PROGRAMMA DI LAVORO. Del prof. Valerio Mandrioli. allegato alla DOMANDA DI ATTRIBUZIONE FUNZIONE STRUMENTALE. per l Anno Scolastico 2016 / 2017

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1 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO Corso Novara Torino - Tel fax Succ.le: Via Pisacane Torino - Tel fax birago@ipsiabirago.it - birago.succursale@libero.it PROGRAMMA DI LAVORO Del prof. Valerio Mandrioli allegato alla DOMANDA DI ATTRIBUZIONE FUNZIONE STRUMENTALE per l Anno Scolastico 2016 / 2017 Area 2 FS Inclusione - dispersione La nostra scuola, per migliorare la qualità dell offerta formativa, ha coerentemente scelto la dimensione dell inclusione quale profilo fondante della propria azione, puntando alla conoscenza delle reali esigenze degli studenti. Il processo di inclusione, inteso come stimolo ad assumere un atteggiamento di accoglienza, di apertura e di disponibilità, anche all innovazione didattica, in modo da sostenere il percorso scolastico di tutti, garantendo ad ognuno il successo formativo e una didattica per tutti e per ciascuno L Istituto intende favorire l inclusione all interno della comunità scolastica, considerando ogni diversità non come eccezionalità, ma come ricchezza e come crescita individuale e collettiva, da difendere e valorizzare in ogni contesto. La Funzione Strumentale, in sinergia con i diversi referenti dell area Inclusione/Integrazione, si pone l'obiettivo di interpretare i bisogni educativi emergenti prevedendo e sostenendo attività e progetti volti a favorire l apprendimento attivo e la partecipazione consapevole, il sostegno alla diversità, lo sviluppo di competenze personali, culturali, professionali e di cittadinanza, nell ottica della piena inclusione e della prevenzione e riduzione dell insuccesso scolastico. Promuovere l accoglienza di tutti gli alunni e di tutta la comunità, per favorire lo star bene a scuola. Attività della Funzione Strumentale Area 2 Inclusione dispersione Promuove la cultura dell inclusione e collabora per organizzare l approccio alla valutazione e allo sviluppo della scuola che permetta un analisi concreta che aiuti ad identificare le priorità per il cambiamento inclusivo

2 opera per favorire il successo formativo degli studenti diversamente abili e di coloro che necessitano di supporto psicopedagogico attraverso a) la progettazione didattica individualizzata/personalizzata dei Consigli di classe, b) l organizzazione ed il coordinamento di un supporto psicopedagogico in collaborazione con le figure di sistema presenti nell'istituto; tiene i contatti con le famiglie/enti/cooperative tutoriali degli studenti diversamente abili/studenti a supporto psicopedagogico e con i Consigli di classe in cui sono inseriti gli alunni con svantaggio sociale, culturale; segue gli studenti diversamente abili o gli alunni che necessitano di un supporto psicopedagogico; guida le attività di orientamento/riorientamento; propone progetti finalizzati all accoglienza e integrazione degli alunni; partecipa ad attività di coordinamento provinciale delle iniziative rivolte all'inclusione delle fasce deboli. monitorizza le attività specifiche rivolte agli studenti stranieri; progetta interventi connessi alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica; cura la rilevazione dei dati degli studenti con BES; promuove attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l intera comunità scolastica nel processo di inclusione; predispone materiali/griglie di osservazione, questionari di valutazione autovalutazione per implementare nella didattica quotidiana l utilizzo di strategie e metodologie che favoriscano la personalizzazione e il successo formativo di tutti gli alunni; favorisce il successo formativo degli studenti stranieri attraverso a) l organizzazione ed il coordinamento di attività di alfabetizzazione e sostegno linguistico in Istituto o sul territorio, b) l organizzazione ed il coordinamento di attività di recupero nelle diverse discipline; mantiene i contatti con le famiglie degli studenti stranieri e con i Consigli di classe in cui sono inseriti; segue gli studenti stranieri in eventuale/opportune attività di orientamento riorientamento. Per sostenere gli studenti nel percorso di studio e favorire l apprendimento del lessico specifico delle varie discipline costruisce una reti con le varie agenzie del territorio e delle associazioni di volontariato, grazie al cui apporto potrebbero essere predisposte iniziative volte alla piena formazione della persona in tutte le sue dimensioni e attuati progetti mirati; promuove la cultura dell inclusione e collabora con le Figure di sistema, per individuare le priorità necessarie per realizzare il cambiamento inclusivo.

3 TIPOLOGIA di INTERVENTO Supporto agli alunni in ingresso Piano di sviluppo FASE DELL'ACCOGLIENZA CONTENUTI/ATTIVITA Incontro con i docenti della scuola secondaria di I grado da cui provengono gli alunni diversamente abili per individuare le effettive abilità possedute dal ragazzo e conoscerne la storia ed il percorso scolastico, in modo da poter continuare progetti specifici intrapresi nella scuola secondaria di I grado, acquistare in anticipo eventuale materiale didattico specifico utilizzato dall alunno TEMPI Aprile - maggio Supporto ai docenti di sostegno in ingresso Favorire un clima d accoglienza e di attenzione alle relazioni, che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione - Sostenere gli alunni neoiscritti nella difficile fase di adattamento al nuovo contesto, favorendo comportamenti collaborativi Ascolto dei bisogni delle famiglie degli studenti iscritti, dei ragazzi DSA, Bes, stranieri Accoglienza nuovi insegnanti, illustrazione delle modalità di lavoro nell istituto - Illustrazione delle problematiche di ciascun alunno diversamente abile loro assegnato Settembre - ottobre Settembre

4 - Consegna della modulistica utilizzata nel nostro Istituto AREA DEL SUPPORTO IN ITINERE TIPOLOGIA di INTERVENTO CONTENUTI/ATTIVITA TEMPI Supporto ai docenti Supporto ai consigli di classe Supporto all organizzazione Supporto alle famiglie Collaborazione con i docenti che segnalano problematiche riferite agli alunni diversamente abili e/o con disagio giovanile e/o con DSA e ricerca di strategie di intervento adeguate - Predisposizione di materiale didattico e modulistica per la realizzazione dei PEI degli alunni diversamente abili e con DSA/BES - Supporto agli insegnanti di sostegno e curricolari Collaborare con i consigli di classe per fronteggiare difficoltà relative ad alunni con disagio giovanile, con handicap e con DSA - Partecipazione a seminari di studio - Attivazione di procedure per l individuazione precoce dei ragazzi a rischio al fine di favorire la riduzione delle probabilità di insuccesso scolastico, attraverso interventi mirati e specifici - Monitoraggio delle azioni intraprese e dei progetti - Contatti con i genitori per chiarimenti in ordine alle problematiche, alle eventuali

5 segnalazioni e/o consulenze TIPOLOGIA di INTERVENTO Collaborazioni esterne AREA DELLE COLLABORAZIONI CONTENUTI/ATTIVITA - Collaborazioni con l Ufficio Scolastico Provinciale di Torino - Collaborazioni con gli operatori socio-sanitari delle ASL della provincia di Torino TEMPI - Collaborazioni con le scuole secondaria di I grado per gli alunni in ingresso e l orientamento - Richieste di materiale alla scuola polo o enti che operano sul territorio per gli alunni con diversamente abili - Collaborazioni con associazioni di volontariato per la realizzazione di attività rivolte all'inclusione e al recupero delle competenze Collaborazioni con i progetti e gruppi di lavoro - Collaborazione con i Consigli di classe per l inserimento e l integrazione degli alunni stranieri - Collaborazione con la Commissione orientamento per prevenire il disagio scolastico nel passaggio tra la scuola secondaria di I grado e quella di II grado e favorire una continuità di obiettivi e contenuti. - Collaborazione con il

6 progetto Salute- Ambiente per questioni inerenti il disagio giovanile - Collaborazione con i docenti funzione strumentale area Interazione con il Dirigente - Informazione sulle problematiche emergenti - Predisposizione di proposte per richieste d'intervento di consulenti esterni. Condivisione strategie d'intervento per stimolare il clima inclusivo Torino, 17/09/2016 Valerio Mandrioli