Una rete di solidarietà

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1 Una rete di solidarietà Indicazioni concrete per le Caritas parrocchiali Pagina 1

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3 Premessa Le comunità parrocchiali sono chiamate a svolgere una triplice missione: ascoltare e diffondere la Parola di Dio (catechesi) celebrare nella fede i sacramenti (liturgia) testimoniare l amore di Dio attraverso il servizio ai fratelli (carità) Con questa piccola guida, desideriamo darvi un aiuto per sviluppare la testimonianza della carità nella vostra comunità parrocchiale, favorendo la collaborazione e l unità delle tre dimensioni pastorali ricordate, la realizzazione dei luoghi della comunione e l affermarsi di uno stile di fraternità. Questi concetti abbiamo cercato di tradurli in indicazioni concrete che vi siano di supporto nell opera di sensibilizzazione della comunità, nella conoscenza delle povertà sul territorio, nel coordinamento delle iniziative di carità e nell educazione alla testimonianza della carità. Premessa 3 La Caritas parrocchiale 4 Il contesto 6 L aiuto solidale 8 La collaborazione 10 La formazione 12 Pagina 3

4 La rete La Caritas parrocchiale Grazie all impegno di tante persone e alla collaborazione di gruppi, associazioni ed organizzazioni, è possibile dare vita ad una rete di solidarietà. Nella comunità parrocchiale, la Caritas parrocchiale rappresenta il punto di raccordo delle diverse iniziative di carità esistenti. La Caritas parrocchiale, presieduta dal parroco che ne è il presidente, riceve tramite il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP), eletto ogni cinque anni, un mandato ufficiale dall intera comunità parrocchiale: è quindi un gruppo di persone (ma nelle piccole comunità può trattarsi anche di una sola persona) che aiuta il parroco sul piano dell'animazione alla testimonianza della carità più che su quello operativo di servizio ai poveri. L obiettivo principale è partire da fatti concreti bisogni, risorse, emergenze e realizzare percorsi educativi finalizzati al cambiamento concreto negli stili di vita ordinari dei singoli e delle comunità/gruppi, in ambito ecclesiale e civile (animazione). La sua missione è fortemente correlata al Consiglio Parrocchiale, al quale riferisce e risponde. Pagina 4

5 La partecipazione Nella Caritas parrocchiale si incontrano persone con diversi interessi, capacità e risorse. Ognuno porta il suo contributo alla costruzione di una Caritas parrocchiale plurale ed equilibrata. I volontari che operano nella Caritas parrocchiale hanno un interesse specifico per le tematiche sociali: alcuni conoscono bene la rete sociale e sono persone di riferimento note e stimate nella comunità parrocchiale, altri sono motivati ad operare in ambito sociale e a cercare il contatto con persone in condizioni di emarginazione. Altri ancora si interessano di progetti parrocchiali per le missione e per l attivazione di gemellaggi solidali, oppure lavorano insieme ai giovani per risvegliare un loro interesse alle tematiche sociali e alla solidarietà. Qualità indispensabili dei volontari che operano nella Caritas parrocchiale sono disponibilità alla collaborazione e al lavoro di gruppo, capacità di gestire i conflitti e riservatezza. L azione La Caritas parrocchiale si impegna per far incontrare e conoscere tra loro tutte le persone che sul territorio si impegnano per la solidarietà, Pagina 5

6 in modo che possano confrontarsi tra loro e trovare forme di collaborazione sempre nuove. All interno della propria comunità, la Caritas parrocchiale facilita il flusso di informazioni e tiene vivo il rapporto con la Caritas diocesana. I collaboratori della Caritas parrocchiale conoscono bene i diversi campi di azione ed i servizi della Caritas diocesana. Inoltre la Caritas parrocchiale è informata sulle situazioni di bisogno esistenti sul territorio parrocchiale ed attraverso il Centro di Ascolto offre consulenza, accompagnamento e aiuto alle persone in difficoltà. La Caritas parrocchiale in particolare si impegna sempre a fare in modo che la propria comunità parrocchiale prenda consapevolezza delle povertà e si attivi per contrastarle. L animazione alla carità di tutti i membri della propria comunità richiede alla Caritas parrocchiale la capacità di dare vita a segni concreti di solidarietà e l impegno a diffondere la conoscenza delle situazioni di povertà e a valorizzare ed attivare idee e risorse presenti nella comunità. Risorse e pianificazione Il programma del cristiano, il programma del buon Samaritano, il programma di Gesù - è «un cuore che vede». Questo cuore vede dove c è bisogno di amore e agisce in modo conseguente. Il contesto Pagina 6

7 Ovviamente alla spontaneità del singolo deve aggiungersi, quando l attività caritativa è assunta dalla Chiesa come iniziativa comunitaria, anche la programmazione, la prevenzione, la collaborazione con altre istituzioni simili. (cfr. Benedetto XVI, Deus caritas est, 31/b) Per essere sempre aggiornata sulle povertà e sui bisogni del proprio territorio, la Caritas parrocchiale fa sistematicamente il punto sulla situazione generale e sulle priorità dei bisogni rilevati. Allo stesso tempo si documenta su attività ed offerte di sostegno già presenti sul territorio della parrocchia. All inizio dell anno pastorale, d intesa con le altre organizzazioni attive in parrocchia e con la Caritas diocesana, la Caritas parrocchiale stila un proprio programma di lavoro annuale. A giugno, o comunque verso la fine dell anno pastorale, dopo una valutazione dei risultati ottenuti, viene redatta una relazione sulle attività svolte durante l anno. Questa relazione è poi presentata, ai fini dell informazione e del coinvolgimento, al Consiglio Pastorale Parrocchiale e alla comunità parrocchiale. La stessa relazione viene inoltrata anche al Laboratorio di promozione delle Caritas parrocchiali, presso la Caritas diocesana, in Pagina 7

8 modo da agevolare il lavoro di rete tra le parrocchie della Diocesi. I collaboratori della Caritas parrocchiale e gli altri volontari che partecipano alle sue attività operano secondo le specifiche competenze, attitudini e disponibilità di tempo. A seconda del progetto attivato o della mansione ricoperta, il coinvolgimento può essere richiesto per un periodo più esteso oppure anche per una sola settimana, una sola giornata o per un paio d ore. I singoli volontari sono liberi di decidere per quanto tempo possono impegnarsi in ragione delle disponibilità ed esigenze individuali, che sono differenti le persone che compongono il gruppo, assicurando comunque con precisione il servizio per la disponibilità data. Con il Prossimo, per il Prossimo L aiuto solidale La Caritas parrocchiale, mediante il Centro di Ascolto o le altre opere di carità presenti, presta aiuto ai più deboli e a coloro che ne hanno bisogno, indipendentemente dalla loro provenienza, lingua, colore della pelle, religione, sesso o età. La Caritas parrocchiale prescinde anche da valutazioni su colpevolezza o innocenza delle persone: opera invece in base alle priorità ed urgenze dei bisogni. Pagina 8

9 Esempi concreti Riceve aiuto chi ne ha maggior bisogno: persone anziane, nuovi arrivati, migranti, profughi, persone senza dimora o con problemi di dipendenza, famiglie con difficoltà economiche, persone malate o sole, detenuti o ex-detenuti, donne e uomini con problemi psichici o sociali, persone con disabilità. Ci sono molte possibilità di prestare aiuto prezioso e di fare un importante lavoro di sensibilizzazione in parrocchia. Quelli che elenchiamo sotto sono soltanto alcuni esempi. Partecipazione alle iniziative di sostegno dell Emporio della Solidarietà, attraverso le raccolte alimentari, le cene o gli spettacoli di beneficenza. Sostegno a famiglie che attraversano un periodo di crisi. Collaborazione alla costituzione di un centro di ascolto a livello di parrocchia, unità pastorale o vicariato. Animazione delle celebrazioni liturgiche nell ambito di iniziative di sensibilizzazione promosse dalla Caritas diocesana, come ad esempio in occasione dell Avvento di Fraternità o la Quaresima di Carità. Pagina 9

10 Organizzazione di serate di cucina interculturale oppure attivazione di feste parrocchiali per la raccolta di fondi da destinare alle persone bisognose della parrocchia. Allestimenti di periodici mercatini delle pulci. Attivazione di un servizio di visite a domicilio a persone sole, ammalate o anziane. Visita o altre forme di attenzione in occasione del compleanno di coloro che compiono più di 75 anni. Funzioni religiose ed incontri dedicati alle persone in lutto o alle vedove/i. Incontri con i giovani sui temi del servizio, della solidarietà, dell accoglienza delle diversità. Organizzazione di doposcuola. Insieme contro povertà e bisogni emergenti La collaborazione Per costruire una rete di aiuto e sensibilizzazione efficace è necessaria una collaborazione stretta fra tutte le Caritas parrocchiali e la Caritas diocesana. Perché questa collaborazione funzioni, le singole Caritas parrocchiali si fanno carico di alcune incombenze, come per esempio la trasmissione di Pagina 10

11 informazioni oppure l organizzazione di iniziative di sensibilizzazione, di formazione e di sostegno. I compiti della Caritas parrocchiale nell ambito della rete solidale Come portavoce della Caritas diocesana, i collaboratori delle Caritas parrocchiali si fanno carico di trasmettere fedelmente informazioni e dati acquisiti all intera comunità parrocchiale. A tal fine si occupa della distribuzione del materiale e dell affissione dei manifesti informativi, sia in ambito strettamente parrocchiale sia più in generale sul territorio, ad esempio in negozi o in altri luoghi frequentati dal pubblico. In ogni comunità parrocchiale ci deve essere almeno una persona che sia di riferimento per chi si trova in stato di difficoltà. In questo modo, in collaborazione con la Caritas diocesana e gli altri operatori pastorali della carità, è possibile attivare dei percorsi di accompagnamento alla persona, dove più soggetti coinvolti possono prestare un aiuto efficace, non senza il coinvolgimento di chi chiede un supporto, mirando sempre al recupero dell autonomia. La parrocchia, nel caso abbia attivato gemellaggi con comunità estere, individui una persona che sia di riferimento per queste iniziative. La parrocchia inoltre partecipa alle iniziative di sensibilizzazione della Caritas diocesana, come in Pagina 11

12 occasione dei citati Avvento di Fraternità e Quaresima di Carità. Vivere la carità è una parte fondamentale del percorso di iniziazione alla vita cristiana. Tramite la partecipazione attiva della Caritas parrocchiale alla Pastorale giovanile, ai ragazzi viene offerta l opportunità di impegnarsi per il prossimo. La Caritas diocesana è disponibile in questo ad offrire spunti, idee ed accompagnamento nell approccio con il mondo giovanile. Le attività caritative della comunità parrocchiale nel suo insieme vengono documentate in una relazione annuale. I collaboratori delle Caritas parrocchiali sono poi invitati a partecipare agli incontri formativi che durante l anno la Caritas diocesana organizza per gli operatori pastorali della carità. Una formazione da costruire insieme La Caritas parrocchiale ha bisogno di collaboratori preparati e bene informati. La Caritas diocesana li accompagna nel loro cammino e li sostiene nel loro agire, agevolando, quando occorre, il contatto con i vari servizi della Caritas stessa o con altre organizzazioni sociali. Inoltre durante il corso dell anno pastorale la Caritas diocesana offre alcuni momenti di formazione, di La formazione Pagina 12

13 condivisione, di confronto, e la possibilità di un accompagnamento, come ad esempio l Assemblea annuale delle Caritas parrocchiali, gli incontri zonali, i ritiri spirituali nei tempi forti, la presentazione del Dossier diocesano sulle povertà o del Dossier Immigrazione, etc. Su richiesta delle Caritas parrocchiali, il gruppo che si occupa della formazione, il Laboratorio di promozione delle Caritas parrocchiali, organizza incontri formativi su tematiche che riguardano le modalità di aiuto in generale, ad esempio sui temi della comunicazione, della relazione e delle risorse per l aiuto, dei limiti dell aiuto, della motivazione, delle modalità di conduzione del colloquio che aiuta, con la possibilità successiva anche di un affiancamento durante l ascolto, sia nel centro diocesano, sia nelle parrocchie dove si vuole avviare o potenziare la prassi dell ascolto. Possono essere richiesti però anche incontri più specifici riguardanti ad esempio i fondamenti teologici e spirituali della carità, le dimensioni della povertà e le forme di contrasto ad essa, il servizio di visita domiciliare, l interculturalità e la migrazione, le problematiche legate all anzianità, al debito, alle dipendenze, etc. Pagina 13

14 «L'amore del prossimo radicato nell'amore di Dio è anzitutto un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito per l'intera comunità ecclesiale, e questo a tutti i suoi livelli: dalla comunità locale alla Chiesa particolare fino alla Chiesa universale nella sua globalità». (cfr. Benedetto XVI, Deus caritas est, 20) Pagina 14

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16 Informazioni e contatti Laboratorio promozione Caritas Parrocchiali Giovanni Pieraccini Vice-direttore Caritas Diocesana Via del Seminario, giovannipieraccini@solidarietacaritasprato.it caritas@diocesiprato.it Pagina 2