valutazione dell apprendimento risulti efficace, trasparente e tempestiva il Collegio Docenti si impegna a garantire alcune condizioni: -informare preventivamente gli studenti della tipologia della prova che dovranno sostenere e del significato di tale prova; -stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica; -assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata; -usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita; -esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica; -consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perche la valutazione sia funzionale all apprendimento; -utilizzare le griglie di valutazione. 2

3 Tabella di corrispondenza: Può essere utilizzato in verifiche in cui l alunno abbia ottenuto il punteggio massimo previsto, ma nella valutazione sommativa si ritiene opportuno limitarlo ai momenti finali della valutazione, per sottolineare percorsi costanti di crescita e di impegno. Completo raggiungimento degli obiettivi, padronanza di contenuti, abilità di trasferirli in contesti diversi (= pieno sviluppo delle competenze) Conseguimento complessivo degli obiettivi dimostrandone l applicazione relativamente alle conoscenze acquisite. Conseguimento complessivo degli obiettivi con una capacità non pienamente sviluppata di applicazione delle conoscenze. Acquisizione superficiale delle conoscenze e delle capacità prefissate. Possesso solo parziale delle conoscenze e delle abilità. Notevole distanza dagli obiettivi visti nei loro aspetti essenziali Valutazione del comportamento E nei compiti istituzionali della scuola mettere in atto principi e procedure che aiutino l'alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la liberta' personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare (DPR 122). Gli elementi nella valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico sono: 1. FREQUENZA: ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia 2. IMPEGNO: materiale, studio, compiti 3. RISPETTO delle persone E CAPACITA DI RELAZIONARSI IN MODO COSTRUTTIVO CON GLI ALTRI 4. RISPETTO DELL AMBIENTE/ STRUTTURE/ MATERIALI (laboratori, strumenti, sussidi ) 3

4 5. RISPETTO DEL PATTO EDUCATIVO con particolare riferimento al RISPETTO DELLA NORMATIVA RELATIVA AI TELEFONINI e altri dispositivi elettronici 6. RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA 7. IMPEGNO RISPETTO ALLE OFFERTE FORMATIVE DEL POF: (visite di istruzione, progetti realizzati in collaborazione con il territorio, ecc ) Riferimento per la valutazione del comportamento sono i rispettivi Regolamenti di Disciplina. Griglia di valutazione del comportamento nella scuola Primaria (giudizio) COMPORTAMENTO 1 quadrimestre Finale Le relazioni con gli altri sono Nelle attività scolastiche l impegno è Il rispetto delle regole è GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CRITERI VOTO Alunni che siano stati sospesi nel corso del Quadrimestre e abbiano continuato a non ottemperare ai punti C del PATTO DI CORRESPONSABILITÀ'. (Estratto del documento in oggetto: CI) Danneggiamento fisico e/o verbale delle persone. C2)Danneggiamento, furto o perdita di attrezzature e materiale della scuola. C3) Danneggiamento e/o furto del materiale di un compagno. C4) Cumulo di note disciplinari segnalate dai singoli docenti.) 5 4

5 Alunni che abbiano accumulato note di comportamento da parte di insegnanti di diverse discipline e non abbiano ottemperato ai punti D del PATTO DI CORRESPONSABILITÀ'. D) Comportamenti soggetti a segnalazione sul registro di classe: (Estratto del documento in oggetto: Contegno non corretto durante la ricreazione Uso improprio di ambienti, attrezzature, materiale. Utilizzo di un linguaggio e di un abbigliamento non consoni all'ambiente educativo, battute irrispettose sui compagni, uscita senza permesso dall'aula. Non ottemperanza al divieto di portare cellulari e/o altre attrezzature elettroniche a scuola. Ritardi reiterati nell'ingresso al mattino o durante gli spostamenti all'interno della scuola. Reiterata mancanza di giustificazioni.) 6 Alunni che abbiano accumulato segnalazioni circa il comportamento e/o la mancanza di materiale 7 o compiti. Alunni sostanzialmente rispettosi delle regole ma che debbano essere richiamati ad una maggiore 8 attenzione o all'autocontrollo verbale Alunni complessivamente rispettosi delle regole e degli altri 9 Alunni rispettosi delle regole e degli altri 10 VALUTAZIONE DELLA RELIGIONE CATTOLICA I docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica e' espressa tramite giudizio. I docenti di attività alternative forniscono preventivamente informazioni in merito a interesse e profitto. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CERTIFICATI Gli alunni Certificati, DSA e BES sono valutati secondo il piano didattico individualizzato.(l170, Legge104, Direttiva Bes, circolare8). I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale procede collegialmente all attribuzione dei voti finali nelle singole discipline, su proposta di voto di ciascun docente*. Gli alunni che hanno fatto registrare valutazioni positive (da 6 a 10) in tutte le discipline e nel comportamento sono ammessi 5

6 alla classe successiva. Per i casi in cui persistano valutazioni di non sufficienza (voto inferiore al 6) in una o più discipline, vengono individuati i seguenti criteri orientativi: qualità dell impegno nello studio nel corso dell anno andamento (miglioramento / peggioramento) del profitto nelle discipline numero di assenze anche in occasione di prove scritte e di verifiche orali continuità nella partecipazione Qualora di Consiglio di Classe decida di valutare come sufficienti tre o più voti disciplinari non sufficienti il voto di ammissione all esame di Licenza Media non potrà essere superiore al sei. Il voto di condotta non sufficiente comporta la non ammissione alla classe successiva o all esame conclusivo. *Ogni docente porta al Consiglio una proposta di voto in base a rendimento dello studente e alle prove sostenute. In presenza di una votazione con decimale 0,5 il docente in piena autonomia, tenendo conto dell impegno, dei progressi e della partecipazione, deciderà se proporre il voto per eccesso o per difetto. Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva (nel secondo quadrimestre) sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno. Nella situazione di perdurare di gravi lacune, nonostante interventi individualizzati che possano indurre all ipotesi della non ammissione, deve essere formulata dal CdC entro il mese di marzo la comunicazione per iscritto alla famiglia in modo da consentire la dovuta preventiva condivisione e in modo da poter stilare un eventuale piano di recupero individuale delle competenze per le quali l alunno appare carente. In caso di non raggiungimento del monte ore del 75% di frequenza dell orario, le tipologie di assenza che consentono di esaminare la eventuale deroga riguardano: -ragioni di salute -gravi motivi personali e/o di famiglia - pratica sportiva agonistica Tra i gravi motivi di salute rientrano anche le patologie fisiche e/o della psiche che possano dar luogo una frequenza di tipo intermittente. I gravi motivi personali o famigliari possono anche riguardare: provvedimenti dell autorità giudiziaria di rilevanza penale o di affidamento all esterno del nucleo famigliare di origine, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con la assenza, gravi patologie dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, ecc. Nel caso della pratica sportiva agonistica vengono considerate come connesse ad essa solo le assenze correlate alla effettuazione di tale attività compreso il tempo di trasferimento. ALUNNI IN OSPEDALE Per gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla 6

7 scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni, ai fini della valutazione periodica e finale. Nel caso in cui la frequenza dei corsi abbia una durata prevalente rispetto a quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe; analogamente si procede quando l'alunno, ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, deve sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse (dal DPR 122 del 2009) ESAME CONCLUSIVO Si rimanda al dossier relativo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione e al termine del secondo ciclo dell'istruzione la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro (dal DPR 122 del 2009). Nell anno scolastico 2014/2015 l istituto Stradi ha aderito alla sperimentazione del modello nazionale proposto dal ministero. 7

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