Giornata Informativa destinata agli operatori nelle attività di acconciatore, estetista, tatuatore, piercing e trucco permanente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Giornata Informativa destinata agli operatori nelle attività di acconciatore, estetista, tatuatore, piercing e trucco permanente"

Transcript

1 Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica Giornata Informativa destinata agli operatori nelle attività di acconciatore, estetista, tatuatore, piercing e trucco permanente Tecnico della Prevenzione: Giacomo Sereno

2 Estetista Riferimenti normativi Legge n. 1 del 04/01/1990 Legge Regionale n. 14 del 13/06/2011 (modifiche alla L.R. N.3 del 02/01/2003) Regolamenti Comunali (adottati ai sensi della sopracitata Legge)

3 Estetista Chi è e cosa fa Art. 1. Legge 1/90 L'attività di estetista comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti

4 Estetista Chi è e cosa fa Tale attività può essere svolta con l'attuazione di tecniche manuali, con l'utilizzazione degli apparecchi elettromeccanici per uso estetico, e con l'applicazione dei prodotti. Sono escluse dall'attività di estetista le prestazioni dirette in linea specifica ed esclusiva a finalità di carattere terapeutico.

5 Acconciatore Riferimenti normativi Legge n. 174 del 17/08/2005 Legge Regionale n. 23 del 05/06/2009 Regolamenti Comunali (adottati ai sensi della sopracitata Legge)

6 Acconciatore Chi è e cosa fa Legge n. 174/2005 L'attività professionale di acconciatore comprende tutti i trattamenti e i servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l'aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonché il taglio e il trattamento estetico della barba

7 Acconciatore Chi è e cosa fa Legge Regionale n. 23/2009 Oltre ai trattamenti e ai servizi indicati dalla L. 174/2005 le imprese di acconciatura possono Svolgere esclusivamente prestazioni semplici di manicure e pedicure estetico, ossia laccatura e limatura di unghie.

8 Acconciatore/Estetista come si apre un attività L apertura di un esercizio prevede una SCIA da presentare al Comune interessato con dichiarazione di: - possesso di abilitazione professionale - conformità dei locali ai requisiti urbanistico-edilizi

9 Acconciatore/Estetista come si apre un attività Alla richiesta scritta deve essere allegata la seguente documentazione: -Planimetria dei locali -Certificazioni degli impianti presenti (elettrico e termico) -Relazione tecnico descrittiva dell attività svolta, della strumentazione e delle attrezzature utilizzate e delle modalità di sanificazione e sterilizzazione L attivit attività può iniziare contestualmente La sospensione e la cessazione dell attività, il trasferimento della sede ed il subingresso nell attività,sono soggetti a comunicazione secondo quanto stabilito nel regolamento comunale

10 Acconciatore/Estetista Attività di Vigilanza Verifica dei Requisiti strutturali/edilizi delle norme igienico-sanitarie del corretto impiego delle attrezzature del corretto smaltimento dei rifiuti

11 Acconciatore/Estetista Requisiti strutturali/edilizi I locali devono avere un altezza non inferiore a mt. 2,70 e una superficie finestrata non inferiore ad 1/8 della superficie del pavimento. Se la superficie illuminante è la porta a vetri, essa dovrà essere dotata di idonea apertura a wasistas. I pavimenti e le pareti fino ad un altezza di mt 1,80 devono essere rivestiti con materiale impermeabile e lavabile che consenta la pulizia e la disinfezione completa. (Regolamento Comunale di Imperia)

12 Acconciatore/Estetista Requisiti strutturali/edilizi Devono esistere lavandini fissi in maiolica o materiale similare dotati di acqua corrente potabile, calda e fredda, per l uso diretto dell attività, per la pulizia dei ferri e di ogni altra attrezzatura. Ogni esercizio deve essere provvisto di idoneo servizio igienico proprio munito di antibagno, con rubinetto a comando non manuale (consigliato), distributore di sapone liquido, asciugamani non riutilizzabile a carta o elettrico.

13 Acconciatore/Estetista Requisiti strutturali/edilizi L uso dei locali seminterrati o sotterranei è vietato ai sensi dell art 65 del D.Lgs 81/2008, fatta salva la Deroga da richiedere alla ASL Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza in Ambienti di Lavoro

14 Estetisti Norme igienico-sanitarie Gli strumenti di lavoro dopo ogni utilizzo devono essere sottoposti alle seguenti fasi: Risciacquo in acqua corrente; Immersione in soluzioni detergenti e disinfettanti per almeno 30 minuti (per alcuni strumenti quali: forbici e tronchesi, è possibile effettuare una disinfezione superficiale con apposito disinfettante); Risciacquo finale in acqua corrente; Asciugatura con salviette monouso;

15 Estetisti Norme igienico-sanitarie La sterilizzazione degli utensili (ad es. tronchesi, lime ecc), che vengono a contatto diretto con le parti cutanee, può eseguirsi a mezzo di: calore secco (160 C per 60 o 180 C per 30 ) calore umido (in autoclave a 121 C per 15 o 134 C per 4 ) sterilizzatore al quarzo (che deve raggiungere 230 C per ca 2 )

16 Estetisti Norme igienico-sanitarie In caso di sterilizzazione in autoclave, gli strumenti vanno inseriti in apposite buste, sigillati e riposti nella camera di sterilizzazione per un tempo pari a quanto indicato dal costruttore dell apparecchio. Le buste contenente gli strumenti saranno aperte davanti al cliente al momento dell utilizzo In caso di sterilizzazione in un apparecchio a sfere di quarzo, gli strumenti vanno rimossi afferrandoli a livello dell impugnatura o utilizzando pinze sterili e riposti successivamente in appositi contenitori sterili, oppure in germicida a raggi UV-C

17 Estetisti Norme igienico-sanitarie Gli attrezzi puliti e sanificati devono essere tenuti in appositi contenitori (si consiglia l uso di c.d. germicidi U.V.) È indispensabile possedere un adeguato numero di attrezzi tale da permettere sempre,tenendo conto dei cicli di sterilizzazione, l impiego di materiale sterilizzato/disinfettato.

18 Acconciatori Norme igienico-sanitarie Corretta disinfezione degli strumenti di lavoro Tutti gli attrezzi occorrenti per l esercizio dell attività possono essere disinfettati superficialmente con prodotti a base di cloro presidi medico/chirurgici (ad es. clorexedina, Sali di ammonio quaternario, preferibilmente prodotti spray nebulizzanti maggiore facilità uso)

19 Acconciatori Norme igienico-sanitarie La sterilizzazione degli utensili che vengono a contatto diretto con le parti cutanee come rasoi, non monouso, può eseguirsi a mezzo di: calore secco (160 C per 60 o 180 C per 30 ) calore umido (in autoclave a 121 C per 15 o 134 C per 4 ) sterilizzatore al quarzo (che deve raggiungere 230 C per ca 2 )

20 Acconciatori Norme igienico-sanitarie La disinfezione dei materiali in gomma e plastica (spazzole,spatole, pettini, bigodini ecc.) devono essere sottoposti alle seguenti fasi: Immersione in soluzioni detergenti e disinfettanti per almeno 30 minuti; Sciacquatura finale in acqua corrente; asciugatura con salviette monouso

21 Acconciatori Norme igienico-sanitarie Gli attrezzi puliti e sanificati devono essere tenuti in appositi contenitori (si consiglia l uso di c.d. germicidi U.V.) È indispensabile possedere un adeguato numero di attrezzi tale da permettere sempre,tenendo conto dei cicli di sterilizzazione, l impiego di materiale sterilizzato/disinfettato.

22 Acconciatori Norme igienico-sanitarie AREA PREPARAZIONE TINTURE I procedimenti di lavorazione, nei quali vengono impiegati prodotti o solventi le cui esalazioni possono risultare fastidiose o nocive, devono essere sempre seguiti da rapide ed abbondanti aerazione degli ambienti dell ambiente (Regolamento comunale Imperia) Significa che in ambienti con decifit di aerazione naturale occorre predisporre impianti di ventilazione forzata ove le caratteristiche dell ambiente lo permetta o utilizzare una cappa di aspirazione (anche mobile/portatile) negli altri casi.

23 Acconciatori Norme igienico-sanitarie Da uno studio condotto da INAIL e ISPESL è emerso che: Appartengono al gruppo 1 e gruppo 2 delle sostanze chimiche che risultano cancerogene, ad esempio le tinture temporanee (sali di nichel) e gli spray per capelli (cloruro di vinile) Lacche per capelli e soluzioni per permanente e coloranti possono determinare disturbi irritativi delle vie aeree e peggiorare la sintomatologia di soggetti con elevata broncoreattività. Lo studio dimostra anche significative prevalenze di riniti allergiche e asma bronchiale nei lavoratori in questo settore (prevalenza di rinite allergica è stata correlata ad esposizione con soluzioni per la permanente e coloranti)

24 Acconciatori Norme igienico-sanitarie Pertanto ne deriva che: Il locale di lavoro deve essere dotato di sufficiente ricambio d'aria, Se l'areazione naturale è inadeguata occorre ricambio d'aria forzata o impianto di climatizzazione La preparazione delle tinture deve avvenire in un locale apposito sotto cappa aspirante o in un area sotto finestra ove possibile L utilizzo di una adeguata cappa aspirante in tale area contribuisce a ridurre l esposizione agli eventuali agenti chimici aerodispersi L'applicazione di tinture, coloranti, fissatori, lozioni e lo spruzzo di lacche devono avvenire in ambiti dove è assicurato un'efficiente ricambio dell'aria

25 Acconciatori/Estetisti Norme igienico-sanitarie SPORCO / PULITO Tutti gli esercizi devono essere dotati di: -> contenitori chiudibili, lavabili e disinfettabili per la biancheria usata -> di un armadio con sportelli per la biancheria pulita -> di recipienti chiudibili per la raccolta delle immondizie -> di asciugamani e biancheria in quantità sufficiente onde poter essere ricambiata ad ogni servizio -> di sedili rivestiti di materiale lavabile -> di un armadietto contenente materiale per pronto soccorso

26 Estetisti Impiego apparecchiature Gli apparecchi elettromeccanici per uso estetico, sono quelli indicati nell'elenco allegato alla Legge 1/90 e aggiornato dal Decreto n.110/2011.

27

28 Acconciatori/Estetisti Impiego apparecchiature tutte le apparecchiature elettromeccaniche ad uso estetico devono essere corredate da manuale d uso e di istruzioni, di dichiarazione di conformita CE e di apposita marcatura CE punzonata su scocca apparecchiatura

29 Estetisti Impiego apparecchiature impiego apparecchiature UV in centri estetici Le apparecchiature utilizzate nei trattamenti abbronzanti devono corrispondere alle disposizioni contenute nelle norme tecniche armonizzate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) Tali norme sono state recepite dal Comitato Europeo come norme europee. Di conseguenza, sono divenute Norme nazionali cogenti in tutti i Paesi europei

30 Estetisti Impiego apparecchiature In particolare la norma CEI EN A11 "Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare. Parte 2: Norme particolari per apparecchi per il trattamento della pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi per uso domestico e similare al Punto definisce che Gli apparecchi non devono presentare un pericolo tossico o analogo. Gli apparecchi che hanno gli emettitori UV non devono emettere radiazioni che abbiamo un irradianza efficace a 0,3 W/m 2

31 Acconciatori/Estetisti smaltimento rifiuti I rifiuti pericolosi e a rischio infettivo prodotti possono essere trasportati, in conto proprio, per una quantità massima fino a 30 Kg/giorno, sino all'impianto di smaltimento o in punto di raccolta L'obbligo di registrazione sul registro di carico e scarico dei rifiuti si intende assolto, anche ai fini del trasporto in conto proprio, attraverso la compilazione e conservazione, in Ordine cronologico, dei formulari di trasporto

32 Estetisti informazione SI PORTA A CONOSCENZA LA SPETTABILE CLIENTELA CHE ALCUNI TRATTAMENTI ESTETICI POSSONO RISULTARE CONTROINDICATI NEL CORSO DI ALCUNE PATOLOGIE. È PERTANTO NECESSARIO CHE IN TALI CIRCOSTANZE GLI OPERATORI VENGANO INFORMATI, AL FINE DI VALUTAZIONE SPECIFICA, EVENTUALMENTE RICORRENDO A PARERE MEDICO

33 Estetisti Provvedimenti L esercizio dell attività di estetista svolto senza i necessari requisiti professionali di cui alla l. /1990 e ss.mm.ii. comporta l applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie.

34 Acconciatori/Estetisti Provvedimenti da euro 50,00 a euro 250,00 per l esercizio dell attività in assenza della presentazione della segnalazione certificata di inizio attività, nonché per la mancata affissione dell avviso di cui all articolo 29 da euro 150,00 a euro 775,00 per la mancata osservanza delle norme igienico-sanitarie le funzioni relative all accertamento e all applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie sono delegate ai Comuni

Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica. Tecnico della Prevenzione Arnaldi Roberta

Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica. Tecnico della Prevenzione Arnaldi Roberta Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica Tecnico della Prevenzione Arnaldi Roberta Tatuaggi, piercing e trucco permanente Quali sono i riferimenti normativi riguardanti

Dettagli

CITTA DI FINALE LIGURE SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E SVILUPPO ECONOMICO

CITTA DI FINALE LIGURE SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E SVILUPPO ECONOMICO R E P U B B L I C A I T A L I A N A CITTA DI FINALE LIGURE SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E SVILUPPO ECONOMICO Servizio Sportello Unico Attività Produttive REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E DEI TRATTAMENTI DI TATUAGGIO E DI PIERCING.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E DEI TRATTAMENTI DI TATUAGGIO E DI PIERCING. CITTA' di GARDONE VAL TROMPIA (Provincia di Brescia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E DEI TRATTAMENTI DI TATUAGGIO E DI PIERCING. Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO. OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura.

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO. OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura. Compilare in triplice copia AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura. Il sottoscritto nato a (Prov. di ) il

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI. per BARBIERI-PARRUCCHIERI-ESTETISTI

AUTOVALUTAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI. per BARBIERI-PARRUCCHIERI-ESTETISTI AUTOVALUTAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI per BARBIERI-PARRUCCHIERI-ESTETISTI a cura della dott.ssa Nicoletta Ballarin Medicina del Lavoro ULSS 11 Venezia Questa sezione ha la finalità di indirizzare correttamente

Dettagli

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ad efficacia immediata) Acconciatore - Estetista - Centro di abbronzatura Il sottoscritto nato a (Prov. di ) il cittadinanza

Dettagli

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM

Dettagli

Attività artigianali Massaggiatori e attività del benessere

Attività artigianali Massaggiatori e attività del benessere Attività artigianali Massaggiatori e attività del benessere Descrizione L operatore di tecniche di massaggio orientale opera nell ambito delle pratiche che stimolano le risorse naturali dell individuo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA CAPO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Le attività di Acconciatore e di Estetista, siano esse esercitate

Dettagli

SEGNALA L INIZIO DELL ATTIVITA INDICATA IN OGGETTO, che verrà esercitata nei seguenti locali:

SEGNALA L INIZIO DELL ATTIVITA INDICATA IN OGGETTO, che verrà esercitata nei seguenti locali: AL COMUNE di CAVALESE Via S. Sebastiano, 7 38033 CAVALESE (TN) OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI ESTETISTA ACCONCIATORE L attività di cui alla presente S.C.I.A. può essere iniziata

Dettagli

Corso di Formazione per Barbieri e Parrucchieri 2004 Relatore T.d.P. Rampini Maurizio

Corso di Formazione per Barbieri e Parrucchieri 2004 Relatore T.d.P. Rampini Maurizio Corso di Formazione per Barbieri e Parrucchieri 2004 Relatore T.d.P. Rampini Maurizio 1 Siamo Tecnici della Prevenzione Cioè operatori sanitari responsabili, nell ambito delle proprie competenze, di tutte

Dettagli

1. Dati generali dell intervento

1. Dati generali dell intervento ALLEGATO F 6 Ulteriori Locali - Notifica Igienico- Sanitaria per alimenti (Reg. CE n 852/2004) 1. Dati generali dell intervento 1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel

Dettagli

TATUAGGIO E PIERCING REQUISITI DEI LOCALI GESTIONE DELLE ATTREZZATURE GESTIONE DEI RIFIUTI

TATUAGGIO E PIERCING REQUISITI DEI LOCALI GESTIONE DELLE ATTREZZATURE GESTIONE DEI RIFIUTI TATUAGGIO E PIERCING REQUISITI DEI LOCALI GESTIONE DELLE ATTREZZATURE GESTIONE DEI RIFIUTI A. Cosa dice la Legge? Articolo della DGR 464/2007 E opportuno che gli ambienti destinati a 1. sala d attesa 2.

Dettagli

SEGNALA L INIZIO DELL ATTIVITA INDICATA IN OGGETTO. Per gli stessi risulta acquisito certificato di agibilità n. di data ;

SEGNALA L INIZIO DELL ATTIVITA INDICATA IN OGGETTO. Per gli stessi risulta acquisito certificato di agibilità n. di data ; OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ai sensi dell articolo 23 della legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23) COMUNE DI MORI Servizio Attività Produttive Via Scuole, 2 38065 MORI ( TN)

Dettagli

SEGNALA. (la data non può essere antecedente alla data di presentazione della S.C.I.A.

SEGNALA. (la data non può essere antecedente alla data di presentazione della S.C.I.A. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA PER APERTURA, SUBINGRESSO, TRASFERIMENTO, MODIFICA LOCALI, MODIFICA/AGGIUNTA DEL RESPONSABILE TECNICO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE/ESTETISTA

Dettagli

Comune di Abbiategrasso (Provincia di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA,TATUATORE, PIERCING

Comune di Abbiategrasso (Provincia di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA,TATUATORE, PIERCING Comune di Abbiategrasso (Provincia di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA,TATUATORE, PIERCING Il Dirigente Settore Gestione del Territorio Arch. Alberto

Dettagli

ALLEGATO 1 REQUISITI DEI LOCALI

ALLEGATO 1 REQUISITI DEI LOCALI ALLEGATO 1 REQUISITI DEI LOCALI 1. Le attività di estetista, acconciatore e barbiere tatuaggio e piercing devono essere svolte in locali appositi ed esclusivi, separati, distinti e non direttamente comunicanti

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLI DELL EDILIZIA E DELLE IMPRESE

COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLI DELL EDILIZIA E DELLE IMPRESE COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLI DELL EDILIZIA E DELLE IMPRESE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E DEI TRATTAMENTI DI TATUAGGIO E DI PIERCING. Approvato con deliberazione del

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

ALLEGATO 1: ACCONCIATORE

ALLEGATO 1: ACCONCIATORE ALLEGATO 1: ACCONCIATORE REQUISITI GENERALI PER STRUTTURE DA ADIBIRE AD ATTIVITA DI ACCONCIATORE ed EVENTUALE UTILIZZO LAMPADE ABBRONZANTI PREMESSA L attività professionale di acconciatore comprende tutti

Dettagli

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE ED ESTETISTA INDICE CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto del

Dettagli

Lista di controllo n. 1.1 STUDIO ODONTOIATRICO

Lista di controllo n. 1.1 STUDIO ODONTOIATRICO Lista di controllo n. 1.1 STUDIO ODONTOIATRICO IL/LA SOTTOSCRITTO/A nato/a a prov. di il titolare/legale rappresentante della Società/Ente/Azienda ai sensi dell art. 5 c. 3 lett. e) del D.P.G.P. 27 novembre

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI PHONE CENTER ED INTERNET POINT

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI PHONE CENTER ED INTERNET POINT REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI PHONE CENTER ED INTERNET POINT Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 76 del 16.9.2010 INDICE Articolo 1: Oggetto ed ambito di applicazione Articolo 2: Definizioni

Dettagli

ATTIVITÀ DI ESTETISTA E ACCONCIATORE. Norme igienico sanitarie

ATTIVITÀ DI ESTETISTA E ACCONCIATORE. Norme igienico sanitarie Allegato A ATTIVITÀ DI ESTETISTA E ACCONCIATORE Norme igienico sanitarie Articolo 1 Accertamenti igienico sanitari 1. L'accertamento dei requisiti igienico - sanitari dei locali, delle suppellettili, delle

Dettagli

Comune di Barano d Ischia

Comune di Barano d Ischia Comune di Barano d Ischia REGOLAMENTO per la disciplina delle attività di barbiere, parrucchiere uomo e donna e mestieri affini (approvato con delibere consiliari n. 33 del 18.2.2000 e n. 10 del 27.1.2001)

Dettagli

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI

Dettagli

CASTELLO-MOLINA DI FIEMME (TN) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI PARRUCCHIERE ED ESTETISTA

CASTELLO-MOLINA DI FIEMME (TN) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI PARRUCCHIERE ED ESTETISTA CASTELLO-MOLINA DI FIEMME (TN) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI PARRUCCHIERE ED ESTETISTA Approvato con deliberazione consiliare n. 20 di data 19.04.2004 In vigore dal 21.05.2004 Art.

Dettagli

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI ALCAMO (compilazione a cura dell ufficio) Spazio per apporre il timbro di protocollo generale Data: Prot.

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI ALCAMO (compilazione a cura dell ufficio) Spazio per apporre il timbro di protocollo generale Data: Prot. AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI ALCAMO (compilazione a cura dell ufficio) Spazio per apporre il timbro di protocollo generale Data: Prot. Codifica interna: COMUNE DI ALCAMO Settore Sviluppo Economico [

Dettagli

SUPERFICI MINIME DEI LOCALI DA ADIBIRSI ALL'ESERCIZIO DELLE ATTIVITA' DI ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGI E PIERCING

SUPERFICI MINIME DEI LOCALI DA ADIBIRSI ALL'ESERCIZIO DELLE ATTIVITA' DI ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGI E PIERCING PUNTO 1 SUPERFICI MINIME DEI LOCALI DA ADIBIRSI ALL'ESERCIZIO DELLE ATTIVITA' DI ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGI E PIERCING 1. Sono fissate le seguenti superfici minime dei locali da adibire all'esercizio

Dettagli

R E G O L A M E N T O U O M O - D O N N A ED E S T E T I S T E

R E G O L A M E N T O U O M O - D O N N A ED E S T E T I S T E R E G O L A M E N T O B A R B I E R I - P A R R U C C H I E R I U O M O - D O N N A ED E S T E T I S T E Approvato con deliberazioni consiliari n. 69 del 29.09.1999 e n. 94 del 22.11.1999, rispettivamente

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare

Dettagli

Attività artigianali Acconciatori. Descrizione

Attività artigianali Acconciatori. Descrizione Attività artigianali Acconciatori Descrizione L acconciatore, detto comunemente parrucchiere, lava, taglia, acconcia, colora o decolora i capelli ed esegue trattamenti estetici o tricologici, che non abbiano

Dettagli

OPERATORE IMPIANTI ELETTRICI NAUTICA

OPERATORE IMPIANTI ELETTRICI NAUTICA OPERATORE IMPIANTI ELETTRICI NAUTICA L'elettricista impiantista nautico trova impiego all'interno di piccole e medie imprese di impiantistica e di manutenzione elettrica, di aziende che operano nel campo

Dettagli

Comunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità in struttura sanitaria privata esistente e dedicata a:

Comunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità in struttura sanitaria privata esistente e dedicata a: Alla ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Sc Igiene e Sanità Pubblica SS U.O. Territoriale n... Via Comunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità

Dettagli

Ministero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE

Ministero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE Ministero dello sviluppo economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XIV Organismi notificati e Sistemi di accreditamento

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE VIII SVILUPPO COMMERCIALE, ARTIGIANALE E TURISTICO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE E DI ESTETISTA

DIREZIONE CENTRALE VIII SVILUPPO COMMERCIALE, ARTIGIANALE E TURISTICO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE E DI ESTETISTA DIREZIONE CENTRALE VIII SVILUPPO COMMERCIALE, ARTIGIANALE E TURISTICO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE E DI ESTETISTA Allegato E Napoli gennaio 2011 Sommario Capo I - Disposizioni

Dettagli

TITOLO VIII - VIGILANZA SULLE ATTIVITÀ SANITARIE IN MATERIA DI IGIENE, SANITÀ PUBBLICA E TUTELA AMBIENTALE

TITOLO VIII - VIGILANZA SULLE ATTIVITÀ SANITARIE IN MATERIA DI IGIENE, SANITÀ PUBBLICA E TUTELA AMBIENTALE TITOLO VIII - VIGILANZA SULLE ATTIVITÀ SANITARIE IN MATERIA DI IGIENE, SANITÀ PUBBLICA E TUTELA AMBIENTALE CAPO I - ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE, DELLE PROFESSIONI SANITARIE AUSILIARIE Art. 189

Dettagli

Al Sindaco del Comune di Chiusa di S. Michele 10050 Chiusa di S. Michele

Al Sindaco del Comune di Chiusa di S. Michele 10050 Chiusa di S. Michele Al Sindaco del Comune di Chiusa di S. Michele 10050 Chiusa di S. Michele OGGETTO: Denuncia di inizio attività di acconciatore e/o estetista a seguito di sub ingresso nella titolarità o nella gestione dell

Dettagli

Comune di pontebba Provincia di Udine

Comune di pontebba Provincia di Udine Comune di pontebba Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E DI PARRUCCHIERE MISTO Approvato con deliberazione consiliare del 20.12.2005 n. 66 IL SEGRETARIO COMUNALE

Dettagli

COMUNE DI SCANDICCI REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETICA, TATUAGGIO E PIERCING

COMUNE DI SCANDICCI REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETICA, TATUAGGIO E PIERCING COMUNE DI SCANDICCI REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETICA, TATUAGGIO E PIERCING INDICE Art. 1 - Oggetto ed ambito d applicazione. Art. 2 - Principi e disposizioni generali. Art. 3 - Attività

Dettagli

COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI

COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI Delibera del Consiglio Comunale n 1 del 09.01.2012 INDICE Art. 1 DEFINIZIONE e AMBITO DI APPLICAZIONE

Dettagli

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.

Dettagli

COMUNE DI EMPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE, ESTETICA, TATUAGGIO E PIERCING.

COMUNE DI EMPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE, ESTETICA, TATUAGGIO E PIERCING. COMUNE DI EMPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE, ESTETICA, TATUAGGIO E PIERCING. Approvato con deliberazione di C.C. n. 66 del 01/10/2008 INDICE Art. 1 - Oggetto ed ambito d applicazione.

Dettagli

Delibera di C.C. n.67 del 30.3.2011. REGOLAMENTO per l esercizio delle attività di ACCONCIATURA e di ESTETISTA

Delibera di C.C. n.67 del 30.3.2011. REGOLAMENTO per l esercizio delle attività di ACCONCIATURA e di ESTETISTA ALLEGATO C Delibera di C.C. n.67 del 30.3.2011 REGOLAMENTO per l esercizio delle attività di ACCONCIATURA e di ESTETISTA INDICE Art.1 - Oggetto del regolamento Art.2 - Definizioni Art.3 - Requisiti Art.4

Dettagli

COMUNE DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al valor militare per attività partigiana

COMUNE DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al valor militare per attività partigiana Comune di Ascoli Piceno Times New Roman 9 Regolamento per l esercizio dell attivita di acconciatore ed estetista COMUNE DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al valor militare per attività partigiana REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGIO E PIERCING.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGIO E PIERCING. 1 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGIO E PIERCING. INDICE SOMMARIO Titolo I PRINCIPI GENERALI 3 ARTICOLO 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE DEL EGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE, BARBIERE, ESTETISTA, ATTIVITA DI TATUAGGIO E PIERCING

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE, BARBIERE, ESTETISTA, ATTIVITA DI TATUAGGIO E PIERCING REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE, BARBIERE, ESTETISTA, ATTIVITA DI TATUAGGIO E PIERCING Allegato A approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 84 del 11/11/2013 PD n.

Dettagli

DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI TATUAGGIO E PIERCING E DELLE PRATICHE CORRELATE. Art. 1. (Finalità)

DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI TATUAGGIO E PIERCING E DELLE PRATICHE CORRELATE. Art. 1. (Finalità) DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI TATUAGGIO E PIERCING E DELLE PRATICHE CORRELATE Art. 1. (Finalità) 1. La Regione Piemonte, in attuazione dell articolo 32, comma 1 della Costituzione e nel rispetto delle competenze

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E PARRUCCHIERE MISTO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI ESTETISTA E PARRUCCHIERE MISTO COMUNE DI DOBERDO' DEL LAGO - OBČINA DOBERDOB Provincia di Gorizia - Pokrajina Gorica C.A.P. 34070 TEL. 0481 78108 FAX 0481 78160 P.I. 00123280315 -- C.F. 81000450312 via Roma/Rimska Ul., 30 REGOLAMENTO

Dettagli

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA NOTIFICA AI SENSI DELL ART. 6 Reg. CE 852/2004 ATTIVITA SIAN DICHIARA

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA NOTIFICA AI SENSI DELL ART. 6 Reg. CE 852/2004 ATTIVITA SIAN DICHIARA RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA NOTIFICA AI SENSI DELL ART. 6 Reg. CE 852/2004 ATTIVITA SIAN Il titolare/leg. Rappresentante della Ditta con sede operativa Comune di: Via n. tel. CONSAPEVOLE CHE, ai sensi

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A Le verifiche periodiche in collaborazione

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER LABORATORI DI PRODUZIONE LATTIERO CASEARI

SCHEDA INFORMATIVA PER LABORATORI DI PRODUZIONE LATTIERO CASEARI SCHEDA INFORMATIVA PER LABORATORI DI PRODUZIONE LATTIERO CASEARI 1 FINALITÀ DELL INTERVENTO: NUOVA ATTIVITÀ RISTRUTTURAZIONE ATTIVITÀ ESISTENTE RICONVERSIONE O AGGIUNTA TIPOLOGIA ATTIVITÀ ESISTENTE Trattasi

Dettagli

REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI ESTETISTA

REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI ESTETISTA REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI ESTETISTA Approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 05 del 15.02.2005 - ART. 1 - AMBITO DELL ATTIVITÀ L attività di estetica comprende

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE CHE DISCIPLINA L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI ESTETICA

REGOLAMENTO COMUNALE CHE DISCIPLINA L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI ESTETICA COMUNE DI TELVE PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO COMUNALE CHE DISCIPLINA L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI ESTETICA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 3 DD. 29.01.2007 INDICE Art. 1 Ambito delle

Dettagli

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I. del c/o 1-REQUISITI STRUTTURALI 1.1-Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità dall'esterno sia per quanto concerne l'ingresso

Dettagli

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine)

7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 3. CODICE

Dettagli

ATTREZZATURE DI LAVORO

ATTREZZATURE DI LAVORO ATTREZZATURE DI LAVORO ASL della Provincia di Bergamo Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) Corso anno scolastico 2010-2011 OGGI PARLEREMO DI DEFINIZIONE DI: ATTREZZATURA DI

Dettagli

REQUISITI IGIENICO-SANITARI DEI LOCALI

REQUISITI IGIENICO-SANITARI DEI LOCALI Linee-guida Ministero della Sanità in tema di tatuaggio e piercing. Adempimenti da seguire in ambito regionale riguardanti misure preventive di tutela della salute in connessione alle attività di tatuaggio

Dettagli

Circolare N.171 del 21 dicembre 2011

Circolare N.171 del 21 dicembre 2011 Circolare N.171 del 21 dicembre 2011 Manovra salva Italia. Le novità in materia di smaltimento dei rifiuti e snellimento degli adempimenti da parte delle imprese Manovra salva Italia: le novità in materia

Dettagli

ATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO (SC) COSE E PERSONE (SP)

ATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO (SC) COSE E PERSONE (SP) ATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO (SC) COSE E PERSONE (SP) Si classificano in : Gruppo SC - Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga a) Apparecchi mobili

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE STUDIO DI FIOTERAPIA 0 STUDIO DI FIOTERAPIA - REQUITI GENERALI STUFIS.AU.0.1 Il titolare dello studio esplicita l'organigramma

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI PARRUCCHIERE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI PARRUCCHIERE Comune di BORGO VALSUGANA (Provincia di Trento) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI PARRUCCHIERE ed ESTETISTA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 28 dd. 28.06.2005,

Dettagli

COMUNE di SEQUALS. Provincia di Pordenone REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ESTETISTA E PARRUCCHIERE MISTO

COMUNE di SEQUALS. Provincia di Pordenone REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ESTETISTA E PARRUCCHIERE MISTO COMUNE di SEQUALS Provincia di Pordenone REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI ESTETISTA E PARRUCCHIERE MISTO (Legge regionale 22 aprile 2002, n. 12) Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI Deliberazione 27 settembre 2000, n. 4 Contenuti dell attestazione, a mezzo di perizia giurata, dell idoneità dei mezzi di trasporto di

Dettagli

NORME SULLA CONFORMITA DELLE SOSTANZE IMPIEGATE TATUAGGI E PIERCING

NORME SULLA CONFORMITA DELLE SOSTANZE IMPIEGATE TATUAGGI E PIERCING Dr. Mario Esposito Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro NORME SULLA CONFORMITA DELLE SOSTANZE IMPIEGATE TATUAGGI E PIERCING 13 maggio 2015 - mercoledì Dr. Mario Esposito Tecnico

Dettagli

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI E GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE Dr. Maurizio Mangelli Responsabile Sicurezza PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI

Dettagli

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 7 aprile 2003, n. 6/R Regolamento regionale delle Attività di solarium.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 7 aprile 2003, n. 6/R Regolamento regionale delle Attività di solarium. - ART. 3 - NOTIFICA ART. 4 - REGISTRO ART. 5 - MANUALE D USO ART. 6 - NOTA INFORMATIVA ART. 7 - SCHEDA INDIVIDUALE ART. 8 - APPARECCHIATURE UV DI TIPO 4 ART. 9 - REQUISITI IGIENICO SANITARI DELL ESER-

Dettagli

7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione

7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 3. CODICE INAIL: 4. FATTORE DI RISCHIO:

Dettagli

STUDIO PROFESSIONALE MEDICO

STUDIO PROFESSIONALE MEDICO Gli Studi Professionali Medici (SPM) sono strutture nelle quali è esercitata un attività sanitaria in cui il profilo professionale prevale su quello organizzativo. Tale profilo è riscontrabile non solo

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER L ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E SERVIZI AUSILIARI 4 CHIARIMENTI

PROCEDURA APERTA PER L ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E SERVIZI AUSILIARI 4 CHIARIMENTI PROCEDURA APERTA PER L ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E SERVIZI AUSILIARI 4 CHIARIMENTI (Aggiornato al 13 aprile 2015) DOMANDA 1 Con riferimento alla procedura per servizio di pulizia,

Dettagli

Pulizie Locali Punto di Prelievo REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE STATO DELLE REVISIONI

Pulizie Locali Punto di Prelievo REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE STATO DELLE REVISIONI REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE Redazione Verifica Approvazione Autorizzazione Emissione Rosselli Federico Responsabile Qualità UdR Rosselli Federico Responsabile Qualità UdR

Dettagli

COMUNE DI BIELLA SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE ****************************************************** ATTIVITA DI ACCONCIATORE - ESTETISTA

COMUNE DI BIELLA SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE ****************************************************** ATTIVITA DI ACCONCIATORE - ESTETISTA COMUNE DI BIELLA SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE ****************************************************** ATTIVITA DI ACCONCIATORE - ESTETISTA Legge 4 gennaio 1990, n. 1 Legge n. 174/2005 D.Lgs. n. 59/2010

Dettagli

ORGANI DI VIGILANZA. Titolo III- Capo I Artt. 68-73. Decreto Legislativo n.81/2008. Giuseppe Fazio 1

ORGANI DI VIGILANZA. Titolo III- Capo I Artt. 68-73. Decreto Legislativo n.81/2008. Giuseppe Fazio 1 ORGANI DI VIGILANZA Titolo III- Capo I Artt. 68-73 Decreto Legislativo n.81/2008 Giuseppe Fazio 1 Definizioni Attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA. RELATIVA ALLE POSISP01 e POSISP05

ISTRUZIONE OPERATIVA. RELATIVA ALLE POSISP01 e POSISP05 ASL DI BERGAMO ISTRUZIONE IOSISP12/2 1/5 ISTRUZIONE OPERATIVA RELATIVA ALLE POSISP01 e POSISP05 1. SCOPO E FINALITÀ... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4. RESPONSABILITA...

Dettagli

IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI

IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI S.C. Prevenzione Rischio Infettivo IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI BIONIL GRANULI Sodio Dicloro-isocianurato Panno assorbente monouso Guanti monouso

Dettagli

Comune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Comune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n dell ASUR Allegato 2 Al Comune di NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.

Dettagli

Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Luogo di nascita: Comune Provincia Stato Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di OSTRA NOTIFICA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

Comune di Vedano al Lambro PROVINCIA DI MILANO

Comune di Vedano al Lambro PROVINCIA DI MILANO Comune di Vedano al Lambro PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI PARRUCCHIERE ED ESTETISTA approvato con deliberazione di C.C. n. 23 del 20/06/2005 modificato con deliberazione

Dettagli

L.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1).

L.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1). L.R. 20 novembre 2007, n. 17 (1). Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista. (1) Pubblicata nel B.U. Marche 29 novembre 2007, n. 104. Il Consiglio regionale ha approvato; Il Presidente della

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA. nelle attività di acconciature ed estetica.

LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA. nelle attività di acconciature ed estetica. ALLEGATO A) LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA nelle attività di acconciature ed estetica. 1. Nell ambito dell attività professionale di acconciatore ed estetista, condotta da

Dettagli

Al Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Al Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato 1 (modello x manifestazioni temporanee) Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n 12 dell ASUR Al Comune di GROTTAMMARE di SAN BENEDETTO DEL TRONTO NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA

Dettagli

ALCUNE CONSIDERAZIONE PRATICHE ED OPERATIVE PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NELLE PALESTRE E NELLE PISCINE

ALCUNE CONSIDERAZIONE PRATICHE ED OPERATIVE PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NELLE PALESTRE E NELLE PISCINE ALCUNE CONSIDERAZIONE PRATICHE ED OPERATIVE PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NELLE PALESTRE E NELLE PISCINE Pag. 1 di 15 D.Lgs. 81/08 aggiornato con il D.Lgs. 106/09 TIT II LUOGHI DI LAVORO PALESTRE

Dettagli

Regolamento Regionale 28 novembre 2011, n. 6

Regolamento Regionale 28 novembre 2011, n. 6 Regolamento Regionale 28 novembre 2011, n. 6 Disciplina dell'attività di acconciatore in attuazione dell'art. 21 bis della legge regionale 16 dicembre 1989, n. 73 'Disciplina istituzionale dell'artigianato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA E AFFINI

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA E AFFINI 57 REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI ACCONCIATORE, ESTETISTA E AFFINI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 73 Reg./49 Prop. Del. NELLA SEDUTA DEL 17/04/2009 Art. 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

proposta di legge n. 15

proposta di legge n. 15 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 15 a iniziativa dei Consiglieri Massi, Marinelli, D Anna, Natali presentata in data 5 luglio 2010 DISCIPLINA DELL ATTIVITÀ DI TATUAGGIO E PIERCING

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI BARBIERE, ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGIO E PIERCING

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI BARBIERE, ACCONCIATORE, ESTETISTA, TATUAGGIO E PIERCING Comune di Castellavazzo Provincia di Belluno Castellavazzo 32010 Via Roma civ. 16 TEL. 0437/770254 FAX 0437/573194 P.I. 00206640252 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI BARBIERE, ACCONCIATORE,

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI FAGAGNA Prov.di UDINE

COMUNE DI FAGAGNA Prov.di UDINE COMUNE DI FAGAGNA Prov.di UDINE REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI PARRUCCHIERE MISTO Approvato con delibera C.C. n. 40 del 02.08.2002 1 Art.1 Attività parrucchiere misto 1. Le attività di parrucchiere

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento, emanato

Dettagli

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

Dettagli

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO La presente istruzione operativa dettaglia una specifica attività/fase di un processo descritto dalla procedura Piano Interno di Intervento Emergenza Migranti. La sanificazione ambientale viene intesa

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli