Report di Analisi Ambientale degli Impatti Attesi REGIONE CAMPANIA. Programma Operativo Regionale FESR Grande Progetto

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1 REGIONE CAMPANIA Programma Operativo Regionale FESR Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno Report Analisi Ambientale degli Impatti Attesi 1 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

2 INDICE 1. Contesto di intervento 2. Risultati attesi dal Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno 3. Analisi delle influenze sugli obiettivi di sostenibilità ambientale del PO FESR Campania Analisi ambientale del Grande Progetto 4.1 Caratteristiche dei progetti 4.2 Localizzazione dei progetti 4.3 Caratteristiche dell impatto potenziale Potenziali impatti derivanti dalla realizzazione di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue e dall ammodernamento e/o potenziamento degli impianti esistenti Potenziali impatti derivanti dalla realizzazione/modifiche di collettori e reti fognarie 5. Esiti delle valutazioni condotte anche con riferimento all Incidenza sui siti Natura Conclusioni 7. Attribuzioni 2 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

3 1 Il contesto di intervento La conoscenza sullo stato ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno è quella desumibile dai monitoraggi condotti da ARPAC, a partire dall anno 2000, e dalle attività condotte dalla Provincia Settore Ambiente negli anni 2008/2011 sui fiumi Sele, Tanagro, Bussento, Picentino e Tusciano, come meglio descritto di seguito. Nel dettaglio, per quanto riguarda le acque superficiali interne, la rete di monitoraggio ARPAC dei corpi idrici superficiali nella provincia di Salerno consta di circa 30 stazioni di monitoraggio e riguarda i seguenti corsi d acqua: Alento, Alveo Comune, Bianco, Bussento, Calore Lucano, Fasanella, Mingardo, Pietra, Sarno, Sele, Solofrana, Tanagro, Tusciano. 3 Fig. 1 - Stato di qualità dei corpi idrici superficiali interni. ARPAC. Nella presente proposta, per l individuazione degli interventi prioritari finalizzati all ottimizzazione funzionale e gestionale degli attuali sistemi fognari e depurativi, si è fatto prioritariamente riferimento alla pianificazione di settore vigente e agli atti aggiuntivi che hanno integrato e modificato la stessa. Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

4 Nel dettaglio, il territorio della provincia di Salerno comprende 6 macro aree omogenee per caratteristiche orografiche, ulteriormente suddivise in sub-ambiti ottimali, di seguito elencate: 1. Costiera Amalfitana, ricadente nel territorio dell ATO 4; 2. Area del Salernitano, ricadente nel territorio dell ATO 4; 3. Sele, ricadente nel territorio dell ATO 4; 4. Cilento, ricadente nel territorio dell ATO 4; 5. Vallo di Diano, ricadente nel territorio dell ATO 4; 6. Area Sarnese-Vesuviana, ricadente nel territorio dell ATO 3. Di seguito si riporta una mappa con l individuazione dei Comuni nei quali saranno realizzati i 34 interventi. 4 Fig. 2 - Localizzazione dei 34 interventi previsti nel Grande Progetto. L analisi del sistema depurativo della provincia di Salerno, desumibile dai piani di settore, indica che il territorio presenta notevoli carenze sia in termini di qualità che di copertura del servizio, anche per effetto di una rilevante frammentazione di impianti di trattamento, caratterizzati da ridotte capacità depurative e da gestioni in economia. Le criticità ambientali riscontrate sono da ricollegarsi con la necessità di ottemperare alle prescrizioni e agli obiettivi, che la normativa vigente impone, per il rispetto della qualità dei corpi Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

5 idrici superficiali ricettori degli scarichi degli effluenti depurati e con quella delle risorse idriche destinate al consumo umano diretto. Gli strumenti normativi di riferimento sono, in particolare, rappresentati dal D.Lgs. n.152/06 (qualità dei corpi idrici superficiali) che definisce la qualità dei corpi idrici ricettori e, conseguentemente, gli standard qualitativi minimi che gli scarichi fognari devono rispettare prima della loro immissione nei medesimi. Le risultanze degli studi disponibili hanno mostrato che, attualmente, i corpi idrici superficiali della provincia di Salerno sono destinatari di scarichi fognari che, soltanto per una percentuale inferiore al 71%, sono costituiti da acque reflue provenienti da trattamento depurativo. Inoltre, tali corpi idrici sono anche ricettori di scarichi puntuali e discontinui, costituiti da scaricatori di emergenza di impianti di sollevamento e depurazione e scaricatori di piena per acque meteoriche collettate, eccedenti le portate di prima pioggia (questi manufatti rivestono un primario ruolo nell assetto complessivo del sistema fognario, e un loro funzionamento insufficiente può compromettere l efficienza dell intero reticolo derivante). Inoltre, la copertura fognaria esistente soddisfa circa l 85% del fabbisogno esistente. Dall analisi delle criticità rilevate deriva, come immediata conseguenza, l individuazione degli obiettivi da raggiungere con il Grande Progetto, che devono necessariamente inquadrarsi nella logica di: 1. ottenere il raggiungimento ed il mantenimento del livello qualitativo buono dei corpi idrici ricettori (cfr. D.Lgs. 152/06), attraverso il collettamento degli scarichi, mediante un efficiente sistema fognario e depurativo in grado di accogliere le acque reflue prodotte, e di restituirle adeguatamente depurate ai corpi idrici ricettori; 2. adoperarsi per rendere disponibile e riutilizzabile la risorsa costituita dagli effluenti depurati (Il riutilizzo per uso industriale e di servizio contribuisce a rendere disponibile per usi civili una risorsa idropotabile oggi utilizzata in maniera impropria). 5 Per il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati risulta fondamentale mettere in atto una serie di interventi e azioni nei singoli ambiti orografici, le cui realtà sono così riassumibili: elevata estensione territoriale, con distribuzione altamente disomogenea della popolazione (alla conurbazione dell area di Salerno con densità abitative dell ordine Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

6 di 1000 ab/kmq, si contrappongono le aree del Cilento e del Vallo di Diano, con densità inferiori a 100 ab/kmq); presenza di aree ad elevata vocazione turistica e ricreazionale (costiera amalfitana e cilentana) ad elevata concentrazione di presenze stagionali e ad elevata domanda idrica e depurativa; concentrazione di aree di insediamenti produttivi industriali (aree ASI di Salerno, Battipaglia, Cava dei Tirreni, Buccino, Palomonte, Contursi Terme); elevata presenza di attività produttive del comparto agricolo e zootecnico (piana del Sele). Gli obiettivi che si intendono raggiungere con il Grande Progetto riguardano il miglioramento dei corpi idrici superficiali, il raggiungimento e mantenimento di standard elevati di servizio all utenza, attraverso un aumento della copertura del servizio fognario (da 85% a 90%), un aumento della copertura del servizio depurativo (da 71% a 85%) ed un livello adeguato di trattamento depurativo e riuso degli effluenti. Per fare fronte alle criticità ambientali, per ripristinare e risanare l'ambiente del bacino del fiume Sarno al fine di preservare a lungo termine la sicurezza e la salute delle persone che vivono nelle zone attraversate dal fiume, è in corso la realizzazione del Grande Progetto Sarno, che prevede interventi di riqualificazione e recupero. Il presente GP bene si integra con gli interventi dello stesso, non intervenendo sullo stesso bacino, ma completando il miglioramento degli altri bacini presenti nel territorio provinciale. Le scelte strategiche compiute per la definizione del Grande Progetto per il risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno sono supportate da studi tecnicoscientifici condotti da oltre un decennio sul territorio. In particolare, per la individuazione delle priorità di intervento sono stati presi in considerazione gli esiti dei seguenti studi, piani, programmi e progetti: Università degli studi di Salerno - Programma di interventi per l ottimizzazione degli schemi depurativi consortili nell ATO Sele (Piano stralcio ai sensi dell art.141, comma 4, L. 388/00); Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

7 Piano ATO Programma di interventi per l ottimizzazione degli schemi depurativi consortili nell Ato Sele, approvato dall Assemblea generale dei Comuni dell Ente d Ambito, con delibera n 4 del 09/04/2004; Regione Campania Sogesid s.p.a. Piano di Tutela delle Acque (Attuazione art.44 del D.Lgs n.152/99 e s.m.i.); Regione Campania Annuario dati ambientali; Provincia di Salerno Progetto per il censimento dei prelievi e degli scarichi lungo il Fiume Sele; Regione Campania Relazione sullo Stato dell Ambiente in Campania; Provincia di Salerno Progetto per il censimento dei prelievi e degli scarichi lungo i Fiumi Picentino e Tusciano; Provincia di Salerno - Progetto per il censimento dei prelievi e degli scarichi lungo i Fiumi Tanagro e Bussento; Documenti relativa alla qualità delle acque marino costiere. 7 Tra questi, si ritiene utile riassumere ai fini della presente relazione, le conclusioni di alcuni dei più rilevanti per le finalità della presente relazione Provincia di Salerno Progetto per il censimento dei prelievi e degli scarichi lungo il Fiume Sele. La Provincia di Salerno ha commissionato, tramite bando di gara, un attività di monitoraggio condotta sull asta fluviale, finalizzata alla valutazione dello stato di qualità dell ecosistema fluviale. Lo studio è stato condotto su n. 4 tratti del Fiume Sele. Il valore medio del Livello di Inquinamento espresso da Macrodescrittori (LIM) confrontato con quello riportato in bibliografia (Rapporto sullo Stato dell Ambiente Regione Campania, ARPAC 2008) suggeriva una situazione complessiva in leggero miglioramento rispetto ai dati del Tuttavia, l applicazione dell indice SECA, che presentava comunque completa aderenza agli obiettivi di qualità fissati al 2008 (D. Lgs. 152/06), faceva registrare per l 85% dei tratti esaminati un livello di qualità ecologica corrispondente allo stato sufficiente, mentre solo il 15% mostrava valori corrispondenti a uno stato di buona qualità. Nessuno dei tratti indagati ha fatto peraltro Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

8 registrare valori di qualità elevati; neanche sono stati documentati tratti di qualità corrispondente agli stati mediocre o scadente. Per il raggiungimento, quindi, dell obiettivo di qualità ecologica posto per il 2015, buona qualità, si era evidenziata la necessità di attuare interventi di riqualificazione, tanto più che la situazione complessiva del Sele, sulla base dei risultati raccolti in questa campagna di monitoraggio, sembravano in flessione negativa rispetto a quelli documentati dall ARPAC nel La disamina di questi risultati ha quindi portato a concludere che il fiume Sele, fino al 2009, versava in condizioni soddisfacenti per gli obiettivi di qualità previsti per quella data dal D. Lgs. 152/99; l obiettivo Buono per l intero corso d acqua entro il 2015, esige invece interventi strutturali, segnatamente quelli che si vogliono attuare con il presente Grande Progetto Provincia di Salerno Progetto per il censimento dei prelievi e degli scarichi lungo i Fiumi Tanagro e Bussento Gli indici sintetici richiesti dal D. Lgs. 152/99 (poi abrogato) individuati per tutte le stazioni di monitoraggio e calcolati per l intera campagna di studio, espressi come valori di LIM, IBE e Stato Ecologico dei Corsi d Acqua (SECA), risultavano percentualmente distribuiti nelle cinque classi di qualità così come riassunto nella Tabella seguente: 8 Tabella 1 Indici LIM, IBE e SECA Legenda: 1-Elevato 2-Buono 3-Sufficiente 4-Scadente 5-Pessimo Tali valori ci ponevano di fronte ad un peggioramento della qualità ecologica di entrambi i bacini fluviali, se tali risultati venivano confrontati con i dati pubblicati da ARPAC (monitoraggio 2006/2007) che per lo Stato Ecologico registravano valori di Livello 2 per tutta l asta fluviale dei fiumi Tanagro e Bussento. L applicazione dell Indice di Stato Ecologico delle Acque ai fiumi oggetto del presente monitoraggio manifestava invece valori inferiori al Livello 3 per la sola asta fluviale del fiume Bussento, che soddisfaceva, quindi, le indicazioni degli obiettivi di qualità fissati per il 2008 (D. Lgs. 152/99). Per questo fiume, ed esaminando questi soli dati allora non si ravvedeva la necessità di interventi di risanamento urgenti, ma era necessario mantenere un impegno costante per le opere Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

9 di mantenimento dello stato di qualità ed era necessario avviare un azione di risanamento/miglioramento in vista degli obiettivi del Per quanto riguarda, invece, il fiume Tanagro la situazione è simile, eccezion fatta per una stazione (n. 3) che ricadeva in uno stato di qualità Scadente : relativamente a questo tratto si consigliavano quindi interventi urgenti di ripristino ambientale, dopo aver attentamente valutato le cause del degrado. Complessivamente, nel 2009 il 55% delle stazioni di rilevamento risultava essere di Livello 3, ossia Sufficiente, il 41% di Livello 2, ossia Buono. Così come per il fiume Sele, anche per il Tanagro (che in esso confluisce) e per il Bussento, che sfocia nel Golfo di Policastro, il raggiungimento dell obiettivo Buono, entro il dicembre 2015 implicava interventi depurativi significativi Provincia di Salerno Progetto per il monitoraggio ambientale e censimento dei prelievi e degli scarichi lungo i fiumi Picentino e Tusciano Nel 2011 sono state completate le analisi e gli studi relativi al Servizio di monitoraggio ambientale e censimento delle derivazioni e degli scarichi lungo il fiume Picentino-Tusciano. Oltre al quadro analitico del censimento puntuale degli scarichi (autorizzazione, analisi chimiche, processo produttivo, ecc.) e dei prelievi insistenti lungo le aste dei corsi d acqua da monitorare, è stata effettuata anche la caratterizzazione degli stessi in termini di valutazione della pressione territoriale sui ricettori finali, mediante analisi geostatistiche e modellistiche, finalizzando le attività di censimento e monitoraggio alla più ampia definizione dello stato di qualità ambientale dei corsi idrici superficiali oggetto di studio. Relativamente allo stato di qualità ambientale dei corsi d acqua, dal monitoraggio analitico del Tusciano e del Picentino è risultato uno Stato Ambientale dei Corsi d Acqua (SACA, D. Lgs. 152/06) come rappresentato nella seguente tabella: 9 Tabella 2 Stato Ambientale del Corso d Acqua per i fiumi Picentino e Tusciano Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

10 In particolare, i corsi d acqua del fiume Tusciano e del fiume Picentino per raggiungere l obiettivo dello stato di qualità ambientale buono prefissato per il 2015 necessitano di sostanziali ed urgenti applicazioni di politiche di gestione e tutela della risorsa idrica e dell ecosistema fluviale che ad oggi è risultato abbastanza alterato. Infatti, dalla lettura comparata dei parametri che hanno concorso a determinare i valori dello SACA attribuiti nei diversi tronchi dei suddetti fiumi è risultata determinante la minore qualità biologica ed ecologica (valori dell Indice di Funzionalità Fluviale - IFF della classe III e IV) rispetto alla qualità chimica delle acque, a conferma dell esigenza di attuare interventi che siano mirati al recupero della funzionalità ecosistemica e biologico-ecologica degli stessi corsi d acqua. In altri termini, rispetto ai precedenti studi che riguardavano altri corsi d acqua, in questo caso la qualità ecologica è risultata fortemente impattata e conseguentemente peggiore rispetto a quella dei parametri chimico-fisici. L alterazione dei sistemi naturali fa quindi dedurre una forte pressione antropica, non sostenibile, che ha già causato i suoi effetti. Concludendo, anche e maggiormente per questi due corsi d acqua, dovranno essere messi in opera interventi strutturali sui sistemi depurativi e sulle reti fognarie, così come previsto dal presente Grande Progetto. Un efficace tutela delle acque va perseguita attraverso una pianificazione razionale e un uso sostenibile delle risorse idriche, capaci di garantire l equilibrio del bilancio idrico e salvaguardando contemporaneamente da un lato il deflusso minimo vitale (MDV) e la capacità di ricarica degli acquiferi sotterranei, dall altro i fabbisogni e le esigenze idriche per gli usi civili e produttivi. La pianificazione funzionale può derivare soltanto dalla conoscenza dettagliata e dalla stima attendibile dei fattori di pressione e degli impatti che si esercitano sulle acque e da un controllo sulla corretta applicazione della disciplina dei prelievi e degli scarichi. E' evidente la necessità di depurare le acque reflue attraverso opportuni sistemi di trattamento, al fine di recapitare nei corpi idrici riceventi un refluo chiarificato dalle caratteristiche qualitative ambientalmente sostenibili, al fine di preservare la qualità delle acque ed i normali equilibri ecosistemici. Il Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno, predisposto nel ciclo di programmazione , agisce in sinergia con altri Grandi Progetti che interessano il ciclo integrato delle acque. Esso è finalizzato alla realizzazione di interventi prioritari per le fasi di raccolta e depurazione delle acque reflue urbane, al fine di 10 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

11 contribuire al risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali interessati dai reflui non depurati o non in linea con le attuali normative e al miglioramento della salubrità e qualità ambientale del territorio. La riqualificazione dei corpi idrici superficiali ha, quale diretta ricaduta, il miglioramento della qualità delle acque marino-costiere del territorio provinciale, ad oggi, ancora oggetto di apporti terrigeni inquinati o non perfettamente depurati, con conseguenze sulla conservazione degli habitat marini (alcuni dei quali ricadenti in aree tutelate), degli stock ittici, della balneabilità. Il Grande Progetto, nell ambito dello schema generale di assetto funzionale del sistema fognario depurativo della provincia di Salerno, è caratterizzato dai seguenti interventi: - adeguamento e la rifunzionalizzazione delle unità depurative esistenti; - realizzazione di nuovi impianti di depurazione, alcuni dei quali comprensoriali; - completamento dei collettamenti e degli allacciamenti delle reti fognarie esistenti agli impianti di depurazione; - completamento/realizzazione di reti fognarie. 11 Dall analisi dei dati, è stato possibile definire che dall attuazione del GP si otterranno: l incremento degli abitanti equivalenti (a.e.) connessi agli impianti di depurazione (tasso di connessione), l incremento degli abitanti equivalenti collettati alla rete fognaria (tasso di collettamento), l incremento della capacità degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane a servizio degli agglomerati. Nello specifico: - incremento di collettamento: circa abitanti equivalenti (a.e.); - incremento di connessione: circa a.e.; - incremento capacità di trattamento degli impianti di depurazione: circa a.e. Con riferimento ai progetti che interessano la realizzazione o l adeguamento di impianti di depurazione, il dato rilevante è che si avrà una capacità complessiva di trattamento terziario pari a più di a.e. Vale la pena ricordare che tutti i 34 progetti individuati sono parte integrante dei programmi di interventi settoriali per ambito orografico relativi alle due Autorità d Ambito Territoriale Ottimale coinvolte (ATO), ossia: ATO 4 Sele e ATO 3 Sarnese-Vesuviano. Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

12 Il Grande Progetto è quindi coerente con tali scelte pianificatorie e relative valutazioni, sulla base delle quali è stata svolta la successiva fase di screening che ha determinato l individuazione degli interventi da sottoporre a Valutazione di Impatto Ambientale/o a Valutazione di Incidenza. La realizzazione degli interventi contribuirà concretamente al raggiungimento dell obiettivo di qualità ambientale buono per i corpi idrici superficiali entro i termini previsti dalla normativa e, pertanto, rappresenta la soluzione progettuale ottimale per il raggiungimento degli obiettivi strategici del Grande Progetto. Peraltro, all interno degli scenari possibili di ambito, è stata effettuata, secondo una visione di area vasta, una scelta orientata verso interventi che garantissero il raggiungimento dei target (compresi gli obiettivi ambientali) e contemporaneamente consentissero di procedere in una logica di connessione di rete (logica di efficacia). Tra questi si sono scelti quelli che prevedono un miglior rapporto costo/beneficio (logica di efficienza). La pianificazione territoriale comunitaria, nazionale e regionale ha fissato da tempo sia i criteri per la valutazione dello stato di salute delle acque superficiali, sia gli standard qualitativi da raggiungere e mantenere, sia gli orizzonti temporali entro cui tali standard dovranno essere raggiunti. La Regione Campania e la Provincia di Salerno, anche attraverso l ARPA, hanno contribuito sin dalla sua costituzione un sistema di monitoraggio della qualità dei corpi idrici; lo scenario che ne emerge mostra che i livelli qualitativi attuali, seppur migliorati nell arco degli anni, sono ancora lontani dagli obiettivi di qualità ambientale che fissano il 31/12/2015 come orizzonte temporale per il raggiungimento di qualità buona per tutti i corsi d acqua. Si riportano in tabella le informazioni relative allo stato qualitativo delle acque dei principali corpi idrici interessati dal Grande Progetto (ARPAC, 2011). 12 Corpo idrico interessato dal GP PR. Sito di campionamento LIMeco Classe LIMeco per lo Stato Ecologico Classe di qualità della sostanze pericolose non prioritarie per lo Stato Ecologico Parametri critici (solo se presenti) Stato Ecologico parziale (in assenza di Classe EQB) Stato Chimico Calore SA PIAGGINE 0,691 Elevato Elevato Elevato Buono LAURINO 0,701 Elevato Elevato Elevato Buono FELITTO 0,714 Elevato Elevato Elevato Buono AQUARA 0,714 Elevato Elevato Elevato Buono CONTRONE 0,724 Elevato Elevato Elevato Buono SERRE 0,581 Buono Elevato Buono Buono Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

13 Corpo idrico interessato dal GP Bussento Tanagro Alento Testene Solofrana Sele PR. SA SA SA SA SA SA Sito di campionamento LIMeco Classe LIMeco per lo Stato Ecologico Classe di qualità della sostanze pericolose non prioritarie per lo Stato Ecologico Parametri critici (solo se presenti) Stato Ecologico parziale (in assenza di Classe EQB) SANZA 0,712 Elevato Elevato Elevato Buono MORIGERATI 0,753 Elevato Elevato Elevato Buono MORIGERATI 0,74 Elevato Elevato Elevato Buono TORRE ORSAIA 0,688 Elevato Elevato Elevato Buono Stato Chimico S.MARINA POLICASTRO BUSSENTINO 0,726 Elevato Elevato Elevato Buono 13 Mancato conseguimento PERTOSA 0,457 Sufficiente Elevato Sufficiente dello Stato Buono SICIGNANO DEGLI ALBURNI 0,503 Buono Elevato Buono Buono MONTEFORTE CILENTO 0,688 Elevato Elevato Elevato Buono PERITO 0,677 Elevato Elevato Elevato Buono OMIGNANO SCALO 0,594 Buono Elevato Buono Buono CASAL VELINO 0,631 Buono Elevato Buono Buono CASAL VELINO 0,571 Buono Buono Buono Buono AGROPOLI - sito da attivare MONTORO SUPERIORE 0,453 Sufficiente Sufficiente Sufficiente Buono COLLIANO 0,676 Elevato Elevato Elevato Buono CONTURSI 0,597 Buono Buono Buono Buono SERRE 0,572 Buono Buono Buono Buono EBOLI 0,531 Buono Buono Buono Buono CAPACCIO 0,463 Sufficiente Buono Sufficiente Buono SAN MARZANO SUL SARNO 0,081 Cattivo Sufficiente Cattivo Buono SCAFATI 0,275 Scarso Sufficiente Cr tot Scarso Buono Sarno SA SCAFATI 0,138 Cattivo Sufficiente Cr tot Cattivo Buono Di seguito le informazioni relative alle acque di balneazione nell area interessata dal GP. Comune PR. Acqua di balneazione SAN GIOVANNI A PIRO Lunghezza acqua di balneazione (metri) da Spiaggia dei Francesi a Spiaggia dei Gabbiani 1294 Classificazione Eccellente SAN GIOVANNI A PIRO Costa della Masseta 2929 Eccellente SAN GIOVANNI A PIRO Punta Spinosa 1819 Eccellente SAN GIOVANNI A PIRO SA Faro 1260 Buona SAN GIOVANNI A PIRO Scario 1187 Eccellente SANTA MARINA Ovest Fiume Bussento 1064 nuova classificazione SANTA MARINA Marina di Policastro 1151 Eccellente Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

14 2 Risultati attesi dal Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno Già a partire dall analisi comparata dei primi dati relativi alla qualità delle acque marine (indice CAM) rilevati nelle campagne condotte nell ambito dei monitoraggi realizzati nel Progetto Difesa Mare ( ) e nel progetto Si.Di.Mar. ( ), riferite al periodo , si evidenziava che negli anni considerati la qualità delle acque era progressivamente peggiorata e che tale peggioramento ha riguardato principalmente la fascia costiera della piana del Sele su cui incidono, oltre che agli scarichi inquinanti connessi al retroterra (intero bacino idrografico del fiume Sele), anche quelli della Costiera Amalfitana. 14 Andamento dell indice CAM nel monitoraggio Progetto Difesa Mare ( ) Andamento dell indice CAM nel monitoraggio Si.Di.Mar. ( ) Inoltre, dalle analisi ARPAC sulla qualità delle acque marino-costiere del periodo 2007/2012 si conferma il permanere negli anni di tratti di costa non balneabili in corrispondenza degli sbocchi a mare di corpi idrici superficiali. Da questo si comprende che, se non adeguatamente affrontata e risolta, la problematica, nel medio-lungo periodo, comporterà un peggioramento dello stato di Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

15 qualità dell ambiente marino, con danni non soltanto al turismo balneare, ma anche alla qualità degli habitat fluviali e marino-costieri, soprattutto in corrispondenza delle aree naturali protette e dei siti della Rete Natura2000. La scelta di individuare alcuni interventi prioritari da realizzare contemporaneamente sul territorio, per contribuire al raggiungimento dell obiettivo di qualità ambientale buono per le acque superficiali, è connessa all analisi e comparazione di tre differenti scenari (scenario 0, scenario 1, scenario 2). Scenario 0: non si prevede la realizzazione di alcun intervento strutturale, ma si prevedono esclusivamente azioni di controllo e monitoraggio della qualità delle acque dei corpi idrici superficiali, volte a migliorare lo stato di conoscenza sulla qualità ambientale dei corpi idrici superficiali per dare indirizzi operativi per definire le criticità maggiori, individuare gli interventi prioritari e, di conseguenza, ridurre l inquinamento. Tale scenario, però, non consente di arrestare e risolvere concretamente i fenomeni evidenziati e, soprattutto, non consente di raggiungere lo stato di qualità ambientale buono dei corpi idrici superficiali entro il Inoltre, c è da considerare, la tendenza in atto al sovrasfruttamento delle falde, connessa alla riduzione della potenzialità delle stesse anche in considerazione del maggiore carico di utenti da servire, che comportano il conseguente aumento del volume di reflui prodotti. La mancanza di interventi strutturali volti a risolvere a monte le problematiche evidenziate in precedenza non solo non risolve il problema dell inquinamento, ma nel tempo addirittura potrebbe peggiorarlo, come del resto sembra evincersi dall analisi dei dati storici disponibili. Pertanto, più che come valida alternativa progettuale, lo Scenario 0 è da intendersi quale non intervento incapace di arrestare l ulteriore deterioramento e di migliorare lo stato di qualità dei corpi idrici. Scenario 1: si prevede di continuare la realizzazione di interventi strutturali per il collettamento e la depurazione nell ambito di intervento, ma in maniera frammentaria e discontinua temporalmente, alla luce dell obbligo che i singoli Comuni hanno per la progressiva attuazione delle prescrizioni contenute nei piani settoriali vigenti, e degli atti integrativi e/o modificativi degli stessi, ma anche dell attuale carenza di risorse economiche disponibili a scala locale. Tali interventi, pur garantendo nel lungo periodo un contributo per la riduzione delle immissioni inquinanti, sono da ritenersi non in grado di garantire la riduzione degli impatti a scala vasta entro il Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

16 Scenario 2: si prevede di intervenire in maniera unitaria per la realizzazione di interventi strategici e prioritari connessi all implementazione delle fasi di raccolta e depurazione delle acque reflue urbane per il Ciclo Integrato delle Acque, per determinare un immediato effetto di miglioramento dello stato di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali negli ambiti orografici interessati (Costiera Amalfitana, Area di Salerno, Bacino del Sele, Cilento, Vallo di Diano e Sarnese Vesuviano). In particolare, nell ambito orografico Costiera Amalfitana, dove è diffuso lo scarico diretto a mare, mediante condotta sottomarina, delle acque reflue urbane provenienti dalla pubblica fognatura e/o da impianti di depurazione comunale esistenti, ma in alcuni casi con criticità di funzionamento, si prevede il completamento del sistema di collettamento e del sistema depurativo. Nell ambito orografico Area di Salerno, dove il recapito è rappresentato dall impianto depurativo consortile di Salerno, si prevede il completamento degli interventi di adeguamento funzionale e il potenziamento dell'impianto stesso e il completamento del sistema fognario a servizio dei collettori comprensoriali dell'impianto di depurazione area salernitana. Nell ambito orografico Bacino del Sele, dove gran parte dei reflui viene scaricata senza un adeguato trattamento nei corpi idrici superficiali, si prevede l adeguamento del sistema depurativo e della rete di collettamento ai fini della salvaguardia ambientale della fascia costiera del Golfo di Salerno e dei bacini idrografici dei fiumi Irno, Picentino, Sele e Tusciano. Nello specifico, si intendono realizzare i collettori fognari intercomunali e comunali di adduzione dei reflui del Comune di Battipaglia all impianto di depurazione di Salerno. Saranno, inoltre realizzati il collettamento al depuratore del comune di Contursi Terme, il potenziamento e adeguamento dell impianto di depurazione del Comune di Auletta, e il completamento ed allacciamento della rete fognaria del Comune di Giungano all'impianto di depurazione consortile in loc. Varolato di Capaccio (il cui adeguamento è stato già finanziato con delibera CIPE). Per completare e rendere efficiente l intervento nel suddetto ambito orografico verranno infine completate le opere fognarie nella città di Agropoli. Nell ambito orografico Cilento, che comprende parte del territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con molte aree sottoposte a conservazione integrale nel Piano Paesistico del Cilento Costiero e zone comprese in siti della rete Natura 2000, aree SIC e ZPS, l adeguamento del sistema depurativo e della rete di collettamento si rende necessario ai fini della 16 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

17 salvaguardia ambientale della fascia costiera cilentana e dei corpi idrici superficiali dei bacini idrografici dei fiumi Alento, Bussento, Lambro e Mingardo. Nello specifico, si intendono realizzare nuovi impianti di depurazione e l adeguamento e razionalizzazione dei sistemi fognari e depurativi. Si evidenzia che la realizzazione dei progetti previsti nell ambito Cilento, sono indispensabili e funzionali ad altri interventi già realizzati. Nell ambito orografico Vallo di Diano, è previsto l adeguamento del sistema depurativo e della rete di collettamento ai fini della salvaguardia ambientale dei corpi idrici superficiali del bacino idrografico del fiume Tanagro, affluente del fiume Sele. Nello specifico, si intendono realizzare nuovi impianti di depurazione e adeguare e razionalizzare i sistemi fognari e depurativi esistenti. Nell ambito orografico Sarnese-Vesuviano, è previsto l adeguamento della rete di collettamento al fine di contribuire al risanamento ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno. A motivazione della scelta dello Scenario 2, corrispondente alla realizzazione del Grande Progetto, sono anche i tempi brevi dovuti ad una realizzazione unitaria degli interventi previsti, che così potranno contribuire concretamente al raggiungimento dell obiettivo di qualità ambientale buono per i corpi idrici superficiali entro i termini previsti dalla normativa. Dall analisi comparata dei tre scenari considerati, lo Scenario 2 rappresenta quindi la soluzione progettuale ottimale per il raggiungimento degli obiettivi strategici del Grande Progetto. Altre evidenze portano a concludere che il Grande Progetto sia la soluzione ottimale. Vale la pena, infatti, ricordare che tutti i 34 progetti individuati sono parte integrante dei programmi di interventi settoriali per ambito orografico (ATO) relativi alle due Autorità d Ambito Territoriale Ottimale coinvolte, ossia: ATO 4 Sele e ATO 3 Sarnese-Vesuviano. All interno di tali programmi, sono già state pesate le possibili alternative progettuali, in termini di scenari attuabili e alternative fisiche proposte 1. Peraltro, all interno degli scenari possibili di ambito, è stata effettuata, secondo una visione di area vasta, una scelta orientata verso interventi che garantissero il raggiungimento dei target e contemporaneamente consentissero di procedere in una logica di connessione di rete (logica di efficacia) Nel formulario del Grande Progetto si è ritenuto di non riportare ulteriormente tali valutazioni in quanto già effettuate a livello di piano/programma. Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

18 Per conseguire l obiettivo del risanamento dei corpi idrici superficiali interessati dai reflui non depurati si è reso opportuno intervenire in maniera sinergica sull intero territorio della provincia di Salerno, concentrando le azioni in alcuni ambiti territori strategici (Costiera Amalfitana, Piana del Sele, Cilento), al fine di contribuire sia al risanamento dei corpi idrici superficiali che al miglioramento della qualità delle acque costiere. La peculiarità del presente Grande Progetto, è quella di mettere a sistema e coordinare l attuazione di interventi per potenziare le fasi finali del Ciclo Integrato delle Acque (raccolta e depurazione) attraverso la realizzazione/rifunzionalizzazione di impianti di depurazione, la collettazione delle acque reflue, la realizzazione/completamento dei sistemi fognari ancora mancanti. Gli interventi previsti dal GP, sono stati articolati in 8 comparti, organizzati su base territoriale e si riferiscono a tre tipologie di intervento: 18 - realizzazione di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue - adeguamento o potenziamento di impianti di trattamento delle acque reflue - realizzazione e/o modifiche di collettori e reti fognarie. Nel dettaglio, il Grande Progetto realizzerà n. 34 interventi strutturali per i quali i livelli progettuali sono tutti definitivi/esecutivi e corredati dei pareri previsti per norma. 2 depurazione; Dal punto di vista dei contenuti, si evidenziano le seguenti peculiarità: - n. 5 interventi prevedono la realizzazione/rifunzionalizzazione di impianti di - n. 13 interventi prevedono la contestuale realizzazione/rifunzionalizzazione di impianti di depurazione e la contestuale realizzazione/completamento di collettori fognari; - n. 16 interventi prevedono la realizzazione/completamento di collettori. 3 Analisi delle influenze sugli obiettivi di sostenibilità ambientale del PO FESR Campania Il GP Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno rientra tra i nuovi progetti previsti nell elenco di Grandi Progetti e Grandi Programmi proposti 2 Tutta la documentazione amministrativa, tecnica e procedurale è disponibile presso la sede della Beneficiario (Provincia di Salerno) e reperibile on-line, previo accreditamento all indirizzo: Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

19 con la DGR n. 122 del 28/03/2011. Nell ambito del PO FESR Campania s inserisce tra gli interventi previsti dall Asse - 1. Sostenibilità ambientale e attrattività culturale e turistica. Il Grande Progetto risulta coerente con la valutazione ambientale espressa sul Programma in sede di Rapporto Ambientale e risponde alle priorità strategiche previste dall Asse I. Infatti, tra le priorità dell Asse viene fortemente avanzata l esigenza di garantire la creazione di un ambiente sano e vivibile, aggredendo le problematiche ambientali la cui risoluzione è ritenuta prioritaria, mediante un azione di governo costante ed efficace: l emergenza rifiuti, la bonifica dei siti inquinati, la difesa e il riuso del suolo, la corretta gestione delle risorse idriche e la prevenzione e la mitigazione dei rischi di origine ambientale. La crisi in cui versano i settori succitati, infatti, incide fortemente sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali. Pertanto, il progetto contribuisce in maniera decisa alla riduzione degli impatti negativi generati dalle pressioni antropiche esercitate sulla risorsa idrica e favorisce uno stimolo per il miglioramento dell attrattività turistica della regione in particolare nelle aree oggetto di intervento caratterizzate da una rilevante presenza di aree naturali protette e di territori a vocazione turistica. Infatti, la selezione degli interventi ha consentito di privilegiare quelli che vanno a risanare e recuperare corpi idrici che insistono principalmente in prossimità di aree della Rete Natura 2000 e le acque marine costiere. Al fine di impedire, ridurre e/o compensare gli eventuali effetti negativi sull ambiente derivanti dalle tipologie degli interventi previsti dal progetto si terrà conto, in fase di attuazione, delle seguenti indicazioni derivanti dagli esiti del processo di Valutazione Ambientale Strategica a cui è stato sottoposto il Programma: - la progettazione e la realizzazione degli interventi, anche in termini di localizzazione, dovranno tener conto delle esigenze di tutela dei valori naturalistici delle aree interessate, con riferimento particolare alla presenza di eventuali habitat o specie tutelati in aree SIC e/o ZPS nonché delle esigenze connesse alla tutela paesaggistica; - ove possibile e pertinente, dovranno essere previsti accorgimenti atti a contrastare i processi di artificializzazione degli ambienti naturali, prevedendo il ricorso, a soluzioni tecniche progettuali a basso impatto ambientale; - al fine di contrastare i processi di consumo di suolo, si prevedranno criteri di priorità per il recupero e/o il riutilizzo e/o il completamento/adeguamento delle 19 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

20 infrastrutture esistenti, anche prevedendo verifiche della disponibilità di strutture dismesse sul territorio. Infine, per la progettazione e la realizzazione di grandi infrastrutture, si dovrà garantire la minimizzazione dei potenziali impatti ambientali. Si riporta di seguito una prima valutazione delle influenze delle attività previste dal GP in relazione alla capacità di contribuire direttamente o indirettamente, in modo positivo o negativo al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale individuati per il PO FESR L analisi considera, classificandole come di breve periodo, anche le influenze positive e negative esercitate in fase di cantiere. Le influenze individuate sono state considerate in relazione ai criteri di valutazione riportati di seguito: 20 AI PD PI ND NI R L BP LP ININFLUENTE INFLUENZA POSITIVA DIRETTA INFLUENZA POSITIVA INDIRETTA INFLUENZA NEGATIVA DIRETTA INFLUENZA NEGATIVA INDIRETTA LIVELLO REGIONALE LIVELLO LOCALE BREVE PERIODO LUNGO PERIODO assenza di influenza influenza diretta a carattere positivo influenza indiretta o incerta a carattere positivo influenza diretta a carattere negativo influenza indiretta a carattere negativo effetto con ricadute su scala regionale effetto con ricadute su scala locale ricadute a breve termine ricadute a medio e lungo termine ELENCO DEGLI OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE Fonte: RA POR FESR OBIETTIVI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE INFLUENZATI DAL GP SP1 Ridurre la percentuale di popolazione esposta agli inquinamenti X SP2 Ridurre gli impatti delle sostanze chimiche pericolose sulla salute umana e sull ambiente X OBIETTIVI SALUTE SP3 Ridurre il grado di accadimento di incidente rilevante nel settore industriale SP4 SP5 Migliorare l organizzazione e la gestione sanitaria di alcune aree prioritarie e/o critiche Migliorare l informazione sull inquinamento ambientale e le conseguenze negative sulla salute OBIETTIVI ACQUA Ac1 Contrastare l'inquinamento al fine di raggiungere lo stato di qualità buono per tutte le acque ed assicurare, al contempo, che non si verifichi un ulteriore deterioramento dello stato dei corpi idrici tutelati X Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

21 OBIETTIVI ARIA e CAMBIAMENTO CLIMATICO OBIETTIVI BIODIVERSITA' e AREE NATURALI PROTETTE OBIETTIVI PAESAGGIO e BENI CULTURALI OBIETTIVI SUOLO ELENCO DEGLI OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE Fonte: RA POR FESR Ac2 Promuovere un uso sostenibile dell acqua basato su una gestione a lungo termine, salvaguardando i diritti delle generazioni future OBIETTIVI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE INFLUENZATI DAL GP Ac3 Proteggere gli ecosistemi acquatici nonché gli ecosistemi terrestri e le zone umide che dipendono direttamente da essi, al fine di assicurarne la funzione ecologica, nonché per salvaguardare e sviluppare le utilizzazioni potenziali X delle acque Ac4 Approccio "combinato" nella pianificazione e gestione integrata, su scala di bacino, ai fini della riduzione alla fonte di specifici fattori di inquinamento X delle acque Ac5 Protezione del Mar Mediterraneo contro l'inquinamento marino X Ar1 Ar2 Miglioramento della qualità dell'aria: Ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera da sorgenti lineari e diffuse, anche attraverso il ricorso all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili Contribuire al perseguimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto: Ridurre le emissioni di GHG B1 Promuovere la conservazione e la valorizzazione di habitat e specie X B2 B3 B4 B5 P1 P2 P3 P4 P5 S1 S2 Contrastare l'inquinamento, la semplificazione strutturale, l'artificializzazione e la frammentazione degli ambienti naturali Ridurre gli impatti negativi per la biodiversità derivanti dalle attività produttive Garantire l'adeguata gestione delle aree naturali protette Assicurare la partecipazione equa e giusta ai benefici derivanti dall'uso e dalla valorizzazione delle risorse genetiche di origine agricola Conservazione e valorizzazione della diversità paesaggistica e recupero dei paesaggi degradati. Conservazione, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale al fine di preservare le identità locali, di combattere i fenomeni di omologazione e di ripristinare i valori preesistenti o di realizzarne di nuovi in modo coerente al contesto. Miglioramento dello stato delle conoscenze sul patrimonio storico culturale e paesaggistico e dei processi che contribuiscono a preservarlo. Sensibilizzazione, informazione e formazione dei cittadini, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche al valore del patrimonio culturale e paesaggistico Coinvolgimento del pubblico nelle attività di programmazione e pianificazione che implicano una modifica dell assetto territoriale e paesaggistico al fine di garantire il rispetto dei valori attribuiti ai paesaggi tradizionali dalle popolazioni interessate. Prevenzione e gestione del rischio sismico, vulcanico, idrogeologico, desertificazione ed erosione costiera attraverso la pianificazione di bacino ed i piani di protezione civile. Definizione delle priorità di intervento sulle criticità presenti sul territorio regionale per la difesa del suolo dal dissesto geoambientale e dalle catastrofi naturali. Mitigazione dei fenomeni di erosione degli arenili. Contrastare i fenomeni di diminuzione di materia organica, impermeabilizzazione, compattazione e salinizzazione dei suoli Favorire la conservazione e l aumento della superficie forestale in considerazione della funzione delle foreste rispetto all assetto idrogeologico del territorio e contrastare il fenomeno degli incendi, utilizzando appositi strumenti di pianificazione X X X X X 21 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

22 OBIETTIVI RIFIUTI e BONIFICHE ELENCO DEGLI OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE Fonte: RA POR FESR S3 S4 R1 R2 R3 R4 R5 R6.1 Contrastare i fenomeni di contaminazione dei suoli legati alle attività produttive, commerciali ed agricole attraverso l'attuazione del Piano Regionale di Bonifica dei siti inquinati della Regione Campania e delle norme tecniche e dei codici della buona pratica agricola. Favorire la gestione sostenibile della risorsa suolo e contrastare la perdita di superficie (e quindi di terreno) dovuta agli sviluppi urbanistici, alle nuove edificazione ed all'edilizia in generale Sviluppo della prevenzione, finalizzata a ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti prodotti Aumento della Raccolta Differenziata al fine del raggiungimento dei target normativi Incentivazione del riutilizzo, re-impiego e riciclaggio dei rifiuti (recupero di materia e di energia); Razionalizzazione della gestione dei rifiuti urbani e speciali, minimizzando il ricorso allo smaltimento in discarica ed incrementando il recupero energetico Attuazione della normativa relativa alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, dei veicoli fuori uso e della gestione delle discariche Pervenire ad un sempre più esteso processo di bonifica dei siti contaminati presenti sul territorio, prevedendo a tal fine anche una adeguata disponibilità di risorse OBIETTIVI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE INFLUENZATI DAL GP X X X 22 R6.2 Recuperare siti inquinati OBIETTIVI AMBIENTE URBANO AU1 AU2 AU3 AU4 Contribuire allo sviluppo delle città rafforzando l'efficacia dell'attuazione delle politiche in materia di ambiente e promuovendo a lungo termine un assetto del territorio rispettoso dell'ambiente a livello locale Garantire per l area Metropolitana e le città con più di abitanti l adozione di adeguati Piani di Gestione Urbana Sostenibile nonché Piani di Trasporto Urbano Sostenibile, anche attraverso l attivazione di processi partecipativi quali le Agende 21 Locali Ampliare le aree verdi e le zone pedonalizzate nei processi di riqualificazione ed espansione urbanistica Aumentare il rendimento ambientale degli edifici con particolare riferimento al miglioramento dell efficienza idrica ed energetica X L analisi valutativa è stata condotta attraverso l utilizzo di una matrice che mette in relazione le tipologie di intervento previste nell ambito del Grande Progetto e gli obiettivi di sostenibilità ambientale sui quali si prevede che il Grande Progetto possa avere un influenza positiva o negativa, sia di natura diretta che indiretta. Il risultato di questa prima valutazione evidenzia come la natura e la tipologia di interventi previsti dal GP sia in grado di contribuire in modo diretto e positivo al perseguimento di diversi obiettivi di sostenibilità ambientale previsti dal PO FESR Campania e dal Rapporto Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

23 Ambientale, redatto per la VAS. Tali obiettivi sono legati principalmente alla componente Salute umana, Acque e Ambiente urbano, come è possibile osservare dalla matrice di seguito riportata. 23 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

24 Grande Progetto "Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno" D.G.R. n. 122 del 28/03/2014 Tipologia di intervento OBIETTIVI SALUTE OBIETTIVI ACQUA OBIETTIVI ARIA e CAMBIAMENTO CLIMATICO OBIETTIVI AMBIENTALI OBIETTIVI BIODIVERSITA' e AREE NATURALI PROTETTE OBIETTIVI PAESAGGIO e BENI CULTURALI OBIETTIV I SUOLO OBIETTIVI RIFIUTI e BONIFICHE OBIETTIVI AMBIENT E URBANO SP1 SP2 Ac1 Ac2 Ac3 Ac4 Ac5 Ar1 B1 B2 B3 P1 S4 R3 R4 AU1 Realizzazione di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP ND L LP-BP PI L-R LP ND L BP PD L-R LP PD L LP 24 ND L LP ND L LP PI L-R LP PI L-R LP PD L LP Adeguamento o potenziamento di impianti di trattamento delle acque reflue PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP ND L LP-BP PI L-R LP ND L BP PD L-R LP PD L LP AI AI PI L-R LP PI L-R LP PD L LP Realizzazione di collettori e reti fognarie. PI L LP PI L LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP PD L-R LP ND L BP NI L BP ND L BP PI L-R LP ND L BP PI L-R LP AI NI L BP PI L-R LP AI PD L LP

25 4 Analisi ambientale del Grande Progetto Gli interventi sono stati poi analizzati e valutati caso per caso in coerenza con i criteri di cui all allegato III della direttiva VIA, verificando innanzitutto che le caratteristiche dei progetti, ovvero le dimensioni e la concezione d insieme del GP rispondono a criteri di sostenibilità ed efficacia ambientale. In particolare, in base all'allegato III della Direttiva VIA, si è tenuto conto delle: 1. CARATTERISTICHE DEI PROGETTI; 2. LOCALIZZAZIONE DEI PROGETTI; 3. TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELL IMPATTO POTENZIALE Caratteristiche dei progetti Quanto alla descrizione tecnica degli interventi, è possibile attraverso la consultazione del sito dedicato al GP ( acquisire una serie di informazioni in relazione ai parametri tecnici come ad esempio i materiali, il diametro delle condotte fognarie, tipo di depurazione, etc., già riportati nel formulario ritrasmesso nel dicembre 2013, oltre ad alcuni parametrici fisici e di capacità quali la popolazione servita, la capacità degli impianti di trattamento, le stazioni di pompaggio, i volumi medi e totali attesi dei flussi delle acque reflue. Il GP consiste infatti nell ampliamento e l adeguamento di impianti di depurazione esistenti, la realizzazione di nuovi impianti di piccole dimensioni nonché delle necessarie opere di collettamento delle acque reflue che garantiscano il convogliamento delle stesse verso impianti in grado di effettuare un efficace trattamento. Per quanto riguarda l inquadramento normativo di tali interventi che compongono il Grande Progetto, si rappresenta che la realizzazione di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue rientra nelle tipologie di intervento di cui all Allegato II della direttiva VIA. I predetti impianti, in particolare, rientrano nelle tipologie di cui al punto 11, lettera c) dell Allegato II Impianti di depurazione delle acque reflue (progetti non compresi nell allegato I). L adeguamento o il potenziamento di impianti di trattamento delle acque reflue, altra tipologia di intervento prevista dal Grande Progetto, rientra anch esso tra le tipologie di cui all Allegato II della direttiva VIA. Il punto 13, lettera a), infatti, espressamente fa riferimento alle Modifiche o estensioni di progetti di cui all allegato I o al presente allegato già autorizzati, realizzati o in fase di Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

26 realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull ambiente (modifica o estensione non inclusa nell allegato I). Gli interventi di rete, inerenti i collettori e le reti fognarie, sia che si tratti di nuove realizzazione che di modifiche ad infrastrutture già esistenti, rappresentano realizzazioni valutate caso per caso. Si riporta di seguito la descrizione degli interventi previsti negli otto comparti del GP. COMPARTO 1 26 Comparto attuativo 1 Area Bussento (Ambito 1) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 4 Caselle in Pittari 5 Roccagloriosa 6 Santa Marina, San Giovanni a Piro, Roccagloriosa 7 Torre Orsaia Realizzazione nuovo impianto di depurazione Completamento e razionalizzazione dei sistemi fognari e depurativi comunali Adeguamento del sistema fognario depurativo nel bacino idrografico della valle del Bussento Realizzazione della rete fognaria e del depuratore COMUNALE (I stralcio) COMPARTO ,00 Area Bussento ,00 Area Bussento ,00 Area Bussento ,00 Area Bussento Comparto attuativo 2 Area Calore_Testene_Alento (Ambito 2) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 24 Aquara 25 Agropoli 26 Giungano Lavori dirifacimento impianto di depurazione Completamento opere fognarie della città di Agropoli Completamento ed allacciamento della rete fognaria all'impianto di depurazione consortile in loc. Varolato Capaccio. Sub Ambito depurazione Piana del Sele 1 Lotto ,00 Area Calore_Testene_Alento ,00 Area Calore_Testene_Alento ,00 Area Calore_Testene_Alento Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

27 27 Giungano 28 Laurino 29 Monteforte Cilento 31 Perdifumo Completamento ed allacciamento della rete fognaria all'impianto di depurazione consortile in loc. Varolato Capaccio. Sub Ambito depurazione Piana del Sele 2 Lotto Progetto di completamento e adeguamento della rete fognaria comunale e degli impianti di depurazione in loc. Vignaliti e Macera e collettori di collegamento. Lavori per la rifunzionalizzazione del sistema idrico sanitario a servizio del territorio comunale Realizzazione rete fognaria per le contrade S. Pietro, Noce e Paradiso ,00 Area Calore_Testene_Alento ,00 Area Calore_Testene_Alento ,00 Area Calore_Testene_Alento ,00 Area Calore_Testene_Alento 27 COMPARTO 3 Comparto attuativo 3 Area Dragone (Ambito 3) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 12 Conca dei Marini, Furore e Praiano 14 Ravello, Scala, Atrani Risanamento ambientale ed igienico sanitario relativo ai comuni di Conca dei Marini, Furore e Praiano Impianto consortile di depurazione etrattamento meccanico dei fanghi a servizio dei comuni di Ravello, Atrani e Scala ,00 Area Dragone ,00 Area Dragone COMPARTO 4 Il comparto attuativo 4 - Area Fiumarello Lambro (Ambito 4) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 1 Ascea Ampliamento, adeguamento e razionalizzazione rete fognaria e realizzazione impianto di depurazione nel comune di Ascea. Lotto di completamento impianto di depurazione Ascea Marina ,00 Area Fiumarella_Lambro_Mingardo Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

28 2 Camerota 3 Camerota- Centola- Pisciotta Razionalizzazione del sistema fognario e depurativo delle frazioni Marina e Lentiscosa con riutilizzo terziario delle acque depurate. Realizzazione dell'impianto di depurazione e del sistema di collettamento delle acque reflue al depuratore Sistema drenante e depurativo del cilento costiero dei comuni di Pisciotta, Centola e Camerota Ovest- Interventi per l'attivazione e messa a regime ,00 Area Fiumarella_Lambro_Mingardo ,00 Area Fiumarella_Lambro_Mingardo 28 COMPARTO 5 Comparto attuativo 5 Area Irno_Picentino_Tusciano (Ambito 5) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 16 Pontecagnano Faiano 17 Pontecagnano e Salerno Baronissi, Pellezzano, Montecorvino Rovella Bellizzi, Montecorvino Pugliano 21 Battipaglia 37 Pellezzano Completamento del sistema fognario nel Comune di Pontecagnano/Faiano (SA). Completamento interventi di adeguamento funzionale e potenziamento dell'impianto di depurazione comprensoriale di Salerno unitamente agli impianti di sollevamento (4 intervento). Completamento del sistema fognario a servizio dei collettori comprensoriali dell'impianto di depurazione area salernitana (Baronissi, Pellezzano, Montecorvino Rovella). Collettori fognari intercomunali e comunali adduzione reflui all'impianto di depurazione di Salerno allacciamento Battipaglia. Collettori fognari intercomunali e comunali per adduzione reflui all'impianto di depurazione di Salerno-Allacciamento Battipaglia lato Ovest Collettore fognario acque nere di via Vigna e località grotte Pendino ,00 Area Irno_Picentino_Tusciano ,00 Area Irno_Picentino_Tusciano ,00 Area Irno_Picentino_Tusciano ,00 Area Irno_Picentino_Tusciano ,00 Area Irno_Picentino_Tusciano ,00 Area Irno_Picentino_Tusciano Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

29 COMPARTO 6 Comparto attuativo 6 Area Regina Maior (Ambito 6) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 11 Cetara 13 Maiori e Minori 15 Tramonti Impianto di depurazione a servizio dell'abitato di Cetara Impianto di depurazione a servizio dei comuni di Maiori e Minori. Completamento rete fognante e impianto di depurazione ,00 Area Regina Maior ,00 Area Regina Maior ,00 Area Regina Maior 29 COMPARTO 7 Comparto attuativo 7 Area Solofrana_Bonea (Ambito 7) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 8 Mercato S. Severino 9 Scafati 10 Cava de' Tirreni Estensione, rifunzionalizzazione, ricostruzione e riabilitazione della rete fognaria Interventi di riqualificazione dela rete fognaria di via Passanti Lavori di realizzazione, adeguamento e potenziamento del sistema fognario del Comune di Cava de' Tirreni - Corpo di Cava e sostituzione condotte eternit ,00 Area Solofrana_Bonea ,00 Area Solofrana_Bonea ,00 Area Solofrana_Bonea COMPARTO 8 Comparto attuativo 8 Area Tanagro_Sele (Ambito 8) ID Comuni serviti Intervento importo Ambito provincia 22 Contursi Terme Lavori collettore comunale tra depuratore e collettore principale ,00 Area Tanagro_Sele Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

30 23 Atena Lucana 30 Montesano sulla Marcellana 32 Polla 33 Teggiano 35 Auletta Realizazione impianto di depurazione con rete fognaria in loc.s. Giuseppe_fuorchi del comune di Atena Lucana Lavori di risanamento e completamento della rete fognaria e degli impianti di depurazione Completamento della rete fognaria ed adeguamento degli impianti di depurazione Completamento del Collettore fognario CA a servizio delle località: Prato Perillo, Vallecupa, San Giovani, Monte Potenziamento e adeguamento impianto di depurazione per il trattamento delle acque reflue comunali ,00 Area Tanagro_Sele ,00 Area Tanagro_Sele ,00 Area Tanagro_Sele ,00 Area Tanagro_Sele ,00 Area Tanagro_Sele 30 Per una descrizione dettagliata degli interventi e delle relative opere e da realizzare nell ambito degli otto comparti previsti dal Grande Progetto, si rimanda al seguente link: Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

31 4.2 Localizzazione dei progetti Gli interventi previsti dal GP operando secondo una logica di area vasta, si inseriscono all interno di aree territoriali ognuna delle quali presenta peculiari caratteristiche dal punto di vista della sensibilità ambientale, dell utilizzo del suolo, della ricchezza relativa, della qualità e capacità di rigenerazione delle risorse naturali e della capacità di carico dell ambiente naturale. Dal punto di vista metodologico si è proceduto a verificare, per ogni comune/comprensorio nell ambito del quale sono previsti gli interventi, la presenza di particolari caratteristiche territoriali, naturalistiche ed ambientali. Si riporta nel prospetto di seguito il risultato di questa prima analisi di inquadramento territoriale che consente di individuare la sensibilità ambientale delle aree oggetto di intervento. Con l asterisco (*) sono riportati i comuni in cui sono previste realizzazioni di nuovi impianti e/o l ammodernamento o potenziamento degli impianti esistenti. Dall analisi effettuata riferita all intero territorio dei singoli comuni ove sono localizzati gli interventi, risulta che le aree interessate dal Grande Progetto sono caratterizzate da una scarsa densità demografica ad eccezione di Agropoli, Scafati e Salerno; la maggior parte dei comuni interessati dal GP ricadono totalmente o in parte in zone montuose o forestali, o in parchi naturali e riserve. La forte rilevanza naturalistica è accompagnata, per la maggior parte dei comuni in esame, dalla presenza di territori con produzioni agricole di qualità e tipicità; nello specifico, si tratta di aree a forte vocazione agricola con valenze turistiche. Nei comuni oggetto degli interventi, inoltre, molto spesso sono presenti zone di importanza storica, culturale, archeologica e paesaggistica. Nota di lettura della tabella sensibilità ambientali e relative fonti. 31 Zone umide The List of Wetlands of International Importance - 11 settembre 2014 Zone costiere Elenco Comuni Italiani al 30 giugno 2011, Istat Zone montuose e/o forestali Classificazione comuni montani al 31 dicembre 2008, Istat; Regione Campania, Assessorato Agricoltura Elenco Foreste Demaniali, 2010 Parchi naturali e riserve Portale Regione Campania, Cartografia Regionale, Legge Regionale della Campania 33/93 Zone classificate o protette dalla legislazione degli stati Rete Natura 2000, Ministero dell Ambiente e della Tutela del membri; Zone Protette Speciali designate dagli stati membri Territorio e del Mare in base alle Direttive 2009/147/CE Uccelli e 92/43/CEE Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

32 Zone nelle quali gli standard di qualità ambientale fissati dalla legislazione comunitaria sono già stati superati Qualità dell aria Superamenti di: SO 2 ; NO 2 ; C 6 H 6 ; CO; Pb; PM 10 ; PM 2,5 ; Ar; Cd; Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania (ARPAC), Ni; Benzo(a)pirene) dati non disponibili Classificazione secondo la zonizzazione prevista nel Piano Regione Campania - Piano Regionale di Risanamento e Regionale di Mantenimento e Tutela della qualità dell Aria Mantenimento della Qualità dell Aria, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 86/1 del Acque superficiali - Qualità delle acque dolci, costiere e marine Nitrati di origine agricola DGR n.700/2003 Regione Campania Fenomeni di eutrofizzazione (media di mg/l NO 3 negli anni Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania (ARPAC), ) 2012 Stato ecologico Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania (ARPAC), 2011 Acque sotterranee Nitrati di origine agricola DGR n.700/2003 Regione Campania Zone a forte densità demografica Densità abitativa Elaborazione AAR su dati ISTAT, Censimento 2011 Variazione percentuale della popolazione, anni Ministero per lo sviluppo Economico - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (DPS) - Aree Interne - Base dati comunali Beni culturali Zone di importanza storica, culturale o archeologica Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo MIBACT - Vincoli in rete 32 Lo stato qualitativo dei corpi idrici superficiali in tale area presenta diverse criticità. In alcune aree si registrano criticità per quanto riguarda la qualità dell aria (Battipaglia e Cava dei Tirreni) e una possibile vulnerabilità in riferimento ai nitrati di origine agricola. Si riporta di seguito un prospetto di sintesi per l inquadramento degli interventi in funzione delle caratteristiche dell area di riferimento. Come si evince dalla cartografia di seguito riportata, gli interventi previsti dal GP Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno, si sviluppano nell ambito di 8 (otto) aree vaste (coincidenti con i comparti) che insistono in aree territoriali tra di loro spesso distanti ma connesse dal reticolo dei corpi idrici ricettori. Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

33 COMUNI Comparto ZONE UMIDE ZONE COSTIERE ZONE MONTUOSE O FORESTALI PARCHI NATURALI ZONE CLASSIFICATE O PROTETTE DALLA LEGISLAZIONE DEGLI STATI MEMBRI; ZONE PROTETTE SPECIALI DESIGNATE DAGLI STATI MEMBRI IN BASE ALLE DIRETTIVE 79/409/CEE E 92/43/CEE ZONE NELLE QUALI GLI STANDARD DI QUALITA' AMBIENTALE FISSATI DALLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA SONO GIA' STATI SUPERATI Qualità dell aria Superamen ti di NO2; C6H6; CO; Pb; PM 10; PM 2,5; Ar; Cd; Ni; Benzo(a)pir ene Classificazio ne secondo la zonizzazone prevista nel Piano Regionale di Mantenime nto e tutela della qualità dell'aria Zone Vulnerab ili ai Nitrati di Origine Agricola ex DGR n.700/20 03 Qualità delle acque dolci, costiere e marine Fenomeni di eutrofizzazi one (media di mg/l NO3- negli anni ) Acque superficiali Stato ecologico 33 Stato chimic o Acque sotterranee Fenomeni di eutrofizzazi one (mg/l NH4+ rilevati tra il 2003 e il 2008*, e il 2009 e il 2012) Zone a forte densità demografica Agropoli 2 NO SI NM SI SI SI ,16 SI Aquara* 2 NO NO T SI SI NO 1,18 Buono Buono 47-36,16 SI Ascea* 4 NO NO T SI SI SI < 0,04 * ,31 SI Atena Lucana* 8 NO NO P NO SI SI Non buono 88 6,82 SI Atrani 3 NO SI T SI NO NO ,46 SI Auletta* 8 NO NO P SI SI NO < 0,04 * 67-14,26 SI Baronissi 5 NO NO P NO SI SI Buono SI Battipaglia 5 NO SI NM NO NO NO2 ZR SI Scarso Buono < ,65 SI Bellizzi 5 NO NO NM NO NO SI < 0,04 * 1617 NO Camerota* 4 NO SI T SI SI NO Buono 96 4,55 SI Caselle in Pittari* 1 NO NO SI SI SI NO ZM NO <0.04 Buono 43-12,47 SI Cava dei Tirreni 7 NO NO P SI SI NO2 ZR SI < 0,04 * ,12 SI Centola* 4 NO SI T SI SI NO Buono Buono < 0,04 * Buono ,54 SI Cetara 6 NO SI T SI SI NO 463-2,66 SI Stato chimico Densi tà abitat iva (ab/k m2) Variazion e percentu ale della popolazi one (%) Beni culturali Zone di importa nza storica, culturale o archeolo gica

34 COMUNI Comparto ZONE UMIDE ZONE COSTIERE ZONE MONTUOSE O FORESTALI PARCHI NATURALI ZONE CLASSIFICATE O PROTETTE DALLA LEGISLAZIONE DEGLI STATI MEMBRI; ZONE PROTETTE SPECIALI DESIGNATE DAGLI STATI MEMBRI IN BASE ALLE DIRETTIVE 79/409/CEE E 92/43/CEE ZONE NELLE QUALI GLI STANDARD DI QUALITA' AMBIENTALE FISSATI DALLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA SONO GIA' STATI SUPERATI Qualità dell aria Superamen ti di NO2; C6H6; CO; Pb; PM 10; PM 2,5; Ar; Cd; Ni; Benzo(a)pir ene Classificazio ne secondo la zonizzazone prevista nel Piano Regionale di Mantenime nto e tutela della qualità dell'aria Zone Vulnerab ili ai Nitrati di Origine Agricola ex DGR n.700/20 03 Qualità delle acque dolci, costiere e marine Fenomeni di eutrofizzazi one (media di mg/l NO3- negli anni ) Acque superficiali Stato ecologico Stato chimic o 34 Acque sotterranee Fenomeni di eutrofizzazi one (mg/l NH4+ rilevati tra il 2003 e il 2008*, e il 2009 e il 2012) Zone a forte densità demografica Conca dei Marini* 3 NO NO T SI NO NO 635 0,55 SI Contursi Terme 8 NO SI P NO SI SI 3,76 Buono < 100 Buono ,17 SI Furore 3 NO SI T SI NO NO ,56 SI Giungano 2 NO NO NM SI NO SI 107 8,04 SI Laurino* 2 NO NO T SI SI NO 1,35 Buono Buono 1, ,35 SI Maiori* 6 NO SI T SI SI NO 334-7,05 SI Mercato San Severino 7 NO NO P NO SI SI < 0,04 * Buono ,45 SI Minori 6 NO NO T SI SI NO ,09 SI Montecorvino Pugliano 5 NO NO NM NO NO SI < ,46 SI Montecorvino Rovella 5 NO NO P SI SI SI Buono ,16 SI Monteforte Cilento* 2 NO NO T SI SI NO 0,97 Buono 25-30,76 NO Montesano sulla Marcellana 8 NO NO T - FORES TA SI SI SI < 100 Non buono 61-8,32 SI Pellezzano 5 NO NO NM NO NO NO < 0,04 * Buono ,13 SI Perdifumo 2 NO NO T SI NO NO 74-13,29 SI Stato chimico Densi tà abitat iva (ab/k m2) Variazion e percentu ale della popolazi one (%) Beni culturali Zone di importa nza storica, culturale o archeolo gica

35 COMUNI Comparto ZONE UMIDE ZONE COSTIERE ZONE MONTUOSE O FORESTALI PARCHI NATURALI ZONE CLASSIFICATE O PROTETTE DALLA LEGISLAZIONE DEGLI STATI MEMBRI; ZONE PROTETTE SPECIALI DESIGNATE DAGLI STATI MEMBRI IN BASE ALLE DIRETTIVE 79/409/CEE E 92/43/CEE ZONE NELLE QUALI GLI STANDARD DI QUALITA' AMBIENTALE FISSATI DALLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA SONO GIA' STATI SUPERATI Qualità dell aria Superamen ti di NO2; C6H6; CO; Pb; PM 10; PM 2,5; Ar; Cd; Ni; Benzo(a)pir ene Classificazio ne secondo la zonizzazone prevista nel Piano Regionale di Mantenime nto e tutela della qualità dell'aria Zone Vulnerab ili ai Nitrati di Origine Agricola ex DGR n.700/20 03 Qualità delle acque dolci, costiere e marine Fenomeni di eutrofizzazi one (media di mg/l NO3- negli anni ) Acque superficiali Stato ecologico Stato chimic o 35 Acque sotterranee Fenomeni di eutrofizzazi one (mg/l NH4+ rilevati tra il 2003 e il 2008*, e il 2009 e il 2012) Stato chimico Zone a forte densità demografica Pisciotta 4 NO SI P SI NO NO 88-23,18 SI Polla* 8 NO NO P SI SI SI < 100 Non buono 111 6,73 SI Pontecagnano Faiano 5 NO SI NM NO NO NO2 ZO SI Sufficiente Buono n.r ,58 SI Praiano 3 NO SI T SI NO NO ,6 SI Ravello* 3 NO SI T SI SI NO 310 1,95 SI Roccagloriosa 1 NO NO SI SI NO NO ZM NO Buono 42-18,9 SI Salerno* 5 NO SI NM NO NO NO2 ZO SI Sufficiente < 100 Buono ,72 SI San Giovanni a Piro 1 NO NO SI SI NO NO ZM NO Buono 101 5,73 SI Santa Marina* 1 NO SI NO SI NO NO ZM NO <0.03 Elevato Buono 112 4,21 SI Scafati 7 NO NO NM SI NO SI - T 9,79 Scarso / cattivo Buono < 100 Buono ,16 SI Scala 3 NO NO T NO SI NO < 0,5 Buono (particolare) 109 4,26 SI Teggiano 8 NO NO P SI SI SI Non buono 132-0,02 SI Torre Orsaia 1 NO NO SI SI NO NO ZM NO <0.03 Elevato Buono Buono ,86 SI Buono Tramonti* 6 NO NO T SI SI NO (particolare) ,27 SI Densi tà abitat iva (ab/k m2) Variazion e percentu ale della popolazi one (%) Beni culturali Zone di importa nza storica, culturale o archeolo gica

36 36

37 Al fine di contestualizzare le valutazioni in relazione alle specificità e alle caratteristiche dei territori oggetto di intervento, alle sensibilità e ai vincoli ambientali e naturalistici esistenti, si è proceduto ad una analisi finalizzata ad inquadrare gli interventi previsti negli 8 (otto) comparti attraverso un loro inquadramento cartografico. Si riportano, di seguito, le schede cartografiche con la relativa rappresentazione utilizzata per la contestualizzazione della analisi ambientale degli interventi, finalizzata anche alla verifica delle eventuali incidenze sui siti della rete Natura 2000 (aree SIC e ZPS). 37 Grande Progetto Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno

38 COMPARTO ATTUATIVO n.1 - COMUNE di Caselle in Pittari ID 4 - Realizzazione nuovo impianto di depurazione; ,00 38 Attualmente, il sistema fognario colletta le acque nere e le acque bianche al depuratore che è posizionato ad ovest del centro abitato, ai piedi della collina su cui insiste il vecchio centro storico. A non molta distanza dalla restituzione in alveo delle acque di depurazione si trova uno dei fenomeni carsici più interessanti dell intera area Cilentana: l inghiottitoio La Rupe. In tale inghiottitoio, conosciuto a livello nazionale ed internazionale, il fiume Bussento si inabissa nei meandri della roccia calcarea per riaffiorare molti km più a valle. Pertanto, lo spostamento del recapito finale dei liquami in altra area è l unica strada percorribile per consentire l ulteriore trattamento dei liquami, come già richiesto e prescritto dagli enti territoriali competenti. Tale delocalizzazione si attua attraverso la realizzazione di una condotta che convoglia i liquami verso il nuovo depuratore. Dopo averli depurati, gli stessi sversano in un impluvio naturale posto in località Mituoio. La notevole lunghezza del corso d acqua superficiale affluente del Fiume Bussento, nuovo corpo ricettore delle acque in uscita dal depuratore, permette un ulteriore naturale abbattimento del BOD, prima di immettersi nel corso d acqua principale e poi raggiungere il mare. Il progetto si articola in più fasi: Fase n. 1- realizzazione condotta a pelo libero, Fase n. 2- realizzazione della mini galleria, Fase n. 3- installazione nuovo impianto di depurazione, Fase n. 4 - adeguamento della rete fognaria verso il nuovo recapito, Fase n. 5: abbandono dell attuale impianto di depurazione. Fino alla conclusione dei lavori, l attuale impianto di depurazione rimarrà in funzione per permettere, nella fase transitoria e fino alla fine dei lavori, di avere comunque una depurazione delle acque reflue.

39 COMPARTO ATTUATIVO n.1 - COMUNE di Roccagloriosa ID 5 - Completamento e razionalizzazione dei sistemi fognari e depurativi comunali; ,00 39 Stante la necessità di migliorare il sistema depurativo della bassa valle del Bussento, interessando quindi anche gli insediamenti dei Comuni di S. Giovanni a Piro, Roccagloriosa e Torre Orsaia, sono intervenuti accordi tra le Amministrazioni Pubbliche coinvolte, ed è emersa la concorde volontà di programmare in modo unitario la realizzazione di un impianto di depurazione delle acque reflue e dei relativi collettori fognari, anche per porre rimedio alle problematiche igienico-sanitarie nel comprensorio dei comuni del Golfo di Policastro. E previsto il collegamento dei tratti fognari con il depuratore consortile al servizio dei Comuni di Santa Marina, San Giovanni a Piro e Roccagloriosa. E, inoltre, prevista la separazione delle reti delle acque di raccolta piovane dalla fogna comunale in modo da limitare l ingresso di queste ultime.

40 Report di Analisi Ambientale degli Impatti Attesi COMPARTO ATTUATIVO n.1 - COMUNE di Santa Marina, San Giovanni a Piro, Roccagloriosa ID 6 - Adeguamento del sistema fognario depurativo nel bacino idrografico della valle del Bussento; ,00 40 L intervento consiste nella realizzazione di un nuovo impianto di depurazione consortile e della relativa rete di condotte fognarie finalizzate a collegare ad esso i centri abitati di Scario, San Giovanni a Piro, Policastro Bussentino, Santa Marina e Roccagloriosa. In particolare, è prevista oltre alla realizzazione di un depuratore consortile con trattamento dei liquami a fanghi attivi con predenitrificazione e disidratazione del fango di supero, la realizzazione di un collettore da Scario al pozzetto di confluenza sulla SS.18, in prossimità del Bussento, un collettore dal depuratore esistente di Policastro al pozzetto di confluenza sulla S.S. 18, di una condotta dal pozzetto di confluenza sulla SS 18 al nuovo impianto di depurazione. È previsto, inoltre, il completamento di un tratto di rete fognaria nel comune di Roccagloriosa e di una condotta fognaria di completamento in loc. Fratta. (Le informazioni sono tratte dal progetto presentato per procedura integrata VIA-VI).

41 COMPARTO ATTUATIVO n.1 - COMUNE di Torre Orsaia ID 7 - Realizzazione della rete fognaria e del depuratore COMUNALE (I stralcio); ,00 41 Nello specifico l intervento previsto è finalizzato al risanamento del corpo idrico denominato reticolo idrografico del Fiume Bussento. Il progetto prevede la ristrutturazione e sistemazione della rete fognante. In particolare, le acque bianche saranno recapitate in un canale esistente realizzato dalla Comunità Montana del Bussento e Mingardo e le acque nere saranno convogliate nel collettore fognario presente su via Mulino e da qui fino all impianto di depurazione sito in loc. Iuppano, oggetto di un progetto di ammodernamento dedicato concertato tra Consac e Comune di Torre Orsaia.

42 COMPARTO ATTUATIVO n.2 - COMUNE di Agropoli ID 25 - Completamento opere fognarie della città di Agropoli; ,00 42 L intervento prevede il completamento e il miglioramento del sistema fognario con due diversi sistemi di reti fognarie, separate ed indipendenti: rete per acque bianche e rete per acque nere, le quali correranno sotto i tracciati stradali comunali e tutte le traverse pertinenti e di uso pubblico. L'intervento ricade in una vasta area collinare del Comune di Agropoli, posta a monte del lungomare S. Marco, asservita in parte da una rete fognaria sottodimensionata e fatiscente, con alcuni tratti del tutto improvvisati, realizzati senza alcun dimensionamento e con tubazioni di vario materiale e varie misure spesso del tutto incoerenti.

43 COMPARTO ATTUATIVO n.2 - COMUNE di Aquara ID 24 - Lavori di rifacimento impianto di depurazione; ,00 43 L intervento prevede la ristrutturazione dell impianto di depurazione esistente per migliorare, razionalizzare ed ottimizzare il trattamento delle acque reflue al fine di ridurre ulteriormente i carichi inquinanti derivanti sia dalla popolazione civile che dai piccoli insediamenti artigianali, presenti nel territorio di riferimento. Presso l impianto verrà installato un impianto fotovoltaico di potenza pari a 3000 Wp che avrà la funzione di scambio sul posto consentendo che l'energia elettrica prodotta e immessa in rete possa essere prelevata e consumata in un momento differente da quello nel quale avviene la produzione, utilizzando quindi il sistema elettrico quale strumento per l'immagazzinamento virtuale dell'energia elettrica prodotta, ai fini dell autoconsumo utile al funzionamento dell impianto di trattamento reflui, in un ottica di risparmio energetico. Non sono interessate aree esterne all impianto.

44 COMPARTO ATTUATIVO n.2 - COMUNE di Giungano Lotto 1 ID 26 - Completamento ed allacciamento della rete fognaria all'impianto di depurazione consortile in loc. Varolato Capaccio. Sub Ambito depurazione Piana del Sele 1 Lotto; Il progetto prevede il completamento del collettore principale esistente con la realizzazione di un tratto lungo la S.P. n 137 fino ai confini con il Comune di Agropoli-Capaccio. Obiettivo è il disinquinamento del fiume Solofrone e del paraggio litoraneo interessato dalla foce del suddetto corso d acqua.

45 COMPARTO ATTUATIVO n.2 - COMUNE di Giungano Lotto 2 ID 27 - Completamento ed allacciamento della rete fognaria all'impianto di depurazione consortile in loc. Varolato Capaccio. Sub Ambito depurazione Piana del Sele 2 Lotto; Il secondo lotto prevede la realizzazione di un collettore realizzato con la tecnica del microtunnelling che permetterà di effettuare l attraversamento al di sotto della sede stradale della S.S. n. 18. Successivamente, il collettore sarà alloggiato su strada sterrata e poi in aperta campagna, raggiungendo il fosso della Cisterna, importantissimo canale di bonifica, il quale sarà subpassato anch esso con la tecnica del microtunnelling. Sempre con il sistema del microtunnelling, si effettueranno altri due attraversamenti, e precisamente: attraversamento della Variante Strada Statale n. 18 e attraversamento della rete ferroviaria sulla tratta Battipaglia- Reggio Calabria. Effettuati tali lavorazioni, il collettore si svilupperà in aperta campagna e su strada sterrata fino al raggiungimento dell impianto di sollevamento in località Casa Streppina, nel comune di Capaccio che condurrà i reflui al depuratore già esistente non oggetto di intervento.

46 COMPARTO ATTUATIVO n.2 - COMUNE di Laurino ID 28 - Progetto di completamento e adeguamento della rete fognaria comunale e degli impianti di depurazione in loc. Vignaliti e Macera e collettori di collegamento Il sistema fognario sarà completamente revisionato e adeguato alle nuove esigenze scaturite in considerazione della vetustà dell impianto e dalla necessità di servire zone ancora sprovviste del servizio. In particolare, la rete interesserà il centro urbano e saranno realizzati interventi di sostituzione delle condotte e la separazione della acque nere da quelle bianche. L intervento in progetto ha lo scopo di potenziare l impianto di depurazione in località Vignaliti, a servizio della Frazione Villa Littorio, in maniera tale da garantire la corretta depurazione anche nei periodi di maggiore carico influente (periodo estivo). Gli interventi previsti riguardano l installazione di una seconda unità depurativa, costituita da impianto monoblocco, avente potenzialità pari a circa 400 a.e., per un carico complessivo di progetto di circa 800 a.e.

47 COMPARTO ATTUATIVO n.2 - COMUNE di Monteforte Cilento ID 29 - Lavori per la rifunzionalizzazione del sistema idrico sanitario a servizio del territorio comunale; ,00 47 Con questo intervento è stata progettata una rete fognaria separata per garantire l igienicità e la salute pubblica e nel contempo preservare l impianto di depurazione da fenomeni di dilavamento dei fanghi. A servizio della rete fognaria esistente, è attivo un impianto di depurazione che, durante la stagione estiva, non è in grado di sopportare il carico che gli viene inviato. Con il presente progetto si prevede la realizzazione di un modulo monoblocco in grado di migliorare ed aumentare la capacità depurativa comunale. In particolare, per quanto riguarda l impianto di depurazione, si è pensato di installarne uno modulare del tipo monoblocco il quale possa in ogni modo essere reso completamente by passabile in periodi di minor carico incidente all impianto. L impianto sarà collocato in adiacenza delle vasche esistenti nello spazio compreso tra il confine di proprietà (individuato dalla recinzione in rete metallica) e la parete della vasca.

48 COMPARTO ATTUATIVO n.2 - COMUNE di Perdifumo ID 31 - Realizzazione rete fognaria per le contrade S. Pietro, Noce e Paradiso; ,00 48 Il progetto prevede la realizzazione di una parte di collettori fognari per l allacciamento del numeroso nucleo di abitazioni esistenti in zona denominata Noce, e di immediata futura realizzazione, all esistente collettore principale. Tale area, a tutt oggi è praticamente sprovvista di una rete fognaria ed essendo immediatamente a monte del fiume Testene è un area molto a rischio dal punto di vista ambientale in quanto la foce del fiume stesso arriva al mare in prossimità delle più frequentate spiagge di Agropoli e Paestum. Si prevede la realizzazione di una parte di collettori fognari con condotta in polietilene corrugato strutturato, del diametro di 250 mm, posta in opera su Strada Comunale pavimentata in conglomerato bituminoso. Posa in opera di pozzetti del tipo prefabbricato di sezione interna 100 x 100, paretine di 15 cm, con relativa soletta carrabile prefabbricate e chiusini carrabili in ghisa sferoidale serie D400.

49 COMPARTO ATTUATIVO n.3 - COMUNE di Conca dei Marini, Furore e Praiano ID 12 - Risanamento ambientale ed igienico sanitario relativo ai comuni di Conca dei Marini, Furore e Praiano; ,00 49 L intervento, in particolare, consiste nella realizzazione delle condotte fognarie di adduzione e dell impianto di depurazione a servizio dei Comuni di Conca dei Marini, Furore e Praiano (SA). L opera si andrà a integrare con i sistemi fognari e gli impianti di sollevamento esistenti, utili al convogliamento delle acque reflue all impianto. La soluzione progettuale proposta prevede, pertanto, l'adeguamento del sistema di adduzione dei reflui e la realizzazione di un unico impianto di depurazione da AE, localizzato nel territorio del Comune di Conca dei Marini e, in particolare, all'interno di una galleria esistente, da ampliare adeguatamente, all'interno della quale passano, attualmente, i reflui depurati provenienti dal Comune di Agerola, prima di essere immessi in una condotta sottomarina. L'intervento prevede la realizzazione di 9 tratti di rete fognaria e 5 impianti di sollevamento, necessari a collettare le acque reflue provenienti dai Comuni di Conca dei Marini, Praiano e Furore e convogliarle verso l'impianto di depurazione in progetto.

50 COMPARTO ATTUATIVO n.3 - COMUNE di Ravello, Scala e Atrani ID 14 - Impianto consortile di depurazione e trattamento meccanico dei fanghi a servizio dei comuni di Ravello, Atrani e Scala; ,00 50 Nello specifico, nell ambito del Comparto 3, nei Comuni di Ravello, Scala e Atrani, è prevista oltre alla realizzazione dell impianto di trattamento, la realizzazione di alcuni brevi tratti di rete di collettamento che, pur attraversando aree sensibili dal punto di vista naturalistico, non si ritiene possano produrre incidenza negative significative sugli habitat e le specie presenti. L'intervento prevede la realizzazione di 3 tratti di rete fognaria e 2 impianti di sollevamento, necessari a collettare le acque reflue provenienti dal Comune di Ravello e convogliarle verso l'impianto di depurazione in progetto. A causa della difficoltà di reperimento di aree per la localizzazione di più impianti su un territorio di notevole pregio, si prevede un unico impianto da AE, da realizzarsi all'interno del territorio del Comune di Ravello, in località Marmorata. L impianto è dotato di depurazione primaria, secondaria e terziaria. L analisi condotta consente infatti di escludere interazioni negative permanenti con gli habitat e le specie presenti: la natura delle opere e la previsione di utilizzare esclusivamente le infrastrutture stradali già esistenti per la realizzazione degli interventi e delle aree di cantiere, come dimostrano anche i rilievi fotografici di seguito riportati, consentono di escludere sottrazione o frammentazione di habitat.

51 COMPARTO ATTUATIVO n.3 - COMUNE di Ravello, Scala e Atrani ID 14 - Impianto consortile di depurazione e trattamento meccanico dei fanghi a servizio dei comuni di Ravello, Atrani e Scala; ,00 51

52 COMPARTO ATTUATIVO n.4 - COMUNE di Ascea ID 1 - Ampliamento, adeguamento e razionalizzazione rete fognaria e realizzazione impianto di depurazione nel comune di Ascea. Lotto di completamento impianto di depurazione Ascea Marina; ,00 52 Gli interventi prioritari da realizzare presso l'impianto di Ascea "Marina" si concentrano sul potenziamento delle fasi di equalizzazione e di miglioramento della linea fanghi, mediante disidratazione meccanica. Si prevede l implementazione mediante l inserimento di una microgrigliatura per l abbattimento dei solidi sospesi e del BOD e del COD. Si prevede anche la sistemazione dell area del depuratore attraverso la realizzazione di infrastrutture e finiture. Non sono previsti interventi esterni all area del depuratore.

53 COMPARTO ATTUATIVO n.4 - COMUNE di Camerota ID 2 - Razionalizzazione del sistema fognario e depurativo delle frazioni Marina e Lentiscosa con riutilizzo terziario delle acque depurate. Realizzazione dell'impianto di depurazione e del sistema di collettamento delle acque reflue al depuratore; ,00 53 Si prevede la totale trasformazione dell impianto di depurazione esistente, mai entrato in esercizio, in stato di assoluto degrado ed attualmente utilizzato quale sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti solidi urbani. I lavori a farsi eleveranno la capacità depurativa nominale attuale di ab. eq. a ab. eq con punte massime di ab.eq. in piena stagione turistica. Il ciclo di trattamento previsto è del tipo a fanghi attivi con l aggiunta di una fase di predenitrificazione per la rimozione dell azoto; il ciclo depurativo è ulteriormente potenziato da una fase di filtrazione su dischi dell effluente chiarificato e da una disinfezione con reattori a raggi ultravioletti. Inoltre, è prevista la realizzazione di una strada di accesso al depuratore e sistemazione idraulica del vallone Fornaci, il collettamento dei reflui della frazione Marina al depuratore, il collettamento dei reflui della frazione Lentiscosa al depuratore, lo scarico delle acque depurate in nuova condotta sottomarina, la realizzazione della rete idrica duale.

54 COMPARTO ATTUATIVO n.4 - COMUNE di Camerota-Centola-Pisciotta ID 3 - Sistema drenante e depurativo del Cilento costiero dei comuni di Pisciotta, Centola e Camerota Ovest- Interventi per l'attivazione e messa a regime; ,00 54 E prevista la realizzazione di una condotta avente sviluppo di m 2.447,50. Verrà realizzato un impianto di sollevamento in località Primula, per il quale si utilizzerà un manufatto esistente, realizzato dal Comune di Centola anni addietro. Si utilizzeranno le vasche esistenti (interrate) per i sollevamenti di : Scorticone Vallena. Si realizzeranno nuove vasche prefabbricate (interrate) per i sollevamenti di : Caprioli-mare, Bivio Mingardina, Piana Isca delle Donne. Sono previsti nuovi tratti di fognatura a gravità con tubazione interrata in PEAD. Per l impianto di sollevamento Ciclope di Camerota, sono previsti i seguenti interventi: asportazione quadro, sua riparazione e rimontaggio; sostituzione quadro elettrico e manutenzione ordinaria alla copertura. Per l impianto di depurazione Portigliola, sono prevsiti nuovi impianti elettrici.

55 COMPARTO ATTUATIVO n.5 - COMUNE di Baronissi, Pellezzano e Montecorvino Rovella ID 18 - Completamento ed allacciamento della rete fognaria all'impianto di depurazione consortile in loc. Varolato Capaccio. Sub Ambito depurazione Piana del Sele 1 Lotto; ,00 55 Trattasi di collettori fognari comprensoriali principali e secondari, siti nei Comuni di Baronissi, Pellezzano e Montecorvino Rovella, a servizio dell impianto di depurazione consortile di Salerno. E previsto il completamento del sistema fognario a servizio dei collettori comprensoriali dell impianto di depurazione Area Salernitana con realizzazione di ml di condotta Ø 500 in PE corrugato, localizzato alla via Eritrea in Baronissi. L intervento prevede: -Collettori Ø 1000 di ml 800 in prossimità di Acquamela di Baronissi. -Sistemi di collegamento ai collettori comprensoriali rete Montecorvino Rovella ml Pellezzano 346 ml Ø 1000.

56 COMPARTO ATTUATIVO n.5 - COMUNE di Pontecagnano e Salerno ID 17 - Completamento interventi di adeguamento funzionale e potenziamento dell'impianto di depurazione comprensoriale di Salerno unitamente agli impianti di sollevamento (4 intervento); ,00 56 L intervento prevede il potenziamento e l adeguamento delle quattro stazioni di sollevamento ubicate sul litorale di Pontecagnano-Faiano e della stazione di sollevamento non ancora potenziata ubicata sul litorale Salernitano in corrispondenza del fiume Fuorni. Tali interventi infatti hanno lo scopo di assicurare il potenziamento e l adeguamento delle principali stazioni di sollevamento inserite lungo il tracciato dei collettori litoranei e l upgrade del sistema di automazione e telecontrollo che gestisce e monitora il funzionamento delle apparecchiature installate sia presso l impianto di depurazione e sia presso le stazioni di sollevamento.

57 COMPARTO ATTUATIVO n.5 - COMUNE di Pontecagnano Faiano ID 16 - Completamento del sistema fognario nel Comune di Pontecagnano Faiano (SA); ,00 57 L obiettivo del presente intervento è quello di alleggerire il carico della rete fognante esistente, oramai insufficiente alle esigenze attuali, e di servire diverse zone che attualmente ne sono sprovviste, anche in considerazione dello sviluppo edilizio programmato dal PRG relativo alle zone di espansione C, a quelle artigianali e commerciali D ed a quelle turistiche T. Attualmente i reflui provenienti dai diversi centri abitati di Faiano, Pontecagnano Centro, S. Antonio e litoranea Magazzeno, raggiungono il collettore affluente all impianto di depurazione in Via Mar Mediterraneo. In particolare, il progetto di COMPLETAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO NEL COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO (SA) prevede interventi alla via Pompei, via Mar Mediterraneo, via A. Volta e traversa di via A. Conforti.

58 COMPARTO ATTUATIVO n.5 - COMUNE di Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella ID 19 - Completamento del sistema fognario a servizio dei collettori comprensoriali dell'impianto di depurazione area salernitana (Baronissi, Pellezzano, Montecorvino Rovella); , Il sistema fognario dei Comuni di Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano e Bellizzi ricade nel più generale reticolo di collettori affluenti all'impianto di depurazione centralizzato di Salerno. In sintesi, il progetto riguarda sia rete fognaria che collettamento al depuratore. La lunghezza complessiva dei tratti da realizzare è pari a 9100 m. I diametri delle tubazioni variano dal 315 ai 1000 mm. Gli Abitanti equivalenti che saranno serviti sono Il sistema fognario depurativo di cui al presente intervento rientra nel ambito ottimale n 2 (area salernitana) del Piano d ambito dell ATO Sele, approvato con delibera dell assemblea in data 23/12/2002.

59 COMPARTO ATTUATIVO n.5 - COMUNE di Battipaglia ID 21 - Collettori fognari intercomunali e comunali adduzione reflui all'impianto di depurazione di Salerno allacciamento Battipaglia (Bellizzi - Montecorvino Rovella); ,00 59 Il progetto riguarda il collegamento tra la rete fognaria esistente a servizio dell abitato di Battipaglia e l esistente sistema generale di collettori che afferiscono all impianto di depurazione comprensoriale di Salerno, già in esercizio. In sintesi, il progetto riguarda sia rete fognaria che collettamento al depuratore. Con il presente stralcio si prevede di realizzare il tronco denominato Collettore Battipaglia di allaccio dei reflui attualmente indirizzati al depuratore di Tavernola, ad una fognatura esistente la cui testata è individuata lungo via Belvedere al cui sbocco è prevista, nel progetto di quarto lotto già approvato e cantierabile, la costruzione del tronco denominato Collettore Belvedere. Da qui, i liquami proseguiranno lungo il collettore n 3 di adduzione all impianto di depurazione di Salerno. L attraversamento del fiume Tusciano verrà realizzato con la posa in opera di una tubazione posta in sub alveo. Al fine di stabilizzare le sponde a valle delle operazioni di scavo e posa in opera delle tubazioni, verranno realizzate delle gabbionate metalliche poste in modo tale da non ridurre la sezione idrica preesistente. Al fine di minimizzare l'impatto ambientale al contatto tra le varie file di gabbioni verranno messe a dimora delle talee di salice.

60 COMPARTO ATTUATIVO n.5 - COMUNE di Pellezzano ID 37 - Collettore fognario acque nere di via Vigna e località grotte Pendino; ,00 60 Il presente intervento è stato suddiviso in più stralci, dei quali quello in parola è relativo all intervento di realizzazione del collettore fognario in località Grotte Pendino. Nello specifico, il tracciato parte da via F. Santamaria Amato e segue la sede stradale lungo via Mazzini, nel comune di Pellezzano. Prosegue poi, in territorio del Comune di Baronissi, lungo via Galdi (o Viale della Costituzione Europea), via Conforti, fino all attraversamento della linea ferroviaria Salerno Avellino, mediante spingitubo. Lungo il tracciato del collettore di progetto sono, inoltre, previste le immissioni di scarichi dei collettori di Baronissi, lungo via Galdi e lungo la Via dei 2 Principati, e un manufatto di scarico delle portate di piena che recapita al Vallone Cimitero, ubicato a monte dell area cimiteriale.

61 COMPARTO ATTUATIVO n.6 - COMUNE di Cetara ID 11 - Impianto di depurazione a servizio dell'abitato di Cetara; ,00 61 Il presente progetto prevede il perseguimento dell obiettivo della depurazione delle acque reflue del Comune di Cetara con la realizzazione di una condotta forzata, da posare al di sotto del fondale marino, con rinterro ad una profondità sufficiente per garantirne la stabilità. Tale condotta deve essere in grado di veicolare le portate luride, pari a tre volte la portata media delle acque nere di periodo asciutto, all impianto di pretrattamento a servizio della prima stazione di sollevamento delle acque reflue del Comune di Vietri sul Mare. Da tale stazione, le medesime verranno convogliate al depuratore consortile di Salerno, unitamente alle acque reflue prodotte nel Comune di Vietri sul Mare. L eventuale maggiore portata di acque miste, per una quantità pari a due volte la portata media di periodo asciutto, che perviene alle vasche esistenti a valle della grigliatura e della sedimentazione primaria della rete fognaria cittadina del Comune di Cetara, sarà allontanata in mare utilizzando l esistente condotta sottomarina. Il progetto di realizzazione della stazione di pretrattamento e di rilancio in condotta sottomarina verso l impianto prevede l esecuzione dei seguenti interventi: a) Rifunzionalizzazione delle vasche di pretrattamento esistenti al di sotto dell area a servizio del porto, con lo sdoppiamento della parte impiantistica ed elettromeccanica a servizio delle due condotte sottomarine: adduttrice per Vietri sul Mare e disperdente per le acque di pioggia, in eccesso e in emergenza; b)realizzazione della condotta sottomarina di adduzione tra il porto di Cetara e la stazione di sollevamento ST1 in via C. Colombo di Vietri sul Mare. Con la realizzazione degli interventi di cui al presente progetto ci si prefigge di migliorare la qualità delle acque costiere, in prossimità del litorale del Comune di Cetara e della frazione Erchie di Maiori, questa da allacciare con altro appalto. Il livello di trattamento raggiunto è secondario. Ad ogni buon fine, a monte della predetta condotta è stata prevista la presenza di una fase di grigliatura, di sedimentazione e di equalizzazione, per garantire un adeguata funzionalità della tubazione di adduzione. Inoltre, sarà adottato un sistema di controllo dei volumi idrici in partenza dall impianto di Cetara ed in arrivo all impianto di Vietri, in maniera da poter riscontrare tempestivamente l eventuale presenza di perdite per l avvio delle conseguenti procedure di emergenza, di ricerca e di riparazione delle perdite.

62 COMPARTO ATTUATIVO n.6 - COMUNE di Maiori e Minori ID 13 - Impianto di depurazione a servizio dei comuni di Maiori e Minori; ,00 62 L intervento, in particolare, consiste nella realizzazione di un impianto di depurazione consortile, a servizio dei Comuni di Maiori e Minori. E stato scelto un sistema MBR (Membrane Bio-Reactor), il cui utilizzo consente di ridurre le dimensioni delle unità necessarie al trattamento dei reflui, garantendo un'adeguata efficienza depurativa. L'intervento prevede, inoltre, la realizzazione, ad una quota di 9,80 m s.l.m.m., di una copertura dell'impianto, predisposta in maniera tale da poter essere adibita a parcheggio pubblico. L impianto prevede la successione delle seguenti fasi: - grigliatura; - stacciatura; - equalizzazione; - trattamento biologico, mediante sistema MBR (Membrane Bio-Reactors); - disinfezione, mediante clorazione. I reflui provenienti dal comune di Minori verranno sollevati, in corrispondenza dell attuale impianto di depurazione da dismettere, mediante una condotta in pressione di lunghezza 504,74 m e diametro 200 mm, seguita da un tratto a gravità in PEAD spiralato φ 500 fino al capo fogna del comune di Maiori. L'adduzione dei reflui prodotti all'interno del Comune di Maiori, invece, avverrà sfruttando, per quanto possibile, le opere esistenti. In particolare, essi verranno intercettati in corrispondenza di un apposito manufatto, lungo la rete che conduce all attuale stazione di sollevamento della condotta sottomarina, e convogliati all impianto.

63 COMPARTO ATTUATIVO n.6 - COMUNE di Tramonti ID 15 - Completamento rete fognante e impianto di depurazione; ,00 63 L intervento consiste nella riqualificazione del sistema depurativo a servizio del Comune di Tramonti, attualmente dotato di un impianto di depurazione. La soluzione progettuale proposta prevede, pertanto, l adeguamento dell impianto alle nuove normative vigenti ed il completamento del collettamento dei reflui nel territorio comunale con destinazione Pucara frazione, ove è ubicato l impianto di depurazione comunale. Al fine di minimizzare l'impatto da odori, inoltre, il progetto prevede il trattamento, mediante unità scrubber, delle arie provenienti dalle sezioni di pretrattamento e trattamento fanghi. Gli abitanti equivalenti interessati dalla realizzazione dell impianto sono unità. Il livello di trattamento raggiunto è il terziario.

64 COMPARTO ATTUATIVO n.7 - COMUNE di Mercato San Severino ID 8 - Estensione, rifunzionalizzazione, ricostruzione e riabilitazione della rete fognaria; Il Comune di Mercato San Severino ricade nel comprensorio depurativo afferente l impianto di depurazione denominato Alto Sarno, sito nello stesso comune. Complessivamente il territorio comunale è coperto dal servizio di collettamento dei reflui per circa l 85%. Gli interventi in questione sono in parte finalizzati all'intercettazione ed al convogliamento dei reflui ai sistemi depurativi comprensoriali ed in parte finalizzati ad estendere il servizio ad aree attualmente non servite. In particolare: INTERVENTO N 1 - FRAZIONE S. EUSTACHIO, INTERVENTO N 2 VIA PIRO / VIA DEL FOSSO, INTERVENTO N 3 VIA TRAINO, INTERVENTO N 4 VIA CORTE PISANO, INTERVENTO N 5 VIA PONTE NUOVO LOCALITÀ S. ANGELO, INTERVENTO N 6 LARGO LAMPRANTI, INTERVENTO N 7 LARGO LAVINAIO, INTERVENTO N 8 VIA CASA IANNONE, INTERVENTO N 9 VIA CAMPI E VIA LAVIANO.

65 COMPARTO ATTUATIVO n.7 - COMUNE di Scafati ID 9 - Interventi di riqualificazione della rete fognaria di via Passanti; AREA DI INTERVENTO L intervento prevede la riqualificazione della rete fognaria di via Passanti. Tutti i tratti fognari interessati dagli interventi di manutenzione e sostituzione sono lungo strade esistenti. Nessun intervento riguarderà aree d interesse ambientale. Il progetto prevede l immissione delle portate reflue nere e di quelle di prima pioggia nella fognatura esistente di via D Acquino, mediante la realizzazione di un impianto di sollevamento e l immissione nel canale Conte Sarno di parte della portata meteorica defluente all interno della fognatura di via Passanti. Nello specifico è prevista la realizzazione di un partitore di portata in PVC di diametro 500 mm che consentirà di recapitare al previsto impianto di sollevamento, dal quale la portata media nera verrà recapitata a mezzo di una condotta premente di PEAD per circa 520 mt.

66 COMPARTO ATTUATIVO n.7 - COMUNE di Cava de Tirreni ID 10 - Lavori di realizzazione, adeguamento e potenziamento del sistema fognario del Comune di Cava de' Tirreni - Corpo di Cava e sostituzione condotte eternit; L intervento consiste nella sistemazione delle condotte fognarie del centro della frazione Corpo di Cava, con la condotta di adduzione delle acque reflue alla sezione di testata della rete fognaria a servizio della frazione S.Cesareo di Cava de Tirreni. Tale fognatura è già servita dagli impianti di sollevamento in loc. Torello e Piazza S.Francesco, per il trasferimento delle portate di acque nere alla rete fognaria di adduzione del depuratore di Nocera. La rete fognaria da ristrutturare, completare e integrare è estesa circa 2500 ml e si articola lungo strade comunali e provinciali, con sollevamenti fognari per consentire il superamento di un dosso stradale all ingresso del borgo medievale. Gli abitanti equivalenti serviti dalla rete fognaria superano le 1000 unità. Il progetto riguarda solo la rete fognaria comunale in quanto i collettori comprensoriali e le altre opere infrastrutturali sono già esistenti e collegati al depuratore consortile di Nocera Inferiore, già in esercizio.

67 COMPARTO ATTUATIVO n.8 - COMUNE di Contursi Terme ID 22 - Lavori collettore comunale tra depuratore e collettore principale; Il depuratore sito in località Fontanelle è a servizio del comune di Contursi Terme, attualmente scarica i reflui nel fiume Sele in località Volpacchio, un sito di notevole pregio naturalistico e ambientale, con sorgenti di acque termali. Per salvaguardare e proteggere tale sito ed in particolare il fiume Sele, si è pensato di collegare mediante una conduttura il depuratore con il collettore a servizio delle aree industriali. Il progetto prevede tre interventi principali: - Realizzazione di un collettore che colleghi il depuratore di Contursi Terme con il Collettore consortile che attraversa l area industriale. - Sistemazione del vallone S. Caterina, che deve smaltire le acque di scarico del collettore. - Sistemazione strada Cannizzo, che è a servizio del Depuratore e del Collettore di progetto. Il numero di abitanti equivalenti serviti dall impianto di trattamento è di unità.

68 COMPARTO ATTUATIVO n.8 - COMUNE di Atena Lucana ID 23 - Realizzazione impianto di depurazione con rete fognaria in loc.s. Giuseppe_fuorchi del comune di Atena Lucana; La zona oggetto dell intervento ricade tutta nel centro abitato di Atena Lucana Scalo e riguarda, in particolare, le località Fuorchi e S.Giuseppe. Tali zone, attualmente, risultano non servite dalla rete fognaria. Pertanto, il progetto prevede la realizzazione di una rete di scarico fognario e la costruzione di un depuratore a valle di essa. Detto progetto, riguarderà un area di mq, per uno sviluppo fognario di 3130 m, ripartito in condotte di De 250 mm, De 315 mm e De 400 mm. Per la restante parte, si estenderà su tre diramazioni, lungo le strade vicinali Fuorchi-Radimondo, giungendo, infine, alla strada vicinale della Tempa dove avrà collocazione l impianto di depurazione. L impianto realizzato utilizza un metodologia di depurazione biologica detta Sequencing Batch Reactor (S.B.R.). L'area oggetto dell'intervento è un area già urbanizzata industriale. Le acque depurate saranno convogliate nel canale irriguo che costeggia la strada vicinale della Tempa e per giungere al Vallone Arenaccio, posto a c.a. 650 m che farà da accettore finale; il canale irriguo sarà cementificato al fine di renderlo idoneo al trasporto di tali acque.

69 COMPARTO ATTUATIVO n.8 - COMUNE di Montesano sulla Marcellana ID 30 - Lavori di risanamento e completamento della rete fognaria e degli impianti di depurazione; Il Comune di Montesano S/M è dotato di n 2 inidonei ed incompleti impianti di depurazione per le frazioni mentre il capoluogo ne è totalmente sprovvisto anche se interessa una popolazione di circa 2500 abitanti. Il quarto lotto oggetto di quest intervento consiste nella costruzione della condotta del refluo della frazione Arenabianca e fino alla frazione Montesano Scalo, attraverso la costruzione della condotta in pressione in PEAD DN 355, di collegamento del pozzetto a valle della S.S. 19, già predisposto nel 1 stralcio, all impianto di microgrigliatura M1 in loc.tà Tempa Pelata e con una estensione delle condotte che interessano una lunghezza di ca. ml. 1578,59, nella costruzione dell impianto di microgrigliatura M1 interessante i reflui provenienti dalla Frazione Arenabianca, e nella costruzione del tratto di rete fognaria a gravità per ml 2.225,94 con condotte in PVC DN 250.

70 COMPARTO ATTUATIVO n.8 - COMUNE di Polla ID 32 - Completamento della rete fognaria ed adeguamento degli impianti di depurazione; Il progetto prevede il potenziamento degli impianti di sollevamento esistenti in via Varlato e in largo Popilio, con relative condotte di mandata in PEAD necessarie per convogliare le acque provenienti dagli impianti di sollevamento suddetti al depuratore in località Maltempo. Inoltre, si prevedono alcuni interventi di manutenzione all impianto di depurazione in località Maltempo. Il progetto prevede la realizzazione di opere da collocare quasi in tutte in aree pubbliche, quali strade (via Carrari) e piazzali (largo Popilio). Gli interventi previsti sono relativi alla esecuzione delle seguenti opere necessarie ed urgenti: A) interventi di potenziamento ed adeguamento degli impianti di sollevamento esistenti B) interventi di manutenzione ed adeguamento dell impianto di depurazione in località Maltempo.

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