Scuola italiana: le sfide future

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1 Giornata della scuola Fondazione CRC Scuola italiana: le sfide future Andrea Gavosto fondazioneagnelli.it

2 Indice 1. Conviene investire in istruzione? 2. Il livello di istruzione dell Italia 3. Dove intervenire? 2

3 1 Conviene investire in istruzione? 3

4 Investire in istruzione conviene agli individui Dollari (PPP) Man Woman Maggiore rendimento finanziario netto nell arco di una vita di un individuo che ottiene un titolo di laurea rispetto a uno che ottiene un diploma di scuola secondaria (2013) Fonte: Oecd, Education at a glance,

5 e conviene allo sviluppo economico Crescita media PIL pro capite 5,25 3,50 portogallo italia islanda stati uniti irlanda svizzera belgio finlandia canada francia danimarca spagna olanda turchia svezia norvegia austria grecia australia messico regno unito nuova zelanda giappone corea Secondo le stime, 25 punti PISA in più comportano circa 5 decimi di Pil all anno in più. L OCSE stima che il vantaggio cumulato fino al 2090 per l Italia sarebbe di circa 5mila miliardi di euro, più del doppio del debito pubblico. L investimento in conoscenza fa aumentare la produttività ed è un presupposto per ricerca e innovazione. 1,75 Punti PISA Fonte: Hanushek e Woessman How Much Do Educational Outcomes Matter in OECD Countries?, Nber WP 18515,

6 L istruzione comporta anche un maggior impegno civile e politico interesse verso la politica 67,6 conoscenza delle istituzioni 72, ,4 46,5 probabilità di dirsi abbastanza/molto Interessato" 36 58,1 53,8 probabilità di rispondere correttamente alla domanda "Lei sa da chi viene eletto il Presidente della Repubblica?" laurea e oltre maturità qualifica professionale fino a licenza media chiusura verso l'immigrazione - cultura grado di fiducia negli altri 25,8 36,1 40,1 51 probabilità di dirsi abbastanza/molto d'accordo" con l'affermazione "Gli immigrati sono un pericolo per la nostra cultura " 31,8 22,6 20,1 14 probabilità di rispondere "Ci si può fidare della maggior parte delle persone" alla domanda "A Suo parere bisogna essere molto cauti nell'avere a che fare con la gente o ci si può fidare?" Elaborazioni FGA su dati ITANES. Le risposte individuali sono al netto dei fattori demografici, famigliari e occupazionali 6

7 2 Il livello di istruzione dell Italia 7

8 La scolarità in Italia Anni di scolarizzazione media popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni Negli ultimi centocinquanta anni l Italia ha ridotto il divario con i paesi più avanzati come anni di scolarità francia germania giappone italia regno unito stati uniti Fonte The Century of Education, C. Morrison F. Murtin,

9 Le competenze degli studenti a quindici anni Hong Kong Canada Finland Korea Japan Germany Poland Netherlands Australia Sweden France United Kingdom United States Spain OECD average Switzerland Italy Greece Romania Turkey Capacità di lettura a 15 anni. Il divario rimane però elevato come competenze: gli studenti italiani sono al 21 posto nella capacità di lettura a 15 anni fra i paesi OCSE. Fonte Pisa

10 Gli enormi divari regionali fino a 190 da 191 a 197 da 198 a 202 da 203 a e più Risultati Invalsi 2017 al secondo anno delle scuole superiori) Prove di italiano 10

11 Scuola secondaria di secondo grado: i divari di indirizzo Matematica Punteggi TIMSS 2003 e 2007 e PISA 2009 per indirizzo della secondaria di II grado IV primaria III media II secondaria superiore Scienze IV primaria III media II secondaria superiore Dopo la media, nei licei si assiste a una ripresa del livello di apprendimenti nelle graduatorie internazionali, mentre nell istruzione professionale il ritardo si accentua. La scelta dell indirizzo dipende dal background sociale: il 73 per cento degli studenti con almeno un genitore laureato frequenta un liceo, contro solo il 43 per cento degli studenti senza genitori laureati Valori Y Licei Istituti tecnici Istituti professionali 11

12 La spesa per l istruzione: il ritardo dell Italia Regno Unito Corea 2,0 1,7 2,8 2,3 1,8 2,3 Valori espressi in % di PIL, per grado di istruzione, Stati Uniti Finlandia Francia Media OCSE 1,6 1,4 1,2 1,5 1,9 2,6 2,6 2,2 2,7 1,8 1,5 1,5 L Italia spende meno della media Ocse per scuola e università, anche tenendo conto dell aumento di tre miliardi di euro della Buona scuola. Polonia Giappone Germania Spagna Italia Italia dopo Buona scuola 1,6 1,3 0,6 1,3 1,06 1,12 1,7 1,7 2,4 1,7 1,95 2,04 1,3 1,5 1,2 1,3 1,0 1,0 Primaria Secondaria* Terziaria La spesa per studente è pari a: 97% media Ocse per primarie 88% media Ocse per secondarie 71% media Ocse per terziaria Ma non conta solo l ammontare, anche come i soldi sono spesi Fonti: Education at a Glance 2017, e per Italia dopo la Buona scuola stime FA su dati RGS 12

13 3 Dove intervenire? Gli insegnanti 13

14 L onda lunga degli insegnanti: studenti e docenti della scuola statale italiana dagli anni cinquanta studenti (scala sx) docenti (scala dx) n. medio di studenti per docente ,3 9,1 10,1 9, Fonte: elaborazione su dati Miur 14

15 Quale futuro per la scuola? ITALIA 105,3 Evoluzione della popolazione in età scolastica, scuola primaria, da 6 a 10 anni (2002 = 100) 95 SUD 90 90, ,6 86, ,5 67, Fonti: Elaborazione a partire dalle Previsioni della popolazione residente , Istat 15

16 Gli stipendi dei docenti nelle diverse fasi della carriera Retribuzione iniziale Retribuzione massima Retribuzioni docenti di ruolo, scuola secondaria II grado ($ a PPP) Fonte: Education at a Glance,

17 L orario di lavoro dei docenti 2000 lezione altre ore Ore contrattuali annue, scuola secondaria II grado Fonte: Education at a Glance,

18 Insegnanti: tre aree di intervento Formazione sulla didattica, per ammodernare il metodo didattico a partire dalla scuola media Allungamento del tempo scuola, per migliorare gli apprendimenti e ridurre la dispersione Carriere dei docenti, per premiare chi merita e si impegna e per selezionare docenti più ambiziosi 18

19 3 Dove intervenire? La didattica 19

20 Il ritardo didattico italia spagna irlanda media TALIS polonia norvegia corea danimarca austria Diffusione fra gli insegnanti delle pratiche didattiche trasmissive. Il corpo docente italiano è legato a pratiche poco innovative. L atteggiamento dei docenti è misurato sulla base della vicinanza al modello didattico di tipo tradizionale o a quello costruttivista Fonte:TALIS 2008 e 2013, riferiti ai docenti di secondarie di I grado 20

21 Didattica in classe Come si sviluppano le competenze didattiche in Italia? Osservati insegnanti d italiano e matematica in V primaria e I media per 3 volte, su ricerca di FA e Invalsi Clima in classe? Meglio nella primaria Nel 20% delle classi di scuola media gli studenti non si rivolgono all insegnante se non quando interpellati. Nel 30% delle classi le regole non sempre appaiono condivise e rispettate: ma emerge che l apprendimento è migliore se si crea un clima basato sulla condivisione delle regole tra l insegnante e gli studenti 21

22 Didattica in classe Attività e dialogo in classe: persistenza degli approcci tradizionali Quasi la metà degli insegnanti non dedicano spazio alla discussione in classe né svolgono attività strutturate (comunicazione degli obiettivi, contenuti chiari e organizzati,..), anche se l apprendimento è facilitato quando si svolgono attività con fasi e indicazioni chiare, che stimolano la partecipazione 22

23 Didattica in classe L importanza sottovalutata del feedback Monitorare il lavoro degli studenti è cruciale per favorire gli apprendimenti: ma circa il 50% degli insegnanti non dà feedback adeguato su compiti e interrogazioni. Soltanto il 20% spiega ciò che lo studente deve fare per migliorare 23

24 L uso delle tecnologie a scuola United Kingdom OECD average Quota di studenti che fa uso di ICT per finalità scolastiche almeno uno o due volte al giorno (%) Finland Italy Poland Spain Per il momento, non c è però evidenza che le ICT a scuola migliorino gli apprendimenti. France Germany 9 32 navigazione in internet per compiti scolastici Japan 3 13 download e upload di materiale didattico dal sito della scuola Fonte: PISA 2015 Results. Collaborative Problem Solving, OCDE

25 3 Dove intervenire? I cicli scolastici 25

26 Diverse strutture dei sistemi educativi ISTRUZIONE OBBLIGATORIA ETÀ INIZIO ETÀ FINE ETÀ DIPLOMA Lussemburgo Ungheria Paesi Bassi Polonia Regno Unito Giappone Corea Spagna Francia Danimarca Italia Germania Estonia Finlandia Svezia Età di inizio e di fine dell obbligo scolastico, ed età di conseguimento regolare del diploma. Fonte Eurydice per Europa; EAG

27 Cicli scolastici MODELLO SCANDINAVO Struttura unica (primaria + secondaria inferiore) Secondaria superiore (generale) Secondaria superiore (indirizzi professionali) Liceo MODELLO ITALIANO Ist. Tecnico/ Ist. Professionale Istruzione e formazione prof Primaria Secondaria inferiore Secondaria superiore Secondaria superiore (indirizzi professionali) Gymnasium MODELLO TEDESCO Biennio orientamento Realschule (istituti tecnici) Hauptschule (indirizzi prof.) Primaria Secondaria inferiore Secondaria superiore (generale) Secondaria superiore (indirizzi professionali) 27

28 Riordino cicli Possibili interventi Mantenere l attuale struttura dei cicli e migliorare l orientamento nelle medie, in modo da ridurre la segmentazione degli indirizzi delle superiori. Richiede una massiccia formazione dei docenti Abolire la scuola media (riforma Berlinguer), prolungando di due anni le primarie e portando le superiori a 5 anni. Un anno di scuola in meno può però ridurre gli apprendimenti complessivi Ridurre la scuola secondaria di secondo grado a 4 anni, con termine a 18 anni. Vedi sopra Anticipo dell età di inizio a 5 anni, mantenendo la struttura attuale dei cicli. Scetticismo di molti pedagogisti per l inizio precoce 28

29 SCUOLA ITALIANA: LE SFIDE FUTURE fondazioneagnelli.it

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