Sce c gl e i gl e i r e e e tr t a a sogno e realtà
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- Linda Bondi
- 5 anni fa
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1 Scegliere tra sogno e realtà
2 Scegliere è un DIRITTO «Ognuno ha diritto ad un'istruzione. L'istruzione dovrebbe essere gratuita, almeno a livelli elementari e fondamentali. L'istruzione elementare dovrebbe essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale, dovrebbero essere generalmente fruibili, così come pure un'istruzione superiore dovrebbe essere accessibile sulle basi del merito.» (ONU, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, art. 26)
3 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Articolo 34 Costituzione Italiana
4 La Costituzione italiana stabilisce che tutti i cittadini hanno diritto all istruzione e che a tutti deve essere data la possibilità di raggiungere i più alti livelli dell istruzione. Per rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere e frequentare ogni grado del sistema scolastico e formativo, Stato, Regioni ed Enti locali promuovono interventi per rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale a tale diritto. In seguito alla riforma costituzionale del 2001, in particolare le Regioni esercitano funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e sperimentazione in tale materia, ripartiscono i fondi a favore delle Province e definiscono le modalità di attuazione degli interventi, anche in relazione ad intese con enti locali e scuole. (.) Promuovere interventi a sostegno delle famiglie e dei ragazzi, vuol dire non solo rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che si frappongono al pieno godimento di tali diritti, ma favorire la prevenzione e il recupero del disagio giovanile, sostenere la qualificazione del sistema formativo integrato per il diritto allo studio, prevenire casi di dispersione scolastica, vuol dire raccordare istituzioni e servizi educativi, scolastici e culturali. Ma, soprattutto, vuol dire garantire a tutti pari opportunità di successo scolastico e formativo.
5 CONSIGLI (E PROVOCAZIONI) PREZIOSI PER UNA SCELTA IL PIU CONSAPEVOLE POSSIBILE Il decalogo del prof. Cacace
6 1) Imparare a leggere e a scrivere bene; 2) imparare le lingue; 3) imparare almeno a giocare e scrivere con il pc; 4) non trascurare il lavoro manuale; 5) 6) sviluppare la cultura della internazionalità e della mobilità; accettare ogni esperienza iniziale di lavoro; 7) informarsi continuamente ; 8) alternare sempre studio e lavoro; 9) raccogliere, organizzare e accumulare info-ricchezze; 10) non piangere sulle cose che non funzionano.
7 L AID ha stilato un vademecum con alcuni punti da considerare nella scelta della scuola 1) Tipo di scuola 2) Posizione 3) Filosofia 4) Dimensione della scuola 5) Tipo di classe 6) Motivazione iniziale massima
8 Tipo di scuola Ogni scuola può risultare difficile, non esiste una scuola facile o una scuola difficile. Esiste però una scuola che interessa e una scuola che non interessa. Se si sceglie una scuola che non tiene conto degli interessi dello studente si rischia di incorrere facilmente in un insuccesso.
9 Posizione È facilmente raggiungibile o comunque ben servita dai mezzi di trasporto? Altri studenti del quartiere o della scuola frequenteranno la stessa scuola? Avere compagni nella stessa zona può essere utile per essere meglio integrati o avere la possibilità di studiare e fare i compiti assieme
10 Filosofia La scuola è aperta all inserimento di studenti DSA (..o BES in generale)? Nel POF questa inclusione è specificata? È presente la figura strumentale per i BES/DSA? Quale tipo di didattica viene messa in atto? È bene richiedere un colloquio con il Dirigente Scolastico e con la FS per i DSA
11 DIMENSIONI DELLA SCUOLA Il numero di alunni presenti in classe. Classi con un numero ristretto di alunni favorirà un rapporto più diretto con i docenti. Al contrario una scuola più grande offrirà iniziative e attività extrascolastiche che potrebbero valorizzare alcune qualità/caratteristiche del ragazzo.
12 Motivazione iniziale È una scuola che interessa davvero al ragazzo? La motivazione è cosi forte da poter affrontare anche materie ritenute difficili quali matematica o le lingue straniere? La motivazione è cosi alta da far utilizzare tutti gli strumenti compensativi e dispensativi anche in classe?
13 Grazie dell attenzione
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